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il dialogo
  bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere
  associazioni cristiane lavoratori internazionali




         Giovani e senso religioso
ottobre-novembre 2011
numero 5 - anno XXI
La vignetta   di Daria Lepori




Impressum
il dialogo
Bimestrale delle ACLI Svizzera
Distribuito in abbonamento
Stampa 5000 copie

Comitato di redazione:
Luciano Alban, Ennio Carint,
Antonio Cartolano,
Moreno Macchi, Francesco Onorato,
Franco Plutino, Giuseppe Rauseo,
Paolo Vendola, Luigi Zanolli

Responsabili di zona:
AG: Gaetano Vecchio
BS-BL-BE-SO: Anna Garzia
GE-VD: Luciano Gatto
ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo
TI: Ivana Caldelari

Redazione e recapito:
Redazione il dialogo
Via Contrada Nuova 1
6982 Agno
telefono 091 921 47 94
segreteria@acli.ch

Stampa:
Tipografia Reggiani SpA
Brezzo di Bedero (VA)

Progetto grafico:
Daria Lepori
Coordinamento e                                  Nuova sede del
impaginazione:
Ivana Caldelari                               segretariato nazionale
È possibile abbonarsi:                                ACLI:
sei numeri annuali a fr. 20.-
CCP 65 - 272444 - 7                             Contrada Nuova 1
Il prossimo numero sarà recapitato a
fine dicembre 2011. La chiusura di
                                                   6982 Agno
redazione per contributi scritti è fis-
sata per il 25 novembre 2011.                     tel. 091 921 47 94
                                                 segreteria@acli.ch

   2
          il dialogo 5/11
EDITORIALE

La nostra presenza                                                                                  Sommario
                                                                                                    numero 5 - anno XXI
Negli ultimi mesi tante nostre realtà acliste     realizzazione e motivarsi perché divenga sti-     Il cuore e la mano
sul territorio hanno celebrato, assieme ad        molo per esperienze analoghe in altre cittâ.      Quale eredità spirituale per
altri e con momenti molto significativi coin-                                                       le generazioni future?               pag. 4
volgendo anche molti giovani, i 150 anni          Il 25 settembre si è tenuto a Lenzburg l’an-
della nascita dell’Italia nel consesso delle      nuale Convegno Donne ACLI della                   AcliFai
nazioni europee. Una nascita che nonostan-        Svizzera. Il momento è stato uno di quelli        Quindici anni di FAI                 pag. 5
te il trascorso secolo e mezzo può dirsi recen-   menzionati in apertura di questo editoriale
te e ancora bisognosa di affermazione, con-       con a tema “L’Unità d’Italia e le Donne”.         Politica
                                                                                                    Elezioni federali, pochi vincenti
divisione e unità. Momenti che sono monito        Con l’organizzazione attenta della respon-
                                                                                                    tanti perdenti                       pag. 6
a non cadere nella spirale egocentrica e cam-     sabile nazionale delle Donne ACLI, Maria
panilista ma che fa delle diversità popolari e    Alonso-Ricci e la collaborazione intensa          Filo diretto con Syna
regionali italiane un valore di sentimenti e      delle donne ACLI d’Argovia e del locale           Donne, c’è motivo di festeggiare? pag. 7
cultura. Nessuna nazione e nessun popolo è        Circolo ACLI, la presenza è stata molto
grande perché tutti la pensano allo stesso        attenta e numerosa. Franco Narducci ha            Giovani e senso religioso
modo ma per il coagulo che, nel rispetto reci-    trattato il tema “Donne del risorgimento ita-     Senso religioso come sintesi
proco e delle comuni regole, abbraccia e valo-    liano e donne dell’emigrazione italiana nel       dello spirito                        pag. 8
rizza tutti.                                      mondo”. Introduzione alla giornata che ha         Giovani e religioni, miti
                                                  ricordato del contributo femminile all’idea       e credenze                           pag. 9
Alcune settimane fa ho potuto essere presen-      dell’Unità d’Italia e in particolare il contri-   Barometro della gioventù           pag. 11
te all’annuale serata incontro con i genitori     buto delle Donne italiane nella resistenza e      Esperienza di vita cristiana vissuta
dei 26 bimbi ospitati al “Kita” (asilo nido       nella fase della forzata emigrazione del dopo     sul lavoro                         pag. 12
                                                                                                    Riflessioni di una persona
Enaip) alla Weberstrasse 3 di Zurigo.             guerra. È stata quindi la volta di Paola
                                                                                                    qualunque                          pag. 13
Erano presenti quasi tutti i genitori. È          Vacchina, vicepresidente delle ACLI cen-
                                                                                                    Paolo Di Tarso e l’incontro giovanile
stata una serata interessante e ben organiz-      trali, sul tema “invisibili e forti, contributo   decisivo                           pag. 14
zata dalla direttrice Angelica Schneider.         delle Donne italiane all’unità” che ha sotto-     Riscoprirsi nel volontariato       pag. 15
Tra i genitori vi erano in maggioranza cop-       lineato l’importante funzione di coagulo che
pie giovani e coppie linguisticamente miste.      le donne hanno avuto ed hanno nella coesio-       Editoria
C’è stata una viva discussione sull’impor-        ne sociale. Vania Alleva, vicepresidente          Cuore di mamma, di Matteucci pag. 16
tanza del mantenimento della specifica par-       dell’USS, ha parlato del movimento donne
ticolarità del nostro Kita che è il bilingui-     in Svizzera e della parità con riferimento        ENAIP-Svizzera
smo, italiano e tedesco. Bilinguismo che fa       anche alle donne immigrate. Ha sottolineato       Percorsi di formazione              pag. 17
unica nella zona questa realtà nata appun-        i momenti che hanno portato all’emancipa-
to sulla base di questa specificità. Sono         zione femminile in Svizzera, paese che per        Patronato
rimasto positivamente sorpreso della serietà      ultimo in Europa ha sancito il suffragio uni-     AVS, i contributi e il calcolo
                                                                                                    della retta                         pag. 18
organizzativa, della familiarità, dei colori,     versale alle donne e che oggi annovera per
                                                                                                    Lavoro (in)sicurezza                pag. 18
della luminosità della struttura e dell’inte-     contro, nonostante ancora molteplici dispari-
                                                                                                    Perché Perché                       pag. 19
ressantissimo dibattito che i genitori hanno      tà, una forte presenza femminile nella politi-
animato. Credo fermamente che questo sia          ca e nella società. (v. anche pag. 21)            La vita delle ACLI
un importante servizio che come ENAIP                                                               Cadenazzo, Circolo in festa         pag. 20
Zurigo viene offerto nel territorio dove è sen-   Questi tre momenti sono il tratto e lo spec-      Coro ACLI di Lugano                 pag. 20
tito l’interesse di molte famiglie con, uno o     chio di una nostra realtà sul territorio che      Convegno delle Donne ACLI
ambedue i genitori, che hanno l’italiano          sottolineano il valore del nostro lavoro e        a Lenzburg                          pag. 21
come lingua di provenienza e sono intenzio-       l’impegno di tutti a valorizzarne la presen-      50.mo del Circolo di Dietikon       pag. 22
nati a mantenere forte il legame di questo        za. Là dove siamo e ciò che facciamo è al         Möhlin: i 90 anni di Nino           pag. 23
valore e di questa identità di chi è venuto da    servizio di tutti per un allargamento del-        Festa del PD in Svizzera            pag. 23
non molto in Svizzera, magari per matri-          l’impegno e per una società più giusta a
monio, o di chi l’ha recepita e vissuta trami-    misura umana.                                     Sale e Pepe
                                                                                                    Caponata alla moda di Zuanne pag. 23
te i propri genitori o nonni. Penso che come                                   Ennio Carint
ACLI dobbiamo essere orgogliosi di questa                      Presidente ACLI Svizzera

                                                                                                                                         3
                                                                                                                    il dialogo 5/11
IL CUORE E LAMANO

Quale eredità spirituale per le generazioni future?
“Lasciate che i bambini vengano a me” – è il monito rivolto da            Recenti sondaggi, svolti alle nostre latitudini come
Gesù ai suoi discepoli, intenti ad allontanarli dalla loro cerchia.       in altri paesi europei, indicano che la religione
Nel rifiutare qualsiasi forma di discriminazione o privilegio, Gesù       continua ad avere un posto riconosciuto soprat-
afferma – anzitutto con la sua vita ed il suo modo d’essere – che         tutto in ambito personale e familiare, molto meno
chiunque ha il diritto di entrare in contatto con lui, indipenden-        sul piano pubblico. Il discorso vale, in genere,
temente dal suo statuto sociale e religioso o dalla sua età.              anche per i più giovani: se spesso cresima o con-
                                                                          fermazione segnano la fine di una pratica religio-
 di fra Martino Dotta, assistente spirituale ACLI Svizzera
                                                                          sa regolare, nondimeno per apprendisti e studenti
                  Il richiamo del Maestro di Nazareth può essere          l’insegnamento trasmesso durante la preparazione
                  letto come un invito alla riflessione sul livello di    dei sacramenti raffigura un fondamento spirituale
                  accesso al discorso spirituale rivolto alle giovani     duraturo. Che però il luogo collettivo non possa
                  generazioni dei giorni nostri. In una società qual è    più essere rivendicato per Dio o la Chiesa è tal-
                  quella contemporanea occidentale, che si vuole          volta dimostrato dalle reazioni stizzite e magari
                  aperta e globalizzata, in grado di interagire a tutto   persino accusatorie di determinate correnti socia-
                  campo e di avere una comunicazione “in tempo            li o politiche quando rappresentanti ecclesiastici
                  reale”, ci si può chiedere quale spazio sia (e possa    prendono posizione su tematiche sensibili quali la
                  essere) riservato all’insegnamento e alla pratica       coesione sociale, l’accoglienza del diverso, il con-
                  religiosi. Di certo, nell’immenso flusso di infor-      fronto interculturale ed interreligioso, ecc. Gli
                  mazioni e di persone che contraddistingue il            esponenti di tali correnti di pensiero si sentono a
                  nostro mondo, i processi di mutamento in atto           volte offesi, perché ecclesiastici ricordano i valori
                  coinvolgono anche le tradizioni religiose. Resta        spirituali (e le rispettive conseguenze morali) su
                  tuttavia da chiarire la questione del loro ruolo        cui dovrebbe fondarsi la nostra collettività.
                  effettivo nell’essere fonti di significato per l’uma-   Questo è un modo persino elegante di sottolinea-
                  nità, nel fornire prospettive etiche e trascendenta-    re il crescente scollamento fra convinzioni indivi-
                  li, nell’accompagnare le trasformazioni culturali e     duali o familiari e presenza pubblica.
                  sociali.
                                                                          Rimane quindi da chiedersi quale eredità spiritua-
                                                                          le consegneremo alle future generazioni, in un
                                                                          mondo nel quale i pilastri di riferimento ideologi-
                                                                          ci sono diventati sempre più fragili e mobili, i cui
                                                                          orizzonti spirituali si fanno viepiù opachi e tenui
                                                                          (solo in parte contrastati dall’emergere di manife-
                                                                          stazioni d’integrismo religioso, ovviamente non
                                                                          unicamente islamico, ma pure cristiano o induista)
                                                                          e all’interno del quale il riconoscimento della pro-
                                                                          pria identità diviene sempre più complesso (e
                                                                          complicato, a causa delle molteplici influenze ed
                                                                          implicanze). Nel dopoguerra si affermava con
                                                                          forza che, almeno in Occidente, il XXI secolo
                                                                          sarebbe stato necessariamente religioso. Alla luce
                                                                          dei fatti, possiamo domandarci se sia realmente
                                                                          così o se non vadano ripensati a fondo il senso
                                                                          d’appartenenza alla propria comunità spirituale, i
                                                                          contenuti della testimonianza ed i principi della
                                                                          coerenza e della credibilità.3




    4
          il dialogo 5/11
ACLIFAI

Q u i n d i c i a n n i d i FA I : u n p e rc o r s o
di consapevolezza e di apprendimento
“La vocazione internazionale di una grande associazione che, sia in Italia che all’estero, si esprime
sempre più in percorsi di solidarietà e collaborazioni associative si è realizzata nella costituzione
della Federazione ACLI Internazionali (FAI)”.

 di Simonetta De Fazi, coordinatrice Dipartimento "Rete Mondiale ACLI"
Con queste parole, nel nuovo Patto associativo            non solo qui in riferimento all’UE) che aveva
delle ACLI si annuncia la nascita della FAI al con-       caratterizzato quegli anni. Al contrario - nella FAI,
gresso di Napoli, nel marzo 1996.                         nelle ACLI - è enormemente cresciuta la consape-
Formalmente costituita nel 1997, la FAI approda           volezza di quanto importante sia ricostruire quella
alla Conferenza Organizzativa delle ACLI italiane         dimensione, quello spazio “necessario” per legge-
del 1998, come una realtà già “da ripensare”. A           re la dimensione internazionale come dimensione
neppure due anni dalla nascita, la scommessa sulla        della reciproca “interdipendenza”.
FAI mette in luce una necessità urgente e sempre          L’esperienza delle ACLI all’estero – abbiamo detto
più avvertita: “trasformare le ACLI in una vera           - nasce insieme alle ACLI stesse, quasi spontanea-
organizzazione europea e internazionale…”1.               mente. Nel 2005 abbiamo commemorato i 60 anni
La FAI sembra dunque nascere all’interno di un            delle ACLI e nel 2006 i 60 del Servizio per l’emi-
paradosso: da una parte, infatti, il carattere inter-     grazione del Patronato ACLI, istituito per “rispon-
nazionale è per le ACLI un dato quasi “naturale”,         dere ai bisogni sociali concreti” dei lavoratori.
con-naturato alle finalità che ispirano l’esistenza       Ma cosa vuol dire oggi rispondere ai bisogni socia-
stessa dell’Associazione; dall’altro, le ACLI affida-     li, alle domande vecchie e nuove che vengono dalle
no alla FAI il compito di renderle una vera orga-         nostre comunità? Cosa vuol dire, in uno scenario
nizzazione internazionale.                                locale e internazionale completamente mutato?
Non è qui luogo di ricostruire la storia della FAI,       Quanto siamo in grado oggi di sostenere progetti
ma solo evidenziare la portata della scommessa            e contribuire concretamente allo sviluppo locale,
che la sua costituzione ha rappresentato per le           ovunque nel mondo, come vorremmo?
ACLI, per tutte le ACLI, ovunque fossero. Un              Quali strategie comuni e quali saperi ci sono
obiettivo voluto da tutti, una scommessa sostenu-         necessari?
ta da molti, ma una consapevolezza che in parten-         Quali sono i modelli associativi e partecipativi che
za condividono in pochi: potrebbe sintetizzarsi           le ACLI hanno proposto e realizzato? E oggi, quei
così, la situazione in cui nasce la FAI e rispetto alla   modelli valgono ancora? A chi si rivolgono e chi
quale possiamo registrare oggi un sostanziale cam-        escludono? Che conti hanno fatto con il cambia-
biamento.                                                 mento e la moltiplicazione delle domande che pro-
Si tratta di un altro paradosso. Almeno in Europa,        vengono dal tessuto sociale? Si tratta di modelli
gli anni in cui la FAI vede la luce sono quelli più       “consapevoli” e tra loro dialoganti? In che lingua e
gravidi di speranze, visioni e progetti collettivi:       a quali contesti parlano?
laburisti e sinistre governano i maggiori Paesi;          Queste domande hanno segnato gli
viene approvato il trattato di Amsterdam; nasce           ultimi anni del nostro percorso come
l’Euro e sulla base di Maastricht viene costituita la     FAI, consegnandoci la consapevolez-
BCE; in Italia entra in vigore l’accordo di               za profonda di quanto le nostre espe-
Schengen. A fronte di situazioni drammatiche si           rienze siano necessarie gli uni agli altri.
tentano soluzioni comuni, come nel caso della gra-        Perché lo “stare al mondo”, come l’in-
vissima crisi albanese o della nascita del Tribunale      ternazionalità, è un apprendimento
penale internazionale. Insomma sono anni di gran-         continuo.3
de fermento positivo, ma per la velocità dei cam-
biamenti, sono anni “brevi”.                              1 Entrambi i passaggi virgolettati sono tratti da “La FAI e la Conferenza
Oggi, sembra infatti definitivamente infranto quel-       Organizzativa e Programmatica”, documento presentato in occasione del
l’orizzonte collettivo e comunitario (non certo o         seminario sull’internazionalità delle Acli, Roma 21 ottobre 1998.

                                                                                                                             5
                                                                                                         il dialogo 5/11
POLITICA

Elezioni federali, pochi vincenti tanti perdenti
Le votazioni federali dello scorso 23 ottobre hanno emesso il                novembre, ballotaggio dei Consiglieri agli Stati che
loro verdetto di vincitori e perdenti. La nuova formazione poli-             non hanno raggiunto la maggioranza assoluta e, il
tica, il Partito borghese democratico (PBD) e il Partito dei verdi           14 dicembre elezione del nuovo Consiglio federa-
liberali sono i vincitori di queste elezioni, il Partito socialista è in     le. Le più importanti incognite del prossimo
pareggio, ha perso lievemente in percentuale, ma ha guadagnato               Consiglio federale sono due: la rielezione di
tre seggi. Tutti gli altri, invece, possono essere considerati per-          Eveline Schlumpf e l’indebolimento del Partito
denti, seppure con valutazioni diverse.                                      liberale radicale che potrebbe perdere un
                                                                             Consigliere federale.
 di Luciano Alban, vice presidente ACLI Svizzera
                                                                             Da una recente inchiesta popolare, la maggioranza
                  C’è da registrare la notevole perdita di 8 parlamen-       degli elettori, circa il 70%, desidera che la
                  tari dell’UDC (SVP), mentre i sondaggi la davano           Schlumpf rimanga al Governo. A questo punto,
                  in leggero aumento. Anche la prepotenza mediati-           però, sarà la regia delle alleanze tra i 246 parla-
                  ca di Christoph Blocher per un posto al Consiglio          mentari eletti al Nazionale e agli Stati a determina-
                  degli Stati a Zurigo non è stata valutata favorevol-       re la composizione del nuovo Consiglio federale.
                  mente, in questa tornata elettorale è risultato solo       Ogni gruppo tenderà, in un primo momento, a
Luciano Alban     terzo.                                                     mantenere le proprie posizioni, ma le due forze
                  Come spesso accade ad ogni votazione politica, le          emergenti: i Verdi liberali e il Partito borghese
                  aspettative dei partiti venivano poste molto in alto.      democratico migliorano chiaramente la loro posi-
                  Ogni voto conta, è stata la parola d’ordine di tutte       zione nella scacchiera della partita di Berna.
                  le forze partitiche, con la speranza che le previsio-
                  ni venissero superate dai risultati elettorali. In real-   Considerazioni di carattere generale. Anche la
                  tà, per chi conosce il sistema politico svizzero,          politica svizzera non sfugge ai grandi influssi
                  unico al mondo nel suo genere, i cambiamenti dei           esterni, soprattutto nel campo della finanza e nel
                  risultati, se pur di una certa rilevanza, non sempre       binomio ecologia-energia pulita. Senza il disastro-
                  sono determinanti nella formazione del Governo             so incidente alla centrale nucleare di Fukushima
                  federale, dove invece contano le alleanze.                 non ci sarebbe stata la scelta svizzera di uscire dal-
                  L’esempio più eclatante lo si è avuto il 12 dicem-         l’energia nucleare. Le pressioni esterne hanno
                  bre 2007, con la non rielezione di Christoph               anche alleggerito, e di molto, la posizione del
                  Blocher a Consigliere federale. Con una strategia          Parlamento sul segreto bancario svizzero.
                  degna d’un film di Hitchcock, dopo una notte d’in-         “Coprire” capitali che sfuggono ai controlli fiscali
                  contri trasversali, si è addirittura programmato           del paese d’origine sarà sempre meno tollerato.
                  l’arrivo a Berna di Eveline Widmer-Schlumpf,
                  componente del Governo grigionese e della stessa           Importanti impegni attendono il nuovo
                  formazione politica di Blocher. Con questo accor-          Parlamento e il Governo che verrà eletto il 14
                  do si è riusciti a estromettere nientemeno che il          dicembre. Il risanamento del secondo pilastro,
                  massimo rappresentante del partito di maggioran-           indebolito dalla situazione dei mercati finanziari; i
                  za relativa.                                               costi della sanità che diventano sempre più inso-
                  La Schlumpf, accettando l’incarico, ha provocato           stenibili, i costi dell’esercito con l’acquisto dei
                  un terremoto politico: l’UDC nazionale ha chiesto          nuovi caccia, i problemi causati all’esportazione
                  la sua espulsione dall’UDC grigionese, ciò non è           dal Franco svizzero troppo forte, sono solo alcuni
                  avvenuto, provocando così la spaccatura di tutta la        dei temi che dovranno trovare delle risposte.
                  sezione grigionese.                                        Dopo i successi di Lega e dell’UDC ticinese, ci
                  Conseguenza di quella situazione è la nascita di un        sarà una situazione più pesante per quanto riguar-
                  nuovo partito: il PBD – Partito borghese demo-             da la condizione dei frontalieri italiani. Il Bignasca
                  cratico che, in queste votazioni federali ha ottenu-       parla già di costruire un muro tra il Ticino e la
                  to un risultato sorprendente, rafforzando la possi-        Lombardia, senza nemmeno tenere in considera-
                  bilità che Eveline Schlumpf possa venire rieletta.         zione che è stata proprio la Lega lombarda a ispi-
                  Ricordiamo ai lettori che i prossimi appuntamenti          rare la creazione della Lega dei ticinesi.3
                  elettorali, secondo i Cantoni, saranno: 13/20/27

