SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 40
La crisi dei fondamenti
 Con "crisi dei fondamenti" (questa è l'espressione
che utilizzano quasi tutti gli storici) si vuole
indicare l'ampio dibattito che ha coinvolto l'intera
comunità dei matematici, e dei filosofi, nel primo
trentennio del XX secolo, incentrato sulla natura
della matematica, cioè su quali siano, se ci sono,
gli enti primitivi indimostrabili che costituiscono
il punto di partenza di questa disciplina.
Ci si chiedeva che cos'è la
matematica?
 Tale dibattito fu di dimensioni così vaste che portò
praticamente tutti gli uomini di scienza a pronunciarsi in
proposito. Da un lato, le posizioni filosofiche più
innovatrici diedero vita a vere e proprie scuole
matematiche, come l'Intuizionismo, il Formalismo e il
Logicismo. Dall'altro vi fu una rinascita delle dottrine
classiche, come il Kantismo. Dalle nuove impostazioni
epistemologiche derivò addirittura la nascita di nuove
discipline, come la "teoria della dimostrazione" o
"metamatematica", ed il consolidamento di quelle
emergenti, come la logica matematica.
Le cause
 Fondamentali per capire quali sono le radici storiche della
crisi sono i profondi cambiamenti che la matematica ha
subito nell'arco del XIX secolo.
 Possono essere raggruppati in sette "eventi”: la nascita
dell'analisi moderna, la scoperta delle geometrie non
euclidee, la nascita della logica matematica, la nascita
della teoria degli insiemi, l'aritmetizzazione dell'analisi, la
logicizzazione dell'aritmetica, la formalizzazione della
geometria.
La nascita dell'analisi moderna
 Negli ultimi anni del ‘700 l'attenzione dei matematici era in gran
parte rivolta alla sistemazione della neonata analisi che, dopo le
geniali intuizioni di Newton e Leibniz (suoi fondatori), prometteva di
essere una delle più fruttifere discipline, sia in campo teorico che in
campo applicato, ma che, proprio per la sua "giovane età", era ancora
priva di fondamenta sicure e difettava in organicità. Si imponeva cioè
di dare alle definizioni di "infinitesimo", "limite", "derivata",
"integrale" ecc. una veste rigorosa, così da poter costruire l'intera
analisi (reale e complessa) su basi solide, e domare una volta per tutte
gli sfuggevoli concetti dell'infinitamente grande e dell'infinitamente
piccolo.
 Nel periodo che seguì, passato alla storia come età del rigore, il cui
inizio si fa risalire in genere al 1797 anno in cui furono pubblicate
Théorie des functions analytiques di J. L. Lagrange e Réflections di
L. Carnot. La sua fine può considerarsi mai avvenuta, in quanto il
rigore introdotto non è più stato abbandonato.
La scoperta delle geometrie non
euclidee
 Negli Elementi di Euclide, che per circa due millenni è stato il testo
più autorevole, la geometria è sviluppata come un sistema
assiomatico non formale. Gli enti primitivi sono quelli dettati
dall'intuizione dello spazio ideale: punto, retta, piano. Sono dati
cinque postulati di cui il quinto, noto come postulato delle parallele,
recita:
 se una retta, incontrandone altre due, forma gli angoli interni da una ste
 allora le rette a e b si incontrano dalla parte di alfa e beta

I "postulati" di Euclide corrispondono a quelli che oggi chiamiamo
"assiomi".
a
b
alfa
beta
Nella definizione 23 del libro I Euclide definisce parallele due rette che, se
prolungate indefinitamente in entrambe le direzioni, non si incontrano. Si può
dimostrare che il quinto postulato è equivalente alla seguente proposizione:
dati, in un piano, una retta e un punto esterno ad essa, esiste una e una sola retta,
in quel piano, parallela a quella retta e passante per quel punto.
Mangione e Bozzi ritengono che i tentativi di sistemazione del quinto postulato
"possono sostanzialmente farsi rientrare in uno dei seguenti tre tipi, non
necessariamente escludentisi fra loro:
1) assunzione di una definizione di rette parallele diversa da quella euclidea;
2) sostituzione del quinto postulato con un'altra proposizione più intuitiva, ossia la
cui verità risultasse più «evidente», e quindi di più facile accettazione;
3) dimostrazione del postulato come teorema, deducendolo dai quattro postulati
rimanenti“.
 Indipendentemente l'uno dall'altro Nicolaj Ivanovič Lobacevskij e János
Bólyai nel 1832 ebbero l'idea di sviluppare una nuova geometria in cui non
fosse valido il quinto postulato. Essi sostituirono il quinto postulato con
l'assunzione che per un punto esterno a una retta data si potessero tracciare
più rette parallele ad essa.
 Lobacevskij e Bólyai diedero vita a una geometria, oggi detta "geometria
iperbolica", la quale pur andando evidentemente contro le intuizioni dello
spazio ordinario (euclideo, appunto), non presenta contraddizioni logiche, a
patto che non ve ne siano in quella euclidea. Il fatto che possano non
presentarsi contraddizioni logiche se in un sistema assiomatico (se pur
originariamente non formale) ben funzionante (nella fattispecie quello
euclideo) si modificano uno o più assiomi ci sembra oggi evidente, ma allora,
quando non erano ancora stati studiati i sistemi assiomatici, questo poteva
sembrare abbastanza sconvolgente.
Le geometrie non euclidee quindi non ebbero una grande risonanza fino al
1854, quando Riemann presenta una geometria, per dirla con Boyer, "non
euclidea" in un senso molto più generale delle precedenti. Si "sosteneva […]
una visione globale della geometria come studio di varietà di un numero
qualsiasi di dimensioni in qualsiasi genere di spazio" . Dall'opera riemaniana
sorsero la geometria ellittica e quella sferica.
 I «punti» e le «linee» cominciano a essere non più cose
chiare in sé, ma oggetti descritti da proposizioni atte a
specificarne l'uso, e quindi, in buona misura, prodotti di
scelte volontarie, di assiomi revocabili o di convenzioni
«prestabilite». La «realtà» naturale era certamente in
grado, ancora, di influire sulle scelte, ma non di
condizionarle del tutto“.
 La messa in discussione dell'intuizione kantiana divise i
matematici in due partiti opposti che potremmo definire
partito conservatore e partito progressista. I conservatori
ritenevano che le geometrie non euclidee potessero essere
un ottimo strumento per la matematica, ma che non
intaccassero minimamente l'unicità dello spazio euclideo
come intuizione pura della mente. Difendevano dunque la
filosofia matematica classica. Al contrario i progressisti
accolsero la scoperta delle geometrie non euclidee come
una sorta di liberazione dalle antiche concezioni
dogmatiche, cioè come una sorta di "affrancamento" della
matematica dalla metafisica.
La nascita della logica matematica
 Chaïm Perelman:
 "La verità è che per Aristotele il ragionamento è a un tempo una struttura espressa in
formule determinate e un discorso interiore dell'anima.[…] La logica moderna, al
contrario, dopo Frege e la sua lotta contro lo psicologismo […], ha cercato di
eliminare ogni traccia di psicologia dalla logica, alla quale la nozione stessa di mente
sarebbe, come dice Russell […], totalmente estranea (irrelevant)“.
 L'anno che di solito si sceglie per datare la nascita della logica matematica è il 1847,
anno di pubblicazione di The mathematical Analysis of Logic (L'analisi matematica
della logica) di Gorge Boole, in ogni caso tutti sono concordi nel considerare Boole
il padre della logica moderna.
 Dice Agazzi: "E' noto che questa idea leibniziana trovò in certo senso la sua prima
forma di realizzazione effettiva nell'opera di Gorge Boole, […] nella quale si forniva
con una certa ricchezza di sviluppi lo strumento simbolico che avrebbe permesso
l'effettiva formulazione della deduzione logica come «calcolo»"
Le idee più innovative contenute
nelle opere di Boole sono
 la convinzione che la logica è collegata con la matematica più che
con la metafisica;
 la concezione della logica come scienza che studia le "forme" dei
ragionamenti più che i loro "contenuti", da cui la cosiddetta
"formalizzazione della logica";
 la convinzione che la vera essenza della matematica risiede nella
logica che vi sta sotto, non negli oggetti classici (numeri e figure) del
suo studio.
 Il punto 3 è in nuce la prima formulazione del logicismo, il cui il
massimo esponente Bertrand Russell, come ci ricorda Boyer:
"affermò che la più grande scoperta del XIX secolo fu quella della
natura della matematica pura.
L'aritmetizzazione dell'analisi e la
nascita della teoria degli insiemi
 La matematica classica si divideva in aritmetica e geometria che erano state concepite come lo
studio della quantità e lo studio della misura, ovvero del discreto e del continuo, del numero e
della figura, del tempo e dello spazio. Questo dualismo intuitivo era sempre esistit, ma le due
parti che lo generano sono sempre state strettamente legate come se fossero l'una il
completamento dell'altra, imperfette da sole e armoniose insieme. Per usare un'immagine
letteraria, si può dire che la matematica è nata da un parto gemellare, e che i gemelli sono
siamesi, con un unico cuore.
 Naturalmente con il tempo l'aritmetica e la geometria si sono evolute e hanno cambiato aspetto.
L'aritmetica con gli arabi è diventata algebra; nel Rinascimento arte cossica; con Viète viene
parametrizzata fino a dividersi nel XIX secolo in algebra astratta (con Boole, De Morgan e
Peacock) e teoria dei numeri. La geometria fu campo di notevolissimi risultati presso i Greci
(Euclide, Archimede, Apollonio), poi fu trascurata per molti secoli fino alle due grandi
rivoluzioni apportate da Cartesio, con l'introduzione delle coordinate e dell'approccio analitico,
e da Newton e Leibniz, con l'invenzione del calcolo infinitesimale.
 In definitiva, verso la metà del XIX secolo la matematica appariva come sempre divisa in due
filoni che erano l'algebra e l'analisi, cioè lo studio delle grandezze discrete e di quelle
continue.

