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ISO 45001
Gestirelasicurezzainmodoefficiente
Lecco,19giugno2018
Vittorio Campione
Laureato in Chimica Organica.
Mi occupo da oltre 20 anni di qualità, salute sicurezza e ambiente,
dal punto di vista tecnico, legale e gestionale.
Sono un formatore qualificato su questi temi e svolgo anche attività di auditor
di terza parte per le certificazioni
ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001 e OHSAS 18001/ISO 45001.
Sono membro di OdV per il D.Lgs. 231/2001.
Il docente
Obiettivi del corso
• Fornire una conoscenza di base sulla ISO 45001
• Fornire uno sguardo di insieme sui requisiti della norma
• Analizzare il percorso per la transizione dalla OHSAS 18001
I dati mondiali (ILO, 2016)
I dati mondiali (ILO, 2016)
Il SGS
Cos’è un Sistema di Gestione per la Sicurezza?
E’ un approccio coordinato e sistematico alla gestione
dei rischi per la salute e sicurezza
Il SGS
Cos’è la ISO 45001?
• Standard mondiale per i sistemi di gestione della salute e sicurezza
• Specifica i requisiti per il SGS
• Si applica alle organizzazioni di ogni tipologia e dimensione
BS 8800
•Il primo
standard del
BSI
OHSAS
18001:1999
•Linea guida
OHSAS
18001:2007
•Norma
certificabile
ISO
45001:2018
L’evoluzione normativa
L’evoluzione normativa
2021Transizione2018
Il SGS
Perchè la ISO 45001?
• Necessità di uno standard mondiale per la gestione della salute e
sicurezza
• Spinta alla certificazione dei SGS
• Aumento dei costi per la salute e sicurezza
• Incremento della legislazione in materia
Il SGS
Obiettivi della ISO 45001
• Aiutare le organizzazioni ad evitare di danneggiare coloro che
lavorano per loro conto
• Fornire una base per il miglioramento delle prestazioni in materia di
salute e sicurezza
• Integrare la salute e sicurezza nella gestione quotidiana
Il SGS
Vantaggi della ISO 45001
• Ridurre gli infortuni e le malattie professionali
• Eliminare o minimizzare i rischi associati alla salute e alla sicurezza
sul lavoro
• Migliorare le prestazioni e l’efficacia in termini di salute e sicurezza
sul lavoro
• Ridurre i costi
Il SGS
Vantaggi della ISO 45001
• Dimostrare una responsabilità sociale e soddisfare i requisiti della
catena di fornitura
• Ridurre il rischio di responsabilità (es. 231)
• Migliorare l’immagine dell’organizzazione
• Motivare e coinvolgere il personale attraverso la consultazione e la
partecipazione
La struttura della
norma
La ISO 45001
Struttura ad alto livello (HLS)
La ISO 45001
Struttura ad alto livello (HLS)
La ISO 45001
Struttura ad alto livello (HLS)
Il SGS
Punti di forza della ISO 45001
• Integrazione: la norma è strutturata per sviluppare un vero sistema
di gestione integrato tra i processi dell’azienda; questo vuol dire
snellezza, velocità, integrazione di obiettivi, logiche e flussi
decisionali e di monitoraggio. Efficacia ed efficienza.
Il SGS
Punti di forza della ISO 45001
• Orientamento al risk management: la norma è ora allineata alla
struttura della ISO 31000 per la gestione del rischio a 360°
Il SGS
Punti di forza della ISO 45001
• Strategia: l’analisi del contesto di un’azienda è unica (integrata con
la 9001 e la 14001) e riporta tutti gli scenari nei quali l’organizzazione
opera. Se ben fatta, rappresenta uno strumento strategico di
governance che permette alle organizzazioni di perseguire l’obiettivo
della sostenibilità.
La ISO 45001
Struttura dei paragrafi
La ISO 45001
Struttura dei paragrafi
La ISO 45001
Struttura dei paragrafi
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione
La ISO 45001
Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione
4.1 determinare il contesto
dell’organizzazione
4.2 individuare bisogni e
aspettative delle parti interessate
Il contesto
I fattori esterni
Il contesto
I fattori interni
Il contesto
Le parti interessate
Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione
4.3 determinare il campo di
applicazione del SGS
4.4 sistema di gestione per la SSL
Cap 5 – Leadership e partecipazione dei lavoratori
La ISO 45001
Cap 5 – Leadership e partecipazione dei lavoratori
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
5.1 Leadership e impegno
L’alta direzione dimostra l’impegno nei riguardi del SGS
• Assumendosi la responsabilità della prevenzione di lesioni e
malattie correlate al lavoro nonché luoghi di lavoro e attività
sicuri e salubri
• Definendo politica ed obiettivi
• Integrando i requisiti del sistema nel processi di business
• Assicurando risorse
• Comunicando l’importanza di una gestione efficace per la SSL
• Assicurando che il sistema raggiunga i risultati attesi
• Promuovendo il miglioramento continuo
• Promuovendo una cultura per la sicurezza
• Proteggendo i lavoratori da eventuali ritorsioni a seguito di
segnalazioni di incidenti/pericoli/rischi/opportunità
• Promuovendo la consultazione e la partecipazione dei
lavoratori
• Supportando l’istituzione e l’operatività di comitati per la SSL
5.2 Politica per la SSL
Stabilire, attuare e mantenere una politica che comprenda l’impegno a:
• l’eliminazione dei pericoli e la riduzione dei rischi
• L’adozione di leggi/altre norme obbligatorie così come le norme volontarie
che sono state valutate rilevanti per l’organizzazione e al suo contesto
• il miglioramento continuo del sistema di SSL
• la consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
La politica deve essere coerente con l’analisi dell’organizzazione e con il
contesto e deve contenere un quadro di riferimento per gli obiettivi
Deve essere documentata, comunicata all’esterno e disponibile alle parti
interessate
5.3 Ruoli, responsabilità e autorità
Responsabilità assegnate e comunicate
Scompare il rappresentante della Direzione
5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori
Fornire:
• Modalità, tempo, formazione e risorse
• Accesso tempestivo alle informazioni
• Individuare ed eliminare ostacoli e barriere
Partecipazione: coinvolgimento nel processo decisionale
Consultazione: ricerca di pareri prima di prendere decisioni
5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori
Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori
Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
Cap 6 – Pianificazione
La ISO 45001
Cap 6 – Pianificazione
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
RISCHIO
MINACCIA
OPPORTUNITA’
Rischio: effetto dell’incertezza sugli obiettivi (ISO 31000:2018)
6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
Il ‘risk based thinking’ o gestione dei rischi e delle opportunità mira a determinare,
tenere in considerazione e, quando necessario, intraprendere le dovute azioni per fare
fronte ai rischi o cogliere le opportunità che possono influire (positivamente o
negativamente) sulla capacità del Sistema di Gestione di raggiungere i risultati attesi
(compreso il miglioramento della salute e sicurezza sul luogo di lavoro).