    6
          il dialogo 5/11
FILO DIRETTO CON SYNA

C'è motivo per festeggiare?
Nell'anniversario dei loro diritti, le donne atten-       n   dipendentemente dal settore, la differenza salariale tra donne e
dono tuttora di essere retribuite in modo equo.           uomini è più marcata, come ad esempio nell'edilizia o nell'ambito
Malgrado siano già passati 30 anni dall'introdu-          dei trasporti, o più ridotta, come nella sanità o nel settore sociale;
zione dell'articolo di uguaglianza nella                  n i bonus aumentano ulteriormente la disparità salariale: tra il 2002

Costituzione, si intraprendono ancora troppi              e il 2006 la media dei bonus corrisposti agli uomini sono aumentati
pochi sforzi in favore della parità salariale. Syna       da poco meno di 900 a 1200 franchi, quelli delle donne invece solo
ha pertanto predisposto un ampio pacchetto di             da 380 a 480 franchi.
rivendicazioni, non da ultimo in vista degli immi-        Come dimostra l'UFU, sul percorso che porta alla parità salariale ci
nenti negoziati di quest'autunno.                         sono però anche strade ben ampliate:
                                                          n nel commercio al dettaglio e nell'industria tessile e chimica le dif-
 di Arno Kerst *
                                                          ferenze sono infatti diminuite;
40 anni di diritto di voto alle donne, 30 anni di         n la percentuale di lavoratrici e lavoratori con paghe inferiori ai 3000
uguaglianza nella Costituzione, 20 anni dal primo         franchi è calata drasticamente, soprattutto quella delle donne: nel
sciopero delle donne, 15 anni di legge federale sulla     1998 il 20,7% delle donne guadagnava meno di 3000 franchi, nel
parità dei sessi. Non c'è che dire, tutte ragioni vali-   2006 la percentuale è calata all'8,7%, mentre quella degli uomini è
dissime per festeggiare. È pressoché inverosimile         diminuita dal 5,3% al 3%.
che solo mezzo secolo fa le donne non avevano il
diritto di voto. Anche in molti altri settori l'ugua-     Essenziale il lavoro del sindacato Syna
glianza tra le donne e gli uomini è già una realtà:       L'ultimo esempio dimostra che gli sforzi intrapresi dai sindacati
dalla formazione alle assicurazioni sociali fino ad       hanno fatto sì che i salari del gentil sesso siano aumentati. La fissa-
arrivare all'attuale composizione del Consiglio           zione di stipendi minimi è stata raggiunta soltanto grazie alle insi-
federale. Molto spesso non è più una questione di         stenti rivendicazioni da parte del Syna in favore di un aumento di
appartenenza sessuale, ma semplicemente dell'uo-          questi ultimi.
mo in senso lato.                                         Il sindacato intende concretizzare la parità salariale stabilita nella
                                                          Costituzione tramite le seguenti tre rivendicazioni di base: aumento
Strada accidentata                                        della trasparenza; rafforzamento della protezione dal licenziamento
Nonostante i progressi conseguiti negli ultimi anni,      in caso di cause legali in materia di disparità salariali e semplificazio-
ci sono ancora parecchi ostacoli sulla strada che         ni di queste ultime; eliminazione dei vecchi ruoli tra uomo e donna
porta all'uguaglianza, come ad esempio quelli rela-       e promozione di condizioni di lavoro conciliabili con la famiglia.
tivi ai salari: a tutt’oggi le donne guadagnano in        In occasione delle trattative salariali, il Syna avanzerà tra le altre le
media 1.747 franchi meno degli uomini. Il 40% di          seguenti rivendicazioni concrete e affronterà i seguenti temi:
questa differenza non è riconducibile né alle quali-      n aumento dei salari minimi;
fiche personali, né al ramo professionale e tanto         n il dialogo sulla parità salariale facoltativo con cui i datori di lavo-
meno alla posizione all'interno dell'azienda ed è         ro controllano e se necessario adattano gli stipendi alla parità sala-
pertanto da considerarsi discriminatoria.                 riale, deve essere attuato nel maggior numero possibile di ditte e set-
L'opuscolo “Verso la parità salariale tra donna e         tori;
uomo”, pubblicato dall'Ufficio federale per l'ugua-       n misure mirate in favore di un incremento degli stipendi delle
glianza tra donna e uomo (UFU), illustra gli osta-        donne;
coli sulla “strada accidentata” che porta alla parità     n criteri chiari e non discriminatori per quanto
salariale:                                                riguarda gli aumenti individuali e il pagamento di
n la situazione è tuttora in stallo (tra il 1986 e il     bonus: bisogna evitare a tutti i costi che le donne
2006 la differenza salariale è diminuita di un mise-      subiscano svantaggi.
ro 0,5%);                                                 Comunicateci il vostro parere
n a seconda dello stato civile, le donne guadagna-
                                                          Chi intende saperne di più su queste o altre rivendicazioni del sin-
no il 31% (sposate) o “solo” il 10% (nubili) meno         dacato Syna o chi vuole trasmetterci la sua opinione in merito è invi-
dei loro colleghi maschi;                                 tato a contattarci: julia.konstantinidis@syna.ch (Responsabile della
                                                          commissione uguaglianza) oppure arno.kerst@syna.ch (responsabi-
* Responsabile settori e rami professionali del sinda-    le della politica salariale del sindacato Syna).3
cato Syna

                                                                                                                              7
                                                                                                          il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Il senso religioso come “sintesi dello spirito”
In un prezioso opuscolo* del 1966 Don Luigi Giussani, impegna-                       prolunga la sua esistenza, afferma l’esistenza di un
to nello sviluppo di “Gioventù Studentesca”, che in seguito sareb-                   quid che sia ultimamente il senso per cui vive. Il
be diventata “Comunione e Liberazione”, sviluppa una serie di                        contenuto del senso religioso è una implicazione
punti organicamente protesi a costruire una traccia per il cam-                      inevitabile: come uno aprendo gli occhi vede i colo-
mino religioso dell’uomo. In esso l’autore riordina alcune note                      ri e le forme, così uno per ciò stesso che vive
oggetto di numerosi convegni, corsi e lezioni tenute e stende per                    implica quello. È la natura stessa della ragione, del
iscritto con sistematicità le linee dello sviluppo del suo pensiero.                 nostro pensiero, della nostra coscienza che si pone
Il valore del contenuto è confermato anche dalla grande parteci-
                                                                                     come senso religioso.
pazione mediatica che si è tenuta a livello mondiale nella prima-
                                                                                     Perciò l’atteggiamento religioso è nel marxista con-
vera di quest’anno per una rilettura del pensiero di “Don Gius”.
                                                                                     vinto come nel cattolico: non esiste ateo che possa
Dall’introduzione presentiamo alcune considerazioni sempre
attuali.                                                                             scrollarsi d’addosso questa implicazione.
                                                                                     Qualunque principio o valore si ponga come rispo-
 a cura di Luigi Zanolli, vice presidente ACLI-FAI                                   sta a quelle domande, è una religiosità che si espri-
                    A che livello della nostra dinamica interiore, a che             me ed è un dio che si afferma: e infatti a quel prin-
                    livello del nostro sentimento e pensiero si colloca il           cipio, qualunque esso sia, l’uomo dà incondiziona-
                    senso religioso? Ci sono domande che s’attaccano                 ta devozione. E non c’è assolutamente bisogno che
                    alla radice stessa del nostro moto umano: per che                sia teorizzato, non c’è assolutamente bisogno che
                    cosa vale la pena che io viva? Quale è il significato            sia espresso in sistema mentale: può essere una
                    della realtà? Che senso ha l’esistenza?                          implicazione in una banalissima pratica di vita. Può
                    Il senso religioso è esattamente al livello di queste            essere la propria ragazza, gli amici, il lavoro, la car-
                    domande; più precisamente il senso religioso sorge               riera, i soldi, il potere, la politica, la scienza: ma qua-
                    con l’emergenza in quelle domande di un aggettivo                lunque sia l’implicazione ultima che la coscienza
                    (o avverbio) molto importante: quale è il senso                  umana realizza di fatto vivendo, è una religiosità
                    esauriente dell’esistenza? Quale è il significato ultimo         che si esprime e un dio che si afferma. Magari il dio
                    della realtà? Per che cosa vale la pena in fondo di              di un istante, di un’ora, di un periodo…
                    vivere?                                                          Proprio per sua natura il senso religioso è un fatto-
                    Si tratta di domande ad un livello inevitabile, impli-           re ineliminabile, è – come si suol dire – dimensio-
                    cito in qualunque posizione umana. Per ciò stesso                ne di ogni gesto, di ogni minuto di esistenza. Se
                    che uno vive cinque minuti afferma l’esistenza di                qualcuno sfuggisse a quello che noi identifichiamo
                    un qualcosa per cui ultimamente vale la pena vive-               col dio, comunque lo si intenda, come il Partito
                    re in quei cinque minuti; per ciò stesso che uno                 guida o il Progresso della Scienza oppure il Dio cri-
                                                                                     stiano, non sarebbe più dio, perché ci sarebbe qual-
                                                                                     cosa di più profondo di esso implicato da noi,
                                                                                     intrinseco al nostro modo di agire.
                                                                                     Il senso religioso quindi coincide con quel senso di
                                                                                     originale, totale dipendenza che è l’evidenza più
                                                                                     grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi,
                                                                                     comunque sia stata tradotta, nella fantasia primitiva
                                                                                     o nella coscienza più evoluta e pacata dell’uomo
                                                                                     civile. Il dio è il determinante di tutto, è il fattore da
                                                                                     cui non si può sfuggire mai. È come se dentro di
                                                                                     noi ci fosse un’esigenza che ci spinga ad una totale
                                                                                     devozione verso qualcosa da cui tutto dipende. Ed
                                                                                     è proprio questo qualcosa che si chiama, nella tra-
                                                                                     dizione cristiana, esplicitamente Dio...
                                                                                     Tale energica inclinazione è, come abbiamo visto
Il quadro di Eugène Burnand (Les disciples Jean et Pierre accourant au sépulcre
le matin de la résurrection, 1898, Museo d'Orsay, Parigi) utilizzato per la coper-                                      Continuazione a pag. 10
tina de Il senso religioso. Giovanni e Pietro accorrono al sepolcro di Gesù
dopo la resurrezione.                                                                * L. Giussani, Il senso religioso, Jaca Book, 1966

    8
            il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Giovani e religioni, miti e credenze
Quando siamo confrontati col mondo giovanile e           Benedetto XVI e mi fa notare che tra il
il suo senso religioso, restiamo vittime di molti        gesto di umiltà compiuto durante la lavan-
preconcetti e cliché che esprimiamo regolar-             da dei piedi e la ricchezza degli arredi sacri
mente con poca fantasia retorica: i giovani non          utilizzati c’è, a parer suo, una grande incoe-
credono più, i giovani non vanno più a messa, i          renza?
giovani non hanno più valori, ecc. Questi pensie-        Perché Piero (25 anni) resta sempre e
ri scontati sono veri e propri pregiudizi che da         comunque infastidito dagli interventi “poli-
sempre in ambito religioso fanno la parte del            tici” della Chiesa? (Ogni anno va in pelle-
leone (di carta).                                        grinaggio con la famiglia a Pietralcina).             Francesco Marra
 di Francesco Marra, teologo laico                       Perché Mario (24 anni) non si reputa un
                                                         gran credente, ma è sempre pronto a dare una
Le Le cose da precisare sull’argomento sarebbero         mano e ha un gran bel Padre Pio tatuato sul pol-
troppe e le novità ben poche, qui mi limito a ripe-      paccio?
tere ciò che altri hanno probabilmente già detto         Perché Silvio (20 anni) non perde occasione per
mille e mille volte sul sentimento religioso giovani-    ricordarmi i numerosi scandali che hanno coinvol-
le. Questo articolo, quindi, vuole soprattutto essere    to e sconvolto la Chiesa, dalle Crociate ai giorni
una vetrina del “già” detto e un richiamo a un paio      nostri? (Silvio mi porta sempre l’acqua benedetta
di qualificati autori.                                   da Lourdes).
Non perdiamo tempo a tratteggiare una presunta           Eppure sia Daniele che Piero, come Mario e Silvio,
realtà disastrosa di giovani e fede1, ma iniziamo col    sono disposti (senza problemi) a professare il
precisare due o tre piccole cose. La prima: chi          Credo tutte le volte (e non sono tante) che parteci-
sono (o chi sarebbero) i giovani?                        pano alla liturgia eucaristica.
Inutile nascondercelo: buona parte delle persone         Per cercare di dare un abbozzo di risposta a queste
che conosciamo si reputano giovani o almeno gio-         domande, non ci resta che fare i conti con uno dei
vanili. Quando poi costoro superano gli –anta ci         caratteri crescenti della nostra cultura contempora-
tengono comunque a sottolineare che non conta            nea: il soggettivismo. Che cos’è?
l’età anagrafica ma il “sentirsi giovani dentro”.        Nella nostra realtà sociale pare non ci sia più un
Pancreas e sistema circolatorio a parte, c’è da chie-    centro indiscusso e sicuro che promulghi valori e
dersi realmente chi intendiamo classificare col ter-     ideali da tutti accettabili e da tutti condivisibili,
mine di “giovani” (soprattutto in riferimento al         quanto piuttosto una verità fatta da tessere di un
senso religioso) e se realmente le fasce di età che      puzzle, tessere che non devono necessariamente
riteniamo “giovani”, siano solo e semplicemente          coincidere sempre tra loro, una cultura fatta di
“giovani”. Inoltre dovremmo chiederci in relazione       frammenti, dove non può trovare posto né l’ogget-
al senso di religiosità: esiste davvero una cultura      tività né, di conseguenza, la Verità.
giovanile determinata e contrapposta a una cultura       Non penso che sia un fenomeno soltanto giovani-
adulta, o quantomeno da lei diversa?2                    le, ma di certo le nuove generazioni mostrano mag-
La seconda cosa da chiarire: cos’è la religione?         giore disinvoltura a muoversi in un tale sistema cul-
La religione cattolica si presenta esteriormente         turale che trova fondamento in un certo tipo di
come un sistema di norme e riti, ma anche di cre-        emotività: “faccio o credo una determinata cosa
denze e di ideali. Non è detto però che il senti-        perché mi fa star bene, o meglio”, mi dicono alcu-
mento religioso dei giovani (e chissà di quanti altri)   ni giovani.
coincida sempre e comunque con un tale sistema           Il soggettivismo è un sistema culturale che esprime
tanto ben articolato. Di conseguenza non è detto         una profonda necessità di immediatezza tempora-
che tutti i giovani si sentano allo stesso modo coin-    le: vale il presente! Vivi la vita giorno per giorno!
volti nella nostra religione3. Perché? Perché i riti e   Questa necessità diventa critica nei confronti non
le norme non incontrano il sentimento religioso dei      solo del passato (vedi per esempio la Tradizione
giovani?                                                 della Chiesa) ma anche del futuro (ad esempio
Perché Daniele (18 anni compiuti di fresco) assiste      verso tutta l’Escatologia).
alla liturgia del Giovedì Santo presieduta da            C’è da dire anche che è un sistema molto fragile,

                                                                                                                         9
                                                                                                      il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Continua dalla pagina precedente                                              ginaria, allora quel giovane farà meno fatica a entra-
                  perché non è definitivo, ma in continua mutazione           re in relazione con Lui e potrà crescere nella fede
                  (le cose credute o ritenute credibili possono perciò        più facilmente di quelle generazioni di fedeli che
                  cambiare in tempi brevi) e dipende molto da ciò             non erano abituati a una forme di fede personale,
                  che altri credono e vivono. Insomma una buona               ma soltanto comunitarie.
                  testimonianza (chi mi dice di credere, vive coeren-         In questo il senso religioso giovanile è vincente: la
                  temente al dato creduto?) e la relazionalità sono           Verità non potrà mai essere soltanto un sistema di
                  aspetti importanti di questo sistema e saranno, a           valori e di riti, o un insieme di norme e di precetti,
                  seconda dei casi, la “rovina” o la “salvezza” del           ma è prima di tutto una persona: Gesù Cristo5. La
                  senso religioso dei giovani.                                Chiesa che annuncia il Cristo, troverà sempre ascol-
                  Infatti ogni volta che un giovane (vero o presunto          to tra i giovani.
                  tale) si lascerà irretire da qualsiasi setta o chiesuccia   Senza perdersi in facili giudizi sull’argomento, basta
                  varia, il suo senso religioso non si svilupperà real-       riconoscere che su questa base il senso religioso
                  mente ma soltanto sincretisticamente4. Ma se inve-          delle giovani generazioni è in pieno sviluppo e può
                  ce riuscirà a relazionarsi con persone che gli daran-       presentare delle enormi potenzialità non solo per i
                  no la possibilità di percepire e credere che Gesù           giovani stessi ma per tutta la Chiesa che, come gli
                  Cristo è una persona vera, e non una figura imma-           altri, vecchia non vuol sentirsi mai.3

                  1
                    Ci pensano già altri media. In riferimento a questo       LETTO, I giovani delle GMG: un arcipelago di “stili
                  c’è un bellissimo ed esaustivo articolo di MASSIMO          religiosi”, in GARELLI-CAMOLETTO, Una spiritua-
                  DONADDIO, completo di statistiche e ricerche varie.         lità in movimento. Le giornate Mondiali della
                  Pubblicato su “Il Sole 24 ore” il 20 aprile del 2010, lo    Gioventù da Roma a Toronto, Messaggero di Padova
                  trovate facilmente anche qui:                               2003, pagg. 223-252
                  http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/          4
                                                                                Cfr. ad esempio BARBARA RIVA, Il New Age fra
                  2010/04/ricerca-giovani-fede.shtml                          secolarizzazione e nostalgia, Il Ponte Vecchio, Cesena
                  2
                    Personalmente lascio la domanda aperta, ognuno giu-       1997.
                  dichi come meglio crede, mi permetto però di riman-         5
                                                                                Se volete approfondire l’argomento, andate a rilegge-
                  darvi a un interessante FRANCIS-VICENT                      re il magnifico discorso fatto dal vecchio e sofferente
                  ANTONY, che nel 2003 ha pubblicato per la LDC,              Giovanni Paolo II ai giovani svizzeri: http://www.vati-
                  Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperienze. Se   can.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2004/june
                  non avete tempo e voglia di leggerlo tutto, andate          /documents/hf_jp-ii_spe_20040605_bern-
                  direttamente alle pagg. 21-32.                              youth_it.html. Tutti si meravigliarono della partecipa-
                  3
                    A riguardo cfr. RAFFAELLA FERRERO CAMO-                   zione emotiva dei giovani a quel discorso.


