Presentazione della 5a edizione della ricerca dell’Osservatorio News-Italia: Informazione, social TV e serialità
In occasione della giornata di apertura della terza edizione del "Festival del giornalismo culturale. Promuovere la cultura conviene" (Urbino 23-24 aprile, Fano 25-26 aprile 2015) sarà presentata la ricerca dell’Osservatorio News-Italia su informazione e serialità.
- Principali risultati –
[1] La diffusione di internet come mezzo di informazione in Italia è seconda solo a quella della TV;
[2] Gran parte dell’informazione digitale viene ormai fruita attraverso smartphone e tablet;
[3] Anche la TV non è più la stessa. Sta rapidamente cambiando il modo di guardarla (schermi e pratiche) e di scegliere programmi;
[4] In questo nuovo contesto prospera la narrazione seriale, ma i gusti del pubblico sono fortemente differenziati in base all’età.
Un report per la stampa è disponibile a http://goo.gl/Vl4oBY.
La ricerca Informazione e patrimonio culturale dell’Osservatorio News-Italia (news-italia.it) del LaRiCA dell’Università di Urbino Carlo Bo monitora dal 2014 la fruizione dell’informazione culturale degli italiani. La rilevazione 2017 si è proposta di osservare il consumo di informazione sui musei italiani e le attività e modalità di comunicazione da questi adottate, ed è stata articolata in due fasi, una quantitativa e una qualitativa:
1) interviste telefoniche da fisso (CATI) e mobile (CAMI), somministrate a un campione rappresentativo di cittadini italiani adulti (1007);
2) interviste in profondità a figure-chiave che si occupano di comunicazione in 10 musei italiani selezionati.
Giunta alla sua sesta edizione, l'indagine News-Italia descrive i cambiamenti nel modo di informarsi degli italiani. Il focus di quest'anno è dedicato all'informazione sul patrimonio culturale.
News Italia 2014. Indagine su come gli Italiani si informano sui temi della cultura. Risultati presentati venerdì 25 Aprile 2014 in occasione della seconda edizione del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino.
L'info radiofonica ai tempi del web e mobile. Social Radio Lab @ #ijf15Stefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show "L'info radiofonica ai tempi del web e mobile. Radio in FM e web radio a confronto" del 16/04/2015 al Festival del Giornalismo di Perugia: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/0/radio-news-in-the-web-and-mobile-era
Dai giornali radio alle radiocronache, dal meteo al traffico, dalle interviste ai talk show, dalle rassegne stampa all’infotainment. Da sempre il mezzo radiofonico è sinonimo di informazione e servizio ai cittadini, che oggi non sono più prerogativa esclusiva dell’offerta pubblica e delle grandi emittenti commerciali ma vedono crescere il numero e il ruolo delle web radio e delle radio universitarie nei confronti di specifiche comunità e nicchie. Questa evoluzione è stata facilitata da opportunità offerte da internet e i cellulari come la crossmedialità, il citizen journalism e il riascolto e condivisione dei contenuti.
A che punto è la radiofonia italiana?
Quali sono i migliori esempi e i trend futuri?
Ne abbiamo parlato con Luca Bottura (Lateral, Radio Capital), Giulia Blasi (Hashtag Radio 1, Radio1 RAI), Barbara Schiavulli (Radio Bullets) e Simone Piloni (Radio Libera Tutti).
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
La ricerca Informazione e patrimonio culturale dell’Osservatorio News-Italia (news-italia.it) del LaRiCA dell’Università di Urbino Carlo Bo monitora dal 2014 la fruizione dell’informazione culturale degli italiani. La rilevazione 2017 si è proposta di osservare il consumo di informazione sui musei italiani e le attività e modalità di comunicazione da questi adottate, ed è stata articolata in due fasi, una quantitativa e una qualitativa:
1) interviste telefoniche da fisso (CATI) e mobile (CAMI), somministrate a un campione rappresentativo di cittadini italiani adulti (1007);
2) interviste in profondità a figure-chiave che si occupano di comunicazione in 10 musei italiani selezionati.
Giunta alla sua sesta edizione, l'indagine News-Italia descrive i cambiamenti nel modo di informarsi degli italiani. Il focus di quest'anno è dedicato all'informazione sul patrimonio culturale.
News Italia 2014. Indagine su come gli Italiani si informano sui temi della cultura. Risultati presentati venerdì 25 Aprile 2014 in occasione della seconda edizione del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino.
L'info radiofonica ai tempi del web e mobile. Social Radio Lab @ #ijf15Stefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show "L'info radiofonica ai tempi del web e mobile. Radio in FM e web radio a confronto" del 16/04/2015 al Festival del Giornalismo di Perugia: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/0/radio-news-in-the-web-and-mobile-era
Dai giornali radio alle radiocronache, dal meteo al traffico, dalle interviste ai talk show, dalle rassegne stampa all’infotainment. Da sempre il mezzo radiofonico è sinonimo di informazione e servizio ai cittadini, che oggi non sono più prerogativa esclusiva dell’offerta pubblica e delle grandi emittenti commerciali ma vedono crescere il numero e il ruolo delle web radio e delle radio universitarie nei confronti di specifiche comunità e nicchie. Questa evoluzione è stata facilitata da opportunità offerte da internet e i cellulari come la crossmedialità, il citizen journalism e il riascolto e condivisione dei contenuti.
A che punto è la radiofonia italiana?
Quali sono i migliori esempi e i trend futuri?
Ne abbiamo parlato con Luca Bottura (Lateral, Radio Capital), Giulia Blasi (Hashtag Radio 1, Radio1 RAI), Barbara Schiavulli (Radio Bullets) e Simone Piloni (Radio Libera Tutti).
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
Le radio e le generazioni. Social Radio Lab @ #FdG15TourStefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show del 27/02/2015 al Festival delle Generazioni di Roma.
