Analisi dei servizi smart fruibili direttamente dai cittadini, nell'era delle città intelligenti. Cosa sono, come agiscono, quanto migliorano la qualità della vita nelle città.
Relazione finale svolta per il corso di Sistemi Informativi - prof. Carlo Batini, Facoltà di Informatica - Unimib
Ähnlich wie Smart City & Smart People - La Pubblica Amministrazione, l'Istruzione, la Green Economy e gli Smart Building al servizio del cittadino (20)
Smart City & Smart People - La Pubblica Amministrazione, l'Istruzione, la Green Economy e gli Smart Building al servizio del cittadino
1. 1
Università degli Studi Milano – Bicocca
Facoltà di Informatica
Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della
Comunicazione
SMART CITIES & SMART PEOPLE
La Pubblica amministrazione, l’istruzione, gli
edifici intelligenti e la green economy al
servizio del cittadino
CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI
Prof. Carlo Batini
Valeria Gennari [758677]
Matteo Vacca [754501]
AA 2012/2013
2. 2
INDICE
I Introduzione: Basi teoriche ............................ Pag. 3
Smart city e servizi .................... Pag. 7
2 Smart city nell’ambito della Pubblica
Amministrazione ............................................... Pag. 12
3 Smart city e Istruzione ................................. Pag. 16
4 Smart city e Smart Building ......................... Pag. 18
5 Smart city e Green Economy ..................... Pag. 22
6 Repository ....................................................... pag. 24
7 Analisi e conclusioni ...................................... pag. 26
Bibliografia e sitografia ..................................... pag. 31
3. 3
I INTRODUZIONE
“Possiamo far sì che l’intelligenza non sia solo una questione di
estetica ma che sia una questione portante?”
A. Bergonzoni
BASI TEORICHE
Il concetto di servizio presenta molteplici definizioni. Ogni
giorno ci troviamo ad interagire per le nostre necessità con
persone, attività commerciali e aziende per diversi tipi di
transazioni economiche, in cui a fronte di un pagamento noi
possiamo acquisire un bene che diventa dunque di nostro
possesso. Esso soddisfa, in altre parole, una nostra necessità,
senza che ciò si trasformi nel possesso di un bene durevole. È la
fruizione di un servizio. Ad esempio, quando acquistiamo un
biglietto ferroviario utilizziamo un bene non nostro, il treno,
per soddisfare la nostra esigenza di trasferimento e, una volta
raggiunta la meta la nostra esigenza è soddisfatta, e a noi non
resta nulla, in termini di possesso del benein questione.
Un servizio consiste quindi in un’attività o serie di attività, di
natura più o meno intangibile, che hanno luogo in uno scambio
tra un fornitore e un cliente, dove l’oggetto della transazione è
un bene intangibile; lo scambio dura nel tempo, e durante lo
scambio fornitore e cliente sono coproduttori di valore.
I servizi inoltre sono sempre prodotti ed erogati in un sistema
di servizi. Un sistema di servizi, detto anche ecosistema di
servizi, è l’insieme delle norme, delle componenti sociali, delle
4. 4
organizzazioni, i processi, le risorse umane, materiali e
tecnologiche che in una società concorrono alla produzione e
fruizione dei servizi. Esso è caratterizzato da tre tipi di utenti
finali dei servizi: i cittadini, le imprese e l’ambiente attorno a
noi. Cittadini, imprese e ambiente a loro volta non possono
considerarsi un tutto unitario. Nella letteratura del marketing
dei servizi è definito il concetto di tipologia o segmento di
utenza, ovvero un gruppo di individui e/o di imprese che - con
riferimento alla propensione a spendere per fruire del servizio -
sono simili riguardo a specifiche caratteristiche quali l’età, il
sesso, gli interessi, le abitudini di spesa.
I servizi sono erogati da diverse tipologie di organizzazioni
produttori ed erogatori di servizi, questi ultimi chiamati anche
fornitori di servizi o service provider. Il provider è un’entità
(persona, business o istituzione) che fa i preparativi per
soddisfare un bisogno. È un’entità che offre un servizio, mentre
il cliente è un’entità (persona, business o istituzione) che viene
servita. Alcune caratteristiche Della relazione provider-cliente
sono che il cliente partecipa nel processo del servizio, co-
produce il valore, la qualità del servizio dipende dalle
preferenze dei clienti, dai requisiti e dalle aspettative.
Il concetto di service provider coincide dunque con quello di
erogatore di servizi, ma si può applicare anche alle attività di
produzione. Per produrre ed erogare servizi, i provider devono
eseguire un insieme di attività, chiamate processi di servizio.
