4. DAMAGE CONTROL STRATEGY (DCS)
INTENSIVE CARE MEDICINE 2008;34:551-60
60-90
MINUTI
24-48 ORE
PRONTO SOCCORSO
SALA OPERATORIA
TERAPIA
INTENSIVA
SALA OPERATORIA
5. LA DCS MIGLIORA L’OUTCOME FINO AL 77%
se
IL PAZIENTE CHE NE BENEFICIA E’ IDENTIFICATO
PRECOCEMENTE, PRIMA DEL MOMENTO IN
CUI LO SQUILIBRIO METABOLICO DIVENTA
IRREVERSIBILE.
J TRAUMA 2000 ;49:969-78
8. RISULTATI
+ INR (38.435)
+INSTABILITA’ DI BACINO +
AMPUTAZIONE (17.789)
+ EMOTORACE (16,25)
+ EFAST POSITIVA (16,239)
PAS PREH + PAS SR + BE + Hb +
FC SR
ADATTABILITA’
ALL’EVENTO
La DCS è una modalità di trattamento del paziente politraumatizzato in shock emorragico grave. Essa si compone di una strategia chirurgica, DCs, e di una rianimatoria, DCr.
Patient which are and remain hemodynamically unstable need an emergency surgical procedure
La damage control strategy prevede il controllo delle condizioni che mettono a rischio la vita del paziente, e cioè le fonti emorragiche e le fonti di contaminazione, con dei provvedimenti temporanei che consentono in breve tempo di trasferire il paziente in terapia intensiva ove approntare un recupero della riserva fisiologica e consentire nel giro di 24-48 ore il ritorno in sala operatoria per la cura definitiva delle lesioni.
Se applicata precocemente la DCS migliora l’outcome fino al 77%.
Il gruppo arruolato è stato sottoposto a diversi step di analisi. Nella prima analisi sono stati selezionati come casi i pz sottoposti a TM sia con o senza una contemporanea DCs; in quanto la TM è un dato oggettivo, indipendente dalle scelte strategiche del chirurgo. Abbiamo poi analizzato il gruppo dei pz sottoposti a DCs e non a TM, in quanto l’intervento chirurgico ha permesso di prevenire la TM. I pazienti non sottoposti né a TM né a DCs sono stati selezionati come controlli. Dalle analisi statistiche abbiamo osservato che nelle due analisi i gruppi dei casi erano omogeneo. Quindi per l’analisi definitiva abbiamo scelto come casi…
Tutti i test presentati in questa tabella sono risultati significativamente differenti tra i pazienti che hanno ricevuto un trattamento secondo damage control strategy e i controlli.
Abbiamo scelto un modello di base costituito da …. Tutti questi parametri sono risultati correlati all’evento sia in singolo sia in gruppo alla DCS, tranne la pAS preh valutata i gruppo. A questo modello abbiamo aggiunto singolarmente altri parametri valutando l’adattabilità del modello all’evento DCS. Aggiungendo l’emoperitoneo il modello migliora significativamente, ciò non accede aggiungendo emotorace e istab. Bacino e amputaz. Il modello diventa significativamente migliorato se si aggiunge l’INR.
Il nostro algoritmo decisionale deve avere questa sequenza: il paziente valutato nel preospedaliero e arrivato in SR con criteri di trauma maggiore, viene valutato secondo i protocolli ATLS ottenendo i parametri fisiologici che ci indicano l’entità dello scompenso emodinamico; si passa poi alla valutazione di primo livello, strumentale e di laboratorio, e verifichiamo se sono presenti focolai emorragici e poi valutiamo gli esami di coagulazione e verifichiamo se è presente un INR patologico. Se il paziente ha ipotensione, acidosi, anemia in presenza di emoperitoneo con efast positiva e a maggior ragione se è alterata la coagulazione è indicata la DCS.