Alcuni leader sanno innovare grazie alla visione
d’insieme. Altri si concentrano sui dettagli. Jobs
faceva entrambe le cose. Per questo è stato
il più grande imprenditore della nostra epoca.
1. In copertina
Il mago del c
Walter Isaacson, Time, Stati Uniti
Alcuni leader sanno innovare grazie alla visione
d’insieme. Altri si concentrano sui dettagli. Jobs
faceva entrambe le cose. Per questo è stato
il più grande imprenditore della nostra epoca
a saga di Steve Jobs incarna infondere alla sua azienda una sensibilità
L il mito della Silicon valley
elevato all’ennesima poten-
za: una startup nata nel ga-
rage di casa si trasforma
nell’azienda tecnologica
più importante del mondo.
Anche se in realtà non ha inventato mol-
te cose, Jobs è stato un maestro nel combi-
nare idee, arte e tecnologia in modo da
estetica, un perfezionismo e una creatività
tali che probabilmente faranno prosperare
la Apple ancora a lungo.
Lunghe passeggiate
All’inizio dell’estate del 2004 Steve Jobs mi
telefonò. Nel corso degli anni più di una vol-
ta era stato molto cordiale con me, soprat-
tutto quando voleva far apparire un nuovo
reinventare il futuro. Ha progettato il Mac prodotto sulla copertina di Time o in qual-
dopo aver intuito le potenzialità dell’inter- che programma della Cnn. Da quando ave-
faccia gra ca che la Xerox non aveva colto vo smesso di lavorare lì, però, non l’avevo
in pieno, e ha costruito l’iPod dopo aver ca- quasi più sentito. Parlammo un po’
pito quanto poteva essere divertente avere dell’Aspen institute, del quale ero entrato a
mille canzoni in tasca, mentre la Sony, pur far parte da poco, e lo invitai a parlare al no-
avendo tutte le risorse necessarie, non c’era stro campus estivo in Colorado. Sarebbe
mai riuscita. Alcuni leader sanno innovare venuto con piacere, mi disse, ma non per
perché hanno una visione d’insieme. Altri salire su un palco. Voleva fare una passeg-
DIANA WALKER SJ CONTOUR GETTY IMAGES
ci riescono grazie all’ossessione per i detta- giata e parlare. Mi sembrò un po’ strano.
gli. Jobs faceva entrambe le cose, senza fer- Ancora non sapevo che le lunghe pas-
marsi mai. seggiate erano il suo modo preferito per
Ha rivoluzionato sei industrie: compu- avere una conversazione seria. Mi chiese di
ter, film d’animazione, musica, telefoni, scrivere la sua biogra a. Ne avevo appena
tablet ed editoria digitale. Se ne potrebbe pubblicata una di Benjamin Franklin e ne
aggiungere una settima: la vendita al detta- stavo scrivendo un’altra di Albert Einstein,
glio. Non solo ha costruito dei prodotti ca- e la mia prima reazione fu quella di chieder-
paci di trasformare il mondo, ma ha anche gli, scherzando, se si considerasse il loro
messo in piedi un’azienda che ha il suo stes- erede naturale. Ero convinto che fosse a
so dna, piena di designer creativi e ingegne- metà della sua carriera, e che avesse di fron- sorprendente romanticismo emotivo, nii
ri ribelli che porteranno avanti la sua loso- te ancora molti alti e bassi. con l’esserne profondamente a ascinato e
a. Per questo è diventato il più grande im- Non ancora, gli risposi. Magari tra dieci mi resi conto di quanto i suoi prodotti ri-
prenditore della nostra epoca. La storia lo o vent’anni, quando sarà l’ora della pensio- specchiassero la sua personalità. Passione,
collocherà accanto a Thomas Edison e a ne. Solo in seguito scoprii che mi aveva tele- perfezionismo, desideri, doti artistiche,
Henry Ford. Jobs ha realizzato prodotti in- fonato subito prima di sottoporsi a un inter- mente diabolica e ossessione per il control-
novativi che uniscono la bellezza della poe- vento. Guardandolo combattere contro il lo: ogni aspetto della sua personalità era
sia alla potenza dei processori. E ha saputo cancro, con un’intensità solenne unita a un intimamente collegato al suo lavoro. Decisi
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2. capitalismo Da sapere
Steve Jobs è nato nel 1955, quando i telefoni erano a
disco e i computer erano grandi come una stanza.
