1. Struttura, comportamenti
e strategie delle imprese
Agata Maria Madia Carucci
Istat – Ufficio territoriale per la Basilicata e la Campania
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
2. NEL 2019 IL CENSIMENTO DELLE IMPRESE DIVENTA PERMANENTE
Si basa sull’integrazione di:
o Registri statistici
o Indagini economiche
o Nuove rilevazioni dirette
Fotografa per il 2018 un Paese da un milione di imprese con tre e più addetti
NUOVA STRATEGIA CENSUARIA E CAMPO DI OSSERVAZIONE
1.033.737 imprese
-13.000 rispetto al 2011 (-1,3%)
3. STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE
+5,6 %
rispetto al 2011
+11,1 %
rispetto al 2011
Provincia
Imprese con
3 e più
addetti
Matera 2.756
Potenza 4.768
Provincia
Imprese
con 3 e più
addetti
Avellino 5.605
Benevento 3.659
Caserta 10.122
Napoli 39.528
Salerno 16.003
68.744 addetti
+6.154 addetti rispetto al 2011 (+9,8%)
710.273 addetti
+74.443 addetti rispetto al 2011 (+11,7%)
4. 3
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
8 su 10 sono microimprese ma il sistema produttivo evolve verso livelli dimensionali più elevati
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – classe dimensionale
IMPRESE
Variazioni rispetto al 2011
MICRO PICCOLE MEDIE
Basilicata +3,4% +15,9% +9,6%
Campania +10,3% +14,4% +16,6%
ADDETTI
Variazioni rispetto al 2011
MICRO PICCOLE MEDIE
Basilicata +2% +11,6% +17,6%
Campania +10,7% +13,3% +18,0%
Numero % Numero % Numero % Numero %
MICROIMPRESE 3-9 60.694 81,0 272.518 38,4 6.186 82,2 26.957 39,2
10-19 9.170 12,2 119.528 16,8 922 12,3 11.695 17,0
20-49 3.661 4,9 108.832 15,3 303 4,0 8.669 12,6
50-99 859 1,1 58.329 8,2 73 1,0 4.817 7,0
100-249 382 0,5 56.022 7,9 30 0,4 4.584 6,7
GRANDI 250 e oltre 151 0,2 95.044 13,4 10 0,1 12.022 17,5
74.917 710.273 7.524 68.744
TIPO
TOTALE REGIONE
PICCOLE
MEDIE
BASILICATA
CLASSI DI
ADDETTI
Imprese Addetti Imprese Addetti
CAMPANIA
5. 4
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
(a) Campo di osservazione: imprese con 3 e più addetti. Sono escluse le imprese agricole (codici Ateco 01, 02, 03), della amministrazione pubblica (Ateco 84) e
delle attività di organizzazioni associative (Ateco 94). La sezione "Commercio all'ingrosso e al dettaglio" include le attività di riparazione di autoveicoli e motocicli.
