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PROGETTO OCSE
    SULLA MISURA
    MONETARIA DEL
    CAPITALE UMANO
Marco Mira d’ Ercole
Direzione delle Statistiche dell’OCSE
Struttura della presentazione


• A. Risultati del progetto OCSE 2010-11

• B. Conclusioni dello studio fattibilità

• C. Sviluppi successivi

• D. Estensioni previste



                                            2
A. Progetto OCSE (1)
• Condotto nel quadro del programma di lavoro 2011-21
  del Comitato Statistico OCSE
• Partecipazione volontaria di alcuni paesi in un
  consorzio di ricerca, con segretariato OCSE
• Leadership di alcuni paesi (Norvegia, Italia,
  Fondazione Giovanni Agnelli)
• Linee guida presentate a Roma nel dicembre 2010
  (riprese nel volume edito da L. Tronti)
• Risultati definitivi in Liu, 2011 (WP OECD Statistics
  Directorate); volume ed. Jorgenson, Landefeld,
  Schreyer, seconda conferenza mondiale World-KLEMS,
  Boston, Agosto 2012, forthcoming). Banca dati per
  paese disponibile on-line
                                                      3
A. Progetto OCSE (2)
Motivazione:
• Stime monetarie del capitale umano importanti per valutazione
  sostenibilità, per far fronte alle sfide poste dall‟emergere di paesi di
  nuova industrializzazione (competitività, ineguaglianze)
• Life-time income come metodo più adeguato. Basato su dati su: i)
  numero di persone per genere, età, educazione e condizione sul
  mercato del lavoro (occupazione e salari); tassi di mortalità; valori
  esogeni per crescita dei redditi futuri e tasso di sconto redditi futuri
• Analogie rispetto alle stime monetarie del capitale economico:
   – Relazione tra stocks/flows, costi/benefici in equilibrio
   – Capitale economico come somma scontata dei costi incorsi nel
     passato; capitale umane come somma scontata dei redditi futuri




                                                                             4
A. Progetto OCSE (3)

Scelte metodologiche. Applicazione limitata a:
• Persone in età lavorativa (16-65): discutibile il cut-off a 65 anni,
  dato l‟aumento dell‟età pensionabile
• Attività che generano salario: parziale nella prospettiva della
  definizione di capitale umano OCSE (2001), discutibile se
  interpretato come giudizio di valore sulle altre attività delle
  persone (produzione di servizi non market, tempo libero)
• Livello di studio conseguito: ignora il tipo di studio, la qualità
  della competenze, la formazione extra scolastica




                                                                       5
A. Progetto OCSE (4)
Risultati empirici:

• Lo stock di capitale umano è un multiplo del capitale
  economico; differenze significative tra paesi
• Misure della distribuzione all‟interno di ogni paese (per
  genere, classi di età, livello di educazione)
• Misure dell‟ evoluzione temporale dello stock di capitale
  umano pro capite: riduzione in diversi paesi, debole
  aumento in altri
• Decomposizione: ruolo dei diversi fattori (demografici,
  sistema educativo, mercato del lavoro) in tale evoluzione:
  investimenti nel sistema formativo spesso inadeguati
  rispetto all‟invecchiamento demografico
                                                               6
B. Conclusioni dello studio di fattibilità (1)

Positivo a livello di risultati:

• Applicabile in base ai dati OCSE disponibili (dati CN sui
  salari; dati demografici su numero di persone per genere a
  classe di età, tassi di mortalità; dati IFL su occupati e salari
  per livello di educazione, cross-tabulati per genere e classi
  di età; dati SI su studenti iscritti per livello di educazione,
  genere e classe di età
• Stime disponibili (valori, prezzi e volumi) per 13 paesi,
  anni tra il 1997-2007; analisi di sensibilità rispetto a
  parametri esogeni
                                                                7
B. Conclusioni dello studio di fattibilità (2)
Limiti a livello di dati:

   – Classificazione ISCED non coerenti tra paesi e per lo stesso paese
   – Eterogeneità in termini di dati sui salari per livello di educazione:
      • Stime puntuali o intervalli
      • Diversi concetti di salario (lordo/netto; annuali/mensili/settimanali;
        main/all jobs; diversi elementi del salario, per es. straordinari,
        benefici in natura)
   – Dati inadeguati su mortalità per livello di educazione
      • Differenze di 5 anni in Italia nella speranza di vita tra uomini con
        titolo studio superiore e elementare (3 anni per le donne); differenze
        maggiori per altri paesi (9 anni o più in Stati Uniti, Corea, Est Europa
      • Limiti di comparabilità tra paesi e nel tempo

