2. Introduzione
La “Co-Valutazione Formativa”
È processo FORMATIVO
E’ basato sul processo valutativo
E’ basato su principi dell’epistemologia
sistemica
3. Introduzione
Sommario
Il processo valutativo (“valutazione”)
Valutazione, diagnosi e valutazione diagnostica
Valutazione di Efficacia e di Efficienza
Valutazione nell’epistemologia sistemica
Co-Valutazione Formativa
4. La valutazione
Il termine VALUTAZIONE indica un PROCESSO
(Colesso, 2012):
1 . Registrazione di Dati (qualitativi e/o quantitativi)
2. Elaborazione dei Dati (idiografico o nomotetico)
I DATI VENGONO MESSI IN RELAZIONE CON
ALTRI DATI PER DETERMINARNE LE DIFFERENZE
3. “Lettura” delle differenze
1. 2.
OSSERVAZIONI ELABORAZIONE
(DATI) DIFFERENZE
Soggetto
3. “LETTURA”
DELLA
DIFFERENZE
5. la valutazione diagnostica
Valutazione Diagnostica
“Diagnosi” è un processo operativamente derivato dal modello
medico (Boscolo e Bertrando, 1996):
1. Anamnesi
2. Osservazione sintomi (sincronica)
3. Ipotesi di sindrome (diacronica)
4. Diagnosi etiologica
5. Decisione del trattamento
6. Prognosi
Funzione di distinzione:
normalità – patologia (psicoanalisi e comportamentismo)
benessere - sofferenza (pensiero umanistico, narrativa e costruzionismo)
problema - soluzione (modello strategico di Palo Alto e basati sul problem solving)
problema - non problema (distinzione fatta dal paziente e non dal terapeuta;
orientamento strategico-sistemico).
6. la valutazione diagnostica
Valutazione Diagnostica
Del Corno (2005) – psicologia clinica – distingue:
Diagnosi nosografica – descrittiva
Labeling e DSM
Diagnosi funzionale
“funzionamento” del paziente:
problemi
preoccupazioni
punti di forza e di debolezza
struttura difensiva
stile di relazione.
7. la valutazione diagnostica
Valutazione Diagnostica
Boscolo e Bertrando (1996)
Critiche alla diagnosi secondo l’epistemologia
sistemica:
• Processo di attribuzione linguistica
• Reificazione
• Semplificazione
• Atemporalità
• Pretesa “obiettività”
Propongono la diagnosi come:
• Una delle possibile punteggiatura della realtà (da mettere
accanto ad altre)
• Processo valutativo in continua evoluzione connesso
all’effetto terapeutico dell’indagine del terapeuta
8. la valutazione diagnostica
“Valutazione” = “Diagnosi”
= “Valutazione Diagnostica”?
Il Processo diagnostico è un processo valutativo
(“valutazione diagnostica”)
Un processo valutativo non necessariamente è un processo
diagnostico
“Valutazione” e “Diagnosi” NON sono sinonimi
... anche se nell’uso comune, in psicologia questi termini sono
usati come sinonimi.
9. la valutazione di efficacia/efficienza
La valutazione dell’efficacia e dell’efficienza
(Kazdin & Kendall, 1998)
- Valutazione del risultato (Pre – Post – Follow Up)
- Valutazione di processo (indicatori del processo)
Funzioni sono legate ad aspetti (Galimberti, 1991):
• esterne rimandano a chi (enti locali, assicurazioni, associazioni,
cooperative di lavoro sociale) finanzia gli interventi (non
necessariamente solo “psicoterapeutici”)
• interne riguardano la dimostrazione della validità dell’approccio
d’intervento
Il bisogno è quindi di un duplice riflessione:
efficacia del proprio lavoro
natura teorico-metodologica
10. la valutazione di efficacia/efficienza
La valutazione dell’efficacia e dell’efficienza
A.P.A. (American Psychologycal Association), 2006
EBPP (Evidence Based Practice in Psychology )
ESTs (Empirically Supported Treatments)
“Evidence-based practice in psychology (EBPP) is the integration of the
best available research with clinical expertise in the context of patient
characteristics, culture, and preferences.” (p.273)
Best Available Research Evidence
Multiple Types of Research Evidence
Clinical Expertise
Treatment Efficacy
Clinical Utility (Effectiveness)
11. La valutazione
Valutazione e Epistemologia Sistemica
Allman(1982)
Tamanza (1991)
Giuliani (2002)
Giuliani (2003)
Madonna (2003)
Viaro (2009)
Onnis, Fojanesi, D’Onofrio, Ardito, Granese e La Marca (2012). L’Assessment
in Psicoterapia Sistemica: Metodi di Valutazione Qualitativa e Quantitativa
delle Dinamiche Familiari. Psicosomatica, 57(1)
Il Test del Disegno Della Famiglia di Corman, il Wyltwick Family Tasks modificato o Test dei
Compiti Familiari, il Family Relation Test, il Family Life Space di Mostwin modificato ed
infine la Family Adabtability and Cohesion Evaluation Scale o FACES III.