Attività produttive sempre più terziarizzate, crescono imprese ed addetti
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – settore di attività economica
Imprese
Composizione percentuale anni 2018 e 2011
Addetti
Composizione percentuale anni 2018 e 2011
6. 5
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – settore di attività economica
Salerno e Napoli per la Campania e Matera per la Basilicata sono le province più terziarizzate
Imprese
Composizione percentuale anno 2018
7. 6
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – proprietà, controllo e gestione
Natura prevalentemente familiare delle imprese, in termini di controllo e di gestione
Imprese con almeno 3 addetti controllate da una persona fisica o famiglia
Composizione percentuale anno 2018
8. 7
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – proprietà, controllo e gestione
o In Basilicata e Campania il soggetto
responsabile della gestione è
l’imprenditore o socio principale/unico in
oltre il 75% dei casi
o In poco meno del 20% dei casi è un
membro della famiglia controllante
o Il 3,5% delle imprese lucane e il 6,8%
delle imprese campane affidano la
responsabilità gestionale ad un manager
Valori percentuali calcolati sul totale delle imprese con
almeno 10 addetti controllate da persona fisica o famiglia
Imprese con almeno 10 addetti controllate
da una persona fisica o famiglia per
soggetto responsabile della gestione
9. 8
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – risorse umane
Nel triennio 2016-2018 ha acquisito nuove
risorse:
o Il 58,6% delle imprese lucane
o Il 59,1% delle imprese campane
o Il 58,1% delle imprese italiane
Ha assunto dipendenti a tempo indeterminato
o Il 70,2% delle imprese lucane
o Il 76,6% delle imprese campane
o Il 70,1% delle imprese italiane
Imprese con 3 e più addetti che hanno acquisito
nuove risorse umane nel triennio 2016-2018
Valori percentuali
10. 9
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
STRUTTURA ECONOMICA REGIONALE – ostacoli all’acquisizione di personale
Principali ostacoli incontrati dalle imprese
nell’acquisizione di risorse umane nel triennio 2016-2018
Valori percentuali
(*) Le imprese potevano indicare più risposte o la
sola risposta “Nessun ostacolo”
o L’alto costo del lavoro viene
percepito come un impedimento
all’immissione di nuova forza
lavoro soprattutto nelle imprese
industriali
o Le imprese di dimensioni maggiori
e del comparto industriale
segnalano problemi di mismatch
tra domanda e offerta di lavoro
11. 10
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
RELAZIONI TRA IMPRESE – l’importanza della rete
Nel 2018 intrattiene relazioni produttive stabili
con altre aziende o istituzioni
o Il 54% delle imprese lucane
o Il 50% delle imprese campane
(Italia = 52,6%)
Imprese che hanno intrattenuto relazioni con altre
imprese o enti, per tipo di relazione. Anno 2018
Valori percentuali sul totale delle imprese con almeno una
relazione
12. RELAZIONI TRA IMPRESE – l’importanza della rete
11
Funzioni aziendali per le quali si sono
intrattenute relazioni. Anno 2018
Valori percentuali su totale imprese con 10 e più addetti e almeno una relazione con altre imprese o enti.
Motivazioni per le quali si sono intrattenute
relazioni. Anno 2018
13. RELAZIONI TRA IMPRESE – l’importanza della rete
12
Imprese con 10 e più addetti che hanno intrattenuto
relazioni con altre imprese o enti. Anno 2018
Valori percentuali
o La tendenza ad instaurare relazioni è una
caratteristica prevalente del comparto
industriale.
o La dimensione aziendale influisce sulla
probabilità che un’impresa abbia relazioni
con altri soggetti.
In Basilicata il 50% delle microimprese e il
70% delle imprese con più di 10 addetti.
In Campania circa il 47% delle
microimprese e il 63% delle imprese con
più di10 addetti.
14. RELAZIONI TRA IMPRESE – concorrenza e mercato di riferimento
13
La competizione assume un carattere essenzialmente locale, sia in termini di mercato di riferimento
che di localizzazione dei principali concorrenti
Area di provenienza dei ricavi delle imprese
con 10 addetti e più. Anno 2018
Valori percentuali
Area di localizzazione dei principali concorrenti
delle imprese con 10 addetti e più. Anno 2018
Valori percentuali
(a) Le imprese potevano indicare più risposte. (b) Le imprese potevano indicare al massimo tre risposte
15. 14
RELAZIONI TRA IMPRESE – concorrenza e mercato di riferimento
Qualità dei servizi offerti il principale punto di forza e il peso degli obblighi amministrativi il
principale ostacolo della propria capacità competitiva
Punti di forza della capacità competitiva per
le imprese con 10 e più addetti. Anno 2018
Valori percentuali
Ostacoli alla capacità competitiva per le
imprese con 10 e più addetti. Anno 2018
Valori percentuali
16. 15
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE
Imprese con 3 e più addetti impegnate in progetti di innovazione. Anni 2016-2018
Valori percentuali
Innovazione tecnologica alla base del processo di crescita economica
17. Tecnologie basate
su internet
89,1% ITA
93,4% CAM
96% BAS
Altre aree
tecnologiche
46,9% ITA
38,0% CAM
34,7% BAS
Intelligenza
artificiale
13% ITA
12,4% CAM
9,4% BAS
16
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE
La digitalizzazione è la prima area di investimento in innovazione tecnologica
In Italia, le imprese con 10 e più addetti che
nel triennio 2016-2018 hanno investito in
almeno una tecnologia digitale sono il 62%.