                                                                              8
B. Conclusioni dello studio di fattibilità (3)
Limiti concettuali:

   – Sensibilità delle stime rispetto a parametri esogeni (ruolo di
     catching-up e accumulazione di capitale in Corea)
   – Dati cross-section sui salari sono proxy inadeguata dei salari
     di diverse generazioni (dati longitudinali necessari per
     isolare effetto generazione)
   – L‟approccio non distingue tra maggiori salari dovuti alle
     qualificazioni scolastiche e dovuti a altri fattori (formazione
     degli adulti, learning by doing, caratteristiche dell‟impresa):
     sopravalutazione dell‟importanza del sistema educativo sul
     valore del capitale umano
   – Implicazione „normative‟ discutibili (per se. minori
     opportunità di studio e lavoro riducono il capitale umano
     delle donne rispetto agli uomini)
                                                                  9
C. Sviluppi successivi (1)

• Task Force nell‟ambito della Conferenza Statistici
  Europei, sotto direzione del chief statistician Nuova
  Zelanda, rappresentanti di Stati Uniti, Norvegia,
  Canada, segretariato OCSE
    OECD Statistics Directorate WP No. 48, Boarini, Liu, Mira d’Ercole



• Follow-up seminario CES giugno 2011. Risultati di un
  questionario mandato agli uffici di statistica dei paesi
  OCSE e non-OCSE e raccomandazioni per il futuro.

                                                                         10
C. Sviluppi successivi (2)

Conclusioni:
• Costruzione di stime monetarie dello stock di capitale umano é
  ancora attività di nicchia (ricerca, più che statistiche ufficiali)
• Interesse sia per le stime basate sui costi che per quelle basate sul
  reddito, con forte prevalenza per le seconde
• Enfasi sulla necessità di riconciliare i due tipi di stime monetarie e
  identificare i fattori che contribuiscono alle differenze

    Come? Ruolo dei conti satelliti sul sistema educativo




                                                                           11
C. Sviluppi successivi (3)

Due tipi di conti satelliti previsti nel SCN:

• Conti che raggruppano per settori specifici tutte le transazioni già
  incluse nei CN (produzione, consumo, finanziamento)
• Conti che vanno altre i „confini‟ di produzione (attività delegabili a
  terzi) e capitale (beni soggetti a titoli di proprietà e trasferibili) dei CN


Eterogeneità delle esperienze nazionali sui conti
satelliti per l‟educazione (rassegna OCSE): manca
ancora un approccio comune
                                                                            12
C. Sviluppi successivi (4)
Raccomandazione TF: “creare un gruppo di esperti per costruire
conti satellite sperimentali sul capitale umano, con metodologie
comuni e visione condivisa sull’ambizione di questi conti”
• a livello più elementare: sistema coerente di informazione su spesa,
produzione e finanziamento dei servizi educativi:
   – Richiede decisioni su: i) confini del sistema formativo (scuola, formazione adulti); ii)
   attività (insegnamento, attività non-didattica); iii) categorie di beneficiari (famiglie con
   diverse caratteristiche); iiv) soggetti istituzionali (finanziamenti, produzione)
• a livello più ambizioso: oltre i confini della CN per introdurre il
capitale umano
   – Richiede: i) produzione di capitale umano come processo di produzione in cui le
   persone trasformano inputs in outputs; ii) registrazione separata di inputs/costi e
   outputs/ benefici (complementari, non alternativi); iii) integrazione di conti di stock e
   conti di flusso; iv) inputs di mercato (per es. salari personale insegnante) e non di
   mercato (per es. tempo di studenti e genitori; output di mercato (maggiori salari) e non
   di mercato (per es. migliore salute)



                                                                                             13
D. Estensioni previste nel futuro (1)

• Studio fattibilità del progetto OCSE concluso:
  – programma di lavoro del Comitato Statistico OCSE 2013-14
    non include attività specifica sulla misura del capitale umano


• Prevista l‟estensione delle stima ad altri anni e
  paesi, miglioramento dei metodi di stima e
  diffusione periodica
  – dipendente dalla capacità di individuare sponsors esterni per
    questo lavoro


                                                               14
D. Estensioni previste (2)

• Avvio di una cooperazione con la Banca Mondiale sulla
  misura dei beni capitali e della sostenibilità
  – Nuove stime del „residuo‟ nell‟approccio wealth accounting
    della Banca Mondiale in base alle misure OCSE del capitale
    umano (WP di prossima pubblicazione, Hamilton-Liu, 2013)
  – Formalizzazione di una partnership (anche in termini di
    ricerca di fonti di finanziamento più stabili) nel campo della
    misura del capitale:
     • Capitale naturale (raccolta OCSE dati su SEEA core tables;
       aggiornamento stime Banca Mondiale su capitale naturale di The
       Wealth of Nations
     • Capitale umano: estensione metodologia OCSE a altri paesi