Sarà vero che le nuove generazioni ascoltano poco la radio? Cosa stanno facendo le radio nazionali in FM per evolvere e rispondere alle mutate esigenze delle diverse fasce di età? Quali target stanno beneficiando maggiormente del variegato e dinamico panorama delle web radio indipendenti?
Ne abbiamo parlato con Andrea Borgnino di Radio RAI, Michele Ferrari e alcuni giovani speaker di Radio Immaginaria. Tra gli ospiti anche Radio Bullets e Radio Isola Bella.
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
Radio in FM più seguite e coinvolgenti sui social. Social Radio Lab @ #smwrmeStefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show "La comunicazione radiofonica ai tempi del web e mobile" del 9/6/2015 alla Social Media Week di Roma: http://socialmediaweek.org/rome/events/social-radio-lab-la-comunicazione-radiofonica-ai-tempi-di-web-e-mobile/
Torna alla Social Media Week di Roma il Social Radio Lab, laboratorio-community on line di professionisti radiofonici e comunicatori web e mobile dedicato all’informazione, ricerca e condivisione sull’evoluzione della comunicazione radiofonica.
Rispetto alla precedente edizione:
- Quanto e come le radio italiane utilizzano web e mobile per fidelizzare, coinvolgere e costruire ulteriormente le loro community?
- Quali i casi di maggior successo e i trend futuri?
Ne parleremo attraverso i dati e evidenze del team di ricerca del Social Radio Lab e la testimonianza di chi questo cambiamento lo vive ogni giorno: responsabili marketing, autori e speaker di alcune delle radio più ascoltate.
Ne abbiamo parlato con Sara Sanzi (social media manager Radio3 RAI) e Massimiliano Montefusco (direttore marketing e comunicazione Gruppo RDS).
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
#socialradio La comunicazione radiofonica ai tempi dei social mediaStefano Chiarazzo
Università Sapienza di Roma - Corso di Pubblicità e strategia di comunicazione integrata
Roma, 11 novembre 2013
Lezione-incontro con Andrea Cacciagrano di Radio2 Rai e Stefano Chiarazzo dell'Osservatorio Social Vip.
Presentazione del progetto "#socialradio La comunicazione radiofonica ai tempi dei social media", dell’Osservatorio Social Vip in collaborazione con la cattedra di Pubblicità e strategie di comunicazione integrata del Dipartimento CoRis dell’Università Sapienza di Roma (professoressa Paola Panarese; Professor Marco Stancati)
Mappare la partecipazione. L'impronta geo del pubblico digitale del LaMMAValentina Grasso
Con 25 milioni di accessi all'anno il LaMMA raggiunge un pubblico ben più vasto della Toscana. Quest'analisi presenta gli strumenti utili a mappare l'impronta geografica del pubblico online del LaMMA, servizio meteo della Toscana. Una riflessione su come il web e i social possano cambiare la rilevanza geografica del pubblico di riferimento e identificare le aree a maggior "vocazionalità digitale". Il web forza i confini geografici fino a farci ipotizzare che per un soggetto pubblico che eroga servizi online possa esistere di fatto un doppio mandato: un mandato istituzionale, codificato dagli atti normativi, e un "mandato digitale" derivante dal suo pubblico di riferimento in rete. Questi due mandati coesistono ogni volta che si pubblica qualcosa sul web.
Social Radio Lab @ Social Media Week Roma 2014 - Day 1Stefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show del 24/09/2014 alla Social Media Week Roma.
Quanto e come le radio italiane utilizzano web e mobile per fidelizzare, coinvolgere e costruire ulteriormente le loro community?
Stanno già affrontando al meglio la sfida e opportunità dei social media?
Ne abbiamo parlato con Marco Pontini (Direttore Generale Marketing e Commerciale Radio Italia e R101), Massimiliano Montefusco (Direttore Marketing e Comunicazione Gruppo RDS) e Isabella Eleodori (Speaker Radiofonico R101).
www.socialradiolab.it
Qual è l’impatto di internet, dei social media e dell’utilizzo di dispositivi mobile in Italia?
Abbiamo voluto rispondere a queste domande per capire i comportamenti e le abitudini degli italiani in modo da avere chiaro lo scenario in cui ci muoviamo ogni giorno per aiutare i nostri clienti a essere rilevanti per le persone.
Gli italiani e il resto del mondo. L'attenzione, l'interesse, il coinvolgimen...Nando Pagnoncelli
Alla vigilia del forum di Davos gli italiani si confrontano con i temi della politica internazionale: una ricerca firmata Ipsos e Ispi ci mostra l'interesse con il quale i nostri connazionali si avvicinano ai temi internazionali.
L’Italia ai tempi dei Social Media
Fact and Figures: i tratti dell’Italia degli anni dei Social Media e della crisi, economica e di valori
Nando Pagnioncelli IPSOS
SOCIAL HRM MATTERS ETAss Annual Event - 22 Maggio 2014
3 Sistema mediale e fruizione mediale degli italianiAlessio Cornia
Terzo argomento trattato nel corso di "Teorie e tecniche dei media digitali", Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Perugia, A.A. 2014-15
Docente: Alessio Cornia
L’evoluzione digitale della specie - la dieta mediatica degli italiani 2013Dino Amenduni
L'analisi delle più importanti tabelle presentate nella ricerca annuale con cui il Censis racconta le abitudini informative degli italiani: quali mezzi utilizzano, per quanto tempo, con quali scopi, quanto e come condividono le informazioni. La ricerca è un documento fondamentale per tutti gli operatori della comunicazione e nell'edizione 2013 emergono alcune tendenze assai significative per il futuro del giornalismo, in particolare la nascita del press divide, cioè esiste una quota di italiani che ha smesso di leggere dalla carta stampata.
- Utilizzo di Internet e tempo passato online
- 18,6 milioni di italiani sono online
- Gli italiani utenti di Internet passano online ben 13,6 ore alla settimana
- I giovani di 16-24 anni in Italia dedicano più tempo a Internet che alla TV
I dati del Censis sulla dieta mediatica degli italiani, i dati Digital Monitor - Anica sulle abitudini del pubblico delle sale cinematografiche, due case histories internazionali e cinque buone pratiche di comunicazione.