In C. Mangione-S. Bozzi, op. cit., p. 19, si dice: "A questa concezione «intuitiva» della
geometria come noto darà una perfetta sistemazione teorica Kant. […] Ma Kant, ripetiamolo,
vedendo nella geometria un nesso indissolubile tra ragionamento e intuizione, non farà che
sistemare filosoficamente una concezione che si era tramandata fin dall'antichità greca per
quanto riguarda la natura della geometria come interprete fedele e assoluta della struttura dello
spazio fisico".
 La cosiddetta aritmetizzazione dell'analisi altro non è che
la riduzione dello studio del continuo allo studio del
discreto, ovvero dell'analisi all'aritmetica, Cartesio aveva
dato inizio alla trasformazione della geometria da scienza
sintetica in analitica; Newton e Leibniz con l'introduzione
degli infinitesimi l'avevano completamente ricondotta
all'analisi; con l'aritmetizzazione l'analisi si riduceva allo
studio dei numeri razionali, i quali a loro volta non sono
altro che classi di equivalenza di coppie ordinate di
naturali. Tutta la matematica classica, in circa due secoli
(ma se si escludono Cartesio, Newton e Leibniz, possiamo
dire in dieci anni), era stata ridotta ai numeri naturali
 Dall'antichità fino al XVIII secolo la matematica e la logica erano sempre
state due cose distinte: la prima era stata concepita come scienza che studia i
numeri e le figure, intesi questi come entità intuitive; la seconda era invece
l'arte di trarre conclusioni vere da premesse vere. Verso la metà dell'800, con
l'operato di Boole, la logica fu matematizzata (cioè furono espresse le leggi
logiche, fino a quel momento date in modo discorsivo, in forma di calcolo) e
nacque la logica matematica.
 Nel frattempo c'era stata la scoperta delle geometrie non euclidee che ebbe
due conseguenze: da un lato si sviluppò un grande interesse per i sistemi
assiomatici, quindi in definitiva per la logica; dall'altro si generò, a torto o a
ragione, una sorta di impulso irrefrenabile alla libertà creativa e alla non
accettazione dei vecchi modelli, che causò la messa in discussione di tutta la
matematica classica.
 La matematica classica, abbiamo detto, poggiava su due pilastri: l'aritmetica
e la geometria. Quello che abbiamo chiamato gusto per l'essenzialità e la
voglia di rinnovamento spinsero a ridurre i fondamenti della matematica da
due a uno: tra l'aritmetica e la geometria si scelse di salvare l'aritmetica e si
ebbe l'aritmetizzazione dell'analisi (e la nascita della correlata teoria degli
insiemi). Quella voglia di ridurre, unita all'innamoramento per la logica,
portarono poi alla logicizzazione dell'aritmetica, e più tardi della geometria.
 La tendenza ottocentesca alla minimizzazione delle basi su cui poggia la
matematica è stata in seguito chiamata riduzionismo.
Glossario:
Assioma
 In epistemologia, un assioma è una proposizione
o un principio che viene assunto come vero
perché ritenuto evidente o perché fornisce il
punto di partenza di un quadro teorico di
riferimento.
 L'insieme degli assiomi e dei concetti primitivi
costituiscono il fondamento, il "punto di
partenza", di ogni teoria deduttiva che si presenti
come sistema assiomatico.
Postulato:
 Un postulato si differenzia da un assioma in
quanto è introdotto per dimostrare proposizioni
che altrimenti non potrebbero essere dimostrate.
In altri termini si può definire come una
semplicissima "teoria ad hoc, accettata grazie
alla sua utilità.
 In matematica il termine postulato invece ha il
significato più preciso di assioma non –logico,
cioè di assioma specifico di una particolare
teoria matematica. Gli assiomi e i postulati,
proprio per loro natura, non sono mai dimostrati.
LOGICA
O
LOGICHE
[
Che cos’è la logica?
 Teoria dell’inferenza valida
ossia
 Delle condizioni alle quali un ragionamento
risulta corretto, qualunque sia l’universo del
discorso a cui esso appartiene.
 Si riserva il termine logica alla disciplina che ha
per oggetto l’argomentazione deduttiva
Qual è il compito della logica?
 E’ compito della logica fornire un metodo
generale per distinguere le argomentazioni
valide da quelle invalide in base
esclusivamente alla loro forma.
LOGICA FORMALE
Ci sono più logiche?
 E’ più corretto dire che ci sono più metodi
logici.
Si distinguono per esempio:
 La logica classica e la logica moderna.
 Logica estensionale e logica modale
 LOGICA CLASSICA
 Si basa su un principio di classificazione delle proposizioni
elementari in alcune categorie fondamentali, cui corrispondono
schemi degli enunciati (in definitiva essa si occupa della struttura
degli enunciati categorici e di come si correlano, o debbano correlarsi
in modo valido – quantità, universali o particolari –qualità,
affermativi o negativi)
 LOGICA MODERNA
 Si basa su un principio di generale ricorsività di tutte le forme di
enunciati da un insieme di simboli semplici, mediante applicazione
reiterata di un insieme finito di operazioni ( l’idea è quindi quella di
sostituire alla lingua ordinaria che è oggetto di analisi logica un
linguaggio formale, un insieme cioè perfettamente specifico di
simboli semplici e regole per la loro combinazione in enunciati).
LOGICA ESTENSIONALE
Con logica estensionale si intende una logica ove il valore di
verità degli enunciati composti è funzione dei valori di
verità degli enunciati componenti.
LOGICA MODALE
Con logica modale si intende una logica ove le modalità
ritenute fondamentali (necessità, possibilità, contingenza,
impossibilità) sono presentate come i modi dell’inerenza
