Presentazione del progetto "Mariniamo la Scuola" ideato e realizzato da Ludovico Rocca, Giovanni Donadelli e Lorena Rocca.
More info: www.mariniamolascuola.org
1. Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera
54° Convegno Nazionale Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
6° Convegno Nazionale Associazione Italiana Insegnanti di Geografia - Giovani
15° Corso Nazionale di aggiornamento e sperimentazione didattica
Paesaggi costieri e vocazioni marittime Scale geografiche a confronto
Civitavecchia 18 – 22 novembre 2011
Abbiamo marinato la scuola
Insegnare il mare, in mare attraverso il mare
Ludovico Rocca* Giovanni Donadelli** Lorena Rocca**
AIIG Sez. Veneto
*Istruttore vela altura, Associazione, Padova
**Dipartimento di Geografia, Università di Padova – ITALIA
3. Il progetto
• DPR 275/99
Autonomia delle istituzioni
scolastiche
• DPR 567/99 e DPR 105/01
Regolamento di iniziative
complementari e attività
integrative
• L 53/03
Autonomia e collaborazione
con altri enti per
l’integrazione con il territorio
• DL 171/05 art.52
Insegnamento della cultura
nautica nell’ambito dei piani
formativi scolastici
Dipartimento di Geografia “G. Morandini”
Liceo Scientifico Sportivo
È stato realizzato grazie a:
JODH a.s.d.
Il Diporto Velico
Veneziano per l'ospitalità
4. La proposta
DESTINATARI
• Studenti delle due quarte superiori del Liceo Scientifico sportivo di Padova
RISORSE UMANE
• Docenti: Le attività previste saranno realizzate dai docenti degli istituti interessati o di altre
scuole, integrati da personale specializzato in ambiti specifici o da operatori messi a
disposizione dagli enti interessati.
• Personale Esterno: Istruttori Federali (FIV), Esperti Velisti, Skipper.
ATTREZZATURE e MATERIALI
• Barche scuola e da regata (modello cabinato “Jod 35” di 10.60 metri)
• Mezzi appoggio (gommoni o imbarcazioni) per l’assistenza in mare durante le lezioni o le
regate
• Dotazioni di Sicurezza, cerate ed altro abbigliamento tecnico occorrente.
• Attrezzature per esercitazioni in mare e a terra
• Libri e dispense, materiale audiovisivo.
SPAZI e LUOGHI
• Istituti: Scuole, Palestre, Piscine, Specchi d’acqua idonei, ecc.
• Associazione: Base a Mare - Sottomarina di Chioggia
• Mare Adriatico Settentrionale, Laguna Veneta
13. Considerazioni conclusive
«Confrontarsi nella e con la natura significa, per il ragazzo, ad un tempo
escludere qualsiasi impostazione nozionistica relativamente alla
conoscenza di essa, in quanto quest’ultima viene realizzata direttamente e
personalmente; e significa potersi mettere alla prova concretamente in
ogni momento.»
Riccardo Massa
14. Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera
54° Convegno Nazionale Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
6° Convegno Nazionale Associazione Italiana Insegnanti di Geografia - Giovani
15° Corso Nazionale di aggiornamento e sperimentazione didattica
Grazie per l’attenzione
Commenti o domande sono benvenuti
Ludovico Rocca
Giovanni Donadelli
Lorena Rocca
ludovico.rocca@gmail.com
giovanni.donadelli@gmail.com
lorena.rocca@unipd.it
www.mariniamolascuola.org
Hinweis der Redaktion
“Marinare” in gergo studentesco, è sinonimo di bigiare, bruciare ovvero decidere di non andare a scuola per dedicarsi ad altre attività più piacevoli.
