Ecco alcuni dei principali numeri di SA.PE.I, il cavo sottomarino dei record, fiore all’occhiello di Terna, guidata da Flavio Cattaneo. 435 km di lunghezza; 12 centimetri il diametro del cavo; 1.640 metri di profondità massima di posa; 1.000 MW di potenza; 500 kV di tensione. SA.PE.I è anche campione di sostenibilità.
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Flavio Cattaneo e Terna con Sapei il cavo sottomarino nel massimo rispetto ambientale
1. 1640 metri di profondità, 420 km sul fondale del Mar Tirreno, è
SA.PE.I., il cavo sottomarino di Terna, guidata da Flavio Cattaneo
Ecco alcuni dei principali numeri di SA.PE.I, il cavo sottomarino dei record, fiore
all’occhiello di Terna, guidata da Flavio Cattaneo. 435 km di lunghezza; 12 centimetri il
diametro del cavo; 1.640 metri di profondità massima di posa; 1.000 MW di potenza; 500
kV di tensione. SA.PE.I è anche campione di sostenibilità.
Il cavo sottomarino SA.PE.I., posato fino a 1640 metri di profondità, si snoda per 420 km
sul fondale del mar Tirreno; attraversa un enorme territorio sottomarino ricco di diversi
habitat e incontra numerose e variegate specie di flora e fauna.
Il tutto nel massimo del rispetto ambientale che, per Terna, è alla base delle proprie scelte
strategiche.
Tutte le fasi realizzative di SA.PE.I., dall’identificazione del suo tracciato ottimale alla posa
in opera, sono state ideate, impostate e portate a termine in ottica di sostenibilità.
Grazie ad una proattiva applicazione della VAS - Valutazione Ambientale Strategica, l’iter
autorizzativo di SA.PE.I. è durato solo 14 mesi.
A ottobre 2006 hanno avuto inizio le indagini geofisiche e geotecniche sul fondale marino
e, dopo 5.000 elaborati di progetto indirizzati da 70 prescrizioni tecniche e
ambientali, nel corso del 2008 è stato posato il primo dei due cavi sottomarini, per una
lunghezza di 435 kmdi cui 420 di cavo marino.
In sede di identificazione del tracciato sottomarino, fatti salvi i punti di approdo dei
cavi, si è cercato di evitare le rotte delle attività marittime per minimizzare il rischio
di danneggiamenti fortuiti ai cavi e si è voluto monitorare le aree marine sensibili, in
particolare il “Santuario dei Cetacei” e le praterie di Posidonia oceanica e di Cymodocea
nodosa.
A fine novembre 2008 sono state eseguite le prove di tensione mentre le due stazioni
terrestri di conversione, ubicate a Latina e Fiume Santo (SS), sono in avanzato stato di
esecuzione.
Terna ha mantenuto un atteggiamento di grande rispetto per l’ambiente anche per il
tratto terrestre di SA.PE.I. che nel Lazio attraversa, nei pressi di Nettuno, l’area di Torre
Astura dove in località Foglino, pur avendo l’autorizzazione per il taglio di 53 alberi, ne ha
eliminati solo 3.
La sostenibilità di SA.PE.I. si misura anche nel contributo che potrà dare, una volta
2. a regime, alla riduzione dei vincoli di esercizio nel dispacciamento che favoriranno la
produzione di energia da fonte eolica (per definizione non programmabile) per una
potenza di circa 700 MW. Questa maggiore immissione in rete di energia elettrica da
fonte rinnovabile consentirà inoltre una riduzione di oltre 500 mila tonnellate di CO2 in
atmosfera.
Il collegamento SA.PE.I. è un autentico modello di sostenibilità nel campo delle
grandi realizzazioni infrastrutturali del nostro Paese.
FONTE: Terna