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BIOFILM E
ANTIBIOTICOTERAPIA
Dr. Dino Sgarabotto
Malattie Infettive e Tropicali
Azienda Ospedaliera di Padova
• Il biofilm protegge i batteri dal sistema
immunitario e dagli antibiotici
• La matrice extracellulare e lo strato esterno di
cellule impediscono il libero accesso all'interno
• Talora sono necessarie dosi superiori fino a 1000
volte di antibiotici per eradicare dal biofilm i
batteri in esso contenuti: questo può anche
contribuire allo sviluppo di ceppi batterici
resistenti agli antibiotici
Cos’è un biofilm?
Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7
Biofilm nei materiali protesici
I batteri nel biofilm si legano insieme in una ragnatela appiccicosa di fibre
polisaccaridiche che li àncora alle superfici e li uni agli altri.
Esempi di biofilm in natura
… e nel tempo libero!
Prevenzione
• La frequenza di infezioni protesiche dagli anni
70 è calata drammaticamente come risultato
di:
– Miglior selezione e preparazione dei pazienti
– Tecnica chirurgica e anestesiologica
– Nuova progettazione delle sale operatorie
– Profilassi antibiotica
Profilassi antibiotica pag 177
EPIDEMIOLOGIA MICROBIOLOGICA
• Staphylococcus aureus 12-39%
• Staphylococcus epidermidis 30-41%
• Altri Gram positivi
(Streptococchi, Enterococchi e
Difteroidi) 10%
• Altri Gram negativi 8%
Presentazione dell’infezione protesica
• Infezione protesiche precoci (EARLY: entro 3
mesi): connesse all’atto chirurgico
• Infezioni protesiche ritardate (DELAYED: entro 3-
12 mesi): quasi sempre connesse all’atto
chirurgico
• Infezioni tardive (LATE: dopo 12 mesi): di solito
non connesse all’atto chirurgico, prevalente
origine ematogena (infezioni protesiche dopo
batteriemia <0,5%, ma in caso di Staph aureus
34%!!)
J Antimicrob Chemother 2010; 65 Suppl 3: iii45–54
Esami ematochimici
• PCR > 13,5 mg/L PPV 52,9%
• PCR < 13,5 mg/L NPV 85,5%
• Inutile nelle prime due settimane dopo
intervento
• Tuttavia:
– Una PCR normale non esclude un’infezione
– Una PCR elevata può dipendere da una patologia
non chirurgica
Fink B et al: J Bone Joint Surg Br 2008; 90: 874–8
Esami radiologici
• Ecografia per ricerca di raccolte fluide con
aspirazione e/o biopsia
• Fare leucometria oltre alle colture
microbiologiche
• RNM (ci possono essere artefatti per la presenza
della protesi)
• Scintigrafia trifasica e leucociti marcati
(accuratezza 88-98%) ma ci vuole 3-4 giorni per
farla!
• PET-TAC con glucosio marcato (total body e
mirata in un segmento corporeo)
Palestro CJ et al: Radiographics 2006; 26: 859–70
Microbiologia
• Se possibile, l’uso di antibiotici va dilazionato fino
a quando i test microbiologici non sono stati
completati
• Non è possibile aspettare quando c’è uno stato
settico o un rapido deterioramento locale
• Agoaspirato eventualmente in ecografia;
drenaggio chirurgico dopo almeno 2 settimane
dalla sospensione della terapia antibiotica
• Colture e biopsia (campioni multipli “profondi”)
• Il materiale per le colture è meglio sonicarlo (per
liberare i batteri dal biofilm)
• Colture per 5-7 giorni in modo da individuare
tutti i possibili agenti eziologiciTrampuz A et al: N Engl J Med 2007; 357: 654–63
Senza antibiotici per 2 settimane e “sonicare”
il materiale prima di metterlo in coltura
Terapia empirica in attesa delle
colture
• Antibiotici attivi contro gli stafilococchi e
contro Gram negativi MDR
• Glicopeptide(Vanco/Teico) e
Piperacillina/tazobactam oppure Dapto e
carbapenemico
• Durata non ben definita, di solito almeno 6
settimane
Maran E et al: J Infect 2007; 55: 1–7
Stengel D et al: Lancet Infect Dis 2001; 1: 175–88
Terapia antibiotica mirata
• E’ tutto più semplice se la protesi può essere rimossa:
altrimenti il trattamento antibiotico è molto lungo e i
risultati per lo più scadenti
• Terapia di attacco endovena (8 settimane):
– Quotidiana in ospedale
– OPAT a domicilio in ADI
• Terapia di mantenimento (2-4 mesi):
– Orale
• Di solito si usano 2 antibiotici insieme perché siano
sinergici
• Preferenzialmente antibiotici a buona diffusibilità
nella cute e tessuti molli
Antibiotici specifici
• Vancomicina e Teicoplanina
• Levofloxacina e Linezolid
• Rifampicina e Gentamicina
• Cotrimoxazolo e doxiciclina
• Tigeciclina e Daptomicina
• Oxacillina
• (Acido fusidico)
INDICATIONI PER DAPTOMICINA
• Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli
(cSSSI) causate da batteri Gram-positivi:
Staphylococcus aureus (inclusi meticillino-
resistenti), Streptococcus pyogenes, Streptococcus
agalactiae, Streptococcus dysgalactiae subspecies
equisimilis, and Enterococcus faecalis (solo se
vancomicino-sensibile)
a 4mg/Kg/OD per 7 - 14 giorni
• Infezioni con emocolture positive (batteremia) da S.
