1. il dialogo
bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere
associazioni cristiane lavoratori internazionali
Giovani e senso religioso
ottobre-novembre 2011
numero 5 - anno XXI
2. La vignetta di Daria Lepori
Impressum
il dialogo
Bimestrale delle ACLI Svizzera
Distribuito in abbonamento
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Comitato di redazione:
Luciano Alban, Ennio Carint,
Antonio Cartolano,
Moreno Macchi, Francesco Onorato,
Franco Plutino, Giuseppe Rauseo,
Paolo Vendola, Luigi Zanolli
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AG: Gaetano Vecchio
BS-BL-BE-SO: Anna Garzia
GE-VD: Luciano Gatto
ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo
TI: Ivana Caldelari
Redazione e recapito:
Redazione il dialogo
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Il prossimo numero sarà recapitato a
fine dicembre 2011. La chiusura di
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sata per il 25 novembre 2011. tel. 091 921 47 94
segreteria@acli.ch
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3. EDITORIALE
La nostra presenza Sommario
numero 5 - anno XXI
Negli ultimi mesi tante nostre realtà acliste realizzazione e motivarsi perché divenga sti- Il cuore e la mano
sul territorio hanno celebrato, assieme ad molo per esperienze analoghe in altre cittâ. Quale eredità spirituale per
altri e con momenti molto significativi coin- le generazioni future? pag. 4
volgendo anche molti giovani, i 150 anni Il 25 settembre si è tenuto a Lenzburg l’an-
della nascita dell’Italia nel consesso delle nuale Convegno Donne ACLI della AcliFai
nazioni europee. Una nascita che nonostan- Svizzera. Il momento è stato uno di quelli Quindici anni di FAI pag. 5
te il trascorso secolo e mezzo può dirsi recen- menzionati in apertura di questo editoriale
te e ancora bisognosa di affermazione, con- con a tema “L’Unità d’Italia e le Donne”. Politica
Elezioni federali, pochi vincenti
divisione e unità. Momenti che sono monito Con l’organizzazione attenta della respon-
tanti perdenti pag. 6
a non cadere nella spirale egocentrica e cam- sabile nazionale delle Donne ACLI, Maria
panilista ma che fa delle diversità popolari e Alonso-Ricci e la collaborazione intensa Filo diretto con Syna
regionali italiane un valore di sentimenti e delle donne ACLI d’Argovia e del locale Donne, c’è motivo di festeggiare? pag. 7
cultura. Nessuna nazione e nessun popolo è Circolo ACLI, la presenza è stata molto
grande perché tutti la pensano allo stesso attenta e numerosa. Franco Narducci ha Giovani e senso religioso
modo ma per il coagulo che, nel rispetto reci- trattato il tema “Donne del risorgimento ita- Senso religioso come sintesi
proco e delle comuni regole, abbraccia e valo- liano e donne dell’emigrazione italiana nel dello spirito pag. 8
rizza tutti. mondo”. Introduzione alla giornata che ha Giovani e religioni, miti
ricordato del contributo femminile all’idea e credenze pag. 9
Alcune settimane fa ho potuto essere presen- dell’Unità d’Italia e in particolare il contri- Barometro della gioventù pag. 11
te all’annuale serata incontro con i genitori buto delle Donne italiane nella resistenza e Esperienza di vita cristiana vissuta
dei 26 bimbi ospitati al “Kita” (asilo nido nella fase della forzata emigrazione del dopo sul lavoro pag. 12
Riflessioni di una persona
Enaip) alla Weberstrasse 3 di Zurigo. guerra. È stata quindi la volta di Paola
qualunque pag. 13
Erano presenti quasi tutti i genitori. È Vacchina, vicepresidente delle ACLI cen-
Paolo Di Tarso e l’incontro giovanile
stata una serata interessante e ben organiz- trali, sul tema “invisibili e forti, contributo decisivo pag. 14
zata dalla direttrice Angelica Schneider. delle Donne italiane all’unità” che ha sotto- Riscoprirsi nel volontariato pag. 15
Tra i genitori vi erano in maggioranza cop- lineato l’importante funzione di coagulo che
pie giovani e coppie linguisticamente miste. le donne hanno avuto ed hanno nella coesio- Editoria
C’è stata una viva discussione sull’impor- ne sociale. Vania Alleva, vicepresidente Cuore di mamma, di Matteucci pag. 16
tanza del mantenimento della specifica par- dell’USS, ha parlato del movimento donne
ticolarità del nostro Kita che è il bilingui- in Svizzera e della parità con riferimento ENAIP-Svizzera
smo, italiano e tedesco. Bilinguismo che fa anche alle donne immigrate. Ha sottolineato Percorsi di formazione pag. 17
unica nella zona questa realtà nata appun- i momenti che hanno portato all’emancipa-
to sulla base di questa specificità. Sono zione femminile in Svizzera, paese che per Patronato
rimasto positivamente sorpreso della serietà ultimo in Europa ha sancito il suffragio uni- AVS, i contributi e il calcolo
della retta pag. 18
organizzativa, della familiarità, dei colori, versale alle donne e che oggi annovera per
Lavoro (in)sicurezza pag. 18
della luminosità della struttura e dell’inte- contro, nonostante ancora molteplici dispari-
Perché Perché pag. 19
ressantissimo dibattito che i genitori hanno tà, una forte presenza femminile nella politi-
animato. Credo fermamente che questo sia ca e nella società. (v. anche pag. 21) La vita delle ACLI
un importante servizio che come ENAIP Cadenazzo, Circolo in festa pag. 20
Zurigo viene offerto nel territorio dove è sen- Questi tre momenti sono il tratto e lo spec- Coro ACLI di Lugano pag. 20
tito l’interesse di molte famiglie con, uno o chio di una nostra realtà sul territorio che Convegno delle Donne ACLI
ambedue i genitori, che hanno l’italiano sottolineano il valore del nostro lavoro e a Lenzburg pag. 21
come lingua di provenienza e sono intenzio- l’impegno di tutti a valorizzarne la presen- 50.mo del Circolo di Dietikon pag. 22
nati a mantenere forte il legame di questo za. Là dove siamo e ciò che facciamo è al Möhlin: i 90 anni di Nino pag. 23
valore e di questa identità di chi è venuto da servizio di tutti per un allargamento del- Festa del PD in Svizzera pag. 23
non molto in Svizzera, magari per matri- l’impegno e per una società più giusta a
monio, o di chi l’ha recepita e vissuta trami- misura umana. Sale e Pepe
Caponata alla moda di Zuanne pag. 23
te i propri genitori o nonni. Penso che come Ennio Carint
ACLI dobbiamo essere orgogliosi di questa Presidente ACLI Svizzera
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4. IL CUORE E LAMANO
Quale eredità spirituale per le generazioni future?
“Lasciate che i bambini vengano a me” – è il monito rivolto da Recenti sondaggi, svolti alle nostre latitudini come
Gesù ai suoi discepoli, intenti ad allontanarli dalla loro cerchia. in altri paesi europei, indicano che la religione
Nel rifiutare qualsiasi forma di discriminazione o privilegio, Gesù continua ad avere un posto riconosciuto soprat-
afferma – anzitutto con la sua vita ed il suo modo d’essere – che tutto in ambito personale e familiare, molto meno
chiunque ha il diritto di entrare in contatto con lui, indipenden- sul piano pubblico. Il discorso vale, in genere,
temente dal suo statuto sociale e religioso o dalla sua età. anche per i più giovani: se spesso cresima o con-
fermazione segnano la fine di una pratica religio-
di fra Martino Dotta, assistente spirituale ACLI Svizzera
sa regolare, nondimeno per apprendisti e studenti
Il richiamo del Maestro di Nazareth può essere l’insegnamento trasmesso durante la preparazione
letto come un invito alla riflessione sul livello di dei sacramenti raffigura un fondamento spirituale
accesso al discorso spirituale rivolto alle giovani duraturo. Che però il luogo collettivo non possa
generazioni dei giorni nostri. In una società qual è più essere rivendicato per Dio o la Chiesa è tal-
quella contemporanea occidentale, che si vuole volta dimostrato dalle reazioni stizzite e magari
aperta e globalizzata, in grado di interagire a tutto persino accusatorie di determinate correnti socia-
campo e di avere una comunicazione “in tempo li o politiche quando rappresentanti ecclesiastici
reale”, ci si può chiedere quale spazio sia (e possa prendono posizione su tematiche sensibili quali la
essere) riservato all’insegnamento e alla pratica coesione sociale, l’accoglienza del diverso, il con-
religiosi. Di certo, nell’immenso flusso di infor- fronto interculturale ed interreligioso, ecc. Gli
mazioni e di persone che contraddistingue il esponenti di tali correnti di pensiero si sentono a
nostro mondo, i processi di mutamento in atto volte offesi, perché ecclesiastici ricordano i valori
coinvolgono anche le tradizioni religiose. Resta spirituali (e le rispettive conseguenze morali) su
tuttavia da chiarire la questione del loro ruolo cui dovrebbe fondarsi la nostra collettività.
effettivo nell’essere fonti di significato per l’uma- Questo è un modo persino elegante di sottolinea-
nità, nel fornire prospettive etiche e trascendenta- re il crescente scollamento fra convinzioni indivi-
li, nell’accompagnare le trasformazioni culturali e duali o familiari e presenza pubblica.
sociali.
