7. I cristiani sono assediati da ogni parte e non riescono ad educare cristianamente
8. NEEMIA, ancora a Babilonia, riceve queste notizie: “ I superstiti della deportazione sono a Gerusalemme in grande miseria e abbattimento, le mura restano piene di brecce e le sue porte consumate dal fuoco”. (Neemia 1,3)
9. Udite queste parole, mi sedetti e piansi; feci lutto per parecchi giorni, digiunando e pregando davanti al Dio del cielo. Pregai Dio giorno e notte. (Neemia 1,4)
14. Quando le mura furono riedificate e io ebbi messo a posto le porte e i portinai, ordinai: “Le porte di Gerusalemme non si aprano finchè il sole non comincia a scaldare e si chiudano le porte, mentre i cittadini sono ancora in piedi. Si stabiliscano le sentinelle fra gli abitanti, ognuno al suo turno e ognuno davanti alla propria casa. (Neemia 7,1-3)