aureus, incluse quelle da endocardite destra, causate
da isolati meticillino-sensibili o -resistenti
a 6 mg/Kg/OD for 2 - 6 settimane
http://www.cubist.com/products/cubicin
AVVERTENZE E PRECAUZIONI
• Reazioni anafilattiche e da ipersensibilità
• Miopatia, definita come mialgie e astenia associata a aumento del CPK più
di 10 volte la norma (fino alla rabdomiolisi con o senza insufficienza renale
acuta in associazione alle statine)
• Polmonite eosinofila
• Casi di neuropatia periferica
• Diarrea associata a Clostridium difficile
• Ci sono dati limitati disponibili dai trial clinici sulle cSSSI riguardanti
l’efficacia clinica della daptomicina in pazienti con clearance della
creatinina (CrCL) < 50 mL/min
• Un intervento chirurgico appropriato(drenaggio, rimozione di device
prostetici, sostituzione valvolare) e/o una modifica della terapia antibiotica
può rendersi necessaria nei pazienti con batteriemia da S. aureus
persistente o ricorrente o con risposta clinica inadeguata
http://www.cubist.com/products/cubicin
Prudenza clinica e MIC
Journal of Antimicrobial Chemotherapy (2008) 62, Suppl. 3, iii7–iii14
Daptomicina: nuovo antibiotico
• Daptomicina è un lipopeptide ciclico che
determina depolarizzazione della membrana
batterica anche in batteri non in replicazione
• Legame proteico reversibile del 92%
• Legame irreversibile con la membrana
batterica e il surfactant polmonare
(similitudine nelle componenti lipidiche)
JID 2005, 191: 2149-2152
Attività battericida contro MRSA
Journal of Antimicrobial Chemotherapy (2008) 62, Suppl. 3, iii7–iii14
Daptomycin :
in vitro time-kill assay
Altri antibiotici
battericidi: 2-8 ore, se
batteriostatici: 24-48 ore
Tossicità muscolare
• Aumento del CPK > 10 volte; raramente
rabdomiolisi acuta fino all’IR
• Effetto collaterale dose-correlato: la Lilly abbandonò
la ricerca per questo problema che si verificava con
4 mg/Kg per due volte al dì, mentre la Cubist trovò
che 8 mg/Kg per una volta al dì nel cane non
determinava alcuna tossicità muscolare
• Sostanzialmente questo effetto collaterale è tempo-
dipendente, mentre l’azione terapeutica della
daptomicina è concentrazione-dipendente
CID 2010, 50 (Suppl 1): S10-S15
Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2003, 47: 1318-1323
Impieghi difficili
• Un problema chiave è capire se la daptomicina
va usata in monoterapia a 8 mg/Kg/die o in
associazione per gli impieghi più difficili
• La daptomicina è battericida e potenzialmente
sinergica con numerosi antibiotici
• Per esempio: Daptomicina e Ampicillina per
l’endocardite da Enterococcus faecalis?
Daptomicina e Rifampicina per l’infezione di
protesi ortopediche da MSSA o MRSA?
Sinergismi in vitro
• C’è sinergismo quando la MIC dei due antibiotici
si riduce di 4 volte
• Dapto/Genta e Dapto/Netilmicina per MRSA e
Enterococcus spp.