Rimane quindi da chiedersi quale eredità spiritua-
le consegneremo alle future generazioni, in un
mondo nel quale i pilastri di riferimento ideologi-
ci sono diventati sempre più fragili e mobili, i cui
orizzonti spirituali si fanno viepiù opachi e tenui
(solo in parte contrastati dall’emergere di manife-
stazioni d’integrismo religioso, ovviamente non
unicamente islamico, ma pure cristiano o induista)
e all’interno del quale il riconoscimento della pro-
pria identità diviene sempre più complesso (e
complicato, a causa delle molteplici influenze ed
implicanze). Nel dopoguerra si affermava con
forza che, almeno in Occidente, il XXI secolo
sarebbe stato necessariamente religioso. Alla luce
dei fatti, possiamo domandarci se sia realmente
così o se non vadano ripensati a fondo il senso
d’appartenenza alla propria comunità spirituale, i
contenuti della testimonianza ed i principi della
coerenza e della credibilità.3
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5. ACLIFAI
Q u i n d i c i a n n i d i FA I : u n p e rc o r s o
di consapevolezza e di apprendimento
“La vocazione internazionale di una grande associazione che, sia in Italia che all’estero, si esprime
sempre più in percorsi di solidarietà e collaborazioni associative si è realizzata nella costituzione
della Federazione ACLI Internazionali (FAI)”.
di Simonetta De Fazi, coordinatrice Dipartimento "Rete Mondiale ACLI"
Con queste parole, nel nuovo Patto associativo non solo qui in riferimento all’UE) che aveva
delle ACLI si annuncia la nascita della FAI al con- caratterizzato quegli anni. Al contrario - nella FAI,
gresso di Napoli, nel marzo 1996. nelle ACLI - è enormemente cresciuta la consape-
Formalmente costituita nel 1997, la FAI approda volezza di quanto importante sia ricostruire quella
alla Conferenza Organizzativa delle ACLI italiane dimensione, quello spazio “necessario” per legge-
del 1998, come una realtà già “da ripensare”. A re la dimensione internazionale come dimensione
neppure due anni dalla nascita, la scommessa sulla della reciproca “interdipendenza”.
FAI mette in luce una necessità urgente e sempre L’esperienza delle ACLI all’estero – abbiamo detto
più avvertita: “trasformare le ACLI in una vera - nasce insieme alle ACLI stesse, quasi spontanea-
organizzazione europea e internazionale…”1. mente. Nel 2005 abbiamo commemorato i 60 anni
La FAI sembra dunque nascere all’interno di un delle ACLI e nel 2006 i 60 del Servizio per l’emi-
paradosso: da una parte, infatti, il carattere inter- grazione del Patronato ACLI, istituito per “rispon-
nazionale è per le ACLI un dato quasi “naturale”, dere ai bisogni sociali concreti” dei lavoratori.
con-naturato alle finalità che ispirano l’esistenza Ma cosa vuol dire oggi rispondere ai bisogni socia-
stessa dell’Associazione; dall’altro, le ACLI affida- li, alle domande vecchie e nuove che vengono dalle
no alla FAI il compito di renderle una vera orga- nostre comunità? Cosa vuol dire, in uno scenario
nizzazione internazionale. locale e internazionale completamente mutato?
Non è qui luogo di ricostruire la storia della FAI, Quanto siamo in grado oggi di sostenere progetti
ma solo evidenziare la portata della scommessa e contribuire concretamente allo sviluppo locale,
che la sua costituzione ha rappresentato per le ovunque nel mondo, come vorremmo?
ACLI, per tutte le ACLI, ovunque fossero. Un Quali strategie comuni e quali saperi ci sono
obiettivo voluto da tutti, una scommessa sostenu- necessari?
ta da molti, ma una consapevolezza che in parten- Quali sono i modelli associativi e partecipativi che
za condividono in pochi: potrebbe sintetizzarsi le ACLI hanno proposto e realizzato? E oggi, quei
così, la situazione in cui nasce la FAI e rispetto alla modelli valgono ancora? A chi si rivolgono e chi
quale possiamo registrare oggi un sostanziale cam- escludono? Che conti hanno fatto con il cambia-
biamento. mento e la moltiplicazione delle domande che pro-
Si tratta di un altro paradosso. Almeno in Europa, vengono dal tessuto sociale? Si tratta di modelli
gli anni in cui la FAI vede la luce sono quelli più “consapevoli” e tra loro dialoganti? In che lingua e
gravidi di speranze, visioni e progetti collettivi: a quali contesti parlano?
laburisti e sinistre governano i maggiori Paesi; Queste domande hanno segnato gli
viene approvato il trattato di Amsterdam; nasce ultimi anni del nostro percorso come
l’Euro e sulla base di Maastricht viene costituita la FAI, consegnandoci la consapevolez-
BCE; in Italia entra in vigore l’accordo di za profonda di quanto le nostre espe-
Schengen. A fronte di situazioni drammatiche si rienze siano necessarie gli uni agli altri.
tentano soluzioni comuni, come nel caso della gra- Perché lo “stare al mondo”, come l’in-
vissima crisi albanese o della nascita del Tribunale ternazionalità, è un apprendimento
penale internazionale. Insomma sono anni di gran- continuo.3
de fermento positivo, ma per la velocità dei cam-
biamenti, sono anni “brevi”. 1 Entrambi i passaggi virgolettati sono tratti da “La FAI e la Conferenza
Oggi, sembra infatti definitivamente infranto quel- Organizzativa e Programmatica”, documento presentato in occasione del
l’orizzonte collettivo e comunitario (non certo o seminario sull’internazionalità delle Acli, Roma 21 ottobre 1998.
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6. POLITICA
Elezioni federali, pochi vincenti tanti perdenti
Le votazioni federali dello scorso 23 ottobre hanno emesso il novembre, ballotaggio dei Consiglieri agli Stati che
loro verdetto di vincitori e perdenti. La nuova formazione poli- non hanno raggiunto la maggioranza assoluta e, il
tica, il Partito borghese democratico (PBD) e il Partito dei verdi 14 dicembre elezione del nuovo Consiglio federa-
liberali sono i vincitori di queste elezioni, il Partito socialista è in le. Le più importanti incognite del prossimo
pareggio, ha perso lievemente in percentuale, ma ha guadagnato Consiglio federale sono due: la rielezione di
tre seggi. Tutti gli altri, invece, possono essere considerati per- Eveline Schlumpf e l’indebolimento del Partito
denti, seppure con valutazioni diverse. liberale radicale che potrebbe perdere un
Consigliere federale.
di Luciano Alban, vice presidente ACLI Svizzera
Da una recente inchiesta popolare, la maggioranza
C’è da registrare la notevole perdita di 8 parlamen- degli elettori, circa il 70%, desidera che la
tari dell’UDC (SVP), mentre i sondaggi la davano Schlumpf rimanga al Governo. A questo punto,
in leggero aumento. Anche la prepotenza mediati- però, sarà la regia delle alleanze tra i 246 parla-
ca di Christoph Blocher per un posto al Consiglio mentari eletti al Nazionale e agli Stati a determina-
degli Stati a Zurigo non è stata valutata favorevol- re la composizione del nuovo Consiglio federale.
mente, in questa tornata elettorale è risultato solo Ogni gruppo tenderà, in un primo momento, a
Luciano Alban terzo. mantenere le proprie posizioni, ma le due forze
Come spesso accade ad ogni votazione politica, le emergenti: i Verdi liberali e il Partito borghese
aspettative dei partiti venivano poste molto in alto. democratico migliorano chiaramente la loro posi-
Ogni voto conta, è stata la parola d’ordine di tutte zione nella scacchiera della partita di Berna.
le forze partitiche, con la speranza che le previsio-
ni venissero superate dai risultati elettorali. In real- Considerazioni di carattere generale. Anche la
tà, per chi conosce il sistema politico svizzero, politica svizzera non sfugge ai grandi influssi
unico al mondo nel suo genere, i cambiamenti dei esterni, soprattutto nel campo della finanza e nel
risultati, se pur di una certa rilevanza, non sempre binomio ecologia-energia pulita. Senza il disastro-
sono determinanti nella formazione del Governo so incidente alla centrale nucleare di Fukushima
federale, dove invece contano le alleanze. non ci sarebbe stata la scelta svizzera di uscire dal-
L’esempio più eclatante lo si è avuto il 12 dicem- l’energia nucleare. Le pressioni esterne hanno
bre 2007, con la non rielezione di Christoph anche alleggerito, e di molto, la posizione del
Blocher a Consigliere federale. Con una strategia Parlamento sul segreto bancario svizzero.
degna d’un film di Hitchcock, dopo una notte d’in- “Coprire” capitali che sfuggono ai controlli fiscali
contri trasversali, si è addirittura programmato del paese d’origine sarà sempre meno tollerato.
l’arrivo a Berna di Eveline Widmer-Schlumpf,
componente del Governo grigionese e della stessa Importanti impegni attendono il nuovo
formazione politica di Blocher. Con questo accor- Parlamento e il Governo che verrà eletto il 14
do si è riusciti a estromettere nientemeno che il dicembre. Il risanamento del secondo pilastro,
massimo rappresentante del partito di maggioran- indebolito dalla situazione dei mercati finanziari; i
za relativa. costi della sanità che diventano sempre più inso-
La Schlumpf, accettando l’incarico, ha provocato stenibili, i costi dell’esercito con l’acquisto dei
un terremoto politico: l’UDC nazionale ha chiesto nuovi caccia, i problemi causati all’esportazione
la sua espulsione dall’UDC grigionese, ciò non è dal Franco svizzero troppo forte, sono solo alcuni
avvenuto, provocando così la spaccatura di tutta la dei temi che dovranno trovare delle risposte.
sezione grigionese. Dopo i successi di Lega e dell’UDC ticinese, ci
Conseguenza di quella situazione è la nascita di un sarà una situazione più pesante per quanto riguar-
nuovo partito: il PBD – Partito borghese demo- da la condizione dei frontalieri italiani. Il Bignasca
cratico che, in queste votazioni federali ha ottenu- parla già di costruire un muro tra il Ticino e la
to un risultato sorprendente, rafforzando la possi- Lombardia, senza nemmeno tenere in considera-
bilità che Eveline Schlumpf possa venire rieletta. zione che è stata proprio la Lega lombarda a ispi-
Ricordiamo ai lettori che i prossimi appuntamenti rare la creazione della Lega dei ticinesi.3
elettorali, secondo i Cantoni, saranno: 13/20/27
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il dialogo 5/11
7. FILO DIRETTO CON SYNA
C'è motivo per festeggiare?