Informazioni documentate su:
- Rischi e opportunità
- Processi e azioni necessarie per determinare ed affrontare il rischi e le opportunità
6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle
opportunità
Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle
opportunità
6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle
opportunità
ISO 45001
D.Lgs. 81/08
Il DVR non è necessariamente conforme alla ISO 45001!
6.1.2.1 Identificazione dei pericoli
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione
proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a:
a) Com'è organizzato il lavoro e fattori sociali, tra cui il carico di lavoro, le ore di lavoro,
vessazioni e intimidazioni, la leadership e la cultura per l'organizzazione
b) le attività e le situazioni di routine e non di routine, tenendo conto anche di:
1) le infrastrutture, attrezzature, materiali, sostanze e le condizioni fisiche del luogo di
lavoro;
2) i pericoli che sorgono a seguito di progettazione del prodotto anche durante la ricerca, lo
sviluppo, la sperimentazione, la produzione, l'assemblaggio, la costruzione, la fornitura di
servizi, la manutenzione e lo smaltimento;
3) fattori umani;
4) Come viene eseguito il lavoro;
6.1.2.1 Identificazione dei pericoli
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione
proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a:
c) gli incidenti del passato, all’interno o esterno all'organizzazione, comprese le emergenze, e le
loro cause;
d) le situazioni di potenziale emergenza;
e) le persone, tenendo conto anche di:
1) coloro che hanno accesso al luogo di lavoro e le loro attività, compresi i lavoratori,
appaltatori, visitatori e altre persone;
2) coloro che, in prossimità del luogo di lavoro, possono essere influenzati dalle attività
dell'organizzazione;
3) i lavoratori in un luogo non sotto il diretto controllo dell'organizzazione;
6.1.2.1 Identificazione dei pericoli
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione
proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a:
f) altri fattori, tenendo in considerazione:
1) la progettazione di aree di lavoro, processi, impianti, macchinari / attrezzature,
procedure operative e l'organizzazione del lavoro, compreso il loro adeguamento alle
esigenze e capacità umane;
2) situazioni che si verificano in prossimità del luogo di lavoro causate da attività
lavorative sotto il controllo dell'organizzazione;
3) le situazioni non controllate dall'organizzazione e che si verificano in prossimità del
luogo di lavoro che possono causare lesioni o malattie alle persone;
g) le modifiche effettive o proposte per l'organizzazione, le sue attività, processi, attività e al
sistema di gestione SSL
h) le variazioni nella conoscenza e nelle informazioni relative ai rischi;
6.1.2.2 Valutazione dei rischi
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per:
a) Valutare i rischi per SSL in funzione dei pericoli individuati, tenendo conto dei requisiti legali
applicabili e altri requisiti e l'efficacia dei controlli esistenti;
b) individuare e valutare gli altri rischi connessi con la definizione, implementazione,
funzionamento ed il mantenimento del sistema di gestione SSL.
La metodologia ed i criteri per la valutazione dei rischi SSL devono essere definite rispetto allo
scopo, alla natura ed alla tempistica, per assicurarsi che siano proattivi, piuttosto che reattivi ed
utilizzati in modo sistematico.
Queste metodologie e criteri devono essere mantenuti e conservati come informazioni
documentate.
6.1.2.3 Valutazione delle opportunità
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per:
a) Valutare le opportunità per la SSL per migliorare le prestazioni, tenendo conto delle
modifiche pianificate;
1. Opportunità di adattare il lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’ambiente di lavoro ai
lavoratori
2. Opportunità di eliminare i pericoli e ridurre i rischi per la SSL
b) altre opportunità di migliorare il sistema per la SSL;
6.1.3 Requisiti legali e altri requisiti
L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un
processi per:
a) determinare e avere accesso a requisiti legali aggiornati e
ad altri requisiti applicabili;
b) determinare in che modo questi requisiti si applicano
all’organizzazione e cosa necessita di essere comunicato.
c)Tener conto di questi requisiti nell’istituzione, attuazione,
mantenimento e miglioramento del sistema SSL
Queste metodologie e criteri devono essere mantenuti e
conservati come informazioni documentate.
I requisiti legali posso comportare rischi e opportunità per
l’organizzazione
6.1.4 attività di pianificazione
Pianificare
a) Azioni per
1. Affrontare rischi e opportunità
2. Soddisfare requisiti legali
3. Prepararsi e rispondere alle situazioni di emergenza
b) Modalità per:
1. Integrare le azioni nei processi del proprio sistema
2. Valutare l’efficacia di tali azioni
6.2 Obiettivi e pianificazione
6.2 1 L'organizzazione deve stabilire obiettivi di salute e sicurezza a tutte le funzioni e i
livelli coinvolti per mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione e le
prestazioni SSL.
Gli obiettivi di salute e sicurezza devono:
a) essere coerenti con la politica di salute e sicurezza;
b) essere misurabili (se possibile) o essere in grado di fornire una valutazione;
c) tenere conto dei
1. requisiti applicabili,
2. risultati della valutazione dei rischi e delle opportunità,
3. risultati della consultazione dei lavoratori e dei loro
rappresentanti
d) essere monitorati;
e) essere comunicati;
f) essere aggiornati.
6.2 Obiettivi e pianificazione
6.2 2 nel pianificare come raggiungere gli
obiettivi SSL, l’organizzazione deve stabilire:
a) cosa sarà fatto;
b) quali risorse saranno necessarie;
c) chi sarà responsabile;
d) quando sarà completato;
e) come saranno valutati i risultati, inclusi gli indicatori per il
monitoraggio;
f) come le azioni, per realizzare gli obiettivi SSL, saranno integrate
nei processi di business.