Un processo di servizio è un insieme di attività la cui
esecuzione tutte insieme secondo un opportuno flusso di
controllo porta ad erogare un servizio. Se, tornando
all’esempio dei treni, vogliamo prenotare e fruire di un viaggio
in treno, la prenotazione e acquisto del biglietto è la prima fase
del corrispondente processo, che può avvenire andando in
5. 5
agenzia ad uno sportello fisico o, come sempre più spesso
accade, via internet. La seconda fase è quella del viaggio vero e
proprio, in cui sono coinvolti il treno che ci trasporta, il
materiale rotabile, i sistemi di controllo che governano il
traffico ferroviario, il personale viaggiante, il personale alle
stazioni ecc.
Per quanto concerne le proprietà di un servizio, esse possono
essere:
n Funzionali: cosa un servizio fa per un cliente/utente, come
cioè il servizio cambia lo stato del cliente/utente;
n Non funzionali: come il servizio esegue le sue funzioni.
Sono tutte le proprietà che definiscono il servizio, incluse
le sue prestazioni, che caratterizzano come e in quali
condizioni (contesto) la funzionalità del servizio (espresso
da proprietà funzionale) viene eseguita.
Le Proprietà Funzionali (FP) descrivono le funzionalità ed i
servizi forniti dal sistema. Le proprietà Non Funzionali (NFP)
non sono collegate direttamente con le funzioni implementate
dal sistema, ma piuttosto alle modalità operative, di gestione
ecc. Definiscono vincoli sullo sviluppo del sistema.
La qualità del servizio invece è la capacità di rispondere ai
requisiti (vincoli) di un cliente/utente e di soddisfare queste
esigenze con i migliori criteri (preferenze) stabiliti sempre dal
cliente/utente. La qualità è calcolata sulla base delle proprietà
funzionali e non funzionali del servizio. Il contratto di servizio è
il set di obblighi tra il provider ed il cliente/utente. Solitamente
è espresso in termini di proprietà funzionali, proprietà non
funzionali e qualità del servizio.
6. 6
I servizi possono inoltre essere astratti o concreti. Astratti
sono quei servizi (ad esempio il certificato di nascita) erogati da
uno specifico provider (ad esempio in Italia dal comune),
descritti ad un livello astratto, non concretamente consegnato
al cliente/utente ed indipendente dallo specifico provider (ad
esempio comune di Milano). I servizi concreti invece sono
concretamente erogati (ad esempio certificato di nascita) dal
provider (il comune di Piacenza).
7. 7
SMART CITY E SERVIZI
All’inizio degli anni Novanta era opinione diffusa tra urbanisti e
sociologi che la fine della città sarebbe stata un avvenimento
inevitabile e prossimo: credevano che, in poco più di dieci anni,
lo sviluppo di Internet avrebbe portato con sé l’annullamento
delle distanze e dello spazio. La realtà è stata, ovviamente,
un’altra: negli ultimi quindici anni le città hanno conosciuto uno
sviluppo senza precedenti. Il Pianeta, è ormai noto, ha
intrapreso la strada dell’inurbamento e questo processo è
destinato a continuare e a svilupparsi sempre più in futuro, con
un forte impatto sullo sviluppo economico e sociale. È stato
stimato che, nei prossimi decenni, il 75% della popolazione vivrà
nelle città. È come se venisse costruita una città di 1.000000
persone a settimana, in tutto il mondo.
Urbanizzazione mondiale, prospettive. Fonte: United Nations. World Urbanization
Prospects, 2011
8. 8
Alla luce di ciò è inevitabile considerare le città come il
problema e allo stesso tempo la soluzione. Per inventare il
futuro si dovrà partire dalla città, insomma. Ecco perché il tema
delle Smart Cities ha negli ultimi anni conquistato l’attenzione
internazionale quale nuovo approccio in grado di dare risposte
concrete ai bisogni di nuovi modelli nello sviluppo locale ed
urbano in particolare.
Immagine tratta da http://www.dedagroup.it/
Le Smart Cities sono sistemi intelligenti e sostenibili, aree urbane
che pianificano coerentemente l’integrazione delle diverse
caratteristiche identitarie del proprio territorio - culturali,
economiche, produttive ed ambientali – in un’ottica di
innovazione. Sono città orientate ai cittadini e ai loro bisogni,
che gestiscono con attenzione le proprie risorse, che prendono
decisioni basandosi su informazioni aggiornate, certe, condivise
e che pianificano uno sviluppo sostenibile. Stiamo parlando
dunque di tecnologia per migliorare la qualità della vita dei
cittadini: questo è il significato base del concetto di Smart City.