Continua dalla pagina 8
                  prima, proprio dentro la nostra struttura, è, si dice,      niva il senso religioso come “sintesi dello spirito”.
                  una capacità del nostro essere.                             Evidentemente la capacità del senso religioso non
                  Si tratta come di un’energia che protende il fondo          ce la formiamo da soli, ce la troviamo dentro la
                  delle nostre azioni in una determinata direzione.           nostra natura. Questa nativa aspirazione è come
                  Gli antichi filosofi scolastici chiamavano tale dote        suscitata, destata in noi da un potere superiore a
                  o disposizione viva della nostra persona una vis            noi: essa è come provocata indipendentemente
                  appetitiva, forza di aspirazione.                           dalla nostra volontà, prima ancora che intervenga il
                  Il senso religioso è quindi una dote caratteristica         nostro parere. Noi siamo come di fronte a una voce
                  della nostra natura, che dispone l’anima ad aspirare        che chiama. Potremo rispondervi o no, ma non
                  verso Dio, quasi la protende nel tentativo di affer-        possiamo impedire che essa chiami. Il senso reli-
                  rare Dio, in qualche modo.                                  gioso è una vocazione; esso è la vocazione della
                  Fra tutte le capacità della nostra natura, quella del       vita.
                  senso religioso è evidentemente la fondamentale             Il senso religioso è quindi qualcosa che fa parte del
                  perché tutte le altre si rivolgono a dei beni partico-      dono dell’essere; è un elemento della struttura stes-
                  lari, mentre questa si rivolge al bene finale e conclu-     sa della nostra natura. Il senso religioso è l’iniziati-
                  sivo. In un certo senso, perciò, la capacità naturale       va di Dio che ci crea. Non possiamo evitarla, anche
                  che è il senso religioso riassume tutti gli scopi delle     se possiamo insipientemente cercare di rifiutarla o
                  altre capacità della nostra persona… Montini defi-          contraddirla.3

   10
          il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Barometro della gioventù
Un sondaggio scientifico condotto tra i giovani da
Credit Suisse, nell’agosto del 2011, e denominato
appunto “Barometro della gioventù”, ha dato
risultati per certi versi inattesi. Citiamo quelli a
nostro modo di vedere più significativi.
 a cura di Luigi Zanolli

Mentre nella concezione della vita e dei valori è
posta in evidenza l’amicizia (95%), un buon rap-
porto di copia e una buona vita familiare (89%), un
lavoro appassionante (85%), buone possibilità di
formazione e perfezionamento (77%), tolleranza
ed autonomia (73% ciascuno), si deve purtroppo
constatare che tra i valori oggetto del sondaggio e
considerati meno importanti c’è anche l’impegno
politico (13%) e i successi sportivi (21%).
Rassicura il fatto che l’88% dei giovani dichiara che
gli stranieri nei rapporti privati sono gentili e che
sono considerati utili alla Svizzera per il 74%.
Fanno pensare invece i risultati che riguardano il
rapporto dei giovani con la religione.
Infatti solo il 58% degli intervistati crede che esista
un’entità superiore, che il 43% chiama esplicita-
mente Dio.
Il 29% dichiara di non credere in Dio o ad un’enti-
tà superiore. Il 12% afferma di essere ateo o di
essere privo di appartenenza ad una confessione.          convinzione che tali conflitti siano destinati ad    Fonte dei grafici:
                                                                                                               Barometro della
Tuttavia la convinzione che la convivenza tra le          aumentare a livello mondiale (61%), anche se         gioventù, studio
diverse religioni in Svizzera sia possibile è sostenu-    l’81% sostiene che non è giusto utilizzare la vio-   del Credit Suisse
                                                                                                               (2011)
ta dai tre quarti dei giovani, anche se una minoran-      lenza nei conflitti religiosi.
za significativa (17%) sostiene che ciò non sia pos-      È uno specchio impietoso di una fetta importan-
sibile.                                                   tissima della società che nella crisi del nostro
Espressione di disagio è il 27% dei giovani che           tempo esprime una profonda sofferenza e un
affermano di avere vissuto nel proprio ambiente           senso di smarrimento che cerca risposte rassicu-
conflitti di origine religiosa, nota di pessimismo la     ranti.3




                                                                                                                          11
                                                                                                     il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Esperienza di vita cristiana vissuta sul lavoro
Il senso religioso che pervade ogni individuo trova il suo signifi-         diverso. Non ci si può nascondere dietro obblighi
cato pieno quando diventa testimonianza. Testimoniare con la                e mansioni, anche se a volte sarebbe più semplice
propria vita a partire dal luogo dove la si vive, coinvolgendo le           e sbrigativo. Oppure, scegliendo questa via, si può
persone con le quali si condividono esperienze profonde, porta              decidere di sorvolare sugli aspetti più profondi,
a dire: ”Ho cercato ed ho trovato”. Che cosa? Il senso stesso               anche se spesso faticosi, della relazione d’aiuto.
della vita. Dal racconto di un’esperienza così intensamente vis-            Con queste motivazioni, alcuni anni fa ho propo-
suta emerge il valore di gesti, i sacramenti, grazie ai quali “si           sto ai colleghi e alla direzione dell’istituto una scel-
opera nell’uomo una partecipazione all’Essere a un livello più              ta per me importante: accompagnare al sacramen-
profondo, soprannaturale, per cui avviene il mistero di una vera
                                                                            to del battesimo due ragazzini del gruppo. Per uno
nuova realtà nel mondo” (L.Giussani).
                                                                            dei due in modo particolare, sono certa d’aver
L'articolo che segue é scritto da una giovane cresciuta in una
famiglia cattolica che ha trovato nella religione il senso della pro-       suscitato qualche perplessità: una diagnosi infausta
pria esistenza, impegnandosi a testimoniare e trasmettere ai pro-           e un evidente ritardo dello sviluppo avranno fatto
pri figli i valori del cristianesimo. L'insegnamento che si può trar-       domandare a qualcuno se ne valeva veramente la
re da questo articolo è l'importanza che riveste, in quanto geni-           pena. Con mia grande sorpresa, ho però trovato
tori, l'essere testimoni credibili. In questo caso il detto "chi semi-      appoggio e disponibilità nell’accogliere una richie-
na raccoglie" è ancora di moda.                                             sta decisamente fuori dalla norma. Di questo sono
                                                                            grata. Da questa iniziale proposta è poi germoglia-
 di Elisa Grignoli
                                                                            to un fiore ancora più bello, poiché i due ragazzi,
               Mi è capitato alcuni giorni fa di leggere la seguente        durante la primavera del 2010, hanno ricevuto
               frase di S.Agostino: “Che cosa dunque diremo di              tutti e tre i sacramenti della vita cristiana: battesi-
               Dio, fratelli? Se infatti ciò che vuoi dire lo hai capito,   mo, comunione e cresima.
               non è Dio. Se sei stato capace di capirlo, hai compre-       Ora, potremmo chiederci anche noi quale senso
               so una realtà diversa da quella di Dio. Se ti pare d'es-     abbia impartire un sacramento a una persona che
               sere stato capace di comprenderlo, ti sei ingannato a        non ne ha coscienza e, probabilmente, non ne avrà
               causa della tua immaginazione. Se dunque lo hai              mai, almeno secondo i nostri criteri. Mi riaggancio
               compreso, Dio non è così; se invece è così, non lo hai       allora a S.Agostino, per chiedermi chi possa real-
               compreso. Perché dunque vuoi parlare di ciò che non          mente avere piena conoscenza delle realtà celesti
               hai potuto comprendere?” (Discorso 52,16). Davanti           di cui i sacramenti sono una manifestazione. Sono
               a simili parole, come possiamo parlare di Dio, appro-        certa che la distanza tra la consapevolezza di Dio
               fondire la Sua conoscenza e quindi amarlo se, come           da parte di una persona disabile e la mia, sia un’i-
               afferma S.Agostino, non siamo in grado di raggiun-           nezia se paragonata alla distanza tra la mia cono-
               gerlo e afferrarlo? Quale senso può avere una pur            scenza di Dio e la Sua realtà. Tanto siamo piccoli
               semplice testimonianza? Chi sarà garante della cor-          dinanzi alle profondità del mistero divino, tanto
               rettezza delle mie parole? Ma l’ultimo messaggio di          Dio ha misericordia di noi e ci raggiunge dentro la
               sttembre della Vergine a Medjugorie, dice: “Cari figli,      grazia dei suoi doni. Perché di questo si tratta: non
               vi invito affinché questo tempo sia per tutti voi il         di parlare di Dio - come potremmo? - ma di testi-
               tempo per testimoniare. Voi che vivete nell’amore di         moniare con parole e opere, come dice la
               Dio e avete sperimentato i Suoi doni, testimoniateli         Madonna a Medjugorie, i doni sperimentati in una
               con le vostre parole e con la vostra vita perché siano       vita di comunione con Lui. Allora il battesimo
               gioia ed esortazione alla fede per gli altri.”               diventa la possibilità data alla Grazia di agire, den-
               Da una decina d’anni lavoro in istituto occupando-           tro le capacità e i talenti di ognuno. “Quanto il
               mi di ragazzi disabili, alcuni dei quali tolti alle fami-    cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano
               glie a seguito di provvedimenti giuridici. Essendo           le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri
               arrivati molto piccoli nel nostro gruppo, con alcuni         pensieri” (Is.55,8-9). Ha ragione S.Agostino. E allo
               di loro si sono creati rapporti stretti e significativi.     stesso tempo Maria. Nessuno ci chiede di buttarci
               Quando anno dopo anno si condivide la quotidiani-            ad occhi chiusi nel vuoto, ma di fare atto d’umiltà
               tà, le gioie della crescita ma anche i dolori - dovuti       e abbandonarci fiduciosi tra le braccia di Qualcuno
               all’evolvere della malattia o alla tristezza per una         che ci conosce a fondo, e che fa del suo amore la
               famiglia assente - la posta in gioco assume un valore        nostra forza.3

   12
          il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Riflessioni di una persona qualunque
In queste considerazioni di una giovane insegnan-         Le risposte che mi sono data a tal proposito sono
te, ci sembra importante mettere in risalto la sua        state più rapide. Io non credo che la mia concezio-
constatazione del contrasto tra la sacralità che          ne di senso religioso o il mio modo di viverlo siano
alcuni giovani attribuiscono all’amicizia (anche          determinati dalla mia età, quanto piuttosto dal mio
questo è manifestazione di un senso religioso?) e         percorso esistenziale. Quando osservo i miei stu-
la freddezza emotiva l’utilitarismo portato all’esa-      denti resto spesso ammirata e commossa dalla
sperazione di altri.
 di Un giovane qualunque *

Quando il mio vecchio - nel senso più nonnesca-
mente affettuoso possibile - professore di latino
del liceo mi ha chiesto se fossi disponibile a scrive-
re una piccola riflessione su cosa sia il senso reli-
gioso per i giovani di oggi ho accettato volentieri,
contenta di fargli un piacere. Non avevo soppesa-
to con attenzione la delicatezza del compito: su
una simile tematica non è certo possibile interro-
garsi per qualche istante, stabilire quale sia la pro-
pria opinione - sempre che ne si possieda già una -
e verbalizzarla in modo formalmente accettabile.
D’altra parte, mi pare, è sicuramente desiderabile al
riguardo resistere alla tentazione di lanciarsi in spe-   sacralità che molti di loro attribuiscono all’amicizia
culazioni filosofiche lunghe pagine e pagine e man-       che li lega: la immaginano eterna e immutabile, più
tenersi su un piano il più possibile concreto, e          forte del tempo e dello spazio. Allo stesso modo
comprensibile.                                            però mi colpiscono l’utilitarismo e la freddezza
Ci proverò.                                               emotiva almeno apparente di altri loro coetanei.
Anzitutto mi sono chiesta cosa sia per me il senso        Non vedo, dunque, un’analogia di sentimenti, non-
religioso, in un’accezione più ampia possibile (e         ostante si tratti sempre di giovani, appartenenti
svincolata, dunque, da qualunque dato anagrafico,         dunque alla medesima “categoria” generazionale.
ma anche da qualunque culto specifico) e il meno          Ciò che contraddistingue i più giovani, e gli adole-
possibile legata a dotte dissertazioni da dizionario      scenti in particolare, mi pare sia essenzialmente la
etimologico, che in questo caso particolare sareb-        trasparenza: credo sia più facile riscontrare ed
bero del resto parecchio controverse.                     osservare in loro tratti che, forse, verranno un
La risposta che mi sono data è stata che mi sembra        domani maggiormente dissimulati. Non ho mai
si possa parlare di senso religioso a proposito di        amato tematiche ai miei occhi artificiose come “la
tutto ciò che ci lega a quel che avvertiamo come          perdita di valori dei giovani”, “la vita di coppia tra
sacro. Di conseguenza, credo che il senso religioso       gli anziani”, “la crisi degli uomini di mezza età”,
sia molto vicino alla capacità stessa di percepire        con le relative, insidiose gerarchizzazioni nascoste:
qualcosa - un pensiero, un’azione, un’idea - come         esistono giovani in crisi, uomini di mezz’età con
sacro, come altro, come non profano (e qui sì, le         problemi di coppia, anziani privi di valori. Il dono
etimologie potrebbero essere d’aiuto) né profana-         di aver la capacità di considerare qualcosa sacro, o
bile. Tracciare un recinto che protegga insindaca-        la sua mancanza, mi sembra travalichi i confini
bilmente un nucleo e non volerlo violare mi pare          generazionali.3
una dote ammirevole e rara, per certi versi sovran-
naturale.
Stabilita questa definizione, per quanto sommaria,
sono passata a chiedermi come relazionare con le
giovani generazioni il senso religioso che avevo
così delineato.                                           * Autore conosciuto dalla redazione

                                                                                                                          13
                                                                                                        il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Paolo di Tarso e l'incontro giovanile decisivo
Un essere umano, oggi, tra i venticinque e i trent’anni si trova a                   da un’autorità dottrinale, ma quello imposto dall’amore.
fare varie scelte fondamentali per la sua vita. E quando le condi-                   Ciononostante, non è un rivoluzionario. Il suo punto di
zioni professionali e familiari non gli consentono ancora di avere                   partenza è la fede della Chiesa, ma egli non ammette che
una sua piena autonomia, come oggi spesso avviene al di là delle                     vi ci si debba limitare; egli rivendica il diritto di pensare il
sue responsabilità individuali, può andare incontro a delusioni,                     contenuto integrale della cristologia, che le verità raggiunte
tensioni e perdere slancio vitale.                                                   siano o meno accettate dalla fede corrente della Chiesa ...Il
Non è stato così per san Paolo. Più o meno a quest’età, nel con-                     cristianesimo può diventare verità vivente per le generazio-
testo sociale, culturale e religioso multiforme del Mediterraneo                     ni successive solo se sorgono costantemente dei pensatori
del I secolo d.C., egli fa l’incontro decisivo della sua vita: quello
                                                                                     che, nello spirito di Gesù, ma tenendo conto del mondo in
con il Dio di Gesù Cristo. Nato ebreo e sempre molto orgo-
                                                                                     cui vivono, trasformano la fede in conoscenza. Dovunque
glioso della sua estrazione culturale di nascita, di una decina d’an-
                                                                                     il cristianesimo si accontenti di essere una fede tradiziona-
ni più giovane di Gesù di Nazareth, molto più colto della media
dei discepoli che hanno vissuto in Palestina con Gesù, dal 35 d.C.                   le, perde ogni relazione con la vita spirituale del momento
circa e per una trentina d’anni si è impegnato in tutti i modi e le                  e ogni capacità di adattamento. Dal momento in cui cessa
forme possibili per una sola, coinvolgente causa: l’annuncio, nelle                  il dibattito tra la tradizione e il pensiero, la verità cristia-
parole e nei fatti, dell’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto                   na e, con essa, la sincerità cristiana sono a rischio” ...
come strada fondamentale dell’esistenza di tutti.                                    “Non estinguete lo Spirito”; “Là dove è lo Spirito, lì è la
                                                                                     libertà”. Queste parole che Paolo ha scritto nei primi docu-
 di Ernesto Borghi                                                                   menti del cristianesimo significano che il pensiero conserva
                                                                                     i suoi diritti all’interno della fede. Il cristianesimo non
                                   Delle tredici lettere che il Nuovo                dovrà mai rinunciare a questo grandioso e semplice ardire
                                   Testamento contiene e a lui attribuite,           con il quale, tramite la voce di Paolo, riconosce che anche
                                   sette sono state certamente dettate da            l’intelligenza viene da Dio. Questo sforzo primaverile del
                                   lui (la prima lettera ai Tessalonicesi, le        cristianesimo paolino deve restare un esempio vivificante.
                                   lettere ai Romani, ai Corinzi, ai Galati,         Paolo è il “santo patrono” di coloro che pensano. Si deve
                                   ai Filippesi, a Filemone) e le altre sono         avere paura di tutti coloro che credono di servire la fede in
                                   variamente legate alla sua persona e              Cristo riducendo al nulla il libero pensiero”.
                                   alla sua opera. Paolo non nasce, come             Queste sono certamente tutte ottime ragioni per
                                   molti nei secoli successivi, cristiano, lo        leggere e rileggere le lettere di Paolo nel presente
                                   diventa. E a partire dalla sua lettura            e nel futuro. Infatti testimonianze culturali di que-
Prof. Ernesto                      del Vangelo parla di giustizia interper-          sta portata teologica ed antropologica radicale
Borghi, biblista,
dottore in          sonale, sapienza autentica, liberazione dal male in              sono una piattaforma decisiva, anzitutto
teologia. Presiede modo efficace e sempre concreto.
l’Associazione                                                                       nell’Occidente variamente privilegiato, per lanciar-
biblica della       Una grande figura del secolo scorso, il teologo,                 si nell’avventura affascinante e sempre perfettibile
Svizzera italiana e musicista, medico e filantropo Albert Schweitzer
coordina la forma-                                                                   di comprendere quale sia il senso fondamentale
zione biblica nella così scriveva di lui nell’opera “la mistica dell’apo-            della propria vita. Paolo costruisce, in continuità
Diocesi di Lugano. stolo Paolo” (1930): “Paolo ha per sempre garantito i
                                                                                     interpretativa con la predicazione di Gesù, una
                    diritti del pensiero nel cristianesimo. Al di sopra della fede   nuova forma di socialità nella quale universalismo
                    stabilita dalla tradizione, egli ha collocato la conoscenza      e pluralismo si rafforzano a vicenda e dove quello
                    data dallo Spirito di Cristo. Un rispetto insuperabile della     che conta non è da dove si viene per cultura e per
                    verità vive in lui. Egli non riconosce altro obbligo imposto     nascita, ma se si vuole accogliere o meno, nella
Associazione Biblica della Svizzera Italiana                                         propria esistenza, la centralità dell’amore, concre-
È un sodalizio culturale ecumenico, fondato nel 2003, che ha, quale                  to e quotidiano, verso chiunque si incontri.
suo fine, di favorire la lettura e lo studio della Bibbia anzitutto nel              L’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto per
territorio della Svizzera italiana, al di fuori di qualsiasi divisione reli-         tutti, al di fuori di settarismi di qualsiasi genere.
giosa, sociale o culturale, sia nelle Chiese che nella società civile nel            Questi discorsi sono eredità astratta di un passato
suo complesso. Attualmente i soci sono 217.                                          lontano o delle opzioni costruttivissime per la vita
ABSI, via Cortivallo 11, 6900 Lugano; tel/fax 0919933259;                            individuale e collettiva, personale e sociale del
info@absi.ch; www.absi.ch                                                            nostro tempo? Lettrici e lettori sapranno come
                                                                                     rispondere a questa domanda.3