È morto il 5 ottobre 2011, dopo aver messo un
computer dentro al telefono e quel telefono in 120
milioni di tasche. Bloomberg Businessweek
Aprile 1976 Fonda la Apple con Stephen Wozniak
Luglio 1976 Apple lancia il suo primo computer
1980 L’azienda fa il suo ingresso in borsa
1984 Apple lancia il Macintosh
1985 Viene cacciato dalla Apple
1986 È uno dei fondatori della Pixar
1996 Torna alla Apple come consulente
1997 È amministratore delegato ad interim
1998 Lancia il computer iMac
1999 Lancia il computer portatile iBook
2000 È confermato amministratore delegato
Maggio 2001 Apre il primo Apple store
Ottobre 2001 Lancia l’iPod
2003 Lancia iTunes
Agosto 2004 Prende un mese di congedo per malattia
2006 Apple coinvolta in uno scandalo in borsa
2007 Lancia l’iPhone
Gennaio 2009 Prende un altro congedo per malattia
Giugno 2009 Torna al lavoro
Gennaio 2010 Lancia l’iPad
Maggio 2010 Apple diventa l’azienda tecnologica
che vale di più in borsa
Gennaio 2011 Prende un nuovo congedo per malattia
Giugno 2011 Annuncia la nascita di iCloud
Agosto 2011 Si dimette da amministratore delegato
Fonte: The Economist
stesso valeva per i prodotti, le idee, le cose
da mangiare. Una cosa era incredibilmente
fantastica oppure faceva assolutamente
schifo. Jobs era capace di assaggiare due
Steve Jobs nella sua casa di Palo Alto, 2004 avocado, indistinguibili al palato dei comu-
ni mortali, e sentenziare che uno era il mi-
dunque di provare a scrivere la sua storia, base di frutta e verdura – per mantenersi gliore che avesse mai mangiato, mentre
come uno studio sulla creatività. Il legame magro e asciutto come un levriero. Imparò l’altro era disgustoso. Si considerava un ar-
tra la personalità di Jobs e i suoi prodotti si a ssare le persone senza sbattere le palpe- tista, e fu questo a instillare in lui la passione
fonda innanzitutto sul suo tratto più salien- bre, e perfezionò il suo modo di alternare per il design.
te: l’intensità. Era chiaro n dalle superiori. lunghi silenzi a ra che di parole. Quest’in- Mentre progettava il primo Macintosh,
All’epoca aveva già cominciato a sperimen- tensità alimentava una visione binaria del all’inizio degli anni ottanta, ripeteva che
tare le diete compulsive che lo avrebbero mondo. Per lui eri un eroe o un coglione, a doveva essere più friendly, un concetto del
accompagnato per tutta la vita – di solito a volte nel corso della stessa giornata. Lo tutto estraneo agli ingegneri dell’epoca. Il
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3. In copertina
risultato fu che la parte frontale del Mac fu Steve Jobs con il gruppo che ha disegnato l’iPhone
disegnata in modo da ricordare un volto
umano, arrivando per no a mantenere la
parte alta più sottile in modo che non sem-
brasse l’uomo di Neanderthal. Sapeva co-
gliere d’istinto i segnali che il design poteva
trasmettere.
Quando nel 1998 lui e il suo braccio de-
stro John Ive progettarono il primo iMac,
Ive decise che nella parte superiore ci sa-
rebbe stata una maniglia. Era una cosa sim-
patica più che utile. Pochi l’avrebbero usata
per trasportare il computer. Eppure manda-
va il segnale che non bisognava aver paura
della macchina. Potevi toccarla, e lei ti
avrebbe ubbidito.
Gli ingegneri fecero notare che la mani-
glia avrebbe fatto aumentare i costi, ma
Jobs decise di farla lo stesso.