9. 9
Un concetto che può, anzi deve, essere applicato in molti
ambiti. Dalla comunicazione alla mobilità, dall’ambiente e
all’efficienza energetica, il fine è quello di garantire una gestione
oculata delle risorse e uno sviluppo urbano ecosostenibile. Le
Information and Communication Technologies (ICT) possono,
infatti, consentire un migliore utilizzo del territorio, del capitale
umano e sociale, dell’istruzione, dell’energia negli edifici, nei
trasporti, nell’illuminazione stradale e nelle infrastrutture in
generale.
Gli assi su cui si sviluppano le azioni di una Smart City
Nato con la prospettiva fortemente tecnologica di connettere
persone e oggetti al fine di migliorare la qualità della vita e la
sostenibilità urbana, il concetto di città intelligente si è arricchito
sempre più di una visione che invece pone al centro il cittadino,
10. 10
che si trova così nella condizione di poter partecipare in
maniera attiva in questo nuovo modo d’intendere la città. La
città infatti, quale aggregatore naturale, ha al centro dei suoi
processi l’uomo. Anche per questo il concetto di Smart City
tocca molteplici ambiti. Il percorso per diventare una Smart City
è lungo e articolato, richiede investimenti sugli strumenti, ma
anche sui processi e sull’organizzazione.
In Italia, segnali positivi sono arrivati e stanno arrivando da
molti comuni, quali Bari, Napoli, Torino, Genova, Firenze, che
hanno partecipato ai bandi Smart Cities europei ottenendo, in
alcuni casi, importanti finanziamenti.
Attori, normative e strumenti principali in Italia
11. 11
Nel presente lavoro vengono riportati e contestualizzati alcuni
repositories il cui contenuto è frutto dell’incontro dei concetti di
cui si è finora parlato (Smart Cities, ITC, sistemi ubiqui) e i grandi
temi della Pubblica Amministrazione, dell’Istruzione, degli Edifici
Intelligenti e della Green Economy. In particolare, vedremo
come a livello europeo questi ambiti sono concretamente in
relazione con le città intelligenti: che servizi offrono, quali
strumenti utilizzano, e in che modo si evolvono per essere
effettivamente al servizio del cittadino.
12. 12
2 SMART CITY NELL’AMBITO DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
“In una crisi economica come quella attuale gli accordi tra le
amministrazioni pubbliche e i produttori di tecnologie contribuiscono
a creare una nicchia di opportunità notevoli e in controtendenza per
migliorare l’offerta di servizi pubblici al cittadino”
Íñigo de la Serna
Parlare di Smart City senza considerare coloro che le abitano è
impossibile e non risolverebbe i tanti problemi che affliggono le
aree urbane a livello globale. Come abbiamo già detto, le città
prendono vita e forma solo in quanto animate da una comunità
di cittadini. Il rapporto diretto e trasparente tra amministrati e
amministratori è dunque una premessa fondamentale per la
nascita delle città intelligenti; la partecipazione del cittadino alle
scelte della città passa necessariamente dall’evoluzione del
rapporto tra quest’ultimo e la Pubblica Amministrazione. Dal
connubio tra Smart City, smart people e innovazione della
Pubblica Amministrazione potranno fiorire, peraltro
risparmiando, le città del futuro, più sostenibili e a misura di
cittadino.
La qualità delle infrastrutture per la trasmissione e la gestione
dei dati incide sempre più sia sull’efficienza che sull’efficacia dei
servizi offerti ai cittadini. È però indispensabile agire anche sulla
qualità delle informazioni e della conoscenza da essi generate.
Alla luce di ciò il paradigma di Smart City è stato introdotto
come strumento concettuale che promuove e implementa, in
modo unitario, alcuni dei fattori di qualificazione e competitività
13. 13
delle aree urbanizzate. In questo scenario, la Pubblica
Amministrazione ha molteplici e importanti ruoli. È promotore
di interventi e coordinatrice del loro sviluppo, svolge compiti di
integrazione delle diverse iniziative, detiene dati ed informazioni
rilevanti in quantità e qualità, è utente qualificato dei servizi
offerti dalle comunità smart, è soggetto finanziatore di servizi e
delle infrastrutture a loro supporto, può essere anche poartner
degli operatori del settore, e così via.
La Pubblica Amministarzione nell’era delle Smart Cities è
sinonimo di Open Governance e significa partecipazione,
collaborazione, trasparenza. Con questi requisiti fondamentali è
possibile realizzare quella profonda innovazione istituzionale,
organizzativa e tecnologica della Pubblica Amministrazione
necessaria per un reale percorso di crescita. La trasparenza
soprattutto è un banco di prova dell’innovazione istituzionale,
che normalizza i rapporti tra cittadini e amministrazione,
elimina le opacità nei finanziamenti pubblici e lo spreco dei
privilegi; apre inoltre la strada all’innovazione organizzativa (per
rendere i dati comprensibili ai cittadini, parametrare costi e
benefici, introdurre la cultura della valutazione, del confronto e
del merito) ed è infine innovazione anche tecnologica, aiutando
la cooperazione tra enti e sistemi ed orientando il rilascio degli
open data.