   14
           il dialogo 5/11
GIOVANI E SENSO RELIGIOSO

Riscoprirsi nel volontariato
Senso religioso: quella serie di domande esisten-
ziali sullo scopo della vita che non trovano rispo-
sta né nella scienza né nel ragionamento filosofi-
co, che sono costitutive dell’essere umano, la
relazione tra l’Assoluto e se stessi. A partire dalle
testimonianze dei volontari di Terre e Libertà una
riflessione sul legame tra volontariato internazio-
nale e senso religioso nei giovani di oggi.
 di Paola Villa, presidente IPSIA

Spostarsi porta a cambia il proprio punto di osser-
vazione e quindi la necessità di rifissare i propri
punti cardinali. In un contesto diverso le stesse
parole e gli stessi riti religiosi assumono un altro
significato. Escono dalla routine e dallo scontato.
                                                                    sei sentito pienamente parte (Rosaria).
L’ospite è davvero un semidio e il fatto che non abbia
                                                                    Il volontariato internazionale ti mette a contatto
importanza chi possa d’un tratto diventare un ospite non
                                                                    con “gli ultimi” e questo è una forma di resistenza
attenua, ma anzi accentua questo carattere divino. La
                                                                    etica alla frenesia moderna, alla corsa al consumo
dimensione divina appare ancora più autentica quando si
                                                                    (Edmond). I bambini, la gente di altri luoghi sono
considera che la si acquisisce d’improvviso una sera, sol-
                                                                    importanti anche se piccoli, deboli, marginali, non
tanto per alcuni colpi battuti a una porta. E questa tra-
                                                                    produttivi. Sentire così tanto i bisogni di una comunità,
sformazione inattesa è appunto partecipe della natura divi-
                                                                    bisogni primari e fondamentali, mi ha messo in contatto
na (Kadaré). Così ti senti in tutta la tua permanenza
                                                                    con un senso di impotenza, che mi induce a cercare spe-
(Chiara). Il perno attorno cui ruota tutto è l’incontro con
                                                                    ranza e a chiedermi: ho fatto qualcosa di buono?
gli altri, il mettersi in ascolto e accogliere un po’ della vita
                                                                    (Caterina).
delle altre persone. Perché solo così la nostra vita diventa
più ricca, più piena (Ilaria). Ognuno prega le sue pre-
                                                                    Siamo abituati ad astrarre e razionalizzare tutto.
ghiere, svolge i suoi riti, si parlano lingue diverse e si seguo-
                                                                    Anche l’esperienza di fede e la ricerca religiosa
no diversi calendari di festività. Ma sono tutti accomunati
                                                                    rischiano di diventare percorsi puramente menta-
dallo stesso senso di appartenenza a una terra fatta di seco-
                                                                    li. Ogni segno fisico è diventato simbolico. E nel
lari tradizioni ancora vive. Più che un luogo fisico, il
                                                                    tempo il simbolo è diventato criptico.
Kosovo é un luogo dell’anima… (Lorena). Il viaggio è
                                                                    Nell’esperienza dell’impegno volontario invece si
incontro con altre culture e altre religioni. E l’in-
                                                                    vive a 360 gradi un’esperienza che è al tempo stes-
contro con l’altro apre interrogativi su di sé.
                                                                    so razionale, fisica, emotiva. La Bosnia mi è entrata
                                                                    negli occhi, nel cuore, nella mente e nelle ossa (Gianluca).
La dimensione comunitaria cambia l'esperienza
                                                                    Questa esperienza ha il sapore di una storia diversa
religiosa. Le nostre comunità hanno perso quasi
                                                                    (Paolo) in cui tutto sembra più reale, tutto diventa più
tutto dell’esperienza comunitaria e la dimensione
                                                                    semplice, più genuino, più vero e ridimensioni te stesso e la
della spiritualità, anche quando è praticata, rischia
                                                                    tua vita (Ilaria) ma nello stesso tempo riscopri te stes-
di essere privata e personale. Il volontariato inter-
                                                                    so (Matteo). Sono esperienze che servono a chiu-
nazionale è un’esperienza di gruppo in cui inizial-
                                                                    dere uno di quei vuoti lì che è difficile spiegare (Viola) e
mente non ci si conosce ma che la condivisione
                                                                    senza le quali Ti sentiresti un po’ più vuoto (Matteo).
porta a dire che ho capito che potevo fidarmi (Marco)
                                                                    Perché questa estate mi sono confrontata come mai
e che mi sembra di conoscerci da una vita (Chiara). Ho
                                                                    prima d’ora col valore della mia vita (Elisa) Sento atte-
riso fino alle lacrime con i miei compagni d’avventura
                                                                    nuarsi quella sete, quel bisogno, quella ricerca di significa-
abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati ed emozio-
                                                                    to... (Stefania). La terra e il cielo, è come se fossero più
nati e un po’ siamo anche cresciuti portandoci a casa parte
                                                                    vicini, e io più piccola fra loro (Valeria).3
del pensiero altrui (Gianluca). Sul murales di Osatica,
ognuno ha lasciato la sua impronta (Agnese) alla fine ti

                                                                                                                                            15
                                                                                                                          il dialogo 5/11
EDITORIA

Cuore di mamma, di Rosa Matteucci
 di Moreno Macchi                            loro lo considerano il miglior figlio          La tripla vita di Michele
                                             del mondo, dotato di tutte le possibili
                                             qualità e anche di quelle impossibili -
                                                                                            Sparacino (di Camilleri)
Il laconico risvolto di copertina di         si reca a casa loro per le Feste e per
Adelphi recita: Rosa Matteucci è nata        confessare (questa è perlomeno la sua          Diciamolo subito, non abbiamo mai
a orvieto e vive a Genova. È autrice         intenzione) di aver impegnato persino          avuto una passione travolgente per
di Lourdes (che leggemmo con grande          la loro casa e forse pure le sedie su cui      Camilleri. Però, questo racconto, pre-
piacere alla sua uscita nel 1998, come       si siedono. Anche lui, a modo suo, ha          sentato in splendida veste editoriale
dire mille libri fa) e Libera la Karenina    un nodo alla gola. In perfetta antitesi        da Rizzoli ci è piaciuto, vuoi per il
che è in te. È tutto. Siamo poi riusciti a   con la casa della madre di Luce, quel-         contenuto vuoi per la lingua, vuoi per
sapere che esistono anche altri libri        la dei genitori di Gianluca è perfetta,        la storia, vuoi per il peculiare stile. Il
(tra cui India per signorine di cui abbia-   pulitissima, “lustra come il raggio            testo è seguito da una lunga ed inte-
mo parlato su Il Dialogo 4.10).              laser”, grazie all’efficace preziosa pre-      ressante intervista con Francesco
Luce, all’appropinquarsi del natale,         senza di una badante polacca di nome           Piccolo che chiarisce il perché e il
decide di compiere la mossa che met-         Vera.                                          percome della scelta di Camilleri di
terà fine alla terrificante dittatura        Luce e Gianluca hanno ambedue alle             scrivere con quel suo particolarissimo
materna: obbligare la madre Ada              spalle matrimoni andati a rotoli e fal-        linguaggio a metà strada tra l’italiano
(vedova da trent’anni, misantropa,           limenti vari ma anche tutto il futuro          ed il dialetto. “Perché di una data cosa
scontrosa e inacidita, che lascia svo-       davanti a loro. Riusciranno a dipanare         il dialetto esprime il sentimento, men-
gliatamente seccare perfino le pianti-       i rispettivi imbrogli famigliari? Come         tre della medesima cosa la lingua
ne decorative più resistenti portate         da nostra abitudine, non vi diremo di          esprime il concetto.”
dalla figlia) ad accettare in casa la pre-   più sulla brillante trama del breve ma         Superate le prime perplessità dovute
senza di una badante. operazione             incisivo romanzo.                              alla mera comprensione della lingua,
molto ardua e non scevra da rimorsi,         Con fine (ma decisamente caustica)             che può sorprendere i non iniziati
patemi d’animo e groppi terrificanti         ironia e abbondante mordente, la               come noi, si entra poi in un ritmo
situati tra il cervello e il cuore…          Matteucci porta avanti un romanzo              “diverso” di lettura, certo assai più
Durante il viaggio in macchina che la        sfavillante con una buona dose di              lento del normale (ci si deve soffer-
porta alla rocca materna - torre d’avo-      humour dalle tonalità tendenti al gri-         mare a volte un po’ su certe grafie e
rio in cui la donna si è praticamente        gio scuro2, ricco di analisi psicologica       su alcune espressioni), ma non scevro
trincerata (per non dire sepolta), e in      e di belle trovate stilistiche.                da piacere. Poi, andando avanti ci si
cui vive tra immane disordine e              Pochi come la Matteucci sanno con-             accorge che si capisce sempre di più e
abbondante sudiciume - Luce archi-           durre il lettore dalla risata alla com-        sempre meglio.
tetta il diabolico piano che dovrebbe        mozione in 156 pagine formato tasca-           La storia, che va avanti su un accu-
liberarla dagli artigli materni.             bile.                                          mulo di malintesi e qui pro quo gioca
Contemporaneamente, due abili svali-                                                        su uno sfasamento temporale. Infatti
giatrici di vecchietti e pensionate          RoSA MAtteuCCI                                 Michele, il personaggio principale, si
(dagli strani nomi da combattimento:         Cuore di mamma (romanzo)                       trova a vivere dapprima due vite (di
Lupenga e Cagnetta1), si introducono         Adelphi                                        cui una non è sua, ma inventata), poi
subdolamente in casa di Ada per                                                             una terza, dopo morto. Forse la più
alleggerirla dei suoi ori e dei risparmi                                                    riuscita. Vedrete come.
(in lire) di tutta una vita. Luce arriva a                                                  Consigliamo caldamente anche la let-
casa della scorbutica madre appena                                                          tura della “conversazione” con
spogliata di ogni bene, ma che mai e                                                        Francesco Piccolo che completa il
poi mai confesserebbe il furto alla                                                         volume, perché permette di “cogliere
figlia, ed inizia l’opera settimanale di                                                    dal vivo” ciò che sta dietro alla nasci-
risanamento del tugurio materno.                                                            ta della sua particolare lingua.
                                                                   La scrittrice
un’impari lotta può cominciare; il                                 Rosa Matteucci
dramma può iniziare.                                                                        AnDReA CAMILLeRI
Contemporaneamente (eh, sì),                 1 Come non pensare a “lupa” e “cagna” ed al    La tripla vita di Michele Sparacino
                                               Gatto e alla Volpe di Collodi che inganna-
Gianluca - che ha praticamente sper-           rono e spogliarono Pinocchio dei suoi
                                                                                            (novella + intervista)
perato il capitale famigliare riducendo        beni?                                        Rizzoli
i vecchi genitori sul lastrico, mentre       2 non volevamo dire “nero”


   16
          il dialogo 5/11
ENAIP SVIZZERA

Va r i p e r c o r s i a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ E N A I P
Dal 2012 nuovi percorsi formativi affiancano i corsi tradizionali presso i vari          coesione sociale.
Centri Servizi Formativi dell’ENAIP in Svizzera.                                         Sul fronte della formazione professio-
                                                                                         nale “tout court”, ENAIP continua a
 di Paolo Vendola, direttore ENAIP Svizzera
                                                                                         promuovere quei percorsi professio-
Come ogni anno, ritornando dalle             no dell’integrazione degli stranieri e      nalizzanti con certificazione svizzera
vacanze estive, una tra le tante             della lotta al razzismo. Il promovi-        (AFC e/o APF) per adulti provenien-
domande che ci poniamo è se intra-           mento dell’integrazione degli stranieri     ti da tutte le nazionalità (oggi sono
prendere o no un percorso di aggior-         in Svizzera è fissato nell’art. 2cpv d)     ancora molti i portoghesi e gli spa-
namento professionale e/o un vero            della Legge di applicazione alla legisla-   gnoli per affinità linguistica).
percorso formativo, oltre ai classici        zione federale in materia di persone        Troviamo questa fascia di pubblico
corsi per “allenare” le proprie compe-       straniere (8 giugno 1998) e trova una       nei corsi di edilizia (caposquadra,
tenze se pensiamo ai vari corsi inten-       sua concreta applicazione nei vari          muratore, gessatore) e della metallur-
sivi d’informatica.                          Regolamenti delle Commissioni can-          gia (corsi di saldatura a Lucerna) e nel
Vi sono diverse situazioni che portano       tonali per l’integrazione degli stranieri   corso di custode d’immobile (collau-
molti a questo tipo di riflessione e         e la lotta contro il razzismo (CISR)        data esperienza a Lugano e Zurigo)
riscontrate quotidianamente nei vari         dell’11 maggio 2004. Ogni Cantone, a        che oltre alla formazione specifica ha
centri dell’ENAIP ai quanti si rivolgo-      sua volta, ha creato un ufficio (Città e    introdotto un modulo specifico per
no presso le nostre segreterie. Oggi, il     Cantone per i grandi agglomerati            l’apprendimento di metodologie di
pubblico di riferimento è variegato e        urbani)           con           compiti     gestione dei conflitti interpersonali.
composto da diverse nazionalità. Si va       organizzativi/promozionali e di coor-       A questi percorsi tradizionali ENAIP
dal neo arrivato (non solo italiano) alla    dinamento, soprattutto, per i vari          sta avviando una serie di attività di
ricerca di un corso di lingua (tedesco,      interventi formativi e conoscitivi che      consulenza e orientamento professio-
francese, inglese e/o italiano) a testare    molti enti privati e organizzazioni         nale mirato richiesto sia dal privato sia
le proprie competenze linguistiche           offrono in tale ambito.                     da alcune organizzazioni sindacali.
con un certificato ufficiale (ENAIP è                                                    Infatti, sempre più (non solo verso i
un centro TELC per la certificazione         La presenza straniera nel nostro con-       nuovi migranti) si nota l’esigenza di
delle lingue) perché in molti casi           testo economico-sociale, è un dato di       un accompagnamento puntuale e di
richiesto dalle locali autorità d’immi-      fatto al di là della reale percezione che   consulenza verso specifici percorsi
grazione per il rilascio del permesso di     ognuno di noi ha del fenomeno. La           formativi evidenziando e facendo
soggiorno se consideriamo persone            confederazione elvetica ha stanziato        prendere maggiore consapevolezza
provenienti da aree extra-UE.                questi fondi proprio per la ferma con-      delle competenze – non formali – di
                                             vinzione della capacità di accoglienza      molti adulti che fanno difficoltà a
Un settore molto riuscito in questi          della popolazione svizzera da un lato e     riconoscere e ricondurre in specifiche
ultimi anni è quello di Tedesco              quella di integrarsi nella nuova realtà     professioni e/o considerarle come
&Integrazione offerto soprattutto nei        dall’altra; un’integrazione che non è       “valore aggiunto” chiaramente spen-
centri di Lucerna-Littau e Zurigo; in        solo correlata alle competenze lingui-      dibile in un mercato del lavoro fram-
fase di sperimentazione anche micro-         stiche ma anche della comprensione          mentato, sempre più alla ricerca di
progetti nel basilese (Città e               del nuovo contesto sociale, culturale       persone flessibili e collocabili nei più
Campagna), nel Cantone Argovia e             ed economico per favorire una cresci-       svariati settori.
nel Cantone Ticino. Questi percorsi          ta della società tutta in cui viviamo. È    In quest’ottica continua ad attivarsi
formativi particolari derivano da un         evidente che un Paese che investe           l’ENAIP in Svizzera con il suo pool
finanziamento pubblico dei rispettivi        nella formazione permanente da un           di progetto costituito da professioni-
Uffici Cantonali per l’Integrazione già      lato e nell’Integrazione dall’altra, è un   sti del sistema educativo-formativo
Commissione Federale per gli                 Paese che fonda i propri presupposti        che monitora il cambiamento attivo
Stranieri (CFS/EKA) non più attivo.          di crescita competitiva ed economica        nel mercato del lavoro e che con il
Infatti, da alcuni anni sono stati attiva-   proprio sui solidi fondamenti dei           “nostro fare quotidiano” pone al cen-
ti questi uffici locali (Integrationsför-    saperi, chiara consapevolezza di quan-      tro dell’attenzione la persona con le
derung/Promozione per l’integrazio-          to sta alla base dello stesso sistema       sue esigenze formative.3
ne) cantonali che si occupano da vici-       economico oltre a rafforzare la

                                                                                                                           17
                                                                                                        il dialogo 5/11
PATRONATO

AV S , i con t r i b u t i e i l cal col o de l l a re n di t a
“Lo scorso anno ho smesso di lavorare perché ho compiuto i 65 anni e da                  re i contributi fino al raggiungimento
allora ricevo la pensione. Mia moglie, nata a gennaio del 1949, ha preferito             dell’età regolare, prevista con il com-
andare in pensione due anni prima con una riduzione. Non capisco come mai                pimento dei 64 anni.
da quel momento anche la mia pensione è stata ridotta e inoltre, ci è stato              La rendita della signora, essendo già
detto, che essa è obbligata a pagare i contributi AVS fino al compimento dei             assegnata, non cambierà anche se nel
64 anni, anche se non lavora più. Ma dopo, mi chiedo, la sua rendita sarà                frattempo sta pagando ulteriormente
aumentata o rimarrà invariata? Io avrei adesso intenzione di svolgere qualche            contribuiti all’AVS. Ciò avviene per
piccolo lavoretto: avendo compiuto già i 65 anni naturalmente non devo                   tutti i pensionati di vecchiaia che con-
pagare più contributi. Esatto?”                                                          tinuano a lavorare, anche dopo il pen-
                                                                                         sionamento previsto all’età regolare.
 di Gaetano Vecchio, Patronato ACLI Zurigo
                                                                                         Essi hanno l’obbligo di pagare i con-
In Svizzera, la legge sull’assicurazione   contributi si applicano alle persone          tributi ma l’importo della rendita non
vecchiaia e superstiti prevede che a       sposate, purché comunque uno dei              subirà più modifiche.
pagare i contributi previdenziali siano    due abbia un’attività lavorativa dalla        Chi ha raggiunto l’età pensionabile
indistintamente tutti i cittadini resi-    quale ha l’obbligo di versarli. Esempio       regolare e intende svolgere un’attività
denti, indipendentemente se svolgono       classico: marito che lavora e moglie          lavorativa, come detto, dovrà pagare i
o meno un’attività lavorativa. In prati-   casalinga. In questo caso la moglie           contributi previdenziali AVS. Ma a
ca, pagano i contributi coloro che         non ha obbligo di pagare i contributi         questi lavoratori pensionati viene
lavorano ma anche coloro che non           e tale periodo è considerato comun-           applicata una franchigia di fr. 1'400 al
lavorano.                                  que, a tutti gli effetti, un periodo assi-    mese o fr. 16'800 l’anno.
Mentre per coloro che lavorano l’ob-       curativo utile ai fini del calcolo della      Se ad esempio durante i 12 mesi del-
bligo inizia dal primo gennaio dell’an-    rendita quando giungerà il momento.           l’anno un pensionato ha lavorato e
no del compimento dei 18 anni (e           L’importante che il coniuge che lavo-         guadagnato complessivamente fr.
continua anche dopo il pensionamen-        ra abbia un salario annuo di almeno fr.       24'800, pagherà i contributi su un
to), i non attivi devono versare i con-    9'224 se lavoratore dipendente o fr.          salario di fr. 8'000 (24'800 meno
tributi dal primo gennaio dell’anno        18'600 se lavoratore autonomo.                16'800). Se invece l’attività lucrativa
del compimento dei 21 anni fino all’e-     Nel suo caso, però, essendo lei già           non si estende all’anno intero, ma
tà regolare di vecchiaia.                  pensionato, e di età superiore ai 65          supera comunque un mese, la franchi-
Eccezioni sull’obbligo di pagare i         anni, sua moglie ha l’obbligo di paga-        gia viene calcolata proporzionalmente