57% 61%
18. 17
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE
Principali conseguenze del
processo di digitalizzazione
avvenuto nel triennio 2016-2018
Valori percentuali (su totale imprese
che hanno investito in almeno una
tecnologia digitale).
(*) Le imprese potevano indicare più risposte
19. IMPRESE E FONTI DI FINANZIAMENTO
18
Principali fonti di finanziamento delle imprese. Anno 2018
Valori percentuali
L’autofinanziamento rappresenta la fonte di
finanziamento più diffusa.
o Minore capacità di accedere ai mercati
finanziari da parte delle microimprese
o Autofinanziamento più diffuso tra imprese
dei servizi
o Credito bancario a medio-lungo termine per
le imprese industriali e di maggiori
dimensioni.
20. 19
Imprese non finanziarie con 10 e più addetti il
cui grado di dipendenza da fonti esterni è
“elevato” o “molto elevato”
Valori percentuali
Grado di dipendenza da finanziamenti esterni
molto basso.
o Il 32,6% delle imprese italiane valuta il
proprio grado di dipendenza “nullo o quasi
nullo”.
36% Basilicata
30% Campania
o L’11% delle imprese italiane valuta il proprio
grado di dipendenza “elevato o molto
elevato”
8% Basilicata
11% Campania
IMPRESE E FONTI DI FINANZIAMENTO
21. 20
Principali motivazioni del ricorso a
finanziamenti esterni per le imprese
non finanziarie con 10 e più addetti.
Anno 2018.
Valori percentuali
o L’utilizzo di finanziamenti esterni come
strumento per soddisfare esigenze di
liquidità caratterizza le costruzioni e il
commercio
o L’investimento produttivo prevale nel
comparto manifatturiero
IMPRESE E FONTI DI FINANZIAMENTO
22. SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, RESPONSABILITA’ SOCIALE E SICUREZZA
21
Imprese con 3 o più addetti che realizzano almeno
un’azione di sostenibilità ambientale e/o di
responsabilità sociale e/o di sicurezza. Anno 2018.
Valori percentuali
Nel 2018 dichiarano di:
o aver intrapreso almeno un’azione
riconducibile al concetto di responsabilità
ambientale e sociale
oppure
o di aver attuato iniziative per incrementare i
livelli di sicurezza dell’azienda o del
territorio
8 imprese su 10
IMPRENDITORI NELLA SOSTENIBILITA’
23. 22
Imprese che hanno avviato
azioni in materia di
sostenibilità ambientale,
responsabilità sociale e
sicurezza. Anno 2018.
Valori percentuali
(*) Le imprese potevano indicare più risposte
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, RESPONSABILITA’ SOCIALE E SICUREZZA
24. 23
Imprese che hanno avviato
azioni in materia di
sostenibilità ambientale,
responsabilità sociale e
sicurezza. Anno 2018.
Valori percentuali
o I comportamenti sostenibili e le
azioni volte ad aumentare i livelli
di sicurezza dell’impresa
crescono all’aumentare della
dimensione di impresa.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, RESPONSABILITA’ SOCIALE E SICUREZZA
25. 24
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, RESPONSABILITA’ SOCIALE E SICUREZZA
Imprese che hanno avviato azioni in materia di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale
e sicurezza. Anno 2018. Valori percentuali.
INDUSTRIA SERVIZI
(*) Le imprese potevano indicare più risposte