del predicato al soggetto, oggi la logica modale è
generalmente la logica proposizionale.
Che cos’è una inferenza?
 (deriv. da inferire e quindi dal latino in-ferre,
propriamente portar dentro e quindi concludere
logicamente.
 In generale quell’operazione logica che trae
conclusione da una o più proposizioni ritenute
vere.
 L’inferenza si applica sia al processo deduttivo
che a quello induttivo, affermando la verità o la
falsità di una determinata proposizione, in ragione
del legame necessario che questa ha con altre
proposizioni riconosciute come vere o come false.
Che cos’è un enunciato?
 L’enunciato è l’espressione linguistica di cui è possibile
parlare in termini di verità o falsità:“Nevica”, “it is
snowing”.
 La proposizione è ciò che è invariante rispetto alle
varie espressioni linguistiche di un enunciato (è il
contenuto cognitivo degli enunciati)
 Il giudizio è l’atto mentale con cui si giudica una
proposizione.
 L’asserzione è l’atto con cui si dichiara la verità o la
falsità di un enunciato.
Che cos’è una classe per Boole?
L’universo del discorso
Insieme di cose concrete o non
Indicato con 1
(es. gli abitanti di Paperopoli)
Atti di elezione
X y z
Cioè consiste nello scegliere nell’universo del
discorso tutti gli oggetti che godono di una certa
proprietà
Il risultato di un atto di elezione è una classe
Per es. essere nipotini di Paperino
Qui Quo Qua
E’ possibile fare atti di elezione successivi
 Es. dopo aver scelto tutti gli abitanti di
Paperopoli che sono paperi tra essi è possibile
scegliere tutti i paperi che sono nipoti di
Paperino.
 I due atti di elezione successivi sono graficamente
indicati con xy corrispondono al prodotto logico
 Infatti essi indicano tutti gli abitanti di Paperopoli
che sono paperi e che sono nipotini di Paperino
QUI QUO QUA
PAPEROPOLI
PAPERI
1
x
y
1 (universo del discorso es.tutti gli abitanti di Paperopoli)
X ( atto di elezione es.tutti gli abitanti di Paperopoli che
sono paperi)
Y ( atto di elezione es.tutti i nipotini di Paperino)
Da cui
1= xy prodotto logico
ma a Paperopoli vive anche Archimede che è un
pappagallo pertanto avremo:
1-x dove 1-x è il complemento di x infatti:
Compiuto l’atto di elezione x (un paperopolese che è un
pappagallo) 1-x sta per tutti gli oggetti dell’universo del
discorso 1 che non sono in x (tutti gli abitanti di
Paperopoli meno Archimede che è Pappagallo).
Che cos’è la logica per Frege?
 La logica si occupa di quelle leggi che la
mente deve rispettare per poter ragionare
validamente.
 La logica necessita di un linguaggio
artificiale – l’ideografia – che ammette
un’unica interpretazione.
Che cos’è l’ideografia?
È una scrittura concettuale
Traduce in simboli il solo
contenuto concettuale delle
proposizioni matematiche.
Il contenuto concettuale di una
proposizione è individuato nel ruolo
della proposizione
 Funzione
 Argomento
La chiave del lavoro di Frege è la teoria delle funzioni.
 La logica, per la prima volta nella sua storia, non venne
basata sulla distinzione soggetto-predicato, ma sulla
distinzione tra funzione e argomento. L'abbandono della
distinzione grammaticale soggetto-predicato come base
della logica è un passo che differenzia la logica di Frege
da quella di Aristotele e permette l'unificazione di logica
dei termini (aristotelica) e logica enunciativa o
proposizionale (stoica) che erano rimaste per più di due
millenni due branche separate della logica.
La funzione
 In matematica, una funzione f da X in Y consiste in:
 1) un insieme X detto dominio di f
 2) un insieme Y detto codominio di f
 3) una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed
un solo elemento f(x) in Y.
 Si dice che x è l'argomento della funzione, oppure la
variabile indipendente, mentre f(x) o y è il valore della
funzione, oppure la variabile dipendente. Sinonimi di
"funzione" sono: "applicazione", "operatore", "mappa",
"relazione binaria univoca", "trasformazione".
In matematica il dominio di una funzione è l‘insieme su
cui la funzione è definita, mentre il codominio è
l'insieme dei valori che la funzione può assumere.
Per Frege
 I concetticoncetti sono realtà oggettiva,
indipendenti dalla mente umana;
 Il concetto è una funzionefunzione, cioè una
relazione tra due insiemiinsiemi
 Che fa corrispondere a uno o più valori del
dominio (argomenti) un determinato
valore del codominio.
Insieme di tutti i filosofi
dominio
X è un filosofo tedesco
funzione
X= Kant o Cartesio
Codominio
Kant è un
filosofo
tedesco
Per Frege il concetto “X è un filosofo
tedesco” è una funzione il cui dominio è
l’insieme di tutti i filosofi e il codominio sono
i valori di verità e di falsità
concetto
Intensione o senso
Estensione o significato
Insieme delle
caratteristiche che un
oggetto deve possedere:
si richiede che x sia un
uomo, un filosofo, nato in
un paese tedesco ecc.
Insieme degli oggetti che
cadonosotto quel
determinato concetto:
Kant, Hegel ecc.
Gli insiemi secondo Frege
I assioma : Principio di estensionalità
Se sotto due
concetti
cadono gli
stessi oggetti e
solo essi,
allora i due
concetti sono
uguali
(es.Parigi)
II assioma: Principio di
astrazione o comprensione
1) Esiste una
classe in
relazione a
ogni
molteplicità di
enti distinti
caratterizzabili
da una stessa
condizione
2) Le classi
sono
sostanze
nel senso
che esse
possono
godere di
attributi
Componene
te platonica
di Frege
Nipotini di Paperino Tre porcelliniequinumeroso
Concetto che come
tutti i concetti
individua una classe
Il numero è classe di tutte le classi
che sono numero di una qualche
classe

