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CDR WineLab®: controllare, intervenire e migliorare la
vinificazione in cantina
CDR svolge la propria attività nell’ambito di settori eterogenei
CDR, a “workshop” of ideas and continuous innovation
La Telematica
Dispositivi per
l’esazione automatica
del pedaggio
Diagnostica Medica
Sistemi di ematologia e
emostasi
Diagnostica Alimentare
Sistemi di analisi per
alimenti e bevande
Sensoristica
Sensori e Sonde per QC
Settori
 CDR FoodLab®  CDR WineLab®
 CDR BeerLab®
 CDR CiderLab
 CDR KombuchaLab
 CDR FoodLab®
 CDR OxiTester
 CDR PalmOilTester
 Latte e prodotti caseari
 Ovoprodotti
 Pomodoro e derivati
 Prodotti da forno
 Vino
 Birra e Acqua
 Sidro
 Kombucha
 Tutti i tipi di olii
 Tutti i tipi di grassi
 Frutta secca a guscio
Canada
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Jamaica
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Taiwan
Bangladesh
India
Pakistan
Indonesia
Malaysia
Singapore
Sri Lanka
Australia
New Zeland
New Caledony
Papua New Guinea
Più di 100 paesi
CDR WineLab® è un sistema a tecnologia fotometrica composto da analizzatore, reagenti
pre-infialati e pronti all’uso e pipette
CDR WineLab® è disponibile anche nella
versione Jr.
Entrambi sono strumenti termostatati a
37°C e utilizzano LED come sorgenti di
radiazioni a una specifica lunghezza d’onda
I reattivi sono costituiti da buste contenenti
10 provette pre-infialate, pronte all’uso e
“calibrate”
Pipetta per il prelievo del campione
Il sistema
 Nessuna manutenzione
 Nessuna calibrazione strumentale da fare
 Tecnologia fotometrica a LED con range di assorbanza
da 0.000 – 6.000
 16 analisi eseguibili in sessione
 Modalità MULTITASKING (differenti analisi allo stesso tempo)
 3 anni di garanzia
 Touch screen sul quale seguire le metodiche passo-passo
Celle incubazione
Celle di lettura
LED come
lunghezze d’onda
Parte di incubazione e
lettura termostatata a 37°C
Caratteristiche dello strumento
Stampante
 Reagenti pre-infialati
 NESSUNA CALIBRAZIONE DA FARE
 Reagenti pronti all’uso
 Lunga shelf-life dei reattivi (da 6 mesi a 1 anno e
mezzo)
Caratteristiche dei reattivi
Il sistema CDR WineLab®
Configurazione con il pannello di analisi a scelta
Configurazione con il pannello di analisi
completo
• No stampante
• Si possono effettuare fino a 3 analisi
contemporaneamente dello stesso
parametron
• No modalità multitasking
• Stampante a bordo
• Si possono effettuare fino a 16 analisi
contemporaneamente dello stesso paramentro
• Si possono effettuare più analisi sullo stesso campione
(modalità multitasking)
CDR WineLab® CDR WineLab® Jr.
Analisi su Mosto
Analisi su Vino
Analisi su Uva
Si può analizzare l’intero processo di vinificazione dall’uva al vino finito
Antociani totali
Indice dei Polifenoli Totali
Acidità Totale
pH
Glucosio e fruttosio
Acido gluconico
Azoto prontamente
assimilabile
Acido L-malico
Acido L-lattico
Acido acetico
Rame
Glicerolo
Catechine
Intensità and Tonalità
Alcol
Acetaldeide
Acido glucoronico
Calcio
Indice di HCl
Tannini
Antociani Polimerizzati
Solforosa libera
Solforosa totale
Prima dell’ammostamento vero e proprio si possono effettuare analisi sulle UVE
con un campionamento in vigna e un ammostamento manuale.
Questo permette di valutare lo Stato di maturazione Tecnologica e Fenolica
Vinificazione in rosso
Le analisi sulle UVE
Maturazione Tecnologica
Maturazione Fenolica Metodo di Glories (estraibilità degli antociani sulle uve)
𝑍𝑢𝑐𝑐ℎ𝑒𝑟𝑖 (
𝑔
𝐿
)
𝐴𝑐𝑖𝑑𝑖𝑡à 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 (
𝑔
𝐿
)
Per un’analisi accurata del mosto si deve centrifugare. Se il mosto
è in fermentazione si deve prima degassare con bagno a
ultrasuoni e successivamente centrifugare.
