1. PIACERE
Dal latino placēre significa sensazione gradevole determinata
dall'appagamento di desideri o bisogni fisici.
Il piacere è un sentimento o una esperienza, più o meno durevole, che
corrisponde alla percezione di una condizione positiva, fisica o psicologica,
proveniente dall'organismo.
2. Se consideriamo però la radice plac- (che ritroviamo
anche nella parola plac-are, cioè rendere piano,
rendere liscio, in senso figurato facilitare),
intuiamo che la parola piacere ha a che fare con
l'idea di una situazione appianata, resa liscia, per
così dire, agevolata, facilitata.
3. il piacere altro non è che la gradevole sensazione
liberatoria derivante dall'appianamento della
tensione scaturita dal bisogno/desiderio, una
volta che esso viene appagato.
4. Un'analisi fisiologica del piacere è stata condotta da David Linden, docente di
Neuroscienze alla John Hopkins University studioso dei fenomeni fisiologici e
psichici legati al piacere, che sostiene che quando si soddisfano bisogni di
qualsiasi natura, anche quelli potenzialmente nocivi, si generano processi di
origine chimica dovuti all'apparato cerebrale che rilascia la dopamina, un
neurotrasmettitore che procura la sensazione del piacere. In particolare
interviene in questi casi il sistema di ricompensa che è un gruppo di strutture
neurali responsabili della motivazione, dell'apprendimento associativo, e delle
emozioni positive, in particolare quelle che coinvolgono il piacere come
componente fondamentale (ad esempio, gioia, euforia ed estasi)
Daniele, Simona e Chiara