4. L'Italia del 1954 L’Italia che vede nascere la tv è un paese reduce da una guerra persa, che non ha ancora ultimato la sua ricostruzione. Economia e cultura sono quelle di un paese rurale (39,5% occupazione agricola). Lo sviluppo industriale è circoscritto nelle regioni del nord-ovest. L’italiano era parlato correntemente da solo 1/5 della popolazione. 13% analfabeta. Uso prevalente del dialetto e della cultura orale.
5. Nei primi anni di attività alla televisione è assegnato il ruolo di patronato culturale. Nella scelta di una tv di servizio pubblico sono già implicite la linea editoriale e la struttura dell’offerta: la televisione non deve solo intrattenere, ma anche educare ed informare, e in generale tutta l’attività deve essere volta al “miglioramento delle masse” . Questa concezione è tesa ad evidenziarne le valenze sociali a scapito di quelle propriamente commerciali.
7. Concezione pedagogica della Tv Questo intento è dimostrato anche dal tipo di programmazione, con proposte colte, che attirano maggiormente il pubblico di classe elevata, ma la sua diffusione è rapida anche negli strati più deboli della società soprattutto grazie alla fruizione collettiva . Totò in "Miseria e Nobiltà"
8. Concezione pedagogica della Tv Nell’impresa in cui, per ragioni storiche, geografiche e culturali non erano riuscite stampa e radio, e soprattutto aveva fallito la scuola, si cimenta la televisione.
9. " L'unità di Italia non l'ha fatta Garibaldi... l'ha fatta Mike Bongiorno"
11. L’impegno della tv nel campo della divulgazione culturale si fa via via più articolato. Inizialmente gli interessi sono i più svariati: pittura, architettura, scienza, storia... Dal ‘56 in poi si fa strada la consapevolezza che circoscrivere gli interessi della tv a un sapere distante dalla realtà rischiava di danneggiare l’espansione del mezzo proprio tra quelle fasce in cui era elevata la domanda di conoscenza. Pur rimanendo programmi eruditi, ci si avvicina alla realtà del paese, cioè alla popolazione italiana.
12. Es. di progr. di spettacolo: Intrattenimento, Varietà, Quiz, Musica leggera… Es. di progr.culturali: Prosa, Lirica, Romanzi sceneggiati, Letture… Es. di progr. informativi: Notiziario, Cronaca… Un confronto di programmazioni
13. Ma il mondo risolto in immagini è incompleto e distorto, molto dannoso per la formazione e l’educazione dell’uomo inteso come animale razionale (o simbolico); e la tv in particolare può far regredire la democrazia indebolendone il supporto, cioè l’opinione pubblica. Questa forza può essere usata per guidare i fruitori (es: popolazione italiana) verso un miglioramento di se stessi ed una conoscenza maggiore del mondo. La tv è un mezzo che ha una forza d’impatto sconosciuta agli altri mezzi di comunicazione di massa. CONCLUSIONI
16. Se volete contattarmi, o lasciarmi suggerimenti... [email_address] http://vincenzodelucia.splinder.com www.myspace.com/vincenzodelucia Vincenzo De Lucia F I N E