3. L’arte è un testo complesso che
non ambisce alla semplicità né
all’efficacia (tipica invece del
discorso pubblicitario).
Procede invece moltiplicando le
occasioni di ambiguità.
4. Ogni
opera
d’arte
è
un
crimine
mancato.
(Theodor
Adorno,
Minima
Moralia,
1951)
“
16. J’existe,
je
suis un
tel,
j’habite telle ou telle rue,
je
vis
ici et
maintenant”.
Mais
ceci
ne
serait encore que la
révolte de
l’identité:
combattre l’anonymat en
revendiquant un
nom et
une
réalité propre.
Les graffiti
vont plus
loin:
à
l’anonymat ils n’opposent pas des
noms,
mais
des pseudonymes.
(Jean
Baudrillard,
L’échange symbolique et
la
mort,
1976)
“
CONTRO
UN’INTERPRETAZIONE
GEOPOLITICA
E/O
ESISTENZIALE
17. Comme un
cri,
comme interjection,
comme anti-‐discours,
comme refus de
toute élaboration syntaxique,
poétique,
politique (…)
ils résistent à
toute interprétation,
à
toute
connotation,
et
ils ne
dénotent rien ni
personne non
plus:
ni
dénotationni
connotation,
c’est
ainsi qu’ils échappent au
principe
de
signification et,
en
tant que signifiants vides,
font
irruption dans la
sphère des signes pleins de
la
ville,
qu’ils dissolvent par
leur seule présence.
(Jean
Baudrillard,
L’échangesymboliqueet
la
mort,
1976)
“
PER
UN’INTERPRETAZIONE
SEMIOTICA:
LA
GUERRA
DEI
SEGNI
18. PRUITT
–IGOE,
Minoru Yamasaki,
16
marzo
1972
Il giorno in cui
l'architettura
moderna è
morta.
Charles Jencks
ARCHITECTURE
OR REVOLUTION
“KILL THE STREET”
19. By tattoing walls, SUPERSEX and
SUPERKOOL free them from architecture
and turn them once again into living, social
matter, into the moving body of the city
before it has been branded with functions
and institutions.
(Jean
Baudrillard,
L’échange symbolique et
la
mort,
1976)
“
WRITING
COME
BODY
ART:
PUBBLICO
VS
PRIVATO
20. DIMENSIONE
ESTETICA
FUCK
THAT.
Any
advert
in
public
space
that
gives
you
no
choice
whether
you
see
it
or
not
is
yours.
It's
yours
to
take,
re-‐arrange
and
re-‐use.
You
can
do
whatever
you
like
with
it.
banksy
DIMENSIONE
ETICA
DIMENSIONE
POLITICA
DIMENSIONE
LUDICA
25. A
ben
vedere
la
street art
è
un’arte
del
quotidiano
che
opera
varchi
spazio-‐temporali
per
offrire
una
narrazione
parallela a
quella
ufficiale
e
al
contempo
alternativa
perché
nata
spontaneamente.
Una
narrazione
individuale
che
entra
certo
in
conflitto
con
quella
promossa
dalle
istituzioni
e
dichiarata
pubblica.
Il
muro,
spazio
“entre d’eux”,
è
un
dispositivo
che
regola
il
poter
fare
e
il
poter
vedere;
le
iscrizioni
della
street
art,usandolo come
supporto
di
un
discorso
ne
negano
la
verticalità
e
ne
risemantizzano
le
funzionalità
invitandoci
a
uno
sforzo
interpretativo
durante
i
nostri
attraversamenti
urbani.
26. La
street art
opera
dei
punti
di
sutura,
interviene
in
superficie
per
riattivare
un
dialogo,
presentificareun’assenza,
raccontare
il
non
detto.
Un’arte
del
quotidiano
dalla
vita
breve
che
opera
fuori
galleria
e
fuori
cornice
esponendosi
a
un
continuo
rilancio
di
senso.
27. Quali
sfide
la
street art
offre
all’analisi
semiotica?
Quale
semiotica?
28. Per
la
semiotica
strutturale
e
generativa,
un
testo
è
innanzitutto
un
sistema
di
relazioni.
Analizzare
un
testo
semioticamente
significa
studiare
i
rapporti
tra
i
diversi
elementi
che
vi
compaiono
per
far
emergere
il
particolare
modo
di
fare
senso
del
testo
o
dei
testi
(corpus)
in
analisi.
29. Quali
sono
le
peculiarità
e/o
le
anomalie
del
testo
visivo?