L‘organizzazione deve mantenere e conservare informazioni
documentate su obiettivi e piani definiti.
6.2 Obiettivi e pianificazione
Cap 7 – Supporto
La ISO 45001
Cap 7 – Supporto
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
7.1 Risorse
L’organizzazione deve definire le risorse che sono
necessarie alla predisposizione e al funzionamento del
sistema di gestione
• persone dedicate al sistema di gestione,
• infrastrutture (locali, attrezzature),
• competenze che non sono presenti
nell’organizzazione (consulenze specialistiche),
• formazione del personale esistente,
• assunzione di nuovo personale.
7.2 Competenza
Competenza: “capacità di applicare conoscenze e abilità per conseguire i risultati attesi”
La ISO 45001 stabilisce che l’organizzazione deve:
• definire le competenze necessarie dei lavoratori che possono avere influenza sulle
prestazioni del SSL
• assicurare che i lavoratori siano competenti, inclusa la capacità di identificare i pericoli
• intraprendere azioni per acquisire e mantenere le competenze
• documentare e conservare le evidenze delle competenze
7.3 Consapevolezza
I lavoratori devono essere resi consapevoli di:
• politica e obiettivi del SSL
• del proprio contributo per l’efficacia del SSL
• delle conseguenze derivanti dal non essere conformi
ai requisiti del SSL
• degli incidenti e delle analisi delle cause
• dei pericoli, dei rischi e delle relative azioni
• della capacità di allontanarsi dalle situazioni
di pericolo grave ed immediato
7.4 Comunicazione
La comunicazione, interna ed esterna, deve:
• essere definita valutando «i propri requisiti legali e altri requisiti»
• essere coerente e affidabile
• considerare le opinioni delle parti interessate
• tenere conto degli aspetti della diversità, quali lingua, cultura, alfabetizzazione, disabilità
conservare le informazioni documentate
7.4 Comunicazione
L’organizzazione deve stabilire un processo per determinare:
• cosa comunicare
• quando comunicare
• con chi comunicare
• internamente
• con gli appaltatori e i visitatori
• con le altre parti interessate
• come comunicare
7.5 Informazioni documentate
Informazione documentata: in qualsiasi formato, su qualsiasi mezzo e da qualsiasi fonte
Creazione e aggiornamento
• identificazione e descrizione
• formato e supporto
• riesame e approvazione
Gestione e controllo
• disponibili e idonee
• protette (inclusa la riservatezza)
• attività di:
• distribuzione, accesso, reperimento e utilizzo
• archiviazione e preservazione (leggibilità)
• tenuta sotto controllo delle modifiche (versioni)
• conservazione ed eliminazione
Le informazione documentate includono i documenti e le registrazioni
Cap 8 – Attività operative
La ISO 45001
Cap 8 – Attività operative
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
8.1 Pianificazione e controllo operativi
L'organizzazione deve pianificare, implementare, controllare e mantenere i processi necessari
per attuare le azioni determinate in fase di pianificazione:
a) stabilendo i criteri per i processi;
b) attuando il controllo dei processi in conformità con i criteri;
c) tenere informazioni documentate nella misura necessaria ad avere fiducia nel fatto che i
processi sono stati effettuati come previsto;
d) adattando il lavoro ai lavoratori
Nei luoghi di lavoro con più datori di lavoro l’organizzazione deve coordinare le parti pertinenti
del sistema di gestione per SSL con le altre organizzazioni
8.1.2 Eliminazione dei pericoli e riduzione dei rischi
L'organizzazione deve stabilire un processo e determinare i controlli per ottenere la riduzione dei
rischi SSL utilizzando la seguente gerarchia:
a) eliminare i pericoli;
b) sostituzione con materiali, processi, operazioni o attrezzature meno pericolosi
c) utilizzare misure tecnico-progettuali e riorganizzare il lavoro;
d) utilizzare misure di tipo amministrativo compresa la formazione;
e) utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale
8.1.2 Eliminazione dei pericoli e riduzione dei rischi
8.1.3 Gestione del cambiamento
L'organizzazione deve stabilire un processo per l’attuazione ed il controllo modifiche
temporanee e permanenti:
a) nuovi prodotti o servizi, inclusi
• ubicazione del luogo di lavoro
• organizzazione del lavoro
• condizioni del lavoro
• impianti e attrezzature
• forza lavoro
b) cambiamenti nei requisiti legali o altri requisiti;
c) cambiamenti delle conoscenze o informazioni sui pericoli e rischi;
d) sviluppi nella conoscenza e tecnologia;
8.1.4 Approvvigionamento
L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per tenere sotto controllo
l’approvvigionamento di prodotti o servizi per assicurare la conformità al SSL.
L'organizzazione deve stabilire i controlli al fine di garantire che l'approvvigionamento di merci
(per esempio i prodotti, materiali pericolosi o sostanze, materie prime, attrezzature) e servizi
(appalti) siano conformi ai requisiti del sistema di gestione SSL.
8.1.4 Approvvigionamento
8.1.4.2 Appaltatori
L’organizzazione deve coordinare i processi di approvvigionamento con i propri appaltatori per
identificare i pericoli e tenere sotto controllo i rischi derivanti da:
a) Attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sull’organizzazione
b) Attività e operazioni dell’organizzazione che hanno un impatto sui lavoratori degli appaltatori
c)Attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sulle altre parti interessate presenti
nei luoghi di lavoro
8.1.4 Approvvigionamento
8.1.4.3 Affidamento all’esterno (outsourcing)
L'organizzazione deve assicurare che i processi di outsourcing che interessano il sistema di
gestione siano sotto controllo.
L'organizzazione deve assicurare che i suoi accordi di outsourcing siano coerenti con i requisiti legali.
Il tipo e grado di controllo da applicare a questi processi devono essere definiti all'interno del
sistema di gestione della Sicurezza.