Dietro alla ferrea volontà della Apple di
esercitare il controllo assoluto su ogni pro-
JONATHAN SPRAGUE REDUX CONTRASTO
dotto, c’è la ricerca costante della perfezio-
ne. Molti hacker e appassionati di computer
si divertivano a modi care le loro macchine
e collegare dispositivi di ogni tipo. Per Jobs
questa era una minaccia al buon funziona-
mento del computer. Il suo socio degli inizi,
Steve Wozniak, hacker nell’anima, non era
d’accordo. Lui voleva includere nell’Apple
II otto slot in cui gli utenti potessero inserire
qualsiasi tipo di scheda o di periferica. Jobs ne totale ha permesso alla Apple di partire pianterreno perché era troppo debole per
accettò a malincuore. Qualche anno dopo, in vantaggio quando è arrivato il momento salire e scendere le scale. Era piegato dal
però, quando si trattò di costruire il Macin- di collegare i computer ai nuovi dispositivi dolore, ma la sua mente era lucida e il suo
tosh, fece di testa sua. Fece sparire gli slot e portatili. L’iPod, per esempio, fa parte di un senso dell’umorismo ancora brillante. Ab-
usò delle viti speciali perché nessuno potes- sistema chiuso e fortemente integrato. Per biamo parlato della sua infanzia e mi ha da-
se aprire il computer e modi carlo. Gli ve- usarlo bisogna usare iTunes e scaricare i to alcune foto di suo padre e della sua fami-
niva l’orticaria quando vedeva il suo sof- contenuti dall’iTunes Store. Il risultato è glia da usare nella biogra a. Il mestiere di
tware fantastico girare su una macchina che l’iPod, rispetto alla concorrenza, è un giornalista mi ha abituato al distacco, ma al
scadente. Allo stesso modo non sopportava prodigio di eleganza e semplicità. momento di salutarlo ho sentito un’ondata
l’idea che un’applicazione potesse inquina- Per Steve Jobs l’integrazione era una vir- di tristezza. Per mascherare l’emozione, gli
re la perfezione dei suoi dispositivi. tù. “Non siamo maniaci del controllo”, ho rivolto l’ultima domanda sulla quale
spiegava. “Vogliamo fare degli ottimi pro- continuavo ad arrovellarmi. Perché nei due
Un uomo riservato dotti, perché abbiamo a cuore chi li usa e anni in cui abbiamo fatto quasi cinquanta
L’astronomo Keplero diceva che “la natura perché preferiamo assumerci la responsa- interviste e conversazioni mi aveva raccon-
ama la semplicità e l’unità”. Anche Steve bilità di tutta l’esperienza d’uso”. In un tato tante cose, lui che in genere era così ri-
Jobs le amava. Per questo decise di non mondo pieno di oggetti fatti male, messaggi servato? “Vorrei che i miei gli mi cono-
mettere a disposizione delle altre aziende il d’errore indecifrabili e interfacce irritanti, scessero”, ha risposto. “Non sempre per
sistema operativo Macintosh. la passione di Jobs per la semplicità ha crea- loro ci sono stato. Vorrei che sapessero cosa
Microsoft fece l’opposto, permettendo to prodotti incredibili. Usare un prodotto ho fatto e perché”. mc
che Windows fosse dato in licenza a chiun- Apple è un po’ come entrare in uno dei giar-
que. Questa scelta non produsse dei com- dini zen di Kyoto che Jobs amava tanto, e
L’AUTORE
puter eleganti, ma portò Microsoft a domi- nessuna delle due cose si ottiene lasciando
Walter Isaacson è il
nare il mondo dei sistemi operativi. Quan- sbocciare migliaia di ori a caso. A volte è
presidente dell’Aspen
do la quota di mercato della Apple scese bello a darsi alle mani di un maniaco del Institute. Ha diretto il
sotto il 5 per cento, l’approccio di Microsoft controllo. settimanale Time. È l’autore
fu dichiarato vincente. Sul lungo periodo, Qualche settimana fa sono andato a tro- della biogra a Steve Jobs che
però, il modello di Jobs ha mostrato alcuni vare Jobs per l’ultima volta nella sua casa di sarà pubblicata in Italia da
vantaggi. La sua insistenza sull’integrazio- Palo Alto. Si era trasferito in una stanza al Mondadori il 24 ottobre.
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4. Com’è cambiato zionassero solo con i Mac. Ma questo avreb-
be tagliato fuori la stragrande maggioranza
delle persone che usavano un computer.
Steve Jobs Quindi nel 2002 la Apple ha lanciato un
iPod compatibile con Windows, e le vendite
sono salite alle stelle.