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e Dapto/Oxacill per MRSA
• Dapto/Ampicillin e Dapto/Rifampicin per VRE
• Con l’associazione dapto/rifam la MIC della Rifam
si riduce di 8-600 volte!!!
J Antimicrobial Chemotherapy 2009, 64: 1130-1138
Sinergismi in vivo
in modelli animali
• Confermato il sinergismi soprattutto per
enterococchi, un po’ meno per stafilococchi
• Le combinazioni efficaci sono risultate:
– Dapto/genta
– Dapto/rifamp
– Dapto/beta-lattamine
• Mancano per ora studi clinici controllati
nell’uomo
J Antimicrobial Chemotherapy 2009, 64: 1130-1138
• La Daptomicina penetra rapidamente ed è attiva
contro i biofilm da stafilococco
• Il biofilm protegge i batteri dal sistema immunitario e
dagli antibiotici
• La matrice extracellulare e lo strato esterno di cellule
impediscono il libero accesso all'interno
• Talora sono necessarie dosi superiori fino a 1000
volte di antibiotici per sradicare dal biofilm i batteri
in esso contenuti: questo può anche contribuire allo
sviluppo di ceppi batterici resistenti agli antibiotici
Efficacia nel biofilm
Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7
Efficacia dell’associazione Dapto/Rifamp
P< 0,0001
P< 0,001
Antimicrobial Agents and Chemotherapy
2009, 53: 2719-2724 e 3505-7
Effettobattericidasulbiofilm
6mg/Kg/die
P< 0,001
P< 0,05
Antimicrobial Agents and Chemotherapy
2009, 53: 2719-2724 e 3505-7 6mg/Kg/die
Associazioni antibiotiche
• Se possibile si utilizza un’associazione con
Rifampicina 600-900 mg/die (≈10mg/Kg/die)
• La teicoplanina somministrata 3 volte alla
settimana (dose settimanale invariata
rispetto alla somministrazione quotidiana)
conveniente in ADI (OPAT: Outpatient
Parenteral Antimicrobial Therapy); livelli
ematici presomministrazione 15-25ug/ml
• Questo è il nostro
vademecum
• Versione
aggiornata ogni
anno
• Utilità medico-
legale
2013
43th
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE E LA PAZIENZA!
E ORA DOMANDE?

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Biofilm e antibioticoterapia

  • 1. BIOFILM E ANTIBIOTICOTERAPIA Dr. Dino Sgarabotto Malattie Infettive e Tropicali Azienda Ospedaliera di Padova
  • 2. • Il biofilm protegge i batteri dal sistema immunitario e dagli antibiotici • La matrice extracellulare e lo strato esterno di cellule impediscono il libero accesso all'interno • Talora sono necessarie dosi superiori fino a 1000 volte di antibiotici per eradicare dal biofilm i batteri in esso contenuti: questo può anche contribuire allo sviluppo di ceppi batterici resistenti agli antibiotici Cos’è un biofilm? Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7
  • 3. Biofilm nei materiali protesici I batteri nel biofilm si legano insieme in una ragnatela appiccicosa di fibre polisaccaridiche che li àncora alle superfici e li uni agli altri.
  • 4. Esempi di biofilm in natura
  • 5. … e nel tempo libero!
