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La scuola oggi sempre più ha
necessità di essere all'altezza
dei tempi.
In che modo? Non può esser
una scuola chiusa in se stessa
in un mondo che viaggia ormai
a velocità elevatissime in tutti i campi: ha
bisogno di aprirsi alle esperienze culturali,
scientifiche e artistiche che provengono
da personalità esterne, che vivono, nelle
loro professioni e nelle loro passioni, l'ar-
te o la ricerca scientifica.
È qui una delle idee guida: la scuola che di-
venta sempre più uno SPAZIO CULTURALE
APERTO. Orientati da questa idea ospitiamo
incontri con scrittori, artisti, musicisti e scien-
ziati, che spesso incontrano le nostre classi
per presentare le loro esperienze, incurio-
sendoci e invogliandoci a scoprire la bellez-
za dello studio.
Un'altra idea importante che guida la no-
stra scuola è che "non si finisce mai di im-
parare" anche quando si è adulti e quando
si è professori. Una scuola che guarda al
futuro ha dei professori che insieme conti-
nuano ad imparare, ad esempio, l'uso delle
nuove tecnologie, ad aggiornarsi sulla ricer-
ca scientifica e sul mondo che è in continua
trasformazione: seconda idea guida, la scuola
è una COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Si
continua ad imparare insieme, come si fa in
tutte le realtà che producono conoscenza,
perché il presente ed il futuro è fatto di per-
sone che si aggiornano e che non si fermano
di fronte ai risultati raggiunti e guardano
sempre avanti.
Perciò continuiamo con entusiasmo a guarda-
re e a stupirci “insieme” dei risultati sempre
nuovi e importanti, che possiamo raggiunge-
re insieme, imparando e aprendoci al mondo
sempre nuovo intorno a noi.
Il Dirigente Scolastico
Francesco Lorusso
Antonacci Cristian
Berlingerio MirKo
Bufi Corrado
Campanale Gaia
Chiaromonte Domeni-
co
D’Agostino Paola
De Martino Vincenzo
Fabrizio Salvatore
Alessia
Garofalo Tamara
Giangregorio Gaia
Grossi Alice
Pesole Gisella
Piccolella Martina
Quintavalle Giorgia
Schino Tamara
Iaquinta Alice
Liberio Francesca
Martulli Monica
Nuyandoa Shaven
Petroni Adriana
Prosperi Federica
Rago Gabriella Meggie
Sportelli Mariasole
Urbano Francesco
Vulpis Nicola
Zacché Irene
CAPO REDAZIONE
Prof.ssa Bianca Traversa
REDATTORI delle classi 3A– 2A– 2D– 1A— 1G
REDAZIONE
A modo nostroA modo nostro
…… tra curiosità, notizie e altrotra curiosità, notizie e altro
MARZO 2015
NUMERO 1
I.C.
MASSARI-
GALILEI
Via Petrera 80-Bari
baic818001@gmail.com
dove e come vivono, cosa mangia-
no e quanto spazio hanno per muo-
versi. Egli controlla animali da
affezione (cane, gatto) e da red-
dito (equini, bovini, suini, conigli e
avicoli).
Il veterinario controlla anche pe-
sce, uova e prodotti caseari
(latte, mozzarelle…) per preveni-
re le molte malattie trasmissibili
all’uomo, come la toxoplasmosi
che si trasmette attraverso la
carne cruda ed è molto rischiosa
per le gestanti.
Una delle malattie più conosciute
è la pulce, che depone 50 uova al
giorno, senza sosta. Crea moltissi-
mi problemi, per questo hanno
creato delle pipette, che si posa-
no sul pelo dell’ animale e agiscono
sulle uova e poi sulle pulci adulte.
E’ anche stata creata una com-
pressa che elimina pulci, parassiti
gastrointestinali e previene una
malattia cardiopolmonare del cane
chiamata filariosi.
Un problema grave per gli animali
sono le malattie di origine nervosa
che possono essere individuate
osservando i nostri amici: per e-
sempio in un gatto è da controlla-
re se le pupille si dilatano spin-
gendo i punti giusti. Altra que-
stione importante è la respirazio-
ne , poiché il naso filtra tutti i
batteri presenti nell’aria che si
respira.
Ecco ora alcuni consigli utilissimi
quando portate i vostri animali dal
veterinario :
-1 usate i trasportini per animali,
perchè potrebbero darvi disturbo
durante la guida;
-2 tranquillizzateli magari con
coccole, giochi, o se il vostro ani-
male è un golosone, con cibo;
—3 portate con voi anche una
persona a cui è molto affezionato
-4 se il vostro veterinario è di-
sponibile, fatelo venire a casa
vostra, il luogo farà essere il vo-
stro animale più tranquillo.
Rago Gabriella Meggie 1G
Gli animali
domestici
hanno biso-
gno di con-
trolli e
quando sono
ancora cuc-
cioli necessitano di vaccini, ma
perché questo? I nostri amici ani-
mali sono soggetti a malattie mor-
tali, come l’uomo, che sono anche
contagiose per noi.
Per evitare ciò possiamo rivolger-
ci ai veterinari che con l’aiuto di
farmaci studiati e creati apposi-
tamente per gli animali riescono
ad evitare malattie gravi, come la
Leptospirosi dei cani, una malattia
infettiva che viene trasmessa
all’uomo.
Anche gli animali randagi dovreb-
bero avere queste attenzioni e
alcuni sono stati abbandonati per-
ché i padroni non riuscivano a cu-
rarli. Il veterinario controlla e
cura il benessere animale, cioè
I NOSTRI ANIMALI DAL VETERINARIO????
Consigli utili per tranquillizzarli e varie malattie
Pagina 2
• Cioccolato e latte
• La vita
• Whatsapp e cellulari
• Cellulare e basket
• Amici
• Un buon voto
• Conquistare il pro-
prio amore
• Un sorriso
• La primavera
• Un buongiorno da
parte di un amico
• Gli altri
• Accarezzare un ani-
male
• Vedere il padre
• La nutella
• L’affetto dei genitori
• Non venire a scuola
• Suonare
• Dormire
• L’affetto degli altri
• Preparare una pizza
• Mangiare
• Scattare una foto
• Lo shopping
• Avere soldi
• Esprimere le proprie
opinioni
• Seguire un idolo
• Leggere un libro
• Disegnare
• Vedere un film con
un amico
• Ascoltare musica
• Cantare
• L’estate
• Un cucciolo
• Andare a scuola
Attualmente noi ragazzi ascoltiamo, ve-
diamo e siamo testimoni di notizie ed e-
venti più o meno vicini a noi, che ci turba-
no. Accade molto spesso anche nel tele-
giornale, “cosa seria”, di vedere immagini
sgradevoli o ascoltare cronache molto ma
molto “nere”.
Allora abbiamo pensato, con il nostro gior-
nalino, di filtrare “A modo nostro” le notizie
e di scegliere, tra le tante, quelle positive,
che ci facciano ben sperare e continuare
nella nostra crescita con la convinzione
che c’è tanto di buono e bello intorno a
noi. Se per caso abbiamo elaborato e
pubblicato articoli che al contrario sem-
brerebbero negativi è solo perché sicura-
mente possiamo evitare che ciò si ripeta
… o almeno lo speriamo!
Per prima cosa ognuno di noi in Redazio-
ne ha pensato di scrivere un motivo che ci
possa fare felici … perché con la positività
si riescono a superare anche i frequenti
dispiaceri della nostra età.
La Redazione
Fino ad ora la scienza ha descritto
quasi 2 milioni di specie animali e
vegetali. Ma nelle zone più integre
e inaccessibili, come le foreste tro-
picali, ne sopravvivono svariati mi-
lioni, purtroppo però ogni anno di-
verse specie animali diminuiscono
sempre di più. Tra queste ci sono:
Il leopardo dell’Amur una specie
rarissima in pericolo critico. So-
no rimasti solo 2300 esemplari.
Rinoceronti non sono più di 275.
Vengono uccisi dai bracconieri
per il loro corno.
Gorilla di pianura occidentale,
questa specie diminuisce sem-
pre di più per la caccia e per le
epidemie dell’ebola.
Opossum pigmeo di montagne,
si sta estinguendo per la costru-
zione di impianti sciistici che ha
distrutto il suo habitat naturale
Coccodrillo delle Filippine,
animale di acqua dolce è in
via di estinzione per la cac-
cia e la pesca.
Orango, in pericolo per il disbo-
scamento.
Ibis, si sta estinguendo per la
caccia e le modifiche del
suo habitat .
Agalichnis, un tipo di rana, si
sta estinguendo per
l’epidemia del fungo chitride
Insetto stecco delle isole Ho-
wa, in pericolo per i ratti pre-
senti nel suo territorio,
Addax, in pericolo per la caccia,
la siccità e il turismo.
Queste sono solo alcune delle
specie a rischio, ma ci sono an-
che altri animali.
Come di sicuro avrete capito le
cause principali sono l’uomo e
le sue attività. L’uomo infatti produ-
ce molto inquinamento che distrug-
ge gli habitat naturali degli animali
riducendo anche le loro fonti di ci-
bo. Un’altra causa è il bracconag-
gio, cioè la caccia illegale fatta in
luoghi e in tempi non consentiti.
Se l’uomo interrompe i cicli naturali
molte specie animali sono a ri-
schio, non solo quelli di grossa ta-
glia, come tigri, elefanti e delfini,
ma rischiano anche specie più pic-
cole come uccelli e serpenti che
fanno parte della catena alimenta-
re.
Possiamo evitare che ciò avvenga
rispettando parchi, riserve naturali
il verde in generale e la caccia sen-
za necessità.
MONICA MARTULLI.
fermano, dopo esperimenti sulla
comunicazione, che i cani sanno
riconoscere i suoni (e questo si
sapeva già) e sono in grado di a-
nalizzare anche le nostre parole e
la loro intonazione (e questa for-
se è una novità).
I due ricercatori hanno sottopo-
sto 250 cani a un esperimento: da
due altoparlanti posizionati ri-
spettivamente alla destra e alla
Parlate con il
vostro cane e
vi prendono in giro?
Invece voi fate bene, perché
sono riusciti a dimostrare che i
cani comprendono il nostro lin-
guaggio molto più di quanto si
pensava finora e riescono a co-
gliere le diverse sfumature della
nostra comunicazione.
Ho letto che alcuni studiosi af-
sinistra dei cani sono stati tra-
smessi, tra vari suoni, alcune fra-
si dei loro padroni, la cui voce
loro hanno riconosciuto.
Quindi cari lettori, al vostro ami-
co animale parlate con frasi brevi
con intonazioni diverse e con ri-
spetto e loro sapranno ascoltare
e vi risponderanno nella migliore
maniera: il loro affetto!
VINCENZO DEMARTINO 1^A
ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE
il NOSTRO migliore amico
Pagina 3
I GATTI DEL QUARTIERE
Nel recinto di una scuola del no-
stro quartiere vive una colonia
felina, cioè un grande gruppo di
gatti randagi. Alcune signore an-
ziane davano loro tanto cibo ogni
giorno, in vari tipi di contenitori,
accumulando rifiuti, attirando in-
setti all’interno del cortile della
scuola e creando seri problemi
igienici. Un’associazione di animali-
sti ha deciso di occuparsi di questi
gatti ed ha affisso ai cancelli della
scuola dei cartelli con delle racco-
mandazioni; hanno sterilizzato i
gatti per evitare la loro moltiplica-
zione e invitano la gente del quar-
tiere a non portare più cibo, per-
ché provvedono loro a nutrirli ade-
guatamente. Purtroppo, ci sono
persone che continuano ad ignora-
re l’avviso, creando problemi ai
gatti della colonia ed ai bambini
che frequentano la scuola.
Alessia Fabrizio Salvatore 1A
SAPETE CHE…...
1 I gatti che possiedono tre colori; aran-cione, nero e bianco, sono sempre fem-mine?
2 I gatti cadono sempre in piedi grazieal fatto che le due metà del corpo pos-sono muoversi su due assi di rotazionediversi, durante il volo riescono a girarsie a trovare la posizione di impatto idea-le?
3 I gatti hanno l’ultima falange retrattile,in modo da sfoderare gli artigli solo almomento del bisogno, evitando di con-sumarli durante la corsa?4 Questi meravigliosi animali emettonole “fusa”, che sono delle sensazioni dicontentezza e appagamento? Le fusasono un segnale con il quale fin da cuc-cioli comunicano alla madre chel’allattamento sta procedendo regolar-mente.
Alessia Fabrizio Salvatore
La nostra scuola Massari- Gali-
lei in diversi periodi prepara alcuni
concerti collegati ad avvenimenti
come l’inaugurazione o la conclu-
sione dell’anno, il Natale, e così via.
Noi ragazzi ci lavoriamo su e per
molti probabilmente è la prima vol-
ta. I professori di strumento sono:
prof. Signorile,prof. Schena, prof.
Caponio e infine la prof.ssa Rizzi.
Per chi non lo sapesse l’orchestra è
formata da: Violini, Trombe, Piano-
forti e Chitarre.
Io sono una ragazza che ha iniziato
lo strumento con il professor
Schena l’anno scorso e per me que-
sto è il secondo anno di chitarra. L’
esperienza strumentale è una cosa
eccezionale, infatti io consiglierei
a tutte le persone a cui piace o pia-
cerebbe suonare uno strumento di
farlo, perché la musica potrebbe
far emergere da voi stessi una
grande personalità, proprio com’è
successo a me, vi potrebbe salvare
da brutti momenti e insieme ne
passerete di tutti i colori☺!
Alice Grossi 1°A
posti da due pezzi affiancati. Nel
piano sono ricavate le uniche
due aperture della cassa, due
fessure chiamate effe perché
hanno la forma della lettera
dell’ alfabeto.
Nella cassa armonica è innestato
superiormente il manico, di
acero, che termina nella cas-
setta dei piroli o cavigliera,
ornata superiormente da un
fregio ad intaglio chiamato ric-
cio. Sulla faccia superiore del ma-
nico è incollata la tastiera in eba-
no.
