Il Comandante C. Vanin al Convegno sul Bullismo parla del Bullismo al giorno di oggi. Tipi di Bullismo e come si agisce per contrastarlo. Le forze dell'ordinme fanno prevenzione e educano e reprimono solo se necessita
2. COS’E’ IL BULLISMO
Il bullismo si traduce in
un’oppressione, psicologica o fisica,
ripetuta e continuata nel tempo,
perpetuata da una persona, o da un
gruppo di persone, più potente nei
confronti di un’altra persona percepita
come più debole.
3. E’ un fenomeno che
nuoce alla società in modi devastanti,
sfavorisce lo sviluppo sociale ed economico
e alimenta l’aggressività e la criminalità.
4. LE FORME DEL BULLISMO
si manifesta con attacchi fisici o verbali nei
confronti della vittima. E’ costituito da:
aggressioni
lesioni lievi o gravi
minacce
estorsioni
diffamazioni
5. LE FORME DEL BULLISMO
si attua sul piano psicologico, e sono quei
comportamenti che non sono rivolti in modo
diretto alla vittima, ma ne danneggiano la sua
sfera relazionale, come ad esempio:
parlare alle spalle
esclusione dalle attività
manipolazione di rapporti di amicizia
6. LE FORME DEL BULLISMO
E’ la forma di bullismo mediato
dalla comunicazione via internet.
E’ un’attività sempre più in voga, perché bastano
pochi colpi di mouse e poche parole scritte
con una tastiera per inviare anonimamente
informazioni deleterie e distruttive, rendendole
potenzialmente visibili a migliaia di persone.
7. LE FORME DEL BULLISMO
diffusione di
sms
e-mail
messaggi
in chatimmagini
mms video offensivi o non
rispettosi
della riservatezza e
della dignità altrui
9. Il cyberbullismo è peggiore del bullismo
perché è un comportamento fortemente lesivo
della reputazione del soggetto.
Infatti, in rete tutto rimane e tutti
vedono tutto.
I giovani- spesso minorenni-
prediligono come luogo
di incontro la "piazza virtuale” dove c’è l’assoluta
mancanza di controllo del mondo adulto: è
necessario compiere prevenzione direttamente
nella rete con strumenti adeguati alla
complessità del fenomeno.
10. LE CONSEGUENZE DEL
BULLISMO
Quando si parla di bullismo,
ci si riferisce a qualcosa di diverso dalla
normale conflittualità fra coetanei, le cui
conseguenze sono spesso gravi e possono
provocare difficoltà e problemi nella vita dei
soggetti coinvolti anche in periodi successivi a
quelli dell’accaduto.
11. LE CONSEGUENZE DEL
BULLISMO
Sintomi fisici:
mal di pancia, mal di stomaco, mal di testa
(soprattutto alla mattina prima di andare a scuola)
Sintomi psicologici:
disturbi del sonno, incubi, attacchi d’ansia,
problemi di concentrazione e di apprendimento,
calo del rendimento scolastico
riluttanza nell’andare a scuola
disinvestimento nelle attività scolastiche
scarsa autostima
13. La Costituzione Italiana
La campagna di prevenzione contro il bullismo trova il suo
fondamento in alcuni articoli della Costituzione che assegna allo
Stato, il compito di promuovere e favorire il pieno sviluppo della
persona umana enunciando i seguenti principi:
ART. 3
ART. 33
ART. 34
UGUAGLIANZA FORMALE
UGUAGLIANZA SOSTANZIALE
La campagna di prevenzione contro il bullismo trova il suo
fondamento in alcuni articoli della Costituzione che assegna allo
Stato, il compito di promuovere e favorire il pieno sviluppo della
persona umana enunciando i seguenti principi:
DELLA LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO
DELLA PRESENZA DI SCUOLE STATALI
LIBERO ACCESSO ALL’ISTRUZIONE SCOLASTICA
OBBLIGATORIETA’ E GRATUITA’ DELL’ISTRUZIONE
DELL’OBBLIGO
IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI STUDIO
14. La normativa…..
:adozione di un
proprio regolamento disciplinare da parte delle
scuole.
:
linee di indirizzo generali ed azioni a livello
nazionale per la prevenzione e la lotta al
bullismo.
15. La normativa…..
: l’art. 50 ha previsto che
fossero emanate linee guida per la definizione
di un organico di rete finalizzato anche al
contrasto del bullismo.
: prevede
misure per la prevenzione e il contrasto del
bullismo informatico.