14. 14
Schema descrittivo dell’Open Government
Per quanto riguarda l’Italia, da parte di molte amministrazioni
(soprattutto gli Enti Locali e le realtà collegate) è emerso
l’interesse per una migliore comprensione delle problematiche
tecnologiche, organizzative, economiche e legali legate
all’adozione di modelli e servizi di comunità intelligenti e Smart
City. I dati presentati a Forum PA 2013 (appuntamento annuale
a Roma in cui viene dipinto il quadro dell’offerta dei nuovi
servizi nel mondo della pubblica amministrazione) non lasciano
dubbi: nel confronto coi principali partner tecnologici europei,
le strutture italiane non raggiungono mai il livello massimo di
digitalizzazione. Nonostante questa arretratezza, è giusto
sottolineare i risultati e le ottime idee, che possono essere alla
base di un buon piano di sviluppo futuro.
Nel repository di cui parleremo e che mostreremo più avanti
verranno analizzati alcuni dei risultati italiani frutto del binomio
15. 15
servizio-tecnologia. Qui ricordiamo solo alcune delle
Amministrazioni premiate al Forum PA 2013: la Regione Sicilia,
con il ‘Geotag’ dei progetti, il Comune di Bologna, con l’Anagrafe
pubblica delle elette e degli eletti, il Comune di Firenze per la
piattaforma Open Data e Trasparenza, il Comune di Udine per
Open municipio e il ministro per la Coesione territoriale -
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
OpenCoesione, con il progetto OpenCoesione. Tutti progetti
mirati a semplificare i processi e gli strumenti attraverso cui la
Pubblica Amministrazione eroga i servizi ai cittadini: una
Pubblica Amministrazione che, percorrendo questa strada, si
evolve diventando più moderna, più integrata, più efficiente,
migliora l’attrattività e la sostenibilità del territorio con un
approccio che comprende la gestione dei sistemi informativi
territoriali, le soluzioni gestionali per l’e-government, gli open
data e le tecnologie web, social e mobile.
16. 16
3 SMART CITY E ISTRUZIONE
“Un paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per i soldi,
perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un paese che
demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione
del sapere hanno solo da perdere.”
Italo Calvino
Anche per quanto riguarda l’istruzione il binomio servizio-
tecnologia inzia a prendere piede in Italia. L’innovazione e la
Smart City, ovviamente, devono passare dalla scuola, vera e
propria fucina di idee e progetti da condividere. Molte sono le
iniziative che toccano i temi dell’e-learning, e-education, scuola
digitale, smart school. Gli obiettivi sono: massimizzare il tempo
in aula, aumentare l’efficienza per creare un insegnamento
migliore e un ambiente di apprendimento in cui gli studenti
possano crescere, diminuire gli sprechi di tempo e denaro,
semplificare - attraverso l’erogazione di servizi - la vita di
studenti, insegnanti, famiglie. Come in qualsiasi altro ambito, e
come è stato più volte detto in precedenza, il ruolo sinergico
giocato da tutti gli attori della comunità scolastica è
fondamentale. Il cambiamento profondo indotto dal concetto di
smartness obbliga a ripensare strumenti e modalità di gestione
dell’istruzione, la cui efficacia presuppone l’adattamento a un
nuovo scenario, l’attenzione a nuovi elementi chiave e l’alleanza
educativa tra scuola, famiglia e territorio.
In questa direzione si muovono, ad esempio le iniziative di
“Sussidiario Interrattivo” e “Registro digitale” entrambe utili ed
innovative nel campo dell’istruzione dell’obbligo. La prima è una
soluzione di e-learning pensata ad hoc per la scuola digitale,
17. 17
rivolta a insegnanti e studenti: con con qeusto strumento i
docenti potranoo creare contenuti didattici multimediali ed
esercitazioni attraverso la piattaforma web ed inoltre
condividere i materiali con gli alunni, che li visualizzeranno
tramite un applicazione mobile installata sul proprio tablet. Con
questo strumento è anche possibile per gli studenti prendere
appunti direttamente sul tablet ed accedere ad una biblioteca in
cui l’istituto potrà caricare i testi, ovviamente digitali. Per
quanto riguarda il “Registro digitale” l’idea prevede di gestire
via mobile ed in tempo reale sia il registo delle presenze, ma
anche e soprattutto tutta la comunicazione tra la scuola e la
famiglia. Una modalità, dunque, che facilita la gestione scolastica
dei registri di classe scolastica e al tempo stesso semplifica ed
incentiva la comunicazione tra insegnanti, studenti e genitori.