  • 6. Prevenzione • La frequenza di infezioni protesiche dagli anni 70 è calata drammaticamente come risultato di: – Miglior selezione e preparazione dei pazienti – Tecnica chirurgica e anestesiologica – Nuova progettazione delle sale operatorie – Profilassi antibiotica
  • 8. EPIDEMIOLOGIA MICROBIOLOGICA • Staphylococcus aureus 12-39% • Staphylococcus epidermidis 30-41% • Altri Gram positivi (Streptococchi, Enterococchi e Difteroidi) 10% • Altri Gram negativi 8%
  • 9. Presentazione dell’infezione protesica • Infezione protesiche precoci (EARLY: entro 3 mesi): connesse all’atto chirurgico • Infezioni protesiche ritardate (DELAYED: entro 3- 12 mesi): quasi sempre connesse all’atto chirurgico • Infezioni tardive (LATE: dopo 12 mesi): di solito non connesse all’atto chirurgico, prevalente origine ematogena (infezioni protesiche dopo batteriemia <0,5%, ma in caso di Staph aureus 34%!!) J Antimicrob Chemother 2010; 65 Suppl 3: iii45–54
  • 10. Esami ematochimici • PCR > 13,5 mg/L PPV 52,9% • PCR < 13,5 mg/L NPV 85,5% • Inutile nelle prime due settimane dopo intervento • Tuttavia: – Una PCR normale non esclude un’infezione – Una PCR elevata può dipendere da una patologia non chirurgica Fink B et al: J Bone Joint Surg Br 2008; 90: 874–8
  • 11. Esami radiologici • Ecografia per ricerca di raccolte fluide con aspirazione e/o biopsia • Fare leucometria oltre alle colture microbiologiche • RNM (ci possono essere artefatti per la presenza della protesi) • Scintigrafia trifasica e leucociti marcati (accuratezza 88-98%) ma ci vuole 3-4 giorni per farla! • PET-TAC con glucosio marcato (total body e mirata in un segmento corporeo) Palestro CJ et al: Radiographics 2006; 26: 859–70
  • 12. Microbiologia • Se possibile, l’uso di antibiotici va dilazionato fino a quando i test microbiologici non sono stati completati • Non è possibile aspettare quando c’è uno stato settico o un rapido deterioramento locale • Agoaspirato eventualmente in ecografia; drenaggio chirurgico dopo almeno 2 settimane dalla sospensione della terapia antibiotica • Colture e biopsia (campioni multipli “profondi”) • Il materiale per le colture è meglio sonicarlo (per liberare i batteri dal biofilm) • Colture per 5-7 giorni in modo da individuare tutti i possibili agenti eziologiciTrampuz A et al: N Engl J Med 2007; 357: 654–63
  • 13. Senza antibiotici per 2 settimane e “sonicare” il materiale prima di metterlo in coltura
  • 14. Terapia empirica in attesa delle colture • Antibiotici attivi contro gli stafilococchi e contro Gram negativi MDR • Glicopeptide(Vanco/Teico) e Piperacillina/tazobactam oppure Dapto e carbapenemico • Durata non ben definita, di solito almeno 6 settimane Maran E et al: J Infect 2007; 55: 1–7 Stengel D et al: Lancet Infect Dis 2001; 1: 175–88
  • 15. Terapia antibiotica mirata • E’ tutto più semplice se la protesi può essere rimossa: altrimenti il trattamento antibiotico è molto lungo e i risultati per lo più scadenti • Terapia di attacco endovena (8 settimane): – Quotidiana in ospedale – OPAT a domicilio in ADI • Terapia di mantenimento (2-4 mesi): – Orale • Di solito si usano 2 antibiotici insieme perché siano sinergici • Preferenzialmente antibiotici a buona diffusibilità nella cute e tessuti molli
  • 16. Antibiotici specifici • Vancomicina e Teicoplanina • Levofloxacina e Linezolid • Rifampicina e Gentamicina • Cotrimoxazolo e doxiciclina • Tigeciclina e Daptomicina • Oxacillina • (Acido fusidico)
  • 17. INDICATIONI PER DAPTOMICINA • Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSSI) causate da batteri Gram-positivi: Staphylococcus aureus (inclusi meticillino- resistenti), Streptococcus pyogenes, Streptococcus agalactiae, Streptococcus dysgalactiae subspecies equisimilis, and Enterococcus faecalis (solo se vancomicino-sensibile) a 4mg/Kg/OD per 7 - 14 giorni • Infezioni con emocolture positive (batteremia) da S. aureus, incluse quelle da endocardite destra, causate da isolati meticillino-sensibili o -resistenti a 6 mg/Kg/OD for 2 - 6 settimane http://www.cubist.com/products/cubicin
