Corso dedicato ai benefici per la sicurezza e salute ottenibili attraverso l'implementazione della filosofia Lean Thinking e gli strumenti Lean (OPL, Spaghetti Chart, 3M per l'analisi delle postazioni di lavoro, 6S, TPM, ....)
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso Lean Safety Professional
1. Corso 2.1
“Lean Safety Professional”
20 e 21 dicembre 2016
Corso 2.1.1 Lean Safety Corso 2.1.2 Lean Maintenance
8h + 8h
RSPP
16 CFP
Ingegneri
Ev. 29701 – 2016
Centro Quattrotorri
Via Corcianese,234/C, Perugia
3. Programma Lean Safety
3
• Imparare a vedere in chiave Safety gli sprechi evidenziati
dalla Lean Production.
• Valutazione dei rischi e presentazione di tools Lean Safety.
• KPI per misurare le prestazioni della sicurezza, stabilire le
priorità di intervento e il follow up della direzione.
• Analisi 3M di una postazione di lavoro.
• Norma UNI/TR 11542:2014 World Class Manufacturing e
l’integrazione della sicurezza nei processi produttivi
• DOCENTI: Ing. Ivan Stefani
• Testimonianza:
• Dott. Claudio Galbiati della 3M, componente del
Gruppo di Lavoro UNI/TR 11542:2014.
4. Modello Swiss-Cheese
Analisi eventi incidentali
Alcuni buchi sono
dovuti a errori attivi
Altri sono dovuti
a condizioni latenti
PERICOLO
INCIDENTE
4
5. Analisi degli eventi incidenti
Morte
Incidente con
assenza da lavoro
Incidente senza
assenza da lavoro
Medicazioni
Mancati incidenti (Near-Miss)
Comportamenti a rischio
AREA SGSSL
AREA BBS
5
6. Andare in campo
Gemba: il luogo dove succedono le cose
Abbandonare la gestione dagli uffici per
muoversi “fisicamente” dove le cose
succedono.
6
7. Concentrarsi su ciò che CREA
“valore” per il cliente.
Ma anche su ciò che NON toglie
valore al cliente.
1 – Valore/Spreco
7
8. Mappare il flusso del valore e
individuare le attività che non
generano valore
2 – Flusso di valore
8
9. MUDA, MURI e MURA
IN OTTICA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
MURI
SOVRACCARICO
MURA
CARICO MAL DISTRIBUITO
MUDA
OGNI FORMA DI SPRECO 9
10. MUDA o SPRECHI
IN OTTICA DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
EMISSIONI
SCORTE
MOVIMENTAZIONI
TRASPORTI
SPRECHI RELAZIONALI
PROCESSI
INUTILI SOVRAPPRODUZIONE
ATTESE
DIFETTI
MUDA
10
11. Il flusso deve “scorrere” senza barriere
ed ostacoli.
3 – FLUSSO
11
12. Il prodotto deve essere “tirato” dal cliente
finale, e non “spinto” attraverso il
processo. Si produce solo quello che serve,
quando serve, nella qualità richiesta (Just
In Time).
4 – Pull
12
13. Non c’è un limite al miglioramento. Ogni
soluzione ad un problema è solo una
“contromisura”, in attesa di una
soluzione migliore.
5 – Perfection
13
14. Gestire i problemi quando sono
ancora “caldi”
Enfasi sulla loro soluzione in modo rapido.
Un piccolo miglioramento è meglio di
niente. Nel dubbio, è meglio fare. 14
MIGLIORAMENTO CONTINUO
15. Perché questo sistema è diverso?
Perché incarna due dimensioni
filosofiche:
1) Miglioramento Continuo
2) Rispetto per le persone
15
16. STRUMENTI LEAN
per il miglioramento anche della Sicurezza e Salute
• CMS (Contenent Management System)
• Visual Management
• TPM
• 5S + Safety
• Spaghetti Chart
• Lean learning – OPL
• Lean learning – e-Learning
• Poka-Yoke
• Andon
• Safety Standard Work
1
Definizione
CURRENT
STATE MAP
2
Definizione
FUTURE
STATE MAP
16
21. STRUMENTI LEAN
TPM
Il “Total Productive Maintenance”
è il miglior approccio al
miglioramento continuo degli
stabilimenti produttivi e delle
performance delle macchine.
