1° lezione di introduzione all'Antico Testamento: storia del canone biblico
1. Scuola vicariale di Teologia
INTRODUZIONE
ALL’ ANTICO TESTAMENTO
Conosci qualche testo dell’A.T.?
Che idee ti sei fatto su questo argomento?
Perché per te è importante approfondire
l’A.T.? Non bastano già i Vangeli?
2. PRESENTAZIONE DEL CORSO
Lo scopo del nostro corso è aiutare il
partecipante a comprendere l’Antico
Testamento da CREDENTE ADULTO:
I. Alla luce del CONTESTO storico e
sociale degli AUTORI UMANI.
II. In comunione con una TRADIZIONE
ECCLESIALE che li interpreta in modo
autorevole.
III.Riconoscendoli come PAROLA DI DIO,
ispirata dallo SPIRITO SANTO.
3. 1. Il CANONE biblico (lezione 08.10.19)
2. La Bibbia e la GEOGRAFIA (lezione 15.10.19)
3. La Bibbia e la STORIA
a. La distanza storica e la “preistoria” di Israele
(lezione 22.10.19)
b. Dalla monarchia davidica alla caduta di Samaria
(lezione 12.11.19)
c. Dalla fine del regno di Giuda al periodo persiano
(lezione 19.11.19)
d. Il periodo ellenistico e romano (lezione 10.12.19)
4. Struttura del PENTATEUCO e il problema della
composizione del testo (lezione 17.12.19)
Prova a misurare la difficoltà di questo corso
dandogli un voto da 1 a 10
4. Il corso esige che sia portata a lezione la Bibbia CEI 2008.
Per approfondire l’argomento, si possono leggere i seguenti
testi:
CUCCA M. - PEREGO G.,
Atlante Biblico
interdisciplinare.
Scrittura, storia,
geografia, archeologia e
teologia a
confronto, San Paolo,
Cinisello Balsamo, 1998.
MAZZINGHI, L.,
Storia di Israele.
Dalle origini al
periodo romano,
Studi biblici 56,
EDB, Bologna
2007.
SCHÒKEL L.A.
— ASURMENDI
J., et al.,
La Bibbia nel
suo contesto,
Paideia, Brescia,
1994.
APARICIO
VALLS M.C.,
Ispirazione,
Cittadella,
Assisi, 2014.
5. CONTENUTI DELLA I LEZIONE
• Presentazione del corso
• Attività: “Una Bibbia o tante bibbie?”
a. Che cosa è il canone delle Scritture?
b. Che cosa è la TaNaK, LXX e i Targumim?
c. Come è nato il biblico cattolico?
6. BIBBIA EBRAICA BIBBIA PROTESTANTE BIBBIA CATTOLICA
TORAH, LEGGE
Bereshìt, Shemòt,
Wayqrà,
Bemidbàr, Devarìm.
PENTATEUCO
Genesi, Esodo, Levitico,
Numeri, Deuteronomio.
PENTATEUCO
Genesi, Esodo, Levitico, Numeri,
Deuteronomio.
NEVI'IM, PROFETI
profeti anteriori
Giosuè , Giudici,
Samuele, Libro dei re
LIBRI STORICI
Giosuè, Giudici, Rut,1 e 2
Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2
Cronache, Esdra, Neemia, Ester
LIBRI STORICI
Giosuè, Giudici, Rut, 1 e 2
Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache,
Esdra, Neemia, Tobia, Giuditta,
Ester, 1-2 Maccabei.
profeti posteriori
Isaia, Geremia,
Ezechiele, I dodici
LIBRI SAPIENZIALI
Giobbe, Salmi, Proverbi,
Ecclesiaste, Cantico dei Cantici.
LIBRI SAPIENZIALI
Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoèlet,
Cantico dei Cantici, Sapienza,
Siracide
KETUVIM, SCRITTI
Salmi, Proverbi, Giobbe,
Cantico dei cantici, Rut,
Ahimè, Qohèlet, Ester,
Daniele, Esdra(Neemia),
Cose dei giorni
LIBRI PROFETICI
Isaia, Geremia, Lamentazioni,
Ezechiele, Daniele, Osea,
Gioele, Amos, Abdia, Giona,
Michea, Naum, Abacuc,
Sofonia, Aggeo, Zaccaria,
Malachia.
LIBRI PROFETICI
Isaia, Geremia, Lamentazioni,
Baruc, Ezechiele, Daniele, Osea,
Gioele, Amos, Abdia, Giona,
Michea, Naum, Abacuc, Sofonia,
Aggeo, Zaccaria, Malachia
7. IL CANONE DELLE SCRITTURE
Il canone è, l'elenco dei libri
contenuti nella Bibbia:
I.sono ritenuti ISPIRATI da Dio.
II. NORMATIVI per la fede e la
morale.
Non c’è accordo tra le diverse
confessioni cristiane sul canone.
KANON=(CANNA)
in origine indicava lo
strumento per misurare la
lunghezza .
significato traslato: regola,
forma, modello.
8. TORAH = LA LEGGE: si tratta dei primi cinque
libri delle Bibbia.
NEVI’IM = I PROFETI: sono i libri che partono da
Giosuè fino a Malachia. Sono
considerati un commento della legge.