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

La crisi delle fondamenta del pensiero matematico
La crisi delle fondamenta del pensiero matematicoLa crisi delle fondamenta del pensiero matematico
La crisi delle fondamenta del pensiero matematicoStefano Sarao
 
Commento alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione Pura
Commento  alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione PuraCommento  alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione Pura
Commento alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione PuraRenatoCurreli
 
Euclide
EuclideEuclide
EuclideOLGA62
 
Gramsci, logica, dialettica e retorica.
Gramsci, logica, dialettica e retorica.Gramsci, logica, dialettica e retorica.
Gramsci, logica, dialettica e retorica.Maurizio Congiu
 
Il numerino n
Il numerino nIl numerino n
Il numerino nimartini
 
04 Le origini del calcolo digitale
04 Le origini del calcolo digitale04 Le origini del calcolo digitale
04 Le origini del calcolo digitaleFederico Gobbo
 

Was ist angesagt? (13)

La crisi delle fondamenta del pensiero matematico
La crisi delle fondamenta del pensiero matematicoLa crisi delle fondamenta del pensiero matematico
La crisi delle fondamenta del pensiero matematico
 
Commento alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione Pura
Commento  alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione PuraCommento  alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione Pura
Commento alla Prefazione e all'Introduzione della Critica della Ragione Pura
 
Euclide
EuclideEuclide
Euclide
 
Piano di Minkowski
Piano di Minkowski Piano di Minkowski
Piano di Minkowski
 
Piano di Minkowski
Piano di Minkowski Piano di Minkowski
Piano di Minkowski
 
Piano di Minkowski
Piano di MinkowskiPiano di Minkowski
Piano di Minkowski
 
Bertrand Russell
Bertrand RussellBertrand Russell
Bertrand Russell
 
Piano di Minkowski (1).pdf
Piano di Minkowski (1).pdfPiano di Minkowski (1).pdf
Piano di Minkowski (1).pdf
 
Piano di Minkowski.pptx
Piano di Minkowski.pptxPiano di Minkowski.pptx
Piano di Minkowski.pptx
 
Il Sillogismo
Il SillogismoIl Sillogismo
Il Sillogismo
 
Gramsci, logica, dialettica e retorica.
Gramsci, logica, dialettica e retorica.Gramsci, logica, dialettica e retorica.
Gramsci, logica, dialettica e retorica.
 
Il numerino n
Il numerino nIl numerino n
Il numerino n
 
04 Le origini del calcolo digitale
04 Le origini del calcolo digitale04 Le origini del calcolo digitale
04 Le origini del calcolo digitale
 

Andere mochten auch

Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leader
Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leaderNeuroscienze: pensare da manager, pensare da leader
Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leaderFederico Fantacone
 
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "universitaeuropeadiroma
 
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICA
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICAALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICA
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICAPierpaolo Semeraro
 
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in Giurisprudenza
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in GiurisprudenzaDue problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in Giurisprudenza
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in GiurisprudenzaFondazione Giannino Bassetti
 
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...Fondazione Giannino Bassetti
 
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle NeuroscienzeNeuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle NeuroscienzeGiovanni Nocera
 
Noi siamo ciò che mangiamo
Noi siamo ciò che mangiamoNoi siamo ciò che mangiamo
Noi siamo ciò che mangiamoEnrico Santarato
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bimartini
 
La mente relazionale di siegel
La mente relazionale di siegelLa mente relazionale di siegel
La mente relazionale di siegeliva martini
 
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuita
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuitaLa neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuita
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuitaFondazione Giannino Bassetti
 

Andere mochten auch (20)

Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leader
Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leaderNeuroscienze: pensare da manager, pensare da leader
Neuroscienze: pensare da manager, pensare da leader
 
Insiemi e logica
Insiemi e logicaInsiemi e logica
Insiemi e logica
 
Che cos'è la logica matematica
Che cos'è la logica matematicaChe cos'è la logica matematica
Che cos'è la logica matematica
 
Comunicare la scienza e la bioetica
Comunicare la scienza e la bioeticaComunicare la scienza e la bioetica
Comunicare la scienza e la bioetica
 
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "
Convegno " Psicologia Neuroscienze e Libertà "
 
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICA
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICAALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICA
ALLEANZA TERAPEUTICA E RIFLESSIONE BIOETICA
 
Neuroetica: prospettive di una Scienza Nuova
Neuroetica:  prospettive di una Scienza NuovaNeuroetica:  prospettive di una Scienza Nuova
Neuroetica: prospettive di una Scienza Nuova
 
Neurofilosofia del soggetto
Neurofilosofia del soggettoNeurofilosofia del soggetto
Neurofilosofia del soggetto
 
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in Giurisprudenza
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in GiurisprudenzaDue problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in Giurisprudenza
Due problemi sull’utilizzo delle Neuroscienze in Giurisprudenza
 
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...
Il contributo delle neuroscienze alla comprensione psicologica della decision...
 
I giochi
I giochiI giochi
I giochi
 
Neuroscienze e Libero Arbitrio
Neuroscienze e Libero ArbitrioNeuroscienze e Libero Arbitrio
Neuroscienze e Libero Arbitrio
 
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle NeuroscienzeNeuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
Neuroetica, Un Approccio Antropologico Alle Neuroscienze
 
Noi siamo ciò che mangiamo
Noi siamo ciò che mangiamoNoi siamo ciò che mangiamo
Noi siamo ciò che mangiamo
 
La fiducia nei saperi esperti di tecnoscienza.
La fiducia nei saperi esperti di tecnoscienza.La fiducia nei saperi esperti di tecnoscienza.
La fiducia nei saperi esperti di tecnoscienza.
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia b
 
La mente relazionale di siegel
La mente relazionale di siegelLa mente relazionale di siegel
La mente relazionale di siegel
 
Giorgia Silani (SISSA, Trieste)
Giorgia Silani (SISSA, Trieste)Giorgia Silani (SISSA, Trieste)
Giorgia Silani (SISSA, Trieste)
 
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuita
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuitaLa neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuita
La neuroscienza cognitiva e la sfida della mente distribuita
 
Cibo e psiche
Cibo e psicheCibo e psiche
Cibo e psiche
 

Ähnlich wie Logica

La crisi del positivismo
La crisi del positivismoLa crisi del positivismo
La crisi del positivismoAndrea Samuelli
 