                                       Lavoro (in)sicurezza
Fine novembre all’insegna della sicu-      2007 nell'acciaieria ThyssenKrupp a           matografico Marco Zucchi e con
rezza sul lavoro. È questo infatti il      Torino dove, a seguito di un grave inci-      Claudio Palumbo, prof. di psicologia
tema che sarà al centro di alcuni          dente, morirono sette operai.                 del lavoro.
incontri promossi dal Patronato            Dibattito moderato dal critico cine-
ACLI, dal Circolo ACLI di Lugano e         matografico Gino Buscaglia e con la           I film, la cui visione è gratuita, saran-
dalle ACLI Ticino.                         partecipazione di un sindacalista.            no proiettati nella Sala multiuso del
Sono previste due proiezioni di film                                                     Circolo ACLI di Lugano.
e una tavola rotonda conclusiva ani-       Venerdì 25 novembre
mata da esperti nel settore.               IL SENSO DELL’OPERA - FRANCE-                 Conferenza conclusiva
                                           SCO NOVARA SI RACCONTA                        Domenica 27 novembre, ore 14-18
Rassegna cinematografica                   Il film testimonia l’esperienza di Olivetti   al palazzo dei Congressi di Lugano.
Martedì 22 novembre                        in cui Cesare Musatti e Francesco             Tavola rotonda con interventi e
LA FABBRICA DEI TEDESCHI                   Novara sono stati innovativi protagoni-       dibattito alla presenza di alcuni
Costruita attraverso ricerche sul campo    sti contribuendo a creare una delle           esperti nel settore (Ufficio dell’i-
e testimonianze dei parenti delle vitti-   esperienze di umanesimo lavorativo tra        spettorato del lavoro, sindacati,
me, la docu-fiction ripercorre i tragici   le più importanti del mondo.                  impresari costruttori SSIC, Suva e
avvenimenti accaduti nel dicembre          Dibattito moderato dal critico cine-          Patronato ACLI).


   18
          il dialogo 5/11
Dialogo 5/11 - Giovani e senso religioso
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Dialogo 5/11 - Giovani e senso religioso