12. 1° OSSERVAZIONI
2° ELABORAZIONE OSSERVAZIONI
SOG AZION FOR/
TXT
PREMESS 3° LETTURA ELABORAZIONI
E A
13. la co-valutazione formativa
La “Co-Valutazione Formativa”
E’ un processo FORMATIVO basato sul
processo VALUTATIVO
Non è una particolare valutazione sistemica, ma è
un’applicazione “sistemica” del processo
valutativo
14. la co-valutazione formativa
t0 OSSERVAZIONE DATI
T0 •Es. self-report individuali di modelli
relazionali
•Report Focus Group
SOG
1
T1 t1 ELABORAZIONE (idiografica o
nomotetica)
T3 FOR
“PROTO“ INFORMAZIONE
T4
SOG
2 t2 INSERIMENTO NEL SISTEMA
“PROTO“ INFORMAZIONE
T2
t3 “DEUTERO” INFORMAZIONE
PREMESSE FORMATORE:
Costruttivismo
t4 CO-LETTURA INFORMAZIONI Costruzionismo (“danza comune”)
IPOTIZZAZIONE Circolarità
Ipotizzazione
Relazione
15. la co-valutazione formativa
1. Osservazione dati di rispetto ad aspetti relazionali più o meno specifici (quantitativi-qualitativi) (
tempo 0).
2. Elaborazione dei dati (tempo 1), secondo approccio nomotetico o idiografico. “proto-
informazioni”;
3. Inserimento delle proto-informazioni (tempo 2) nel sistema osservato, secondo le seguenti
modalità:
a. I partecipanti sono stimolati dal formatore ad esprimere le loro opinioni rispetto al tema
oggetto dell’osservazione al tempo 0;
b. I partecipanti alla seduta sono stimolati ad esprimersi rispetto gli altri partecipanti rispetto il
medesimo tema (domande triangolate);
c. I partecipanti sono stimolati a rilevare le differenze a livello individuali e diadico rispetto i temi
trattati.
d. Il formatore presenta le proto-informazioni opportunamente introdotte e rappresentate. Deve
altresì smorzare la portata “diagnostica” dello strumento enfatizzando l’uso dello strumento come
mezzo formativo e della cui lettura è “esperto” soprattutto il soggetto valutato che può connetterne
le proto-informazioni ottenute alla propria esperienza e storia.
e. Stimola ancora i partecipanti a confrontare le proprie posizioni rispetto le proto-informazioni
(opportunamente introdotte e rappresentate ). Queste nuove informazioni sono definite “deutero-
informazioni”
4. Il formatore e soggetti partecipano alla co-lettura delle informazioni prodotte giungendo di fatto
alla formulazione di un’ipotesi che le connetta (tempo 4).
Premesse del formatore:
“costruttivista”; “costruzionista sociale” ; relazionale; circolare; stimolare e partecipare alla “danza
comune delle differenze”
16. la ricerca continua con le ….
Attuali applicazioni
Centro della Famiglie di Treviso
Servizio Formazione
pre-marriage, coppie, genitorialità
RC-ECOMAP
Colesso, 2012;
Colesso, & Fernández Garrido, 2012;
Cusinato, & Colesso, 2010;
Cusinato, & Colesso, 2009
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