Nell'anniversario dei loro diritti, le donne atten- n dipendentemente dal settore, la differenza salariale tra donne e
dono tuttora di essere retribuite in modo equo. uomini è più marcata, come ad esempio nell'edilizia o nell'ambito
Malgrado siano già passati 30 anni dall'introdu- dei trasporti, o più ridotta, come nella sanità o nel settore sociale;
zione dell'articolo di uguaglianza nella n i bonus aumentano ulteriormente la disparità salariale: tra il 2002
Costituzione, si intraprendono ancora troppi e il 2006 la media dei bonus corrisposti agli uomini sono aumentati
pochi sforzi in favore della parità salariale. Syna da poco meno di 900 a 1200 franchi, quelli delle donne invece solo
ha pertanto predisposto un ampio pacchetto di da 380 a 480 franchi.
rivendicazioni, non da ultimo in vista degli immi- Come dimostra l'UFU, sul percorso che porta alla parità salariale ci
nenti negoziati di quest'autunno. sono però anche strade ben ampliate:
n nel commercio al dettaglio e nell'industria tessile e chimica le dif-
di Arno Kerst *
ferenze sono infatti diminuite;
40 anni di diritto di voto alle donne, 30 anni di n la percentuale di lavoratrici e lavoratori con paghe inferiori ai 3000
uguaglianza nella Costituzione, 20 anni dal primo franchi è calata drasticamente, soprattutto quella delle donne: nel
sciopero delle donne, 15 anni di legge federale sulla 1998 il 20,7% delle donne guadagnava meno di 3000 franchi, nel
parità dei sessi. Non c'è che dire, tutte ragioni vali- 2006 la percentuale è calata all'8,7%, mentre quella degli uomini è
dissime per festeggiare. È pressoché inverosimile diminuita dal 5,3% al 3%.
che solo mezzo secolo fa le donne non avevano il
diritto di voto. Anche in molti altri settori l'ugua- Essenziale il lavoro del sindacato Syna
glianza tra le donne e gli uomini è già una realtà: L'ultimo esempio dimostra che gli sforzi intrapresi dai sindacati
dalla formazione alle assicurazioni sociali fino ad hanno fatto sì che i salari del gentil sesso siano aumentati. La fissa-
arrivare all'attuale composizione del Consiglio zione di stipendi minimi è stata raggiunta soltanto grazie alle insi-
federale. Molto spesso non è più una questione di stenti rivendicazioni da parte del Syna in favore di un aumento di
appartenenza sessuale, ma semplicemente dell'uo- questi ultimi.
mo in senso lato. Il sindacato intende concretizzare la parità salariale stabilita nella
Costituzione tramite le seguenti tre rivendicazioni di base: aumento
Strada accidentata della trasparenza; rafforzamento della protezione dal licenziamento
Nonostante i progressi conseguiti negli ultimi anni, in caso di cause legali in materia di disparità salariali e semplificazio-
ci sono ancora parecchi ostacoli sulla strada che ni di queste ultime; eliminazione dei vecchi ruoli tra uomo e donna
porta all'uguaglianza, come ad esempio quelli rela- e promozione di condizioni di lavoro conciliabili con la famiglia.
tivi ai salari: a tutt’oggi le donne guadagnano in In occasione delle trattative salariali, il Syna avanzerà tra le altre le
media 1.747 franchi meno degli uomini. Il 40% di seguenti rivendicazioni concrete e affronterà i seguenti temi:
questa differenza non è riconducibile né alle quali- n aumento dei salari minimi;
fiche personali, né al ramo professionale e tanto n il dialogo sulla parità salariale facoltativo con cui i datori di lavo-
meno alla posizione all'interno dell'azienda ed è ro controllano e se necessario adattano gli stipendi alla parità sala-
pertanto da considerarsi discriminatoria. riale, deve essere attuato nel maggior numero possibile di ditte e set-
L'opuscolo “Verso la parità salariale tra donna e tori;
uomo”, pubblicato dall'Ufficio federale per l'ugua- n misure mirate in favore di un incremento degli stipendi delle
glianza tra donna e uomo (UFU), illustra gli osta- donne;
coli sulla “strada accidentata” che porta alla parità n criteri chiari e non discriminatori per quanto
salariale: riguarda gli aumenti individuali e il pagamento di
n la situazione è tuttora in stallo (tra il 1986 e il bonus: bisogna evitare a tutti i costi che le donne
2006 la differenza salariale è diminuita di un mise- subiscano svantaggi.
ro 0,5%); Comunicateci il vostro parere
n a seconda dello stato civile, le donne guadagna-
Chi intende saperne di più su queste o altre rivendicazioni del sin-
no il 31% (sposate) o “solo” il 10% (nubili) meno dacato Syna o chi vuole trasmetterci la sua opinione in merito è invi-
dei loro colleghi maschi; tato a contattarci: julia.konstantinidis@syna.ch (Responsabile della
commissione uguaglianza) oppure arno.kerst@syna.ch (responsabi-
* Responsabile settori e rami professionali del sinda- le della politica salariale del sindacato Syna).3
cato Syna
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il dialogo 5/11
8. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Il senso religioso come “sintesi dello spirito”
In un prezioso opuscolo* del 1966 Don Luigi Giussani, impegna- prolunga la sua esistenza, afferma l’esistenza di un
to nello sviluppo di “Gioventù Studentesca”, che in seguito sareb- quid che sia ultimamente il senso per cui vive. Il
be diventata “Comunione e Liberazione”, sviluppa una serie di contenuto del senso religioso è una implicazione
punti organicamente protesi a costruire una traccia per il cam- inevitabile: come uno aprendo gli occhi vede i colo-
mino religioso dell’uomo. In esso l’autore riordina alcune note ri e le forme, così uno per ciò stesso che vive
oggetto di numerosi convegni, corsi e lezioni tenute e stende per implica quello. È la natura stessa della ragione, del
iscritto con sistematicità le linee dello sviluppo del suo pensiero. nostro pensiero, della nostra coscienza che si pone
Il valore del contenuto è confermato anche dalla grande parteci-
come senso religioso.
pazione mediatica che si è tenuta a livello mondiale nella prima-
Perciò l’atteggiamento religioso è nel marxista con-
vera di quest’anno per una rilettura del pensiero di “Don Gius”.
vinto come nel cattolico: non esiste ateo che possa
Dall’introduzione presentiamo alcune considerazioni sempre
attuali. scrollarsi d’addosso questa implicazione.
Qualunque principio o valore si ponga come rispo-
a cura di Luigi Zanolli, vice presidente ACLI-FAI sta a quelle domande, è una religiosità che si espri-
A che livello della nostra dinamica interiore, a che me ed è un dio che si afferma: e infatti a quel prin-
livello del nostro sentimento e pensiero si colloca il cipio, qualunque esso sia, l’uomo dà incondiziona-
senso religioso? Ci sono domande che s’attaccano ta devozione. E non c’è assolutamente bisogno che
alla radice stessa del nostro moto umano: per che sia teorizzato, non c’è assolutamente bisogno che
cosa vale la pena che io viva? Quale è il significato sia espresso in sistema mentale: può essere una
della realtà? Che senso ha l’esistenza? implicazione in una banalissima pratica di vita. Può
Il senso religioso è esattamente al livello di queste essere la propria ragazza, gli amici, il lavoro, la car-
domande; più precisamente il senso religioso sorge riera, i soldi, il potere, la politica, la scienza: ma qua-
con l’emergenza in quelle domande di un aggettivo lunque sia l’implicazione ultima che la coscienza
(o avverbio) molto importante: quale è il senso umana realizza di fatto vivendo, è una religiosità
esauriente dell’esistenza? Quale è il significato ultimo che si esprime e un dio che si afferma. Magari il dio
della realtà? Per che cosa vale la pena in fondo di di un istante, di un’ora, di un periodo…
vivere? Proprio per sua natura il senso religioso è un fatto-
Si tratta di domande ad un livello inevitabile, impli- re ineliminabile, è – come si suol dire – dimensio-
cito in qualunque posizione umana. Per ciò stesso ne di ogni gesto, di ogni minuto di esistenza. Se
che uno vive cinque minuti afferma l’esistenza di qualcuno sfuggisse a quello che noi identifichiamo
un qualcosa per cui ultimamente vale la pena vive- col dio, comunque lo si intenda, come il Partito
re in quei cinque minuti; per ciò stesso che uno guida o il Progresso della Scienza oppure il Dio cri-
stiano, non sarebbe più dio, perché ci sarebbe qual-
cosa di più profondo di esso implicato da noi,
intrinseco al nostro modo di agire.
Il senso religioso quindi coincide con quel senso di
originale, totale dipendenza che è l’evidenza più
grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi,
comunque sia stata tradotta, nella fantasia primitiva
o nella coscienza più evoluta e pacata dell’uomo
civile. Il dio è il determinante di tutto, è il fattore da
cui non si può sfuggire mai. È come se dentro di
noi ci fosse un’esigenza che ci spinga ad una totale
devozione verso qualcosa da cui tutto dipende. Ed
è proprio questo qualcosa che si chiama, nella tra-
dizione cristiana, esplicitamente Dio...