Le estremità superiori delle corde ven-
gono avvolte attorno ai piroli.
e passano su di un sostegno all'inizio
del manico chiamato capotasto, scorro-
no al di sopra della tastiera e si appog-
giano sul ponticello, una lama in legno
d’acero verticale mobile. Il ponticello ha
due funzioni: trasmette le vibrazioni
sonore alla cassa armonica, dove vengo-
no amplificate e riflesse, uscendo infine
dalle effe e mantiene le corde in una
posizione arcuata, permettendo all'ar-
chetto di toccarne una sola.
Ora che vi ho spiegato la sua composi-
zione vi consiglio vivamente di imparare
a suonarlo, perché con il violino si pos-
sono esprimere le emozioni che non
riesci a esprimere con le parole...
Gisella Pesole 2D
In orchestra suonano molti ra-
gazzi che ce la mettono tutta
e danno il meglio di loro.
Io personalmente suono
uno strumento che mi piace
molto e che è lo “strumento
re” di tutta l’orchestra: il
violino. Il violino è molto
impegnativo e richiede
molto tempo per im-
parare a suonarlo e
chi lo suona ha senza
dubbio un grande privi-
legio.
Non riesco ad immaginare un mezzo di
espressione più intenso ed efficace,
capace di mettere in comunicazione con
l’esterno i luoghi più nascosti
dell’anima.
Parlare del violino mi riesce più difficile
che suonarlo, ma vi dirò lo stesso qual-
cosa su di esso per farvelo conoscere.
Il violino è costituito essenzialmente
dalla cassa armonica e dal manico, in-
nestato nella parte superiore della cas-
sa; tutte le parti sono in legno.
La cassa armonica dello strumento, di
lunghezza standard di 35,6 cm di forma
curva e complessa, è costituita da una
tavola armonica o piano armonico di
abete rosso, da un fondo, generalmente
in acero montano uniti da fasce in legno
d'acero curvato. Sia la tavola che il fon-
do possono essere formati da un unico
pezzo di legno, ma più spesso sono com-
CONERTI: CHE SPLENDORE!!
VIAGGIO VERSO IL CONCORSO
IL VIOLINO...
Pagina 4
Oggi vi vorrei raccontare una mia esperien-
za personale … quella di fare un concorso
orchestrale in un’altra città, per l’appunto
Pesaro. Il 27 /11/14 e’ stata una giornata fatico-
sa perché la sveglia alle 5:00 di mattina, mi ha
permesso di essere un’ora dopo
all’appuntamento per il pullman. Il viaggio e’
stato veramente “terribile”e “fantastico” nello
stesso tempo: nell’autobus tutti hanno fatto il
macello, chi si divertiva come non mai con
musica ad alto volume, chi parlava e chi, come
me, ogni cinque minuti si scambiava i posti.
Dopo almeno 4-5 ore di viaggio e 3 stop ad
autogrill o simili, siamo arrivati in hotel dove i
proff. hanno organizzato le stanze dei ragazzi
interni, mentre gli ex, quelli del primo superio-
re, hanno voluto loro scegliere con chi dormi-
re. Quando siamo entrati in camera e l’ho vista,
mi sono “schifato”, scusate il termine, perché la
stanza era veramente brutta; che di notte si
soffocava ed eravamo anche 5 componenti in
una stanza da bambini; ma la stanza non mi
interessava poi tanto perché volevo già
essere alle 15:30 per andare alle prove e
incominciare l’esperienza che è stata il mo-
tivo del mio viaggio. Alle 16:00 abbiamo
incominciato l’audizione, inizialmente con
fanfara suonando tre pezzi, tra cui un pezzo
di Rossini. Dopo la fanfara ho suonato gli
altri brani con l’orchestra, composta da
chitarre, violini basso e trombe. All’uscita
dal teatro tutti, e anch’io, incominciammo a
dire che l’orchestra non aveva dato il me-
glio di sè nel modo di suonare. Rientrati in
albergo, dopo esserci cambiati e andati a
cenare, una cena di scarso gusto, ho saputo
che la fanfara aveva vinto, mentre
l’orchestra no. Sempre in quella sera alcuni
Svizzeri, o ragazzi Veneti ci hanno insultato,
perché la nostra l’orchestra aveva perso e
da lì si è scattata una furibonda lite: tutti i
maschi di quell’orchestra volevano pren-
derci a mazzate, ma alla fine abbiamo fatto
pace. Il giorno seguente mi sono preparato
per andare a suonare e sono andato a fare
colazione ma ormai non ci stava quasi niente e
per non rimanere a digiuno ho preso latte
freddo con tre biscotti, una colazione vera-
mente “divina”. Ci siamo di corsa diretti al
teatro e dopo le prove subito verso il posto
per suonare, dopo il concerto siamo andati in
hotel e abbiamo pranzato e poi siamo riparti-
ti.
Arrivati a Bari alle 21:30 eravamo stanchi ma
felici della vittoria, seppur parziale.
Non è un’esperienza comune andare così
lontano, alla nostra età, per una concorso
musicale con l’orchestra della scuola …
un’esperienza indimenticabile, che ci ha uniti di
più e ci ha resi fieri del nostro strumento
musicale.
E con questo concludo, ciao alla prossima.
Shaven Nuyandoa 2A
ORCHESTRA
JE SUIS CHARLIE
Terrore non solo a Parigi
Tutti sappiamo ciò che è
successo a Parigi, sappiamo
che pochi terroristi hanno
ucciso ben 11 persone, prima
nella redazione di un giorna-
le di nome “CHARLIE HEB-
DO”, che pubblicava vignet-
te satiriche ironiche, rite-
nute offensive per i musul-
mani come l’ultimo disegno
pubblicato, e poi in un su-
permercato ebreo, prenden-
do in ostaggio delle persone
e uccidendone 4.
Tutto ciò ha terrorizzato
bambini, adulti e anziani; in-
cutendo paura in tutta la
Francia, ma anche in tutto il
mondo. La cosa peggiore è
che questi tre ragazzi ter-
roristi diventeranno
“martiri”, perché la loro è
una battaglia religiosa.
Tutti stiamo vivendo un mo-
mento di terrore, non ci
sentiamo sicuri e temiamo
che attacchi del genere si
possano ripetere, viste le
minacce che dal web o dalle
emittenti tali popolazioni
inviano al mondo occidenta-
le, ma dobbiamo riprenderci
perché il mondo va avanti;
perciò dobbiamo riconqui-
stare coraggio, continuare a
inseguire i nostri sogni e
conservare la libertà di pen-
siero.
Alessia Fabrizio-Salvatore,
dui: Homer il
padre di famiglia,
lavora nella centrale nucleare
ed è un uomo molto pigro; Marge casalin-
ga madre di tre figli; Bart,abbreviazione di
Bartolomeo, ragazzo scansafatiche; Lisa,
prima sorella minore di Bart, ragazza mol-
to intelligente e studiosa; infine troviamo
Meggie, la più piccola del gruppo. Questa
famiglia attira molto l’attenzione di tutti
perché, come già ho detto, sono molto
divertenti e le loro avventure sono molto
particolari. Il loro linguaggio è quello quotidiano
usato da noi ragazzi. Io li adoro mi fanno sem-
pre ridere e mi tirano su il morale dopo la scuo-
la.
Paola D’Agostino 2°D
Ho fatto un’indagine tra i ragazzi
della mia classe e ho scoperto
che in molti adorano vedere un
programma per ragazzi. Tra tutti
sembra quasi ovvio che padro-
neggino i famosi Simpson, idea
nata da un fumetto di Matt Gro-
ening, diventato famoso anche
grazie a Futurama, un cartone
non proprio educativo, dove i
protagonisti sono dei tizi che
fanno consegne negli altri mon-
di. Futurama è ambientato nel 3012, men-
tre i Simpson nel 1999 e all’inizio del 2000.
I Simpson fanno ridere
sia i grandi sia i piccoli.
Questa famiglia è com-
posta da cinque indivi-
TV E RAGAZZI
Un’indagine per noi ragazzi che adoriamo vedere la tv
I ragazzi dovrebbero passare 2 o 3 ore all’ aria aperta o facendo attività sportive. An-
che il divertimento è importante per la loro salute, perciò dovrebbero mettere a riposo
le loro menti. Da alcuni studi viene dimostrato che lo sport aiuta i ragazzi a rilassarsi;
però non dovrebbe prevalere sullo studio, che è comunque importante.
Parlando con i nostri amici è emerso che la maggior parte di loro trascorrono i pome-
riggi giocando ai video game o studiando.
Per dimostrare che anche lo svago è importante, abbiamo trascorso un’intera giorna-
ta all’aria aperta: subito dopo lo studio ci siamo incontrati ed abbiamo giocato con la
palla e fatto giri in bicicletta. Ci siamo sentiti subito meglio ed è stata una giornata fantastica.
Quindi la morale è che bisogna trascorrere i pomeriggi non soltanto studiando, ma anche praticando attività
sportive o divertendosi, possibilmente all’aria aperta. IN QUESTO MODO SI AVRA’ UN CORPO SANO
OLTRE AD UNA MENTE SANA.
MONICA MARTULLI FRANCESCA LIBERIO 1A
CORPO SANO MENTE SANA
Pagina 5
Pagina 6
MODA E TENDENZA
Quest’anno di moda vanno:i jeans strappati, gli anfibi, gli
abiti militari, i pantaloni a cavallo basso, le felpe larghe
sia tinta unita, sia con scritte e numeri. Di tendenza so-
no gli occhiali specchiati, o a cerchio, i gioielli con i gufi,
le collane lunghe con i vari ciondoli attaccati.
Tra gli adolescenti si diffonde sempre più la moda di fu-
mare e possedere oggetti di valore come l’iphone: se
non fumi sei uno sfigato, se non hai un Iphone sei uno
sfigato.
Molti per moda si vanno a comprare scarpe o altri ac-
cessori o capi di vestiario come le Nike, le Converse, o
un Woolrich o altro . Molti vanno a prendere queste cose
solo per fare concorrenza all’altro, per copiare l’altro,
per essere più popolare.
Secondo me non si dovrebbe seguire la moda tanto per
farlo, perché una volta che
passerà quel momento di ten-
denza le robe rimarranno lì
nell’ armadio perché non ci
piaceranno più, prese solo
per capriccio.
Molte ragazze vogliono cam-
biare look perché attratte da
un ragazzo alla moda e ciò
accade in particolare alle
“secchione”, che allora chie-
dono aiuto alla ragazza più
popolare e cool, che può suggerire e dare consigli di
tendenza. Ma alla fine la moda passa lo stile resta.
Tamara Schino 2°D
ADOLESCENZA
Cosa fanno i ragazzi in questo periodo?
I ragazzi nell’età compresa tra i 12 e i 16 si trovano in un periodo di transizione nel quale si allontanano dal
mondo dei bambini e si incamminano in quello degli adulti; si possono quindi notare dei cambiamenti
inevitabili dal punto di vista fisico e comportamentale. Per raggiungere più velocemente l’età adulta noi
ragazzi proviamo ad arrivarci con delle “scorciatoie”, che apparentemente ci fanno sentire più grandi.
Appaiono in questo periodo ad esempio la prima sigaretta e qualche bicchiere di superalcolico (vodka,
gin, ecc.)fino all’utilizzo di droghe (cocaina, marijuana, eroina, ecc.), che solitamente vengono offerte dagli
amici più grandi o da chi già ne fa utilizzo da tempo.
Nessuno è obbligato ad assumerla, ma molte volte ci si fa condizionare dagli amici, solo per sentirci accettati da essi. La stes-
sa cosa succede con il fumo, anche se la sigaretta non è dannosa come la droga fa comunque male e per essa vale lo stesso
principio: da una sigaretta può nascere una dipendenza, fatale per la nostra età.
Noi ragazzi proviamo tantissime emozioni legate ai primi amori o a nuove amicizie. Molte volte questi sentimenti non sono
positivi; il giudizio dei nostri compagni, ci illude, pensiamo che ciò che dicono sia vero, spesso ci sentiamo a disagio con noi
stessi, non ci accettiamo, ci sentiamo esclusi dalla società e questo ci porta a chiuderci in noi stessi, in una solitudine infinita;
tutto il mondo e non vale la pena di chiedere aiuto a nessuno. Spesso si giunge a fenomeni di depressione e i ragazzi pensa-
no a cose bruttissime, ad esempio che non dovrebbero far parte di questo mondo, che sono un errore e pensano molte volte
al suicido e nel frattempo ricorrono a fenomeni di “autolesionismo”, ovvero con una lametta o delle semplici forbici ci procu-
riamo dei graffi profondi, pensando che l’unica via d’uscita da quella sconfinata tristezza o dalla noia per una vita senza
emozioni sia provare un dolore e sentirsi così VIVI!!
Tra noi c’è un ragazzo che purtroppo ha passato un periodo di profonda solitudine e depressione, durante il quale pratica-
va dei tagli di modesta profondità sul suo braccio con i diversi oggetti affilati che gli capitavano sotto mano. Aveva motivi
di cui preferirebbe non parlare e che comunque si sono risolti, con difficoltà. Ha riscontrato delle complicazioni nel parlare di
questo argomento che oggi ha completamente rimosso dalla memoria e, anche se gli capita di ripensarci, si giudica un idio-
ta, perchè avrebbe potuto trovare un altro modo per sfogarsi; devo ringraziare i suoii amici che gli sono stati accanto e lo
hanno sostenuto. Ora è un ragazzo felice, che ha capito di aver fatto una scelta che ha solamente danneggiato il suo brac-
cio.
Francesco Urbano Alice Iaquinta 3A
Oggi vi parlerò
di una modella
americana,
un’indossatrice
che per caso arriva nella grande mela,
New York, dove ha trovato tante pos-
sibilità di lavoro.
Luanna Perez è veramente bella fisica-
mente e sempre indossa vestiti bellis-
simi, fantastici! Nata in Perù, nel Sud
America, adesso ha 20 anni ed è una
top model di successo in particolare
della “Happy”, un’ azienda di moda
che fabbrica vestiti glamour e altro.
Come è cresciuta in lei l’ ispirazione
verso la moda ?
Ho scoperto che lei fin da piccola,
sare un outfit e senza mettersi di
fronte allo specchio; bisogna solo
prendere alcuni capi di abbigliamen-
to, seguendo sempre un stile molto
fashion e alla moda.
Per noi adolescenti essere hipster
vuol dire solamente seguire 3 mos-
se:
-Non aggiustare i capelli e il trucco
in modo perfetto
-non indossare outfit preziosi, ma
abbinare colori diversi, senza diven-
tare un arcobaleno
-non indossare troppi e nuovi ac-
cessori .