16. FORME DI TUTELA CIVILE E PENALE
“Bullismo uguale violenza”
REATI CODICE PENALE
Percosse (art. 581 )
Lesioni personali (art. 582)
Ingiuria ( art. 594)
Violenza privata (art. 610)
Minaccia (art. 612)
Atti persecutori (art. 612 bis)
Danneggiamento (art. 635)
17. IL CODICE PENALE
Il bullo pone in essere comportamenti più mirati
che possono integrare autonome fattispecie
di reato sanzionabili.
I comportamenti del bullo sono illeciti
quando viene violata la legge penale e civile.
18. COSA PUO’ FARE LA
FAMIGLIA
Strumento fondamentale è la comunicazione:
è il mezzo principale per prevenire ed affrontare
il disagio giovanile e l’aggressività.
Rendere consapevole il figlio di ciò che è il
bullismo e cyberbullismo e di come si
manifestano.
19. COSA PUO’ FARE LA
FAMIGLIA
Un genitore attraverso certi comportamenti del
figlio può considerarli veri e propri campanelli
d’allarme come ad esempio:
è riluttante ad andare a scuola
ha frequenti sbalzi d’umore
torna a casa con vestiti stracciati o sgualciti
nasconde lividi, ferite, tagli o graffi
20. COSA PUO’ FARE LA
SCUOLA
La scuola conferma la sua importante funzione
educativa e di socializzazione, in particolare
nella costruzione dell'autostima e nello
sperimentare ed acquisire abilità sociali. Non
tutti gli episodi di bullismo avvengono
all'interno della scuola, ma essa è l'ambiente
dove più facilmente si possono contrastare e
prevenire.
21. COSA PUO’ FARE LA
SCUOLA
Gli insegnanti possono
apportare interventi
preventivi sul gruppo
classe con il fine di
promuovere e favorire la
mentalità del rispetto e della
solidarietà fra i ragazzi.
Possono collaborare con le
famiglie per individuare i
segnali più o meno
sommersi che i ragazzi
manifesterebbero.
23. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
La Polizia Locale è il principale regolatore della
vita quotidiana nello spazio pubblico e per
svolgere tale ruolo articolato di monitoraggio e
di regolazione, deve essere sempre più
qualificata, professionale, attrezzata e deve
sapere riconoscere, segnalare ed interpretare i
cambiamenti che hanno luogo.
24. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
Strumento di prevenzione come strumento di
contatto.
Si tratta di incontri finalizzati
alla sensibilizzazione e alla trasmissione
della cultura
sulla sicurezza stradale
25. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
Polizia Locale:
vicinanza e visibilità sul territorio crea un anello di
collegamento diretto con il cittadino il quale in
ogni momento può fare una segnalazione
importante.
26. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
Molte delle situazioni da contrastare sono
ipotizzate nei regolamenti comunali.
In particolare, il Regolamento di Polizia Urbana
disciplina comportamenti ed attività influenti sulla
vita della comunità cittadina al fine di
salvaguardare la convivenza civile.
27. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
Regolamento di Polizia Urbana: comprende
situazioni classificabili come “maleducazione”,
es:
danneggiare, deturpare, imbrattare con scritti, affissioni,
disegni gli edifici pubblici e privati
infastidire, mediante atteggiamenti di prepotenza,
intimidatori e verbalmente aggressivi, i cittadini nelle
aree pubbliche ed all’interno dei veicoli del trasporto
pubblico
disturbare o produrre rumori molesti
28. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
La Polizia Locale di Jesolo ha potenziato e
rafforzato il servizio di pattugliamento allo
scopo di garantire un maggior controllo del
territorio nell’azione di contrasto al bullismo.
Si sono concentrati i controlli soprattutto nelle
zone dove sono collocati i locali e le
discoteche e nelle zone più decentrate della
città come parchi, giardini piazze e luoghi di
ritrovo per eventi e manifestazioni.
29. LE FORZE DELL’ORDINE
REPRIMONO ED EDUCANO?
Il Ministero dell’Interno ha attivato un servizio
SMS gratuito per contrastare i fenomeni di
bullismo e dello spaccio di droga nelle scuole.
Inviando un messaggio al 43002 si potranno
segnalare in forma anonima,abusi su queste
tipologie di reato.
La segnalazione giungerà direttamente
alla Questura competente.
32. Grazie per l’attenzione
Comandante Polizia Locale
Dott. Vanin Claudio
Via S. Antonio n. 11 – 30016 Jesolo (VE)
Tel. 0421/359190 mail: claudio.vanin@comune.jesolo.ve.it