  • 1. il dialogo bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali Giovani e senso religioso ottobre-novembre 2011 numero 5 - anno XXI
  • 2. La vignetta di Daria Lepori Impressum il dialogo Bimestrale delle ACLI Svizzera Distribuito in abbonamento Stampa 5000 copie Comitato di redazione: Luciano Alban, Ennio Carint, Antonio Cartolano, Moreno Macchi, Francesco Onorato, Franco Plutino, Giuseppe Rauseo, Paolo Vendola, Luigi Zanolli Responsabili di zona: AG: Gaetano Vecchio BS-BL-BE-SO: Anna Garzia GE-VD: Luciano Gatto ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo TI: Ivana Caldelari Redazione e recapito: Redazione il dialogo Via Contrada Nuova 1 6982 Agno telefono 091 921 47 94 segreteria@acli.ch Stampa: Tipografia Reggiani SpA Brezzo di Bedero (VA) Progetto grafico: Daria Lepori Coordinamento e Nuova sede del impaginazione: Ivana Caldelari segretariato nazionale È possibile abbonarsi: ACLI: sei numeri annuali a fr. 20.- CCP 65 - 272444 - 7 Contrada Nuova 1 Il prossimo numero sarà recapitato a fine dicembre 2011. La chiusura di 6982 Agno redazione per contributi scritti è fis- sata per il 25 novembre 2011. tel. 091 921 47 94 segreteria@acli.ch 2 il dialogo 5/11
  • 3. EDITORIALE La nostra presenza Sommario numero 5 - anno XXI Negli ultimi mesi tante nostre realtà acliste realizzazione e motivarsi perché divenga sti- Il cuore e la mano sul territorio hanno celebrato, assieme ad molo per esperienze analoghe in altre cittâ. Quale eredità spirituale per altri e con momenti molto significativi coin- le generazioni future? pag. 4 volgendo anche molti giovani, i 150 anni Il 25 settembre si è tenuto a Lenzburg l’an- della nascita dell’Italia nel consesso delle nuale Convegno Donne ACLI della AcliFai nazioni europee. Una nascita che nonostan- Svizzera. Il momento è stato uno di quelli Quindici anni di FAI pag. 5 te il trascorso secolo e mezzo può dirsi recen- menzionati in apertura di questo editoriale te e ancora bisognosa di affermazione, con- con a tema “L’Unità d’Italia e le Donne”. Politica Elezioni federali, pochi vincenti divisione e unità. Momenti che sono monito Con l’organizzazione attenta della respon- tanti perdenti pag. 6 a non cadere nella spirale egocentrica e cam- sabile nazionale delle Donne ACLI, Maria panilista ma che fa delle diversità popolari e Alonso-Ricci e la collaborazione intensa Filo diretto con Syna regionali italiane un valore di sentimenti e delle donne ACLI d’Argovia e del locale Donne, c’è motivo di festeggiare? pag. 7 cultura. Nessuna nazione e nessun popolo è Circolo ACLI, la presenza è stata molto grande perché tutti la pensano allo stesso attenta e numerosa. Franco Narducci ha Giovani e senso religioso modo ma per il coagulo che, nel rispetto reci- trattato il tema “Donne del risorgimento ita- Senso religioso come sintesi proco e delle comuni regole, abbraccia e valo- liano e donne dell’emigrazione italiana nel dello spirito pag. 8 rizza tutti. mondo”. Introduzione alla giornata che ha Giovani e religioni, miti ricordato del contributo femminile all’idea e credenze pag. 9 Alcune settimane fa ho potuto essere presen- dell’Unità d’Italia e in particolare il contri- Barometro della gioventù pag. 11 te all’annuale serata incontro con i genitori buto delle Donne italiane nella resistenza e Esperienza di vita cristiana vissuta dei 26 bimbi ospitati al “Kita” (asilo nido nella fase della forzata emigrazione del dopo sul lavoro pag. 12 Riflessioni di una persona Enaip) alla Weberstrasse 3 di Zurigo. guerra. È stata quindi la volta di Paola qualunque pag. 13 Erano presenti quasi tutti i genitori. È Vacchina, vicepresidente delle ACLI cen- Paolo Di Tarso e l’incontro giovanile stata una serata interessante e ben organiz- trali, sul tema “invisibili e forti, contributo decisivo pag. 14 zata dalla direttrice Angelica Schneider. delle Donne italiane all’unità” che ha sotto- Riscoprirsi nel volontariato pag. 15 Tra i genitori vi erano in maggioranza cop- lineato l’importante funzione di coagulo che pie giovani e coppie linguisticamente miste. le donne hanno avuto ed hanno nella coesio- Editoria C’è stata una viva discussione sull’impor- ne sociale. Vania Alleva, vicepresidente Cuore di mamma, di Matteucci pag. 16 tanza del mantenimento della specifica par- dell’USS, ha parlato del movimento donne ticolarità del nostro Kita che è il bilingui- in Svizzera e della parità con riferimento ENAIP-Svizzera smo, italiano e tedesco. Bilinguismo che fa anche alle donne immigrate. Ha sottolineato Percorsi di formazione pag. 17 unica nella zona questa realtà nata appun- i momenti che hanno portato all’emancipa- to sulla base di questa specificità. Sono zione femminile in Svizzera, paese che per Patronato rimasto positivamente sorpreso della serietà ultimo in Europa ha sancito il suffragio uni- AVS, i contributi e il calcolo della retta pag. 18 organizzativa, della familiarità, dei colori, versale alle donne e che oggi annovera per Lavoro (in)sicurezza pag. 18 della luminosità della struttura e dell’inte- contro, nonostante ancora molteplici dispari- Perché Perché pag. 19 ressantissimo dibattito che i genitori hanno tà, una forte presenza femminile nella politi- animato. Credo fermamente che questo sia ca e nella società. (v. anche pag. 21) La vita delle ACLI un importante servizio che come ENAIP Cadenazzo, Circolo in festa pag. 20 Zurigo viene offerto nel territorio dove è sen- Questi tre momenti sono il tratto e lo spec- Coro ACLI di Lugano pag. 20 tito l’interesse di molte famiglie con, uno o chio di una nostra realtà sul territorio che Convegno delle Donne ACLI ambedue i genitori, che hanno l’italiano sottolineano il valore del nostro lavoro e a Lenzburg pag. 21 come lingua di provenienza e sono intenzio- l’impegno di tutti a valorizzarne la presen- 50.mo del Circolo di Dietikon pag. 22 nati a mantenere forte il legame di questo za. Là dove siamo e ciò che facciamo è al Möhlin: i 90 anni di Nino pag. 23 valore e di questa identità di chi è venuto da servizio di tutti per un allargamento del- Festa del PD in Svizzera pag. 23 non molto in Svizzera, magari per matri- l’impegno e per una società più giusta a monio, o di chi l’ha recepita e vissuta trami- misura umana. Sale e Pepe Caponata alla moda di Zuanne pag. 23 te i propri genitori o nonni. Penso che come Ennio Carint ACLI dobbiamo essere orgogliosi di questa Presidente ACLI Svizzera 3 il dialogo 5/11
  • 4. IL CUORE E LAMANO Quale eredità spirituale per le generazioni future? “Lasciate che i bambini vengano a me” – è il monito rivolto da Recenti sondaggi, svolti alle nostre latitudini come Gesù ai suoi discepoli, intenti ad allontanarli dalla loro cerchia. in altri paesi europei, indicano che la religione Nel rifiutare qualsiasi forma di discriminazione o privilegio, Gesù continua ad avere un posto riconosciuto soprat- afferma – anzitutto con la sua vita ed il suo modo d’essere – che tutto in ambito personale e familiare, molto meno chiunque ha il diritto di entrare in contatto con lui, indipenden- sul piano pubblico. Il discorso vale, in genere, temente dal suo statuto sociale e religioso o dalla sua età. anche per i più giovani: se spesso cresima o con- fermazione segnano la fine di una pratica religio- di fra Martino Dotta, assistente spirituale ACLI Svizzera sa regolare, nondimeno per apprendisti e studenti Il richiamo del Maestro di Nazareth può essere l’insegnamento trasmesso durante la preparazione letto come un invito alla riflessione sul livello di dei sacramenti raffigura un fondamento spirituale accesso al discorso spirituale rivolto alle giovani duraturo. Che però il luogo collettivo non possa generazioni dei giorni nostri. In una società qual è più essere rivendicato per Dio o la Chiesa è tal- quella contemporanea occidentale, che si vuole volta dimostrato dalle reazioni stizzite e magari aperta e globalizzata, in grado di interagire a tutto persino accusatorie di determinate correnti socia- campo e di avere una comunicazione “in tempo li o politiche quando rappresentanti ecclesiastici reale”, ci si può chiedere quale spazio sia (e possa prendono posizione su tematiche sensibili quali la essere) riservato all’insegnamento e alla pratica coesione sociale, l’accoglienza del diverso, il con- religiosi. Di certo, nell’immenso flusso di infor- fronto interculturale ed interreligioso, ecc. Gli mazioni e di persone che contraddistingue il esponenti di tali correnti di pensiero si sentono a nostro mondo, i processi di mutamento in atto volte offesi, perché ecclesiastici ricordano i valori coinvolgono anche le tradizioni religiose. Resta spirituali (e le rispettive conseguenze morali) su tuttavia da chiarire la questione del loro ruolo cui dovrebbe fondarsi la nostra collettività. effettivo nell’essere fonti di significato per l’uma- Questo è un modo persino elegante di sottolinea- nità, nel fornire prospettive etiche e trascendenta- re il crescente scollamento fra convinzioni indivi- li, nell’accompagnare le trasformazioni culturali e duali o familiari e presenza pubblica. sociali. Rimane quindi da chiedersi quale eredità spiritua- le consegneremo alle future generazioni, in un mondo nel quale i pilastri di riferimento ideologi- ci sono diventati sempre più fragili e mobili, i cui orizzonti spirituali si fanno viepiù opachi e tenui (solo in parte contrastati dall’emergere di manife- stazioni d’integrismo religioso, ovviamente non unicamente islamico, ma pure cristiano o induista) e all’interno del quale il riconoscimento della pro- pria identità diviene sempre più complesso (e complicato, a causa delle molteplici influenze ed implicanze). Nel dopoguerra si affermava con forza che, almeno in Occidente, il XXI secolo sarebbe stato necessariamente religioso. Alla luce dei fatti, possiamo domandarci se sia realmente così o se non vadano ripensati a fondo il senso d’appartenenza alla propria comunità spirituale, i contenuti della testimonianza ed i principi della coerenza e della credibilità.3 4 il dialogo 5/11
  • 5. ACLIFAI Q u i n d i c i a n n i d i FA I : u n p e rc o r s o di consapevolezza e di apprendimento “La vocazione internazionale di una grande associazione che, sia in Italia che all’estero, si esprime sempre più in percorsi di solidarietà e collaborazioni associative si è realizzata nella costituzione della Federazione ACLI Internazionali (FAI)”. di Simonetta De Fazi, coordinatrice Dipartimento "Rete Mondiale ACLI" Con queste parole, nel nuovo Patto associativo non solo qui in riferimento all’UE) che aveva delle ACLI si annuncia la nascita della FAI al con- caratterizzato quegli anni. Al contrario - nella FAI, gresso di Napoli, nel marzo 1996. nelle ACLI - è enormemente cresciuta la consape- Formalmente costituita nel 1997, la FAI approda volezza di quanto importante sia ricostruire quella alla Conferenza Organizzativa delle ACLI italiane dimensione, quello spazio “necessario” per legge- del 1998, come una realtà già “da ripensare”. A re la dimensione internazionale come dimensione neppure due anni dalla nascita, la scommessa sulla della reciproca “interdipendenza”. FAI mette in luce una necessità urgente e sempre L’esperienza delle ACLI all’estero – abbiamo detto più avvertita: “trasformare le ACLI in una vera - nasce insieme alle ACLI stesse, quasi spontanea- organizzazione europea e internazionale…”1. mente. Nel 2005 abbiamo commemorato i 60 anni La FAI sembra dunque nascere all’interno di un delle ACLI e nel 2006 i 60 del Servizio per l’emi- paradosso: da una parte, infatti, il carattere inter- grazione del Patronato ACLI, istituito per “rispon- nazionale è per le ACLI un dato quasi “naturale”, dere ai bisogni sociali concreti” dei lavoratori. con-naturato alle finalità che ispirano l’esistenza Ma cosa vuol dire oggi rispondere ai bisogni socia- stessa dell’Associazione; dall’altro, le ACLI affida- li, alle domande vecchie e nuove che vengono dalle no alla FAI il compito di renderle una vera orga- nostre comunità? Cosa vuol dire, in uno scenario nizzazione internazionale. locale e internazionale completamente mutato? Non è qui luogo di ricostruire la storia della FAI, Quanto siamo in grado oggi di sostenere progetti ma solo evidenziare la portata della scommessa e contribuire concretamente allo sviluppo locale, che la sua costituzione ha rappresentato per le ovunque nel mondo, come vorremmo? ACLI, per tutte le ACLI, ovunque fossero. Un Quali strategie comuni e quali saperi ci sono obiettivo voluto da tutti, una scommessa sostenu- necessari? ta da molti, ma una consapevolezza che in parten- Quali sono i modelli associativi e partecipativi che za condividono in pochi: potrebbe sintetizzarsi le ACLI hanno proposto e realizzato? E oggi, quei così, la situazione in cui nasce la FAI e rispetto alla modelli valgono ancora? A chi si rivolgono e chi quale possiamo registrare oggi un sostanziale cam- escludono? Che conti hanno fatto con il cambia- biamento. mento e la moltiplicazione delle domande che pro- Si tratta di un altro paradosso. Almeno in Europa, vengono dal tessuto sociale? Si tratta di modelli gli anni in cui la FAI vede la luce sono quelli più “consapevoli” e tra loro dialoganti? In che lingua e gravidi di speranze, visioni e progetti collettivi: a quali contesti parlano? laburisti e sinistre governano i maggiori Paesi; Queste domande hanno segnato gli viene approvato il trattato di Amsterdam; nasce ultimi anni del nostro percorso come l’Euro e sulla base di Maastricht viene costituita la FAI, consegnandoci la consapevolez- BCE; in Italia entra in vigore l’accordo di za profonda di quanto le nostre espe- Schengen. A fronte di situazioni drammatiche si rienze siano necessarie gli uni agli altri. tentano soluzioni comuni, come nel caso della gra- Perché lo “stare al mondo”, come l’in- vissima crisi albanese o della nascita del Tribunale ternazionalità, è un apprendimento penale internazionale. Insomma sono anni di gran- continuo.3 de fermento positivo, ma per la velocità dei cam- biamenti, sono anni “brevi”. 1 Entrambi i passaggi virgolettati sono tratti da “La FAI e la Conferenza Oggi, sembra infatti definitivamente infranto quel- Organizzativa e Programmatica”, documento presentato in occasione del l’orizzonte collettivo e comunitario (non certo o seminario sull’internazionalità delle Acli, Roma 21 ottobre 1998. 5 il dialogo 5/11
  • 6. POLITICA Elezioni federali, pochi vincenti tanti perdenti Le votazioni federali dello scorso 23 ottobre hanno emesso il novembre, ballotaggio dei Consiglieri agli Stati che loro verdetto di vincitori e perdenti. La nuova formazione poli- non hanno raggiunto la maggioranza assoluta e, il tica, il Partito borghese democratico (PBD) e il Partito dei verdi 14 dicembre elezione del nuovo Consiglio federa- liberali sono i vincitori di queste elezioni, il Partito socialista è in le. Le più importanti incognite del prossimo pareggio, ha perso lievemente in percentuale, ma ha guadagnato Consiglio federale sono due: la rielezione di tre seggi. Tutti gli altri, invece, possono essere considerati per- Eveline Schlumpf e l’indebolimento del Partito denti, seppure con valutazioni diverse. liberale radicale che potrebbe perdere un Consigliere federale. di Luciano Alban, vice presidente ACLI Svizzera Da una recente inchiesta popolare, la maggioranza C’è da registrare la notevole perdita di 8 parlamen- degli elettori, circa il 70%, desidera che la tari dell’UDC (SVP), mentre i sondaggi la davano Schlumpf rimanga al Governo. A questo punto, in leggero aumento. Anche la prepotenza mediati- però, sarà la regia delle alleanze tra i 246 parla- ca di Christoph Blocher per un posto al Consiglio mentari eletti al Nazionale e agli Stati a determina- degli Stati a Zurigo non è stata valutata favorevol- re la composizione del nuovo Consiglio federale. mente, in questa tornata elettorale è risultato solo Ogni gruppo tenderà, in un primo momento, a Luciano Alban terzo. mantenere le proprie posizioni, ma le due forze Come spesso accade ad ogni votazione politica, le emergenti: i Verdi liberali e il Partito borghese aspettative dei partiti venivano poste molto in alto. democratico migliorano chiaramente la loro posi- Ogni voto conta, è stata la parola d’ordine di tutte zione nella scacchiera della partita di Berna. le forze partitiche, con la speranza che le previsio- ni venissero superate dai risultati elettorali. In real- Considerazioni di carattere generale. Anche la tà, per chi conosce il sistema politico svizzero, politica svizzera non sfugge ai grandi influssi unico al mondo nel suo genere, i cambiamenti dei esterni, soprattutto nel campo della finanza e nel risultati, se pur di una certa rilevanza, non sempre binomio ecologia-energia pulita. Senza il disastro- sono determinanti nella formazione del Governo so incidente alla centrale nucleare di Fukushima federale, dove invece contano le alleanze. non ci sarebbe stata la scelta svizzera di uscire dal- L’esempio più eclatante lo si è avuto il 12 dicem- l’energia nucleare. Le pressioni esterne hanno bre 2007, con la non rielezione di Christoph anche alleggerito, e di molto, la posizione del Blocher a Consigliere federale. Con una strategia Parlamento sul segreto bancario svizzero. degna d’un film di Hitchcock, dopo una notte d’in- “Coprire” capitali che sfuggono ai controlli fiscali contri trasversali, si è addirittura programmato del paese d’origine sarà sempre meno tollerato. l’arrivo a Berna di Eveline Widmer-Schlumpf, componente del Governo grigionese e della stessa Importanti impegni attendono il nuovo formazione politica di Blocher. Con questo accor- Parlamento e il Governo che verrà eletto il 14 do si è riusciti a estromettere nientemeno che il dicembre. Il risanamento del secondo pilastro, massimo rappresentante del partito di maggioran- indebolito dalla situazione dei mercati finanziari; i za relativa. costi della sanità che diventano sempre più inso- La Schlumpf, accettando l’incarico, ha provocato stenibili, i costi dell’esercito con l’acquisto dei un terremoto politico: l’UDC nazionale ha chiesto nuovi caccia, i problemi causati all’esportazione la sua espulsione dall’UDC grigionese, ciò non è dal Franco svizzero troppo forte, sono solo alcuni avvenuto, provocando così la spaccatura di tutta la dei temi che dovranno trovare delle risposte. sezione grigionese. Dopo i successi di Lega e dell’UDC ticinese, ci Conseguenza di quella situazione è la nascita di un sarà una situazione più pesante per quanto riguar- nuovo partito: il PBD – Partito borghese demo- da la condizione dei frontalieri italiani. Il Bignasca cratico che, in queste votazioni federali ha ottenu- parla già di costruire un muro tra il Ticino e la to un risultato sorprendente, rafforzando la possi- Lombardia, senza nemmeno tenere in considera- bilità che Eveline Schlumpf possa venire rieletta. zione che è stata proprio la Lega lombarda a ispi- Ricordiamo ai lettori che i prossimi appuntamenti rare la creazione della Lega dei ticinesi.3 elettorali, secondo i Cantoni, saranno: 13/20/27 6 il dialogo 5/11
  • 7. FILO DIRETTO CON SYNA C'è motivo per festeggiare? Nell'anniversario dei loro diritti, le donne atten- n dipendentemente dal settore, la differenza salariale tra donne e dono tuttora di essere retribuite in modo equo. uomini è più marcata, come ad esempio nell'edilizia o nell'ambito Malgrado siano già passati 30 anni dall'introdu- dei trasporti, o più ridotta, come nella sanità o nel settore sociale; zione dell'articolo di uguaglianza nella n i bonus aumentano ulteriormente la disparità salariale: tra il 2002 Costituzione, si intraprendono ancora troppi e il 2006 la media dei bonus corrisposti agli uomini sono aumentati pochi sforzi in favore della parità salariale. Syna da poco meno di 900 a 1200 franchi, quelli delle donne invece solo ha pertanto predisposto un ampio pacchetto di da 380 a 480 franchi. rivendicazioni, non da ultimo in vista degli immi- Come dimostra l'UFU, sul percorso che porta alla parità salariale ci nenti negoziati di quest'autunno. sono però anche strade ben ampliate: n nel commercio al dettaglio e nell'industria tessile e chimica le dif- di Arno Kerst * ferenze sono infatti diminuite; 40 anni di diritto di voto alle donne, 30 anni di n la percentuale di lavoratrici e lavoratori con paghe inferiori ai 3000 uguaglianza nella Costituzione, 20 anni dal primo franchi è calata drasticamente, soprattutto quella delle donne: nel sciopero delle donne, 15 anni di legge federale sulla 1998 il 20,7% delle donne guadagnava meno di 3000 franchi, nel parità dei sessi. Non c'è che dire, tutte ragioni vali- 2006 la percentuale è calata all'8,7%, mentre quella degli uomini è dissime per festeggiare. È pressoché inverosimile diminuita dal 5,3% al 3%. che solo mezzo secolo fa le donne non avevano il diritto di voto. Anche in molti altri settori l'ugua- Essenziale il lavoro del sindacato Syna glianza tra le donne e gli uomini è già una realtà: L'ultimo esempio dimostra che gli sforzi intrapresi dai sindacati dalla formazione alle assicurazioni sociali fino ad hanno fatto sì che i salari del gentil sesso siano aumentati. La fissa- arrivare all'attuale composizione del Consiglio zione di stipendi minimi è stata raggiunta soltanto grazie alle insi- federale. Molto spesso non è più una questione di stenti rivendicazioni da parte del Syna in favore di un aumento di appartenenza sessuale, ma semplicemente dell'uo- questi ultimi. mo in senso lato. Il sindacato intende concretizzare la parità salariale stabilita nella Costituzione tramite le seguenti tre rivendicazioni di base: aumento Strada accidentata della trasparenza; rafforzamento della protezione dal licenziamento Nonostante i progressi conseguiti negli ultimi anni, in caso di cause legali in materia di disparità salariali e semplificazio- ci sono ancora parecchi ostacoli sulla strada che ni di queste ultime; eliminazione dei vecchi ruoli tra uomo e donna porta all'uguaglianza, come ad esempio quelli rela- e promozione di condizioni di lavoro conciliabili con la famiglia. tivi ai salari: a tutt’oggi le donne guadagnano in In occasione delle trattative salariali, il Syna avanzerà tra le altre le media 1.747 franchi meno degli uomini. Il 40% di seguenti rivendicazioni concrete e affronterà i seguenti temi: questa differenza non è riconducibile né alle quali- n aumento dei salari minimi; fiche personali, né al ramo professionale e tanto n il dialogo sulla parità salariale facoltativo con cui i datori di lavo- meno alla posizione all'interno dell'azienda ed è ro controllano e se necessario adattano gli stipendi alla parità sala- pertanto da considerarsi discriminatoria. riale, deve essere attuato nel maggior numero possibile di ditte e set- L'opuscolo “Verso la parità salariale tra donna e tori; uomo”, pubblicato dall'Ufficio federale per l'ugua- n misure mirate in favore di un incremento degli stipendi delle glianza tra donna e uomo (UFU), illustra gli osta- donne; coli sulla “strada accidentata” che porta alla parità n criteri chiari e non discriminatori per quanto salariale: riguarda gli aumenti individuali e il pagamento di n la situazione è tuttora in stallo (tra il 1986 e il bonus: bisogna evitare a tutti i costi che le donne 2006 la differenza salariale è diminuita di un mise- subiscano svantaggi. ro 0,5%); Comunicateci il vostro parere n a seconda dello stato civile, le donne guadagna- Chi intende saperne di più su queste o altre rivendicazioni del sin- no il 31% (sposate) o “solo” il 10% (nubili) meno dacato Syna o chi vuole trasmetterci la sua opinione in merito è invi- dei loro colleghi maschi; tato a contattarci: julia.konstantinidis@syna.ch (Responsabile della commissione uguaglianza) oppure arno.kerst@syna.ch (responsabi- * Responsabile settori e rami professionali del sinda- le della politica salariale del sindacato Syna).3 cato Syna 7 il dialogo 5/11