-Shaven Nuyandoa
precisamente dall’ètà di 4 anni, a-
mava la moda e sua madre afferma
che ogni volta lei voleva stare da
sola in camera sua per abbinare gli
abiti che aveva, diversamente da
tutte le bambine;… finite le scuole
superiori ha incominciato a com-
prarsi vestiti trendy e alla moda,
trasferendosi a New York.
Si definisce una ragazza hipster.
Bhe’ sì, condivido anch’io, per quel-
lo che penso, perche’ lei ama tutto
e’ di piu di questo look.
Ma voi sapete qual è il look hip-
ster ?
Io lo adoro perché non serve esse-
re perfetti, ma bisogna solo indos-
LUANNA PEREZ
panella una nuvola di fumo ha co-
perto me e i miei compagni, ci sia-
mo chiesti cosa fosse... Era lo
smog prodotto dalle auto che in-
quinano l’aria che respiriamo!
Cari lettori, i problemi ambientali
stanno aumentando nella nostra
nazione e nel mondo in genere e
noi ragazzi dobbiamo assoluta-
mente contribuire per risolvere
questo problema. L’inquinamento
atmosferico è un mutamento in
negativo del mondo che ci circon-
da e va a compromettere la quali-
tà della nostra vita e della vita del-
le persone che anche dopo popo-
leranno il nostro pianeta!
Ognuno di noi può contribuire a
migliorare il nostro ambiente an-
che solo non buttando una carta
Questa
mattina,
mentre
andavo a scuola, camminavo
per le strade del mio quartiere.
Ad ogni folata di vento cartacce
e buste di plastica volavano
nell’aria come foglie cadenti dai
rami, per le vie escrementi di
animali impedivano il passag-
gio e cicche di sigarette inva-
devano i cigli di ogni marciapie-
de.
Appena arrivato a scuola ho
notato che gli alberi e i cespugli
sono ormai rovinati e buste di
merendine, buttate al suolo,
accompagnate da tappi di botti-
glia, ricoprono anche il nostro
cortile.
Subito dopo il suono della cam-
per terra oppure facendo la raccol-
ta differenziata, una azione che
consente il riutilizzo dei materiali
smaltiti. Noi ragazzi siamo il futuro
e insieme dobbiamo trovare delle
soluzioni che, nel nostro piccolo,
salveranno il pianeta! Fin da piccoli
dobbiamo conoscere i pericoli che
il nostro ecosistema può vivere e
diventare noi per primi veri sosteni-
tori del mondo in cui viviamo!
Nicola Vulpis 3*A
L’AMBIENTE DELLA NOSTRA CITTÀ’
Inquinamento e ecosistema a rischio!
Il Duomo di Milano,
simbolo della metropo-
li e di tutta la nazione
italiana., risalente al
periodo gotico, caratterizzato da
numerose guglie e pinnacoli, ha
subito un oltraggio: sul portone
centrale un vandalo ancora pur-
troppo senza nome e senza volto,
ha scritto nel silenzio della notte
“D.P. DESTROY”. Il giorno dopo, ai
milioni di turisti arrivati anche
dall’Estremo Oriente si mostrava
un Duomo transennato, perché
aveva bisogno di essere protetto in
quanto troppo antico e troppo pre-
zioso per essere esposto alla pazzia
altrui. A causa della voglia di pa-
sticciare di questi “writers” (così
vengono chiamati coloro che scri-
vono o disegnano su pareti di qual-
siasi genere e luogo) vengono spesi
ogni anno migliaia di euro per ri-
muovere graffiti, scritte e pasticci,
soldi che tutti noi, con le Tasse,
paghiamo allo Stato!
Ora però vorrei farvi riflette-
re: anche senza arrivare a
Milano, guardiamoci attorno;
ci accorgiamo sempre di tut-
to lo sporco che c’è, o siamo
noi i primi a sporcare e arre-
care danni ai monumenti pubblici?
E’ un vero peccato, perché l’Italia è
molto ricca di monumenti antichis-
simi, solo che nessuno ne ha cura.
In altri Paesi, invece, i pochi monu-
menti che ci sono vengono tutelati
e rispettati; da noi si crede che tut-
to sia dovuto e non si pensa che i
monumenti, per essere sempre
puliti ed essere ammi-
rati dagli italiani e non,
debbano essere tute-
lati partendo da noi.
Corrado Bufi 2°A
MONUMENTO PASTICCIATO, MONUMENTO VIETATO
L’agonia dei monumenti
Pagina 7
PIACERSI O NON PIACERSI?
Un problema comune tra adolescenti
La mattina mentre si è a casa, alle prese con i propri capelli, giuriamo di aver sentito una fitta allo stomaco ogni volta
che una ciocca di capelli non sta al proprio posto. Oggi capita di non piacersi per i capelli, altri giorni non ci piacciamo
per i calzini colorati e infantili. Abbiamo scoperto che molti ragazzi non si accettano semplicemente perché non han-
no le scarpe alla moda o perché non sono vestiti adeguatamente. Poi ci sono altre “malattie” più psicologiche che
fisiche, tipo lil vedersi grassi, che molto spesso porta a malattie del tipo Bulimia e Anoressia. Quest’ultime partono
dalla nostra mente semplicemente perché non ci piacciamo. Poi, nella nostra società, sono presenti le offese della
serie: “ma come ti vesti? Roba da quattro soldi” oppure “sei grassa, datti una regolata” o addirittura “mangia un po-
chetto che sei troppo minuta e piccolina”. Esistono varie categorie di persone: insicure, sicure, sicurissime. Le perso-
ne sicurissime di solito sono le persone che si piacciono parecchio quindi sono ricche di autostima. Nulla da togliere a
queste persone, ma ogni tanto credo che qualcuno, dovrebbe essere più umile, ma nello stesso tempo volersi più
bene...e molto!.
Piccolella Martina 2A
LIBRI ETECNOLOGIA
Tutti i ragazzi sono attratti da apparecchi tecnologici e non fanno più caso a ciò
che li circonda … In una società proiettata verso la tecnologia, la lettura ha ormai
pochissimo spazio .Il libro come la lettura,è uno strumento importantissimo nella
vita di tutti noi, perché poi molte cose che leggiamo ci potranno essere utili nella
vita quotidiana. Inoltre la lettura può essere considerata come mezzo di svago,
divertimento per passare il tempo libero ed anche come mezzo per evadere.
Quando i ragazzi sono più piccoli, badano di più a queste meraviglie cartacee, ma
crescendo scoprono un nuovo mondo … LA TECNOLOGIA!!
Per molti ragazzi il libro appare come una scocciatura, una perdita di tempo, insomma una cosa che non
serve a niente e perciò si precipitano sulla tecnologia, che è sempre più affascinante e a portata di mano.
A volte però della tecnologia non se ne fa buon uso e talvolta i poco esperti e ingenui visitano siti che
non dovrebbero e che per i ragazzi della nostra età (12-13 anni) sono vietatissimi … Altri effetti negativi
riguardano la sfera alimentare perché stando vicino al computer o semplicemente vicino allo smartphone
i ragazzi di oggi, pur di giocare e non distrarsi, ingurgitano tante cose che non dovrebbero mangiare e
quindi si verificano problemi di obesità o accade il contrario che pur di giocare non mangiano e si verifica-
no problemi di anoressia… Vorrei mandare un messaggio a tutti i ragazzi che vengono attratti dalla tec-
nologia: NON CADETE IN TENTAZIONE, FATE ATTENZIONE A QUESTE TRAPPOLE!
Campanale Gaia Classe 2^ sez.A
LA TECNOLOGIA
La tecnologia adesso è irrinunciabile: viene usata
da bambini e ragazzi, anche dai più piccolini con
un’età di 2 anni. Per loro ci sono giochi interattivi.
Invece, per i bambini dai 3 anni ci sono le consolle
della Nintendo come, appunto, i Nintendo 3DS e
2DS, oppure Wii U e anche le Play Station. Queste
consolle sono divertenti, perciò vendute in grande
quantità ed in base al gioco i ragazzi si ispirano ai
personaggi come, ad esempio, Super Mario, perso-
naggio famosissimo nella saga dei videogiochi. Ma è
anche vero che possono rovinare la vista o distrug-
gere l’ insegnamento dei genitori.
Sulle custodie o nei trailer Nintendo c’è la classifi-
cazione PEGI (si legge PEGHI). Sono cinque e indi-
cano l’età che bisogna avere per giocare, come ad
esempio PEGI tre è uguale a tre anni in su e PEGI
diciotto, diciotto anni in su .
Poi ci sono i simboli riportati sulle confezioni dei
giochi:LINGUAGGIO SCURRILE, DISCRIMINAZIO-
NE, DROGHE, PAURA/ORRORE, GIOCHI
D’AZZARDO, SESSO/NUDITA’, ONLINE. La Ninten-
do mette questi simboli e queste classificazioni per
avvisare chi compra quel determinato gioco. Sono
presenti anche negli eShop.(ovviamente esistono
dei simboli che indicano anche un’età superiore ai
18 es.21+).
Noi non ci rendiamo conto di quanto tempo stiamo
davanti alla nostra consolle, perciò i genitori ci ven-
gono a chiamare o, qualche volta, siamo noi che ci
stacchiamo. E’ importante riposarsi almeno due ore
dopo aver smesso di giocare per farri posare la te-
sta. Vi do dei consigli:
Leggere
Dormire
Non toccare nè TV nè consolle
E’ importante anche non buttare le nostre consolle
come se fossero comune spazzatura, non solo per-
ché si è affezionati (come ad esempio le virtual
consolle come il game cube e il super Nintendo che
conservano molti ricordi), ma anche perché inqui-
nano l’ambiente. Bisogna portarle sempre da esper-
ti nei negozi appositi come MediaWorld. Stessa co-
sa vale per i dispositivi cellulari o qualunque ogget-
to elettronico. CONSIGLIO: se ci sono problemi con
i vostri dispositivi ricorrete all’assistenza
Gli amiibo, per me sono l’invenzione più geniale di
fine 2014. Il regalo perfetto per un amante dei vide-
ogiochi. Essi, se posizionati sul gamepad, prendono
vita nei videogiochi ( i videogiochi sono limitati e ne
aggiungeranno di altri). Gli amiibo sono statuette di
vari personaggi disponibili dalle loro date di uscita
Un po’ come gli skylanders, però senza portale o
pendrive, ma anche con vari giochi! Essi non costa-
no molto: si aggirano tra i 10 e i 15 euro.
I MIGLIORI GIOCHI DEL 2015 PER WII U
MARIO KART 8
SUPER MARIO 3D WORLD
SUPER SMASH BROS FOR WII U
HIRULE WORRIOR
BAIONETTA
3DS – 2DS – 3DSXL
SUPER SMASH BROS FOR NINTENDO 3DS
POKEMON ZAFFIRO ALPHA
POKEMN RUBINO OMEGA
ANIMAL CROSSIN NEW LIAFT
SUPER MARIO 3D LAND
Federica Prosperi 1G
Pagina 8
Sappiamo tutti noi ragazzi che esistono
vari tipi di videogiochi, alcuni dei quali
sono più belli.
I GdR (chiamati anche Giochi di Ruolo)
sono quei videogiochi in cui il giocatore ha poteri
mistici, punti magia e livelli come per esempio Final
Fantasy o The legend of Dragons.
I giochi di simulazione, dove il personaggio deve co-
struire la propria vita, hanno come illustre esempio
The Sims. Ma forse i videogiochi più famosi (e quelli
che preferisco) sono i videogiochi d’avventura, come
per esempio quelli della Nintendo. Chi non ha mai
giocato a Metroid, Kirby, Super Mario, Star Fox, Kid
Icarus, The legend of Zelda,? Il mio preferito è pro-
prio quest’ultimo, un videogioco in cui il personaggio
principale, Link, deve salvare il regno di Hyurle dal
mondo del male, perciò bisogna compiere un viaggio
nel tempo e in luoghi sconosciuti: è ricco di mistero
e di avventura. Oppure c’è Metroid, Kirby ecc. In-
somma la Nintendo è il paradiso dei videogiochi mo-
derni e per le sue console come il DS o il 3DS.
Quest’anno è morto Robin Williams che era un su-
per appassionato della Nintendo tanto da chiamare
addirittura sua figlia Zelda, come la principessa
dell’omonimo gioco.
Domenico Chiaromonte 3A
I vari tipi di videogiochi !UFFA!
La persona che più ci
annoia? Noi stessi.
Sembra strano pensa-
re che proprio noi an-
noiamo noi stessi, ma
una università ha
pensato a darci una
spiegazione. L’università di Timothy Wilson
(University of Virginya) ha condotto dei
test su alcune cavie e i test mostrano che
le persone che restano soli, senza nemme-
no lo smartphone, possono rimanere a que-
ste condizioni per pochi minuti. Le cavie
sono state sotto poste ad alcuni esperi-
menti:sono state lasciate in una stanza
solamente con i loro pensieri, per periodi
durati da 6 minuti a 15 minuti circa. Le
persone hanno preferito non fare questa
esperienza molto noiosa,ad altri è stato
chiesto di premere un bottone per riceve-
re una scossa elettrica. I maschi hanno
preferito l’elettroshock alla noia, invece,
tra le femmine, solo il 25%, probabilmente
hanno più cose a cui pensare. Gli studiosi
dichiarano che la mente delle persone è
solamente focalizzata all’esterno e non ai
pensieri. Questa cosa avviene soprattutto
nei ragazzi di oggi. Secondo me non è
stato sempre così. Tempo fa non esisteva-
no i telefoni o altri svaghi, infatti per
questo motivo anche se non avevano molto
fare, non si annoiavano facilmente perché
RIFLETTEVANO.
Irene Zacché 1G
profumo dei fiori e dei vesti-
ti.
L’aspetto negativo di tutto
sta nel fatto che sembra
che senza un telefono noi
ragazzi non potremmo so-
pravvivere, nonostante il costo elevato anche in
questo periodo di crisi. Per me inoltre il telefono
completo di nuove APP da scaricare divente-
rebbe sempre più indispensabile e coinvolgente
e ci porterebbe a isolarci sempre più.