Tale energica inclinazione è, come abbiamo visto
Il quadro di Eugène Burnand (Les disciples Jean et Pierre accourant au sépulcre
le matin de la résurrection, 1898, Museo d'Orsay, Parigi) utilizzato per la coper- Continuazione a pag. 10
tina de Il senso religioso. Giovanni e Pietro accorrono al sepolcro di Gesù
dopo la resurrezione. * L. Giussani, Il senso religioso, Jaca Book, 1966
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il dialogo 5/11
9. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Giovani e religioni, miti e credenze
Quando siamo confrontati col mondo giovanile e Benedetto XVI e mi fa notare che tra il
il suo senso religioso, restiamo vittime di molti gesto di umiltà compiuto durante la lavan-
preconcetti e cliché che esprimiamo regolar- da dei piedi e la ricchezza degli arredi sacri
mente con poca fantasia retorica: i giovani non utilizzati c’è, a parer suo, una grande incoe-
credono più, i giovani non vanno più a messa, i renza?
giovani non hanno più valori, ecc. Questi pensie- Perché Piero (25 anni) resta sempre e
ri scontati sono veri e propri pregiudizi che da comunque infastidito dagli interventi “poli-
sempre in ambito religioso fanno la parte del tici” della Chiesa? (Ogni anno va in pelle-
leone (di carta). grinaggio con la famiglia a Pietralcina). Francesco Marra
di Francesco Marra, teologo laico Perché Mario (24 anni) non si reputa un
gran credente, ma è sempre pronto a dare una
Le Le cose da precisare sull’argomento sarebbero mano e ha un gran bel Padre Pio tatuato sul pol-
troppe e le novità ben poche, qui mi limito a ripe- paccio?
tere ciò che altri hanno probabilmente già detto Perché Silvio (20 anni) non perde occasione per
mille e mille volte sul sentimento religioso giovani- ricordarmi i numerosi scandali che hanno coinvol-
le. Questo articolo, quindi, vuole soprattutto essere to e sconvolto la Chiesa, dalle Crociate ai giorni
una vetrina del “già” detto e un richiamo a un paio nostri? (Silvio mi porta sempre l’acqua benedetta
di qualificati autori. da Lourdes).
Non perdiamo tempo a tratteggiare una presunta Eppure sia Daniele che Piero, come Mario e Silvio,
realtà disastrosa di giovani e fede1, ma iniziamo col sono disposti (senza problemi) a professare il
precisare due o tre piccole cose. La prima: chi Credo tutte le volte (e non sono tante) che parteci-
sono (o chi sarebbero) i giovani? pano alla liturgia eucaristica.
Inutile nascondercelo: buona parte delle persone Per cercare di dare un abbozzo di risposta a queste
che conosciamo si reputano giovani o almeno gio- domande, non ci resta che fare i conti con uno dei
vanili. Quando poi costoro superano gli –anta ci caratteri crescenti della nostra cultura contempora-
tengono comunque a sottolineare che non conta nea: il soggettivismo. Che cos’è?
l’età anagrafica ma il “sentirsi giovani dentro”. Nella nostra realtà sociale pare non ci sia più un
Pancreas e sistema circolatorio a parte, c’è da chie- centro indiscusso e sicuro che promulghi valori e
dersi realmente chi intendiamo classificare col ter- ideali da tutti accettabili e da tutti condivisibili,
mine di “giovani” (soprattutto in riferimento al quanto piuttosto una verità fatta da tessere di un
senso religioso) e se realmente le fasce di età che puzzle, tessere che non devono necessariamente
riteniamo “giovani”, siano solo e semplicemente coincidere sempre tra loro, una cultura fatta di
“giovani”. Inoltre dovremmo chiederci in relazione frammenti, dove non può trovare posto né l’ogget-
al senso di religiosità: esiste davvero una cultura tività né, di conseguenza, la Verità.
giovanile determinata e contrapposta a una cultura Non penso che sia un fenomeno soltanto giovani-
adulta, o quantomeno da lei diversa?2 le, ma di certo le nuove generazioni mostrano mag-
La seconda cosa da chiarire: cos’è la religione? giore disinvoltura a muoversi in un tale sistema cul-
La religione cattolica si presenta esteriormente turale che trova fondamento in un certo tipo di
come un sistema di norme e riti, ma anche di cre- emotività: “faccio o credo una determinata cosa
denze e di ideali. Non è detto però che il senti- perché mi fa star bene, o meglio”, mi dicono alcu-
mento religioso dei giovani (e chissà di quanti altri) ni giovani.
coincida sempre e comunque con un tale sistema Il soggettivismo è un sistema culturale che esprime
tanto ben articolato. Di conseguenza non è detto una profonda necessità di immediatezza tempora-
che tutti i giovani si sentano allo stesso modo coin- le: vale il presente! Vivi la vita giorno per giorno!
volti nella nostra religione3. Perché? Perché i riti e Questa necessità diventa critica nei confronti non
le norme non incontrano il sentimento religioso dei solo del passato (vedi per esempio la Tradizione
giovani? della Chiesa) ma anche del futuro (ad esempio
Perché Daniele (18 anni compiuti di fresco) assiste verso tutta l’Escatologia).
alla liturgia del Giovedì Santo presieduta da C’è da dire anche che è un sistema molto fragile,
9
il dialogo 5/11
10. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Continua dalla pagina precedente ginaria, allora quel giovane farà meno fatica a entra-
perché non è definitivo, ma in continua mutazione re in relazione con Lui e potrà crescere nella fede
(le cose credute o ritenute credibili possono perciò più facilmente di quelle generazioni di fedeli che
cambiare in tempi brevi) e dipende molto da ciò non erano abituati a una forme di fede personale,
che altri credono e vivono. Insomma una buona ma soltanto comunitarie.
testimonianza (chi mi dice di credere, vive coeren- In questo il senso religioso giovanile è vincente: la
temente al dato creduto?) e la relazionalità sono Verità non potrà mai essere soltanto un sistema di
aspetti importanti di questo sistema e saranno, a valori e di riti, o un insieme di norme e di precetti,
seconda dei casi, la “rovina” o la “salvezza” del ma è prima di tutto una persona: Gesù Cristo5. La
senso religioso dei giovani. Chiesa che annuncia il Cristo, troverà sempre ascol-
Infatti ogni volta che un giovane (vero o presunto to tra i giovani.
tale) si lascerà irretire da qualsiasi setta o chiesuccia Senza perdersi in facili giudizi sull’argomento, basta
varia, il suo senso religioso non si svilupperà real- riconoscere che su questa base il senso religioso
mente ma soltanto sincretisticamente4. Ma se inve- delle giovani generazioni è in pieno sviluppo e può
ce riuscirà a relazionarsi con persone che gli daran- presentare delle enormi potenzialità non solo per i
no la possibilità di percepire e credere che Gesù giovani stessi ma per tutta la Chiesa che, come gli
Cristo è una persona vera, e non una figura imma- altri, vecchia non vuol sentirsi mai.3
1
Ci pensano già altri media. In riferimento a questo LETTO, I giovani delle GMG: un arcipelago di “stili
c’è un bellissimo ed esaustivo articolo di MASSIMO religiosi”, in GARELLI-CAMOLETTO, Una spiritua-
DONADDIO, completo di statistiche e ricerche varie. lità in movimento. Le giornate Mondiali della
Pubblicato su “Il Sole 24 ore” il 20 aprile del 2010, lo Gioventù da Roma a Toronto, Messaggero di Padova
trovate facilmente anche qui: 2003, pagg. 223-252
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/ 4
Cfr. ad esempio BARBARA RIVA, Il New Age fra
2010/04/ricerca-giovani-fede.shtml secolarizzazione e nostalgia, Il Ponte Vecchio, Cesena
2
Personalmente lascio la domanda aperta, ognuno giu- 1997.
dichi come meglio crede, mi permetto però di riman- 5
Se volete approfondire l’argomento, andate a rilegge-
darvi a un interessante FRANCIS-VICENT re il magnifico discorso fatto dal vecchio e sofferente
ANTONY, che nel 2003 ha pubblicato per la LDC, Giovanni Paolo II ai giovani svizzeri: http://www.vati-
Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperienze. Se can.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/2004/june
non avete tempo e voglia di leggerlo tutto, andate /documents/hf_jp-ii_spe_20040605_bern-
direttamente alle pagg. 21-32. youth_it.html. Tutti si meravigliarono della partecipa-
3
A riguardo cfr. RAFFAELLA FERRERO CAMO- zione emotiva dei giovani a quel discorso.