Immagine tratta da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali-quando-
rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/
Oltre alle iniziative di cui sopra, ed insieme alle altre di cui
parleremo nel repository più avanti, è importante citare anche
gli interventi di giganti del mondo tecnologico quali IBM e
Samsung. Entrambe le aziende sono impegnate in progetti,
finanziamenti, collaborazioni, soluzioni educative per la scuola
del futuro.
18. 18
4 SMART CITY E SMART BUILDING
“Uno dei compiti principali della Smart City è quello di rendere
visibile l’invisibile per utilizzare l’ambiente fisico come stimolo di
cambiamento dei pattern comportamentali. Dobbiamo imparare a
progettare l’ignoto perché essere creativi significa operare sul bordo
e non alc entro delle proprie competenze.”
Charles Landry
La progettazione di nuovi edifici e la gestione del patrimonio
immobiliare già esistente devono necessariamente confrontarsi
con le sempre più chiare esigenze di sostenibilità ambientale e
coi nuovi bisogni espressi da cittadini e imprese nell’era delle
Smart City. La rivoluzione digitale ha aumentato in modo
esponenziale la funzione - riducendone il costo - dei dispositivi
consumer. Smart City nell’ambito degli edifici significa
principalmente nuovi dispositivi intelligenti per le case: dalle tv
digitali ai sistemi per i controlli ambientali, dagli
elettrodomestici intelligenti ai dispositivi di sicurezza e di
monitoraggio, il tutto finalizzato a uno stile di vita smartness ed
ecosostenibile. Una casa insomma che riconosca l’esigenze di
chi la abita, a sua disposizione tramite strumenti semplici ed
intuitivi.
Gli edifici intelligenti sono gestiti da soluzioni basate su
tecnologie ITC integrate che migliorano l’efficienza energetica e
gestionale delle risorse, in tutte le fasi del ciclo di vita di un
edificio. I concetti di miglioramento della qualità della vita delle
persone e di sostenibilità, in questo ambito come in altri, sono
legati alla tematica del Facility management, in altre parole
possono accadere solo tramite la gestione e la manutenzione
19. 19
efficiente di impianti e servizi relativi agli edifici intelligenti. Che
le Smart Cities non possano esistere senza il contributo delle
tecnologie per lo Smart Building lo dice il mercato, con l’offerta
sempre più vivace messa a disposizione delle Amministrazioni
Pubbliche da parte delle aziende addette ai lavori, e lo conferma
l’impegno delle Istituzioni a livello Europeo.
Per quanto riguarda l’Italia, al momento esistono molti progetti
nell’ambito dello Smart Building, quasi tutti per iniziativa o con
il sostegno delle Amministrazioni Pubbliche locali. La lista delle
città che si distinguono per l’impegno in tal senso è lunga,
citiamo solo alcuni esempi: Milano, molto attiva nel sostegno
delle iniziative promosse da enti no profit e fondazioni, Genova
con un bando avviato poco tempo fa per la riqualificazione
energetica degli edifici pubblici, poi Torino, Bari, Palermo ecc.
Lo Smart Building secondo IBM
20. 20
Anche nell’ambito degli Smart Building, IBM sta dando un
contributo considerevole. Gli edifici intelligenti infatti sono il
perno della proposta commerciale della casa americana: in Italia
la multinazionale ha siglato molti protocolli strategici con le
amministrazioni locali, che hanno permesso la realizzazione di
vari progetti per lo snellimento delle procedure burocratiche e
l’efficienza energetica della abitazioni (a Parma, Pisa, Firenze,
Imola...)
Il servizio “Abitare sicuri” in particolare – presente, insieme ad
altri, nel nostro repository – si distingue per l’innovazione e
l’utilità: frutto di una collaborazione tra Ibm, il comune di
Bolzano e diversi partner locali, è un progetto di
telemonitoraggio e teleassistenza che consente alla popolazione
anziana, tramite sensori wireless montati nelle abitazioni e
successivo collegamento via sms alle centrali operative, di
comunicare in tempo reale con gli operatori sanitari in caso di
necessità.
21. 21
5 SMART CITY E GREEN ECONOMY
“Abbiamo voluto provocatoriamente ribaltare la piramide del
‘pensare globale, agire locale’ mettendo al primo posto fatti concreti
e azioni locali in materia di green economy e sostenibilità energetica,
nella convinzione che sono proprio questi a rafforzare il pensiero
globale.” Piero Lacorazza (Presidente della Provincia di Potenza)
Capita spesso che smart e green, riferiti alle città intelligenti e ai
loro sforzi nel senso della sostenibilità, siano usati come
sinonimi. Il binomio è forse il più adatto quando si parla di
sostenibilità, nel senso di ricerca – grazie alle nuove tecnologie
– di un altro modello di sviluppo che si affranchi dalle
irrisolvibili criticità di quello attuale e indichi la strada nuova di
cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti.