Mariasole Sportelli 1G
Tutti adesso usano i telefoni, di qualunque mar-
ca e l’accusa è che così si diventa asociali e
non ci si incontra più come qualche tempo fa.
Ma se esistesse un telefono per inviare odori a
distanza? Sicuramente potrebbe far annusare
odori di tutti i tipi da qualunque parte del mon-
do, un odore vale più di mille immagini, magari
si potrebbero inviare su whatsapp,
un’applicazione che usano adesso tutti i ragaz-
zi di oggi, e non solo.
Su quest’ ultima ci si potranno inviare immagini,
messaggi e odori .Per me sarebbe un’idea ge-
niale, perché senza stare accanto ci si può invi-
are odori di tutti i tipi, pensate ad esempio al
UN TELEFONO A ODORI ?
Pagina 9
Pagina 10
CARENZA D ‘AFFETTO
Il trucco della poltrona che abbraccia!!”
In Giappone hanno ideato una poltrona in cui ci si può sedere e provare la sensazione di
stare tra le braccia di qualcuno anche se si è soli. Lo schienale è infatti un pupazzo di
stoffa con una faccia simpatica e due lunghe braccia morbide , che possono essere af-
fettuosamente avvolte attorno a chi si siede. La chiamano << la sedia della tranquillità
>> e, dicono, è particolarmente indicata per chi soffre di ansia, crisi di panico e, perfino,
demenza senile. Il modello base costa 46 mila yuan,circa 335 euro ed è stato pensato in particolare per le
persone anziane che vivono sole ( in Giappone un quarto della popolazione supera i 65 anni e si calcola
che in futuro la percentuale sia destinata a salire al 40 per cento ), ma può essere utile a chiunque . Ed
esiste anche una variante a rotelle. La poltrona è stata presentata al Salone della riabilitazione e delle cu-
re domestiche di Tokyo. La compagnia ha progettato anche una bambola che ricorda di prendere medici-
ne ,animali domestici robot e una serie di piccoli gadget per chi ha bisogno di compagnia. Come potrete
osservare,la poltrona che “ti abbraccia”, è molto grande e secondo me anche molto utile. Sembra essere
realmente vantaggioso perché, riesco a dedurre la felicità che prova la signora seduta sulla poltrona.
Campanale Gaia Classe 2^ sez. A
“CHERNOBYL: LA
CITTÀ FANTASMA”
Correva l’anno 1986, precisamente
il giorno 26 aprile alle ore 01:30
quando il reattore 4 esplose vio-
lentemente a causa della liberazione di vapore surriscaldato
ad altissime temperature. Il getto si dimostrò talmente
potente da sparare in aria i pesanti dischi di copertura fat-
ti di cemento, che coprivano il nocciolo del reattore.
L’esplosione diede la possibilità alle particelle radioattive di
disperdersi rapidamente nell’atmosfera. In pochi giorni la
nube tossica, che si espanse sempre più, coprì tutto il Pae-
se. L’Unione Sovietica, per non dare una brutta impressione
alle altre nazioni, attese circa 2 giorni per comunicare ai
cittadini l’avvenuto e permettergli di evacuare definitiva-
mente la zona. Gli abitanti, dopo la notizia, lasciarono tutto
ciò che gli apparteneva e scapparono via. Se l’Unione Sovie-
tica avesse avvisato la popolazione senza aspettare così
tanto, probabilmente molte persone sarebbero state colpi-
te dalle radiazioni in modo più lieve di quanto già lo fossero.
Inoltre la nube tossica raggiunse quasi tutto il continente
europeo, scaricando le radiazioni attraverso piogge acide.
Anche noi italiani siamo stati colpiti, però in modo lieve.
Questo ha comportato ingenti danni come l’aumento dei
tumori, in particolare alla tiroide, e malformazioni molto
gravi. Oggi Chernobyl è un paese fantasma, completamente
disabitato perché il livello di radiazioni ancora non smaltite
è molto alto e non permette che si possa tornare a vivere.
Adriana Petroni 3A
Le serie tv più guardate al
mondo sono tante ma ades-
so vorrei prendere in esame
quella che più spopola negli
Stati Uniti, la serie più
votata al mondo d’oggi è
Breaking Bad la traduzione
è “Reazioni collaterali”.
La serie televisiva statuni-
tense è stata ideata da
Vince Gilligan e viene tra-
smessa via cavo statuniten-
se AMC(American Movie
Classics) dal 20 gennaio
2008 al 29 settembre
2013.
Breaking bad ha ricevuto
eccellenti recensioni da
parte della critica america-
na, principalmente per la
sceneggiatura.
Nel 2013 due sindacati at-
tivi negli Stati Uniti d'A-
merica a difesa degli sce-
neggiatori hanno nominato
Breaking Bad la tredicesima serie meglio scritta di tutti i
tempi e il Guinness World Records l'ha nominata la serie con
la più alta valutazione di tutti i tempi, citando la quinta stagio-
ne con il punteggio più alto.
La serie ha a vinto anche numerosi premi, tra cui quindici
Emmy Award (è il più importante premio televisivo a livello
internazionale).
In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellita-
re AXN (rete televisiva italiana) dal 15 novembre 2008 al 9
novembre 2013 e dal 2010 in chiaro su Rai 4, dove viene segui-
ta da appassionati come me.
Mirko Berlingerio.
BREAKING BAD- REAZIONI COLLATERALI
Le 10 serie tv più viste in Europa e
negli Stati Uniti :
1.Breaking Bad – sullo spaccia di droga.
2. True Detective – In un comando di
polizia.
3. Seinfeld– un comico newyorkese
nevrotico .
4. Battlestar Galactica - Robots evolu-
ti e ribelli
5. Doctor Who– avventure e viaggi
6. Band of Brothers- fatti storicamen-
te accaduti a nella seconda guerra
mondiale
7. The Wire - Lotta tra bande per
traffico di droga.
8. I Simpson – Avventure esilaranti
della famiglia americana più conosciuta
del momento.
9. l Soprano - Un boss della mafia sot-
to le spoglie di una persona normale
10. Il Trono di Spade - Lle gesta dei
pretendenti al Trono di Spade, .
IL BULLISMO
Di bullismo si può parla-
re quando un ragazzo si
sente “fico” ad alzare le
mani sugli altri del suo genere “sesso
maschile/femminile” cioè a sentirsi for-
te, ma in realtà coloro che fanno così
dentro sono deboli, perché non capi-
scono le conseguenze.
In quanto ai ragazzi che le prendono,
bisogna essere se stessi, cioè tenere
testa alta e andare avanti; non è che
appena vedete un bullo correte
all’impazzata a nascondervi, ma se
proprio non riuscite a sbarazzarvene si
può fare così:
-Parlarne con i genitori/docenti
-Andare a scuola accompagnati da
genitori/docenti
-Capire il perché di tali azioni e proprio
sulle gravi prendere iniziative molto
serie perché non si sa mai fin dove si
può spingere
Cristian Antonacci 2A
Sono un ragazzo di 2 media con un
interesse verso la moda rock. Essa
mi è cresciuta verso l’età di 7-8 anni
vedendo qualche rivista di moda
“rock”, con quegli abiti splendidi
indossati sul fisico bellissimo dei
modelli o modelle, ragazze tutte
magre e muscolosi ragazzi. Anche
vedendo mia sorella perché lei tem-
po fa sfilava con gli altri componenti
della sua scuola. Adesso nel 2014 la
moda si è rivoluzionata: tutti gli a-
dolescenti indossano pantaloni
strappati, camicette scozzesi, ma-
gliette super rock e come accessori
anfibi e una mare di borchie. Una
modella che rappresenta questa ten-
denza e’ Luanna Perez , una ragazza
di New York, professionista nel mo-
do di vestirsi.
Da grande vorrei frequentare l’ Uni-
versità di moda a Milano per svilup-
pare i miei studi verso questa mate-
ria, poi potendo avere successo
nell’alta moda, potrei creare abiti e
accessori sia per donna che per uo-
mo.
Shaven Nuyandoa.
MODA ROCK
Perché ai pipi-
strelli non va il
sangue alla testa?
Per lo stesso moti-
vo per cui quando
noi uomini stiamo
in posizione eretta
non va il sangue ai
piedi. Il loro appa-
re il flusso sangui-
gno contraendo i
vasi. Inoltre, il
loro sistema circo-
latorio è dotato di
valvole per regola-
re il flusso e impe-
dire i ristagni, co-
stringendo il san-
gue a fluire in una
sola direzione.
Alessia Fabrizio-Salvatore
1A
I PIPISTRELLII PIPISTRELLII PIPISTRELLI
rato circolatorio
si è sviluppato per
adattarsi a stare a
testa in giù. Per i
pipistrelli la posi-
zione naturale è
quella sottosopra,
a causa delle di-
mensioni ridotte e
della scarsa quan-
tità di sangue che
hanno nel corpo,
riescono a regola-
Io credevo di non sognare perché non ricordavo i miei so-
gni, ma ho scoperto che tutti noi sogniamo, anche quando
non ricordiamo più nulla!
I sogni sono un mix di immagini e di emozioni che abbiamo
vissuto durante la giornata:
Quando sogniamo percepiamo le emozioni come se fossero
reali e al risveglio condizionano il nostro umore nel bene o
nel male.
Dopo circa 1 minuto dall’addormentamento iniziamo a re-
spirare più velocemente e inizia la fase REM, quella in cui
sogniamo; dopo 5 minuti i sogni sono in pieno svolgimento:
se venissimo svegliati in questo momento ricorderemmo
tutto. Dopo 10 minuti finisce la fase REM. Questo ciclo si
svolge da 3 a 5 volte durante la notte. E poi si pensa che il
dormire sia solo riposo …. altrocchè!
Giorgia Quintavalle 2D
I SOGNI
LA PALLAVOLO
HO DECISO DI PARLARE DELLA PALLAVOLO, PERCHÉ
È UNO SPORT SIA PER RAGAZZI CHE PER RAGAZZE.
QUI A BARI CI SONO STATE DIVERSE PARTITE DI
PALLAVOLO COME LE PROVINCIALI, I MONDIALI E
ALTRE PARTITE.
UNO DEI MIEI IDOLI PREFERITI È WILLIAM MOR-
GAN, UN INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA, CHE
VOLEVA UNO SPORT CHE AVESSE MENO CONTATTO FISICO COME
LA PALLACANESTRO. ALLORA PRESE SPUNTO DALLA PALLAMANO
E IL TENNIS, E’ DA LÌ INVENTO’ LA PALLAVOLO. IN EUROPA QUE-
STO GIOCO FU IMPORTATO DALLE TRUPPE AMERICANE, DURAN-
TE IL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE.
NEL TEMPO LE REGOLE E LE AZIONI SI SI SONO AFFINATE FINO AD
ARRIVARE ALLA PALLAVOLO CHE CONOSCIAMO ANCHE NOI.
E’ DIVENTATO ANCHE UNO DEGLI SPORT OLIMPICI, NEL 1964, IN
OCCASIONE DELLE OLIMPIADI DI TOKYO.
TAMARA GAROFALO 1°A
Pagina 11
1Quanto tempo passi allo specchio?
A. 30 min./1 ora
B. 10 min. il tempo di aggiustarmi e via.
C. Non mi guardo mai allo specchio!
2. Ci tieni alla tua immagine esteriore?
A Molto, per me è estremamente importante
B. Non tanto, do poca rilevanza al mio aspetto. Il bello delle persone non è fuori, ma dentro.
C. Non mi interessa minimamente la mia immagine. La cosa fondamentale non è come mi vesto, ma stare como-
da.
3. Una ragazza viene trattata male a scuola da un gruppetto di bulli. Come reagisci?
A. Dici: “Se lo sarà meritato, e poi non le fanno così tanto male”.
B. La difendi a spada tratta minacciando il bullo di fare una brutta fine.
C. Fai il minimo per aiutarla ma scappi impaurita appena puoi
4. Hai mai dato il tuo primo bacio?i
A. Ovvio, tutti i ragazzi/ragazze mi desiderano. E’ facile così trovare il primo amore.
B. Non ho ancora dato il mio primo bacio. Spero che avvenga con la persona giusta.
C. NO, e spero non avvenga!. Sono cose che non farei MAI.
5. Cosa pensi dell’amore?
A. L0 trovi dappertutto, giri l’angolo e trovi un ragazzo/ragazza che ti vuole!
B. E’ qualcosa di inaspettato, capita quando meno te lo aspetti. Io aspetterò!
C. Non so cos’è e ho paura di trovarlo. Non voglio soffrire.
6. Hai problemi di acne e brufoli che popolano il tuo viso. Cosa fai?
A. Ricorri subito al trucco! Fondotinta, cipria e tutto ciò che serve per coprire quegli esseri maligni anti-
bellezza!
B. Li lascio perdere: non mi interessa cosa penseranno gli altri. Sarò me stessa e non mi farò condizionale da
qualcosa di passeggero, che però cercherò di curare
C. Mi copro il viso con il cappuccio della felpa. Nessuno deve vedere che mostro sono diventata!.
7. Devi andare in discoteca. Come ti vesti?
A. Abito elegante, corto e scollato! I tacchi alti e la borsa firmata non devono mancare! Devo attirare
l’attenzione!
B. Normalmente: una maglietta particolare, magari tutta colorata, un jeans stretto e un paio di scarpe con un
tacco non esageratamente alto. Non devo fare la sfilata di moda!
C. Felpe larghe, pantaloni strappati e tutto ciò che mi serve per nascondermi.
8. Una tua amica è triste a causa di
una delusione d’amore. Cosa fai?
A. Le dici :”Ma che piangi a fare, se
un ragazzo ti lascia, domani un altro ti
verrà dietro!
B. La consoli dicendole che un ragaz-
zo come lui non ti merita affatto. Op-
pure le dici che deve combattere per
averlo! Così lui capirà cosa si è perso e
incomincerà a rosicare per ciò che ha
fatto!
C. Cadi anche tu nella sua immensa
tristezza e piangi con lei senza riuscire
a consolarla, ma cercando da lei la
consolazione ...“inutile” per te.