8.2 Preparazione e risposta alle emergenze
L'organizzazione deve stabilire attuare e mantenere uno o più processi per prepararsi e
rispondere alle emergenze individuate.
a) Stabilire una risposta pianificata compresi interventi di primo soccorso
b) Fornire formazione
c) Esercitazioni periodiche
d)Valutare prestazioni e revisionare le procedure
e) Comunicare e fornire informazioni utili ai lavoratori su obblighi e responsabilità
f) Comunicare e fornire informazioni utili agli appaltatori, visitatori, servizi di risposta alle
emergenze, autorità governative e comunità locale
g)Tenere conto delle esigenze di tutte le parti interessate
L’organizzazione deve conservare informazioni documentate
Cap 9 –Valutazione delle prestazioni
La ISO 45001
Cap 9 –Valutazione delle prestazioni
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione
L’organizzazione deve determinare:
a) Cosa è necessario misurare e monitorare
• requisiti legali
• attività e operazioni relative ai rischi e alle opportunità
• progressi negli obiettivi
• efficacia dei controlli operativi
b) metodi per il monitoraggio e la misurazione
c) criteri per valutare le prestazioni
d) Quando è necessario misurare e monitorare
e) Quando devono essere analizzati e valutati i risultati delle misurazioni
Le apparecchiature di monitoraggio e misurazione devono essere tarate e verificate.
L’organizzazione deve conservare informazioni documentate su:
• risultati del monitoraggio e misurazione
• taratura delle attrezzature di misurazione
9.1.2Valutazione della conformità
L’organizzazione deve valutare la conformità a:
- requisiti legali
- altri requisiti
a) Determinare la frequenza
b) valutare la conformità e – se necessario – intraprendere azioni
c) mantenere la conoscenza e la comprensione dello stato di conformità
d) conservare informazioni documentate
9.2 Audit interno
L’organizzazione deve condurre, a intervalli pianificati, audit interni per accertare se il SSL è:
a) conforme
• ai requisiti definiti
• alla ISO 45001
b) efficacemente attuato e mantenuto
9.2 Audit interno
Pianificare i programmi (frequenza, metodi, responsabilità, consultazione, requisiti di
pianificazione e reporting), basandosi sull’importanza dei processi coinvolti e sui risultati
precedenti
definire i criteri di audit
selezionare gli auditor (obiettività e imparzialità)
assicurare di riportare i risultati ai manager pertinenti
intraprendere azioni per le NC
conservare informazioni documentate su:
• programmi di audit
• risultati degli audit
9.3 Riesame della Direzione
La direzione deve riesaminare il sistema a intervalli pianificati per assicurare:
• idoneità
• adeguatezza
• efficacia
9.3 Riesame della Direzione
• stato delle azioni dei precedenti riesami
• cambiamenti nei fattori esterni/interni
• esigenze ed aspettative parti interessate
• requisiti legali
• rischi/opportunità
• grado di realizzazione della politica e degli obiettivi
• prestazioni del sistema
• Incidenti/non conformità/azioni correttive/miglioramento continuo
• Monitoraggi e misurazioni
• Risultati di audit
• Consultazione e partecipazione dei lavoratori
• rischi e opportunità
• risorse
• comunicazioni con le parti interessate
• opportunità per il miglioramento continuo
9.3 Riesame della Direzione
• mantenimento dell’idoneità, adeguatezza ed efficacia del SSL
• opportunità per il miglioramento continuo
• esigenze di modifica del sistema
• risorse
• azioni necessarie
• opportunità di integrazione del SSL con altri processi/sistemi
• indirizzi strategici dell’organizzazione
risultati del riesame comunicati ai lavoratori e agli RLS
conservare informazioni documentate sul riesame della Direzione
Cap 10 – Miglioramento
La ISO 45001
Cap 10 – Miglioramento
Contesto
•Contesto
•Parti
interessate
•Campo di
applicazione
•Sistema di
gestione
Leadership e
partecipazione
•Leadership e
impegno
•Politica S&S
•Ruoli e
responsabilità
•Partecipazione
e consultazione
Pianificazione
•Azioni per
affrontare rischi
e opportunità
•Obiettivi per la
S&S
Supporto
•Risorse
•Competenza
•Consapevolezza
•Comunicazione
•Informazioni
documentate
Attività
operative
•Pianificazione e
controllo
operativi
•Preparazione e
risposta alle
emergenze
Valutazione
delle prestazioni
•Monitoraggio e
misurazioni
•Audit interno
•Riesame della
Direzione
Miglioramento
•Incidenti, non
conformità e
azioni correttive
•Miglioramento
continuo
Plan Do Check Act
10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive
L’organizzazione deve stabilire attuare e mantenere uno o più processi, compreso reporting,
investigazioni e azioni da intraprendere, per determinare e gestire gli incidenti e le non
conformità
10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive
In caso di incidente o non conformità l’organizzazione deve:
a) reagire all’incidente
• intraprendere azioni per tenerlo sotto controllo e correggerlo
• affrontare le conseguenze
b) valutare, con la partecipazione dei lavoratori e altre parti interessate, la necessità di azioni
correttive per rimuovere le cause
• indagare sull’incidente
• determinarne le cause
• determinare se si sono verificati incidenti simili o se possano verificarsi
10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive
In caso di incidente o non conformità l’organizzazione deve:
c) riesaminare la valutazione dei rischi
d) determinare ogni azione necessaria secondo la gerarchia delle misure di prevenzione e la
gestione del cambiamento
e) valutare i rischi che riguardano i nuovi pericoli
f) riesaminare l’efficacia di ogni azione intrapresa
g) effettuare, se necessario, modifiche al sistema di gestione
Le informazioni documentate relative agli incidenti o non-conformità e i risultati delle azioni
correttive devono essere comunicate ai lavoratori, ai loro rappresentanti e alle parti interessate.
