Studio Percorsi si occupa dal 2012 di sviluppare progetti di sostegno e di accompagnamento per persone e famiglie in situazione di disagio; promuove azioni di promozione del benessere della comunità locale; sostiene gli Assistenti Sociali nei loro percorsi di studio, tirocinio e stage e formazione continua. L'Open Day è l'occasione per presentarvi le nostre attività.
9. Consulenza e Assistenza Tecnica
• orientamento
• orientamento e accompagnamento
• consulenza tecnica di parte
Formazione
• Formazione per operatori
• Supervisione e tirocini
Progettazione
• Progetto Non Perdersi
• 8 marzo 2016
• 21 settembre 2016
10. (F. Folgheraiter)
Mentre il lavoro sanitario si occupa di patologie, il Lavoro Sociale
professionale ha a che fare con una originale miscela epistemologica
costituita da un fatto o una serie di fatti connessi e dalle differenti prese
di coscienza su di essi […] Attorno a una comune percezione di un fatto
che genera disagio, le persone che formano la “comunità” di esseri agenti
interessati a percepirlo e ad elaborarlo possono essere definite come il
sociale di quella situazione o di quel problema.
Per essere ritenuti rilevanti dal punto di vista del Lavoro Sociale questi
disagi debbono avere un profilo vitale rilevato, debbono cioè sbarrare
come una diga lo scorrere scontato della vita individuale o sociale e
importi all’attenzione sia interna (delle persone che vivono in via diretta
quella situazione) che esterna (life problems). [….]
11. (F. Folgheraiter)
In generale ogni vero inceppo che blocca il vivere quotidiano agisce come
potente catalizzatore di percezioni e quindi di azione. Il problema di vita è il
fabbro di un sociale di tempra pregiata il quale può essere osservato come
una e propria realtà secondaria che si staglia sopra il disagio basale. Quel
sociale entra nel raggio di osservazione degli operatori sociali i quali si
caratterizzano proprio per questa loro facoltà o responsabilità di osservazione
delle fattispecie rilevate. […]
Chiamiamo caring – ovvero disposizione all’aver cura e sollecitudine reciproca
in condizioni di difficoltà percepite – quell’essenza dell’umano che rende
possibile il “lavoro sociale” della società e da qui il lavoro sociale degli
operatori sociali. L’osservare il farsi e disfarsi di come le persone, osservandosi
e percependosi, esprimono sollecitudine verso il loro vivere reciproco, è il
profondo compito dei professionisti sociali.
12. Consulenza e
assistenza tecnica
Orientamento
Il Sig. Rossi
(ADS)
Il Sig. Verdi
(Affido
intrafamiliare)
Accompagnamento
La famiglia Neri Il Sig. Arancio
Consulenza tecnica
di parte
La Sig.ra Lilla La Sig. ra Viola
13. “E’ meglio una testa ben fatta di una testa ben piena”
(Michel De Montaigne)
Ci sono professioni ad elevata incidenza procedurale: queste professioni vengono
agite in gabbie a maglie più o meno molto strette
Le gabbie agiscono come potenti condizionatori: diventano mappe, istruzioni,
attraverso le quali si finisce per leggere la realtà e si finisce col dimenticare che esse
sono finzioni regolative, sono dispositivi che servono ad organizzare la realtà, non
sono la realtà
I principali rischi per la nostra professione...
La deriva impiegatizia: che nel vostro caso vuol dire passare da professionisti del
servizio sociale, del servizio alle persone, da operatori di giustizia sociale, della
esigibilità dei diritti di tutti e di ciascuno, da comunità professionale a impiegati di
concetto delle tante burocrazie, da creatori di forma ad applicatori di sigilli;
L’imperfetto rapporto con la realtà: la lente della procedura, se usata
pedissequamente, è una lente che obbliga a vedere alcune cose e impedisce di
vederne altre, come un puzzle del quale sono andate perse alcune (molte) tessere che
sono state sostituite con doppioni di quelle rimaste;
14. Che formazione si fa in genere? Con quali conseguenze?
Il 90% della formazione che si fa, non solo in questo settore, è sul come si fanno le
cose, sul come si devono fare, sulle procedure, sui dispositivi: è una formazione che sta
a livello delle maglie della gabbia, a livello delle componenti formali delle mappe
cognitive
Il 9% della formazione si pone su un piano più meta-operativo: deontologia
professionale, analisi degli scenari, gerarchia dei valori e dei principi
La formazione di cui al punto a) contribuisce a rinforzare la deriva impiegatizia
aggiungendo sovrastrutture, componenti formali alle mappe cognitive; la formazione
di cui al punto b) non è sufficiente per arginare la deriva e imporre una
controtendenza
Che fare?