Per rafforzare il legame tra Green Economy e Smart City dal 2009
la Commissione Europea ha creato la Green Digital Charter con
l’obiettivo di incoraggiare i centri abitati a ridurre l’impronta di
carbonio stimolando soluzioni tecnologiche per avere maggior
efficienza energetica in settori quali i trasporti, le costruzioni e
l’energia. Sono molte le città europee che hanno sottoscritto
quest’iniziativa, tra quelle italiane ricordiamo: Bologna, Venezia
e Genova. L’impegno preso si concretizza nel lavorare insieme
per abbassare, in ogni città, le emissioni di CO2 del 30% entro
dieci anni e lanciare cinque progetti pilota entro cinque anni. I
firmatari dell’inziativa si sono impagnati a redigere un inventario
base delle emissioni, chiamato BEI, al fine di quantificare i livelli
di CO2 emessa per il consumo di energia nel territorio, in un
determinato periodo di tempo. A livello locale, infatti, questo
fenomeno dipende da diversi fattori: la conformità dell’attività
22. 22
economica, le caratteristiche del patrimonio, gli atteggiamenti
dei cittadini, la densità della popolazione, il cilma ecc. con il BEI
dunque è possibile capire l’influenza di questi parametri e come
cambiano nel tempo per individuare, identificando le principali
fonti di emissioni e i loro rispettivi potenziali di riduzione, le
possibili soluzioni attuabili dall’autorità locale.
Si annoverano, nell’ambito e a supporto della Green Digital
Charter anche NICE e il Covenant of Majors. NICE è il Networking
Intelligent Cities for Energy Efficiency, un progetto finanziato dal
Settimo Programma Quadro dedicato alla ricerca e allo
sviluppo tecnologico, che sostiene le città nel raggiungimento
dei target fissati dalla Carta verde Digitali. Esso stabilisce il
monitoraggio e gli strumenti di reporting che consentono di
osservare i progressi circa il livello di emissioni di carbonio,
sviluppa un quadro di azioni efficaci per la compatibilità
ambientale delle nuove tecnologie, che presuppone anche la
creazione di raccomandazioni politiche mirate. Infine organizza
scambi mirati tra le città ed attività di sensibilizzazione per
aumentare il numero di firmatari della Carta. Il Patto dei Sindaci
invece, è il principale movimento europeo che coinvolge più di
quattromila enti locali e regionali impegnati ad aumentare
l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili associati
all’attività urbana nei loro territori per raggiungere l’obiettivo
dell’Unione Europea di riduzione delle emissioni di CO2 del
20% entro il 2020.
23. 23
Nel repository del prossimo capitolo vedremo come, nella
pratica, si concretizza in servizi o proposte per il cittadino la
Green economy nelle Smart City europee.
24. 24
REPOSITORY
I capitoli precedenti volevano offrire una sguardo d’ampio
respiro sullo stato attuale e sugli sforzi intrapresi nella
direzione delle Smart Cities con particolare riguardo alla
situazione italiana. Il presente lavoro si prefigge ora di riportare
e contestualizzare un repository il cui contenuto è frutto
dell’incontro dei termini e concetti finora incontrati. Per
realizzarlo abbiamo svolto una ricerca all’interno del web,
giudicandolo il miglior terreno in cui coltivare e approfondire
argomenti come quelli in questione. I risultati sono stati
selezionati, strutturati e riportati in una struttura consona a
un’analisi formale dei dati. Ne abbiamo ricavato appunto il
seguente repository, che presenta alcuni dei servizi - usufruibili
direttamente dai cittadini - già in uso nei comuni europei più
avanzati e altri in cantiere che possono essere la base per la
costruzione di un buon piano di sviluppo.
