8. Criteri di riclassificazione dello Stato Patrimoniale La riclassificazione dello Stato Patrimoniale avviene sulla base del criterio finanziario: gli impieghi si collocano nelle classi dell’attivo corrente e dell’attivo immobilizzato: criterio di liquidità decrescente le fonti sono classificate in primo luogo in fonti di capitale di terzi (passività) e fonti di capitale proprio, inoltre il capitale di terzi viene articolato in passività correnti (breve termine) e passività consolidate (a medio/lungo termine): criterio di esigibilità decrescente
10. Criteri di riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto Il criterio di riclassificazione a Valore Aggiunto è il più utilizzato nella prassi in Italia, è inoltre suggerito dalla Consob. Le varie componenti di reddito sono classificate per natura ed i risultati intermedi ottenuti assumono importanza particolare: ad esempio il “Valore Aggiunto” rappresenta la differenza tra il valore prodotto dall'impresa ed il valore dei beni e servizi consumati nel processo produttivo.
11. Il REDDITO OPERATIVO Il REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) è tra i risultati più significativi dell'analisi economica, rappresenta il reddito prodotto dall'attività caratteristica aziendale, ed è indipendente dalle gestioni accessorie (finanziaria, patrimoniale e straordinaria). Rappresenta quindi il risultato dell'attività caratteristica dell'impresa, svincolato dalla struttura finanziaria del patrimonio.
13. Criteri di riclassificazione del Conto Economico a costo del venduto Il metodo a “costo del venduto” è il più antico ed era il più utilizzato fino agli anni '80, attualmente viene preferito il metodo “a valore aggiunto” per la maggiore significatività dei risultati intermedi ottenuti. L'analisi dei costi viene effettuata per settore aziendale, suddividendoli in tre categorie fondamentali: costi industriali (o di produzione), costi commerciali e costi amministrativi. Il costo del venduto viene ottenuto come: acquisti + (esistenze iniziali – rimanenze finali) + costi relativi alla produzione (personale + servizi + ammortamenti....)
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15. Analisi della situazione finanziario/patrimoniale 1 Composizione degli impieghi: Indice di rigidità degli impieghi: = AI/I Indice di elasticità degli impieghi: = AC/I Composizione delle fonti: Indice di autonomia finanziaria: =CP/F Indice di dipendenza finanziaria: =CT/F Indice di rigidità delle fonti: =(CP+Pcons)/F per la legenda dei simboli si vedano gli schemi di SP e CE (diap. 7 e 9)
16. Analisi della situazione finanziario/patrimoniale 2 Grado di indebitamento Indice di indebitamento: = I/CP (leverage) Quoziente di indebitamento: =CT/CP
17. Analisi della situazione finanziario/patrimoniale 3 Analisi della solidità aziendale (equilibrio fonti/impieghi) Margine di struttura essenziale: = CP- I Margine di struttura globale: = (CP+Pcons) – I Quoziente di autocopertura: = CP/I delle immobilizzazioni Quoziente di copertura: = (CP + Pcons)/I delle immobilizzazioni
18. Analisi della solvibilità e liquidità 1 Correlazione ed equilibrio finanziario Capitale circolante netto: = AC – Pcor Margine di tesoreria: = (DL+DD) – Pcor Quoziente di disponibilità: = AC/Pcor (current ratio) Quoziente di liquidità: (DL +DD)/Pcor (quick ratio)
19. Analisi della solvibilità e liquidità 2 Indici di rotazione e durata Rotazione del capitale investito: = V/I Rotazione dell'attivo circolante: = V/AC Rotazione del magazzino: = V/M
20. Analisi della situazione economica Indici di redditività ROE := Rn/Cp*100 (redditività del capitale proprio) ROI := ROL/I*100 (redditività del capitale investito) ROS : = ROL/V*100 (redditività delle vendite) ROD := oneri finanziari/CT*100 (onerosità del debito) incidenza della gestione non caratteristica: = Rn/ROL*100