Presentazione all'interno delle Giornate Professionali del Cinema 2013, Seminario ANEC: "Dalla pubblicazione alla web-reputation: come cambia la comunicazione del cinema"
Le radio e le generazioni. Social Radio Lab @ #FdG15TourStefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show del 27/02/2015 al Festival delle Generazioni di Roma.
Sarà vero che le nuove generazioni ascoltano poco la radio? Cosa stanno facendo le radio nazionali in FM per evolvere e rispondere alle mutate esigenze delle diverse fasce di età? Quali target stanno beneficiando maggiormente del variegato e dinamico panorama delle web radio indipendenti?
Ne abbiamo parlato con Andrea Borgnino di Radio RAI, Michele Ferrari e alcuni giovani speaker di Radio Immaginaria. Tra gli ospiti anche Radio Bullets e Radio Isola Bella.
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
Radio in FM più seguite e coinvolgenti sui social. Social Radio Lab @ #smwrmeStefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show "La comunicazione radiofonica ai tempi del web e mobile" del 9/6/2015 alla Social Media Week di Roma: http://socialmediaweek.org/rome/events/social-radio-lab-la-comunicazione-radiofonica-ai-tempi-di-web-e-mobile/
Torna alla Social Media Week di Roma il Social Radio Lab, laboratorio-community on line di professionisti radiofonici e comunicatori web e mobile dedicato all’informazione, ricerca e condivisione sull’evoluzione della comunicazione radiofonica.
Rispetto alla precedente edizione:
- Quanto e come le radio italiane utilizzano web e mobile per fidelizzare, coinvolgere e costruire ulteriormente le loro community?
- Quali i casi di maggior successo e i trend futuri?
Ne parleremo attraverso i dati e evidenze del team di ricerca del Social Radio Lab e la testimonianza di chi questo cambiamento lo vive ogni giorno: responsabili marketing, autori e speaker di alcune delle radio più ascoltate.
Ne abbiamo parlato con Sara Sanzi (social media manager Radio3 RAI) e Massimiliano Montefusco (direttore marketing e comunicazione Gruppo RDS).
Community: www.socialradiolab.it
Twitter: @socialradiolab
Linkedin: gruppo Social Radio Lab
#socialradio La comunicazione radiofonica ai tempi dei social mediaStefano Chiarazzo
Università Sapienza di Roma - Corso di Pubblicità e strategia di comunicazione integrata
Roma, 11 novembre 2013
Lezione-incontro con Andrea Cacciagrano di Radio2 Rai e Stefano Chiarazzo dell'Osservatorio Social Vip.
Presentazione del progetto "#socialradio La comunicazione radiofonica ai tempi dei social media", dell’Osservatorio Social Vip in collaborazione con la cattedra di Pubblicità e strategie di comunicazione integrata del Dipartimento CoRis dell’Università Sapienza di Roma (professoressa Paola Panarese; Professor Marco Stancati)
Mappare la partecipazione. L'impronta geo del pubblico digitale del LaMMAValentina Grasso
Con 25 milioni di accessi all'anno il LaMMA raggiunge un pubblico ben più vasto della Toscana. Quest'analisi presenta gli strumenti utili a mappare l'impronta geografica del pubblico online del LaMMA, servizio meteo della Toscana. Una riflessione su come il web e i social possano cambiare la rilevanza geografica del pubblico di riferimento e identificare le aree a maggior "vocazionalità digitale". Il web forza i confini geografici fino a farci ipotizzare che per un soggetto pubblico che eroga servizi online possa esistere di fatto un doppio mandato: un mandato istituzionale, codificato dagli atti normativi, e un "mandato digitale" derivante dal suo pubblico di riferimento in rete. Questi due mandati coesistono ogni volta che si pubblica qualcosa sul web.
Social Radio Lab @ Social Media Week Roma 2014 - Day 1Stefano Chiarazzo
SOCIAL RADIO LAB
Slide del talk show del 24/09/2014 alla Social Media Week Roma.
Quanto e come le radio italiane utilizzano web e mobile per fidelizzare, coinvolgere e costruire ulteriormente le loro community?
Stanno già affrontando al meglio la sfida e opportunità dei social media?
Ne abbiamo parlato con Marco Pontini (Direttore Generale Marketing e Commerciale Radio Italia e R101), Massimiliano Montefusco (Direttore Marketing e Comunicazione Gruppo RDS) e Isabella Eleodori (Speaker Radiofonico R101).
www.socialradiolab.it
Qual è l’impatto di internet, dei social media e dell’utilizzo di dispositivi mobile in Italia?
Abbiamo voluto rispondere a queste domande per capire i comportamenti e le abitudini degli italiani in modo da avere chiaro lo scenario in cui ci muoviamo ogni giorno per aiutare i nostri clienti a essere rilevanti per le persone.
Gli italiani e il resto del mondo. L'attenzione, l'interesse, il coinvolgimen...Nando Pagnoncelli
Alla vigilia del forum di Davos gli italiani si confrontano con i temi della politica internazionale: una ricerca firmata Ipsos e Ispi ci mostra l'interesse con il quale i nostri connazionali si avvicinano ai temi internazionali.
L’Italia ai tempi dei Social Media
Fact and Figures: i tratti dell’Italia degli anni dei Social Media e della crisi, economica e di valori
Nando Pagnioncelli IPSOS
SOCIAL HRM MATTERS ETAss Annual Event - 22 Maggio 2014
3 Sistema mediale e fruizione mediale degli italianiAlessio Cornia
Terzo argomento trattato nel corso di "Teorie e tecniche dei media digitali", Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Perugia, A.A. 2014-15
Docente: Alessio Cornia
L’evoluzione digitale della specie - la dieta mediatica degli italiani 2013Dino Amenduni
L'analisi delle più importanti tabelle presentate nella ricerca annuale con cui il Censis racconta le abitudini informative degli italiani: quali mezzi utilizzano, per quanto tempo, con quali scopi, quanto e come condividono le informazioni. La ricerca è un documento fondamentale per tutti gli operatori della comunicazione e nell'edizione 2013 emergono alcune tendenze assai significative per il futuro del giornalismo, in particolare la nascita del press divide, cioè esiste una quota di italiani che ha smesso di leggere dalla carta stampata.