#
Pubblica
Amministrazione
1
segnalazione ai cittadini di emergenze in tempo reale
2
visualizzazione zone a rischia di una città
3
richiesta integrazione pannelli solari tetti e finestre
4
compilazione contravvenzioni
5
rilascio certificato di stato civile
6
rilascio certificato di nascita
7
rilascio certificato di morte
8
pagamenti dematerializzati mezzi di trasporto, bike sharing, parcheggio
9
ricezione di informazioni su code ai servizi pubblici
10
ricezione di informazioni su parcheggi liberi
11
decisioni partecipate
12
eProcurement
13
identità online - firma digitale
14
rilevazione e segnalazione buche nel manto stradale
15
ricerca defunto e sepoltura
16
rilevazione georeferenziata dei numeri civici
17
richiesta di modifica nome via
18
pagamento di bollette
19
registrazione di nascita/morte
20
visualizzazione dati relativi al parco auto della pubblica amministrazione
21
segnalazione disservizi cittadini
22
diretta elettorale
23
notizi dell'ufficio stampa della provincia autonoma di Bolzano
25. 25
24
processi decisionali digitalizzati
25
pagamento Ici
#
Smart
Building
26
segnalazione emergenze
27
rilascio informazioni su fasce orari economiche per uso rete elettrica
28
videosorveglianza indoor e outdoor
29
controllo illuminazione indoor e outdoor
30
monitoraggio sistemi di riscaldamento e raffreddamento
31
notifica SMS in caso di pericolo di incendio o gas
32
notifica di rilevamento terremoto
33
gestione impianti aziendali
34
controllo digitale degli accessi
35
Smart info
#
Green
Economy
36
monitoraggio consumi energetici edifici pubblici
37
visualizzazione performance energetiche/trend spesa nel mese seguente
38
SMS/mail alerts in caso di perdita di potenza/cambiamento temperatura
39
visualizzazione energia utilizzata per ogni attività
40
visualizzazione consumi settimanali, giornalieri e orari dell’acqua
41
ricezione di SMS alerts in caso di potenziali perdite d’acqua in casa
42
monitoraggio impianti fotovoltaici
43
intervento su guasto
44
sistema di gestione rete gas
45
telegestione dell'illuminazione pubblica ed esterna
#
Educazione
46
teledidattica
47
gestione assenze e presenze degli studenti
48
rilevazione e gestione di ritardi/uscite anticipate tramite barcode
49
accesso a carriera studentesca
50
condivisione carriera studentesca
51
richiesta prestito libri
52
visualizzazione programma e materiale scolastico
53
monitoraggio delle abilità acquisite dagli studenti
54
contenuti multipiattaforma e libri digitali
55
pagamento digitale della retta mensile
56
condivisione istantanea delle lezioni in classe
57
pianificazione delle lezioni
58
rihiesta diplomi
59
gestione scrutini
60
registrazione e archiviazione delle lezioni
61
informazioni scuolabus
62
informazioni sul pre e post scuola
63
consultazione del catalogo OPAC dell'Università
64
sistema di web learning
65
plico digitale
26. 26
ANALISI E CONCLUSIONI
Ciò che accomuna tutti i servizi proposti in questo repository è
l’utilizzo scrupoloso, costruttivo e sapiente di tecnlogie che
nella maggior parte dei casi già esistono e non sono difficili da
reperire.
Non essendo possibile allegare l’intero foglio Excel contenente
il repository all’interno del presente lavoro, per evitare
confusione abbiamo proposto nella pagina precedente solo i
servizi trovati nella loro totalità, numerati e divisi per ambito
tematico. Il repository integrale è allegato in versione pdf. Per
facilitare la leggibilità del repository descriviamo ora le colonne
che lo compongo e che classificano ciascuno dei servizi trovati,
con l’ausilio di uno dei servizi in questione estrapolato dal foglio
Excel. La prima e la seconda colonna sono, appunto, quelle
dedicate al nome del servizio:
35 Smart info
In questo caso il servizio, appartenente a quelli inerenti gli
Smart Building, è il trentacinquesimo e si chiama Smart info.
Le colonna successive descrivono in maniera più approfondita il
servizio e l’ambito in cui viene utilizzato, in altre parole il fine
per cui tale servizio esiste. Se ad esempio tramite la sua
fruizione vengono rilasciate informazioni al cittadino, oppure
alla Pubblica Amministrazione. Se, ancora, è un servizio per il
pagamento online, oppure per la sicurezza del cittadino.
27. 27
Per quanto riguarda Smart info dunque, esso è un dispositivo
tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico
circolano sulla rete di casa per programmare funzionamento
degli elettrodomestici nei momenti più convenienti; l’ambito in
cui tale servizio viene utilizzato è quello inerente agli
abbassamenti dei costi:
Dispositivo tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico circolano
sulla rete di casa per programmare funzionamento degli elettrodomestici nei
momenti più convenienti
Abbassamento dei costi
Le colonne successive definiscono il segmento di utenza
interessato al servizio e l’evento vita ad esso associato:
Cittadino Gestire la casa
Nel caso di Smart info, ad usufruirne sono i cittadini. L’evento
vita associato è la gestione dell’abitazione. Le ultime colonne
definisco, rispettivamente, l’evento vita 2, la natura del servizio
e il provider che lo eroga. La colonna evento vita 2 è stata
inserita per quei servizi a cui è associato più di un evento, ma la
maggiorparte dei servizi da noi trovati ed analizzati presuppone
un solo evento vita. Solo nell’ambito tematico dell’educazione
sono presenti alcuni servizi associati anche all’evento vita 2 in
quanto l’evento andare a scuola presuppone l’evento essere
studente. Per quanto riguarda la natura, i servizi da noi trovati
sono ovviamente tutti virtuali. I provider invece possono essere
i Comuni (la maggior parte dei servizi relativi alla Pubblica
Amministrazione ad esempio) le società di utilities (ad esempio,
l’Enel) o società private (ad esempio, Btcino).