Sul piano educativo il «saltare» la scuola non offre molti spunti ma riflettendo su questa metafora si possono evidenziare alcuni elementi fondamentali dell’apprendimento: la collaborazione (nessuno marina da solo, la dimensione relazionale è importante), la paura della valutazione (si può decidere di saltare l’interrogazione o il compito e quindi necessità di ripensare la valutazione come giudizio) il divertimento e soprattutto la motivazione (quello che succede a scuola non è ritenuto abbastanza interessante perciò si inseguono mete variabili all’interno di una costellazione composta di bar, sale giochi, centri commerciali ecc..).
Il progetto “Mariniamo la scuola” nasce dall’idea di Ludovico Rocca, XXX e Lorena Rocca nel 1995
si inserisce nel quadro più generale dell’autonomia scolastica (DPR 275/99 e L53/03) in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) che consente alle scuole di scegliere, programmare e gestire le proprie attività, comprese quelle sportive, e prevede la realizzazione di attività in collaborazione con altri enti per l’integrazione della scuola con il territorio.
DL 18 Luglio 2005 n° 171 art.52; Il ministero dell’ Istruzione, dell’ Universita’ e della Ricerca, nel rispetto delle prerogative costituzionali delle regioni, puo’ inserire nell’ ambito dei piani formativi scolastici di ogni ordine e grado, senza nuovi oneri per la finanza pubblica, l’ insegnamento della cultura nautica, anche attraverso l’ attivazione di specifici corsi.
DPR n° 567 del 10 ottobre 1999, modificato dal DPR n°105/2001 regolamento che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche, che pure non si limano allo sport, ma sono tali da coinvolgere molti aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come la solidarietà, la protezione civile, l’ ecologia.
È stato promosso a attuato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica VELADRIATICO, la quale svolge da anni la sua attività nell’ Alto Adriatico, ed ha come principale obiettivo la diffusione della Cultura Nautica, intesa come vera e propria filosofia di vita.
due quarte del liceo scientifico sportivo di Padova
imbarcazioni cabinate “Jod 35” di 10.60 metri.
imbarcazioni cabinate “Jod 35” di 10.60 metri.
Itinerario
Presentazione ordine delle attività (briefing iniziale, condivisione obiettivi, divisione equipaggi e ruoli, organizzazione stiva, armamento della barca, carteggio …)
Episodi salienti (flessibilità, navigazione notturna, 8-13 ore di navigazione, bagno in mare, cene e pranzi in barca)
La crociera scuola è l’attività attorno alla quale si sviluppa l’intero progetto. È in questa circostanza che si presentano tutte le situazioni per le quali ci si è preparati durante gli incontri precedenti e nella quale scaturisce e si percepisce l’enorme valenza dell’intero progetto.
La ricchezza e l’unicità di questo progetto trae beneficio infatti dall’intuizione di utilizzare la navigazione a vela quale nuova metodologia di insegnamento che unisce per necessità e passione diversi ambiti fondamentali nella crescita del ragazzo.
L’alto valore educativo del progetto “Mariniamo la scuola” deriva in buona parte dalla valenza educativa propria della navigazione a vela. Questa pratica sportiva infatti contiene molti elementi utili a stimolare processi di crescita e formazione.
Inoltre, il mare stesso è un grande maestro. Mette alla prova l’equipaggio, lo unisce e lo aiuta a crescere impegnandolo in situazioni molto diverse tra loro. Il mare richiede tenacia e responsabilità, spirito e competenza. Chi vuol navigare deve saper comandare e ubbidire, riposarsi e sopportare la tensione. Dev’essere preparato e motivato.
Parafrasando Piero Bertolini questo progetto rappresenta un’Utilizzazione educativa, coerente e organizzata dello spirito di avventura del tutto congruente con i bisogni e gli interessi dei bambini e degli adolescenti
Il Progetto si propone di potenziare la conoscenza del territorio, e le problematiche legate alla protezione dell’ ambiente attraverso la costituzione di un rapporto più diretto e motivato con il mare e la cultura marinara e favorendo la consapevolezza che il mare e’ una straordinaria risorsa da rispettare.