Vinificazione in rosso
Il mosto
Il Mosto è un liquido ad alta concentrazione zuccherina (circa 200g/L) con elevata torbidità prodotto dalla fase di
pigio-diraspatura dell’uva
Centrifuga Bagno a ultrasuoni
Per chiarificare il mosto
(3 minuti)
Per degassare il mosto
(2-3 minuti)
Sul mosto verranno
poi aggiunti lieviti per avviare
la FERMENTAZIONE ALCOLICA
Vinificazione in rosso
Le analisi su mosto con CDR WineLab®
Zuccheri fermentescibili (metodo di riferimento)
CDR WineLab® determina unicamente gli zuccheri fermentescibili glucosio e fruttosio mediante l’utilizzo di due
kit differenti
In questo caso il kit diluizione/inversione è
compreso
230 g/L
120 g/L
110 g/L
250 g/L
con aggiunta di
20 g/L di saccarosio
glucosio fruttosio saccarosio
Zuccheri Fermentescibili
Glucosio e fruttosio
Zuccheri Fermentescibili
(Incluso saccarosio)
Kit diluizione/inversione non incluso
Vinificazione in rosso
La fine della fermentazione alcolica
Concentrazione
Zuccheri
(g/L)
Tempo
(giorni)
La fine della fermentazione alcolica
è determinata mediante l’analisi degli
zuccheri i quali devono essere inferiori a
2.0 g/L se si esegue un’analisi per
Titolazione o inferiore a 0.1 g/L se utilizzo
CDR WineLab®
Il range degli zuccheri alla fine della
fermentazione alcolica 0.1 – 18.0 g/L
Fermentazione Ottimale
Fermentazione In arresto
ARRESTO DI FERMENTAZIONE
Con il test «Glucosio e fruttosio» si determinano
gli zuccheri residui separatamente scegliendo
quindi il lievito opportuno per il riavvio della
fermentazione
Acidità Totale (metodo correlato a quello di riferimento)
E’ un indice che stima il contenuto in acidi organici del mosto/vino.
E’ un parametro molto importante ai fini del gusto e può essere corretto con aggiunte di acido tartarico al mosto.
CDR WineLab® determina l’acidità totale in un range 0,5 –10 g/L. Il dato è espresso in acido tartarico.
La configurazione CDR WineLab® per la Francia prevede il dato in acido solforico
Acido Tartarico Acido L- malico Acido Acetico
Vinificazione in rosso
Le analisi su mosto con CDR WineLab®
Acido acetico (metodo di riferimento)
E’ un parametro legato alla presenza di un inquinamento batterico. Il suo aumento costituisce un’alterazione
organolettica non recuperabile. Il suo monitoraggio è quindi molto importante per tenere sotto controllo l’intero processo
di vinificazione.
CDR WineLab® determina l’acido acetico in un range 0,05 – 1,20 g/L.
Acido Acetico Acido L-Malico
Acido L-malico (metodo di riferimento)
E’ il parametro fondamentale per lo svolgimento del processo di fermentazione malo-lattica. Questa analisi può essere
talvolta eseguita anche sul mosto in pre-fermentazione per impostare un opportuno protocollo fermentativo.
CDR WineLab® determina l’acido L-malico in un range 0,05 – 5,00 g/L.
Solforosa Totale
In fase pre-fermentativa viene aggiunta con l’obiettivo di limitare i batteri acetici, ridurre al minimo lo sviluppo dei lieviti indigeni e
selvaggi e di proteggere il mosto dall’ossidazione.
Durante la fermentazione si attesta su valori relativamente bassi 30-50 mg/L
Vinificazione in rosso
Le analisi su mosto con CDR WineLab®
Solforosa
Azoto Prontamente Assimilabile (metodo di riferimento)
L’azoto prontamente assimilabile costituisce la concentrazione di azoto assimilabile dai lieviti per condurre la fermentazione.
E’ costituito da due componenti l’azoto inorganico (azoto ammoniacale) e
l’azoto organico (α-amminoacidico).