Spostare una parte sostanziosa della formazione dalla gabbia alla professionista
aumentando in maniera significativa le componenti informali e culturali delle mappe
cognitive attraverso programmi di formazione epistemologica e culturale;
Affiancare alla formazione in senso tradizionale dei percorsi stabili e continuativi di
supervisione (non metodologica che sarebbe di nuovo sulla gabbia).
(Intervento Dott. Felice Di Lernia – Convegno CROAS sulla Formazione Continua – giugno 2015)
15. Formazione
Accreditata per
la FC degli AS
PERCORSI SOCIALNET
Per altri operatori
sociali e volontari
CORSO OSS AUSER/AVO
Tirocini e stage
AS
SCUOLE
SUP.
16. Formazione
professionale con
Dott. Felice Di Lernia
www.curaecultura.wordpress.com
AIUTARE STANCA
Il seminario (Belluno 2014)
La supervisione epistemologica
Piove di Sacco (PD) 2014
Crocetta del Montello (TV) 2016
SEMINARI TEMATICI
2 ANNUALI STABILI
17. Formazione
professionale con
Dott. ssa Sabrina Banzato
www.socialeinformazione.it
LA RESPONSABILITA’
DELL’ A.S. OGGI
c/o 3 Coordinamenti di AS
grazie al Bando Patrocinio
Oneroso Croas Veneto – 2015
Presso Studio Percorsi – 2015
e prossimo appuntamento 22
settembre 2016.
22. HOME CARE PREMIUM
Assistenza tecnica al Distretto di Riccione –
Azienda Sanitaria di Rimini,
Anni 2014/2016
Welfare integrativo riservato a dipendenti pubblici
e loro familiari a sostegno della non
autosufficienza
Contributi economici e servizi integrativi per
persone:
•Anziane inserite in centri diurni e residenziali;
•Disabili (ausilii, centri estivi, personale addetto
all’assistenza, educatori)
•Anziani con necessità di assistenza a domicilio
= RISORSE ECONOMICHE PER UN TERRITORIO!
23. NON PERDERSI
Progetto ideato e realizzato con la
Dott.ssa Laura Mainardi, psicologa e
psicoterapeuta.
Dal 2016 si avvale inoltre della
collaborazione della Dott.ssa
Maggiolo Valeria, Assistente Sociale.
All’interno del Progetto verrà
promossa la Giornata Mondiale per
l’Alzheimer 2016; a questo scopo
verranno prevalentemente impegnate
le stagiste dell’Istituto Tecnico
Indirizzo socio-sanitario di Piove di
Sacco (PD)
24. 8 MARZO 2016
FESTA DELLA DONNA
Promozione di una attività culturale
promossa da donne per le donne
Serata al cinema con il film
“Le ricette della Sig.ra Toku”
Le imprenditrici di Piove di Sacco
(PD) hanno sostenuto
economicamente il progetto
(noleggio pellicola) e in cambio
hanno ricevuto biglietti omaggio per
amiche e clienti;
Chiunque volesse venire al Cinema è
entrato con biglietto ridotto (3 euro)
La sala si è riempita di 150 donne;
25. ANNO SCOLASTICO
2006/2017
PROGETTO TEEN STAGE
Al vaglio della Direzione Didattica
Statale dell’ITIS De Nicola e del Liceo
Scientifico di Piove di Sacco
-Orientamento
-Formazione
-Implementazione delle reti
per la gestione dei Progetti di
Alternanza Scuola/Lavoro
Coprogettazione:
Dott. Pesavento Lorenzo