2. indice
• Cos’è il packaging
• Il comportamento di acquisto
• L’impatto del pakage sulle emozioni
• Come si prepara un brief legato al pakage
3. iL Packaging …
questo sconosciuto
• Quante volte durante una ricerca su internet di aziende creative specializzate nel packaging, ci siamo imbattuti in siti che si occupano di
imballaggio facendoci perdere solo tempo? Sono certa che a tutti noi sia capitato, infatti con l’espressione pakage, nell’uso comune vengono
identificati anche gli imballi per il trasporto, i pacchi natalizi, i pacchi “pseudo-creativi” ovvero quelli fatti con il decupage ad esempio. Se voi
state leggendo queste pagine sono certa che avete ben presente la forza e l’utilità di un buon package del vostro prodotto. Ebbene si, il
package, questo sconosciuto, non è altro che la confezione del vostro prodotto e non mi sembra poco, perché la confezione vi identifica, fa
comprendere al vostro target i vostri valori, la vostra storia , insomma chi siete, poi la qualità del prodotto, e, del marketing mix fanno il resto.
• Ma non solo un buon package deve tener presente anche il fattore logistico, l’ingombro, infatti, un buon package troppo ingombrante per un
prodotto di ridotte dimensioni aumenta ad esempio i costi di trasporto e soprattutto non garantisce l’integrità del prodotto stesso. Ma
procediamo con ordine:
SI
NO
4. Cosa significa package in inglese…
• Il termine inglese di package significa PACCO,
• Quindi identifica ogni tipo di confezione, pertanto, quando
cerchiamo su internet l’espressione package esce
naturalmente tutto quello che lo riguarda, quindi come
indicavo prima: scatole da imballo, confezioni natalizie ,
creative… ma chi invece è alla ricerca di un fornitore in
grado di realizzare un package per il proprio prodotto
rischia di perdersi nel labirinto di internet. Allora cosa
possiamo fare per evitare tutto questo ? E’ molto semplice:
5. Vari tipi di packaging…
• Bisogna prima di tutto avere bene in mente cosa si sta
cercando, partendo da questo punto è fondamentale
comprendere che esistono diversi tipi di package:
• 1) il package che contiene il prodotto, ad esempio il
barattolo della crema.
• 2) il package che contiene il barattolo della crema
• 3) la scatola che contiene tutte le confezioni di crema e che
viene utilizzata per il trasporto.
6. Seguito …
quando parliamo del package al punto 1 e 2 dobbiamo
ricordare poche semplici ma determinanti regole:
a) La nostra confezione deve rappresentarci agli occhi dei
nostri consumatori, quindi deve subito far
comprendere chi siamo,
b) quali sono i nostri valori,
c) le qualità del nostro prodotto
d) La nostra brand identity
7. Seguito …
Naturalmente per fare in modo che ciò avvenga la nostra confezione dovrà essere da un punto
di vista creativo molto attrattiva affinchè possa distinguersi dalle confezioni dei nostri
competitor, in questo modo consento al mio potenziale fruitore di avvicinarsi al prodotto, il
quale sarà interessato a toccare con mano il prodotto per leggere ad esempio le informazioni
sul prodotto, il nostro logo, chi siamo … a questo punto sembrerà banale ma siamo sulla strada
buona per l’acquisto, se il prodotto manterrà la promessa di qualità, buon rapporto qualità
prezzo, avremo fidelizzato il cliente, il marketing mix farà il resto.
Sembra quasi scontato affermare che un buon package può avere l’effetto quasi di un virus …
consentendo la notorietà, la conoscenza del marchio e dei nostri valori.
8. Seguito …
Per fare tutto questo ci vuole :
Un buon design che ti consenta di far capire
immediatamente chi sei, cosa fai, come lo fai, …
La creatività, “’arma segreta” dei grandi marchi , il
nostro studio per venire incontro sempre più alle
esigenze dei nostri clienti si è strutturato per lo sviluppo
di package in 48 ore
Una serie di validi fornitori per la realizzazione dei
package.
9. ricapitolando
Come si comporta il nostro consumatore? in breve possiamo dire che il
nostro potenziale cliente entrando in un negozio, anche se avrà già le
idee chiare sui suoi acquisti, darà una rapida occhiata e verrà
naturalmente attratto da ciò che lo incuriosisce, da un particolare
colore che lo attrae… ovviamente il visual merchandising è un ottimo
sistema per mettere in evidenza un prodotto che si vuole spingere alla
vendita ma il package attraente e quello che fa la differenza,
avvicinandosi toccherà con mano per capire di cosa si tratta e se il
rapporto qualità/prezzo è buono ecco che la vendita è fatta
10. Brief package
Questo è quanto avviene alla fine di tutto il percorso di studio,
realizzazione e infine distribuzione della confezione.
Ma cosa avviene prima ? E’ importantissimo, sia che si tratti di una
agenzia sia che si tratti del cliente diretto che intende realizzare con
il proprio staff un nuovo package o rinnovare il package di un
prodotto già sul mercato, realizzare un brief chiaro e metterlo per
iscritto perché solo in questo modo non rischiamo di perdere di vista
i punti fondamentali dello studio, di seguito vi indico una traccia che
noi utilizziamo con i nostri clienti.
11. Packaging brief
• Marchio: Il nome del brand
• Prodotto: di cosa si tratta
• Scenario: da chi è usato il prodotto
• Obiettivi di marketing: aumentare i fruitori del nostro prodotto, consolidare i nostri attuali
fruitori rafforzando la fedeltà
• Obiettivi di comunicazione: comunicare la novità del prodotto, il suo modo di utilizzo,
evidenziare i vantaggi , trasmettere l’impatto emotivo del prodotto
• Target: a chi è rivolto il nostro prodotto, sesso età …
• Competitor: cosa fanno i nostri competitor, come si muovono
• Elementi presenti sulla confezione: logo, claim o frase descrittiva del prodotto
• Informazioni tecniche sul package: Made in italy, EU…Nome società stabilimento..eventuale
simbolo del riciclabile eventuali altri simboli es: non gettare a terrà, …
• Caratteristiche del brand: cosa fa a chi si rivolge ….
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