- Utilizzo di Internet e tempo passato online
- 18,6 milioni di italiani sono online
- Gli italiani utenti di Internet passano online ben 13,6 ore alla settimana
- I giovani di 16-24 anni in Italia dedicano più tempo a Internet che alla TV
I dati del Censis sulla dieta mediatica degli italiani, i dati Digital Monitor - Anica sulle abitudini del pubblico delle sale cinematografiche, due case histories internazionali e cinque buone pratiche di comunicazione.
Presentazione all'interno delle Giornate Professionali del Cinema 2013, Seminario ANEC: "Dalla pubblicazione alla web-reputation: come cambia la comunicazione del cinema"
Assirm Forum Workshop | 3 Ricette per la Ricerca di Mercato GourmetEnnio Armato
Tre casi studio di ricerche di mercato quantitative effettuate con il metodo CubeSurvey ovvero intercettando i respondent utilizzando Social Ads e portandoli direttamente all'intervista (CAWI) o intervistandoli face to face (WebCam).
Ähnlich wie Osservatorio News-Italia: Informazione, social TV e serialità (20)
1. The study analyzed over 8,000 tweets related to conversations around 11 Italian political talk shows during the 2012-2013 permanent campaign period;
2. It found that the number of active contributors to these conversations, averaging around 28,000 per day, was significantly higher than the TV audiences for the shows but much lower than Twitter users in Italy;
3. Politicians, show hosts, and non-political guests all participated in the online conversations to varying degrees depending on the party discussed in the show;
4. The form of participation, whether oriented towards the media or politics, differed based on the party talked about, with discussions on shows featuring the PD exhibiting more political participation and those on PDL shows exhibiting
This document analyzes audience participation on Twitter for the Italian political talk show "Servizio Pubblico" and entertainment show "X Factor". It finds that peaks in Twitter engagement are triggered by surprise for both shows and suspense for X Factor. Original tweets are more common for X Factor, suggesting it encourages more participation. Opinions are expressed more indirectly in political discussions through jokes or linking to information. Emotions are more frequent for X Factor tweets. The study provides insights into how TV format influences social media discussion styles.
Articolo presentato durante il CONVEGNO ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE DI COMUNICAZIONE POLITICA. Lo studio della comunicazione politica tra vecchi e nuovi media. (Milano 12-13 Dicembre 2013)
First study on a complete dataset of Tweet
Speech presented during the 4th edition of Transforming Audiences Conference, University of Westminister - 3 Septermber 2013
This document outlines Fabio Giglietto's presentation on social systems and social networks at the 12th International Conference of Sociocybernetics. The presentation discusses social systems theory, semantics of social relationships, properties of networked space, the evolution of public spheres, opportunities for social science research using social media data, and case studies of Twitter and Facebook data analysis. It provides an agenda with topics on social theory, different social media platforms, opportunities to observe real social data, and examples of social media research on emergencies and network visualization.
Risultati dell'indagine presentata nell'ambito del "MEETING NAZIONALE SUL FSE IN ITALIA" organizzato da Assinter Italia (Napoli, Monastero della Collina dei Camaldoli, 14 giugno)
14 Maggio, Lezione nell'ambito del ciclo di seminari Spazi di Connessione, Dipartimento di Scienze Politiche Scienze della Comunicazione Ingegnieria dell'informazione, Università di Sassari
This document summarizes research analyzing Twitter data related to political talk shows in Italy. The researcher collected over 1 million tweets about 11 different talk shows over a 6-month period. Exploratory analysis showed correlations between the number of tweets about an episode and its television audience. Cluster analysis identified high-activity episodes. Statistical modeling found that a model incorporating the number of tweets, average past audience, and a "networked publics" metric could predict 94% of the variation in audience sizes. The researcher concludes Twitter data has potential for predicting television audiences but more metrics should be analyzed.
11TH INTERNATIONAL CONFERENCE OF SOCIOCYBERNETICS
Complexity and Social Action: Interaction and Multiple Systems
2nd to 6th of July, Algarve University in Faro (Portugal)
Presentation delivered during the 4th national STS Italia conference. Rovigo, 22 June 2012.
Authors
Fabio Giglietto [fabio.giglietto@uniurb.it], Luca Rossi [luca.rossi@uniurb.it]
Department of Communication Studies - University of Urbino Carlo Bo
Abstract
The public by default nature of Twitter messages, together with the adoption of the #hashtag convention, led during the last few years to the creation of a digital space able to host world-wide conversation on almost every kind of topic (Bruns, 2011; Honeycutt & Herring, 2009; Huberman, Romero, & Wu, 2009; Marwick & boyd, 2010). Beside the adoption of hashtag based conversations as a way to deal with crisis and natural disasters, this practices has been largely adopted as an effective way to share the experience of watching television. So far research on this phenomenon has been focused mainly on large media events (Dayan & Katz, 1994) where Twitter participation occurred as part of the media experience of a single and unique event (Rossi, Magnani, & Iadarola, 2011). These topical discussions take place outside of the standard Twitter network made of follower and followee and represent one of the most interesting recent examples of social shaping of digital media. Hashtag conversations, as well as the idea of the hashtag itself, do not come, in fact, with Twitter’s original feature but instead exploit available affordances of the media (Bruns, 2011; Tumasjan, Sprenger, Sandner, & Welpe, 2010).