  • 8. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Il senso religioso come “sintesi dello spirito” In un prezioso opuscolo* del 1966 Don Luigi Giussani, impegna- prolunga la sua esistenza, afferma l’esistenza di un to nello sviluppo di “Gioventù Studentesca”, che in seguito sareb- quid che sia ultimamente il senso per cui vive. Il be diventata “Comunione e Liberazione”, sviluppa una serie di contenuto del senso religioso è una implicazione punti organicamente protesi a costruire una traccia per il cam- inevitabile: come uno aprendo gli occhi vede i colo- mino religioso dell’uomo. In esso l’autore riordina alcune note ri e le forme, così uno per ciò stesso che vive oggetto di numerosi convegni, corsi e lezioni tenute e stende per implica quello. È la natura stessa della ragione, del iscritto con sistematicità le linee dello sviluppo del suo pensiero. nostro pensiero, della nostra coscienza che si pone Il valore del contenuto è confermato anche dalla grande parteci- come senso religioso. pazione mediatica che si è tenuta a livello mondiale nella prima- Perciò l’atteggiamento religioso è nel marxista con- vera di quest’anno per una rilettura del pensiero di “Don Gius”. vinto come nel cattolico: non esiste ateo che possa Dall’introduzione presentiamo alcune considerazioni sempre attuali. scrollarsi d’addosso questa implicazione. Qualunque principio o valore si ponga come rispo- a cura di Luigi Zanolli, vice presidente ACLI-FAI sta a quelle domande, è una religiosità che si espri- A che livello della nostra dinamica interiore, a che me ed è un dio che si afferma: e infatti a quel prin- livello del nostro sentimento e pensiero si colloca il cipio, qualunque esso sia, l’uomo dà incondiziona- senso religioso? Ci sono domande che s’attaccano ta devozione. E non c’è assolutamente bisogno che alla radice stessa del nostro moto umano: per che sia teorizzato, non c’è assolutamente bisogno che cosa vale la pena che io viva? Quale è il significato sia espresso in sistema mentale: può essere una della realtà? Che senso ha l’esistenza? implicazione in una banalissima pratica di vita. Può Il senso religioso è esattamente al livello di queste essere la propria ragazza, gli amici, il lavoro, la car- domande; più precisamente il senso religioso sorge riera, i soldi, il potere, la politica, la scienza: ma qua- con l’emergenza in quelle domande di un aggettivo lunque sia l’implicazione ultima che la coscienza (o avverbio) molto importante: quale è il senso umana realizza di fatto vivendo, è una religiosità esauriente dell’esistenza? Quale è il significato ultimo che si esprime e un dio che si afferma. Magari il dio della realtà? Per che cosa vale la pena in fondo di di un istante, di un’ora, di un periodo… vivere? Proprio per sua natura il senso religioso è un fatto- Si tratta di domande ad un livello inevitabile, impli- re ineliminabile, è – come si suol dire – dimensio- cito in qualunque posizione umana. Per ciò stesso ne di ogni gesto, di ogni minuto di esistenza. Se che uno vive cinque minuti afferma l’esistenza di qualcuno sfuggisse a quello che noi identifichiamo un qualcosa per cui ultimamente vale la pena vive- col dio, comunque lo si intenda, come il Partito re in quei cinque minuti; per ciò stesso che uno guida o il Progresso della Scienza oppure il Dio cri- stiano, non sarebbe più dio, perché ci sarebbe qual- cosa di più profondo di esso implicato da noi, intrinseco al nostro modo di agire. Il senso religioso quindi coincide con quel senso di originale, totale dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi, comunque sia stata tradotta, nella fantasia primitiva o nella coscienza più evoluta e pacata dell’uomo civile. Il dio è il determinante di tutto, è il fattore da cui non si può sfuggire mai. È come se dentro di noi ci fosse un’esigenza che ci spinga ad una totale devozione verso qualcosa da cui tutto dipende. Ed è proprio questo qualcosa che si chiama, nella tra- dizione cristiana, esplicitamente Dio... Tale energica inclinazione è, come abbiamo visto Il quadro di Eugène Burnand (Les disciples Jean et Pierre accourant au sépulcre le matin de la résurrection, 1898, Museo d'Orsay, Parigi) utilizzato per la coper- Continuazione a pag. 10 tina de Il senso religioso. Giovanni e Pietro accorrono al sepolcro di Gesù dopo la resurrezione. * L. Giussani, Il senso religioso, Jaca Book, 1966 8 il dialogo 5/11
  • 9. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Giovani e religioni, miti e credenze Quando siamo confrontati col mondo giovanile e Benedetto XVI e mi fa notare che tra il il suo senso religioso, restiamo vittime di molti gesto di umiltà compiuto durante la lavan- preconcetti e cliché che esprimiamo regolar- da dei piedi e la ricchezza degli arredi sacri mente con poca fantasia retorica: i giovani non utilizzati c’è, a parer suo, una grande incoe- credono più, i giovani non vanno più a messa, i renza? giovani non hanno più valori, ecc. Questi pensie- Perché Piero (25 anni) resta sempre e ri scontati sono veri e propri pregiudizi che da comunque infastidito dagli interventi “poli- sempre in ambito religioso fanno la parte del tici” della Chiesa? (Ogni anno va in pelle- leone (di carta). grinaggio con la famiglia a Pietralcina). Francesco Marra di Francesco Marra, teologo laico Perché Mario (24 anni) non si reputa un gran credente, ma è sempre pronto a dare una Le Le cose da precisare sull’argomento sarebbero mano e ha un gran bel Padre Pio tatuato sul pol- troppe e le novità ben poche, qui mi limito a ripe- paccio? tere ciò che altri hanno probabilmente già detto Perché Silvio (20 anni) non perde occasione per mille e mille volte sul sentimento religioso giovani- ricordarmi i numerosi scandali che hanno coinvol- le. Questo articolo, quindi, vuole soprattutto essere to e sconvolto la Chiesa, dalle Crociate ai giorni una vetrina del “già” detto e un richiamo a un paio nostri? (Silvio mi porta sempre l’acqua benedetta di qualificati autori. da Lourdes). Non perdiamo tempo a tratteggiare una presunta Eppure sia Daniele che Piero, come Mario e Silvio, realtà disastrosa di giovani e fede1, ma iniziamo col sono disposti (senza problemi) a professare il precisare due o tre piccole cose. La prima: chi Credo tutte le volte (e non sono tante) che parteci- sono (o chi sarebbero) i giovani? pano alla liturgia eucaristica. Inutile nascondercelo: buona parte delle persone Per cercare di dare un abbozzo di risposta a queste che conosciamo si reputano giovani o almeno gio- domande, non ci resta che fare i conti con uno dei vanili. Quando poi costoro superano gli –anta ci caratteri crescenti della nostra cultura contempora- tengono comunque a sottolineare che non conta nea: il soggettivismo. Che cos’è? l’età anagrafica ma il “sentirsi giovani dentro”. Nella nostra realtà sociale pare non ci sia più un Pancreas e sistema circolatorio a parte, c’è da chie- centro indiscusso e sicuro che promulghi valori e dersi realmente chi intendiamo classificare col ter- ideali da tutti accettabili e da tutti condivisibili, mine di “giovani” (soprattutto in riferimento al quanto piuttosto una verità fatta da tessere di un senso religioso) e se realmente le fasce di età che puzzle, tessere che non devono necessariamente riteniamo “giovani”, siano solo e semplicemente coincidere sempre tra loro, una cultura fatta di “giovani”. Inoltre dovremmo chiederci in relazione frammenti, dove non può trovare posto né l’ogget- al senso di religiosità: esiste davvero una cultura tività né, di conseguenza, la Verità. giovanile determinata e contrapposta a una cultura Non penso che sia un fenomeno soltanto giovani- adulta, o quantomeno da lei diversa?2 le, ma di certo le nuove generazioni mostrano mag- La seconda cosa da chiarire: cos’è la religione? giore disinvoltura a muoversi in un tale sistema cul- La religione cattolica si presenta esteriormente turale che trova fondamento in un certo tipo di come un sistema di norme e riti, ma anche di cre- emotività: “faccio o credo una determinata cosa denze e di ideali. Non è detto però che il senti- perché mi fa star bene, o meglio”, mi dicono alcu- mento religioso dei giovani (e chissà di quanti altri) ni giovani. coincida sempre e comunque con un tale sistema Il soggettivismo è un sistema culturale che esprime tanto ben articolato. Di conseguenza non è detto una profonda necessità di immediatezza tempora- che tutti i giovani si sentano allo stesso modo coin- le: vale il presente! Vivi la vita giorno per giorno! volti nella nostra religione3. Perché? Perché i riti e Questa necessità diventa critica nei confronti non le norme non incontrano il sentimento religioso dei solo del passato (vedi per esempio la Tradizione giovani? della Chiesa) ma anche del futuro (ad esempio Perché Daniele (18 anni compiuti di fresco) assiste verso tutta l’Escatologia). alla liturgia del Giovedì Santo presieduta da C’è da dire anche che è un sistema molto fragile, 9 il dialogo 5/11
  • 10. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Continua dalla pagina precedente ginaria, allora quel giovane farà meno fatica a entra- perché non è definitivo, ma in continua mutazione re in relazione con Lui e potrà crescere nella fede (le cose credute o ritenute credibili possono perciò più facilmente di quelle generazioni di fedeli che cambiare in tempi brevi) e dipende molto da ciò non erano abituati a una forme di fede personale, che altri credono e vivono. Insomma una buona ma soltanto comunitarie. testimonianza (chi mi dice di credere, vive coeren- In questo il senso religioso giovanile è vincente: la temente al dato creduto?) e la relazionalità sono Verità non potrà mai essere soltanto un sistema di aspetti importanti di questo sistema e saranno, a valori e di riti, o un insieme di norme e di precetti, seconda dei casi, la “rovina” o la “salvezza” del ma è prima di tutto una persona: Gesù Cristo5. La senso religioso dei giovani. Chiesa che annuncia il Cristo, troverà sempre ascol- Infatti ogni volta che un giovane (vero o presunto to tra i giovani. tale) si lascerà irretire da qualsiasi setta o chiesuccia Senza perdersi in facili giudizi sull’argomento, basta varia, il suo senso religioso non si svilupperà real- riconoscere che su questa base il senso religioso mente ma soltanto sincretisticamente4. Ma se inve- delle giovani generazioni è in pieno sviluppo e può ce riuscirà a relazionarsi con persone che gli daran- presentare delle enormi potenzialità non solo per i no la possibilità di percepire e credere che Gesù giovani stessi ma per tutta la Chiesa che, come gli Cristo è una persona vera, e non una figura imma- altri, vecchia non vuol sentirsi mai.3 1 Ci pensano già altri media. In riferimento a questo LETTO, I giovani delle GMG: un arcipelago di “stili c’è un bellissimo ed esaustivo articolo di MASSIMO religiosi”, in GARELLI-CAMOLETTO, Una spiritua- DONADDIO, completo di statistiche e ricerche varie. lità in movimento. Le giornate Mondiali della Pubblicato su “Il Sole 24 ore” il 20 aprile del 2010, lo Gioventù da Roma a Toronto, Messaggero di Padova trovate facilmente anche qui: 2003, pagg. 223-252 http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/ 4 Cfr. ad esempio BARBARA RIVA, Il New Age fra 2010/04/ricerca-giovani-fede.shtml secolarizzazione e nostalgia, Il Ponte Vecchio, Cesena 2 Personalmente lascio la domanda aperta, ognuno giu- 1997. dichi come meglio crede, mi permetto però di riman- 5 Se volete approfondire l’argomento, andate a rilegge- darvi a un interessante FRANCIS-VICENT re il magnifico discorso fatto dal vecchio e sofferente ANTONY, che nel 2003 ha pubblicato per la LDC, Giovanni Paolo II ai giovani svizzeri: http://www.vati- Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperienze. Se can.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2004/june non avete tempo e voglia di leggerlo tutto, andate /documents/hf_jp-ii_spe_20040605_bern- direttamente alle pagg. 21-32. youth_it.html. Tutti si meravigliarono della partecipa- 3 A riguardo cfr. RAFFAELLA FERRERO CAMO- zione emotiva dei giovani a quel discorso. Continua dalla pagina 8 prima, proprio dentro la nostra struttura, è, si dice, niva il senso religioso come “sintesi dello spirito”. una capacità del nostro essere. Evidentemente la capacità del senso religioso non Si tratta come di un’energia che protende il fondo ce la formiamo da soli, ce la troviamo dentro la delle nostre azioni in una determinata direzione. nostra natura. Questa nativa aspirazione è come Gli antichi filosofi scolastici chiamavano tale dote suscitata, destata in noi da un potere superiore a o disposizione viva della nostra persona una vis noi: essa è come provocata indipendentemente appetitiva, forza di aspirazione. dalla nostra volontà, prima ancora che intervenga il Il senso religioso è quindi una dote caratteristica nostro parere. Noi siamo come di fronte a una voce della nostra natura, che dispone l’anima ad aspirare che chiama. Potremo rispondervi o no, ma non verso Dio, quasi la protende nel tentativo di affer- possiamo impedire che essa chiami. Il senso reli- rare Dio, in qualche modo. gioso è una vocazione; esso è la vocazione della Fra tutte le capacità della nostra natura, quella del vita. senso religioso è evidentemente la fondamentale Il senso religioso è quindi qualcosa che fa parte del perché tutte le altre si rivolgono a dei beni partico- dono dell’essere; è un elemento della struttura stes- lari, mentre questa si rivolge al bene finale e conclu- sa della nostra natura. Il senso religioso è l’iniziati- sivo. In un certo senso, perciò, la capacità naturale va di Dio che ci crea. Non possiamo evitarla, anche che è il senso religioso riassume tutti gli scopi delle se possiamo insipientemente cercare di rifiutarla o altre capacità della nostra persona… Montini defi- contraddirla.3 10 il dialogo 5/11
  • 11. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Barometro della gioventù Un sondaggio scientifico condotto tra i giovani da Credit Suisse, nell’agosto del 2011, e denominato appunto “Barometro della gioventù”, ha dato risultati per certi versi inattesi. Citiamo quelli a nostro modo di vedere più significativi. a cura di Luigi Zanolli Mentre nella concezione della vita e dei valori è posta in evidenza l’amicizia (95%), un buon rap- porto di copia e una buona vita familiare (89%), un lavoro appassionante (85%), buone possibilità di formazione e perfezionamento (77%), tolleranza ed autonomia (73% ciascuno), si deve purtroppo constatare che tra i valori oggetto del sondaggio e considerati meno importanti c’è anche l’impegno politico (13%) e i successi sportivi (21%). Rassicura il fatto che l’88% dei giovani dichiara che gli stranieri nei rapporti privati sono gentili e che sono considerati utili alla Svizzera per il 74%. Fanno pensare invece i risultati che riguardano il rapporto dei giovani con la religione. Infatti solo il 58% degli intervistati crede che esista un’entità superiore, che il 43% chiama esplicita- mente Dio. Il 29% dichiara di non credere in Dio o ad un’enti- tà superiore. Il 12% afferma di essere ateo o di essere privo di appartenenza ad una confessione. convinzione che tali conflitti siano destinati ad Fonte dei grafici: Barometro della Tuttavia la convinzione che la convivenza tra le aumentare a livello mondiale (61%), anche se gioventù, studio diverse religioni in Svizzera sia possibile è sostenu- l’81% sostiene che non è giusto utilizzare la vio- del Credit Suisse (2011) ta dai tre quarti dei giovani, anche se una minoran- lenza nei conflitti religiosi. za significativa (17%) sostiene che ciò non sia pos- È uno specchio impietoso di una fetta importan- sibile. tissima della società che nella crisi del nostro Espressione di disagio è il 27% dei giovani che tempo esprime una profonda sofferenza e un affermano di avere vissuto nel proprio ambiente senso di smarrimento che cerca risposte rassicu- conflitti di origine religiosa, nota di pessimismo la ranti.3 11 il dialogo 5/11
  • 12. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Esperienza di vita cristiana vissuta sul lavoro Il senso religioso che pervade ogni individuo trova il suo signifi- diverso. Non ci si può nascondere dietro obblighi cato pieno quando diventa testimonianza. Testimoniare con la e mansioni, anche se a volte sarebbe più semplice propria vita a partire dal luogo dove la si vive, coinvolgendo le e sbrigativo. Oppure, scegliendo questa via, si può persone con le quali si condividono esperienze profonde, porta decidere di sorvolare sugli aspetti più profondi, a dire: ”Ho cercato ed ho trovato”. Che cosa? Il senso stesso anche se spesso faticosi, della relazione d’aiuto. della vita. Dal racconto di un’esperienza così intensamente vis- Con queste motivazioni, alcuni anni fa ho propo- suta emerge il valore di gesti, i sacramenti, grazie ai quali “si sto ai colleghi e alla direzione dell’istituto una scel- opera nell’uomo una partecipazione all’Essere a un livello più ta per me importante: accompagnare al sacramen- profondo, soprannaturale, per cui avviene il mistero di una vera to del battesimo due ragazzini del gruppo. Per uno nuova realtà nel mondo” (L.Giussani). dei due in modo particolare, sono certa d’aver L'articolo che segue é scritto da una giovane cresciuta in una famiglia cattolica che ha trovato nella religione il senso della pro- suscitato qualche perplessità: una diagnosi infausta pria esistenza, impegnandosi a testimoniare e trasmettere ai pro- e un evidente ritardo dello sviluppo avranno fatto pri figli i valori del cristianesimo. L'insegnamento che si può trar- domandare a qualcuno se ne valeva veramente la re da questo articolo è l'importanza che riveste, in quanto geni- pena. Con mia grande sorpresa, ho però trovato tori, l'essere testimoni credibili. In questo caso il detto "chi semi- appoggio e disponibilità nell’accogliere una richie- na raccoglie" è ancora di moda. sta decisamente fuori dalla norma. Di questo sono grata. Da questa iniziale proposta è poi germoglia- di Elisa Grignoli to un fiore ancora più bello, poiché i due ragazzi, Mi è capitato alcuni giorni fa di leggere la seguente durante la primavera del 2010, hanno ricevuto frase di S.Agostino: “Che cosa dunque diremo di tutti e tre i sacramenti della vita cristiana: battesi- Dio, fratelli? Se infatti ciò che vuoi dire lo hai capito, mo, comunione e cresima. non è Dio. Se sei stato capace di capirlo, hai compre- Ora, potremmo chiederci anche noi quale senso so una realtà diversa da quella di Dio. Se ti pare d'es- abbia impartire un sacramento a una persona che sere stato capace di comprenderlo, ti sei ingannato a non ne ha coscienza e, probabilmente, non ne avrà causa della tua immaginazione. Se dunque lo hai mai, almeno secondo i nostri criteri. Mi riaggancio compreso, Dio non è così; se invece è così, non lo hai allora a S.Agostino, per chiedermi chi possa real- compreso. Perché dunque vuoi parlare di ciò che non mente avere piena conoscenza delle realtà celesti hai potuto comprendere?” (Discorso 52,16). Davanti di cui i sacramenti sono una manifestazione. Sono a simili parole, come possiamo parlare di Dio, appro- certa che la distanza tra la consapevolezza di Dio fondire la Sua conoscenza e quindi amarlo se, come da parte di una persona disabile e la mia, sia un’i- afferma S.Agostino, non siamo in grado di raggiun- nezia se paragonata alla distanza tra la mia cono- gerlo e afferrarlo? Quale senso può avere una pur scenza di Dio e la Sua realtà. Tanto siamo piccoli semplice testimonianza? Chi sarà garante della cor- dinanzi alle profondità del mistero divino, tanto rettezza delle mie parole? Ma l’ultimo messaggio di Dio ha misericordia di noi e ci raggiunge dentro la sttembre della Vergine a Medjugorie, dice: “Cari figli, grazia dei suoi doni. Perché di questo si tratta: non vi invito affinché questo tempo sia per tutti voi il di parlare di Dio - come potremmo? - ma di testi- tempo per testimoniare. Voi che vivete nell’amore di moniare con parole e opere, come dice la Dio e avete sperimentato i Suoi doni, testimoniateli Madonna a Medjugorie, i doni sperimentati in una con le vostre parole e con la vostra vita perché siano vita di comunione con Lui. Allora il battesimo gioia ed esortazione alla fede per gli altri.” diventa la possibilità data alla Grazia di agire, den- Da una decina d’anni lavoro in istituto occupando- tro le capacità e i talenti di ognuno. “Quanto il mi di ragazzi disabili, alcuni dei quali tolti alle fami- cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano glie a seguito di provvedimenti giuridici. Essendo le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri arrivati molto piccoli nel nostro gruppo, con alcuni pensieri” (Is.55,8-9). Ha ragione S.Agostino. E allo di loro si sono creati rapporti stretti e significativi. stesso tempo Maria. Nessuno ci chiede di buttarci Quando anno dopo anno si condivide la quotidiani- ad occhi chiusi nel vuoto, ma di fare atto d’umiltà tà, le gioie della crescita ma anche i dolori - dovuti e abbandonarci fiduciosi tra le braccia di Qualcuno all’evolvere della malattia o alla tristezza per una che ci conosce a fondo, e che fa del suo amore la famiglia assente - la posta in gioco assume un valore nostra forza.3 12 il dialogo 5/11
  • 13. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Riflessioni di una persona qualunque In queste considerazioni di una giovane insegnan- Le risposte che mi sono data a tal proposito sono te, ci sembra importante mettere in risalto la sua state più rapide. Io non credo che la mia concezio- constatazione del contrasto tra la sacralità che ne di senso religioso o il mio modo di viverlo siano alcuni giovani attribuiscono all’amicizia (anche determinati dalla mia età, quanto piuttosto dal mio questo è manifestazione di un senso religioso?) e percorso esistenziale. Quando osservo i miei stu- la freddezza emotiva l’utilitarismo portato all’esa- denti resto spesso ammirata e commossa dalla sperazione di altri. di Un giovane qualunque * Quando il mio vecchio - nel senso più nonnesca- mente affettuoso possibile - professore di latino del liceo mi ha chiesto se fossi disponibile a scrive- re una piccola riflessione su cosa sia il senso reli- gioso per i giovani di oggi ho accettato volentieri, contenta di fargli un piacere. Non avevo soppesa- to con attenzione la delicatezza del compito: su una simile tematica non è certo possibile interro- garsi per qualche istante, stabilire quale sia la pro- pria opinione - sempre che ne si possieda già una - e verbalizzarla in modo formalmente accettabile. D’altra parte, mi pare, è sicuramente desiderabile al riguardo resistere alla tentazione di lanciarsi in spe- sacralità che molti di loro attribuiscono all’amicizia culazioni filosofiche lunghe pagine e pagine e man- che li lega: la immaginano eterna e immutabile, più tenersi su un piano il più possibile concreto, e forte del tempo e dello spazio. Allo stesso modo comprensibile. però mi colpiscono l’utilitarismo e la freddezza Ci proverò. emotiva almeno apparente di altri loro coetanei. Anzitutto mi sono chiesta cosa sia per me il senso Non vedo, dunque, un’analogia di sentimenti, non- religioso, in un’accezione più ampia possibile (e ostante si tratti sempre di giovani, appartenenti svincolata, dunque, da qualunque dato anagrafico, dunque alla medesima “categoria” generazionale. ma anche da qualunque culto specifico) e il meno Ciò che contraddistingue i più giovani, e gli adole- possibile legata a dotte dissertazioni da dizionario scenti in particolare, mi pare sia essenzialmente la etimologico, che in questo caso particolare sareb- trasparenza: credo sia più facile riscontrare ed bero del resto parecchio controverse. osservare in loro tratti che, forse, verranno un La risposta che mi sono data è stata che mi sembra domani maggiormente dissimulati. Non ho mai si possa parlare di senso religioso a proposito di amato tematiche ai miei occhi artificiose come “la tutto ciò che ci lega a quel che avvertiamo come perdita di valori dei giovani”, “la vita di coppia tra sacro. Di conseguenza, credo che il senso religioso gli anziani”, “la crisi degli uomini di mezza età”, sia molto vicino alla capacità stessa di percepire con le relative, insidiose gerarchizzazioni nascoste: qualcosa - un pensiero, un’azione, un’idea - come esistono giovani in crisi, uomini di mezz’età con sacro, come altro, come non profano (e qui sì, le problemi di coppia, anziani privi di valori. Il dono etimologie potrebbero essere d’aiuto) né profana- di aver la capacità di considerare qualcosa sacro, o bile. Tracciare un recinto che protegga insindaca- la sua mancanza, mi sembra travalichi i confini bilmente un nucleo e non volerlo violare mi pare generazionali.3 una dote ammirevole e rara, per certi versi sovran- naturale. Stabilita questa definizione, per quanto sommaria, sono passata a chiedermi come relazionare con le giovani generazioni il senso religioso che avevo così delineato. * Autore conosciuto dalla redazione 13 il dialogo 5/11