L’iPhone ha segnato un ulteriore allen-
tamento delle redini. Anche se la Apple fab-
James Surowiecki, The New Yorker, Stati Uniti brica direttamente sia il telefono sia il siste-
Negli anni ottanta creò dei la sua fabbrica di Mac e preferiva montare ma operativo, e anche se ogni applicazione
cavi, unità disco e li elettrici speciali inve- si vende attraverso l’App Store, il sistema è
computer più potenti e più facili
ce di quelli standard. Anche il software era molto più aperto di quanto il Mac non sia
da usare di quelli dell’Ibm. Ma brevettato: se si volevano usare i suoi pro- mai stato: esistono più di 400mila applica-
costavano troppo e nessuno grammi bisognava avere un computer della zioni per iPhone create da programmatori
li comprava. Così decise di Apple. Questo rendeva i computer più co- esterni. Alcune sono state prodotte dalla
cambiare strategia stosi e più di cili da personalizzare, e alle concorrenza – per leggere un libro si può
imprese non piaceva. Perciò, anche se negli usare Kindle invece che iBooks – e alcune
anni ottanta la Apple ha cambiato comple- sono così brutte che Jobs deve averle odiate.
ome ormai è noto a tutti, la ca- tamente il mondo dell’informatica, con Queste applicazioni rendono l’iPhone me-
C ratteristica principale di Steve
Jobs era il perfezionismo. La na-
scita del Macintosh, per esem-
pio, aveva richiesto più di tre anni a causa
della sua ossessione per i dettagli. Jobs ave-
macchine che erano più facili da usare e più
potenti di quelle dell’Ibm, tutti compravano
un pc.
Mercati più caotici
no elegante di come avrebbe potuto essere,
ma ne aumentano il valore commerciale. Il
vecchio Jobs probabilmente avrebbe cerca-
to di limitare il numero delle applicazioni
nell’interesse della qualità: ripeteva sempre
va bocciato l’idea di una ventola inter- Quando Jobs tornò, voleva ancora che la che dire di no a certe idee è importante
na, perché pensava che fosse rumorosa. E Apple possedesse e controllasse la tecnolo- quanto dire di sì. Il nuovo Jobs ha cambiato
voleva che i suoi tecnici riprogettassero la gia di base dei suoi prodotti. Ma era un po’ strategia. E così l’e etto network che aveva
scheda madre del Mac, perché non era ab- meno ossessionato dall’idea del controllo. penalizzato la Apple negli anni ottanta, fa-
bastanza elegante. Era più disponibile a giocare con gli altri, e cendone in pratica una marca da boutique,
Alla NeXT, la società che aveva fondato questo è stato fondamentale per lo straordi- oggi è un vantaggio: più applicazioni ci so-
dopo essere stato buttato fuori dalla Ap- nario successo della Apple negli ultimi dieci no, più le persone vogliono usare i prodotti
ple nel 1985, aveva fatto impazzire i tecnici anni. Prendiamo l’iPod. Il vecchio Jobs Apple, più i programmatori creano altre ap-
perché voleva un computer che somigliasse avrebbe insistito perché riproducesse solo plicazioni, e così via. Non c’è dubbio che il
a uno splendido cubo di magnesio. Dopo il musica codi cata nel formato digitale pre- successo dell’azienda sia dipeso dalla capa-
suo ritorno alla Apple, cominciò a interes- ferito dalla Apple, l’advanced audio coding. cità di Jobs di introdurre prodotti che co-
sarsi personalmente di cose come il numero Questo le avrebbe permesso un maggior glievano lo spirito del tempo.