Continua dalla pagina 8
prima, proprio dentro la nostra struttura, è, si dice, niva il senso religioso come “sintesi dello spirito”.
una capacità del nostro essere. Evidentemente la capacità del senso religioso non
Si tratta come di un’energia che protende il fondo ce la formiamo da soli, ce la troviamo dentro la
delle nostre azioni in una determinata direzione. nostra natura. Questa nativa aspirazione è come
Gli antichi filosofi scolastici chiamavano tale dote suscitata, destata in noi da un potere superiore a
o disposizione viva della nostra persona una vis noi: essa è come provocata indipendentemente
appetitiva, forza di aspirazione. dalla nostra volontà, prima ancora che intervenga il
Il senso religioso è quindi una dote caratteristica nostro parere. Noi siamo come di fronte a una voce
della nostra natura, che dispone l’anima ad aspirare che chiama. Potremo rispondervi o no, ma non
verso Dio, quasi la protende nel tentativo di affer- possiamo impedire che essa chiami. Il senso reli-
rare Dio, in qualche modo. gioso è una vocazione; esso è la vocazione della
Fra tutte le capacità della nostra natura, quella del vita.
senso religioso è evidentemente la fondamentale Il senso religioso è quindi qualcosa che fa parte del
perché tutte le altre si rivolgono a dei beni partico- dono dell’essere; è un elemento della struttura stes-
lari, mentre questa si rivolge al bene finale e conclu- sa della nostra natura. Il senso religioso è l’iniziati-
sivo. In un certo senso, perciò, la capacità naturale va di Dio che ci crea. Non possiamo evitarla, anche
che è il senso religioso riassume tutti gli scopi delle se possiamo insipientemente cercare di rifiutarla o
altre capacità della nostra persona… Montini defi- contraddirla.3
10
il dialogo 5/11
11. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Barometro della gioventù
Un sondaggio scientifico condotto tra i giovani da
Credit Suisse, nell’agosto del 2011, e denominato
appunto “Barometro della gioventù”, ha dato
risultati per certi versi inattesi. Citiamo quelli a
nostro modo di vedere più significativi.
a cura di Luigi Zanolli
Mentre nella concezione della vita e dei valori è
posta in evidenza l’amicizia (95%), un buon rap-
porto di copia e una buona vita familiare (89%), un
lavoro appassionante (85%), buone possibilità di
formazione e perfezionamento (77%), tolleranza
ed autonomia (73% ciascuno), si deve purtroppo
constatare che tra i valori oggetto del sondaggio e
considerati meno importanti c’è anche l’impegno
politico (13%) e i successi sportivi (21%).
Rassicura il fatto che l’88% dei giovani dichiara che
gli stranieri nei rapporti privati sono gentili e che
sono considerati utili alla Svizzera per il 74%.
Fanno pensare invece i risultati che riguardano il
rapporto dei giovani con la religione.
Infatti solo il 58% degli intervistati crede che esista
un’entità superiore, che il 43% chiama esplicita-
mente Dio.
Il 29% dichiara di non credere in Dio o ad un’enti-
tà superiore. Il 12% afferma di essere ateo o di
essere privo di appartenenza ad una confessione. convinzione che tali conflitti siano destinati ad Fonte dei grafici:
Barometro della
Tuttavia la convinzione che la convivenza tra le aumentare a livello mondiale (61%), anche se gioventù, studio
diverse religioni in Svizzera sia possibile è sostenu- l’81% sostiene che non è giusto utilizzare la vio- del Credit Suisse
(2011)
ta dai tre quarti dei giovani, anche se una minoran- lenza nei conflitti religiosi.
za significativa (17%) sostiene che ciò non sia pos- È uno specchio impietoso di una fetta importan-
sibile. tissima della società che nella crisi del nostro
Espressione di disagio è il 27% dei giovani che tempo esprime una profonda sofferenza e un
affermano di avere vissuto nel proprio ambiente senso di smarrimento che cerca risposte rassicu-
conflitti di origine religiosa, nota di pessimismo la ranti.3
11
il dialogo 5/11
12. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Esperienza di vita cristiana vissuta sul lavoro
Il senso religioso che pervade ogni individuo trova il suo signifi- diverso. Non ci si può nascondere dietro obblighi
cato pieno quando diventa testimonianza. Testimoniare con la e mansioni, anche se a volte sarebbe più semplice
propria vita a partire dal luogo dove la si vive, coinvolgendo le e sbrigativo. Oppure, scegliendo questa via, si può
persone con le quali si condividono esperienze profonde, porta decidere di sorvolare sugli aspetti più profondi,
a dire: ”Ho cercato ed ho trovato”. Che cosa? Il senso stesso anche se spesso faticosi, della relazione d’aiuto.
della vita. Dal racconto di un’esperienza così intensamente vis- Con queste motivazioni, alcuni anni fa ho propo-
suta emerge il valore di gesti, i sacramenti, grazie ai quali “si sto ai colleghi e alla direzione dell’istituto una scel-
opera nell’uomo una partecipazione all’Essere a un livello più ta per me importante: accompagnare al sacramen-
profondo, soprannaturale, per cui avviene il mistero di una vera
to del battesimo due ragazzini del gruppo. Per uno
nuova realtà nel mondo” (L.Giussani).
dei due in modo particolare, sono certa d’aver
L'articolo che segue é scritto da una giovane cresciuta in una
famiglia cattolica che ha trovato nella religione il senso della pro- suscitato qualche perplessità: una diagnosi infausta
pria esistenza, impegnandosi a testimoniare e trasmettere ai pro- e un evidente ritardo dello sviluppo avranno fatto
pri figli i valori del cristianesimo. L'insegnamento che si può trar- domandare a qualcuno se ne valeva veramente la
re da questo articolo è l'importanza che riveste, in quanto geni- pena. Con mia grande sorpresa, ho però trovato
tori, l'essere testimoni credibili. In questo caso il detto "chi semi- appoggio e disponibilità nell’accogliere una richie-
na raccoglie" è ancora di moda. sta decisamente fuori dalla norma. Di questo sono
grata. Da questa iniziale proposta è poi germoglia-
di Elisa Grignoli
to un fiore ancora più bello, poiché i due ragazzi,
Mi è capitato alcuni giorni fa di leggere la seguente durante la primavera del 2010, hanno ricevuto
frase di S.Agostino: “Che cosa dunque diremo di tutti e tre i sacramenti della vita cristiana: battesi-
Dio, fratelli? Se infatti ciò che vuoi dire lo hai capito, mo, comunione e cresima.
non è Dio. Se sei stato capace di capirlo, hai compre- Ora, potremmo chiederci anche noi quale senso
so una realtà diversa da quella di Dio. Se ti pare d'es- abbia impartire un sacramento a una persona che
sere stato capace di comprenderlo, ti sei ingannato a non ne ha coscienza e, probabilmente, non ne avrà
causa della tua immaginazione. Se dunque lo hai mai, almeno secondo i nostri criteri. Mi riaggancio
compreso, Dio non è così; se invece è così, non lo hai allora a S.Agostino, per chiedermi chi possa real-
compreso. Perché dunque vuoi parlare di ciò che non mente avere piena conoscenza delle realtà celesti
hai potuto comprendere?” (Discorso 52,16). Davanti di cui i sacramenti sono una manifestazione. Sono
a simili parole, come possiamo parlare di Dio, appro- certa che la distanza tra la consapevolezza di Dio
fondire la Sua conoscenza e quindi amarlo se, come da parte di una persona disabile e la mia, sia un’i-
afferma S.Agostino, non siamo in grado di raggiun- nezia se paragonata alla distanza tra la mia cono-
gerlo e afferrarlo? Quale senso può avere una pur scenza di Dio e la Sua realtà. Tanto siamo piccoli
semplice testimonianza? Chi sarà garante della cor- dinanzi alle profondità del mistero divino, tanto
rettezza delle mie parole? Ma l’ultimo messaggio di Dio ha misericordia di noi e ci raggiunge dentro la
sttembre della Vergine a Medjugorie, dice: “Cari figli, grazia dei suoi doni. Perché di questo si tratta: non
vi invito affinché questo tempo sia per tutti voi il di parlare di Dio - come potremmo? - ma di testi-
tempo per testimoniare. Voi che vivete nell’amore di moniare con parole e opere, come dice la
Dio e avete sperimentato i Suoi doni, testimoniateli Madonna a Medjugorie, i doni sperimentati in una
con le vostre parole e con la vostra vita perché siano vita di comunione con Lui. Allora il battesimo
gioia ed esortazione alla fede per gli altri.” diventa la possibilità data alla Grazia di agire, den-
Da una decina d’anni lavoro in istituto occupando- tro le capacità e i talenti di ognuno. “Quanto il
mi di ragazzi disabili, alcuni dei quali tolti alle fami- cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano
glie a seguito di provvedimenti giuridici. Essendo le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri
arrivati molto piccoli nel nostro gruppo, con alcuni pensieri” (Is.55,8-9). Ha ragione S.Agostino. E allo
di loro si sono creati rapporti stretti e significativi. stesso tempo Maria. Nessuno ci chiede di buttarci
Quando anno dopo anno si condivide la quotidiani- ad occhi chiusi nel vuoto, ma di fare atto d’umiltà
tà, le gioie della crescita ma anche i dolori - dovuti e abbandonarci fiduciosi tra le braccia di Qualcuno
all’evolvere della malattia o alla tristezza per una che ci conosce a fondo, e che fa del suo amore la
famiglia assente - la posta in gioco assume un valore nostra forza.3
12
il dialogo 5/11
13. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Riflessioni di una persona qualunque
In queste considerazioni di una giovane insegnan- Le risposte che mi sono data a tal proposito sono
te, ci sembra importante mettere in risalto la sua state più rapide. Io non credo che la mia concezio-
constatazione del contrasto tra la sacralità che ne di senso religioso o il mio modo di viverlo siano
alcuni giovani attribuiscono all’amicizia (anche determinati dalla mia età, quanto piuttosto dal mio
questo è manifestazione di un senso religioso?) e percorso esistenziale. Quando osservo i miei stu-
la freddezza emotiva l’utilitarismo portato all’esa- denti resto spesso ammirata e commossa dalla
sperazione di altri.
di Un giovane qualunque *
Quando il mio vecchio - nel senso più nonnesca-
mente affettuoso possibile - professore di latino
del liceo mi ha chiesto se fossi disponibile a scrive-
re una piccola riflessione su cosa sia il senso reli-
gioso per i giovani di oggi ho accettato volentieri,
contenta di fargli un piacere. Non avevo soppesa-
to con attenzione la delicatezza del compito: su
una simile tematica non è certo possibile interro-
garsi per qualche istante, stabilire quale sia la pro-
pria opinione - sempre che ne si possieda già una -
e verbalizzarla in modo formalmente accettabile.