Bibliografia Kantiana. Le 3 critiche
Bibliografia Kantiana. Le 3 criticheBibliografia Kantiana. Le 3 critiche
Bibliografia Kantiana. Le 3 criticheMaurizio Chatel
 
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”Università degli Studi di Genova
 
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...Fausto Intilla
 
Fonti e periodizzazioni
Fonti e periodizzazioniFonti e periodizzazioni
Fonti e periodizzazioniElisa2088
 
La Scienza Come Ragione Pensante
La Scienza Come Ragione PensanteLa Scienza Come Ragione Pensante
La Scienza Come Ragione Pensantegiacinthom plexere
 
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...Fausto Intilla
 
2. fonti e periodizzazioni (b)
2. fonti e periodizzazioni (b)2. fonti e periodizzazioni (b)
2. fonti e periodizzazioni (b)Stefano Ulliana
 
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdf
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdfKant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdf
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdfduciox1
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessitàimartini
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessitàimartini
 
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale Borriello
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale BorrielloLeibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale Borriello
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale BorrielloPasquale Borriello
 
Presentazione seminario_filosofia_popper_2009_2010
Presentazione  seminario_filosofia_popper_2009_2010Presentazione  seminario_filosofia_popper_2009_2010
Presentazione seminario_filosofia_popper_2009_2010imartini
 

Ähnlich wie Logica (20)

La crisi del positivismo
La crisi del positivismoLa crisi del positivismo
La crisi del positivismo
 
Bibliografia Kantiana. Le 3 critiche
Bibliografia Kantiana. Le 3 criticheBibliografia Kantiana. Le 3 critiche
Bibliografia Kantiana. Le 3 critiche
 
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”
Tra “Philosophia naturalis” e “Resistentia solidorum”
 
Intervista
IntervistaIntervista
Intervista
 
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...
Dal metalinguaggio quantistico alle teorie quantistiche di confine - Fausto I...
 
1. kant 1
1. kant 11. kant 1
1. kant 1
 
28. Il Rinascimento - Caratteri generali
28. Il Rinascimento - Caratteri generali28. Il Rinascimento - Caratteri generali
28. Il Rinascimento - Caratteri generali
 
Fonti e periodizzazioni
Fonti e periodizzazioniFonti e periodizzazioni
Fonti e periodizzazioni
 
Relativismo del primo 900
Relativismo del primo 900Relativismo del primo 900
Relativismo del primo 900
 
Progetto di matematica
Progetto di matematicaProgetto di matematica
Progetto di matematica
 
La Scienza Come Ragione Pensante
La Scienza Come Ragione PensanteLa Scienza Come Ragione Pensante
La Scienza Come Ragione Pensante
 
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...
L'esperimento di Afshar. Verso un nuovo approccio al principio di complementa...
 
2. fonti e periodizzazioni (b)
2. fonti e periodizzazioni (b)2. fonti e periodizzazioni (b)
2. fonti e periodizzazioni (b)
 
1. il palinsesto
1. il palinsesto1. il palinsesto
1. il palinsesto
 
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdf
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdfKant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdf
Kant, Foucault, Habermas_ che cos’è l’Illuminismo.pdf
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessità
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessità
 
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale Borriello
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale BorrielloLeibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale Borriello
Leibniz e Newton: la disputa sul calcolo infinitesimale, di Pasquale Borriello
 
Critica
CriticaCritica
Critica
 
Presentazione seminario_filosofia_popper_2009_2010
Presentazione  seminario_filosofia_popper_2009_2010Presentazione  seminario_filosofia_popper_2009_2010
Presentazione seminario_filosofia_popper_2009_2010
 

Mehr von sara1668

Unione europea
Unione europeaUnione europea
Unione europeasara1668
 
Noam chomsky denuncia le brutalita
Noam chomsky denuncia le brutalitaNoam chomsky denuncia le brutalita
Noam chomsky denuncia le brutalitasara1668
 
Sorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitariaSorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitariasara1668
 
Nord e sud del mondo
Nord e sud del mondoNord e sud del mondo
Nord e sud del mondosara1668
 
Lo stragismo
Lo stragismoLo stragismo
Lo stragismosara1668
 
La questione palestinese
La questione palestineseLa questione palestinese
La questione palestinesesara1668
 
La guerra fredda
La guerra freddaLa guerra fredda
La guerra freddasara1668
 
La ex jugoslavia
La ex jugoslaviaLa ex jugoslavia
La ex jugoslaviasara1668
 
Italia regno
Italia regnoItalia regno
Italia regnosara1668
 
Il sistema economico e la new economy
Il sistema economico e la new economyIl sistema economico e la new economy
Il sistema economico e la new economysara1668
 
Il manifesto di ventotene
Il manifesto di ventotene Il manifesto di ventotene
Il manifesto di ventotene sara1668
 
Lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibileLo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibilesara1668
 
Struttura della costituzione italiana
Struttura della costituzione italianaStruttura della costituzione italiana
Struttura della costituzione italianasara1668
 
Presentazione europa
Presentazione europaPresentazione europa
Presentazione europasara1668
 
La costituzione.ppt 2
La costituzione.ppt 2La costituzione.ppt 2
La costituzione.ppt 2sara1668
 
La costituzione italiana v
La costituzione italiana vLa costituzione italiana v
La costituzione italiana vsara1668
 
Il romanticismo
Il romanticismoIl romanticismo
Il romanticismosara1668
 

Mehr von sara1668 (20)

Doc3
Doc3Doc3
Doc3
 
Doc2
Doc2Doc2
Doc2
 
Doc1
Doc1Doc1
Doc1
 
Unione europea
Unione europeaUnione europea
Unione europea
 
Noam chomsky denuncia le brutalita
Noam chomsky denuncia le brutalitaNoam chomsky denuncia le brutalita
Noam chomsky denuncia le brutalita
 
Sorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitariaSorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitaria
 
Nord e sud del mondo
Nord e sud del mondoNord e sud del mondo
Nord e sud del mondo
 
Lo stragismo
Lo stragismoLo stragismo
Lo stragismo
 
La questione palestinese
La questione palestineseLa questione palestinese
La questione palestinese
 
La guerra fredda
La guerra freddaLa guerra fredda
La guerra fredda
 
La ex jugoslavia
La ex jugoslaviaLa ex jugoslavia
La ex jugoslavia
 
Italia regno
Italia regnoItalia regno
Italia regno
 
Il sistema economico e la new economy
Il sistema economico e la new economyIl sistema economico e la new economy
Il sistema economico e la new economy
 
Il manifesto di ventotene
Il manifesto di ventotene Il manifesto di ventotene
Il manifesto di ventotene
 
Lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibileLo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile
 
Struttura della costituzione italiana
Struttura della costituzione italianaStruttura della costituzione italiana
Struttura della costituzione italiana
 
Presentazione europa
Presentazione europaPresentazione europa
Presentazione europa
 
La costituzione.ppt 2
La costituzione.ppt 2La costituzione.ppt 2
La costituzione.ppt 2
 