10.3 miglioramento continuo
L’organizzazione deve migliorare in modo continuo il sistema, mediante:
a) miglioramento delle prestazioni
b) promozione di una cultura che supporti il SSL
c) promozione della partecipazione dei lavoratori
d) comunicazione dei risultati del miglioramento continuo ai lavoratori e agli RLS
e) mantenimento e conservazione di informazioni documentate sul miglioramento continuo
grazie per
l’attenzione
Vittorio Campione
campione@studioares.net
www.studioares.net

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La nuova norma ISO 45001 - gestire la sicurezza in modo efficiente

  • 2. Vittorio Campione Laureato in Chimica Organica. Mi occupo da oltre 20 anni di qualità, salute sicurezza e ambiente, dal punto di vista tecnico, legale e gestionale. Sono un formatore qualificato su questi temi e svolgo anche attività di auditor di terza parte per le certificazioni ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001 e OHSAS 18001/ISO 45001. Sono membro di OdV per il D.Lgs. 231/2001. Il docente
  • 3. Obiettivi del corso • Fornire una conoscenza di base sulla ISO 45001 • Fornire uno sguardo di insieme sui requisiti della norma • Analizzare il percorso per la transizione dalla OHSAS 18001
  • 4. I dati mondiali (ILO, 2016)
  • 5. I dati mondiali (ILO, 2016)
  • 6. Il SGS Cos’è un Sistema di Gestione per la Sicurezza? E’ un approccio coordinato e sistematico alla gestione dei rischi per la salute e sicurezza
  • 7. Il SGS Cos’è la ISO 45001? • Standard mondiale per i sistemi di gestione della salute e sicurezza • Specifica i requisiti per il SGS • Si applica alle organizzazioni di ogni tipologia e dimensione
  • 8. BS 8800 •Il primo standard del BSI OHSAS 18001:1999 •Linea guida OHSAS 18001:2007 •Norma certificabile ISO 45001:2018 L’evoluzione normativa
  • 10. Il SGS Perchè la ISO 45001? • Necessità di uno standard mondiale per la gestione della salute e sicurezza • Spinta alla certificazione dei SGS • Aumento dei costi per la salute e sicurezza • Incremento della legislazione in materia
  • 11. Il SGS Obiettivi della ISO 45001 • Aiutare le organizzazioni ad evitare di danneggiare coloro che lavorano per loro conto • Fornire una base per il miglioramento delle prestazioni in materia di salute e sicurezza • Integrare la salute e sicurezza nella gestione quotidiana
  • 12. Il SGS Vantaggi della ISO 45001 • Ridurre gli infortuni e le malattie professionali • Eliminare o minimizzare i rischi associati alla salute e alla sicurezza sul lavoro • Migliorare le prestazioni e l’efficacia in termini di salute e sicurezza sul lavoro • Ridurre i costi
  • 13. Il SGS Vantaggi della ISO 45001 • Dimostrare una responsabilità sociale e soddisfare i requisiti della catena di fornitura • Ridurre il rischio di responsabilità (es. 231) • Migliorare l’immagine dell’organizzazione • Motivare e coinvolgere il personale attraverso la consultazione e la partecipazione
  • 15. La ISO 45001 Struttura ad alto livello (HLS)
  • 16. La ISO 45001 Struttura ad alto livello (HLS)
  • 17. La ISO 45001 Struttura ad alto livello (HLS)
  • 18. Il SGS Punti di forza della ISO 45001 • Integrazione: la norma è strutturata per sviluppare un vero sistema di gestione integrato tra i processi dell’azienda; questo vuol dire snellezza, velocità, integrazione di obiettivi, logiche e flussi decisionali e di monitoraggio. Efficacia ed efficienza.
  • 19. Il SGS Punti di forza della ISO 45001 • Orientamento al risk management: la norma è ora allineata alla struttura della ISO 31000 per la gestione del rischio a 360°
  • 20. Il SGS Punti di forza della ISO 45001 • Strategia: l’analisi del contesto di un’azienda è unica (integrata con la 9001 e la 14001) e riporta tutti gli scenari nei quali l’organizzazione opera. Se ben fatta, rappresenta uno strumento strategico di governance che permette alle organizzazioni di perseguire l’obiettivo della sostenibilità.
  • 21. La ISO 45001 Struttura dei paragrafi
  • 22. La ISO 45001 Struttura dei paragrafi
  • 23. La ISO 45001 Struttura dei paragrafi Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 24.
  • 25. Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione
  • 26. La ISO 45001 Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 27. Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione 4.1 determinare il contesto dell’organizzazione 4.2 individuare bisogni e aspettative delle parti interessate
  • 30. Il contesto Le parti interessate
  • 31. Cap 4 - Il contesto dell’organizzazione 4.3 determinare il campo di applicazione del SGS 4.4 sistema di gestione per la SSL
  • 32. Cap 5 – Leadership e partecipazione dei lavoratori
  • 33. La ISO 45001 Cap 5 – Leadership e partecipazione dei lavoratori Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 34. 5.1 Leadership e impegno L’alta direzione dimostra l’impegno nei riguardi del SGS • Assumendosi la responsabilità della prevenzione di lesioni e malattie correlate al lavoro nonché luoghi di lavoro e attività sicuri e salubri • Definendo politica ed obiettivi • Integrando i requisiti del sistema nel processi di business • Assicurando risorse • Comunicando l’importanza di una gestione efficace per la SSL • Assicurando che il sistema raggiunga i risultati attesi • Promuovendo il miglioramento continuo • Promuovendo una cultura per la sicurezza • Proteggendo i lavoratori da eventuali ritorsioni a seguito di segnalazioni di incidenti/pericoli/rischi/opportunità • Promuovendo la consultazione e la partecipazione dei lavoratori • Supportando l’istituzione e l’operatività di comitati per la SSL
  • 35. 5.2 Politica per la SSL Stabilire, attuare e mantenere una politica che comprenda l’impegno a: • l’eliminazione dei pericoli e la riduzione dei rischi • L’adozione di leggi/altre norme obbligatorie così come le norme volontarie che sono state valutate rilevanti per l’organizzazione e al suo contesto • il miglioramento continuo del sistema di SSL • la consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti La politica deve essere coerente con l’analisi dell’organizzazione e con il contesto e deve contenere un quadro di riferimento per gli obiettivi Deve essere documentata, comunicata all’esterno e disponibile alle parti interessate
  • 36. 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità Responsabilità assegnate e comunicate Scompare il rappresentante della Direzione
  • 37. 5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori Fornire: • Modalità, tempo, formazione e risorse • Accesso tempestivo alle informazioni • Individuare ed eliminare ostacoli e barriere Partecipazione: coinvolgimento nel processo decisionale Consultazione: ricerca di pareri prima di prendere decisioni
  • 38. 5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
  • 39. 5.4 consultazione e partecipazione dei lavoratori Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
  • 40. Cap 6 – Pianificazione
  • 41. La ISO 45001 Cap 6 – Pianificazione Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 42. 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità RISCHIO MINACCIA OPPORTUNITA’ Rischio: effetto dell’incertezza sugli obiettivi (ISO 31000:2018)
  • 43. 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità Il ‘risk based thinking’ o gestione dei rischi e delle opportunità mira a determinare, tenere in considerazione e, quando necessario, intraprendere le dovute azioni per fare fronte ai rischi o cogliere le opportunità che possono influire (positivamente o negativamente) sulla capacità del Sistema di Gestione di raggiungere i risultati attesi (compreso il miglioramento della salute e sicurezza sul luogo di lavoro). Informazioni documentate su: - Rischi e opportunità - Processi e azioni necessarie per determinare ed affrontare il rischi e le opportunità
  • 44. 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
  • 45. 6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle opportunità Estratto della norma UNI ISO 45001:2018 © UNI
  • 46. 6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle opportunità
  • 47. 6.1.2 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi e delle opportunità ISO 45001 D.Lgs. 81/08 Il DVR non è necessariamente conforme alla ISO 45001!
