1. CONCLUSIONI Secondo le stime dell’ NHS, nel Regno Unito si sono verificati, nel periodo in esame, 100.000 nuovi casi di influenza suina. Altri gruppi analoghi presenti nelle vicinanze hanno avuto un incidenza di sindromi influenzali significativamente maggiori (York 26 casi su 70). Risulta evidente come strategie di prevenzione simili a quelle adottate possano contribuire efficacemente a ridurre la diffusione di un virus ad elevata contagiosità. “ EFFICACIA DI UNA STRATEGIA DI PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS A(H1N1) IN UN COLLEGE DEL REGNO UNITO DURANTE LA FASE PANDEMICA” V. PAOLINI, M. TRAPANI, D. D’ALESSANDRO Sapienza Università di Roma, Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva OBIETTIVI SPECIFICI Valutare l’efficacia di una strategia preventiva attuata in un gruppo di 187 italiani in vacanza studio in un College del Regno Unito.Valutare la compliance al programma di prevenzione attuato. MATERIALI E METODI Nei giorni compresi tra il 06 e il 20 Luglio 2009, periodo dichiarato pandemico dall’OMS (Fig 1), un gruppo di 163 ragazzi italiani tra i 16 e i 18 anni, ha partecipato, insieme a 20 educatori e 4 operatori sanitari, ad una vacanza studio presso la Aston University di Birmignham, UK (Fig 1). Per limitare la diffusione del virus all’interno della comunità ospitata dal College, è stato attuato un piano di prevenzione basato su 6 punti: Campagna di educazione svolta dallo staff medico per informare gli educatori presenti ed i ragazzi. Installazione di dispenser di soluzione alcolica per il lavaggio delle mani nei punti critici del college. Limitazione dell’esposizione dei ragazzi a situazioni ad alto rischio di contagio (es. spazi affollati e piscina). Isolamento e monitoraggio di tutti i casi di febbre sospetta. Istituzione di spazi dedicati all’interno del college per l’isolamento e per l’attivazione di un ambulatorio gestito da personale sanitario inglese. Comunicazione e collaborazione con gli attori coinvolti: il console italiano a Londra; le istituzioni locali (NHS, Aston University); i parenti dei ragazzi. La valutazione dell’efficacia della strategia è stata ottenuta considerando i seguenti outcome: quantitativo di soluzione idroalcolica consumata; numero di casi con sintomi influenzali; compliance degli studenti nell’applicare le misure proposte. RISULTATI Tra i 187 ospiti Italiani si sono verificati 3 casi di febbre superiore a 38° accompagnata da sintomi influenzali (Fig 3). Al rientro in Italia, una ragazza ha presentato sintomi influenzali, ed è stata sottoposta alle indagini di laboratorio che hanno confermato la presenza di infezione da virus A (H1N1). In 10 giorni di applicazione delle misure preventive, sono stati consumati 70 dispenser di soluzione idroalcolica Stokosept Gel® da 500ml (18.7 ml pro capite al giorno) (Fig 4). Tutti gli studenti hanno seguito le indicazioni raccomandate. Birmingham York LONDON PERIODO DEL SOGGIORNO Source: WHO, European Centre for Disease Prevention and Control , CDC, Health Protection Agency (UK), governments. Fig 1. Numero di casi di contagio confermato da virus A(H1N1) nel mondo. Fig 2. Aston University, Birmingham, UK. Fig 3. Incidenza di casi di febbre nei college di York e Birmingham. 26/70 3/187 Consumo procapite per giorno Contenuto di un singolo flacone Fig 4. Utilizzo di soluzione idroalcolica in ml