                                                                        15
Grazie per la vostra attenzione!!

    Marco.mira@oecd.org




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M. Mira d'Ercole - Progetto Ocse sulla misura monetaria del capitale umano

  • 1. PROGETTO OCSE SULLA MISURA MONETARIA DEL CAPITALE UMANO Marco Mira d’ Ercole Direzione delle Statistiche dell’OCSE
  • 2. Struttura della presentazione • A. Risultati del progetto OCSE 2010-11 • B. Conclusioni dello studio fattibilità • C. Sviluppi successivi • D. Estensioni previste 2
  • 3. A. Progetto OCSE (1) • Condotto nel quadro del programma di lavoro 2011-21 del Comitato Statistico OCSE • Partecipazione volontaria di alcuni paesi in un consorzio di ricerca, con segretariato OCSE • Leadership di alcuni paesi (Norvegia, Italia, Fondazione Giovanni Agnelli) • Linee guida presentate a Roma nel dicembre 2010 (riprese nel volume edito da L. Tronti) • Risultati definitivi in Liu, 2011 (WP OECD Statistics Directorate); volume ed. Jorgenson, Landefeld, Schreyer, seconda conferenza mondiale World-KLEMS, Boston, Agosto 2012, forthcoming). Banca dati per paese disponibile on-line 3
  • 4. A. Progetto OCSE (2) Motivazione: • Stime monetarie del capitale umano importanti per valutazione sostenibilità, per far fronte alle sfide poste dall‟emergere di paesi di nuova industrializzazione (competitività, ineguaglianze) • Life-time income come metodo più adeguato. Basato su dati su: i) numero di persone per genere, età, educazione e condizione sul mercato del lavoro (occupazione e salari); tassi di mortalità; valori esogeni per crescita dei redditi futuri e tasso di sconto redditi futuri • Analogie rispetto alle stime monetarie del capitale economico: – Relazione tra stocks/flows, costi/benefici in equilibrio – Capitale economico come somma scontata dei costi incorsi nel passato; capitale umane come somma scontata dei redditi futuri 4
  • 5. A. Progetto OCSE (3) Scelte metodologiche. Applicazione limitata a: • Persone in età lavorativa (16-65): discutibile il cut-off a 65 anni, dato l‟aumento dell‟età pensionabile • Attività che generano salario: parziale nella prospettiva della definizione di capitale umano OCSE (2001), discutibile se interpretato come giudizio di valore sulle altre attività delle persone (produzione di servizi non market, tempo libero) • Livello di studio conseguito: ignora il tipo di studio, la qualità della competenze, la formazione extra scolastica 5
  • 6. A. Progetto OCSE (4) Risultati empirici: • Lo stock di capitale umano è un multiplo del capitale economico; differenze significative tra paesi • Misure della distribuzione all‟interno di ogni paese (per genere, classi di età, livello di educazione) • Misure dell‟ evoluzione temporale dello stock di capitale umano pro capite: riduzione in diversi paesi, debole aumento in altri • Decomposizione: ruolo dei diversi fattori (demografici, sistema educativo, mercato del lavoro) in tale evoluzione: investimenti nel sistema formativo spesso inadeguati rispetto all‟invecchiamento demografico 6
  • 7. B. Conclusioni dello studio di fattibilità (1) Positivo a livello di risultati: • Applicabile in base ai dati OCSE disponibili (dati CN sui salari; dati demografici su numero di persone per genere a classe di età, tassi di mortalità; dati IFL su occupati e salari per livello di educazione, cross-tabulati per genere e classi di età; dati SI su studenti iscritti per livello di educazione, genere e classe di età • Stime disponibili (valori, prezzi e volumi) per 13 paesi, anni tra il 1997-2007; analisi di sensibilità rispetto a parametri esogeni 7
  • 8. B. Conclusioni dello studio di fattibilità (2) Limiti a livello di dati: – Classificazione ISCED non coerenti tra paesi e per lo stesso paese – Eterogeneità in termini di dati sui salari per livello di educazione: • Stime puntuali o intervalli • Diversi concetti di salario (lordo/netto; annuali/mensili/settimanali; main/all jobs; diversi elementi del salario, per es. straordinari, benefici in natura) – Dati inadeguati su mortalità per livello di educazione • Differenze di 5 anni in Italia nella speranza di vita tra uomini con titolo studio superiore e elementare (3 anni per le donne); differenze maggiori per altri paesi (9 anni o più in Stati Uniti, Corea, Est Europa • Limiti di comparabilità tra paesi e nel tempo 8