This paper bring a substantial contribution to the understanding of how Twitter users’ real practices can reshape the experience of contemporary television by focusing on the study of an appointment based TV show: Servizio Pubblico. Servizio Pubblico is a political talk show aired weekly starting from November 3rd 2011 simultaneously, both on Pay-TV, a large number of local broadcasters and streamed online live on several websites. This peculiar airing/streaming strategy, as well as the more traditional weekly appointment schedule, represents an unexplored scenario for Twitter based studies.
The paper will focus on the following research questions:
RQ1. Is the Twitter conversation network of Servizio Pubblico changing over the several weeks of the show airing? Is it possible to identify a definite set of participants or are they changing every week?
RQ2. Is the conversation mainly made of comments on what is happening in the show or the topic addressed by the TV show actually ignite some debate?
RQ3. Can the Twitter activity be considered as a good indicator of a TV show success? How can it be compared with more traditional data such as the number of viewer or the audience share?
The three RQs will be addressed by analyzing, with a quanti-qualitative methodology, a dataset of over 90,750 Tweet containing the #serviziopubblico hashtag gathered starting from the October 26th 2010.
This document compares Twitter metrics from two Italian crisis datasets: the 2012 Emilia earthquake and a 2012 incident in Brindisi. It provides metrics on the number of tweets, original tweets, retweets, replies, URLs, and number of unique users for each dataset. It also shows the percentage of tweets from the top 1, 10, and 90 most active users. The datasets are compared to analyze social media use during crises.
This study examined the relationship between the number of Facebook likes for candidates in Italian administrative elections and their actual election results. The study found a moderate positive correlation between Facebook likes and vote share. Several factors were found to influence this relationship, including political party, municipality size, and number of candidates. While Facebook popularity predicted the winner in 18% of races, the most popular candidate on Facebook came in second 43% of the time. The correlation between Facebook likes and election results was higher in municipalities with more candidates having Facebook pages.
A comparative analysis of online news consumption in Italy and US.
Delivered at 10th Conference of the European Sociological Association
RN18 - Politics and Media Politics in Europe
8th September 2011, Geneva, Switzerland
3. Metodologia
News-Italia 2011
Risultati basati su interviste telefoniche a un campione rappresentativo di italiani adulti 18+ (N=1009);
Interviste condotte fra il 10 e il 21 Dicembre 2010
News-Italia 2012
Risultati basati su interviste telefoniche a un campione rappresentativo di italiani adulti 18+ (N=1031);
Interviste condotte fra il 5 e il 16 Gennaio 2012
News-Italia 2013
Risultati basati su interviste telefoniche a un campione rappresentativo di italiani adulti 18+ (N=1013);
Interviste condotte fra il 13 e il 19 Dicembre 2012
News-Italia 2014
Risultati basati su interviste telefoniche a un campione rappresentativo di italiani adulti 18+ (N=1013);
Interviste condotte fra l’8 e il 17 Gennaio 2014
News-Italia 2015
Risultati basati su interviste telefoniche, fissa e mobile, e questionari online a un campione
rappresentativo di italiani adulti 18+ (N=1021);
Interviste condotte fra il 20 gennaio e il 2 febbraio 2015
8. Come guardiamo la tv: gli spettatori connessi
Dati NEWS-ITALIA.it
54%
35%
77%
Ricerca informazioni sul
programma che sta guardando
28%
70%
ITALIANIGIOVANI
18-29
Fact checking
29%
69%
ITALIANI
GIOVANI
89%
Utilizzo mobile durante
la pubblicità
distratti multitasking diffidenti
9. Social network e tv
Dati NEWS-ITALIA.it
36%
31%
DONNE
UOMINI 26%
Quanto pesa l’influenza dei social network
nella scelta dei programmi tv?
ITALIANI
GIOVANI
49%
nuovi influencer
14. Generi seriali preferiti
Dati NEWS-ITALIA.it
1. Crime/Poliziesco 74%
2. Storico 58%
3. Medical drama 52%
4. Commedia 48%
5. Animazione 40%
6. Fantasy 36%
7. Teen-drama 35%
8. Fantascienza 31%
9. Horror 24%
15. Generi preferiti per età
18-29 anni 30-49 anni 50-64 anni +65 anni
1. Commedia
2. Animazione
3. Medical drama
1. Crime
2. Medical drama
3. Commedia
1. Crime
2. Storico
3. Medical drama
1. Crime
2. Storico
3. Medical drama
Trasversalità dei generi crime e medical drama
Dati NEWS-ITALIA.it
18. Delle serie tv incuriosisce di più:
1. Attori che interpretano
i personaggi 53%
2. Personaggi 52%
3. Trama 48%
4. Temi trattati 48%
5. Ambientazione 45%
1. Personaggi
2. Attori che interpretano
i personaggi
3. Temi trattati
4. Trama
5. Ambientazione
1. Attori che interpretano
i personaggi
2. Personaggi
3. Trama
4. Temi trattati
5. Ambientazione
Dati NEWS-ITALIA.it
ITALIANI
UOMINI
DONNE
19. Le tendenze
Lo spettatore giovane è sempre più connesso
I programmi tv si scelgono attraverso il passaparola
online
I giovani sono i più grandi fan delle serie tv che
seguono sia sulla live tv che sull’online tv.
#socialtv #mobile #factchecking
#socialnetwork #wordofmouth #omofilia
#narrazionecomplessa #visionecomplessa
#multipiattaforma
L’OSSERVATORIO NEWS-ITALIA SI OCCUPA DAL 2011 DI RILEVARE LE TRASFORMAZIONI DELL’ECOSISTEMA DELL’INFORMAZIONE IN ITALIA.