di viti che c’erano nel guscio di un portati- controllo sulla qualità, ma avrebbe limitato Ma se è diventata una delle aziende più
le. Ci vollero sei mesi prima che fosse sod- le vendite, dato che milioni di persone pos- potenti del mondo è perché Jobs non ha so-
disfatto di come funzionavano le barre di sedevano già dei le mp3. Perciò la Apple lo creato oggetti fantastici, ma ha creato
scorrimento del sistema operativo ha reso l’iPod compatibile con gli mp3. Jobs mercati che ruotano intorno a quegli appa-
Os X. Jobs pensava che un oggetto doveva avrebbe anche potuto insistere, come vole- recchi. Forse sono mercati più caotici di
essere perfetto nei minimi particolari, an- va fare all’inizio, perché iPod e iTunes fun- quanto avrebbe voluto, ma sono anche più
che quelli nascosti. redditizi. Per gli standard dell’informatica
Questo perfezionismo è stato determi- open source di oggi, le piattaforme della
nante per il successo della Apple. Spiega Da sapere Apple sono ancora troppo chiuse. Google,
anche perché i suoi prodotti trasmettono Richard Stallman, uno dei principali invece, quando ha progettato il sistema
una sensazione di integrità: sembrano un difensori del software libero, il 6 ottobre ha operativo Android per i cellulari, ha accet-
tutto unico, non un insieme di parti. Ma il scritto sul suo sito: “Steve Jobs, il pioniere del tato che i fabbricanti di telefonini lo usasse-
perfezionismo di Jobs aveva anche un prez- computer inteso come una prigione dorata, è ro come volevano. Ma oggi la Apple è molto
zo molto alto. Negli anni ottanta Jobs voleva morto. Il sindaco di Chicago Harold più aperta rispetto al passato. Rinunciando
che nelle pubblicità per le riviste e sulle con- Washington una volta disse di un collega a un po’ di controllo, Jobs ha conquistato
corrotto: ‘Non sono felice che sia morto, ma
fezioni il logo della Apple fosse stampato in molto più potere. bt
sono felice che se ne sia andato’. Nessuno
sei colori invece di quattro, e questo faceva
merita di morire. Né Jobs né Bill né le persone
salire il costo del 30 o del 40 per cento. E con colpe più gravi delle loro. Ma noi meritiamo L’AUTORE
c’erano anche spese più importanti. La sua la ne dell’in uenza deleteria di Jobs sul James Surowiecki è un giornalista
idea era che la Apple dovesse controllare mondo dei computer. Purtroppo quell’in uenza statunitense. Questo articolo è uscito sul New
ogni aspetto dell’esperienza dell’utente. continua nonostante la sua assenza. Speriamo Yorker. Altre column di James Surowiecki sono
L’hardware era brevettato, l’azienda aveva che i suoi successori facciano meno danni”. su newyorker.com.
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5. In copertina
e imporre restrizioni più severe che in pas-
Nessuna nostalgia sato. Tutti i prodotti Apple – l’iPod, l’iPhone
e l’iPad – usano sistemi operativi chiusi. Gli
utenti non possono installare i programmi
da soli: devono scaricarli dai server della
Apple, controllati e gestiti dalla casa ma-
dre, che decide a suo piacimento cosa si
può distribuire e cosa no, e quando interve-
Mike Daisey, The New York Times, Stati Uniti
nire con la censura senza dare spiegazioni,
Apple aveva a disposizione tutte problema, molti dirigenti della Silicon val- o quasi.
le risorse per rendere i suoi ley si chiedono con fervore quasi religioso:
“Cosa farebbe Steve al mio posto?”. Gli operai della Foxconn
stabilimenti più umani. Ma ha Credo che il signor Jobs darebbe un giu- Lo Steve Jobs che fondò la Apple come
subappaltato la produzione in dizio freddo e obiettivo della sua vita, e non un’azienda anarchica per promuovere
Cina, dove le condizioni di si risparmierebbe qualche critica severa. un’idea di libertà (i primi progetti con Ste-
lavoro sono spaventose Non avrebbe alcun problema a riconoscere phen Wozniak erano dispositivi pirata e
che era un genio, visto che aveva un ego schede informatiche aperte) sarebbe spiaz-
estremamente sviluppato, ma spieghereb- zato dal modo in cui il colosso di Cupertino
teve Jobs era un nemico della no- be anche con parole pungenti quali aspet- sta costruendo il suo futuro.
S stalgia. Credeva che il futuro ri-
chiedesse spirito di sacri cio e co-
raggio. Ha scommesso sulle nuove
tecnologie anche quando la strada era in-
certa. Diceva spesso ai giornalisti che era
tative ha deluso e, con il senno di poi, cosa
avrebbe dovuto fare per perfezionare il suo
stile.