CDR WineLab® permette di determinare entrambe le componenti di azoto
separatamente e quindi ottimizzare le aggiunte di nutrienti al mosto
Acido gluconico (metodo di riferimento)
E’ un parametro legato all’azione della Botrytis Cynerea sull’uva. L’aumento della sua concentrazione nel mosto
determina una difficoltà di protezione del futuro vino in quanto è legato a un aumento delle sostanze
che combinano l’SO2
Parametro fondamentale per la produzione di Champagne/Spumante
Ampiamente utilizzato dai nostri clienti nello Champagne:
Moet Chandon, Veuve Cliquot e Laboratoire du Champagne
Ammonio Amminoacido
Prolina e idrossi-prolina amminoacidi
largamente presenti nel mosto e non
fermentabili dai lieviti non sono determinati. Il
vecchio metodo per l’APA (Titolazione con
formaldeide) risente di questa interferenza
Vinificazione in rosso
Le analisi su mosto con CDR WineLab®
Il processo di macerazione che avviene durante la fermentazione alcolica può essere monitorato mediante:
• Analisi del colore (ABS 420, 520, 620nm)
• Antociani Totali
• Indice dei Polifenoli Totali
Centrifuga Bagno a ultrasuoni
Vinificazione in rosso
La macerazione
Acido L-malico
(g/L)
Tempo
(giorni)
Per valutare l’inizio della fermentazione
malo-lattica è il test dell’acido L-lattico a dover
essere usato e non quello dell’acido L-malico!!!
Per individuare la fine della fermentazione
malo-lattica si usa il test dell’acido L-malico
CDR WineLab®, limite di rilevazione 0,05 g/L
Vinificazione in rosso
Fermentazione malo-lattica
+ CO2
Acido L-malico Acido L-lattico
Acido L-lattico
Acido L-malico
Acido L-lattico
(g/L)
Barrique and Tonneau
(affinamento in legno)
Vasche in acciaio
(affinamento in acciaio)
Vasche in ceramica
(affinamento in ceramica)
Vasche in acciaio
(MICROSSIGENAZIONE)
La vinificazione in rosso
Stabilizzazione del colore e affinamento
• Antociani
• Indice Polifenoli Totali
• Polifenoli Totali (Folin Ciocalteu)
• Colore
Il monitoraggio dei Polifenoli
CDR WineLab® - PARSEC
• Antociani Totali
• Antociani Polimerizzati
• Indice di Polifenoli Totali
• Tannini
• Indice HCl
• Colore
• pH
Prima dell’ammostamento vero e proprio si effettuano solitamente le sole
analisi di maturazione tecnologica.
Maturazione tecnologica
𝑍𝑢𝑐𝑐ℎ𝑒𝑟𝑖 (
𝑔
𝐿
)
𝐴𝑐𝑖𝑑𝑖𝑡à 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 (
𝑔
𝐿
)
Buona parte dei vini bianchi sono sensibili alla muffa grigia dovuta allo sviluppo della BotrytisCinerea.
L’analisi dell’Acido Gluconico in via preventiva permette all’enologo la valutazione dello stato sanitario
delle uve.
La determinazione dell’acido gluconico è fondamentale per valutare la qualità dei mosti bianchi atti
a divenire champagne o spumanti
Vinificazione in bianco
La maturazione delle uve
Le operazioni pre-fermentative (su uva e mosto) sono fondamentali per la
determinazione della qualità del prodotto. Si dovrà quindi:
•esercitare una bassa pressione sul vendemmiato
•limita releazioni meccaniche per non alterare le bucce
•aumentare la pressione suvendemmiato in modo lento e progressivo
•utilizzare una temperatura di estrazione del succo non superiore a 20°C
•ridurre al minor numero possibile le operazioni di rivoltamento delle
vinacce
•mettere al riparo dall'aria (e in particolare dall'ossigeno) il mosto appena
estratto
L’imbrunimento dei mosti può
essere valutato con la lettura
dell’ABS a 420nm
L’estrazione dei composti fenolici
può essere valutata con l’analisi
dell’Indice dei Polifenoli Totali
Controllo dell’estrazione
con CDR WineLab®
Vinificazione in bianco
L’estrazionedel mosto
Vinificazione in bianco
Fermentazioni
L’evoluzione della fermentazione alcolica è solitamente un po’ più lunga nei vini bianchi rispetto ai rossi
in quanto solitamente le temperature sono mantenute un po’ più basse per preservare gli aromi.