La costituzione italiana v
La costituzione italiana vLa costituzione italiana v
La costituzione italiana v
 
Il romanticismo
Il romanticismoIl romanticismo
Il romanticismo
 

Kürzlich hochgeladen

Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 

Kürzlich hochgeladen (19)

Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 

Logica

  • 1. La crisi dei fondamenti  Con "crisi dei fondamenti" (questa è l'espressione che utilizzano quasi tutti gli storici) si vuole indicare l'ampio dibattito che ha coinvolto l'intera comunità dei matematici, e dei filosofi, nel primo trentennio del XX secolo, incentrato sulla natura della matematica, cioè su quali siano, se ci sono, gli enti primitivi indimostrabili che costituiscono il punto di partenza di questa disciplina.
  • 2. Ci si chiedeva che cos'è la matematica?  Tale dibattito fu di dimensioni così vaste che portò praticamente tutti gli uomini di scienza a pronunciarsi in proposito. Da un lato, le posizioni filosofiche più innovatrici diedero vita a vere e proprie scuole matematiche, come l'Intuizionismo, il Formalismo e il Logicismo. Dall'altro vi fu una rinascita delle dottrine classiche, come il Kantismo. Dalle nuove impostazioni epistemologiche derivò addirittura la nascita di nuove discipline, come la "teoria della dimostrazione" o "metamatematica", ed il consolidamento di quelle emergenti, come la logica matematica.
  • 3. Le cause  Fondamentali per capire quali sono le radici storiche della crisi sono i profondi cambiamenti che la matematica ha subito nell'arco del XIX secolo.  Possono essere raggruppati in sette "eventi”: la nascita dell'analisi moderna, la scoperta delle geometrie non euclidee, la nascita della logica matematica, la nascita della teoria degli insiemi, l'aritmetizzazione dell'analisi, la logicizzazione dell'aritmetica, la formalizzazione della geometria.
  • 4. La nascita dell'analisi moderna  Negli ultimi anni del ‘700 l'attenzione dei matematici era in gran parte rivolta alla sistemazione della neonata analisi che, dopo le geniali intuizioni di Newton e Leibniz (suoi fondatori), prometteva di essere una delle più fruttifere discipline, sia in campo teorico che in campo applicato, ma che, proprio per la sua "giovane età", era ancora priva di fondamenta sicure e difettava in organicità. Si imponeva cioè di dare alle definizioni di "infinitesimo", "limite", "derivata", "integrale" ecc. una veste rigorosa, così da poter costruire l'intera analisi (reale e complessa) su basi solide, e domare una volta per tutte gli sfuggevoli concetti dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo.  Nel periodo che seguì, passato alla storia come età del rigore, il cui inizio si fa risalire in genere al 1797 anno in cui furono pubblicate Théorie des functions analytiques di J. L. Lagrange e Réflections di L. Carnot. La sua fine può considerarsi mai avvenuta, in quanto il rigore introdotto non è più stato abbandonato.
  • 5. La scoperta delle geometrie non euclidee  Negli Elementi di Euclide, che per circa due millenni è stato il testo più autorevole, la geometria è sviluppata come un sistema assiomatico non formale. Gli enti primitivi sono quelli dettati dall'intuizione dello spazio ideale: punto, retta, piano. Sono dati cinque postulati di cui il quinto, noto come postulato delle parallele, recita:  se una retta, incontrandone altre due, forma gli angoli interni da una ste  allora le rette a e b si incontrano dalla parte di alfa e beta  I "postulati" di Euclide corrispondono a quelli che oggi chiamiamo "assiomi".
  • 7. Nella definizione 23 del libro I Euclide definisce parallele due rette che, se prolungate indefinitamente in entrambe le direzioni, non si incontrano. Si può dimostrare che il quinto postulato è equivalente alla seguente proposizione: dati, in un piano, una retta e un punto esterno ad essa, esiste una e una sola retta, in quel piano, parallela a quella retta e passante per quel punto. Mangione e Bozzi ritengono che i tentativi di sistemazione del quinto postulato "possono sostanzialmente farsi rientrare in uno dei seguenti tre tipi, non necessariamente escludentisi fra loro: 1) assunzione di una definizione di rette parallele diversa da quella euclidea; 2) sostituzione del quinto postulato con un'altra proposizione più intuitiva, ossia la cui verità risultasse più «evidente», e quindi di più facile accettazione; 3) dimostrazione del postulato come teorema, deducendolo dai quattro postulati rimanenti“.
  • 8.  Indipendentemente l'uno dall'altro Nicolaj Ivanovič Lobacevskij e János Bólyai nel 1832 ebbero l'idea di sviluppare una nuova geometria in cui non fosse valido il quinto postulato. Essi sostituirono il quinto postulato con l'assunzione che per un punto esterno a una retta data si potessero tracciare più rette parallele ad essa.  Lobacevskij e Bólyai diedero vita a una geometria, oggi detta "geometria iperbolica", la quale pur andando evidentemente contro le intuizioni dello spazio ordinario (euclideo, appunto), non presenta contraddizioni logiche, a patto che non ve ne siano in quella euclidea. Il fatto che possano non presentarsi contraddizioni logiche se in un sistema assiomatico (se pur originariamente non formale) ben funzionante (nella fattispecie quello euclideo) si modificano uno o più assiomi ci sembra oggi evidente, ma allora, quando non erano ancora stati studiati i sistemi assiomatici, questo poteva sembrare abbastanza sconvolgente. Le geometrie non euclidee quindi non ebbero una grande risonanza fino al 1854, quando Riemann presenta una geometria, per dirla con Boyer, "non euclidea" in un senso molto più generale delle precedenti. Si "sosteneva […] una visione globale della geometria come studio di varietà di un numero qualsiasi di dimensioni in qualsiasi genere di spazio" . Dall'opera riemaniana sorsero la geometria ellittica e quella sferica.
  • 9.  I «punti» e le «linee» cominciano a essere non più cose chiare in sé, ma oggetti descritti da proposizioni atte a specificarne l'uso, e quindi, in buona misura, prodotti di scelte volontarie, di assiomi revocabili o di convenzioni «prestabilite». La «realtà» naturale era certamente in grado, ancora, di influire sulle scelte, ma non di condizionarle del tutto“.  La messa in discussione dell'intuizione kantiana divise i matematici in due partiti opposti che potremmo definire partito conservatore e partito progressista. I conservatori ritenevano che le geometrie non euclidee potessero essere un ottimo strumento per la matematica, ma che non intaccassero minimamente l'unicità dello spazio euclideo come intuizione pura della mente. Difendevano dunque la filosofia matematica classica. Al contrario i progressisti accolsero la scoperta delle geometrie non euclidee come una sorta di liberazione dalle antiche concezioni dogmatiche, cioè come una sorta di "affrancamento" della matematica dalla metafisica.