D’altra parte, mi pare, è sicuramente desiderabile al
riguardo resistere alla tentazione di lanciarsi in spe- sacralità che molti di loro attribuiscono all’amicizia
culazioni filosofiche lunghe pagine e pagine e man- che li lega: la immaginano eterna e immutabile, più
tenersi su un piano il più possibile concreto, e forte del tempo e dello spazio. Allo stesso modo
comprensibile. però mi colpiscono l’utilitarismo e la freddezza
Ci proverò. emotiva almeno apparente di altri loro coetanei.
Anzitutto mi sono chiesta cosa sia per me il senso Non vedo, dunque, un’analogia di sentimenti, non-
religioso, in un’accezione più ampia possibile (e ostante si tratti sempre di giovani, appartenenti
svincolata, dunque, da qualunque dato anagrafico, dunque alla medesima “categoria” generazionale.
ma anche da qualunque culto specifico) e il meno Ciò che contraddistingue i più giovani, e gli adole-
possibile legata a dotte dissertazioni da dizionario scenti in particolare, mi pare sia essenzialmente la
etimologico, che in questo caso particolare sareb- trasparenza: credo sia più facile riscontrare ed
bero del resto parecchio controverse. osservare in loro tratti che, forse, verranno un
La risposta che mi sono data è stata che mi sembra domani maggiormente dissimulati. Non ho mai
si possa parlare di senso religioso a proposito di amato tematiche ai miei occhi artificiose come “la
tutto ciò che ci lega a quel che avvertiamo come perdita di valori dei giovani”, “la vita di coppia tra
sacro. Di conseguenza, credo che il senso religioso gli anziani”, “la crisi degli uomini di mezza età”,
sia molto vicino alla capacità stessa di percepire con le relative, insidiose gerarchizzazioni nascoste:
qualcosa - un pensiero, un’azione, un’idea - come esistono giovani in crisi, uomini di mezz’età con
sacro, come altro, come non profano (e qui sì, le problemi di coppia, anziani privi di valori. Il dono
etimologie potrebbero essere d’aiuto) né profana- di aver la capacità di considerare qualcosa sacro, o
bile. Tracciare un recinto che protegga insindaca- la sua mancanza, mi sembra travalichi i confini
bilmente un nucleo e non volerlo violare mi pare generazionali.3
una dote ammirevole e rara, per certi versi sovran-
naturale.
Stabilita questa definizione, per quanto sommaria,
sono passata a chiedermi come relazionare con le
giovani generazioni il senso religioso che avevo
così delineato. * Autore conosciuto dalla redazione
13
il dialogo 5/11
14. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Paolo di Tarso e l'incontro giovanile decisivo
Un essere umano, oggi, tra i venticinque e i trent’anni si trova a da un’autorità dottrinale, ma quello imposto dall’amore.
fare varie scelte fondamentali per la sua vita. E quando le condi- Ciononostante, non è un rivoluzionario. Il suo punto di
zioni professionali e familiari non gli consentono ancora di avere partenza è la fede della Chiesa, ma egli non ammette che
una sua piena autonomia, come oggi spesso avviene al di là delle vi ci si debba limitare; egli rivendica il diritto di pensare il
sue responsabilità individuali, può andare incontro a delusioni, contenuto integrale della cristologia, che le verità raggiunte
tensioni e perdere slancio vitale. siano o meno accettate dalla fede corrente della Chiesa ...Il
Non è stato così per san Paolo. Più o meno a quest’età, nel con- cristianesimo può diventare verità vivente per le generazio-
testo sociale, culturale e religioso multiforme del Mediterraneo ni successive solo se sorgono costantemente dei pensatori
del I secolo d.C., egli fa l’incontro decisivo della sua vita: quello
che, nello spirito di Gesù, ma tenendo conto del mondo in
con il Dio di Gesù Cristo. Nato ebreo e sempre molto orgo-
cui vivono, trasformano la fede in conoscenza. Dovunque
glioso della sua estrazione culturale di nascita, di una decina d’an-
il cristianesimo si accontenti di essere una fede tradiziona-
ni più giovane di Gesù di Nazareth, molto più colto della media
dei discepoli che hanno vissuto in Palestina con Gesù, dal 35 d.C. le, perde ogni relazione con la vita spirituale del momento
circa e per una trentina d’anni si è impegnato in tutti i modi e le e ogni capacità di adattamento. Dal momento in cui cessa
forme possibili per una sola, coinvolgente causa: l’annuncio, nelle il dibattito tra la tradizione e il pensiero, la verità cristia-
parole e nei fatti, dell’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto na e, con essa, la sincerità cristiana sono a rischio” ...
come strada fondamentale dell’esistenza di tutti. “Non estinguete lo Spirito”; “Là dove è lo Spirito, lì è la
libertà”. Queste parole che Paolo ha scritto nei primi docu-
di Ernesto Borghi menti del cristianesimo significano che il pensiero conserva
i suoi diritti all’interno della fede. Il cristianesimo non
Delle tredici lettere che il Nuovo dovrà mai rinunciare a questo grandioso e semplice ardire
Testamento contiene e a lui attribuite, con il quale, tramite la voce di Paolo, riconosce che anche
sette sono state certamente dettate da l’intelligenza viene da Dio. Questo sforzo primaverile del
lui (la prima lettera ai Tessalonicesi, le cristianesimo paolino deve restare un esempio vivificante.
lettere ai Romani, ai Corinzi, ai Galati, Paolo è il “santo patrono” di coloro che pensano. Si deve
ai Filippesi, a Filemone) e le altre sono avere paura di tutti coloro che credono di servire la fede in
variamente legate alla sua persona e Cristo riducendo al nulla il libero pensiero”.
alla sua opera. Paolo non nasce, come Queste sono certamente tutte ottime ragioni per
molti nei secoli successivi, cristiano, lo leggere e rileggere le lettere di Paolo nel presente
diventa. E a partire dalla sua lettura e nel futuro. Infatti testimonianze culturali di que-
Prof. Ernesto del Vangelo parla di giustizia interper- sta portata teologica ed antropologica radicale
Borghi, biblista,
dottore in sonale, sapienza autentica, liberazione dal male in sono una piattaforma decisiva, anzitutto
teologia. Presiede modo efficace e sempre concreto.
l’Associazione nell’Occidente variamente privilegiato, per lanciar-
biblica della Una grande figura del secolo scorso, il teologo, si nell’avventura affascinante e sempre perfettibile
Svizzera italiana e musicista, medico e filantropo Albert Schweitzer
coordina la forma- di comprendere quale sia il senso fondamentale
zione biblica nella così scriveva di lui nell’opera “la mistica dell’apo- della propria vita. Paolo costruisce, in continuità
Diocesi di Lugano. stolo Paolo” (1930): “Paolo ha per sempre garantito i
interpretativa con la predicazione di Gesù, una
diritti del pensiero nel cristianesimo. Al di sopra della fede nuova forma di socialità nella quale universalismo
stabilita dalla tradizione, egli ha collocato la conoscenza e pluralismo si rafforzano a vicenda e dove quello
data dallo Spirito di Cristo. Un rispetto insuperabile della che conta non è da dove si viene per cultura e per
verità vive in lui. Egli non riconosce altro obbligo imposto nascita, ma se si vuole accogliere o meno, nella
Associazione Biblica della Svizzera Italiana propria esistenza, la centralità dell’amore, concre-
È un sodalizio culturale ecumenico, fondato nel 2003, che ha, quale to e quotidiano, verso chiunque si incontri.
suo fine, di favorire la lettura e lo studio della Bibbia anzitutto nel L’amore di Gesù Cristo crocifisso e risorto per
territorio della Svizzera italiana, al di fuori di qualsiasi divisione reli- tutti, al di fuori di settarismi di qualsiasi genere.
giosa, sociale o culturale, sia nelle Chiese che nella società civile nel Questi discorsi sono eredità astratta di un passato
suo complesso. Attualmente i soci sono 217. lontano o delle opzioni costruttivissime per la vita
ABSI, via Cortivallo 11, 6900 Lugano; tel/fax 0919933259; individuale e collettiva, personale e sociale del
info@absi.ch; www.absi.ch nostro tempo? Lettrici e lettori sapranno come
rispondere a questa domanda.3
14
il dialogo 5/11
15. GIOVANI E SENSO RELIGIOSO
Riscoprirsi nel volontariato
Senso religioso: quella serie di domande esisten-
ziali sullo scopo della vita che non trovano rispo-
sta né nella scienza né nel ragionamento filosofi-
co, che sono costitutive dell’essere umano, la
relazione tra l’Assoluto e se stessi. A partire dalle
testimonianze dei volontari di Terre e Libertà una
riflessione sul legame tra volontariato internazio-
nale e senso religioso nei giovani di oggi.
di Paola Villa, presidente IPSIA
Spostarsi porta a cambia il proprio punto di osser-
vazione e quindi la necessità di rifissare i propri
punti cardinali. In un contesto diverso le stesse
parole e gli stessi riti religiosi assumono un altro
significato. Escono dalla routine e dallo scontato.
sei sentito pienamente parte (Rosaria).