Dal punto di vista del controllo degli zuccheri con CDR WineLab® valgono le stesse caratteristiche viste
nella vinificazione in rosso.
La fermentazione malo-lattica solitamente non viene eseguita lasciando l’acido L-malico che apporta
acidità e freschezza a un vino bianco.
Il Kit Malolattica permette la determinazione di entrambi gli acidi L-malico e L-lattico
e viene utilizzato da quelle cantine che producono vini bianchi nei quali la fermentazione malo-lattica
viene svolta parzialmente
Es risultato analisi:
1,21 g/L di acido L-malico
0,45 g/L di acido L-lattico
Imbottigliamento del vino
Nella fase finale di imbottigliamento sono importanti i seguenti controlli analitici
• SO2 libera
Costituisce la effettiva protezione del vino dal punto di vista sia microbiologico che chimico
• SO2 totale
Importante ai fini del valore legale non deve superare 200 mg/L nei vini bianchi
• Grado alcolico
Il grado alcolico finale è importante per l’etichettatura del vino
I test di CDR WineLab® SO2 Totale e Libera
hanno un reagente che non viene influenzato
dal colore del vino e dall’acido ascorbico
La correlazione di CDR WineLab®
con il metodo di riferimento
Conclusioni
• CDR WineLab® è un Sistema semplice per il tuo controllo qualità
• Possibilità di prendere decisioni in modo tempestivo in pochi minuti durante il
processo di produzione del vino
• Possibilità di realizzare un controllo completo del processo di produzione
• L’analizzatore può essere utilizzato da chiunque. Non sono necessarie competenze
tecniche
• Assenza di utilizzo di vetreria. Con un solo banco puoi controllare il processo di
produzione completo.
Vediamo adesso come funziona!
Simone Bellassai
CDR FOODLAB® division manager
Scriveteci a info@cdrfoodlab.com
Simone Bellassai
CDR FOODLAB® division manager

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CDR WineLab®: controllare, intervenire e migliorare la vinificazione in cantina

  • 1. CDR WineLab®: controllare, intervenire e migliorare la vinificazione in cantina
  • 2. CDR svolge la propria attività nell’ambito di settori eterogenei CDR, a “workshop” of ideas and continuous innovation La Telematica Dispositivi per l’esazione automatica del pedaggio Diagnostica Medica Sistemi di ematologia e emostasi Diagnostica Alimentare Sistemi di analisi per alimenti e bevande Sensoristica Sensori e Sonde per QC Settori
  • 3.  CDR FoodLab®  CDR WineLab®  CDR BeerLab®  CDR CiderLab  CDR KombuchaLab  CDR FoodLab®  CDR OxiTester  CDR PalmOilTester  Latte e prodotti caseari  Ovoprodotti  Pomodoro e derivati  Prodotti da forno  Vino  Birra e Acqua  Sidro  Kombucha  Tutti i tipi di olii  Tutti i tipi di grassi  Frutta secca a guscio
  • 4. Canada USA Mexico Guatemala Jamaica Trinidad and Tobago Colombia Ecuador Suriname Perù Chile Argentina Brazil Paraguay Uruguay Ireland Belgium France United Kingdom Netherland Germany Monaco Italy Spain Portugal Greece Island Finland Norway Sweden Denmark Russsia Austria Switzerland Estonia Latvia Lithuania Poland Cezh Republic Ukraine Slovakia Hungary Romania Bulgaria Serbia Slovenia Croatia Albania Morocco Algeria Tunisie Libya Egypt Sudan Uganda Ivory Coast Togo Ghana Nigeria Cameroon Gabon Congo Turkey Azerbaijan Cyprus Syria Iraq Kuwait Iran Jordan Lebanon Israel Palestine Saudi Arabia Emirates Baharain Seychelles Kenya Tanzania Burundi Ruanda Botswana South Africa China Mongolia Japan South Korea Philippines Mauritius Myanmar Vietnam Thailand Taiwan Bangladesh India Pakistan Indonesia Malaysia Singapore Sri Lanka Australia New Zeland New Caledony Papua New Guinea Più di 100 paesi
  • 5. CDR WineLab® è un sistema a tecnologia fotometrica composto da analizzatore, reagenti pre-infialati e pronti all’uso e pipette CDR WineLab® è disponibile anche nella versione Jr. Entrambi sono strumenti termostatati a 37°C e utilizzano LED come sorgenti di radiazioni a una specifica lunghezza d’onda I reattivi sono costituiti da buste contenenti 10 provette pre-infialate, pronte all’uso e “calibrate” Pipetta per il prelievo del campione Il sistema