  • 48. 6.1.2.1 Identificazione dei pericoli L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a: a) Com'è organizzato il lavoro e fattori sociali, tra cui il carico di lavoro, le ore di lavoro, vessazioni e intimidazioni, la leadership e la cultura per l'organizzazione b) le attività e le situazioni di routine e non di routine, tenendo conto anche di: 1) le infrastrutture, attrezzature, materiali, sostanze e le condizioni fisiche del luogo di lavoro; 2) i pericoli che sorgono a seguito di progettazione del prodotto anche durante la ricerca, lo sviluppo, la sperimentazione, la produzione, l'assemblaggio, la costruzione, la fornitura di servizi, la manutenzione e lo smaltimento; 3) fattori umani; 4) Come viene eseguito il lavoro;
  • 49. 6.1.2.1 Identificazione dei pericoli L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a: c) gli incidenti del passato, all’interno o esterno all'organizzazione, comprese le emergenze, e le loro cause; d) le situazioni di potenziale emergenza; e) le persone, tenendo conto anche di: 1) coloro che hanno accesso al luogo di lavoro e le loro attività, compresi i lavoratori, appaltatori, visitatori e altre persone; 2) coloro che, in prossimità del luogo di lavoro, possono essere influenzati dalle attività dell'organizzazione; 3) i lavoratori in un luogo non sotto il diretto controllo dell'organizzazione;
  • 50. 6.1.2.1 Identificazione dei pericoli L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo per la continua identificazione proattiva dei pericoli. Il processo deve considerare, ma non limitarsi a: f) altri fattori, tenendo in considerazione: 1) la progettazione di aree di lavoro, processi, impianti, macchinari / attrezzature, procedure operative e l'organizzazione del lavoro, compreso il loro adeguamento alle esigenze e capacità umane; 2) situazioni che si verificano in prossimità del luogo di lavoro causate da attività lavorative sotto il controllo dell'organizzazione; 3) le situazioni non controllate dall'organizzazione e che si verificano in prossimità del luogo di lavoro che possono causare lesioni o malattie alle persone; g) le modifiche effettive o proposte per l'organizzazione, le sue attività, processi, attività e al sistema di gestione SSL h) le variazioni nella conoscenza e nelle informazioni relative ai rischi;
  • 51. 6.1.2.2 Valutazione dei rischi L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per: a) Valutare i rischi per SSL in funzione dei pericoli individuati, tenendo conto dei requisiti legali applicabili e altri requisiti e l'efficacia dei controlli esistenti; b) individuare e valutare gli altri rischi connessi con la definizione, implementazione, funzionamento ed il mantenimento del sistema di gestione SSL. La metodologia ed i criteri per la valutazione dei rischi SSL devono essere definite rispetto allo scopo, alla natura ed alla tempistica, per assicurarsi che siano proattivi, piuttosto che reattivi ed utilizzati in modo sistematico. Queste metodologie e criteri devono essere mantenuti e conservati come informazioni documentate.
  • 52. 6.1.2.3 Valutazione delle opportunità L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per: a) Valutare le opportunità per la SSL per migliorare le prestazioni, tenendo conto delle modifiche pianificate; 1. Opportunità di adattare il lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’ambiente di lavoro ai lavoratori 2. Opportunità di eliminare i pericoli e ridurre i rischi per la SSL b) altre opportunità di migliorare il sistema per la SSL;
  • 53. 6.1.3 Requisiti legali e altri requisiti L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processi per: a) determinare e avere accesso a requisiti legali aggiornati e ad altri requisiti applicabili; b) determinare in che modo questi requisiti si applicano all’organizzazione e cosa necessita di essere comunicato. c)Tener conto di questi requisiti nell’istituzione, attuazione, mantenimento e miglioramento del sistema SSL Queste metodologie e criteri devono essere mantenuti e conservati come informazioni documentate. I requisiti legali posso comportare rischi e opportunità per l’organizzazione
  • 54. 6.1.4 attività di pianificazione Pianificare a) Azioni per 1. Affrontare rischi e opportunità 2. Soddisfare requisiti legali 3. Prepararsi e rispondere alle situazioni di emergenza b) Modalità per: 1. Integrare le azioni nei processi del proprio sistema 2. Valutare l’efficacia di tali azioni
  • 55. 6.2 Obiettivi e pianificazione 6.2 1 L'organizzazione deve stabilire obiettivi di salute e sicurezza a tutte le funzioni e i livelli coinvolti per mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione e le prestazioni SSL. Gli obiettivi di salute e sicurezza devono: a) essere coerenti con la politica di salute e sicurezza; b) essere misurabili (se possibile) o essere in grado di fornire una valutazione; c) tenere conto dei 1. requisiti applicabili, 2. risultati della valutazione dei rischi e delle opportunità, 3. risultati della consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti d) essere monitorati; e) essere comunicati; f) essere aggiornati.