L’ osservazione diretta dell’ ambiente terrestre, l’ osservazione del mare, del cielo e delle condizioni metereologiche, stimolano l’ apprendimento di competenze e abilità interdisciplinari che hanno un riscontro immenso nell’ azione pratica. Vedere l’applicazione concreta dei concetti e delle strategie imparate in classe motiva e restituisce al ragazzo l’impegno da lui profuso in soddisfazione. Non è problem solving situato in contesti reali: è realtà.
Quest’esperienza immerge all’interno della geografia viva, in continua evoluzione e in contatto con il cambiamento della terra, delle sue risorse e del loro sfruttamento.
Qui la geografia non si studia solo per poter descrivere il territorio ma per poterlo vivere ed utilizzare con consapevolezza.
La discussione in Italia sulle competenze è diffusa e sempre al centro dell’attenzione degli insegnanti di ogni ordine e grado. In questo progetto il concetto di competenza può essere avvicinato da quello di tecnica quale insieme di conoscenze e procedure d’utilizzo necessarie per armare e condurre in autonomia e sicurezza le imbarcazioni.
L’apprendimento della tecnica è stato guidato inizialmente dagli istruttori ma successivamente è stato affidato alla collaborazione tra l’equipaggio e all’esperienza diretta. Tutti i partecipanti hanno infatti avuto l’occasione di svolgere tutti i ruoli nell’ottica di poter sperimentare e mettere in gioco in diverse situazioni richiedenti diversi abilità e competenze.
Torna centrale il concetto pedagogico del sapere per saper fare
Nella navigazione in equipaggio gli allievi sono stimolati a sviluppare il senso di cooperazione e l'autodisciplina sollecitando al tempo stesso capacità di scelte autonome e senso di responsabilità al fine di contribuire alla conduzione e alla manutenzione ottimale dell'imbarcazione, attraverso un paziente, metodico e insistito lavoro per una cultura sportiva fondata su valori di partecipazione attiva, solidarietà, lealtà, rispetto delle regole, di sport, vissuto in prima persona e non solo da spettatori.
La navigazione in barca a vela permette un reciproco avvicinamento, dove conoscenza e affiatamento risultano facilitati dalla necessità di collaborare e vivere insieme. E’ l’opportunità di rivendicare le proprie esistenze, di svolgere un ruolo attivo nella società, di uscire dal ghetto, di vincere le barriere culturali che creano aree protette.
Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca diventano occasione di dialogo, comunicazione e confronto.
Iniziale:
Discussioni di gruppo
In itinere:
non formale
Conclusiva
Per i ragazzi: scritta e semistrutturata
Per l’insegnante: scritta ma non strutturata
Per gli skipper: orale e strutturata
L’esperienza di «Mariniamo la scuola» è stata una pratica molto efficace di educazione geografica
Essa ha saputo coinvolgere gli studenti, li ha spronati ad osservare e riflettere sul territorio e a confrontarsi con la navigazione, la natura e le proprie capacità.
Nonostante il fine didattico-geografico fosse proposto esplicitamente, tutti i ragazzi si sono resi anche conto della pregnanza delle dimensioni educativa e relazionale. Questo a riprova che la navigazione a vela, l’educazione all’aperto e la geografia sono in grado di stimolare i ragazzi a mettersi in gioco, singolarmente e in gruppi, quindi a motivare la partecipazione attiva e l’apprendimento, prevenendo problemi relazionali tra i ragazzi.
L’intuizione di fare la crociera scuola ad inizio anno scolastico è risultata una scelta vincente per il modo in cui poi la classe si è unita grazie all’esperienza.
Il confronto con il mare ci arricchisce, costringe ad essere protagonisti ed insegna ad essere autori del proprio percorso formativo.
Trasmette ai ragazzi, come ha scritto Riccardo Massa, la volontà, la capacità e l’abitudine di mettersi alla prova concretamente in ogni momento.