  • 6.  Nessuna manutenzione  Nessuna calibrazione strumentale da fare  Tecnologia fotometrica a LED con range di assorbanza da 0.000 – 6.000  16 analisi eseguibili in sessione  Modalità MULTITASKING (differenti analisi allo stesso tempo)  3 anni di garanzia  Touch screen sul quale seguire le metodiche passo-passo Celle incubazione Celle di lettura LED come lunghezze d’onda Parte di incubazione e lettura termostatata a 37°C Caratteristiche dello strumento Stampante
  • 7.  Reagenti pre-infialati  NESSUNA CALIBRAZIONE DA FARE  Reagenti pronti all’uso  Lunga shelf-life dei reattivi (da 6 mesi a 1 anno e mezzo) Caratteristiche dei reattivi
  • 8. Il sistema CDR WineLab® Configurazione con il pannello di analisi a scelta Configurazione con il pannello di analisi completo • No stampante • Si possono effettuare fino a 3 analisi contemporaneamente dello stesso parametron • No modalità multitasking • Stampante a bordo • Si possono effettuare fino a 16 analisi contemporaneamente dello stesso paramentro • Si possono effettuare più analisi sullo stesso campione (modalità multitasking) CDR WineLab® CDR WineLab® Jr.
  • 9. Analisi su Mosto Analisi su Vino Analisi su Uva Si può analizzare l’intero processo di vinificazione dall’uva al vino finito
  • 10. Antociani totali Indice dei Polifenoli Totali Acidità Totale pH Glucosio e fruttosio Acido gluconico Azoto prontamente assimilabile Acido L-malico Acido L-lattico Acido acetico Rame Glicerolo Catechine Intensità and Tonalità Alcol Acetaldeide Acido glucoronico Calcio Indice di HCl Tannini Antociani Polimerizzati Solforosa libera Solforosa totale
  • 11. Prima dell’ammostamento vero e proprio si possono effettuare analisi sulle UVE con un campionamento in vigna e un ammostamento manuale. Questo permette di valutare lo Stato di maturazione Tecnologica e Fenolica Vinificazione in rosso Le analisi sulle UVE Maturazione Tecnologica Maturazione Fenolica Metodo di Glories (estraibilità degli antociani sulle uve) 𝑍𝑢𝑐𝑐ℎ𝑒𝑟𝑖 ( 𝑔 𝐿 ) 𝐴𝑐𝑖𝑑𝑖𝑡à 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 ( 𝑔 𝐿 )
  • 12. Per un’analisi accurata del mosto si deve centrifugare. Se il mosto è in fermentazione si deve prima degassare con bagno a ultrasuoni e successivamente centrifugare. Vinificazione in rosso Il mosto Il Mosto è un liquido ad alta concentrazione zuccherina (circa 200g/L) con elevata torbidità prodotto dalla fase di pigio-diraspatura dell’uva Centrifuga Bagno a ultrasuoni Per chiarificare il mosto (3 minuti) Per degassare il mosto (2-3 minuti) Sul mosto verranno poi aggiunti lieviti per avviare la FERMENTAZIONE ALCOLICA
  • 13. Vinificazione in rosso Le analisi su mosto con CDR WineLab® Zuccheri fermentescibili (metodo di riferimento) CDR WineLab® determina unicamente gli zuccheri fermentescibili glucosio e fruttosio mediante l’utilizzo di due kit differenti In questo caso il kit diluizione/inversione è compreso 230 g/L 120 g/L 110 g/L 250 g/L con aggiunta di 20 g/L di saccarosio glucosio fruttosio saccarosio Zuccheri Fermentescibili Glucosio e fruttosio Zuccheri Fermentescibili (Incluso saccarosio) Kit diluizione/inversione non incluso
  • 14. Vinificazione in rosso La fine della fermentazione alcolica Concentrazione Zuccheri (g/L) Tempo (giorni) La fine della fermentazione alcolica è determinata mediante l’analisi degli zuccheri i quali devono essere inferiori a 2.0 g/L se si esegue un’analisi per Titolazione o inferiore a 0.1 g/L se utilizzo CDR WineLab® Il range degli zuccheri alla fine della fermentazione alcolica 0.1 – 18.0 g/L Fermentazione Ottimale Fermentazione In arresto ARRESTO DI FERMENTAZIONE Con il test «Glucosio e fruttosio» si determinano gli zuccheri residui separatamente scegliendo quindi il lievito opportuno per il riavvio della fermentazione