L’ospite è davvero un semidio e il fatto che non abbia
Il volontariato internazionale ti mette a contatto
importanza chi possa d’un tratto diventare un ospite non
con “gli ultimi” e questo è una forma di resistenza
attenua, ma anzi accentua questo carattere divino. La
etica alla frenesia moderna, alla corsa al consumo
dimensione divina appare ancora più autentica quando si
(Edmond). I bambini, la gente di altri luoghi sono
considera che la si acquisisce d’improvviso una sera, sol-
importanti anche se piccoli, deboli, marginali, non
tanto per alcuni colpi battuti a una porta. E questa tra-
produttivi. Sentire così tanto i bisogni di una comunità,
sformazione inattesa è appunto partecipe della natura divi-
bisogni primari e fondamentali, mi ha messo in contatto
na (Kadaré). Così ti senti in tutta la tua permanenza
con un senso di impotenza, che mi induce a cercare spe-
(Chiara). Il perno attorno cui ruota tutto è l’incontro con
ranza e a chiedermi: ho fatto qualcosa di buono?
gli altri, il mettersi in ascolto e accogliere un po’ della vita
(Caterina).
delle altre persone. Perché solo così la nostra vita diventa
più ricca, più piena (Ilaria). Ognuno prega le sue pre-
Siamo abituati ad astrarre e razionalizzare tutto.
ghiere, svolge i suoi riti, si parlano lingue diverse e si seguo-
Anche l’esperienza di fede e la ricerca religiosa
no diversi calendari di festività. Ma sono tutti accomunati
rischiano di diventare percorsi puramente menta-
dallo stesso senso di appartenenza a una terra fatta di seco-
li. Ogni segno fisico è diventato simbolico. E nel
lari tradizioni ancora vive. Più che un luogo fisico, il
tempo il simbolo è diventato criptico.
Kosovo é un luogo dell’anima… (Lorena). Il viaggio è
Nell’esperienza dell’impegno volontario invece si
incontro con altre culture e altre religioni. E l’in-
vive a 360 gradi un’esperienza che è al tempo stes-
contro con l’altro apre interrogativi su di sé.
so razionale, fisica, emotiva. La Bosnia mi è entrata
negli occhi, nel cuore, nella mente e nelle ossa (Gianluca).
La dimensione comunitaria cambia l'esperienza
Questa esperienza ha il sapore di una storia diversa
religiosa. Le nostre comunità hanno perso quasi
(Paolo) in cui tutto sembra più reale, tutto diventa più
tutto dell’esperienza comunitaria e la dimensione
semplice, più genuino, più vero e ridimensioni te stesso e la
della spiritualità, anche quando è praticata, rischia
tua vita (Ilaria) ma nello stesso tempo riscopri te stes-
di essere privata e personale. Il volontariato inter-
so (Matteo). Sono esperienze che servono a chiu-
nazionale è un’esperienza di gruppo in cui inizial-
dere uno di quei vuoti lì che è difficile spiegare (Viola) e
mente non ci si conosce ma che la condivisione
senza le quali Ti sentiresti un po’ più vuoto (Matteo).
porta a dire che ho capito che potevo fidarmi (Marco)
Perché questa estate mi sono confrontata come mai
e che mi sembra di conoscerci da una vita (Chiara). Ho
prima d’ora col valore della mia vita (Elisa) Sento atte-
riso fino alle lacrime con i miei compagni d’avventura
nuarsi quella sete, quel bisogno, quella ricerca di significa-
abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati ed emozio-
to... (Stefania). La terra e il cielo, è come se fossero più
nati e un po’ siamo anche cresciuti portandoci a casa parte
vicini, e io più piccola fra loro (Valeria).3
del pensiero altrui (Gianluca). Sul murales di Osatica,
ognuno ha lasciato la sua impronta (Agnese) alla fine ti
15
il dialogo 5/11
16. EDITORIA
Cuore di mamma, di Rosa Matteucci
di Moreno Macchi loro lo considerano il miglior figlio La tripla vita di Michele
del mondo, dotato di tutte le possibili
qualità e anche di quelle impossibili -
Sparacino (di Camilleri)
Il laconico risvolto di copertina di si reca a casa loro per le Feste e per
Adelphi recita: Rosa Matteucci è nata confessare (questa è perlomeno la sua Diciamolo subito, non abbiamo mai
a orvieto e vive a Genova. È autrice intenzione) di aver impegnato persino avuto una passione travolgente per
di Lourdes (che leggemmo con grande la loro casa e forse pure le sedie su cui Camilleri. Però, questo racconto, pre-
piacere alla sua uscita nel 1998, come si siedono. Anche lui, a modo suo, ha sentato in splendida veste editoriale
dire mille libri fa) e Libera la Karenina un nodo alla gola. In perfetta antitesi da Rizzoli ci è piaciuto, vuoi per il
che è in te. È tutto. Siamo poi riusciti a con la casa della madre di Luce, quel- contenuto vuoi per la lingua, vuoi per
sapere che esistono anche altri libri la dei genitori di Gianluca è perfetta, la storia, vuoi per il peculiare stile. Il
(tra cui India per signorine di cui abbia- pulitissima, “lustra come il raggio testo è seguito da una lunga ed inte-
mo parlato su Il Dialogo 4.10). laser”, grazie all’efficace preziosa pre- ressante intervista con Francesco
Luce, all’appropinquarsi del natale, senza di una badante polacca di nome Piccolo che chiarisce il perché e il
decide di compiere la mossa che met- Vera. percome della scelta di Camilleri di
terà fine alla terrificante dittatura Luce e Gianluca hanno ambedue alle scrivere con quel suo particolarissimo
materna: obbligare la madre Ada spalle matrimoni andati a rotoli e fal- linguaggio a metà strada tra l’italiano
(vedova da trent’anni, misantropa, limenti vari ma anche tutto il futuro ed il dialetto. “Perché di una data cosa
scontrosa e inacidita, che lascia svo- davanti a loro. Riusciranno a dipanare il dialetto esprime il sentimento, men-
gliatamente seccare perfino le pianti- i rispettivi imbrogli famigliari? Come tre della medesima cosa la lingua
ne decorative più resistenti portate da nostra abitudine, non vi diremo di esprime il concetto.”
dalla figlia) ad accettare in casa la pre- più sulla brillante trama del breve ma Superate le prime perplessità dovute
senza di una badante. operazione incisivo romanzo. alla mera comprensione della lingua,
molto ardua e non scevra da rimorsi, Con fine (ma decisamente caustica) che può sorprendere i non iniziati
patemi d’animo e groppi terrificanti ironia e abbondante mordente, la come noi, si entra poi in un ritmo
situati tra il cervello e il cuore… Matteucci porta avanti un romanzo “diverso” di lettura, certo assai più
Durante il viaggio in macchina che la sfavillante con una buona dose di lento del normale (ci si deve soffer-
porta alla rocca materna - torre d’avo- humour dalle tonalità tendenti al gri- mare a volte un po’ su certe grafie e
rio in cui la donna si è praticamente gio scuro2, ricco di analisi psicologica su alcune espressioni), ma non scevro
trincerata (per non dire sepolta), e in e di belle trovate stilistiche. da piacere. Poi, andando avanti ci si
cui vive tra immane disordine e Pochi come la Matteucci sanno con- accorge che si capisce sempre di più e
abbondante sudiciume - Luce archi- durre il lettore dalla risata alla com- sempre meglio.
tetta il diabolico piano che dovrebbe mozione in 156 pagine formato tasca- La storia, che va avanti su un accu-
liberarla dagli artigli materni. bile. mulo di malintesi e qui pro quo gioca
Contemporaneamente, due abili svali- su uno sfasamento temporale. Infatti
giatrici di vecchietti e pensionate RoSA MAtteuCCI Michele, il personaggio principale, si
(dagli strani nomi da combattimento: Cuore di mamma (romanzo) trova a vivere dapprima due vite (di
Lupenga e Cagnetta1), si introducono Adelphi cui una non è sua, ma inventata), poi
subdolamente in casa di Ada per una terza, dopo morto. Forse la più
alleggerirla dei suoi ori e dei risparmi riuscita. Vedrete come.
(in lire) di tutta una vita. Luce arriva a Consigliamo caldamente anche la let-
casa della scorbutica madre appena tura della “conversazione” con
spogliata di ogni bene, ma che mai e Francesco Piccolo che completa il
poi mai confesserebbe il furto alla volume, perché permette di “cogliere
figlia, ed inizia l’opera settimanale di dal vivo” ciò che sta dietro alla nasci-
risanamento del tugurio materno. ta della sua particolare lingua.
La scrittrice
un’impari lotta può cominciare; il Rosa Matteucci
dramma può iniziare. AnDReA CAMILLeRI
Contemporaneamente (eh, sì), 1 Come non pensare a “lupa” e “cagna” ed al La tripla vita di Michele Sparacino
Gatto e alla Volpe di Collodi che inganna-
Gianluca - che ha praticamente sper- rono e spogliarono Pinocchio dei suoi
(novella + intervista)
perato il capitale famigliare riducendo beni? Rizzoli
i vecchi genitori sul lastrico, mentre 2 non volevamo dire “nero”
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17. ENAIP SVIZZERA
Va r i p e r c o r s i a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ E N A I P
Dal 2012 nuovi percorsi formativi affiancano i corsi tradizionali presso i vari coesione sociale.