  • 9. B. Conclusioni dello studio di fattibilità (3) Limiti concettuali: – Sensibilità delle stime rispetto a parametri esogeni (ruolo di catching-up e accumulazione di capitale in Corea) – Dati cross-section sui salari sono proxy inadeguata dei salari di diverse generazioni (dati longitudinali necessari per isolare effetto generazione) – L‟approccio non distingue tra maggiori salari dovuti alle qualificazioni scolastiche e dovuti a altri fattori (formazione degli adulti, learning by doing, caratteristiche dell‟impresa): sopravalutazione dell‟importanza del sistema educativo sul valore del capitale umano – Implicazione „normative‟ discutibili (per se. minori opportunità di studio e lavoro riducono il capitale umano delle donne rispetto agli uomini) 9
  • 10. C. Sviluppi successivi (1) • Task Force nell‟ambito della Conferenza Statistici Europei, sotto direzione del chief statistician Nuova Zelanda, rappresentanti di Stati Uniti, Norvegia, Canada, segretariato OCSE OECD Statistics Directorate WP No. 48, Boarini, Liu, Mira d’Ercole • Follow-up seminario CES giugno 2011. Risultati di un questionario mandato agli uffici di statistica dei paesi OCSE e non-OCSE e raccomandazioni per il futuro. 10
  • 11. C. Sviluppi successivi (2) Conclusioni: • Costruzione di stime monetarie dello stock di capitale umano é ancora attività di nicchia (ricerca, più che statistiche ufficiali) • Interesse sia per le stime basate sui costi che per quelle basate sul reddito, con forte prevalenza per le seconde • Enfasi sulla necessità di riconciliare i due tipi di stime monetarie e identificare i fattori che contribuiscono alle differenze  Come? Ruolo dei conti satelliti sul sistema educativo 11
  • 12. C. Sviluppi successivi (3) Due tipi di conti satelliti previsti nel SCN: • Conti che raggruppano per settori specifici tutte le transazioni già incluse nei CN (produzione, consumo, finanziamento) • Conti che vanno altre i „confini‟ di produzione (attività delegabili a terzi) e capitale (beni soggetti a titoli di proprietà e trasferibili) dei CN Eterogeneità delle esperienze nazionali sui conti satelliti per l‟educazione (rassegna OCSE): manca ancora un approccio comune 12
  • 13. C. Sviluppi successivi (4) Raccomandazione TF: “creare un gruppo di esperti per costruire conti satellite sperimentali sul capitale umano, con metodologie comuni e visione condivisa sull’ambizione di questi conti” • a livello più elementare: sistema coerente di informazione su spesa, produzione e finanziamento dei servizi educativi: – Richiede decisioni su: i) confini del sistema formativo (scuola, formazione adulti); ii) attività (insegnamento, attività non-didattica); iii) categorie di beneficiari (famiglie con diverse caratteristiche); iiv) soggetti istituzionali (finanziamenti, produzione) • a livello più ambizioso: oltre i confini della CN per introdurre il capitale umano – Richiede: i) produzione di capitale umano come processo di produzione in cui le persone trasformano inputs in outputs; ii) registrazione separata di inputs/costi e outputs/ benefici (complementari, non alternativi); iii) integrazione di conti di stock e conti di flusso; iv) inputs di mercato (per es. salari personale insegnante) e non di mercato (per es. tempo di studenti e genitori; output di mercato (maggiori salari) e non di mercato (per es. migliore salute) 13
  • 14. D. Estensioni previste nel futuro (1) • Studio fattibilità del progetto OCSE concluso: – programma di lavoro del Comitato Statistico OCSE 2013-14 non include attività specifica sulla misura del capitale umano • Prevista l‟estensione delle stima ad altri anni e paesi, miglioramento dei metodi di stima e diffusione periodica – dipendente dalla capacità di individuare sponsors esterni per questo lavoro 14
  • 15. D. Estensioni previste (2) • Avvio di una cooperazione con la Banca Mondiale sulla misura dei beni capitali e della sostenibilità – Nuove stime del „residuo‟ nell‟approccio wealth accounting della Banca Mondiale in base alle misure OCSE del capitale umano (WP di prossima pubblicazione, Hamilton-Liu, 2013) – Formalizzazione di una partnership (anche in termini di ricerca di fonti di finanziamento più stabili) nel campo della misura del capitale: • Capitale naturale (raccolta OCSE dati su SEEA core tables; aggiornamento stime Banca Mondiale su capitale naturale di The Wealth of Nations • Capitale umano: estensione metodologia OCSE a altri paesi 15
  • 16. Grazie per la vostra attenzione!! Marco.mira@oecd.org 16