CONOSCIAMOCI DI PiU’…. IN ALLEGRIA!
in compagnia di Gaia Giangregorio 3A
-MAGGIORANZA “A” TROPPO VANITOSA
Dai troppa importanza all’immagine esteriore più
che a ciò che ti circonda. Pensi solo a te stessa e
non ti interessa delle persone deboli che “dovresti” aiutare. Sei solita usare abiti
vistosi e tutto ciò che ti fa essere sempre al centro dell’attenzione. Non dai la
giusta importanza ai problemi di chi ti sta attorno e soprattutto pensi che
l’amore sia qualcosa di estremamente facile poiché secondo te il mondo ti gira
intorno.
-MAGGIORANZA “B” SEI TE STESSA, SEMPRE.
Non dai molta importanza all’aspetto esteriore e punti ad essere bella dentro,
non passando molto tempo di fronte allo specchio. E’ tua abitudine difendere i
deboli e hai una considerazione particolarmente profonda e poetica dell’amore
e del “primo bacio”. Tendi ad usare abiti comodi ma eleganti, senza esagerare.
Non ti interessa il giudizio che gli altri hanno di te, ma preferisci essere sempre
presente per gli amici nel momento del bisogno.
-MAGGIORANZA “C” SEI TROPPO INSICURA.
L’insicurezza ti fa perdere ogni occasione. Sei una ragazza meravigliosa ma non
lo sai ancora. Cerchi di nasconderti da tutto e da tutti perché secondo il tuo
parere vivere è sinonimo di soffrire. Non ti interessa di trovare l’amore. Ti senti
a tuo agio con abiti larghi e comodi. Soffri e non riesci a consolare nessuno,
perché la prima persona che ha bisogno di consolazione, appunto, sei tu.

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1giornalino 14 15 modificato

  • 1. La scuola oggi sempre più ha necessità di essere all'altezza dei tempi. In che modo? Non può esser una scuola chiusa in se stessa in un mondo che viaggia ormai a velocità elevatissime in tutti i campi: ha bisogno di aprirsi alle esperienze culturali, scientifiche e artistiche che provengono da personalità esterne, che vivono, nelle loro professioni e nelle loro passioni, l'ar- te o la ricerca scientifica. È qui una delle idee guida: la scuola che di- venta sempre più uno SPAZIO CULTURALE APERTO. Orientati da questa idea ospitiamo incontri con scrittori, artisti, musicisti e scien- ziati, che spesso incontrano le nostre classi per presentare le loro esperienze, incurio- sendoci e invogliandoci a scoprire la bellez- za dello studio. Un'altra idea importante che guida la no- stra scuola è che "non si finisce mai di im- parare" anche quando si è adulti e quando si è professori. Una scuola che guarda al futuro ha dei professori che insieme conti- nuano ad imparare, ad esempio, l'uso delle nuove tecnologie, ad aggiornarsi sulla ricer- ca scientifica e sul mondo che è in continua trasformazione: seconda idea guida, la scuola è una COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Si continua ad imparare insieme, come si fa in tutte le realtà che producono conoscenza, perché il presente ed il futuro è fatto di per- sone che si aggiornano e che non si fermano di fronte ai risultati raggiunti e guardano sempre avanti. Perciò continuiamo con entusiasmo a guarda- re e a stupirci “insieme” dei risultati sempre nuovi e importanti, che possiamo raggiunge- re insieme, imparando e aprendoci al mondo sempre nuovo intorno a noi. Il Dirigente Scolastico Francesco Lorusso Antonacci Cristian Berlingerio MirKo Bufi Corrado Campanale Gaia Chiaromonte Domeni- co D’Agostino Paola De Martino Vincenzo Fabrizio Salvatore Alessia Garofalo Tamara Giangregorio Gaia Grossi Alice Pesole Gisella Piccolella Martina Quintavalle Giorgia Schino Tamara Iaquinta Alice Liberio Francesca Martulli Monica Nuyandoa Shaven Petroni Adriana Prosperi Federica Rago Gabriella Meggie Sportelli Mariasole Urbano Francesco Vulpis Nicola Zacché Irene CAPO REDAZIONE Prof.ssa Bianca Traversa REDATTORI delle classi 3A– 2A– 2D– 1A— 1G REDAZIONE A modo nostroA modo nostro …… tra curiosità, notizie e altrotra curiosità, notizie e altro MARZO 2015 NUMERO 1 I.C. MASSARI- GALILEI Via Petrera 80-Bari baic818001@gmail.com
  • 2. dove e come vivono, cosa mangia- no e quanto spazio hanno per muo- versi. Egli controlla animali da affezione (cane, gatto) e da red- dito (equini, bovini, suini, conigli e avicoli). Il veterinario controlla anche pe- sce, uova e prodotti caseari (latte, mozzarelle…) per preveni- re le molte malattie trasmissibili all’uomo, come la toxoplasmosi che si trasmette attraverso la carne cruda ed è molto rischiosa per le gestanti. Una delle malattie più conosciute è la pulce, che depone 50 uova al giorno, senza sosta. Crea moltissi- mi problemi, per questo hanno creato delle pipette, che si posa- no sul pelo dell’ animale e agiscono sulle uova e poi sulle pulci adulte. E’ anche stata creata una com- pressa che elimina pulci, parassiti gastrointestinali e previene una malattia cardiopolmonare del cane chiamata filariosi. Un problema grave per gli animali sono le malattie di origine nervosa che possono essere individuate osservando i nostri amici: per e- sempio in un gatto è da controlla- re se le pupille si dilatano spin- gendo i punti giusti. Altra que- stione importante è la respirazio- ne , poiché il naso filtra tutti i batteri presenti nell’aria che si respira. Ecco ora alcuni consigli utilissimi quando portate i vostri animali dal veterinario : -1 usate i trasportini per animali, perchè potrebbero darvi disturbo durante la guida; -2 tranquillizzateli magari con coccole, giochi, o se il vostro ani- male è un golosone, con cibo; —3 portate con voi anche una persona a cui è molto affezionato -4 se il vostro veterinario è di- sponibile, fatelo venire a casa vostra, il luogo farà essere il vo- stro animale più tranquillo. Rago Gabriella Meggie 1G Gli animali domestici hanno biso- gno di con- trolli e quando sono ancora cuc- cioli necessitano di vaccini, ma perché questo? I nostri amici ani- mali sono soggetti a malattie mor- tali, come l’uomo, che sono anche contagiose per noi. Per evitare ciò possiamo rivolger- ci ai veterinari che con l’aiuto di farmaci studiati e creati apposi- tamente per gli animali riescono ad evitare malattie gravi, come la Leptospirosi dei cani, una malattia infettiva che viene trasmessa all’uomo. Anche gli animali randagi dovreb- bero avere queste attenzioni e alcuni sono stati abbandonati per- ché i padroni non riuscivano a cu- rarli. Il veterinario controlla e cura il benessere animale, cioè I NOSTRI ANIMALI DAL VETERINARIO???? Consigli utili per tranquillizzarli e varie malattie Pagina 2 • Cioccolato e latte • La vita • Whatsapp e cellulari • Cellulare e basket • Amici • Un buon voto • Conquistare il pro- prio amore • Un sorriso • La primavera • Un buongiorno da parte di un amico • Gli altri • Accarezzare un ani- male • Vedere il padre • La nutella • L’affetto dei genitori • Non venire a scuola • Suonare • Dormire • L’affetto degli altri • Preparare una pizza • Mangiare • Scattare una foto • Lo shopping • Avere soldi • Esprimere le proprie opinioni • Seguire un idolo • Leggere un libro • Disegnare • Vedere un film con un amico • Ascoltare musica • Cantare • L’estate • Un cucciolo • Andare a scuola Attualmente noi ragazzi ascoltiamo, ve- diamo e siamo testimoni di notizie ed e- venti più o meno vicini a noi, che ci turba- no. Accade molto spesso anche nel tele- giornale, “cosa seria”, di vedere immagini sgradevoli o ascoltare cronache molto ma molto “nere”. Allora abbiamo pensato, con il nostro gior- nalino, di filtrare “A modo nostro” le notizie e di scegliere, tra le tante, quelle positive, che ci facciano ben sperare e continuare nella nostra crescita con la convinzione che c’è tanto di buono e bello intorno a noi. Se per caso abbiamo elaborato e pubblicato articoli che al contrario sem- brerebbero negativi è solo perché sicura- mente possiamo evitare che ciò si ripeta … o almeno lo speriamo! Per prima cosa ognuno di noi in Redazio- ne ha pensato di scrivere un motivo che ci possa fare felici … perché con la positività si riescono a superare anche i frequenti dispiaceri della nostra età. La Redazione
  • 3. Fino ad ora la scienza ha descritto quasi 2 milioni di specie animali e vegetali. Ma nelle zone più integre e inaccessibili, come le foreste tro- picali, ne sopravvivono svariati mi- lioni, purtroppo però ogni anno di- verse specie animali diminuiscono sempre di più. Tra queste ci sono: Il leopardo dell’Amur una specie rarissima in pericolo critico. So- no rimasti solo 2300 esemplari. Rinoceronti non sono più di 275. Vengono uccisi dai bracconieri per il loro corno. Gorilla di pianura occidentale, questa specie diminuisce sem- pre di più per la caccia e per le epidemie dell’ebola. Opossum pigmeo di montagne, si sta estinguendo per la costru- zione di impianti sciistici che ha distrutto il suo habitat naturale Coccodrillo delle Filippine, animale di acqua dolce è in via di estinzione per la cac- cia e la pesca. Orango, in pericolo per il disbo- scamento. Ibis, si sta estinguendo per la caccia e le modifiche del suo habitat . Agalichnis, un tipo di rana, si sta estinguendo per l’epidemia del fungo chitride Insetto stecco delle isole Ho- wa, in pericolo per i ratti pre- senti nel suo territorio, Addax, in pericolo per la caccia, la siccità e il turismo. Queste sono solo alcune delle specie a rischio, ma ci sono an- che altri animali. Come di sicuro avrete capito le cause principali sono l’uomo e le sue attività. L’uomo infatti produ- ce molto inquinamento che distrug- ge gli habitat naturali degli animali riducendo anche le loro fonti di ci- bo. Un’altra causa è il bracconag- gio, cioè la caccia illegale fatta in luoghi e in tempi non consentiti. Se l’uomo interrompe i cicli naturali molte specie animali sono a ri- schio, non solo quelli di grossa ta- glia, come tigri, elefanti e delfini, ma rischiano anche specie più pic- cole come uccelli e serpenti che fanno parte della catena alimenta- re. Possiamo evitare che ciò avvenga rispettando parchi, riserve naturali il verde in generale e la caccia sen- za necessità. MONICA MARTULLI. fermano, dopo esperimenti sulla comunicazione, che i cani sanno riconoscere i suoni (e questo si sapeva già) e sono in grado di a- nalizzare anche le nostre parole e la loro intonazione (e questa for- se è una novità). I due ricercatori hanno sottopo- sto 250 cani a un esperimento: da due altoparlanti posizionati ri- spettivamente alla destra e alla Parlate con il vostro cane e vi prendono in giro? Invece voi fate bene, perché sono riusciti a dimostrare che i cani comprendono il nostro lin- guaggio molto più di quanto si pensava finora e riescono a co- gliere le diverse sfumature della nostra comunicazione. Ho letto che alcuni studiosi af- sinistra dei cani sono stati tra- smessi, tra vari suoni, alcune fra- si dei loro padroni, la cui voce loro hanno riconosciuto. Quindi cari lettori, al vostro ami- co animale parlate con frasi brevi con intonazioni diverse e con ri- spetto e loro sapranno ascoltare e vi risponderanno nella migliore maniera: il loro affetto! VINCENZO DEMARTINO 1^A ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE il NOSTRO migliore amico Pagina 3 I GATTI DEL QUARTIERE Nel recinto di una scuola del no- stro quartiere vive una colonia felina, cioè un grande gruppo di gatti randagi. Alcune signore an- ziane davano loro tanto cibo ogni giorno, in vari tipi di contenitori, accumulando rifiuti, attirando in- setti all’interno del cortile della scuola e creando seri problemi igienici. Un’associazione di animali- sti ha deciso di occuparsi di questi gatti ed ha affisso ai cancelli della scuola dei cartelli con delle racco- mandazioni; hanno sterilizzato i gatti per evitare la loro moltiplica- zione e invitano la gente del quar- tiere a non portare più cibo, per- ché provvedono loro a nutrirli ade- guatamente. Purtroppo, ci sono persone che continuano ad ignora- re l’avviso, creando problemi ai gatti della colonia ed ai bambini che frequentano la scuola. Alessia Fabrizio Salvatore 1A SAPETE CHE…... 1 I gatti che possiedono tre colori; aran-cione, nero e bianco, sono sempre fem-mine? 2 I gatti cadono sempre in piedi grazieal fatto che le due metà del corpo pos-sono muoversi su due assi di rotazionediversi, durante il volo riescono a girarsie a trovare la posizione di impatto idea-le? 3 I gatti hanno l’ultima falange retrattile,in modo da sfoderare gli artigli solo almomento del bisogno, evitando di con-sumarli durante la corsa?4 Questi meravigliosi animali emettonole “fusa”, che sono delle sensazioni dicontentezza e appagamento? Le fusasono un segnale con il quale fin da cuc-cioli comunicano alla madre chel’allattamento sta procedendo regolar-mente. Alessia Fabrizio Salvatore