21
24. 5S: Ordinare per vedere
Le 5s (Separare, Ordinare, Pulire,
Standardizzare, Migliorare ulteriormente) è un
sistema per coinvolgere le persone attorno al
miglioramento della propria attività.
PRIMA
DOPO
24
30. STRUMENTI LEAN
Andon
1) L’operatore 2
identifica un
possibile problema
e schiaccia il
pulsante giallo
3) Il supervisore del
processo va alla
postazione 2 ad aiutarlo
2) La luce relativa
alla postazione 2
cambia colore
30
33. Fare emergere i problemi come
opportunità
Dalla caccia all’errore, alla caccia al
problema. Si premiano gli sforzi per trovarli
e risolverli. “No problem is a problem”. 33
33
Fare emergere i problemi come
opportunità
Dalla caccia all’errore, alla caccia al
problema. Si premiano gli sforzi per trovarli
e risolverli. “No problem is a problem”.
34. Andare a vedere le cose: “Go See”
34
Comprendere la causa radice dei problemi. Diffondere
l’abitudine a ragionare prima di saltare alle conclusioni.
39. 39
BUONA PRASSI
Buone prassi coerenti con le Tipologie di intervento di
cui all’Allegato 2, Tabella 2, sezione 3
40. Sistema di gestione “World Class Manufacturing”
(30 maggio 2012)
40
http://www.lavoro.gov.it/SicurezzaLavoro/Documents/BuonePrassi/Buona_prassi_
30052012_Tarkett.pdf
43. 7 Steps per raggiungere l’eccellenza che è
rappresentata dall’implementazione di un Sistema di
Gestione della Sicurezza
44. 7 Steps per raggiungere l’eccellenza che è
rappresentata dall’implementazione di un Sistema di
Gestione della Sicurezza
PROATTIVAREATTIVAPREVENTIVA
47. Area Modello
Area Modello: prima zona lavorativa in cui applicare tutte le metodologie del
WCM
La model area scaturisce da uno studio “retroattivo” degli eventi degli ultimi n.
anni tramite la matrice S (S-Matrix).
48. Area Modello
Area Modello: prima zona lavorativa in cui applicare tutte le metodologie del
WCM
La model area scaturisce da uno studio “retroattivo” degli eventi degli ultimi n.
anni tramite la matrice S (S-Matrix).
58. Programma
Lean Maintenance
58
• La manutenzione come strumento di prevenzione
• La Lean come punto di svolta nella gestione degli impianti e delle
attrezzature
• Impianti più performanti per avere 0 guasti, 0 difetti e 0 problemi di
sicurezza
• KPI per misurare le prestazioni del macchinario e delle attività di
manutenzione in ottica TPM (MTBF e MTTR; l’OEE e l’analisi delle perdite)
• II pilastri del TPM
• Comunicazione e gestione visuale: il tabellone TPM.
• Gli impatti su cicli di lavoro, qualità, performance e sulla gestione della
Sicurezza e Salute.
• DOCENTI: Dott. Nicola Gianesin e Ing. Ivan Stefani
59. LA MANUTENZIONE COME STRUMENTO DI
PREVENZIONE
• TPM – LA MANUTENZIONE PRODUTTIVA
• La manutenzione è UN FONDAMENTALE SERVIZIO ALLA
PRODUZIONE
• La manutenzione è un fondamentale STRUMENTO DI
PREVENZIONE
• I Piani di manutenzione sono PREVISTI PER LEGGE
• La manutenzione non deve solo fare manutenzione ma
anche:
59
AUMENTARE LA
MANUTENTABILITA’
DELLE MACCHINE
GESTIRE I PIANI DI
MANUTENZIONE
OTTIMIZZARE I
SET-UP
TPM TPM SMED