NEL 2011 E NEGLI ANNI SUCCESSIVI ATTRAVERSO UNA RILEVAZIONE CATI, RIVOLGENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AI CONSUMATORI MOBILE. QUEST’ANNO, TENENDO CONTO DI QUESTA TENDENZA SEMPRE PIÙ EVIDENTE (I MOBILE NEWS CONSUMERS SONO IL 59% DEL CAMPIONE, 42% L’ANNO PRECEDENTE) ABBIAMO AFFIANCATO ALLA RILEVAZIONE TRAMITE TELEFONIA FISSA ANCHE UNA RILEVAZIONE TRAMITE TELEFONIA MOBILE.
IL CONFRONTO TRA I DATI DELLA RILEVAZIONE DEL 2011 E QUEST’ULTIMA DEL 2015 CI PERMETTE DI OSSERVARE ALCUNE TENDENZE PRINCIPALI CHE HANNO MODIFICATO IL MODO DI INFORMARSI DEGLI ITALIANI.
LA TELEVISIONE RESTA IL PRIMO MEDIUM DI INFORMAZIONE. È IL MEDIUM PIÙ IMPORTANTE E QUELLO INTERGENERAZIONALE PERCHÉ È IL MEDIUM VISTO DA TUTTI.
LA CARTA STAMPATA CROLLA, AUMENTA SIGNIFICATIVAMENTE INTERNET, CHE DA ULTIMO MEDIUM OGGI È IL SECONDO MEDIUM INFORMATIVO ITALIANO (+9% RISPETTO AL 2014).
LA TV ALL NEWS CONFERMA LA SUA CRESCITA SUPERANDO LA RADIO CHE PERÒ RIMANE NELLA SUA POSIZIONE TRA I MEDIA (QUINTO POSTO).
RISPETTO AL 2014, GLI ITALIANI CHE SI INFORMANO ATTRAVERSO LE PIATTAFORME DIGITALI HANNO FATTO REGISTRARE UN SIGNIFICATIVO AUMENTO (+9%) COME RISULTATO DEL MAGGIORE UTILIZZO DI INTERNET. AL TEMPO STESSO IL DIGITAL NEWS CONSUMER ITALIANO HA ANCHE MODIFICATO LA SUA NATURA. DA UNA PARTE CRESCE INFATTI LA PERCENTUALE DI ITALIANI CHE SI INFORMANO ATTRAVERSO DISPOSITIVI MOBILI (+17%), DALL'ALTRA CRESCE (+8%) IL NUMERO DI CONNAZIONALI CHE USANO I SITI DI SOCIAL NETWORK COME TWITTER, MA SOPRATTUTTO FACEBOOK COME FONTI DI INFORMAZIONE.
2% DAL PC FISSO
TRA LE FONTI INTERNET PIÙ SEGUITE TROVIAMO I SITI WEB DEI QUOTIDIANI ONLINE.
I PORTALI CHE AGGREGANO NOTIZIE DA DIVERSE FONTI DIMINUISCONO I LORO LETTORI CHE PREDILIGONO FONTI PIÙ SPECIALIZZATE (CONFRONTO DATO SU PORTALE INTERNET CHE RIPORTA NOTIZIE DA DIVERSE FONTI E SITO WEB SPECIALIZZATO SU UN PARTICOLARE ARGOMENTO).
È INTERESSANTE OSSERVARE ATTRAVERSO QUESTI DATI IN CHE MODO LE PERSONE ACCEDONO A QUESTI CONTENUTI. NON SOLO FONTI INTERNET “TRADIZIONALI” MA ANCHE ATTRAVERSO I SOCIAL MEDIA LE CUI PERCENTUALI CRESCONO COSTANTEMENTE DAL 2011.
TENENDO CONTO CHE LA TV È IL MEDIUM PIÙ SEGUITO PER INFORMARSI, MA È ANCHE IL MEDIUM PIÙ SEGUITO IN GENERALE, ABBIAMO OSSERVATO COME CAMBIA IL MODO DI GUARDARLA.
INFATTI LA TV NON SI GUARDA PIÙ COME UNA VOLTA. LO FACCIAMO FACENDO ALTRO.
ABBIAMO CONSIDERATO COME SPETTATORE CONNESSO QUELLO CHE, MENTRE GUARDA LA TV, FA ALMENO UNA DI QUESTE ATTIVITÀ CON IL MOBILE (TELEFONO O TABLET): SCAMBIARE SMS O MESSAGGI WHATSAPP E FB CON QUALCUNO CHE GUARDA LO STESSO PROGRAMMA, VOTARE PER UN CONCORRENTE DI UN REALITY, MANTENERSI OCCUPATI MENTRE SI GUARDA LA PUBBLICITÀ, LEGGERE COMMENTI ONLINE SUL PROGRAMMA CHE SI STA GUARDANDO, FARE FACT CHECKING, VISITARE UN SITO MENZIONATO NEL CORSO DEL PROGRAMMA, CERCARE INFO SUL PROGRAMMA CHE SI STA GUARDANDO O SUI PROTAGONISTI.
SONO SOPRATTUTTO I GIOVANI (18-29 ANNI) A UTILIZZARE IL SECOND SCREEN IN TUTTE LE MODALITÀ ELENCATE, SOPRATTUTTO PER TENERSI IMPEGNATI DURANTE LA PUBBLICITÀ, CERCARE INFORMAZIONI ONLINE SUL PROGRAMMA CHE SI STA GUARDANDO, CONTROLLARE SE CIÒ CHE VIENE DETTO DURANTE IL PROGRAMMA CORRISPONDE A REALTÀ E SCAMBIARSI MESSAGGI CON QUALCUNO CHE STA GUARDANDO LO STESSO PROGRAMMA MA NON NELLO STESSO LUOGO, QUINDI ATTIVANDO LA PRATICA DELLA SOCIAL TELEVISION.
ABBIAMO CHIESTO AGLI ITALIANI SE SEGUONO I CONSIGLI TROVATI SUI SOCIAL NETWORK PER SCEGLIERE COSA VEDERE IN TELEVISIONE: QUASI UN TERZO DEGLI ITALIANI (31%) LO FA ABITUALMENTE. LE DONNE CERCANO E ACCOLGONO I CONSIGLI SUI SOCIAL NETWORK PIÙ DEGLI UOMINI.