  • 14. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Paolo di Tarso e l'incontro giovanile decisivo Un essere umano, oggi, tra i venticinque e i trent’anni si trova a da un’autorità dottrinale, ma quello imposto dall’amore. fare varie scelte fondamentali per la sua vita. E quando le condi- Ciononostante, non è un rivoluzionario. Il suo punto di zioni professionali e familiari non gli consentono ancora di avere partenza è la fede della Chiesa, ma egli non ammette che una sua piena autonomia, come oggi spesso avviene al di là delle vi ci si debba limitare; egli rivendica il diritto di pensare il sue responsabilità individuali, può andare incontro a delusioni, contenuto integrale della cristologia, che le verità raggiunte tensioni e perdere slancio vitale. siano o meno accettate dalla fede corrente della Chiesa ...Il Non è stato così per san Paolo. Più o meno a quest’età, nel con- cristianesimo può diventare verità vivente per le generazio- testo sociale, culturale e religioso multiforme del Mediterraneo ni successive solo se sorgono costantemente dei pensatori del I secolo d.C., egli fa l’incontro decisivo della sua vita: quello che, nello spirito di Gesù, ma tenendo conto del mondo in con il Dio di Gesù Cristo. Nato ebreo e sempre molto orgo- cui vivono, trasformano la fede in conoscenza. Dovunque glioso della sua estrazione culturale di nascita, di una decina d’an- il cristianesimo si accontenti di essere una fede tradiziona- ni più giovane di Gesù di Nazareth, molto più colto della media dei discepoli che hanno vissuto in Palestina con Gesù, dal 35 d.C. le, perde ogni relazione con la vita spirituale del momento circa e per una trentina d’anni si è impegnato in tutti i modi e le e ogni capacità di adattamento. Dal momento in cui cessa forme possibili per una sola, coinvolgente causa: l’annuncio, nelle il dibattito tra la tradizione e il pensiero, la verità cristia- parole e nei fatti, dell’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto na e, con essa, la sincerità cristiana sono a rischio” ... come strada fondamentale dell’esistenza di tutti. “Non estinguete lo Spirito”; “Là dove è lo Spirito, lì è la libertà”. Queste parole che Paolo ha scritto nei primi docu- di Ernesto Borghi menti del cristianesimo significano che il pensiero conserva i suoi diritti all’interno della fede. Il cristianesimo non Delle tredici lettere che il Nuovo dovrà mai rinunciare a questo grandioso e semplice ardire Testamento contiene e a lui attribuite, con il quale, tramite la voce di Paolo, riconosce che anche sette sono state certamente dettate da l’intelligenza viene da Dio. Questo sforzo primaverile del lui (la prima lettera ai Tessalonicesi, le cristianesimo paolino deve restare un esempio vivificante. lettere ai Romani, ai Corinzi, ai Galati, Paolo è il “santo patrono” di coloro che pensano. Si deve ai Filippesi, a Filemone) e le altre sono avere paura di tutti coloro che credono di servire la fede in variamente legate alla sua persona e Cristo riducendo al nulla il libero pensiero”. alla sua opera. Paolo non nasce, come Queste sono certamente tutte ottime ragioni per molti nei secoli successivi, cristiano, lo leggere e rileggere le lettere di Paolo nel presente diventa. E a partire dalla sua lettura e nel futuro. Infatti testimonianze culturali di que- Prof. Ernesto del Vangelo parla di giustizia interper- sta portata teologica ed antropologica radicale Borghi, biblista, dottore in sonale, sapienza autentica, liberazione dal male in sono una piattaforma decisiva, anzitutto teologia. Presiede modo efficace e sempre concreto. l’Associazione nell’Occidente variamente privilegiato, per lanciar- biblica della Una grande figura del secolo scorso, il teologo, si nell’avventura affascinante e sempre perfettibile Svizzera italiana e musicista, medico e filantropo Albert Schweitzer coordina la forma- di comprendere quale sia il senso fondamentale zione biblica nella così scriveva di lui nell’opera “la mistica dell’apo- della propria vita. Paolo costruisce, in continuità Diocesi di Lugano. stolo Paolo” (1930): “Paolo ha per sempre garantito i interpretativa con la predicazione di Gesù, una diritti del pensiero nel cristianesimo. Al di sopra della fede nuova forma di socialità nella quale universalismo stabilita dalla tradizione, egli ha collocato la conoscenza e pluralismo si rafforzano a vicenda e dove quello data dallo Spirito di Cristo. Un rispetto insuperabile della che conta non è da dove si viene per cultura e per verità vive in lui. Egli non riconosce altro obbligo imposto nascita, ma se si vuole accogliere o meno, nella Associazione Biblica della Svizzera Italiana propria esistenza, la centralità dell’amore, concre- È un sodalizio culturale ecumenico, fondato nel 2003, che ha, quale to e quotidiano, verso chiunque si incontri. suo fine, di favorire la lettura e lo studio della Bibbia anzitutto nel L’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto per territorio della Svizzera italiana, al di fuori di qualsiasi divisione reli- tutti, al di fuori di settarismi di qualsiasi genere. giosa, sociale o culturale, sia nelle Chiese che nella società civile nel Questi discorsi sono eredità astratta di un passato suo complesso. Attualmente i soci sono 217. lontano o delle opzioni costruttivissime per la vita ABSI, via Cortivallo 11, 6900 Lugano; tel/fax 0919933259; individuale e collettiva, personale e sociale del info@absi.ch; www.absi.ch nostro tempo? Lettrici e lettori sapranno come rispondere a questa domanda.3 14 il dialogo 5/11
  • 15. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO Riscoprirsi nel volontariato Senso religioso: quella serie di domande esisten- ziali sullo scopo della vita che non trovano rispo- sta né nella scienza né nel ragionamento filosofi- co, che sono costitutive dell’essere umano, la relazione tra l’Assoluto e se stessi. A partire dalle testimonianze dei volontari di Terre e Libertà una riflessione sul legame tra volontariato internazio- nale e senso religioso nei giovani di oggi. di Paola Villa, presidente IPSIA Spostarsi porta a cambia il proprio punto di osser- vazione e quindi la necessità di rifissare i propri punti cardinali. In un contesto diverso le stesse parole e gli stessi riti religiosi assumono un altro significato. Escono dalla routine e dallo scontato. sei sentito pienamente parte (Rosaria). L’ospite è davvero un semidio e il fatto che non abbia Il volontariato internazionale ti mette a contatto importanza chi possa d’un tratto diventare un ospite non con “gli ultimi” e questo è una forma di resistenza attenua, ma anzi accentua questo carattere divino. La etica alla frenesia moderna, alla corsa al consumo dimensione divina appare ancora più autentica quando si (Edmond). I bambini, la gente di altri luoghi sono considera che la si acquisisce d’improvviso una sera, sol- importanti anche se piccoli, deboli, marginali, non tanto per alcuni colpi battuti a una porta. E questa tra- produttivi. Sentire così tanto i bisogni di una comunità, sformazione inattesa è appunto partecipe della natura divi- bisogni primari e fondamentali, mi ha messo in contatto na (Kadaré). Così ti senti in tutta la tua permanenza con un senso di impotenza, che mi induce a cercare spe- (Chiara). Il perno attorno cui ruota tutto è l’incontro con ranza e a chiedermi: ho fatto qualcosa di buono? gli altri, il mettersi in ascolto e accogliere un po’ della vita (Caterina). delle altre persone. Perché solo così la nostra vita diventa più ricca, più piena (Ilaria). Ognuno prega le sue pre- Siamo abituati ad astrarre e razionalizzare tutto. ghiere, svolge i suoi riti, si parlano lingue diverse e si seguo- Anche l’esperienza di fede e la ricerca religiosa no diversi calendari di festività. Ma sono tutti accomunati rischiano di diventare percorsi puramente menta- dallo stesso senso di appartenenza a una terra fatta di seco- li. Ogni segno fisico è diventato simbolico. E nel lari tradizioni ancora vive. Più che un luogo fisico, il tempo il simbolo è diventato criptico. Kosovo é un luogo dell’anima… (Lorena). Il viaggio è Nell’esperienza dell’impegno volontario invece si incontro con altre culture e altre religioni. E l’in- vive a 360 gradi un’esperienza che è al tempo stes- contro con l’altro apre interrogativi su di sé. so razionale, fisica, emotiva. La Bosnia mi è entrata negli occhi, nel cuore, nella mente e nelle ossa (Gianluca). La dimensione comunitaria cambia l'esperienza Questa esperienza ha il sapore di una storia diversa religiosa. Le nostre comunità hanno perso quasi (Paolo) in cui tutto sembra più reale, tutto diventa più tutto dell’esperienza comunitaria e la dimensione semplice, più genuino, più vero e ridimensioni te stesso e la della spiritualità, anche quando è praticata, rischia tua vita (Ilaria) ma nello stesso tempo riscopri te stes- di essere privata e personale. Il volontariato inter- so (Matteo). Sono esperienze che servono a chiu- nazionale è un’esperienza di gruppo in cui inizial- dere uno di quei vuoti lì che è difficile spiegare (Viola) e mente non ci si conosce ma che la condivisione senza le quali Ti sentiresti un po’ più vuoto (Matteo). porta a dire che ho capito che potevo fidarmi (Marco) Perché questa estate mi sono confrontata come mai e che mi sembra di conoscerci da una vita (Chiara). Ho prima d’ora col valore della mia vita (Elisa) Sento atte- riso fino alle lacrime con i miei compagni d’avventura nuarsi quella sete, quel bisogno, quella ricerca di significa- abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati ed emozio- to... (Stefania). La terra e il cielo, è come se fossero più nati e un po’ siamo anche cresciuti portandoci a casa parte vicini, e io più piccola fra loro (Valeria).3 del pensiero altrui (Gianluca). Sul murales di Osatica, ognuno ha lasciato la sua impronta (Agnese) alla fine ti 15 il dialogo 5/11
  • 16. EDITORIA Cuore di mamma, di Rosa Matteucci di Moreno Macchi loro lo considerano il miglior figlio La tripla vita di Michele del mondo, dotato di tutte le possibili qualità e anche di quelle impossibili - Sparacino (di Camilleri) Il laconico risvolto di copertina di si reca a casa loro per le Feste e per Adelphi recita: Rosa Matteucci è nata confessare (questa è perlomeno la sua Diciamolo subito, non abbiamo mai a orvieto e vive a Genova. È autrice intenzione) di aver impegnato persino avuto una passione travolgente per di Lourdes (che leggemmo con grande la loro casa e forse pure le sedie su cui Camilleri. Però, questo racconto, pre- piacere alla sua uscita nel 1998, come si siedono. Anche lui, a modo suo, ha sentato in splendida veste editoriale dire mille libri fa) e Libera la Karenina un nodo alla gola. In perfetta antitesi da Rizzoli ci è piaciuto, vuoi per il che è in te. È tutto. Siamo poi riusciti a con la casa della madre di Luce, quel- contenuto vuoi per la lingua, vuoi per sapere che esistono anche altri libri la dei genitori di Gianluca è perfetta, la storia, vuoi per il peculiare stile. Il (tra cui India per signorine di cui abbia- pulitissima, “lustra come il raggio testo è seguito da una lunga ed inte- mo parlato su Il Dialogo 4.10). laser”, grazie all’efficace preziosa pre- ressante intervista con Francesco Luce, all’appropinquarsi del natale, senza di una badante polacca di nome Piccolo che chiarisce il perché e il decide di compiere la mossa che met- Vera. percome della scelta di Camilleri di terà fine alla terrificante dittatura Luce e Gianluca hanno ambedue alle scrivere con quel suo particolarissimo materna: obbligare la madre Ada spalle matrimoni andati a rotoli e fal- linguaggio a metà strada tra l’italiano (vedova da trent’anni, misantropa, limenti vari ma anche tutto il futuro ed il dialetto. “Perché di una data cosa scontrosa e inacidita, che lascia svo- davanti a loro. Riusciranno a dipanare il dialetto esprime il sentimento, men- gliatamente seccare perfino le pianti- i rispettivi imbrogli famigliari? Come tre della medesima cosa la lingua ne decorative più resistenti portate da nostra abitudine, non vi diremo di esprime il concetto.” dalla figlia) ad accettare in casa la pre- più sulla brillante trama del breve ma Superate le prime perplessità dovute senza di una badante. operazione incisivo romanzo. alla mera comprensione della lingua, molto ardua e non scevra da rimorsi, Con fine (ma decisamente caustica) che può sorprendere i non iniziati patemi d’animo e groppi terrificanti ironia e abbondante mordente, la come noi, si entra poi in un ritmo situati tra il cervello e il cuore… Matteucci porta avanti un romanzo “diverso” di lettura, certo assai più Durante il viaggio in macchina che la sfavillante con una buona dose di lento del normale (ci si deve soffer- porta alla rocca materna - torre d’avo- humour dalle tonalità tendenti al gri- mare a volte un po’ su certe grafie e rio in cui la donna si è praticamente gio scuro2, ricco di analisi psicologica su alcune espressioni), ma non scevro trincerata (per non dire sepolta), e in e di belle trovate stilistiche. da piacere. Poi, andando avanti ci si cui vive tra immane disordine e Pochi come la Matteucci sanno con- accorge che si capisce sempre di più e abbondante sudiciume - Luce archi- durre il lettore dalla risata alla com- sempre meglio. tetta il diabolico piano che dovrebbe mozione in 156 pagine formato tasca- La storia, che va avanti su un accu- liberarla dagli artigli materni. bile. mulo di malintesi e qui pro quo gioca Contemporaneamente, due abili svali- su uno sfasamento temporale. Infatti giatrici di vecchietti e pensionate RoSA MAtteuCCI Michele, il personaggio principale, si (dagli strani nomi da combattimento: Cuore di mamma (romanzo) trova a vivere dapprima due vite (di Lupenga e Cagnetta1), si introducono Adelphi cui una non è sua, ma inventata), poi subdolamente in casa di Ada per una terza, dopo morto. Forse la più alleggerirla dei suoi ori e dei risparmi riuscita. Vedrete come. (in lire) di tutta una vita. Luce arriva a Consigliamo caldamente anche la let- casa della scorbutica madre appena tura della “conversazione” con spogliata di ogni bene, ma che mai e Francesco Piccolo che completa il poi mai confesserebbe il furto alla volume, perché permette di “cogliere figlia, ed inizia l’opera settimanale di dal vivo” ciò che sta dietro alla nasci- risanamento del tugurio materno. ta della sua particolare lingua. La scrittrice un’impari lotta può cominciare; il Rosa Matteucci dramma può iniziare. AnDReA CAMILLeRI Contemporaneamente (eh, sì), 1 Come non pensare a “lupa” e “cagna” ed al La tripla vita di Michele Sparacino Gatto e alla Volpe di Collodi che inganna- Gianluca - che ha praticamente sper- rono e spogliarono Pinocchio dei suoi (novella + intervista) perato il capitale famigliare riducendo beni? Rizzoli i vecchi genitori sul lastrico, mentre 2 non volevamo dire “nero” 16 il dialogo 5/11
  • 17. ENAIP SVIZZERA Va r i p e r c o r s i a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ E N A I P Dal 2012 nuovi percorsi formativi affiancano i corsi tradizionali presso i vari coesione sociale. Centri Servizi Formativi dell’ENAIP in Svizzera. Sul fronte della formazione professio- nale “tout court”, ENAIP continua a di Paolo Vendola, direttore ENAIP Svizzera promuovere quei percorsi professio- Come ogni anno, ritornando dalle no dell’integrazione degli stranieri e nalizzanti con certificazione svizzera vacanze estive, una tra le tante della lotta al razzismo. Il promovi- (AFC e/o APF) per adulti provenien- domande che ci poniamo è se intra- mento dell’integrazione degli stranieri ti da tutte le nazionalità (oggi sono prendere o no un percorso di aggior- in Svizzera è fissato nell’art. 2cpv d) ancora molti i portoghesi e gli spa- namento professionale e/o un vero della Legge di applicazione alla legisla- gnoli per affinità linguistica). percorso formativo, oltre ai classici zione federale in materia di persone Troviamo questa fascia di pubblico corsi per “allenare” le proprie compe- straniere (8 giugno 1998) e trova una nei corsi di edilizia (caposquadra, tenze se pensiamo ai vari corsi inten- sua concreta applicazione nei vari muratore, gessatore) e della metallur- sivi d’informatica. Regolamenti delle Commissioni can- gia (corsi di saldatura a Lucerna) e nel Vi sono diverse situazioni che portano tonali per l’integrazione degli stranieri corso di custode d’immobile (collau- molti a questo tipo di riflessione e e la lotta contro il razzismo (CISR) data esperienza a Lugano e Zurigo) riscontrate quotidianamente nei vari dell’11 maggio 2004. Ogni Cantone, a che oltre alla formazione specifica ha centri dell’ENAIP ai quanti si rivolgo- sua volta, ha creato un ufficio (Città e introdotto un modulo specifico per no presso le nostre segreterie. Oggi, il Cantone per i grandi agglomerati l’apprendimento di metodologie di pubblico di riferimento è variegato e urbani) con compiti gestione dei conflitti interpersonali. composto da diverse nazionalità. Si va organizzativi/promozionali e di coor- A questi percorsi tradizionali ENAIP dal neo arrivato (non solo italiano) alla dinamento, soprattutto, per i vari sta avviando una serie di attività di ricerca di un corso di lingua (tedesco, interventi formativi e conoscitivi che consulenza e orientamento professio- francese, inglese e/o italiano) a testare molti enti privati e organizzazioni nale mirato richiesto sia dal privato sia le proprie competenze linguistiche offrono in tale ambito. da alcune organizzazioni sindacali. con un certificato ufficiale (ENAIP è Infatti, sempre più (non solo verso i un centro TELC per la certificazione La presenza straniera nel nostro con- nuovi migranti) si nota l’esigenza di delle lingue) perché in molti casi testo economico-sociale, è un dato di un accompagnamento puntuale e di richiesto dalle locali autorità d’immi- fatto al di là della reale percezione che consulenza verso specifici percorsi grazione per il rilascio del permesso di ognuno di noi ha del fenomeno. La formativi evidenziando e facendo soggiorno se consideriamo persone confederazione elvetica ha stanziato prendere maggiore consapevolezza provenienti da aree extra-UE. questi fondi proprio per la ferma con- delle competenze – non formali – di vinzione della capacità di accoglienza molti adulti che fanno difficoltà a Un settore molto riuscito in questi della popolazione svizzera da un lato e riconoscere e ricondurre in specifiche ultimi anni è quello di Tedesco quella di integrarsi nella nuova realtà professioni e/o considerarle come &Integrazione offerto soprattutto nei dall’altra; un’integrazione che non è “valore aggiunto” chiaramente spen- centri di Lucerna-Littau e Zurigo; in solo correlata alle competenze lingui- dibile in un mercato del lavoro fram- fase di sperimentazione anche micro- stiche ma anche della comprensione mentato, sempre più alla ricerca di progetti nel basilese (Città e del nuovo contesto sociale, culturale persone flessibili e collocabili nei più Campagna), nel Cantone Argovia e ed economico per favorire una cresci- svariati settori. nel Cantone Ticino. Questi percorsi ta della società tutta in cui viviamo. È In quest’ottica continua ad attivarsi formativi particolari derivano da un evidente che un Paese che investe l’ENAIP in Svizzera con il suo pool finanziamento pubblico dei rispettivi nella formazione permanente da un di progetto costituito da professioni- Uffici Cantonali per l’Integrazione già lato e nell’Integrazione dall’altra, è un sti del sistema educativo-formativo Commissione Federale per gli Paese che fonda i propri presupposti che monitora il cambiamento attivo Stranieri (CFS/EKA) non più attivo. di crescita competitiva ed economica nel mercato del lavoro e che con il Infatti, da alcuni anni sono stati attiva- proprio sui solidi fondamenti dei “nostro fare quotidiano” pone al cen- ti questi uffici locali (Integrationsför- saperi, chiara consapevolezza di quan- tro dell’attenzione la persona con le derung/Promozione per l’integrazio- to sta alla base dello stesso sistema sue esigenze formative.3 ne) cantonali che si occupano da vici- economico oltre a rafforzare la 17 il dialogo 5/11
  • 18. PATRONATO AV S , i con t r i b u t i e i l cal col o de l l a re n di t a “Lo scorso anno ho smesso di lavorare perché ho compiuto i 65 anni e da re i contributi fino al raggiungimento allora ricevo la pensione. Mia moglie, nata a gennaio del 1949, ha preferito dell’età regolare, prevista con il com- andare in pensione due anni prima con una riduzione. Non capisco come mai pimento dei 64 anni. da quel momento anche la mia pensione è stata ridotta e inoltre, ci è stato La rendita della signora, essendo già detto, che essa è obbligata a pagare i contributi AVS fino al compimento dei assegnata, non cambierà anche se nel 64 anni, anche se non lavora più. Ma dopo, mi chiedo, la sua rendita sarà frattempo sta pagando ulteriormente aumentata o rimarrà invariata? Io avrei adesso intenzione di svolgere qualche contribuiti all’AVS. Ciò avviene per piccolo lavoretto: avendo compiuto già i 65 anni naturalmente non devo tutti i pensionati di vecchiaia che con- pagare più contributi. Esatto?” tinuano a lavorare, anche dopo il pen- sionamento previsto all’età regolare. di Gaetano Vecchio, Patronato ACLI Zurigo Essi hanno l’obbligo di pagare i con- In Svizzera, la legge sull’assicurazione contributi si applicano alle persone tributi ma l’importo della rendita non vecchiaia e superstiti prevede che a sposate, purché comunque uno dei subirà più modifiche. pagare i contributi previdenziali siano due abbia un’attività lavorativa dalla Chi ha raggiunto l’età pensionabile indistintamente tutti i cittadini resi- quale ha l’obbligo di versarli. Esempio regolare e intende svolgere un’attività denti, indipendentemente se svolgono classico: marito che lavora e moglie lavorativa, come detto, dovrà pagare i o meno un’attività lavorativa. In prati- casalinga. In questo caso la moglie contributi previdenziali AVS. Ma a ca, pagano i contributi coloro che non ha obbligo di pagare i contributi questi lavoratori pensionati viene lavorano ma anche coloro che non e tale periodo è considerato comun- applicata una franchigia di fr. 1'400 al lavorano. que, a tutti gli effetti, un periodo assi- mese o fr. 16'800 l’anno. Mentre per coloro che lavorano l’ob- curativo utile ai fini del calcolo della Se ad esempio durante i 12 mesi del- bligo inizia dal primo gennaio dell’an- rendita quando giungerà il momento. l’anno un pensionato ha lavorato e no del compimento dei 18 anni (e L’importante che il coniuge che lavo- guadagnato complessivamente fr. continua anche dopo il pensionamen- ra abbia un salario annuo di almeno fr. 24'800, pagherà i contributi su un to), i non attivi devono versare i con- 9'224 se lavoratore dipendente o fr. salario di fr. 8'000 (24'800 meno tributi dal primo gennaio dell’anno 18'600 se lavoratore autonomo. 16'800). Se invece l’attività lucrativa del compimento dei 21 anni fino all’e- Nel suo caso, però, essendo lei già non si estende all’anno intero, ma tà regolare di vecchiaia. pensionato, e di età superiore ai 65 supera comunque un mese, la franchi- Eccezioni sull’obbligo di pagare i anni, sua moglie ha l’obbligo di paga- gia viene calcolata proporzionalmente Lavoro (in)sicurezza Fine novembre all’insegna della sicu- 2007 nell'acciaieria ThyssenKrupp a matografico Marco Zucchi e con rezza sul lavoro. È questo infatti il Torino dove, a seguito di un grave inci- Claudio Palumbo, prof. di psicologia tema che sarà al centro di alcuni dente, morirono sette operai. del lavoro. incontri promossi dal Patronato Dibattito moderato dal critico cine- ACLI, dal Circolo ACLI di Lugano e matografico Gino Buscaglia e con la I film, la cui visione è gratuita, saran- dalle ACLI Ticino. partecipazione di un sindacalista. no proiettati nella Sala multiuso del Sono previste due proiezioni di film Circolo ACLI di Lugano. e una tavola rotonda conclusiva ani- Venerdì 25 novembre mata da esperti nel settore. IL SENSO DELL’OPERA - FRANCE- Conferenza conclusiva SCO NOVARA SI RACCONTA Domenica 27 novembre, ore 14-18 Rassegna cinematografica Il film testimonia l’esperienza di Olivetti al palazzo dei Congressi di Lugano. Martedì 22 novembre in cui Cesare Musatti e Francesco Tavola rotonda con interventi e LA FABBRICA DEI TEDESCHI Novara sono stati innovativi protagoni- dibattito alla presenza di alcuni Costruita attraverso ricerche sul campo sti contribuendo a creare una delle esperti nel settore (Ufficio dell’i- e testimonianze dei parenti delle vitti- esperienze di umanesimo lavorativo tra spettorato del lavoro, sindacati, me, la docu-fiction ripercorre i tragici le più importanti del mondo. impresari costruttori SSIC, Suva e avvenimenti accaduti nel dicembre Dibattito moderato dal critico cine- Patronato ACLI). 18 il dialogo 5/11