  • 15. Acidità Totale (metodo correlato a quello di riferimento) E’ un indice che stima il contenuto in acidi organici del mosto/vino. E’ un parametro molto importante ai fini del gusto e può essere corretto con aggiunte di acido tartarico al mosto. CDR WineLab® determina l’acidità totale in un range 0,5 –10 g/L. Il dato è espresso in acido tartarico. La configurazione CDR WineLab® per la Francia prevede il dato in acido solforico Acido Tartarico Acido L- malico Acido Acetico Vinificazione in rosso Le analisi su mosto con CDR WineLab®
  • 16. Acido acetico (metodo di riferimento) E’ un parametro legato alla presenza di un inquinamento batterico. Il suo aumento costituisce un’alterazione organolettica non recuperabile. Il suo monitoraggio è quindi molto importante per tenere sotto controllo l’intero processo di vinificazione. CDR WineLab® determina l’acido acetico in un range 0,05 – 1,20 g/L. Acido Acetico Acido L-Malico Acido L-malico (metodo di riferimento) E’ il parametro fondamentale per lo svolgimento del processo di fermentazione malo-lattica. Questa analisi può essere talvolta eseguita anche sul mosto in pre-fermentazione per impostare un opportuno protocollo fermentativo. CDR WineLab® determina l’acido L-malico in un range 0,05 – 5,00 g/L. Solforosa Totale In fase pre-fermentativa viene aggiunta con l’obiettivo di limitare i batteri acetici, ridurre al minimo lo sviluppo dei lieviti indigeni e selvaggi e di proteggere il mosto dall’ossidazione. Durante la fermentazione si attesta su valori relativamente bassi 30-50 mg/L Vinificazione in rosso Le analisi su mosto con CDR WineLab® Solforosa
  • 17. Azoto Prontamente Assimilabile (metodo di riferimento) L’azoto prontamente assimilabile costituisce la concentrazione di azoto assimilabile dai lieviti per condurre la fermentazione. E’ costituito da due componenti l’azoto inorganico (azoto ammoniacale) e l’azoto organico (α-amminoacidico). CDR WineLab® permette di determinare entrambe le componenti di azoto separatamente e quindi ottimizzare le aggiunte di nutrienti al mosto Acido gluconico (metodo di riferimento) E’ un parametro legato all’azione della Botrytis Cynerea sull’uva. L’aumento della sua concentrazione nel mosto determina una difficoltà di protezione del futuro vino in quanto è legato a un aumento delle sostanze che combinano l’SO2 Parametro fondamentale per la produzione di Champagne/Spumante Ampiamente utilizzato dai nostri clienti nello Champagne: Moet Chandon, Veuve Cliquot e Laboratoire du Champagne Ammonio Amminoacido Prolina e idrossi-prolina amminoacidi largamente presenti nel mosto e non fermentabili dai lieviti non sono determinati. Il vecchio metodo per l’APA (Titolazione con formaldeide) risente di questa interferenza Vinificazione in rosso Le analisi su mosto con CDR WineLab®
  • 18. Il processo di macerazione che avviene durante la fermentazione alcolica può essere monitorato mediante: • Analisi del colore (ABS 420, 520, 620nm) • Antociani Totali • Indice dei Polifenoli Totali Centrifuga Bagno a ultrasuoni Vinificazione in rosso La macerazione
  • 19. Acido L-malico (g/L) Tempo (giorni) Per valutare l’inizio della fermentazione malo-lattica è il test dell’acido L-lattico a dover essere usato e non quello dell’acido L-malico!!! Per individuare la fine della fermentazione malo-lattica si usa il test dell’acido L-malico CDR WineLab®, limite di rilevazione 0,05 g/L Vinificazione in rosso Fermentazione malo-lattica + CO2 Acido L-malico Acido L-lattico Acido L-lattico Acido L-malico Acido L-lattico (g/L)
  • 20. Barrique and Tonneau (affinamento in legno) Vasche in acciaio (affinamento in acciaio) Vasche in ceramica (affinamento in ceramica) Vasche in acciaio (MICROSSIGENAZIONE) La vinificazione in rosso Stabilizzazione del colore e affinamento • Antociani • Indice Polifenoli Totali • Polifenoli Totali (Folin Ciocalteu) • Colore Il monitoraggio dei Polifenoli