Steve Jobs lascia dietro di sé un’azienda
importante nel settore tecnologico. Ha
Oggi nessuna azienda del settore tecno-
logico somiglia più della Apple al Grande
Fratello di 1984, usato in un celebre spot
pubblicitario della Apple. È la dimostrazio-
ne della velocità con cui il potere riesce a
ero sia dei prodotti che lanciava sul mer- mantenuto la promessa che fece nel lonta- corrompere. Il successo dell’azienda è an-
cato, sia di quelli che scartava. Era un mae- no 1997, quando tornò a Cupertino: salvare dato di pari passo con la trasformazione del
stro del cosiddetto kni ng the baby (“accol- la Apple dalla rovina. Grazie al suo straor- sistema industriale globale. Appena dieci
tellare il bambino”, che nel gergo della Sili- dinario successo nella vendita di musica anni fa i computer della Apple erano as-
con valley indica la capacità di saper sacri- online e dispositivi mobili, la Apple è più semblati negli Stati Uniti, mentre oggi sono
care alcuni prodotti in partenza), qualcosa forte che mai e usa questa posizione di van- prodotti nella Cina meridionale in condi-
che gli innovatori più sensibili non riescono taggio per limitare la libertà dei suoi utenti zioni di lavoro spaventose. Come la stra-
a fare, perché si innamorano delle loro cre-
azioni. Uno dei segreti del successo della Da sapere
Apple sotto la guida di Steve Jobs era la sua
capacità di analizzare le nuove tecnologie Fatturato annuale della Apple, miliardi di dollari. I dati si riferiscono agli anni scali, che cominciano a
settembre. Dati per il 2011 non ancora disponibili.
con occhio freddo e distaccato, per elimi- iPad
nare tutto ciò che non era essenziale. miliardi di dollari
Incassa 5 miliardi di dollari
60 nel primo anno sul mercato
Questo atteggiamento critico era il suo
dono più grande. Jobs ha creato un modello
di stile nel mondo dei computer proprio iPhone
Diventa la parte più grande
perché sapeva correggere e migliorare i 50
del fatturato Apple
Lancio dell’iPhone
suoi prodotti. Chissà cosa penserebbe delle
manifestazioni di cordoglio arrivate da tut-
to il mondo dopo la sua morte, il 5 ottobre Steve Jobs torna come iTunes e prodotti collegati
40 Apple è tra i pionieri della
scorso. Sicuramente ne sarebbe lusingato, amministratore delegato.
vendita di musica online
Se n’era andato nel 1985
ma il suo acuto spirito di osservazione po-
trebbe avere la meglio. Stiamo parlando di iPod
30 Lancio dell’iMac
un uomo che una volta chiamò un ingegne- Dal 2007 più di 50 milioni
venduti ogni anno
re di Google durante un ne settimana per
dirgli che la tonalità di giallo della seconda Lancio dell’iBook
“o” era imperfetta. Un uomo che, pur es- 20
Software
sendo l’amministratore delegato più famo-
FONTE: THE NEW YORK TIMES
Lancio dell’iPod Soprattutto piccole
applicazioni scaricabili
so del mondo, rispondeva alle email inviate
da sconosciuti con una regolarità impres- 10
sionante. La sua inso erenza verso gli stu- Computer e periferiche
pidi era leggendaria, e la valanga di articoli È il settore con cui Apple ha
cominciato. Sta attraversando
sulla sua vita che si pubblicano oggi gli da- 0 una nuova fase di crescita
rebbe sicuramente ai nervi. Di fronte a un 1990 1995 2000 2005 2010
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6. grande maggioranza delle aziende dell’in-
dustria elettronica, la Apple aggira le leggi
sul lavoro subappaltando tutta la produzio-
L’opinione
ne a imprese come la Foxconn, tristemente
nota per i suicidi nei suoi stabilimenti, per Un leader globalizzato
un operaio morto dopo aver fatto un turno
di 34 ore, per i numerosi casi di maltratta-
menti e per la tendenza a fare qualsiasi cosa
Le Monde, Francia
pur di soddisfare gli alti standard di produ-
zione ssati da colossi del settore tecnolo- Jobs è stato un uomo fuori dal Macintosh. Era il 1984. I lettori mp3
gico come la Apple. comune. Ma le sue esigenze, non sono stati inventati dalla Apple, e
Ho viaggiato nella Cina meridionale e neanche la musica online, ma il lancio
ho intervistato molti operai dell’industria
talvolta assurde, hanno anche nel 2001 dell’iPod e dell’iTunes store
elettronica. Uno di loro aveva la mano de- provocato dei danni ha attirato le generazioni che fuggiva-
stra rattrappita: era stata schiacciata da una no dalle grandi case discogra che.
pressa metallica in uno stabilimento della iori nella notte, candele e per - Internet sul cellulare, gli schermi
Foxconn, dove si assemblano i portatili e
gli iPad. Resterà deformata a vita.