  • 56. 6.2 Obiettivi e pianificazione 6.2 2 nel pianificare come raggiungere gli obiettivi SSL, l’organizzazione deve stabilire: a) cosa sarà fatto; b) quali risorse saranno necessarie; c) chi sarà responsabile; d) quando sarà completato; e) come saranno valutati i risultati, inclusi gli indicatori per il monitoraggio; f) come le azioni, per realizzare gli obiettivi SSL, saranno integrate nei processi di business. L‘organizzazione deve mantenere e conservare informazioni documentate su obiettivi e piani definiti.
  • 57. 6.2 Obiettivi e pianificazione
  • 58. Cap 7 – Supporto
  • 59. La ISO 45001 Cap 7 – Supporto Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 60. 7.1 Risorse L’organizzazione deve definire le risorse che sono necessarie alla predisposizione e al funzionamento del sistema di gestione • persone dedicate al sistema di gestione, • infrastrutture (locali, attrezzature), • competenze che non sono presenti nell’organizzazione (consulenze specialistiche), • formazione del personale esistente, • assunzione di nuovo personale.
  • 61. 7.2 Competenza Competenza: “capacità di applicare conoscenze e abilità per conseguire i risultati attesi” La ISO 45001 stabilisce che l’organizzazione deve: • definire le competenze necessarie dei lavoratori che possono avere influenza sulle prestazioni del SSL • assicurare che i lavoratori siano competenti, inclusa la capacità di identificare i pericoli • intraprendere azioni per acquisire e mantenere le competenze • documentare e conservare le evidenze delle competenze
  • 62. 7.3 Consapevolezza I lavoratori devono essere resi consapevoli di: • politica e obiettivi del SSL • del proprio contributo per l’efficacia del SSL • delle conseguenze derivanti dal non essere conformi ai requisiti del SSL • degli incidenti e delle analisi delle cause • dei pericoli, dei rischi e delle relative azioni • della capacità di allontanarsi dalle situazioni di pericolo grave ed immediato
  • 63. 7.4 Comunicazione La comunicazione, interna ed esterna, deve: • essere definita valutando «i propri requisiti legali e altri requisiti» • essere coerente e affidabile • considerare le opinioni delle parti interessate • tenere conto degli aspetti della diversità, quali lingua, cultura, alfabetizzazione, disabilità conservare le informazioni documentate
  • 64. 7.4 Comunicazione L’organizzazione deve stabilire un processo per determinare: • cosa comunicare • quando comunicare • con chi comunicare • internamente • con gli appaltatori e i visitatori • con le altre parti interessate • come comunicare
  • 65. 7.5 Informazioni documentate Informazione documentata: in qualsiasi formato, su qualsiasi mezzo e da qualsiasi fonte Creazione e aggiornamento • identificazione e descrizione • formato e supporto • riesame e approvazione Gestione e controllo • disponibili e idonee • protette (inclusa la riservatezza) • attività di: • distribuzione, accesso, reperimento e utilizzo • archiviazione e preservazione (leggibilità) • tenuta sotto controllo delle modifiche (versioni) • conservazione ed eliminazione Le informazione documentate includono i documenti e le registrazioni
  • 66. Cap 8 – Attività operative
  • 67. La ISO 45001 Cap 8 – Attività operative Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 68. 8.1 Pianificazione e controllo operativi L'organizzazione deve pianificare, implementare, controllare e mantenere i processi necessari per attuare le azioni determinate in fase di pianificazione: a) stabilendo i criteri per i processi; b) attuando il controllo dei processi in conformità con i criteri; c) tenere informazioni documentate nella misura necessaria ad avere fiducia nel fatto che i processi sono stati effettuati come previsto; d) adattando il lavoro ai lavoratori Nei luoghi di lavoro con più datori di lavoro l’organizzazione deve coordinare le parti pertinenti del sistema di gestione per SSL con le altre organizzazioni
  • 69. 8.1.2 Eliminazione dei pericoli e riduzione dei rischi L'organizzazione deve stabilire un processo e determinare i controlli per ottenere la riduzione dei rischi SSL utilizzando la seguente gerarchia: a) eliminare i pericoli; b) sostituzione con materiali, processi, operazioni o attrezzature meno pericolosi c) utilizzare misure tecnico-progettuali e riorganizzare il lavoro; d) utilizzare misure di tipo amministrativo compresa la formazione; e) utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale
  • 70. 8.1.2 Eliminazione dei pericoli e riduzione dei rischi
  • 71. 8.1.3 Gestione del cambiamento L'organizzazione deve stabilire un processo per l’attuazione ed il controllo modifiche temporanee e permanenti: a) nuovi prodotti o servizi, inclusi • ubicazione del luogo di lavoro • organizzazione del lavoro • condizioni del lavoro • impianti e attrezzature • forza lavoro b) cambiamenti nei requisiti legali o altri requisiti; c) cambiamenti delle conoscenze o informazioni sui pericoli e rischi; d) sviluppi nella conoscenza e tecnologia;
  • 72. 8.1.4 Approvvigionamento L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere uno o più processi per tenere sotto controllo l’approvvigionamento di prodotti o servizi per assicurare la conformità al SSL. L'organizzazione deve stabilire i controlli al fine di garantire che l'approvvigionamento di merci (per esempio i prodotti, materiali pericolosi o sostanze, materie prime, attrezzature) e servizi (appalti) siano conformi ai requisiti del sistema di gestione SSL.
  • 73. 8.1.4 Approvvigionamento 8.1.4.2 Appaltatori L’organizzazione deve coordinare i processi di approvvigionamento con i propri appaltatori per identificare i pericoli e tenere sotto controllo i rischi derivanti da: a) Attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sull’organizzazione b) Attività e operazioni dell’organizzazione che hanno un impatto sui lavoratori degli appaltatori c)Attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sulle altre parti interessate presenti nei luoghi di lavoro
  • 74. 8.1.4 Approvvigionamento 8.1.4.3 Affidamento all’esterno (outsourcing) L'organizzazione deve assicurare che i processi di outsourcing che interessano il sistema di gestione siano sotto controllo. L'organizzazione deve assicurare che i suoi accordi di outsourcing siano coerenti con i requisiti legali. Il tipo e grado di controllo da applicare a questi processi devono essere definiti all'interno del sistema di gestione della Sicurezza.