  • 21. CDR WineLab® - PARSEC • Antociani Totali • Antociani Polimerizzati • Indice di Polifenoli Totali • Tannini • Indice HCl • Colore • pH
  • 22. Prima dell’ammostamento vero e proprio si effettuano solitamente le sole analisi di maturazione tecnologica. Maturazione tecnologica 𝑍𝑢𝑐𝑐ℎ𝑒𝑟𝑖 ( 𝑔 𝐿 ) 𝐴𝑐𝑖𝑑𝑖𝑡à 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 ( 𝑔 𝐿 ) Buona parte dei vini bianchi sono sensibili alla muffa grigia dovuta allo sviluppo della BotrytisCinerea. L’analisi dell’Acido Gluconico in via preventiva permette all’enologo la valutazione dello stato sanitario delle uve. La determinazione dell’acido gluconico è fondamentale per valutare la qualità dei mosti bianchi atti a divenire champagne o spumanti Vinificazione in bianco La maturazione delle uve
  • 23. Le operazioni pre-fermentative (su uva e mosto) sono fondamentali per la determinazione della qualità del prodotto. Si dovrà quindi: •esercitare una bassa pressione sul vendemmiato •limita releazioni meccaniche per non alterare le bucce •aumentare la pressione suvendemmiato in modo lento e progressivo •utilizzare una temperatura di estrazione del succo non superiore a 20°C •ridurre al minor numero possibile le operazioni di rivoltamento delle vinacce •mettere al riparo dall'aria (e in particolare dall'ossigeno) il mosto appena estratto L’imbrunimento dei mosti può essere valutato con la lettura dell’ABS a 420nm L’estrazione dei composti fenolici può essere valutata con l’analisi dell’Indice dei Polifenoli Totali Controllo dell’estrazione con CDR WineLab® Vinificazione in bianco L’estrazionedel mosto
  • 24. Vinificazione in bianco Fermentazioni L’evoluzione della fermentazione alcolica è solitamente un po’ più lunga nei vini bianchi rispetto ai rossi in quanto solitamente le temperature sono mantenute un po’ più basse per preservare gli aromi. Dal punto di vista del controllo degli zuccheri con CDR WineLab® valgono le stesse caratteristiche viste nella vinificazione in rosso. La fermentazione malo-lattica solitamente non viene eseguita lasciando l’acido L-malico che apporta acidità e freschezza a un vino bianco. Il Kit Malolattica permette la determinazione di entrambi gli acidi L-malico e L-lattico e viene utilizzato da quelle cantine che producono vini bianchi nei quali la fermentazione malo-lattica viene svolta parzialmente Es risultato analisi: 1,21 g/L di acido L-malico 0,45 g/L di acido L-lattico
  • 25. Imbottigliamento del vino Nella fase finale di imbottigliamento sono importanti i seguenti controlli analitici • SO2 libera Costituisce la effettiva protezione del vino dal punto di vista sia microbiologico che chimico • SO2 totale Importante ai fini del valore legale non deve superare 200 mg/L nei vini bianchi • Grado alcolico Il grado alcolico finale è importante per l’etichettatura del vino I test di CDR WineLab® SO2 Totale e Libera hanno un reagente che non viene influenzato dal colore del vino e dall’acido ascorbico
  • 26. La correlazione di CDR WineLab® con il metodo di riferimento
  • 27. Conclusioni • CDR WineLab® è un Sistema semplice per il tuo controllo qualità • Possibilità di prendere decisioni in modo tempestivo in pochi minuti durante il processo di produzione del vino • Possibilità di realizzare un controllo completo del processo di produzione • L’analizzatore può essere utilizzato da chiunque. Non sono necessarie competenze tecniche • Assenza di utilizzo di vetreria. Con un solo banco puoi controllare il processo di produzione completo.
  • 28. Vediamo adesso come funziona! Simone Bellassai CDR FOODLAB® division manager
  • 29. Scriveteci a info@cdrfoodlab.com Simone Bellassai CDR FOODLAB® division manager