  • 10. La nascita della logica matematica  Chaïm Perelman:  "La verità è che per Aristotele il ragionamento è a un tempo una struttura espressa in formule determinate e un discorso interiore dell'anima.[…] La logica moderna, al contrario, dopo Frege e la sua lotta contro lo psicologismo […], ha cercato di eliminare ogni traccia di psicologia dalla logica, alla quale la nozione stessa di mente sarebbe, come dice Russell […], totalmente estranea (irrelevant)“.  L'anno che di solito si sceglie per datare la nascita della logica matematica è il 1847, anno di pubblicazione di The mathematical Analysis of Logic (L'analisi matematica della logica) di Gorge Boole, in ogni caso tutti sono concordi nel considerare Boole il padre della logica moderna.  Dice Agazzi: "E' noto che questa idea leibniziana trovò in certo senso la sua prima forma di realizzazione effettiva nell'opera di Gorge Boole, […] nella quale si forniva con una certa ricchezza di sviluppi lo strumento simbolico che avrebbe permesso l'effettiva formulazione della deduzione logica come «calcolo»"
  • 11. Le idee più innovative contenute nelle opere di Boole sono  la convinzione che la logica è collegata con la matematica più che con la metafisica;  la concezione della logica come scienza che studia le "forme" dei ragionamenti più che i loro "contenuti", da cui la cosiddetta "formalizzazione della logica";  la convinzione che la vera essenza della matematica risiede nella logica che vi sta sotto, non negli oggetti classici (numeri e figure) del suo studio.  Il punto 3 è in nuce la prima formulazione del logicismo, il cui il massimo esponente Bertrand Russell, come ci ricorda Boyer: "affermò che la più grande scoperta del XIX secolo fu quella della natura della matematica pura.
  • 12. L'aritmetizzazione dell'analisi e la nascita della teoria degli insiemi  La matematica classica si divideva in aritmetica e geometria che erano state concepite come lo studio della quantità e lo studio della misura, ovvero del discreto e del continuo, del numero e della figura, del tempo e dello spazio. Questo dualismo intuitivo era sempre esistit, ma le due parti che lo generano sono sempre state strettamente legate come se fossero l'una il completamento dell'altra, imperfette da sole e armoniose insieme. Per usare un'immagine letteraria, si può dire che la matematica è nata da un parto gemellare, e che i gemelli sono siamesi, con un unico cuore.  Naturalmente con il tempo l'aritmetica e la geometria si sono evolute e hanno cambiato aspetto. L'aritmetica con gli arabi è diventata algebra; nel Rinascimento arte cossica; con Viète viene parametrizzata fino a dividersi nel XIX secolo in algebra astratta (con Boole, De Morgan e Peacock) e teoria dei numeri. La geometria fu campo di notevolissimi risultati presso i Greci (Euclide, Archimede, Apollonio), poi fu trascurata per molti secoli fino alle due grandi rivoluzioni apportate da Cartesio, con l'introduzione delle coordinate e dell'approccio analitico, e da Newton e Leibniz, con l'invenzione del calcolo infinitesimale.  In definitiva, verso la metà del XIX secolo la matematica appariva come sempre divisa in due filoni che erano l'algebra e l'analisi, cioè lo studio delle grandezze discrete e di quelle continue.  In C. Mangione-S. Bozzi, op. cit., p. 19, si dice: "A questa concezione «intuitiva» della geometria come noto darà una perfetta sistemazione teorica Kant. […] Ma Kant, ripetiamolo, vedendo nella geometria un nesso indissolubile tra ragionamento e intuizione, non farà che sistemare filosoficamente una concezione che si era tramandata fin dall'antichità greca per quanto riguarda la natura della geometria come interprete fedele e assoluta della struttura dello spazio fisico".
  • 13.  La cosiddetta aritmetizzazione dell'analisi altro non è che la riduzione dello studio del continuo allo studio del discreto, ovvero dell'analisi all'aritmetica, Cartesio aveva dato inizio alla trasformazione della geometria da scienza sintetica in analitica; Newton e Leibniz con l'introduzione degli infinitesimi l'avevano completamente ricondotta all'analisi; con l'aritmetizzazione l'analisi si riduceva allo studio dei numeri razionali, i quali a loro volta non sono altro che classi di equivalenza di coppie ordinate di naturali. Tutta la matematica classica, in circa due secoli (ma se si escludono Cartesio, Newton e Leibniz, possiamo dire in dieci anni), era stata ridotta ai numeri naturali
  • 14.  Dall'antichità fino al XVIII secolo la matematica e la logica erano sempre state due cose distinte: la prima era stata concepita come scienza che studia i numeri e le figure, intesi questi come entità intuitive; la seconda era invece l'arte di trarre conclusioni vere da premesse vere. Verso la metà dell'800, con l'operato di Boole, la logica fu matematizzata (cioè furono espresse le leggi logiche, fino a quel momento date in modo discorsivo, in forma di calcolo) e nacque la logica matematica.  Nel frattempo c'era stata la scoperta delle geometrie non euclidee che ebbe due conseguenze: da un lato si sviluppò un grande interesse per i sistemi assiomatici, quindi in definitiva per la logica; dall'altro si generò, a torto o a ragione, una sorta di impulso irrefrenabile alla libertà creativa e alla non accettazione dei vecchi modelli, che causò la messa in discussione di tutta la matematica classica.  La matematica classica, abbiamo detto, poggiava su due pilastri: l'aritmetica e la geometria. Quello che abbiamo chiamato gusto per l'essenzialità e la voglia di rinnovamento spinsero a ridurre i fondamenti della matematica da due a uno: tra l'aritmetica e la geometria si scelse di salvare l'aritmetica e si ebbe l'aritmetizzazione dell'analisi (e la nascita della correlata teoria degli insiemi). Quella voglia di ridurre, unita all'innamoramento per la logica, portarono poi alla logicizzazione dell'aritmetica, e più tardi della geometria.  La tendenza ottocentesca alla minimizzazione delle basi su cui poggia la matematica è stata in seguito chiamata riduzionismo.
  • 15. Glossario: Assioma  In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento.  L'insieme degli assiomi e dei concetti primitivi costituiscono il fondamento, il "punto di partenza", di ogni teoria deduttiva che si presenti come sistema assiomatico.
  • 16. Postulato:  Un postulato si differenzia da un assioma in quanto è introdotto per dimostrare proposizioni che altrimenti non potrebbero essere dimostrate. In altri termini si può definire come una semplicissima "teoria ad hoc, accettata grazie alla sua utilità.  In matematica il termine postulato invece ha il significato più preciso di assioma non –logico, cioè di assioma specifico di una particolare teoria matematica. Gli assiomi e i postulati, proprio per loro natura, non sono mai dimostrati.
  • 18. Che cos’è la logica?  Teoria dell’inferenza valida ossia  Delle condizioni alle quali un ragionamento risulta corretto, qualunque sia l’universo del discorso a cui esso appartiene.  Si riserva il termine logica alla disciplina che ha per oggetto l’argomentazione deduttiva
  • 19. Qual è il compito della logica?  E’ compito della logica fornire un metodo generale per distinguere le argomentazioni valide da quelle invalide in base esclusivamente alla loro forma. LOGICA FORMALE
