presentazione

1. LA BORGHESIA
LA BORGHESIA
nel Medioevo

2. Caratteristiche della borghesia
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Fra il 1000 e il 1100 c’è un grande aumento della
popolazione e ne consegue l’espansione delle città e dei
comuni;
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Nascono i BORGHI, ossia quartieri periferici posti al di
fuori delle mura comunali dove risiede una nuova classe
sociale : la BORGHESIA;
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La Borghesia intraprendeva mestieri legati al mondo
intellettuale, economico e manifatturiero; desiderava
maggiore potere economico e politico; era un ceto sociale
intermedio tra nobili-clero e contadini-schiavi.

3. Che cos’è la “Borghesia”?
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Venivano considerati borghesi quanti nei centri urbani erano
impegnati in attività produttive materiali o intellettuali:
mercanti, bottegai, artigiani, maestri di bottega, negozianti,
usurai, osti, scrivani, notai, avvocati, medici, artisti.
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In origine contrapposta all'aristocrazia.
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Si ispira al culto di serietà e solidità politica, economica e
sociale, mirando alla difesa e al potenziamento delle proprie
conquiste sociali.

4. La Borghesia Mercantile e
Finanziaria
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Borghesia mercantile:
relativa ai mercanti (e di
conseguenza ai mercati).
Vi appartenevano
commercianti e coloro che
vendevano anche per via
mare (si pensi alle navi
mercantili ovvero navi che
trasportano merci).
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Borghesia finanziaria:
relativa al mondo della
finanza, quindi vi
appartenevano più che
altro banchieri,
imprenditori e finanziari.

6. Differenze con nobili
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“Nobili si nasce, borghesi si diventa”
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I nobili disprezzano il lavoro, i borghesi no;
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I nobili rispettano tradizioni, i borghesi no;
I borghesi si arricchiscono e i nobili perdono potere

7. Nei secoli successivi:
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COLLE DI VAL D’ELSA era un Borgo, infatti tutti i piccoli palazzi per le
strade erano le dimore dei borghesi. Concentrate soprattutto in via Gracco
del Secco e via del Campana
. ALLEGORIAAD EFFETTI DEL CATTIVO E DEL BUON GOVERNO
Sono due affreschi di Ambrogio Lorenzetti che si trovano in una sala del
Palazzo Pubblico di Siena, detta Sala del Consiglio dei Nove o della Pace, fatti
per dare l’ispirazione ai Nove borghesi dell’epoca che componevano il Governo
senese e che si riunivano in queste sale, sulle conseguenze delle scelte, buone e
cattive, prese per l’amministrazione della città.
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Il buon governo Il cattivo governo