  • 18. AVVERTENZE E PRECAUZIONI • Reazioni anafilattiche e da ipersensibilità • Miopatia, definita come mialgie e astenia associata a aumento del CPK più di 10 volte la norma (fino alla rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta in associazione alle statine) • Polmonite eosinofila • Casi di neuropatia periferica • Diarrea associata a Clostridium difficile • Ci sono dati limitati disponibili dai trial clinici sulle cSSSI riguardanti l’efficacia clinica della daptomicina in pazienti con clearance della creatinina (CrCL) < 50 mL/min • Un intervento chirurgico appropriato(drenaggio, rimozione di device prostetici, sostituzione valvolare) e/o una modifica della terapia antibiotica può rendersi necessaria nei pazienti con batteriemia da S. aureus persistente o ricorrente o con risposta clinica inadeguata http://www.cubist.com/products/cubicin
  • 19. Prudenza clinica e MIC Journal of Antimicrobial Chemotherapy (2008) 62, Suppl. 3, iii7–iii14
  • 20. Daptomicina: nuovo antibiotico • Daptomicina è un lipopeptide ciclico che determina depolarizzazione della membrana batterica anche in batteri non in replicazione • Legame proteico reversibile del 92% • Legame irreversibile con la membrana batterica e il surfactant polmonare (similitudine nelle componenti lipidiche) JID 2005, 191: 2149-2152
  • 21. Attività battericida contro MRSA Journal of Antimicrobial Chemotherapy (2008) 62, Suppl. 3, iii7–iii14 Daptomycin : in vitro time-kill assay Altri antibiotici battericidi: 2-8 ore, se batteriostatici: 24-48 ore
  • 22. Tossicità muscolare • Aumento del CPK > 10 volte; raramente rabdomiolisi acuta fino all’IR • Effetto collaterale dose-correlato: la Lilly abbandonò la ricerca per questo problema che si verificava con 4 mg/Kg per due volte al dì, mentre la Cubist trovò che 8 mg/Kg per una volta al dì nel cane non determinava alcuna tossicità muscolare • Sostanzialmente questo effetto collaterale è tempo- dipendente, mentre l’azione terapeutica della daptomicina è concentrazione-dipendente CID 2010, 50 (Suppl 1): S10-S15 Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2003, 47: 1318-1323
  • 23. Impieghi difficili • Un problema chiave è capire se la daptomicina va usata in monoterapia a 8 mg/Kg/die o in associazione per gli impieghi più difficili • La daptomicina è battericida e potenzialmente sinergica con numerosi antibiotici • Per esempio: Daptomicina e Ampicillina per l’endocardite da Enterococcus faecalis? Daptomicina e Rifampicina per l’infezione di protesi ortopediche da MSSA o MRSA?
  • 24. Sinergismi in vitro • C’è sinergismo quando la MIC dei due antibiotici si riduce di 4 volte • Dapto/Genta e Dapto/Netilmicina per MRSA e Enterococcus spp. • Dapto/Ampicillin/sulbactam e Dapto/Fosfomicina e Dapto/Oxacill per MRSA • Dapto/Ampicillin e Dapto/Rifampicin per VRE • Con l’associazione dapto/rifam la MIC della Rifam si riduce di 8-600 volte!!! J Antimicrobial Chemotherapy 2009, 64: 1130-1138
  • 25. Sinergismi in vivo in modelli animali • Confermato il sinergismi soprattutto per enterococchi, un po’ meno per stafilococchi • Le combinazioni efficaci sono risultate: – Dapto/genta – Dapto/rifamp – Dapto/beta-lattamine • Mancano per ora studi clinici controllati nell’uomo J Antimicrobial Chemotherapy 2009, 64: 1130-1138
  • 26. • La Daptomicina penetra rapidamente ed è attiva contro i biofilm da stafilococco • Il biofilm protegge i batteri dal sistema immunitario e dagli antibiotici • La matrice extracellulare e lo strato esterno di cellule impediscono il libero accesso all'interno • Talora sono necessarie dosi superiori fino a 1000 volte di antibiotici per sradicare dal biofilm i batteri in esso contenuti: questo può anche contribuire allo sviluppo di ceppi batterici resistenti agli antibiotici Efficacia nel biofilm Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7
  • 27. Efficacia dell’associazione Dapto/Rifamp P< 0,0001 P< 0,001 Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7 Effettobattericidasulbiofilm 6mg/Kg/die
  • 28. P< 0,001 P< 0,05 Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2009, 53: 2719-2724 e 3505-7 6mg/Kg/die
  • 29. Associazioni antibiotiche • Se possibile si utilizza un’associazione con Rifampicina 600-900 mg/die (≈10mg/Kg/die) • La teicoplanina somministrata 3 volte alla settimana (dose settimanale invariata rispetto alla somministrazione quotidiana) conveniente in ADI (OPAT: Outpatient Parenteral Antimicrobial Therapy); livelli ematici presomministrazione 15-25ug/ml
  • 30. • Questo è il nostro vademecum • Versione aggiornata ogni anno • Utilità medico- legale 2013 43th
  • 31. GRAZIE PER L’ATTENZIONE E LA PAZIENZA! E ORA DOMANDE?