Torniamo all’esempio di Smart info, a cui non è associato alcun
evento vita secondario e che appartiene, come tutti gli altri
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servizi presenti nel repository, alla categoria “servizio virtuale”.
Esso è, inoltre, erogato da un Provider privato, l’Enel:
Virtuale Provider Privati
Come si può notare dal repository i settori tematici che
offrono una maggiore gamma di servizi sono il primo e l’ultimo,
ovvero quello della Pubblica Amministrazione e quello
dell’Istruzione. Alla luce dello sforzo fatto al fine di trovare un
numero simile di servizi per ogni ambito e visti i risultati
ottenuti, crediamo che la minor quantità di servizi per quanto
riguarda i settori di Smart Building e di Green Economy non sia
imputabile a lacune della nostra ricerca.
Pensiamo, in altre parole, che il percorso avviato dalle
Pubbliche Amministrazioni sia quello più avanzato e dunque
quello che attualmente offre maggior servizi ai cittadini. È
seguito dall’Istruzione, che ha all’attivo molti soluzioni educative
utili per la scuola del futuro. Questo perché la via che porta alla
realizzazione di una Città Smart passa prima di tutto e
inevitabilmente per questi canali, in quanto coinvolgono in
maniera diretta e più partecipativa i cittadini. Gli altri due
settori invece paiono più poveri in quanto i servizi inseriti
all'interno del repository sono tutti servizi per il cittadino o per
le aziende, esclusivamente accessibili tramite un'interfaccia
web.
Nel repository non sono state inserite tutte quelle migliorie
che una Smart City porta nella gestione delle reti, dei servizi,
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dei rifiuti ecc e nel far dialogare tra di loro gli edifici che vanno
a comporre la città stessa. Tutte queste caratteristiche non
sono direttamente accessibili al cittadino ma vanno comunque
ad influenzarne la vita, rendendola più soddisfacente, meno
dispendiosa e più a misura d’uomo. Come è stato più volte
sottolineato nei capitoli precedenti, è d’altra parte possibile
parlare di smartness nel senso più ampio del termine quando i
servizi al cittadino sono talmente integrati all’interno dell’area
urbana da rimanere invisibili ma al tempo stesso presenti,
costantantemente aggiornati e importanti. Un esempio in
questo senso sono le Smart Grid, vero e proprio cuore di una
Smart City: una rete elettrica che integra e gestisce in modo
efficiente il comportamento e le azioni di tutti gli utenti
connessi (generatori, punti di prelievo, punti con presenza di
generazione e prelievo) con l’obiettivo di garantire un
funzionamento economicamente efficiente del sistema elettrico,
con un elevato livello di sicurezza, continuità e qualità della
fornitura.
Il presente lavoro dunque ha anche l’obiettivo di mostrare
quanto il tema delle Smart Cities sia caldo e in costante
evoluzione: quello che è possibile fare oggi, o che si prevede sia
possibile fare in tempi brevi, era difficilmente immaginabile fino
a pochi anni fa.
Siamo convinti che in un futuro non lontano anche i servizi negli
ambiti degli Edifici e dell’Energia aumenteranno sensibilmente,
contribuendo sempre più all’evoluzione di una città che integra
totalmente gli ambienti vissuti dai cittadini, a tutti i livelli,
fornendo servizi e creando interazioni tacite attraverso sistemi
sempre più ubiqui offerti dall’incontro tra Tecnlogia e
Istituzioni.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Slide accademiche 2011/2012
Il paradigma Smart City. Verso SMART City Exhibition 2013.
Edizioni FORUM PA, 2013
Architettura per le comunità intelligenti: visione concettuale e
raccomandazioni alla pubblica amministrazione, Agenzia per l'Italia
Digitale, 2012.
Open Data power smart cities: How big data turns every city into a
data capital. Peter Hinssen. Across Technology 2012
http://iniziative.forumpa.it/
http://osservatoriosmartcity.it/
http://www.carloratti.com/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali-
quando-rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/
http://www.ibm.com/smarterplanet/it/it/
http://www.samsung.com/it/business-images/resource/case-
study/2013/01/EBT15_1210_Samsung_Smart_School_WP-0.pdf
http://www.slideshare.net/liceo_guido_carli/smart-school-
15289811?from_search=3