  • 4. La nostra scuola Massari- Gali- lei in diversi periodi prepara alcuni concerti collegati ad avvenimenti come l’inaugurazione o la conclu- sione dell’anno, il Natale, e così via. Noi ragazzi ci lavoriamo su e per molti probabilmente è la prima vol- ta. I professori di strumento sono: prof. Signorile,prof. Schena, prof. Caponio e infine la prof.ssa Rizzi. Per chi non lo sapesse l’orchestra è formata da: Violini, Trombe, Piano- forti e Chitarre. Io sono una ragazza che ha iniziato lo strumento con il professor Schena l’anno scorso e per me que- sto è il secondo anno di chitarra. L’ esperienza strumentale è una cosa eccezionale, infatti io consiglierei a tutte le persone a cui piace o pia- cerebbe suonare uno strumento di farlo, perché la musica potrebbe far emergere da voi stessi una grande personalità, proprio com’è successo a me, vi potrebbe salvare da brutti momenti e insieme ne passerete di tutti i colori☺! Alice Grossi 1°A posti da due pezzi affiancati. Nel piano sono ricavate le uniche due aperture della cassa, due fessure chiamate effe perché hanno la forma della lettera dell’ alfabeto. Nella cassa armonica è innestato superiormente il manico, di acero, che termina nella cas- setta dei piroli o cavigliera, ornata superiormente da un fregio ad intaglio chiamato ric- cio. Sulla faccia superiore del ma- nico è incollata la tastiera in eba- no. Le estremità superiori delle corde ven- gono avvolte attorno ai piroli. e passano su di un sostegno all'inizio del manico chiamato capotasto, scorro- no al di sopra della tastiera e si appog- giano sul ponticello, una lama in legno d’acero verticale mobile. Il ponticello ha due funzioni: trasmette le vibrazioni sonore alla cassa armonica, dove vengo- no amplificate e riflesse, uscendo infine dalle effe e mantiene le corde in una posizione arcuata, permettendo all'ar- chetto di toccarne una sola. Ora che vi ho spiegato la sua composi- zione vi consiglio vivamente di imparare a suonarlo, perché con il violino si pos- sono esprimere le emozioni che non riesci a esprimere con le parole... Gisella Pesole 2D In orchestra suonano molti ra- gazzi che ce la mettono tutta e danno il meglio di loro. Io personalmente suono uno strumento che mi piace molto e che è lo “strumento re” di tutta l’orchestra: il violino. Il violino è molto impegnativo e richiede molto tempo per im- parare a suonarlo e chi lo suona ha senza dubbio un grande privi- legio. Non riesco ad immaginare un mezzo di espressione più intenso ed efficace, capace di mettere in comunicazione con l’esterno i luoghi più nascosti dell’anima. Parlare del violino mi riesce più difficile che suonarlo, ma vi dirò lo stesso qual- cosa su di esso per farvelo conoscere. Il violino è costituito essenzialmente dalla cassa armonica e dal manico, in- nestato nella parte superiore della cas- sa; tutte le parti sono in legno. La cassa armonica dello strumento, di lunghezza standard di 35,6 cm di forma curva e complessa, è costituita da una tavola armonica o piano armonico di abete rosso, da un fondo, generalmente in acero montano uniti da fasce in legno d'acero curvato. Sia la tavola che il fon- do possono essere formati da un unico pezzo di legno, ma più spesso sono com- CONERTI: CHE SPLENDORE!! VIAGGIO VERSO IL CONCORSO IL VIOLINO... Pagina 4 Oggi vi vorrei raccontare una mia esperien- za personale … quella di fare un concorso orchestrale in un’altra città, per l’appunto Pesaro. Il 27 /11/14 e’ stata una giornata fatico- sa perché la sveglia alle 5:00 di mattina, mi ha permesso di essere un’ora dopo all’appuntamento per il pullman. Il viaggio e’ stato veramente “terribile”e “fantastico” nello stesso tempo: nell’autobus tutti hanno fatto il macello, chi si divertiva come non mai con musica ad alto volume, chi parlava e chi, come me, ogni cinque minuti si scambiava i posti. Dopo almeno 4-5 ore di viaggio e 3 stop ad autogrill o simili, siamo arrivati in hotel dove i proff. hanno organizzato le stanze dei ragazzi interni, mentre gli ex, quelli del primo superio- re, hanno voluto loro scegliere con chi dormi- re. Quando siamo entrati in camera e l’ho vista, mi sono “schifato”, scusate il termine, perché la stanza era veramente brutta; che di notte si soffocava ed eravamo anche 5 componenti in una stanza da bambini; ma la stanza non mi interessava poi tanto perché volevo già essere alle 15:30 per andare alle prove e incominciare l’esperienza che è stata il mo- tivo del mio viaggio. Alle 16:00 abbiamo incominciato l’audizione, inizialmente con fanfara suonando tre pezzi, tra cui un pezzo di Rossini. Dopo la fanfara ho suonato gli altri brani con l’orchestra, composta da chitarre, violini basso e trombe. All’uscita dal teatro tutti, e anch’io, incominciammo a dire che l’orchestra non aveva dato il me- glio di sè nel modo di suonare. Rientrati in albergo, dopo esserci cambiati e andati a cenare, una cena di scarso gusto, ho saputo che la fanfara aveva vinto, mentre l’orchestra no. Sempre in quella sera alcuni Svizzeri, o ragazzi Veneti ci hanno insultato, perché la nostra l’orchestra aveva perso e da lì si è scattata una furibonda lite: tutti i maschi di quell’orchestra volevano pren- derci a mazzate, ma alla fine abbiamo fatto pace. Il giorno seguente mi sono preparato per andare a suonare e sono andato a fare colazione ma ormai non ci stava quasi niente e per non rimanere a digiuno ho preso latte freddo con tre biscotti, una colazione vera- mente “divina”. Ci siamo di corsa diretti al teatro e dopo le prove subito verso il posto per suonare, dopo il concerto siamo andati in hotel e abbiamo pranzato e poi siamo riparti- ti. Arrivati a Bari alle 21:30 eravamo stanchi ma felici della vittoria, seppur parziale. Non è un’esperienza comune andare così lontano, alla nostra età, per una concorso musicale con l’orchestra della scuola … un’esperienza indimenticabile, che ci ha uniti di più e ci ha resi fieri del nostro strumento musicale. E con questo concludo, ciao alla prossima. Shaven Nuyandoa 2A ORCHESTRA
  • 5. JE SUIS CHARLIE Terrore non solo a Parigi Tutti sappiamo ciò che è successo a Parigi, sappiamo che pochi terroristi hanno ucciso ben 11 persone, prima nella redazione di un giorna- le di nome “CHARLIE HEB- DO”, che pubblicava vignet- te satiriche ironiche, rite- nute offensive per i musul- mani come l’ultimo disegno pubblicato, e poi in un su- permercato ebreo, prenden- do in ostaggio delle persone e uccidendone 4. Tutto ciò ha terrorizzato bambini, adulti e anziani; in- cutendo paura in tutta la Francia, ma anche in tutto il mondo. La cosa peggiore è che questi tre ragazzi ter- roristi diventeranno “martiri”, perché la loro è una battaglia religiosa. Tutti stiamo vivendo un mo- mento di terrore, non ci sentiamo sicuri e temiamo che attacchi del genere si possano ripetere, viste le minacce che dal web o dalle emittenti tali popolazioni inviano al mondo occidenta- le, ma dobbiamo riprenderci perché il mondo va avanti; perciò dobbiamo riconqui- stare coraggio, continuare a inseguire i nostri sogni e conservare la libertà di pen- siero. Alessia Fabrizio-Salvatore, dui: Homer il padre di famiglia, lavora nella centrale nucleare ed è un uomo molto pigro; Marge casalin- ga madre di tre figli; Bart,abbreviazione di Bartolomeo, ragazzo scansafatiche; Lisa, prima sorella minore di Bart, ragazza mol- to intelligente e studiosa; infine troviamo Meggie, la più piccola del gruppo. Questa famiglia attira molto l’attenzione di tutti perché, come già ho detto, sono molto divertenti e le loro avventure sono molto particolari. Il loro linguaggio è quello quotidiano usato da noi ragazzi. Io li adoro mi fanno sem- pre ridere e mi tirano su il morale dopo la scuo- la. Paola D’Agostino 2°D Ho fatto un’indagine tra i ragazzi della mia classe e ho scoperto che in molti adorano vedere un programma per ragazzi. Tra tutti sembra quasi ovvio che padro- neggino i famosi Simpson, idea nata da un fumetto di Matt Gro- ening, diventato famoso anche grazie a Futurama, un cartone non proprio educativo, dove i protagonisti sono dei tizi che fanno consegne negli altri mon- di. Futurama è ambientato nel 3012, men- tre i Simpson nel 1999 e all’inizio del 2000. I Simpson fanno ridere sia i grandi sia i piccoli. Questa famiglia è com- posta da cinque indivi- TV E RAGAZZI Un’indagine per noi ragazzi che adoriamo vedere la tv I ragazzi dovrebbero passare 2 o 3 ore all’ aria aperta o facendo attività sportive. An- che il divertimento è importante per la loro salute, perciò dovrebbero mettere a riposo le loro menti. Da alcuni studi viene dimostrato che lo sport aiuta i ragazzi a rilassarsi; però non dovrebbe prevalere sullo studio, che è comunque importante. Parlando con i nostri amici è emerso che la maggior parte di loro trascorrono i pome- riggi giocando ai video game o studiando. Per dimostrare che anche lo svago è importante, abbiamo trascorso un’intera giorna- ta all’aria aperta: subito dopo lo studio ci siamo incontrati ed abbiamo giocato con la palla e fatto giri in bicicletta. Ci siamo sentiti subito meglio ed è stata una giornata fantastica. Quindi la morale è che bisogna trascorrere i pomeriggi non soltanto studiando, ma anche praticando attività sportive o divertendosi, possibilmente all’aria aperta. IN QUESTO MODO SI AVRA’ UN CORPO SANO OLTRE AD UNA MENTE SANA. MONICA MARTULLI FRANCESCA LIBERIO 1A CORPO SANO MENTE SANA Pagina 5
  • 6. Pagina 6 MODA E TENDENZA Quest’anno di moda vanno:i jeans strappati, gli anfibi, gli abiti militari, i pantaloni a cavallo basso, le felpe larghe sia tinta unita, sia con scritte e numeri. Di tendenza so- no gli occhiali specchiati, o a cerchio, i gioielli con i gufi, le collane lunghe con i vari ciondoli attaccati. Tra gli adolescenti si diffonde sempre più la moda di fu- mare e possedere oggetti di valore come l’iphone: se non fumi sei uno sfigato, se non hai un Iphone sei uno sfigato. Molti per moda si vanno a comprare scarpe o altri ac- cessori o capi di vestiario come le Nike, le Converse, o un Woolrich o altro . Molti vanno a prendere queste cose solo per fare concorrenza all’altro, per copiare l’altro, per essere più popolare. Secondo me non si dovrebbe seguire la moda tanto per farlo, perché una volta che passerà quel momento di ten- denza le robe rimarranno lì nell’ armadio perché non ci piaceranno più, prese solo per capriccio. Molte ragazze vogliono cam- biare look perché attratte da un ragazzo alla moda e ciò accade in particolare alle “secchione”, che allora chie- dono aiuto alla ragazza più popolare e cool, che può suggerire e dare consigli di tendenza. Ma alla fine la moda passa lo stile resta. Tamara Schino 2°D ADOLESCENZA Cosa fanno i ragazzi in questo periodo? I ragazzi nell’età compresa tra i 12 e i 16 si trovano in un periodo di transizione nel quale si allontanano dal mondo dei bambini e si incamminano in quello degli adulti; si possono quindi notare dei cambiamenti inevitabili dal punto di vista fisico e comportamentale. Per raggiungere più velocemente l’età adulta noi ragazzi proviamo ad arrivarci con delle “scorciatoie”, che apparentemente ci fanno sentire più grandi. Appaiono in questo periodo ad esempio la prima sigaretta e qualche bicchiere di superalcolico (vodka, gin, ecc.)fino all’utilizzo di droghe (cocaina, marijuana, eroina, ecc.), che solitamente vengono offerte dagli amici più grandi o da chi già ne fa utilizzo da tempo. Nessuno è obbligato ad assumerla, ma molte volte ci si fa condizionare dagli amici, solo per sentirci accettati da essi. La stes- sa cosa succede con il fumo, anche se la sigaretta non è dannosa come la droga fa comunque male e per essa vale lo stesso principio: da una sigaretta può nascere una dipendenza, fatale per la nostra età. Noi ragazzi proviamo tantissime emozioni legate ai primi amori o a nuove amicizie. Molte volte questi sentimenti non sono positivi; il giudizio dei nostri compagni, ci illude, pensiamo che ciò che dicono sia vero, spesso ci sentiamo a disagio con noi stessi, non ci accettiamo, ci sentiamo esclusi dalla società e questo ci porta a chiuderci in noi stessi, in una solitudine infinita; tutto il mondo e non vale la pena di chiedere aiuto a nessuno. Spesso si giunge a fenomeni di depressione e i ragazzi pensa- no a cose bruttissime, ad esempio che non dovrebbero far parte di questo mondo, che sono un errore e pensano molte volte al suicido e nel frattempo ricorrono a fenomeni di “autolesionismo”, ovvero con una lametta o delle semplici forbici ci procu- riamo dei graffi profondi, pensando che l’unica via d’uscita da quella sconfinata tristezza o dalla noia per una vita senza emozioni sia provare un dolore e sentirsi così VIVI!! Tra noi c’è un ragazzo che purtroppo ha passato un periodo di profonda solitudine e depressione, durante il quale pratica- va dei tagli di modesta profondità sul suo braccio con i diversi oggetti affilati che gli capitavano sotto mano. Aveva motivi di cui preferirebbe non parlare e che comunque si sono risolti, con difficoltà. Ha riscontrato delle complicazioni nel parlare di questo argomento che oggi ha completamente rimosso dalla memoria e, anche se gli capita di ripensarci, si giudica un idio- ta, perchè avrebbe potuto trovare un altro modo per sfogarsi; devo ringraziare i suoii amici che gli sono stati accanto e lo hanno sostenuto. Ora è un ragazzo felice, che ha capito di aver fatto una scelta che ha solamente danneggiato il suo brac- cio. Francesco Urbano Alice Iaquinta 3A Oggi vi parlerò di una modella americana, un’indossatrice che per caso arriva nella grande mela, New York, dove ha trovato tante pos- sibilità di lavoro. Luanna Perez è veramente bella fisica- mente e sempre indossa vestiti bellis- simi, fantastici! Nata in Perù, nel Sud America, adesso ha 20 anni ed è una top model di successo in particolare della “Happy”, un’ azienda di moda che fabbrica vestiti glamour e altro. Come è cresciuta in lei l’ ispirazione verso la moda ? Ho scoperto che lei fin da piccola, sare un outfit e senza mettersi di fronte allo specchio; bisogna solo prendere alcuni capi di abbigliamen- to, seguendo sempre un stile molto fashion e alla moda. Per noi adolescenti essere hipster vuol dire solamente seguire 3 mos- se: -Non aggiustare i capelli e il trucco in modo perfetto -non indossare outfit preziosi, ma abbinare colori diversi, senza diven- tare un arcobaleno -non indossare troppi e nuovi ac- cessori . -Shaven Nuyandoa precisamente dall’ètà di 4 anni, a- mava la moda e sua madre afferma che ogni volta lei voleva stare da sola in camera sua per abbinare gli abiti che aveva, diversamente da tutte le bambine;… finite le scuole superiori ha incominciato a com- prarsi vestiti trendy e alla moda, trasferendosi a New York. Si definisce una ragazza hipster. Bhe’ sì, condivido anch’io, per quel- lo che penso, perche’ lei ama tutto e’ di piu di questo look. Ma voi sapete qual è il look hip- ster ? Io lo adoro perché non serve esse- re perfetti, ma bisogna solo indos- LUANNA PEREZ
