ePresentazione su creatività e pensiero scientifico ed elementi emersi nei focus groups.
Presentation made by Gariboldi and Cardarello in the context of the CREANET dissemination event 2012 in Scandiano Italy
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Pensare la creatività A Gariboldi e R Cardarello
1. Ricerche e proposte nei
contesti educativi per l’infanzia
A cura di Roberta Cardarello e
Antonio Gariboldi
Seminario Nazionale Creanet
Scandiano, 6 ottobre 2012
PENSARE LA CREATIVITA’
2. Pensare la creatività
•Parte prima. Il progetto Creanet e la
letteratura sulla creatività.
•Parte seconda. Le testimonianze degli
insegnanti nei focus group.
•Parte terza. Percorsi educativi nei servizi per
l’infanzia.
3. A partire da una definizione ampia di creatività
• Definizione che fa riferimento a due qualità che una
produzione (materiale o immateriale) deve possedere per
essere creativa: essere originale e, contemporaneamente,
essere adeguata alle circostanze o al contesto (Sternberg
& Lubart 1999).
• Concetti lontani dalla univocità, ma che circoscrivono
utilmente le condotte creative, respingendo una versione
spontaneistica per cui qualunque fantasticheria o
invenzione sarebbe automaticamente creativa.
Cardarello, in corso di pubblicazione
4. A partire da una definizione ampia di creatività
• Se non ben precisato, il termine creatività nell’infanzia rischia
di aderire semplicemente alla condotta inventiva, ludica e di
esplorazione del mondo che connota lo sviluppo dei bambini.
• Il rischio che la creatività sia “una cosa da bambini piccoli”, è
simmetrico a quello che la creatività sia una qualità riservata a
pochissimi geni e talenti, o sia una qualità esclusiva degli
artisti e delle arti espressive.
• Lo scopo è duplice, da un lato non creare una frattura teorica
tra le spiegazioni che vengono avanzate a proposito della
creatività, e dall’altro, ancora più rilevante, cercare linee e
forme educative dei bambini che li pensino in continuità con il
loro futuro di individui stabilmente creativi.
Cardarello, in corso di pubblicazione
5. Sette parole per esplorare
il concetto di creatività infantile
•Novità
•Inventiva
•Espressione si sé
•Curiosità
•Indipendenza
•Autostima
•Rischio
Cardarello, in corso di pubblicazione
6. Contesti creativi (Jeffrey, 2006)
• Uso creativo dello spazio
• Modellare la creatività
• Promuovere la ricerca intellettuale
• Incentivare l’impegno nella produttività
• Rivedere il processo e il prodotto
• Proporre delle esperienze significative
Pugnaghi, in corso di pubblicazione
7. Contesti creativi (Harrington, 1999 )
• Possibilità di avere accesso ad una varietà di
informazioni e conoscenze.
• Disponibilità di tempo e controllo autonomo su di esso.
• Disponibilità di uno spazio specifico e protetto, che
consenta di concentrarsi per alcuni periodi senza
interruzioni e di lasciare e conservare ciò che si sta
facendo.
• Presenza di un ambiente psicologicamente sicuro, in
cui sia possibile sperimentare senza successo e che
aiuti a far fronte o ad evitare i vissuti negativi.
Gariboldi, in corso di pubblicazione
8. L’azione di framing
•“Suggerire usi specifici dei materiali, fare da
modello all’uso dei materiali, e collocarli nelle
differenti zone sono esempi dell’azione di
framing. I bambini possono scegliere di fare
qualcosa di diverso con i materiali. Lo scopo
del framing è suggerire possibilità” (Adams e
Chen, 2012)
Gariboldi, in corso di pubblicazione
9. Le testimonianze delle insegnanti
nei focus group
• Regole e creatività
• Creatività e problem solving
• La creatività tra processo e prodotto
• Creatività e differenze di genere
• Creatività e organizzazione del contesto
10. Regole e creatività
• L’antitesi creatività/regole permea la nascita stessa
del movimento romantico: in polemica con i
classicisti, che ricercavano nell’arte antica i modelli
universali e immutabili a cui conformarsi, si afferma
l’esigenza di un’arte nuova, “moderna”, che elevi a
supremi valori la spontaneità e l’originalità.
• Il concetto romantico di creatività si definisce in un
rapporto di opposizione con il piano delle regole, che
corrispondono d’altra parte a sistemi formali ritenuti
oggettivi, universali e immutabili.
Contini, in corso di pubblicazione
11. Regole e creatività
• Dall’inizio del Novecento si accentua la tendenza, da parte
degli artisti, a riflettere sulla propria attività, che sempre
più spesso viene accompagnata da manifesti o saggi
teorici, trattati, dichiarazioni di poetica.
• Così come non esiste un artista isolato, non esiste
nemmeno un artista che non scelga un canone, una
regola, un codice stilistico
• L’originalità non si misura in base al grado di (presunta)
libertà o spontaneità, ma in base alla capacità di fare
scelte consapevoli, d’intrecciare il lavoro con la fantasia,
utilizzando vecchi strumenti in forma nuova, o
ricombinando forme e strutture già esistenti per dare loro
nuove configurazioni.
Contini, in corso di pubblicazione
12. Regole e creatività
• Le regole, al pari delle tecniche, sono degli
strumenti con cui operare, con cui definire
provvisoriamente il campo e attuare le proprie scelte.
• Passaggio da una concezione della creatività
come libertà da a una concezione della creatività
come libertà di e per: libertà di costruire, inventare,
risignificare.
Contini, in corso di pubblicazione
13. Regole e creatività
• La creatività può svilupparsi soltanto su un piano
progettuale, nella soluzione di problemi espressivi
interni all’arte, con l’ausilio di leggi e nozioni tecniche.
• Così inteso, il concetto di creatività è penetrato nel
territorio della scienza, riguardando in particolare le
fasi della scoperta o del mutamento di teorie.
Contini, in corso di pubblicazione