KETUBIM= GLI SCRITTI: corrisponde ai libri che
dalla raccolta di Salmi si estendono
fino a Secondo libro delle Cronache.
TaNaK è il nome con cui gli ebrei chiamano il
Primo Testamento. È un acrostico :
IL CANONE EBRAICO:TANAK
9. TORAH
Alterna racconti a testi legislativi.
Descrive:
La creazione del mondo e
l’elezione del popolo.
La fuga dall’Egitto
La consegna della legge e i 40 anni
nel deserto.
La Torah è posta all’inizio
della Bibbia ed è
considerato il fondamento
di tutti gli altri testi. Dt
34, 1-12 ci aiuta a
comprendere la centralità
di questi 5 libri.
10. 1. L’AUTORE: «Non è più sorto in Israele un
profeta come Mosè, che il Signore conosceva
faccia a faccia. » (Dt 34, 10) Mosè era
considerato l’autore della Torah. E il più
grande profeta.
2. L’EVENTO FONDANTE: il popolo di Israele
nasce con la liberazione dall’Egitto.
3. IL FINALE APERTO: ad Abramo sono state
promesse la discendenza e la terra. In Dt
34,1-12 la seconda promessa resta sospesa . Il
suo compimento dipenderà dalla fedeltà alla
Legge ricevuta.
11. NEVI'IM
il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, aiutante di Mosè:
«Mosè, mio servo, è morto. Ora, dunque, attraversa questo
Giordano tu e tutto questo popolo, verso la terra che io do loro,
agli Israeliti. [….] Nessuno potrà resistere a te per tutti i
giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con
te: non ti lascerò né ti abbandonerò. […] Non si allontani dalla
tua bocca il libro di questa legge, ma meditalo giorno e
notte, per osservare e mettere in pratica tutto quanto vi è
scritto; così porterai a buon fine il tuo cammino e avrai
successo».In Gs 1,1-8 si comprende come i Nevi’im dipendano dalla
Torah:
Mosè è il servo di Dio ma Giosuè è solo il ministro di
Mosè.
Il successo di Giosuè dipende dalla sua fedeltà alla
Torah. La sorte del popolo si giocherà proprio su questo
aspetto. I profeti sono i messaggeri che Dio manda per
ricordare l’alleanza.
12. KETUBIM
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli
arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita
giorno e notte. Sl 1,1—2 è l’inizio dei
Ketuvim. In esso si parla
dell’osservanza della Torah
e del conseguente successo.
Tutti gli scritti sono una
meditazione della Tòràh.
Il salterio, inoltre, si
suddivide in 5 parti come la
stessa Legge.
Il Salmo 119, il più lungo, è
un inno alla Torah .
13. L’origine della TaNaK
| libri della TaNaK sono stati
redatti dal X al II a.C., in
ebraico e con alcune rese in
aramaico. Fino al I d.C. non
esisteva un canone. Per il
culto si utilizzava la Torah e
i Salmi, mentre la lettura di
altri testi dipendeva dalla
locale sinagoga. Con il cristianesimo e la
distruzione del tempio (70 d.
C.) si sentì la necessità di
stabilire i testi ortodossi. La
tradizione colloca questo
evento durante il sinodo di
Jamnia.
14. LA SETTANTA E I TARGUMIM
Tra il II e il I a. C. gli
Ebrei ellenisti di
Alessandria tradussero
la Tanakh in greco.
Questa traduzione è
detta dei Settanta, in
riferimento al
leggendario numero dei
suoi traduttori, come
descritto nella Lettera
di Aristea.
Allo stesso modo gli Ebrei
palestinesi avevano composto i
Targumim, le traduzioni in
aramaico della Tanakh
15. La Settanta includeva anche diversi libri in greco che non
erano usati né nel culto del tempio, né nella sinagoghe. Questi
libri si chiamano deuterocanonici. Si crearono 2 canoni:
palestinese o breve con i libri della Tanakh.
alessandrino o lungo con i libri della LXX.
DEUTEROCANONICI
Giuditta
Tobia
I e I libro dei Maccabei
Sapienza
Siracide
Baruc
Lettera di Geremia
aggiunte a Daniele
aggiunte a Ester
Nel 1546 il Concilio
di Trento inserì
questi testi nell’elenco
dei libri della Bibbia
confermando l’uso
antico (lettera di papa
Damaso I nel 382 e il
Concilio di Firenze
nel 1442).
16. LA VULGATA
Nel IV secolo San
Girolamo tradusse
la Bibbia in latino.
La sua traduzione,
detta Vulgata,
divenne il testo di
riferimento per
tutto l’Occidente
latino.
Girolamo inserì i deuterocanonici
e suddivise gli scritti secondo
questa ordine: PENTATEUCO, LIBRI
STORICI, SAPIENZIALI E
PROFETICI. Questo ordinamento
rispecchia il rapporto tra l’AT e il
NT.
17. GRANDE INCLUSIONE
Gn 1-3 e Ap 19-22
I Cieli e la terra I nuovi cieli e la nuova terra
Adamo ed Eva Cristo e la nuova Gerusalemme
L’albero della vita L’albero della vita
Torre di Babele Nuova Gerusalemme
L’AT SI COMPIE NEL NT
Libri profetici I Vangeli