  • 7. panella una nuvola di fumo ha co- perto me e i miei compagni, ci sia- mo chiesti cosa fosse... Era lo smog prodotto dalle auto che in- quinano l’aria che respiriamo! Cari lettori, i problemi ambientali stanno aumentando nella nostra nazione e nel mondo in genere e noi ragazzi dobbiamo assoluta- mente contribuire per risolvere questo problema. L’inquinamento atmosferico è un mutamento in negativo del mondo che ci circon- da e va a compromettere la quali- tà della nostra vita e della vita del- le persone che anche dopo popo- leranno il nostro pianeta! Ognuno di noi può contribuire a migliorare il nostro ambiente an- che solo non buttando una carta Questa mattina, mentre andavo a scuola, camminavo per le strade del mio quartiere. Ad ogni folata di vento cartacce e buste di plastica volavano nell’aria come foglie cadenti dai rami, per le vie escrementi di animali impedivano il passag- gio e cicche di sigarette inva- devano i cigli di ogni marciapie- de. Appena arrivato a scuola ho notato che gli alberi e i cespugli sono ormai rovinati e buste di merendine, buttate al suolo, accompagnate da tappi di botti- glia, ricoprono anche il nostro cortile. Subito dopo il suono della cam- per terra oppure facendo la raccol- ta differenziata, una azione che consente il riutilizzo dei materiali smaltiti. Noi ragazzi siamo il futuro e insieme dobbiamo trovare delle soluzioni che, nel nostro piccolo, salveranno il pianeta! Fin da piccoli dobbiamo conoscere i pericoli che il nostro ecosistema può vivere e diventare noi per primi veri sosteni- tori del mondo in cui viviamo! Nicola Vulpis 3*A L’AMBIENTE DELLA NOSTRA CITTÀ’ Inquinamento e ecosistema a rischio! Il Duomo di Milano, simbolo della metropo- li e di tutta la nazione italiana., risalente al periodo gotico, caratterizzato da numerose guglie e pinnacoli, ha subito un oltraggio: sul portone centrale un vandalo ancora pur- troppo senza nome e senza volto, ha scritto nel silenzio della notte “D.P. DESTROY”. Il giorno dopo, ai milioni di turisti arrivati anche dall’Estremo Oriente si mostrava un Duomo transennato, perché aveva bisogno di essere protetto in quanto troppo antico e troppo pre- zioso per essere esposto alla pazzia altrui. A causa della voglia di pa- sticciare di questi “writers” (così vengono chiamati coloro che scri- vono o disegnano su pareti di qual- siasi genere e luogo) vengono spesi ogni anno migliaia di euro per ri- muovere graffiti, scritte e pasticci, soldi che tutti noi, con le Tasse, paghiamo allo Stato! Ora però vorrei farvi riflette- re: anche senza arrivare a Milano, guardiamoci attorno; ci accorgiamo sempre di tut- to lo sporco che c’è, o siamo noi i primi a sporcare e arre- care danni ai monumenti pubblici? E’ un vero peccato, perché l’Italia è molto ricca di monumenti antichis- simi, solo che nessuno ne ha cura. In altri Paesi, invece, i pochi monu- menti che ci sono vengono tutelati e rispettati; da noi si crede che tut- to sia dovuto e non si pensa che i monumenti, per essere sempre puliti ed essere ammi- rati dagli italiani e non, debbano essere tute- lati partendo da noi. Corrado Bufi 2°A MONUMENTO PASTICCIATO, MONUMENTO VIETATO L’agonia dei monumenti Pagina 7 PIACERSI O NON PIACERSI? Un problema comune tra adolescenti La mattina mentre si è a casa, alle prese con i propri capelli, giuriamo di aver sentito una fitta allo stomaco ogni volta che una ciocca di capelli non sta al proprio posto. Oggi capita di non piacersi per i capelli, altri giorni non ci piacciamo per i calzini colorati e infantili. Abbiamo scoperto che molti ragazzi non si accettano semplicemente perché non han- no le scarpe alla moda o perché non sono vestiti adeguatamente. Poi ci sono altre “malattie” più psicologiche che fisiche, tipo lil vedersi grassi, che molto spesso porta a malattie del tipo Bulimia e Anoressia. Quest’ultime partono dalla nostra mente semplicemente perché non ci piacciamo. Poi, nella nostra società, sono presenti le offese della serie: “ma come ti vesti? Roba da quattro soldi” oppure “sei grassa, datti una regolata” o addirittura “mangia un po- chetto che sei troppo minuta e piccolina”. Esistono varie categorie di persone: insicure, sicure, sicurissime. Le perso- ne sicurissime di solito sono le persone che si piacciono parecchio quindi sono ricche di autostima. Nulla da togliere a queste persone, ma ogni tanto credo che qualcuno, dovrebbe essere più umile, ma nello stesso tempo volersi più bene...e molto!. Piccolella Martina 2A
  • 8. LIBRI ETECNOLOGIA Tutti i ragazzi sono attratti da apparecchi tecnologici e non fanno più caso a ciò che li circonda … In una società proiettata verso la tecnologia, la lettura ha ormai pochissimo spazio .Il libro come la lettura,è uno strumento importantissimo nella vita di tutti noi, perché poi molte cose che leggiamo ci potranno essere utili nella vita quotidiana. Inoltre la lettura può essere considerata come mezzo di svago, divertimento per passare il tempo libero ed anche come mezzo per evadere. Quando i ragazzi sono più piccoli, badano di più a queste meraviglie cartacee, ma crescendo scoprono un nuovo mondo … LA TECNOLOGIA!! Per molti ragazzi il libro appare come una scocciatura, una perdita di tempo, insomma una cosa che non serve a niente e perciò si precipitano sulla tecnologia, che è sempre più affascinante e a portata di mano. A volte però della tecnologia non se ne fa buon uso e talvolta i poco esperti e ingenui visitano siti che non dovrebbero e che per i ragazzi della nostra età (12-13 anni) sono vietatissimi … Altri effetti negativi riguardano la sfera alimentare perché stando vicino al computer o semplicemente vicino allo smartphone i ragazzi di oggi, pur di giocare e non distrarsi, ingurgitano tante cose che non dovrebbero mangiare e quindi si verificano problemi di obesità o accade il contrario che pur di giocare non mangiano e si verifica- no problemi di anoressia… Vorrei mandare un messaggio a tutti i ragazzi che vengono attratti dalla tec- nologia: NON CADETE IN TENTAZIONE, FATE ATTENZIONE A QUESTE TRAPPOLE! Campanale Gaia Classe 2^ sez.A LA TECNOLOGIA La tecnologia adesso è irrinunciabile: viene usata da bambini e ragazzi, anche dai più piccolini con un’età di 2 anni. Per loro ci sono giochi interattivi. Invece, per i bambini dai 3 anni ci sono le consolle della Nintendo come, appunto, i Nintendo 3DS e 2DS, oppure Wii U e anche le Play Station. Queste consolle sono divertenti, perciò vendute in grande quantità ed in base al gioco i ragazzi si ispirano ai personaggi come, ad esempio, Super Mario, perso- naggio famosissimo nella saga dei videogiochi. Ma è anche vero che possono rovinare la vista o distrug- gere l’ insegnamento dei genitori. Sulle custodie o nei trailer Nintendo c’è la classifi- cazione PEGI (si legge PEGHI). Sono cinque e indi- cano l’età che bisogna avere per giocare, come ad esempio PEGI tre è uguale a tre anni in su e PEGI diciotto, diciotto anni in su . Poi ci sono i simboli riportati sulle confezioni dei giochi:LINGUAGGIO SCURRILE, DISCRIMINAZIO- NE, DROGHE, PAURA/ORRORE, GIOCHI D’AZZARDO, SESSO/NUDITA’, ONLINE. La Ninten- do mette questi simboli e queste classificazioni per avvisare chi compra quel determinato gioco. Sono presenti anche negli eShop.(ovviamente esistono dei simboli che indicano anche un’età superiore ai 18 es.21+). Noi non ci rendiamo conto di quanto tempo stiamo davanti alla nostra consolle, perciò i genitori ci ven- gono a chiamare o, qualche volta, siamo noi che ci stacchiamo. E’ importante riposarsi almeno due ore dopo aver smesso di giocare per farri posare la te- sta. Vi do dei consigli: Leggere Dormire Non toccare nè TV nè consolle E’ importante anche non buttare le nostre consolle come se fossero comune spazzatura, non solo per- ché si è affezionati (come ad esempio le virtual consolle come il game cube e il super Nintendo che conservano molti ricordi), ma anche perché inqui- nano l’ambiente. Bisogna portarle sempre da esper- ti nei negozi appositi come MediaWorld. Stessa co- sa vale per i dispositivi cellulari o qualunque ogget- to elettronico. CONSIGLIO: se ci sono problemi con i vostri dispositivi ricorrete all’assistenza Gli amiibo, per me sono l’invenzione più geniale di fine 2014. Il regalo perfetto per un amante dei vide- ogiochi. Essi, se posizionati sul gamepad, prendono vita nei videogiochi ( i videogiochi sono limitati e ne aggiungeranno di altri). Gli amiibo sono statuette di vari personaggi disponibili dalle loro date di uscita Un po’ come gli skylanders, però senza portale o pendrive, ma anche con vari giochi! Essi non costa- no molto: si aggirano tra i 10 e i 15 euro. I MIGLIORI GIOCHI DEL 2015 PER WII U MARIO KART 8 SUPER MARIO 3D WORLD SUPER SMASH BROS FOR WII U HIRULE WORRIOR BAIONETTA 3DS – 2DS – 3DSXL SUPER SMASH BROS FOR NINTENDO 3DS POKEMON ZAFFIRO ALPHA POKEMN RUBINO OMEGA ANIMAL CROSSIN NEW LIAFT SUPER MARIO 3D LAND Federica Prosperi 1G Pagina 8
  • 9. Sappiamo tutti noi ragazzi che esistono vari tipi di videogiochi, alcuni dei quali sono più belli. I GdR (chiamati anche Giochi di Ruolo) sono quei videogiochi in cui il giocatore ha poteri mistici, punti magia e livelli come per esempio Final Fantasy o The legend of Dragons. I giochi di simulazione, dove il personaggio deve co- struire la propria vita, hanno come illustre esempio The Sims. Ma forse i videogiochi più famosi (e quelli che preferisco) sono i videogiochi d’avventura, come per esempio quelli della Nintendo. Chi non ha mai giocato a Metroid, Kirby, Super Mario, Star Fox, Kid Icarus, The legend of Zelda,? Il mio preferito è pro- prio quest’ultimo, un videogioco in cui il personaggio principale, Link, deve salvare il regno di Hyurle dal mondo del male, perciò bisogna compiere un viaggio nel tempo e in luoghi sconosciuti: è ricco di mistero e di avventura. Oppure c’è Metroid, Kirby ecc. In- somma la Nintendo è il paradiso dei videogiochi mo- derni e per le sue console come il DS o il 3DS. Quest’anno è morto Robin Williams che era un su- per appassionato della Nintendo tanto da chiamare addirittura sua figlia Zelda, come la principessa dell’omonimo gioco. Domenico Chiaromonte 3A I vari tipi di videogiochi !UFFA! La persona che più ci annoia? Noi stessi. Sembra strano pensa- re che proprio noi an- noiamo noi stessi, ma una università ha pensato a darci una spiegazione. L’università di Timothy Wilson (University of Virginya) ha condotto dei test su alcune cavie e i test mostrano che le persone che restano soli, senza nemme- no lo smartphone, possono rimanere a que- ste condizioni per pochi minuti. Le cavie sono state sotto poste ad alcuni esperi- menti:sono state lasciate in una stanza solamente con i loro pensieri, per periodi durati da 6 minuti a 15 minuti circa. Le persone hanno preferito non fare questa esperienza molto noiosa,ad altri è stato chiesto di premere un bottone per riceve- re una scossa elettrica. I maschi hanno preferito l’elettroshock alla noia, invece, tra le femmine, solo il 25%, probabilmente hanno più cose a cui pensare. Gli studiosi dichiarano che la mente delle persone è solamente focalizzata all’esterno e non ai pensieri. Questa cosa avviene soprattutto nei ragazzi di oggi. Secondo me non è stato sempre così. Tempo fa non esisteva- no i telefoni o altri svaghi, infatti per questo motivo anche se non avevano molto fare, non si annoiavano facilmente perché RIFLETTEVANO. Irene Zacché 1G profumo dei fiori e dei vesti- ti. L’aspetto negativo di tutto sta nel fatto che sembra che senza un telefono noi ragazzi non potremmo so- pravvivere, nonostante il costo elevato anche in questo periodo di crisi. Per me inoltre il telefono completo di nuove APP da scaricare divente- rebbe sempre più indispensabile e coinvolgente e ci porterebbe a isolarci sempre più. Mariasole Sportelli 1G Tutti adesso usano i telefoni, di qualunque mar- ca e l’accusa è che così si diventa asociali e non ci si incontra più come qualche tempo fa. Ma se esistesse un telefono per inviare odori a distanza? Sicuramente potrebbe far annusare odori di tutti i tipi da qualunque parte del mon- do, un odore vale più di mille immagini, magari si potrebbero inviare su whatsapp, un’applicazione che usano adesso tutti i ragaz- zi di oggi, e non solo. Su quest’ ultima ci si potranno inviare immagini, messaggi e odori .Per me sarebbe un’idea ge- niale, perché senza stare accanto ci si può invi- are odori di tutti i tipi, pensate ad esempio al UN TELEFONO A ODORI ? Pagina 9