Quando gli ho mostrato il mio iPad
F no delle lacrime. Tutto questo
davanti a dei negozi. Possibile
che solo gli eroi del capitalismo siano
touchscreen o i servizi online esisteva-
no già da anni, ma è stata l’azienda ca-
liforniana con l’iPhone nel 2007, l’App
l’operaio è rimasto a bocca aperta, perché capaci di suscitare simili emozioni? Store nel 2008 e l’iPad nel 2010 a ren-
non ne aveva mai visto uno acceso. Ha pas- No. Steve Jobs, morto nella notte di dere questo universo accessibile a tut-
sato la mano sullo schermo ed è rimasto mercoledì 5 ottobre a 56 anni, era mol- ti.
incantato di fronte alle icone che scorreva- to più di un grande imprenditore.
no avanti e indietro. Poi ha detto al mio tra- Il cofondatore della Apple ha cam- Senza diploma
duttore: “Sembra magico”. biato il mondo. Più di tanti grandi capi Più volte Jobs ha saputo rompere con il
di stato, il suo lavoro ha trasformato la passato, segnando delle date che ri-
Un giudizio severo vita di centinaia di milioni di persone. marranno nella storia industriale in-
La magia di Steve Jobs ha i suoi costi. Pos- La sua scomparsa ha provocato un nu- sieme ad alcune grandi invenzioni. Un
siamo ammirare la perfezione del design e mero di reazioni u ciali e anonime successo ancora più emblematico poi-
il suo uto per gli a ari, ma dobbiamo an- per no superiore a quello che ci si po- ché si lega strettamente al mondo del-
che riconoscere la verità: avendo a disposi- trebbe aspettare per la morte di una la Silicon valley. Nel 1976, a 21 anni,
zione delle risorse immense, Steve Jobs grande rock star. senza nemmeno avere un diploma
avrebbe potuto rivoluzionare il settore in- Su Sina Weibo, l’equivalente cinese fondò la Apple con un suo amico di
troducendo un sistema di produzione più di Twitter, quasi 35 milioni di micro- origine polacca, Steve Wozniak.
umano e aperto. A essere impietosi, senza blog la mattina del 6 ottobre hanno La sua è stata la carriera di un im-
cedere alla nostalgia, Jobs è stato un grande parlato della sua morte. prenditore fuori dal comune, in parti-
uomo con un talento per il design, una ca- La genialità di questo americano è colare per il ritorno nel 1997 a capo
pacità di comunicare e una competenza nel consistita nel controllare la tecnologia della “sua” impresa, da cui era stato al-
mondo delle tecnologie che resteranno a per farla entrare nelle nostre vite. lontanato dodici anni prima dagli
lungo senza rivali. Mentre dal dopoguerra in poi molte azionisti. Ma prima ancora di essere
Ma è stato anche un uomo che in de ni- aziende informatiche si sono lanciate una star mondiale, Jobs era un leader
tiva non è riuscito a “pensare in modo di- nella corsa alla potenza, alle prestazio- globalizzato, che ha saputo sfruttare
verso” – come recitava uno slogan della ni, all’innovazione tecnologica, l’os- senza limiti i vantaggi forniti dalla glo-
Apple, Think di erent – nel senso più pro- sessione di quest’uomo della Silicon balizzazione.
fondo del termine, alle esigenze umane dei valley è stata creare dei prodotti sem- La fabbrica taiwanese Foxconn,
suoi utenti e dei suoi dipendenti. plici e utili. Il mouse non è stato inven- che nei suoi stabilimenti giganti della
È un giudizio molto severo, ma Steve tato dalla Apple, ma l’azienda della Cina meridionale produce gli iPhone e
Jobs ha sempre creduto fortemente nella mela è stata la prima ad avere l’idea di gli iPad, è uno degli strumenti di que-
sincerità brutale, e la verità è quasi sempre lanciare un computer con un mouse: il sto successo. E i dipendenti della
spiacevole. Dopo la sua morte, il compito di Foxconn e anche quelli della stessa
realizzare gli obiettivi che lui non è riuscito Apple ne sanno qualcosa.
a raggiungere spetta a tutti i ribelli, i disa-
Mentre le altre Le esigenze, talvolta assurde, di
dattati e i folli che pensano di poter cam- aziende cercavano la Steve Jobs hanno provocato non pochi
biare il mondo. eds danni alla società. È stato uno degli in-
potenza, lui studiava ventori del mondo di oggi, famoso co-
L’AUTORE la semplicità me pochi potranno esserlo. Tanto di
Mark Daisey è l’autore del monologo The cappello. adr
agony and the ecstasy of Steve Jobs.
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