NELLA FASCIA 18-29 ANNI LA PERCENTUALE SALE AL 49%, MOLTO AL DI SOPRA DELLA MEDIA NAZIONALE, TENDENZA CHE RITROVIAMO IN TUTTE LE MODALITÀ LEGATE ALL’UTILIZZO DELLA RETE.
UNO SU DUE SI FIDA DEI CONSIGLI DEI PROPRI PARI, ANCHE PER LA FORMAZIONE DEI PROPRI GUSTI SUI PRODOTTI MEDIALI.
IMPORTANZA DEL PASSAPAROLA ONLINE, CONFERMA DELLA TENDENZA ALL’OMOFILIA.
IL FOCUS DELL’OSSERVATORIO DI QUEST’ANNO È SULLE SERIE TELEVISIVE PERCHÉ RICONOSCIAMO L’IMPORTANZA E LA TRASVERSALITÀ DELLO STORYTELLING NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. ANCHE I PROGRAMMI DI INFORMAZIONE TELEVISIVI SI STANNO AVVICINANDO A QUESTE MODALITÀ NARRATIVE: I PROGRAMMI DI APPROFONDIMENTO NE SONO UN ESEMPIO. INVECE I TALK SHOW STANNO VIVENDO UNA CRISI DI ASCOLTI PROPRIO PERCHÉ NON UTILIZZANO QUESTE STESSE TECNICHE DI RACCONTO.
A SOLO TITOLO DI ESEMPIO CITIAMO I DATI DI ASCOLTO DI UNA GIORNATA CAMPIONE (FONTE AUDITEL).
MARTED’Ì 20 GENNAIO 2015: LA MINISERIE L’ANGELO DI SARAJEVO ANDATA IN ONDA SU RAIUNO IN PRIMA SERATA HA REGISTRATO IL 27% DI SHARE (7 MILIONI E MEZZO DI SPETTATORI) MENTRE BALLARÒ SU RAI 3 HA REGISTRATO IL 6% DI SHARE (1 MILIONE E MEZZO DI SPETTATORI) E DI MARTEDÌ SU LA7 IL 4% DI SHARE (900MILA SPETTATORI).
INTERESSANTE NOTARE COME LA SOAP OPERA UN POSTO AL SOLE SU RAI 3 CHE PRECEDE BALLARÒ HA AVUTO L’8% DI SHARE (2 MILIONI E 300MILA SPETTATORI).
QUESTI DATI SONO PURAMENTE ESEMPLIFICATIVI DEL FATTO CHE LA NARRAZIONE COMPLESSA, COME QUELLA DELLE SERIE TELEVISIVE, VINCE SU FORMAT RIGIDI E RIPETITIVI
UTILIZZANDO UNA DEFINIZIONE FORNITA DA UN ARTICOLO PUBBLICATO SU THE WASHINGHTON POST (AMERICAN ARE MOVING FASTER THAN EVER AWAY FROM TRADITIONAL TV, MARZO 2015) ABBIAMO CONSIDERATO COME LIVE TV: LA TV DIGITALE (82%) E LA PAY TV (36%), MENTRE FACCIAMO RIENTRARE NEL SEGMENTO DELL’ONLINE TV: I SITI WEB DELLE EMITTENTI TV (14%), I SITI WEB DELLE EMITTENTI TV A PAGAMENTO (8%), IL DOWNLOAD (14%) E LO STREAMING DA ALTRI SITI (19%).
A PARTIRE DA QUESTA DISTINZIONE TRA LIVE TV E ONLINE TV ABBIAMO MONITORATO LA FRUIZIONE DELLE SERIE TELEVISIVE, RILEVANDO CHE DAL PUNTO DI VISTA GENERAZIONALE, LE PERCENTUALI DELL’ONLINE TV DECRESCONO AL CRESCERE DELL’ETÀ. LA VARIABILE ETÀ INFLUENZA QUINDI L’INTENSITÀ DELL’USO DELL’ONLINE TV E LE MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE SERIE TV (ANCHE NEI GENERI). POSTO CHE I 2/3 DEI GIOVANI GUARDANO LE SERIE TELEVISIVE ATTRAVERSO L’ONLINE TV, POSSIAMO IPOTIZZARE UNA MODALITÀ DI FRUIZIONE TRANSMEDIALE CHE MIXA NON SOLO I VARI MEDIA TRA DI LORO, MA ANCHE I CONTENUTI SERIALI STESSI, PRODOTTI SEMPRE PIÙ SPESSO IN FUNZIONE DI QUESTA TRANSMEDIALITÀ.
TUTTO CIÒ CHE È NARRATO, VICINO ALLE MODALITÀ DELLO STORYTELLING, È PIÙ ACCETTATO, NON SOLO DAI GIOVANI MA DA TUTTE LE FASCE DI ETÀ. IL RACCONTO COMPLESSO È QUELLO CHE PIACE DI PIÙ. CIÒ È CONFERMATO DAL FATTO CHE I PROGRAMMI PREFERITI SONO LE SERIE TV, E NON GLI SCENEGGIATI BREVI O LE SOAP OPERA CHE HANNO UN PERCORSO NARRATIVO PIÙ LINEARE E TRADIZIONALE. LA CLASSIFICA DELLE PREFERENZE DELLE TIPOLOGIE NARRATIVE È LA STESSA PER TUTTE LE CLASSI D’ETÀ. L’UNICA DIFFERENZA RIGUARDA I PIÙ GIOVANI CHE MOSTRANO UNA LIEVE MAGGIORE PREFERENZA PER LE WEB SERIES (19,5%) RISPETTO ALLE SOAP OPERA (17%). INOLTRE, PUR ESSENDO QUELLA DELLE SERIE TELEVISIVE LA TIPOLOGIA NARRATIVA PREFERITA DA TUTTE LE FASCE D’ETÀ, SONO I PIÙ GIOVANI A MOSTRARSI PIÙ ENTUSIASTI RISPETTO A QUESTA CATEGORIA, ESSENDO QUELLA SEGUITA DAL 72%.
