1. RI…RITORNA IL SEPTOMNIMETRO
sergio benassai
Ovviamente Septomnimetro è una parola inventata: ma il suo significato (il
significato che le avevo dato) era quello di una valutazione, anzi, semplificando, di
un voto (soggettivissimo !) ad ogni giorno della settimana in materia di cultura,
economia, politica e società.
Poi, col passare del tempo, è divenuto, più semplicemente, una piccola raccolta di
avvenimenti e di commenti relativi alla settimana trascorsa (o chi mi sono tornati in
mente durante la settimana).
E quindi, ogni settimana (magari saltandone qualcuna), sul sito
http://www.ilfuturomigliore.org, potrete leggere, insieme ad altre cose, il mio
Septomnimetro.
Intanto buona lettura col Septomnimetro dal 23 al 29 giugno 2014
2. IL SEPTOMNIMETRO 23 – 29 GIUGNO 2014
CULTURA
Tenendo conto del notevole aumento dell’età media delle/gli italiane/i, del fatto che
le persone anziane che frequentano musei e siti
archeologici non sono in genere povere/i pensionate/i, ma
(nella stragrande maggioranza) hanno una pensione e/o un
reddito più che decente, non si capisce molto la protesta
contro la cancellazione dell’esenzione completa dal
pagamento del biglietto per musei e siti archeologici.
Ma, si sa, in Italia l’idea che la fruizione di ogni bene
pubblico debba essere gratuita è molto diffusa, specialmente tra chi evade le tasse.
Credo sia giusto sottolineare che, da qualche tempo, la disponibilità e fruizione di
spettacoli di un certo livello culturale è migliorata.
Cito alcuni fatti:
- il canale “Classica” di Sky, che trasmette musica classica (opere,
concerti, ecc.) da qualche mese è gratuito (prima costava 9 € al mese)
- su RAI 5 vengono offerti ottimi spettacoli di teatro, musica, ecc. (ma
perché, sulle reti più ascoltate, RAI1, RAI2 e RAI3, quando si fa pubblicità delle
trasmissioni RAI non si cita più spesso RAI 5 ?)
Per favore fermate Paolo Rumiz. Naturalmente in termini letterari, non sostanziali.
Se vuole continuare a percorrere l’Italia e il mondo a piedi, in bicicletta, in autobus, o
come cavolo vuole, nessun problema: sono fatti suoi.
Ma purtroppo Rumiz ogni volta decide di scrivere un libro (o una serie di
articoli) di sconclusionati resoconti dei suoi sconclusionati incontri nel
corso di sconclusionati itinerari.
Naturalmente la colpa (culturale) è di chi pubblica, pubblicizza e
commenta positivamente i suoi lavori, lasciando intendere al non avvertito
lettore (come me) che si tratta di opere meritevoli.
3. ECONOMIA
Il titolo sarebbe “Ridurre l’occupazione per aumentare l’occupazione”.
Che vuol dire ?
E’ una mia vecchia idea: eliminare tutte le agenzie del lavoro, di collocamento, ecc.
(rischiando certo di creare disoccupate/i fra quante/i vi lavorano) e
sostituire il tutto con un unico sito web nazionale dove si possono
pubblicare tutte le offerte e le domande di lavoro predisposte
secondo uno standard (tipologia di lavoro, località, titolo di studio,
stipendio, ecc. ecc.).
Troppo semplice ?
Perché non proviamo ?
A proposito di revisione della spesa (ma perché si insiste invece a dire “spending
review” ?), qualche nota sulle/gli esperte/i coinvolte/i nell’approvazione di
provvedimenti economici.
Dunque:
- si presuppone che il governo possa utilizzare le/gli esperte/i del Ministero
del’Economia e Finanze quando propone un provvedimento con
implicazioni finanziarie
- poi c’è comunque il parere della Corte dei Conti
- le/i parlamentari hanno a disposizione il loro staff o quello delle
organizzazioni o partiti alle/i quali fanno riferimento
Allora che bisogno c’è delle/gli esperti economici della Camera, del
Senato, del Governo, della Presidenza della Repubblica (tutte/i ben pagate/i) ? E non
dico niente sui risultati finali !