  • 10. Pagina 10 CARENZA D ‘AFFETTO Il trucco della poltrona che abbraccia!!” In Giappone hanno ideato una poltrona in cui ci si può sedere e provare la sensazione di stare tra le braccia di qualcuno anche se si è soli. Lo schienale è infatti un pupazzo di stoffa con una faccia simpatica e due lunghe braccia morbide , che possono essere af- fettuosamente avvolte attorno a chi si siede. La chiamano << la sedia della tranquillità >> e, dicono, è particolarmente indicata per chi soffre di ansia, crisi di panico e, perfino, demenza senile. Il modello base costa 46 mila yuan,circa 335 euro ed è stato pensato in particolare per le persone anziane che vivono sole ( in Giappone un quarto della popolazione supera i 65 anni e si calcola che in futuro la percentuale sia destinata a salire al 40 per cento ), ma può essere utile a chiunque . Ed esiste anche una variante a rotelle. La poltrona è stata presentata al Salone della riabilitazione e delle cu- re domestiche di Tokyo. La compagnia ha progettato anche una bambola che ricorda di prendere medici- ne ,animali domestici robot e una serie di piccoli gadget per chi ha bisogno di compagnia. Come potrete osservare,la poltrona che “ti abbraccia”, è molto grande e secondo me anche molto utile. Sembra essere realmente vantaggioso perché, riesco a dedurre la felicità che prova la signora seduta sulla poltrona. Campanale Gaia Classe 2^ sez. A “CHERNOBYL: LA CITTÀ FANTASMA” Correva l’anno 1986, precisamente il giorno 26 aprile alle ore 01:30 quando il reattore 4 esplose vio- lentemente a causa della liberazione di vapore surriscaldato ad altissime temperature. Il getto si dimostrò talmente potente da sparare in aria i pesanti dischi di copertura fat- ti di cemento, che coprivano il nocciolo del reattore. L’esplosione diede la possibilità alle particelle radioattive di disperdersi rapidamente nell’atmosfera. In pochi giorni la nube tossica, che si espanse sempre più, coprì tutto il Pae- se. L’Unione Sovietica, per non dare una brutta impressione alle altre nazioni, attese circa 2 giorni per comunicare ai cittadini l’avvenuto e permettergli di evacuare definitiva- mente la zona. Gli abitanti, dopo la notizia, lasciarono tutto ciò che gli apparteneva e scapparono via. Se l’Unione Sovie- tica avesse avvisato la popolazione senza aspettare così tanto, probabilmente molte persone sarebbero state colpi- te dalle radiazioni in modo più lieve di quanto già lo fossero. Inoltre la nube tossica raggiunse quasi tutto il continente europeo, scaricando le radiazioni attraverso piogge acide. Anche noi italiani siamo stati colpiti, però in modo lieve. Questo ha comportato ingenti danni come l’aumento dei tumori, in particolare alla tiroide, e malformazioni molto gravi. Oggi Chernobyl è un paese fantasma, completamente disabitato perché il livello di radiazioni ancora non smaltite è molto alto e non permette che si possa tornare a vivere. Adriana Petroni 3A Le serie tv più guardate al mondo sono tante ma ades- so vorrei prendere in esame quella che più spopola negli Stati Uniti, la serie più votata al mondo d’oggi è Breaking Bad la traduzione è “Reazioni collaterali”. La serie televisiva statuni- tense è stata ideata da Vince Gilligan e viene tra- smessa via cavo statuniten- se AMC(American Movie Classics) dal 20 gennaio 2008 al 29 settembre 2013. Breaking bad ha ricevuto eccellenti recensioni da parte della critica america- na, principalmente per la sceneggiatura. Nel 2013 due sindacati at- tivi negli Stati Uniti d'A- merica a difesa degli sce- neggiatori hanno nominato Breaking Bad la tredicesima serie meglio scritta di tutti i tempi e il Guinness World Records l'ha nominata la serie con la più alta valutazione di tutti i tempi, citando la quinta stagio- ne con il punteggio più alto. La serie ha a vinto anche numerosi premi, tra cui quindici Emmy Award (è il più importante premio televisivo a livello internazionale). In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellita- re AXN (rete televisiva italiana) dal 15 novembre 2008 al 9 novembre 2013 e dal 2010 in chiaro su Rai 4, dove viene segui- ta da appassionati come me. Mirko Berlingerio. BREAKING BAD- REAZIONI COLLATERALI Le 10 serie tv più viste in Europa e negli Stati Uniti : 1.Breaking Bad – sullo spaccia di droga. 2. True Detective – In un comando di polizia. 3. Seinfeld– un comico newyorkese nevrotico . 4. Battlestar Galactica - Robots evolu- ti e ribelli 5. Doctor Who– avventure e viaggi 6. Band of Brothers- fatti storicamen- te accaduti a nella seconda guerra mondiale 7. The Wire - Lotta tra bande per traffico di droga. 8. I Simpson – Avventure esilaranti della famiglia americana più conosciuta del momento. 9. l Soprano - Un boss della mafia sot- to le spoglie di una persona normale 10. Il Trono di Spade - Lle gesta dei pretendenti al Trono di Spade, .
  • 11. IL BULLISMO Di bullismo si può parla- re quando un ragazzo si sente “fico” ad alzare le mani sugli altri del suo genere “sesso maschile/femminile” cioè a sentirsi for- te, ma in realtà coloro che fanno così dentro sono deboli, perché non capi- scono le conseguenze. In quanto ai ragazzi che le prendono, bisogna essere se stessi, cioè tenere testa alta e andare avanti; non è che appena vedete un bullo correte all’impazzata a nascondervi, ma se proprio non riuscite a sbarazzarvene si può fare così: -Parlarne con i genitori/docenti -Andare a scuola accompagnati da genitori/docenti -Capire il perché di tali azioni e proprio sulle gravi prendere iniziative molto serie perché non si sa mai fin dove si può spingere Cristian Antonacci 2A Sono un ragazzo di 2 media con un interesse verso la moda rock. Essa mi è cresciuta verso l’età di 7-8 anni vedendo qualche rivista di moda “rock”, con quegli abiti splendidi indossati sul fisico bellissimo dei modelli o modelle, ragazze tutte magre e muscolosi ragazzi. Anche vedendo mia sorella perché lei tem- po fa sfilava con gli altri componenti della sua scuola. Adesso nel 2014 la moda si è rivoluzionata: tutti gli a- dolescenti indossano pantaloni strappati, camicette scozzesi, ma- gliette super rock e come accessori anfibi e una mare di borchie. Una modella che rappresenta questa ten- denza e’ Luanna Perez , una ragazza di New York, professionista nel mo- do di vestirsi. Da grande vorrei frequentare l’ Uni- versità di moda a Milano per svilup- pare i miei studi verso questa mate- ria, poi potendo avere successo nell’alta moda, potrei creare abiti e accessori sia per donna che per uo- mo. Shaven Nuyandoa. MODA ROCK Perché ai pipi- strelli non va il sangue alla testa? Per lo stesso moti- vo per cui quando noi uomini stiamo in posizione eretta non va il sangue ai piedi. Il loro appa- re il flusso sangui- gno contraendo i vasi. Inoltre, il loro sistema circo- latorio è dotato di valvole per regola- re il flusso e impe- dire i ristagni, co- stringendo il san- gue a fluire in una sola direzione. Alessia Fabrizio-Salvatore 1A I PIPISTRELLII PIPISTRELLII PIPISTRELLI rato circolatorio si è sviluppato per adattarsi a stare a testa in giù. Per i pipistrelli la posi- zione naturale è quella sottosopra, a causa delle di- mensioni ridotte e della scarsa quan- tità di sangue che hanno nel corpo, riescono a regola- Io credevo di non sognare perché non ricordavo i miei so- gni, ma ho scoperto che tutti noi sogniamo, anche quando non ricordiamo più nulla! I sogni sono un mix di immagini e di emozioni che abbiamo vissuto durante la giornata: Quando sogniamo percepiamo le emozioni come se fossero reali e al risveglio condizionano il nostro umore nel bene o nel male. Dopo circa 1 minuto dall’addormentamento iniziamo a re- spirare più velocemente e inizia la fase REM, quella in cui sogniamo; dopo 5 minuti i sogni sono in pieno svolgimento: se venissimo svegliati in questo momento ricorderemmo tutto. Dopo 10 minuti finisce la fase REM. Questo ciclo si svolge da 3 a 5 volte durante la notte. E poi si pensa che il dormire sia solo riposo …. altrocchè! Giorgia Quintavalle 2D I SOGNI LA PALLAVOLO HO DECISO DI PARLARE DELLA PALLAVOLO, PERCHÉ È UNO SPORT SIA PER RAGAZZI CHE PER RAGAZZE. QUI A BARI CI SONO STATE DIVERSE PARTITE DI PALLAVOLO COME LE PROVINCIALI, I MONDIALI E ALTRE PARTITE. UNO DEI MIEI IDOLI PREFERITI È WILLIAM MOR- GAN, UN INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA, CHE VOLEVA UNO SPORT CHE AVESSE MENO CONTATTO FISICO COME LA PALLACANESTRO. ALLORA PRESE SPUNTO DALLA PALLAMANO E IL TENNIS, E’ DA LÌ INVENTO’ LA PALLAVOLO. IN EUROPA QUE- STO GIOCO FU IMPORTATO DALLE TRUPPE AMERICANE, DURAN- TE IL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. NEL TEMPO LE REGOLE E LE AZIONI SI SI SONO AFFINATE FINO AD ARRIVARE ALLA PALLAVOLO CHE CONOSCIAMO ANCHE NOI. E’ DIVENTATO ANCHE UNO DEGLI SPORT OLIMPICI, NEL 1964, IN OCCASIONE DELLE OLIMPIADI DI TOKYO. TAMARA GAROFALO 1°A Pagina 11
  • 12. 1Quanto tempo passi allo specchio? A. 30 min./1 ora B. 10 min. il tempo di aggiustarmi e via. C. Non mi guardo mai allo specchio! 2. Ci tieni alla tua immagine esteriore? A Molto, per me è estremamente importante B. Non tanto, do poca rilevanza al mio aspetto. Il bello delle persone non è fuori, ma dentro. C. Non mi interessa minimamente la mia immagine. La cosa fondamentale non è come mi vesto, ma stare como- da. 3. Una ragazza viene trattata male a scuola da un gruppetto di bulli. Come reagisci? A. Dici: “Se lo sarà meritato, e poi non le fanno così tanto male”. B. La difendi a spada tratta minacciando il bullo di fare una brutta fine. C. Fai il minimo per aiutarla ma scappi impaurita appena puoi 4. Hai mai dato il tuo primo bacio?i A. Ovvio, tutti i ragazzi/ragazze mi desiderano. E’ facile così trovare il primo amore. B. Non ho ancora dato il mio primo bacio. Spero che avvenga con la persona giusta. C. NO, e spero non avvenga!. Sono cose che non farei MAI. 5. Cosa pensi dell’amore? A. L0 trovi dappertutto, giri l’angolo e trovi un ragazzo/ragazza che ti vuole! B. E’ qualcosa di inaspettato, capita quando meno te lo aspetti. Io aspetterò! C. Non so cos’è e ho paura di trovarlo. Non voglio soffrire. 6. Hai problemi di acne e brufoli che popolano il tuo viso. Cosa fai? A. Ricorri subito al trucco! Fondotinta, cipria e tutto ciò che serve per coprire quegli esseri maligni anti- bellezza! B. Li lascio perdere: non mi interessa cosa penseranno gli altri. Sarò me stessa e non mi farò condizionale da qualcosa di passeggero, che però cercherò di curare C. Mi copro il viso con il cappuccio della felpa. Nessuno deve vedere che mostro sono diventata!. 7. Devi andare in discoteca. Come ti vesti? A. Abito elegante, corto e scollato! I tacchi alti e la borsa firmata non devono mancare! Devo attirare l’attenzione! B. Normalmente: una maglietta particolare, magari tutta colorata, un jeans stretto e un paio di scarpe con un tacco non esageratamente alto. Non devo fare la sfilata di moda! C. Felpe larghe, pantaloni strappati e tutto ciò che mi serve per nascondermi. 8. Una tua amica è triste a causa di una delusione d’amore. Cosa fai? A. Le dici :”Ma che piangi a fare, se un ragazzo ti lascia, domani un altro ti verrà dietro! B. La consoli dicendole che un ragaz- zo come lui non ti merita affatto. Op- pure le dici che deve combattere per averlo! Così lui capirà cosa si è perso e incomincerà a rosicare per ciò che ha fatto! C. Cadi anche tu nella sua immensa tristezza e piangi con lei senza riuscire a consolarla, ma cercando da lei la consolazione ...“inutile” per te. CONOSCIAMOCI DI PiU’…. IN ALLEGRIA! in compagnia di Gaia Giangregorio 3A -MAGGIORANZA “A” TROPPO VANITOSA Dai troppa importanza all’immagine esteriore più che a ciò che ti circonda. Pensi solo a te stessa e non ti interessa delle persone deboli che “dovresti” aiutare. Sei solita usare abiti vistosi e tutto ciò che ti fa essere sempre al centro dell’attenzione. Non dai la giusta importanza ai problemi di chi ti sta attorno e soprattutto pensi che l’amore sia qualcosa di estremamente facile poiché secondo te il mondo ti gira intorno. -MAGGIORANZA “B” SEI TE STESSA, SEMPRE. Non dai molta importanza all’aspetto esteriore e punti ad essere bella dentro, non passando molto tempo di fronte allo specchio. E’ tua abitudine difendere i deboli e hai una considerazione particolarmente profonda e poetica dell’amore e del “primo bacio”. Tendi ad usare abiti comodi ma eleganti, senza esagerare. Non ti interessa il giudizio che gli altri hanno di te, ma preferisci essere sempre presente per gli amici nel momento del bisogno. -MAGGIORANZA “C” SEI TROPPO INSICURA. L’insicurezza ti fa perdere ogni occasione. Sei una ragazza meravigliosa ma non lo sai ancora. Cerchi di nasconderti da tutto e da tutti perché secondo il tuo parere vivere è sinonimo di soffrire. Non ti interessa di trovare l’amore. Ti senti a tuo agio con abiti larghi e comodi. Soffri e non riesci a consolare nessuno, perché la prima persona che ha bisogno di consolazione, appunto, sei tu.