  • 75. 8.2 Preparazione e risposta alle emergenze L'organizzazione deve stabilire attuare e mantenere uno o più processi per prepararsi e rispondere alle emergenze individuate. a) Stabilire una risposta pianificata compresi interventi di primo soccorso b) Fornire formazione c) Esercitazioni periodiche d)Valutare prestazioni e revisionare le procedure e) Comunicare e fornire informazioni utili ai lavoratori su obblighi e responsabilità f) Comunicare e fornire informazioni utili agli appaltatori, visitatori, servizi di risposta alle emergenze, autorità governative e comunità locale g)Tenere conto delle esigenze di tutte le parti interessate L’organizzazione deve conservare informazioni documentate
  • 76. Cap 9 –Valutazione delle prestazioni
  • 77. La ISO 45001 Cap 9 –Valutazione delle prestazioni Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 78. 9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione L’organizzazione deve determinare: a) Cosa è necessario misurare e monitorare • requisiti legali • attività e operazioni relative ai rischi e alle opportunità • progressi negli obiettivi • efficacia dei controlli operativi b) metodi per il monitoraggio e la misurazione c) criteri per valutare le prestazioni d) Quando è necessario misurare e monitorare e) Quando devono essere analizzati e valutati i risultati delle misurazioni Le apparecchiature di monitoraggio e misurazione devono essere tarate e verificate. L’organizzazione deve conservare informazioni documentate su: • risultati del monitoraggio e misurazione • taratura delle attrezzature di misurazione
  • 79. 9.1.2Valutazione della conformità L’organizzazione deve valutare la conformità a: - requisiti legali - altri requisiti a) Determinare la frequenza b) valutare la conformità e – se necessario – intraprendere azioni c) mantenere la conoscenza e la comprensione dello stato di conformità d) conservare informazioni documentate
  • 80. 9.2 Audit interno L’organizzazione deve condurre, a intervalli pianificati, audit interni per accertare se il SSL è: a) conforme • ai requisiti definiti • alla ISO 45001 b) efficacemente attuato e mantenuto
  • 81. 9.2 Audit interno Pianificare i programmi (frequenza, metodi, responsabilità, consultazione, requisiti di pianificazione e reporting), basandosi sull’importanza dei processi coinvolti e sui risultati precedenti definire i criteri di audit selezionare gli auditor (obiettività e imparzialità) assicurare di riportare i risultati ai manager pertinenti intraprendere azioni per le NC conservare informazioni documentate su: • programmi di audit • risultati degli audit
  • 82. 9.3 Riesame della Direzione La direzione deve riesaminare il sistema a intervalli pianificati per assicurare: • idoneità • adeguatezza • efficacia
  • 83. 9.3 Riesame della Direzione • stato delle azioni dei precedenti riesami • cambiamenti nei fattori esterni/interni • esigenze ed aspettative parti interessate • requisiti legali • rischi/opportunità • grado di realizzazione della politica e degli obiettivi • prestazioni del sistema • Incidenti/non conformità/azioni correttive/miglioramento continuo • Monitoraggi e misurazioni • Risultati di audit • Consultazione e partecipazione dei lavoratori • rischi e opportunità • risorse • comunicazioni con le parti interessate • opportunità per il miglioramento continuo
  • 84. 9.3 Riesame della Direzione • mantenimento dell’idoneità, adeguatezza ed efficacia del SSL • opportunità per il miglioramento continuo • esigenze di modifica del sistema • risorse • azioni necessarie • opportunità di integrazione del SSL con altri processi/sistemi • indirizzi strategici dell’organizzazione risultati del riesame comunicati ai lavoratori e agli RLS conservare informazioni documentate sul riesame della Direzione
  • 85. Cap 10 – Miglioramento
  • 86. La ISO 45001 Cap 10 – Miglioramento Contesto •Contesto •Parti interessate •Campo di applicazione •Sistema di gestione Leadership e partecipazione •Leadership e impegno •Politica S&S •Ruoli e responsabilità •Partecipazione e consultazione Pianificazione •Azioni per affrontare rischi e opportunità •Obiettivi per la S&S Supporto •Risorse •Competenza •Consapevolezza •Comunicazione •Informazioni documentate Attività operative •Pianificazione e controllo operativi •Preparazione e risposta alle emergenze Valutazione delle prestazioni •Monitoraggio e misurazioni •Audit interno •Riesame della Direzione Miglioramento •Incidenti, non conformità e azioni correttive •Miglioramento continuo Plan Do Check Act
  • 87. 10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive L’organizzazione deve stabilire attuare e mantenere uno o più processi, compreso reporting, investigazioni e azioni da intraprendere, per determinare e gestire gli incidenti e le non conformità
  • 88. 10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive In caso di incidente o non conformità l’organizzazione deve: a) reagire all’incidente • intraprendere azioni per tenerlo sotto controllo e correggerlo • affrontare le conseguenze b) valutare, con la partecipazione dei lavoratori e altre parti interessate, la necessità di azioni correttive per rimuovere le cause • indagare sull’incidente • determinarne le cause • determinare se si sono verificati incidenti simili o se possano verificarsi
  • 89. 10.2 incidenti, non conformità e azioni correttive In caso di incidente o non conformità l’organizzazione deve: c) riesaminare la valutazione dei rischi d) determinare ogni azione necessaria secondo la gerarchia delle misure di prevenzione e la gestione del cambiamento e) valutare i rischi che riguardano i nuovi pericoli f) riesaminare l’efficacia di ogni azione intrapresa g) effettuare, se necessario, modifiche al sistema di gestione Le informazioni documentate relative agli incidenti o non-conformità e i risultati delle azioni correttive devono essere comunicate ai lavoratori, ai loro rappresentanti e alle parti interessate.
  • 90. 10.3 miglioramento continuo L’organizzazione deve migliorare in modo continuo il sistema, mediante: a) miglioramento delle prestazioni b) promozione di una cultura che supporti il SSL c) promozione della partecipazione dei lavoratori d) comunicazione dei risultati del miglioramento continuo ai lavoratori e agli RLS e) mantenimento e conservazione di informazioni documentate sul miglioramento continuo