6. 4 Workshop per imparare nuove tecniche
18 Talk per acquisire conoscenze
7. Piano Interrato: Sala CONFERENZE e i talk
Piano terra: Workshop nella Zona Relax
Primo piano: Workshop e Talk
Per il pranzo ci saranno delle apette da cui è possibile
acquistare il pranzo, oppure nei dintorni…
11. Agile vs Waterfall (2011- 2015)
Nella maggior
parte dei casi
studiati l’Agile
ha percentuali
‘migliori’
12. «Quali sono gli elementi chiave che
ci rendono Agili?»
Ulteriore domanda tipica
13. Fattori di successo (Chaos report, 2015)
• La prime 4 voci hanno lo stesso
peso.
•Al secondo posto la maturità
emotiva
•Di 10 voci, 4 sono legate alle
persone:
•User involvement (15%)
•Executive support (15%)
•Emotianal Maturity (15%)
•Clear business objectives
(4%)
16. «Non appena realizzi che le persone non sanno
quello he stanno facendo, il mondo comincia ad
avere molto più senso»
Seconda legge di Farley
17. Lezioni apprese dal Chaos Report del 2015
• Aggiungere una misurazione sul valore percepito dal Cliente finale
• Prediligere i progetti piccoli.
• Avviare progetti con approccio Agile
• Addestrare il team, incluso il Leader
• L’intelligenza emotiva è un fattore importante
18. Tecniche agili e facilitazione?
• Prototipazione
• Workshop facilitati
• Moscow
• Timeboxing
• Sviluppo iterativo
19. Cosa fa un facilitatore?
Facilitatore fornisce un metodo e i mezzi per
trovare risposte a questioni complesse senza
necessariamente essere un esperto della materia.
Tony Mann
23. FACILITAZIONE: livello di incertezza
Esempio di tre macro livelli di incertezza:
- Situazione certa e lo sono anche le possibili soluzioni/azioni
- Situazione complessa, il problema/questione è relativamante chiaro
ma la soluzione deve essere ‘sviluppata’
- Situazione incerta, il problema/questione non è chiaro
24. FACILITAZIONE: maturità del gruppo
La maturità di un gruppo è determinata da diversi elementi, qui ci interessa
sotto lineare:
- quella emotiva dei singoli componenti;
- quella relativa alla consapevolezza del processo (Process Awarness)
che sottende le riunioni efficaci e il relativo approccio che il gruppo ha
nello gestire la situazione.
25. Meeting e facilitazione: cosa e come…
Task = Cosa dobbiamo fare?
E’ il compito da portare a
termine durante il meeting
Chi ne è responsabile: PM,
scrum master, product
Owner, Team leader
Dovrà gestire: Task ISSUE
Meeting Process = Come
gestiamo la riunione? Che
processo adottiamo?
E’ il processo di gestione del
meeting e dinamiche di gruppo
Chi ne è responsabile: facilitatore
Dovrà gestire: Meeting ISSUE,
Metodi/ format relativi al
meeting e al raggiungimento
dell’obiettivo
26. Dal verbo «to lead», dall’inglese antico «lǣdan” derivato dal
germanico “leiten” “leiden”, lo traduciamo in italiano come
“guidare” e, andando a ritroso nel latino, è possibile interderlo
come “condottiero”.
L’etimologia della leadership
27. «I Leader devono essere in grado di ispirare i team per soddisfare
una visione da parte dello sterzo dolce e a piccoli passi,
consentendo loro di fornire il miglior risultato e affrontare i
problemi e le questioni (gli impedimenti) lungo la strada»
Steve Messenger – Understanding Agile: A Guide for Managers
28. Gli 11 paradossi della Leadership del
Dr. Paul Evans (della LEGO)
29. «Essere in grado di costruire un rapporto stretto con le persone
del team – e mantenere una distanza adeguata»
Paradosso #1
30. «Essere in grado di guidare, e di passare in secondo piano»
Paradosso #2