Centri Servizi Formativi dell’ENAIP in Svizzera. Sul fronte della formazione professio-
nale “tout court”, ENAIP continua a
di Paolo Vendola, direttore ENAIP Svizzera
promuovere quei percorsi professio-
Come ogni anno, ritornando dalle no dell’integrazione degli stranieri e nalizzanti con certificazione svizzera
vacanze estive, una tra le tante della lotta al razzismo. Il promovi- (AFC e/o APF) per adulti provenien-
domande che ci poniamo è se intra- mento dell’integrazione degli stranieri ti da tutte le nazionalità (oggi sono
prendere o no un percorso di aggior- in Svizzera è fissato nell’art. 2cpv d) ancora molti i portoghesi e gli spa-
namento professionale e/o un vero della Legge di applicazione alla legisla- gnoli per affinità linguistica).
percorso formativo, oltre ai classici zione federale in materia di persone Troviamo questa fascia di pubblico
corsi per “allenare” le proprie compe- straniere (8 giugno 1998) e trova una nei corsi di edilizia (caposquadra,
tenze se pensiamo ai vari corsi inten- sua concreta applicazione nei vari muratore, gessatore) e della metallur-
sivi d’informatica. Regolamenti delle Commissioni can- gia (corsi di saldatura a Lucerna) e nel
Vi sono diverse situazioni che portano tonali per l’integrazione degli stranieri corso di custode d’immobile (collau-
molti a questo tipo di riflessione e e la lotta contro il razzismo (CISR) data esperienza a Lugano e Zurigo)
riscontrate quotidianamente nei vari dell’11 maggio 2004. Ogni Cantone, a che oltre alla formazione specifica ha
centri dell’ENAIP ai quanti si rivolgo- sua volta, ha creato un ufficio (Città e introdotto un modulo specifico per
no presso le nostre segreterie. Oggi, il Cantone per i grandi agglomerati l’apprendimento di metodologie di
pubblico di riferimento è variegato e urbani) con compiti gestione dei conflitti interpersonali.
composto da diverse nazionalità. Si va organizzativi/promozionali e di coor- A questi percorsi tradizionali ENAIP
dal neo arrivato (non solo italiano) alla dinamento, soprattutto, per i vari sta avviando una serie di attività di
ricerca di un corso di lingua (tedesco, interventi formativi e conoscitivi che consulenza e orientamento professio-
francese, inglese e/o italiano) a testare molti enti privati e organizzazioni nale mirato richiesto sia dal privato sia
le proprie competenze linguistiche offrono in tale ambito. da alcune organizzazioni sindacali.
con un certificato ufficiale (ENAIP è Infatti, sempre più (non solo verso i
un centro TELC per la certificazione La presenza straniera nel nostro con- nuovi migranti) si nota l’esigenza di
delle lingue) perché in molti casi testo economico-sociale, è un dato di un accompagnamento puntuale e di
richiesto dalle locali autorità d’immi- fatto al di là della reale percezione che consulenza verso specifici percorsi
grazione per il rilascio del permesso di ognuno di noi ha del fenomeno. La formativi evidenziando e facendo
soggiorno se consideriamo persone confederazione elvetica ha stanziato prendere maggiore consapevolezza
provenienti da aree extra-UE. questi fondi proprio per la ferma con- delle competenze – non formali – di
vinzione della capacità di accoglienza molti adulti che fanno difficoltà a
Un settore molto riuscito in questi della popolazione svizzera da un lato e riconoscere e ricondurre in specifiche
ultimi anni è quello di Tedesco quella di integrarsi nella nuova realtà professioni e/o considerarle come
&Integrazione offerto soprattutto nei dall’altra; un’integrazione che non è “valore aggiunto” chiaramente spen-
centri di Lucerna-Littau e Zurigo; in solo correlata alle competenze lingui- dibile in un mercato del lavoro fram-
fase di sperimentazione anche micro- stiche ma anche della comprensione mentato, sempre più alla ricerca di
progetti nel basilese (Città e del nuovo contesto sociale, culturale persone flessibili e collocabili nei più
Campagna), nel Cantone Argovia e ed economico per favorire una cresci- svariati settori.
nel Cantone Ticino. Questi percorsi ta della società tutta in cui viviamo. È In quest’ottica continua ad attivarsi
formativi particolari derivano da un evidente che un Paese che investe l’ENAIP in Svizzera con il suo pool
finanziamento pubblico dei rispettivi nella formazione permanente da un di progetto costituito da professioni-
Uffici Cantonali per l’Integrazione già lato e nell’Integrazione dall’altra, è un sti del sistema educativo-formativo
Commissione Federale per gli Paese che fonda i propri presupposti che monitora il cambiamento attivo
Stranieri (CFS/EKA) non più attivo. di crescita competitiva ed economica nel mercato del lavoro e che con il
Infatti, da alcuni anni sono stati attiva- proprio sui solidi fondamenti dei “nostro fare quotidiano” pone al cen-
ti questi uffici locali (Integrationsför- saperi, chiara consapevolezza di quan- tro dell’attenzione la persona con le
derung/Promozione per l’integrazio- to sta alla base dello stesso sistema sue esigenze formative.3
ne) cantonali che si occupano da vici- economico oltre a rafforzare la
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18. PATRONATO
AV S , i con t r i b u t i e i l cal col o de l l a re n di t a
“Lo scorso anno ho smesso di lavorare perché ho compiuto i 65 anni e da re i contributi fino al raggiungimento
allora ricevo la pensione. Mia moglie, nata a gennaio del 1949, ha preferito dell’età regolare, prevista con il com-
andare in pensione due anni prima con una riduzione. Non capisco come mai pimento dei 64 anni.
da quel momento anche la mia pensione è stata ridotta e inoltre, ci è stato La rendita della signora, essendo già
detto, che essa è obbligata a pagare i contributi AVS fino al compimento dei assegnata, non cambierà anche se nel
64 anni, anche se non lavora più. Ma dopo, mi chiedo, la sua rendita sarà frattempo sta pagando ulteriormente
aumentata o rimarrà invariata? Io avrei adesso intenzione di svolgere qualche contribuiti all’AVS. Ciò avviene per
piccolo lavoretto: avendo compiuto già i 65 anni naturalmente non devo tutti i pensionati di vecchiaia che con-
pagare più contributi. Esatto?” tinuano a lavorare, anche dopo il pen-
sionamento previsto all’età regolare.
di Gaetano Vecchio, Patronato ACLI Zurigo
Essi hanno l’obbligo di pagare i con-
In Svizzera, la legge sull’assicurazione contributi si applicano alle persone tributi ma l’importo della rendita non
vecchiaia e superstiti prevede che a sposate, purché comunque uno dei subirà più modifiche.
pagare i contributi previdenziali siano due abbia un’attività lavorativa dalla Chi ha raggiunto l’età pensionabile
indistintamente tutti i cittadini resi- quale ha l’obbligo di versarli. Esempio regolare e intende svolgere un’attività
denti, indipendentemente se svolgono classico: marito che lavora e moglie lavorativa, come detto, dovrà pagare i
o meno un’attività lavorativa. In prati- casalinga. In questo caso la moglie contributi previdenziali AVS. Ma a
ca, pagano i contributi coloro che non ha obbligo di pagare i contributi questi lavoratori pensionati viene
lavorano ma anche coloro che non e tale periodo è considerato comun- applicata una franchigia di fr. 1'400 al
lavorano. que, a tutti gli effetti, un periodo assi- mese o fr. 16'800 l’anno.
Mentre per coloro che lavorano l’ob- curativo utile ai fini del calcolo della Se ad esempio durante i 12 mesi del-
bligo inizia dal primo gennaio dell’an- rendita quando giungerà il momento. l’anno un pensionato ha lavorato e
no del compimento dei 18 anni (e L’importante che il coniuge che lavo- guadagnato complessivamente fr.
continua anche dopo il pensionamen- ra abbia un salario annuo di almeno fr. 24'800, pagherà i contributi su un
to), i non attivi devono versare i con- 9'224 se lavoratore dipendente o fr. salario di fr. 8'000 (24'800 meno
tributi dal primo gennaio dell’anno 18'600 se lavoratore autonomo. 16'800). Se invece l’attività lucrativa
del compimento dei 21 anni fino all’e- Nel suo caso, però, essendo lei già non si estende all’anno intero, ma
tà regolare di vecchiaia. pensionato, e di età superiore ai 65 supera comunque un mese, la franchi-
Eccezioni sull’obbligo di pagare i anni, sua moglie ha l’obbligo di paga- gia viene calcolata proporzionalmente
Lavoro (in)sicurezza
Fine novembre all’insegna della sicu- 2007 nell'acciaieria ThyssenKrupp a matografico Marco Zucchi e con
rezza sul lavoro. È questo infatti il Torino dove, a seguito di un grave inci- Claudio Palumbo, prof. di psicologia
tema che sarà al centro di alcuni dente, morirono sette operai. del lavoro.
incontri promossi dal Patronato Dibattito moderato dal critico cine-
ACLI, dal Circolo ACLI di Lugano e matografico Gino Buscaglia e con la I film, la cui visione è gratuita, saran-
dalle ACLI Ticino. partecipazione di un sindacalista. no proiettati nella Sala multiuso del
Sono previste due proiezioni di film Circolo ACLI di Lugano.
e una tavola rotonda conclusiva ani- Venerdì 25 novembre
mata da esperti nel settore. IL SENSO DELL’OPERA - FRANCE- Conferenza conclusiva
SCO NOVARA SI RACCONTA Domenica 27 novembre, ore 14-18
Rassegna cinematografica Il film testimonia l’esperienza di Olivetti al palazzo dei Congressi di Lugano.
Martedì 22 novembre in cui Cesare Musatti e Francesco Tavola rotonda con interventi e
LA FABBRICA DEI TEDESCHI Novara sono stati innovativi protagoni- dibattito alla presenza di alcuni
Costruita attraverso ricerche sul campo sti contribuendo a creare una delle esperti nel settore (Ufficio dell’i-
e testimonianze dei parenti delle vitti- esperienze di umanesimo lavorativo tra spettorato del lavoro, sindacati,
me, la docu-fiction ripercorre i tragici le più importanti del mondo. impresari costruttori SSIC, Suva e
avvenimenti accaduti nel dicembre Dibattito moderato dal critico cine- Patronato ACLI).
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