30. 1
2
3
POSIZIONI
SENZA
SUCCESSIONE
UN
MODO
DI
SIGNIFICARE
SECONDO,
IL
SEMISIMBOLISMO
NUMERO
INDEFINITO
DI
SEGNI
MINIMI
31. Nelle
lingue
naturali
si
ha
a
che
fare
con
un
inventario
finito
di
segni
minimi.
Di
fronte
al
numero
indefinito
di
segni
minimi
per
il
testo
visivo
si
provvede
a
individuare
le
categorie
utili
alla
descrizione
del
singolo
testo
o
del
corpus.
Occorre
quindi
individuare
un
codice
locale
che
funziona
per
quel
testo
specifico
o
per
un
corpus
di
testi.
1
32. Il
testo
visivo
così
come
tutti
i
testi
può
essere
analizzato
come
successione
di
relazioni
tra
elementi.
Se
per
i
linguaggi
linguistici
si
ha
a
che
fare
con
una
successione
ordinata
e
lineare,
nel
testo
visivo
abbiamo
a
che
fare
con
una
manifestazione
non
lineare.
Nella
semiotica
visiva
non
esiste
una
successione
lineare
di
posizioni
in
grado
di
guidare
la
lettura
del
testo:
si
hanno
“posizioni
senza
successione” individuali
grazie
all’analisi
plastica
del
testo
(categorie
eidetiche,
topologiche,
cromatiche).
2
33. Gli
elementi
plastici
si
fanno
spesso
portatori
di
un
sistema
secondo
di
significazione,
quello
veicolato
dal
così
detto
semi-‐simbolismo.
In
un
sistema
semisimbolico
relazioni
fra
caratteristiche
del
piano
dell’espressione
corrispondono
a
relazioni
presenti
sul
piano
del
contenuto.
3
43. Sotto
il
livello
esplicito
di
segni
e
figure
(es.
la
cisterna
rappresentata
rimanda
alla
sua
funzione,
l’erba
all’erba,
il
verde
alla
natura,
l’alto
della
foto
al
cielo)
si
trova
un
modo
altro
di
fare
senso
tra
coppie
di
elementi
del
piano
dell’espressione
e
coppie
di
elementi
del
piano
del
contenuto
che
ordinariamente
non
hanno
una
significazione
propria.
44. La
cisterna
sembra
essersi
riempita
dal
basso,
per
contagio.
L’alto
si
manifesta
come
assenza
di
contenuto.
L’uomo
appare
invertito
e
scisso
dal
corpo.
La
sua
mente,
aperta
in
modo
artificioso,
rivolta
verso
il
basso
si
nutre
e
cortocircuita
l’ordine
di
riempimento
della
cisterna,
dall’alto
verso
il
basso.
Il
percorso
valorizzato
cromaticamente
è
quello
di
un
orientamento
dal
basso
verso
l’alto
laddove
una
costruzione
chiusa,
solida
e
impermeabile
si
fa
permeabile
per
via
del
suo
contatto
con
il
suolo.
Il
basso
valorizzato
spesso
in
modo
negativo
è
presentato
come
il
solo
elemento
euforico.
45. CHIUSO APERTO
CULTURA NATURA
• CONTINUO
• COMPLETO
• IMPERMEABILE
• DISCONTINUO
• PARZIALE
• PERMEABILE
(pensiero,
erba)
ALTO BASSO
:
:=L’ISTITUZIONE
CISTERNA
IL
PENSIERO
ERBA:
47. La
funzione
del
mito
e
di
tutte
le
narrazioni
che,
anche
non
essendo
propriamente
dei
miti,
manifestano
una
struttura
mitica è
quella
di
realizzare
a
livello
discorsivo
una
mediazione
che
a
livello
profondo
sarebbe
impossibile.
(quella
tra
valori
opposti)
Il
semisimbolico
può
essere
usato,
in
un
testo
visivo,
per
costruire
una
struttura
mitica.
(Piero
Polidoro,
Che
cos’è
la
semiotica
visiva,
p.120)
Cfr.
Lévi-‐Strauss
“
48. INVITO
ALL’INVERSIONE
DELLA
PROSPETTIVA:
L’UNICO
OPERATORE
CHE
PUÒ
MEDIARE
TRA
CIELO
E
TERRA,
TRA
NATURA
E
CULTURA
E
FONDERE
È
L’UOMO,
RESPONSABILE
DELL’ASSUNZIONE
DI
UNA
PROSPETTIVA
CRITICA
SULL’INFORMAZIONE
E
IN
ULTIMA
ISTANZA
SUL
SAPERE.
PERCHÉ
SAPERE
È
POTERE
(FARE).