IL GENERE CRIME/POLIZIESCO SI AFFERMA CON IL 74% CONFERMANDOSI IL GENERE PREFERITO SUPERANDO DI MOLTO LE PERCENTUALI DEL RESTO DEI GENERI
IL GENERE STORICO CON IL 58% SI POSIZIONA AL SECONDO POSTO SUPERANDO LE SERIE AMBIENTATE NEI CONTESTI MEDICAL CHE RAGGIUNGONO IL 52%. E' UN GENERE, QUELLO STORICO (RIENTRANO IN QUESTA CATEGORIA SERIE COME: I TUDORS, SPARTACUS O DOWNTON ABBEY) SEMPRE PIÙ DIFFUSO E SEGUITO CHE ABBINA UNA NARRAZIONE STORICA PIÙ ROMANZATA E ACCATTIVANTE (ACCOMPAGNATA DA UNO STUDIO PERFETTO DI AMBIENTAZIONI E COSTUMI).
IL CRIME È IL GENERE DI GRAN LUNGA PREFERITO DA TUTTE LE FASCE D’ETÀ (TRANNE CHE DAI PIÙ GIOVANI) ED È QUELLO MAGGIORMENTE FAVORITO DAI 30-49ENNI, CHE LO SEGUONO NELL’83% DEI CASI.
I GENERI CRIME E MEDICAL DRAMA SONO QUELLI PIÙ TRASVERSALI RISPETTO ALLE VARIE FASCE D’ETÀ, MENTRE IL GENERE STORICO È TRA QUELLI MAGGIORMENTE FAVORITI DALLE FASCE PIÙ ADULTE.
LA CLASSIFICA DELLE SERIE PREFERITE CONFERMA CON IL PRIMO POSTO DI CSI-SCENA DEL CRIMINE IL FATTO CHE IL GENERE CRIME/POLIZIESCO ASSECONDA LE ESIGENZE DELL’INTERNO CAMPIONE. AL SECONDO POSTO INVECE SI TROVA IL SEGRETO, SOAP AMBIENTATA NELLA SPAGNA RURALE DEL XX SECOLO, CHE CONFERMA LA TENDENZA DEL GENERE STORICO. IL TERZO E QUARTO POSTO RILEVANO INVECE (ATTRAVERSO BRACCIALETTI ROSSI E GREY'S ANATOMY) L'INTERESSE PER IL GENERE MEDICAL DRAMA.
I PIÙ GIOVANI ALL’INTERNO DEL CAMPIONE NOMINANO TRA LE LORO SERIE PREFERITE DUE MEDICAL DRAMA E UNA SITCOM. I PIÙ ADULTI, OLTRE ALLA SERIE ORMAI ARRIVATA ALLA SUA 15ESIMA STAGIONE, CSI, INDICANO COME SERIE PREFERITE PRODOTTI PIÙ RECENTI COME BRACCIALETTI ROSSI, TEEN MEDICAL DRAMA DI GRANDE SUCCESSO GIUNTO ALLA SECONDA STAGIONE, LA SOAP OPERA SPAGNOLA IL SEGRETO, ALLA SECONDA STAGIONE, E UN PASSO DAL CIELO, ALLA TERZA STAGIONE. TRA I PREFERITI DEI 30-49ENNI ANCHE LA LONGEVA SERIE GREY’S ANATOMY ALLA 11ESIMA STAGIONE. DA NOTARE CHE PRATICAMENTE TUTTE LE SERIE CITATE ERANO IN ONDA IN MODALITÀ LIVE TV AL MOMENTO DELLA RILEVAZIONE. SE CSI, GREY’S ANATOMY E DR HOUSE POSSONO ORMAI ESSERE CONSIDERATI GRANDI CLASSICI SERIALI, SPICCA LA PRESENZA DI UNA SERIE COME THE BIG BANG THEORY COME PRODOTTO GENERAZIONALE, MA ANCHE DI PRODOTTI DI CONCEZIONE PIÙ TRADIZIONALE COME LA SOAP OPERA IL SEGRETO E UN PASSO DAL CIELO. BRACCIALETTI ROSSI, POI, RISULTA ESSERE TRA I PREFERITI DI TUTTE LE CLASSI D’ETÀ (ESCLUSI I PIÙ GIOVANI), CONFERMANDO IL GRANDE SUCCESSO DELLA SERIE CHE QUEST’ANNO HA REGISTRATO UNA MEDIA DI CIRCA 6 MILIONI E MEZZO DI SPETTATORI A PUNTATA.
IL FATTO CHE IL PUBBLICO FEMMINILE SIA MAGGIORMENTE INCURIOSITO DAGLI ATTORI RISPETTO AI PERSONAGGI INTERPRETATI NELLE SERIE TV PORTA A IPOTIZZARE CHE SIA PIÙ ATTENTO ALLO STAR SYSTEM PIÙ IN GENERALE E ALLE VICENDE PERSONALI DEGLI ATTORI. COME DIRE CHE IL CULTO DELLE STAR ,GIÀ SOTTOLINEATO DA EDGAR MORIN, ABBIA A CHE FARE CON IL GENERE.
E’ INTERESSANTE VEDERE LA DIFFERENZA DI PERCENTUALI TRA UOMINI E DONNE IN CUI LE DONNE MOSTRANO PIÙ INTERESSE A TUTTI GLI ITEMS PROPOSTI.
SI TRATTA DI TENDENZE CHE RIGUARDANO TUTTA LA POPOLAZIONE ITALIANA MA SONO DEI FENOMENI PARTICOLARMENTE EVIDENTI E ASSODATI PER LA CLASSE PIÙ GIOVANE.
TENDENZE NUMERICAMENTE PIÙ RILEVANTI NEI GIOVANI