L’organizzazione interprofessionale Gran suino italiano è un’associazione che si propone di creare sinergie tra gli operatori economici facenti parte del comparto suinicolo emiliano romagnolo (allevatori, macellatori, salumifici e prosciuttifici, grande distribuzione organizzata).
Gli obiettivi del progetto sono tre:
- Presidiare le aree dei social network, dei blog e dei nuovi e sempre più usati strumenti di comunicazione fra i giovani, per tenere monitorate le modalità con cui i vegani e gli animalisti operano e diffondono notizie contro il sistemi degli allevamenti suini e del consumo della carne.
- Predisporre azioni volte a controbilanciare queste iniziative con attività che consentano agli utenti ed ai naviganti di disporre anche di informazioni e notizie alternative e creare ambiti di contrasto alle false o scorrette informazioni o comunicazioni.
- Organizzare un sistema di comunicazione articolata e strutturata per mantenere nel tempo e con costi contenuti il presidio degli ambiti di cui sopra e la definizione del linguaggio più idoneo da utilizzare nel sistema per giungere agli utenti. In altre parole riuscire a creare una rete a cui tutti i soggetti che hanno opinioni o esperienze o informazioni scientifiche differenti da quelle portate avanti dai vegani o animalisti possano dare il loro contributo.
3. L'associazione
OBIETTIVI E SOCI
Gran Suino Italiano è un'organizzazione
interprofessionale e rappresenta il 33 % della
produzione emiliano romagnola relativa ai suini. I
soci dell’organizzazione sono 35 e rappresentano la
parte agricola, i macellatori ed i trasformatori.
L’obiettivo dell’associazione è quello di consolidare i
rapporti tra i soggetti della filiera, riducendo
conseguentemente la conflittualità, al fine di
rafforzare il sistema produttivo territoriale e favorire
un miglior equilibrio tra domanda e offerta, in
particolare attraverso la valorizzazione della qualità
dei prodotti.
4. Il project work
Il Gran Suino Italiano
intende implementare un
nuovo progetto
comunicativo, partendo
dalla creazione del sito
web.
Gli obiettivi del progetto
sono tre:
MONITORARE LE AREE WEB E SOCIAL IN CUI
MOVIMENTI ESTREMISTI OPERANO A DANNO
DELL'IMMAGINE DEL SETTORE
DIFENDERSI ATTRAVERSO UNA CORRETTA
INFORMAZIONE DEGLI UTENTI
DEFINIRE I METODI E I LINGUAGGI ADATTI PER
INTERVENIRE NELLE CONVERSAZIONI IN RETE
5. LISTENING INSIGHT
Abbiamo ascoltato le
conversazioni in rete
Tutto ciò che abbiamo
imparato dalla rete
Come abbiamo deciso
di agire
STRATEGIA
COME ABBIAMO OPERATO
9. Le minacce individuate
IL SENTIMENT
Il sentiment degli utenti italiani
sugli allevamenti di maiali nel web
è tendenzialmente negativo.
GLI ATTIVISTI
Imponente presenza e attività di
membri estremisti di gruppi veg
ed animalisti, che infiammano il
dibattito con l’uso di toni eccessivi
e violenti.
10. Insight: i punti deboli
L'idea diffusa che gli allevamenti intensivi siano dei “lager” per
animali
Le critiche all’eccesso di violenza usato prima e durante la
macellazione dei maiali
I possibili rischi percepiti dagli utenti del consumo di carne
di maiale dovuta all’uso di antibiotici e di mangimi
animali
La preoccupazione seguita all’annuncio dell’OMS che ha
inserito la carne di maiale e gli insaccati tra quelle ad alto
potenziale cancerogeno
La riflessione sull'impatto ecologico degli allevamenti suini
11. Il punto di forza
IL TRADIZIONALE E SANO
ALLEVAMENTO ALL'ITALIANA
Abbiamo comunque riscontrato
un’interessante apertura da parte di
numerosi utenti non radicalizzati, che anche
non accettando l'idea di allevamenti 'lager',
mostrano un certo apprezzamento per il
tradizionale ed sano allevamento
all’italiana.
13. TARGET
Da quanto emerso dal
listening, riteniamo
impossibile instaurare un
dialogo costruttivo con le
fasce più estreme dei gruppi
vegan e animalisti.
I toni e le tematiche di questi
“attivisti” non concedono
alcuna apertura.
VEGANI E ANIMALISTI CONSUMATORE
È opportuno focalizzarsi,
piuttosto, sul
consumatore medio, che
osserva confuso il
dibattito online tra i ‘cinici
onnivori’ ed i ‘nazi-veg’ e
vuole essere informato
correttamente.
14. Strategia: attività preliminari
PRESENZA E MONITORAGGIO
COSTANTE DEI SOCIAL MEDIA
ALTO GRADO DI COMPETENZA
NELLA MATERIA
DEFINIZIONE POLICY
INTERNA
TONO INFORMALE,
INFORMATIVO, MAI
AGGRESSIVO
15. I topic
Alle tematiche estreme
dei fondamentalisti
vegani riteniamo
opportuno rispondere
condividendo i valori
del tradizionale
allevamento
all’italiana.
MONITORARE LE AREE WEB E SOCIAL IN CUI
MOVIMENTI ESTREMISTI OPERANO A DANNO
DELL'IMMAGINE DEL SETTORE
TRADIZIONE
ETICA
GUSTO
16. Il sito web
OTTIMIZZATO
RESPONSIVE
MOOD BUCOLICO
DESIGN FLAT
La newsletter per il b2b
Per fidelizzare i soci, informarli sugli eventi
e news di settore, la newsletter sembra uno
strumento ottimale. Anche in questo caso
grande attenzione agli allevamenti virtuosi e
contenuti utili e informativi.
17. NEWS STORIE
IL CONSUMATORE
VUOLE ESSERE
INFORMATO
LA TRADIZIONE
DEGLI ALLEVAMENTI
ED I SUOI
PROTAGONISTI
IL MAIALE È ANCHE
GUSTO
RICETTE
IL BLOG E I CONTENUTI
18. Facebook
Come usare
Facebook per
rafforzare la Brand
Reputation online?
DEFINIRE E CONDIVIDERE UNA NETIQUETTE
UTILE A PREVENIRE ATTACCHI VIOLENTI DA
PARTE DI ALCUNI UTENTI. STABILENDO A
PRIORI LE MODALITA' DI MODERAZIONE
CONDIVIDERE I CONTENUTI DEL SITO E DEL
BLOG, LE NEWS UTILI DI SETTORE E GLI
EVENTI PER IL B2B
INTERROGARE GLI UTENTI SULLE TEMATICHE
DI PRINCIPALE INTERESSE E SVOLGERE
ATTIVITA DI "CUSTUMER CARE"
19. Instagram
Abbiamo scelto quindi di puntare
su un vintage storytelling, volto a
raccontare la vita tradizionale degli
allevatori.
Immagini con filtri antichizzati ed in
bianco e nero, vecchi strumenti del
mestiere, paesaggi di campagna,
antichi allevamenti
20. Pinterest
Pinterest è lo strumento
su cui punteremo, grazie
alla sua forza in termini di
visual storytelling, per
comunicare i valori alla
base della nostra
strategia: etica, tradizione
e gusto
TI RACCONTO UN
ALLEVAMENTO
RICETTE GOURMET
IMPARIAMO A CONOSCERE IL SUINO
ITALIANO