  • 20. Ci sono più logiche?  E’ più corretto dire che ci sono più metodi logici. Si distinguono per esempio:  La logica classica e la logica moderna.  Logica estensionale e logica modale
  • 21.  LOGICA CLASSICA  Si basa su un principio di classificazione delle proposizioni elementari in alcune categorie fondamentali, cui corrispondono schemi degli enunciati (in definitiva essa si occupa della struttura degli enunciati categorici e di come si correlano, o debbano correlarsi in modo valido – quantità, universali o particolari –qualità, affermativi o negativi)  LOGICA MODERNA  Si basa su un principio di generale ricorsività di tutte le forme di enunciati da un insieme di simboli semplici, mediante applicazione reiterata di un insieme finito di operazioni ( l’idea è quindi quella di sostituire alla lingua ordinaria che è oggetto di analisi logica un linguaggio formale, un insieme cioè perfettamente specifico di simboli semplici e regole per la loro combinazione in enunciati).
  • 22. LOGICA ESTENSIONALE Con logica estensionale si intende una logica ove il valore di verità degli enunciati composti è funzione dei valori di verità degli enunciati componenti. LOGICA MODALE Con logica modale si intende una logica ove le modalità ritenute fondamentali (necessità, possibilità, contingenza, impossibilità) sono presentate come i modi dell’inerenza del predicato al soggetto, oggi la logica modale è generalmente la logica proposizionale.
  • 23. Che cos’è una inferenza?  (deriv. da inferire e quindi dal latino in-ferre, propriamente portar dentro e quindi concludere logicamente.  In generale quell’operazione logica che trae conclusione da una o più proposizioni ritenute vere.  L’inferenza si applica sia al processo deduttivo che a quello induttivo, affermando la verità o la falsità di una determinata proposizione, in ragione del legame necessario che questa ha con altre proposizioni riconosciute come vere o come false.
  • 24. Che cos’è un enunciato?  L’enunciato è l’espressione linguistica di cui è possibile parlare in termini di verità o falsità:“Nevica”, “it is snowing”.  La proposizione è ciò che è invariante rispetto alle varie espressioni linguistiche di un enunciato (è il contenuto cognitivo degli enunciati)  Il giudizio è l’atto mentale con cui si giudica una proposizione.  L’asserzione è l’atto con cui si dichiara la verità o la falsità di un enunciato.
  • 25. Che cos’è una classe per Boole? L’universo del discorso Insieme di cose concrete o non Indicato con 1 (es. gli abitanti di Paperopoli)
  • 26. Atti di elezione X y z Cioè consiste nello scegliere nell’universo del discorso tutti gli oggetti che godono di una certa proprietà Il risultato di un atto di elezione è una classe Per es. essere nipotini di Paperino Qui Quo Qua
  • 27. E’ possibile fare atti di elezione successivi  Es. dopo aver scelto tutti gli abitanti di Paperopoli che sono paperi tra essi è possibile scegliere tutti i paperi che sono nipoti di Paperino.  I due atti di elezione successivi sono graficamente indicati con xy corrispondono al prodotto logico  Infatti essi indicano tutti gli abitanti di Paperopoli che sono paperi e che sono nipotini di Paperino
  • 29. 1 (universo del discorso es.tutti gli abitanti di Paperopoli) X ( atto di elezione es.tutti gli abitanti di Paperopoli che sono paperi) Y ( atto di elezione es.tutti i nipotini di Paperino) Da cui 1= xy prodotto logico
  • 30. ma a Paperopoli vive anche Archimede che è un pappagallo pertanto avremo: 1-x dove 1-x è il complemento di x infatti: Compiuto l’atto di elezione x (un paperopolese che è un pappagallo) 1-x sta per tutti gli oggetti dell’universo del discorso 1 che non sono in x (tutti gli abitanti di Paperopoli meno Archimede che è Pappagallo).
  • 31. Che cos’è la logica per Frege?  La logica si occupa di quelle leggi che la mente deve rispettare per poter ragionare validamente.  La logica necessita di un linguaggio artificiale – l’ideografia – che ammette un’unica interpretazione.
  • 32. Che cos’è l’ideografia? È una scrittura concettuale Traduce in simboli il solo contenuto concettuale delle proposizioni matematiche.
  • 33. Il contenuto concettuale di una proposizione è individuato nel ruolo della proposizione  Funzione  Argomento La chiave del lavoro di Frege è la teoria delle funzioni.  La logica, per la prima volta nella sua storia, non venne basata sulla distinzione soggetto-predicato, ma sulla distinzione tra funzione e argomento. L'abbandono della distinzione grammaticale soggetto-predicato come base della logica è un passo che differenzia la logica di Frege da quella di Aristotele e permette l'unificazione di logica dei termini (aristotelica) e logica enunciativa o proposizionale (stoica) che erano rimaste per più di due millenni due branche separate della logica.
  • 34. La funzione  In matematica, una funzione f da X in Y consiste in:  1) un insieme X detto dominio di f  2) un insieme Y detto codominio di f  3) una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento f(x) in Y.  Si dice che x è l'argomento della funzione, oppure la variabile indipendente, mentre f(x) o y è il valore della funzione, oppure la variabile dipendente. Sinonimi di "funzione" sono: "applicazione", "operatore", "mappa", "relazione binaria univoca", "trasformazione".
  • 35. In matematica il dominio di una funzione è l‘insieme su cui la funzione è definita, mentre il codominio è l'insieme dei valori che la funzione può assumere.
  • 36. Per Frege  I concetticoncetti sono realtà oggettiva, indipendenti dalla mente umana;  Il concetto è una funzionefunzione, cioè una relazione tra due insiemiinsiemi  Che fa corrispondere a uno o più valori del dominio (argomenti) un determinato valore del codominio.
  • 37. Insieme di tutti i filosofi dominio X è un filosofo tedesco funzione X= Kant o Cartesio Codominio Kant è un filosofo tedesco Per Frege il concetto “X è un filosofo tedesco” è una funzione il cui dominio è l’insieme di tutti i filosofi e il codominio sono i valori di verità e di falsità
  • 38. concetto Intensione o senso Estensione o significato Insieme delle caratteristiche che un oggetto deve possedere: si richiede che x sia un uomo, un filosofo, nato in un paese tedesco ecc. Insieme degli oggetti che cadonosotto quel determinato concetto: Kant, Hegel ecc.
  • 39. Gli insiemi secondo Frege I assioma : Principio di estensionalità Se sotto due concetti cadono gli stessi oggetti e solo essi, allora i due concetti sono uguali (es.Parigi) II assioma: Principio di astrazione o comprensione 1) Esiste una classe in relazione a ogni molteplicità di enti distinti caratterizzabili da una stessa condizione 2) Le classi sono sostanze nel senso che esse possono godere di attributi Componene te platonica di Frege
  • 40. Nipotini di Paperino Tre porcelliniequinumeroso Concetto che come tutti i concetti individua una classe Il numero è classe di tutte le classi che sono numero di una qualche classe