Certo, il famoso provvedimento sugli 80 € al mese in più si può prestare a molte
critiche (perché non legarlo ad altre fonti di reddito, perché non
tener conto del quoziente familiare, perché no alle/i pensionate/i,
ecc.).
Ma dire che è solo un’elemosina che non risolve i problemi è
sbagliato: certo, non risolve affatto tutti i problemi: ma per chi è
magari in cassa integrazione a 800 € al mese, un aumento del 10% è trascurabile ?
4. POLITICA
Una buona parte dell’attuale discussione politica è al momento centrata sulle riforme
istituzionali.
Per parte mia, se sono entusiasta dell’abolizione del CNEL (organismo assolutamente
improduttivo, capace solo di pubblicare ogni anno qualche decina di
paginette di ovvi commenti su argomenti di carattere generale) e sono
abbastanza indifferente alla futura definizione dell’assetto e dei compiti
del Senato, sono invece molto perplesso sulla riforma del titolo V della
Costituzione.
Infatti vorrei che la riforma prevedesse un maggiore accentramento a
scapito delle regioni. Vorrei in particolare che le regioni non fossero
organi legislativi, ma solo esecutivi, e che fossero abolite le regioni a statuto speciale.
Ma un’altra parte dell’attuale discussione politica è poi centrata sulle posizioni di
diverse/i parlamentari che esprimono opinioni e votano in
contrasto con la linea espressa dai partiti ai quali sono iscritti o
ai quali hanno fatto riferimento per la loro elezione.
Non intendo mettere in discussione l’articolo 67 della
Costituzione (Ogni membro del Parlamento rappresenta la
Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato),
ma alcuni principi base della democrazia dovrebbero comunque essere tenuti
presenti.
Se si fa parte di un’organizzazione si devono seguire certe regole, tra le quali
dovrebbe esserci quella del rispetto delle decisioni prese a maggioranza: o no ?
La democrazia non è l’anarchia.
Sul sito ufficiale del Governo italiano compare una sezione dedicata a: Riforma PA –
Dossier correlati – La consultazione pubblica sulla riforma.
Cliccando di conseguenza compare una pagina nella quale c’è
un collegamento a “Le proposte dei cittadini”.
Cliccando su questo riferimento ci si aspetterebbe di trovare
qualche notizia sulle 39.343 e-mail inviate dai cittadini.
Ma la pagina, da giorni e giorni, è … assolutamente bianca !
5. SOCIETA’
In questi giorni strage di bambine/i, travolte/i e uccise/i o ferite/i da veicoli, magari
mentre attraversano sulle strisce pedonali.
Indignazione, richiesta di severe punizioni per “i pirati della strada”, ecc.
Ma provate ad immaginare che, mentre state transitando a velocità moderata con la
vostra auto su delle strisce pedonali, d’improvviso, magari
nascosta/o da un’auto parcheggiata immediatamente prima
delle strisce, sbuca di corsa una/un bambina/o: siete sicure/i
che sia possibile evitare di investirla/o ?
Le persone che dovrebbero prendersi cura della/del
bambina/o non hanno alcuna responsabilità (anche se, per loro, tragica) ?
Sia ben chiaro: i veri “pirati della strada” vanno severamente punti, ma non è giusto
fare di tutt’erba un fascio.
Anche se forse non c’è più l’attenzione pubblica di qualche mese fa, continuano i
femminicidi.
Evidentemente non abbiamo ancora trovato una soluzione.
Allora una piccola proposta: l’obbligo in tutte le scuole di ogni ordine
e grado di prevedere, ogni anno, un paio d’ore per spiegare e discutere
il perché di questi tragici eventi e per evidenziare con chiarezza
l’inaccettabilità di un certo maschilismo.
Grande commozione e partecipazione per la morte del tifoso napoletano di calcio
Ciro Esposito. Nobili e belle le parole di sua madre che invita al tifo senza violenza.
Ma il problema è ancora tutto da risolvere.
Continuo a pensare che la vera soluzione stia in scelte
drastiche. E quella che mi piace di più è quella dell’ex
Presidente del Consiglio, Mario Monti, che (una volta
tanto azzeccandone una) propose (in occasione dello
scandalo scommesse, nel maggio 2012) di sospendere il
campionato per 2-3 anni.