discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
N 14 2010
1. arcireport
s e t t i m a n a l e a c u r a d e l l ’ A r c i
www.arci.it anno VIII - n. 14
report@arci.it 20 aprile 2010
Una bella Arci, Paolo Beni confermato
più forte e più unita
Presidente nazionale dell’Arci
C'è chi ha detto ‘proviamo a volare’ e chi pre-
feriva ‘testa bassa e pedalare’. Ci si può divi-
dere sulla metafora, ma il senso non cambia.
Da Chianciano l'Arci rilancia con entusiasmo
e determinazione il suo progetto: l'associazio-
nismo dei circoli al servizio del Paese, per
reagire alla crisi economica, sociale e politica,
per costruire un'altra cultura a partire dai terri-
tori e dalle comunità che li abitano.
Un gran bel congresso, carico di contenuti e
GIULIO DI MEO
di proposte, denso di passioni e di emozioni.
Lo specchio di un'associazione viva, che ha la
sua ragion d'essere nel fare ma dimostra
anche di saper pensare e comunicare, che è
capace di discutere praticando l'ascolto e il
confronto, di decidere cercando il consenso.
Non è poco, in un tempo in cui troppo spesso
la voglia di dividersi prevale sulla ricerca di
obbiettivi comuni.
Un congresso importante per l'attenzione
suscitata nel Terzo settore, nella politica, nei
media. Abbiamo parlato di noi ma anche dei Al termine dei lavori il Congresso ha approvato la relazione del Presidente, il nuovo statuto e ha eletto il
grandi problemi del Paese. Siamo intervenuti Consiglio nazionale (da pagina 2 a pagina 6; in ultima i componenti del Consiglio nazionale)
nel dibattito della sinistra, senza presunzione
o supponenza ma anche senza complessi di
inferiorità, dimostrando cos'è per noi l'autono- La nostra Liberazione è la Costituzione
mia e la politicità dell'Arci: essere laboratorio
territoriale di ricostruzione sociale e culturale, È lo slogan scelto quest’anno dall’Arci per sciute a un largo pubblico.
proporci come casa comune della sinistra. Il celebrare il 65° anniversario della Libera- Ogni anno però qualcosa dà il segno che
dibattito, con tanti giovani fra i protagonisti, ha zione dal nazifascismo. quella del 25 aprile non è una celebrazio-
mostrato la varietà e la qualità delle esperien- Il 25 aprile è tradizionalmente per l’asso- ne retorica ma è occasione per fare i conti
ze che i nostri circoli sono capaci di produrre ciazione un appuntamento per realizzare con i problemi di oggi.
da un capo all'altro del Paese, leggendo i iniziative di socialità e di incontro in cui Non è un caso allora che tante delle inizia-
bisogni dei territori e cercando nelle risorse vengono coinvolte le famiglie intere e in cui tive di cui diamo conto in molta parte di
delle comunità locali risposte semplici e con-
hanno particolare rilievo gli anziani con i questo numero di Arcireport prevedano la
crete anche ai problemi più complessi.
Da Chianciano esce un'Arci più forte e più
loro ricordi, le loro lotte e le loro sofferen- scoperta di sentieri e località della lotta
unita, decisa a volare alto sapendo anche ze. partigiana e siano occasione per dar valo-
tenere i piedi per terra, cosciente delle molte Occasione per riscoprire e rievocare figure re ai luoghi che si abitano, per scoprirne il
cose da fare per migliorare il suo lavoro, ma di partigiani rimaste impresse nella memo- fascino e la bellezza e per imparare a
anche delle sue potenzialità e delle aspettati- ria di questa o quella città e spesso scono- viverli e a difenderli.
ve che ci sono nei suoi confronti. Un risultato
costruito con l'impegno intelligente e appas-
CITTADINI A DISTANZA DI LAMEZIA IL BELLAMI DI FOGGIA
sionato di quanti, dirigenti, personale, volon-
Per sostenere l’azione di Gianni Speranza Un circolo che ha saputo superare
tari, hanno lavorato per la riuscita del con-
confermato Sindaco della città tante difficoltà
gresso. Un grande grazie a tutti e a tutte, e
buon cammino alla nostra bella Arci! (articolo a pagina 10) (articolo a pagina 13)
il Lampadiere
UN'ARIA NUOVA NEL CONGRESSO DELL'ARCI SI È COLTA ANCHE NEL LINGUAGGIO DEI DELEGATI. UNA MAGGIORE CON-
SAPEVOLEZZA DELL'IMPORTANZA E DELLA RICCHEZZA DELLA PAROLA PER SFUGGIRE ALL'INCUBO DI UN MONDO COME
QUELLO DESCRITTO DA GEORGE ORWELL: «… A PARTE LA SOPPRESSIONE DI PAROLE DI CARATTERE PURAMENTE ERETI-
CO, LA RIDUZIONE DEL VOCABOLARIO ERA CONSIDERATA FINE A SE STESSA, E DI NESSUNA PAROLA DI CUI SI POTESSE
FARE A MENO ERA ULTERIORMENTE TOLLERATA L'ESISTENZA. LA NEOLINGUA ERA INTESA NON AD ESTENDERE, MA A DIMI-
NUIRE LE POSSIBILITÀ DEL PENSIERO; SI VENIVA INCONTRO A QUESTO FINE APPUNTO, INDIRETTAMENTE, COL RIDURRE
AL MINIMO LE SCELTE DELLE PAROLE» (DA I PRINCIPI DELLA NEOLINGUA APPENDICE A 1984)
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‘Non si può risolvere la crisi della politica se non
si affronta la crisi culturale che ne sta alla base’
n'associazione molto consa- pubblico; per lo scempio e l'incuria del ter-
«U pevole delle difficoltà che
attraversiamo, ma per niente
rassegnata, da cui emerge una grande
ritorio… per la crudeltà di un sistema car-
cerario in cui si può entrare anche solo per
aver fumato uno spinello e uscirne ammaz-
Gli ordini del giorno
approvati
volontà di impegno e la consapevolezza di zato di botte; per l'ipocrisia di chi versa
poter svolgere un ruolo importante per la lacrime di coccodrillo a ogni morte sul lavo- Tanti gli ordini del giorno approvat dal con-
costruzione di una società migliore» - inizia ro e continua impunito a violare le norme di gresso, che sono stati raggruppati in sette
con questa analisi, mirata ed essenziale, la sicurezza; per l'indifferenza che costringe ambiti: immigrazione, internazionale, sviluppo
relazione introduttiva del presidente a gesti eclatanti chi difende il proprio posto associativo, cultura, legalità, ambiente e
dell'Arci Paolo Beni che sarà approvata di lavoro». buone pratiche. Dal no al nucleare all’impe-
all'unanimità al termine del congresso. Più avanti il riferimento alla nostra gno per una riconversione ecosostenibile
Poi, riprendendo il tema filo conduttore del Costituzione, che «stanno distruggendo. delle strutture dell’associazione, alle dramma-
congresso, Beni afferma che «la prima Per fermarli servirebbe un'imponente rea- tiche giornate di Genova 2001 su cui ancora
cosa da fare per reagire alla sfiducia è zione democratica, ma il tema non appas- non è stata fatta giustizia e verità, alla richie-
ritrovare la capacità di indignarci. siona un Paese esausto e rassegnato». sta di una legge sulla cittadinanza e il diritto di
Indignarci per gli effetti della crisi morale, Quindi «c'è bisogno di una politica che
voto alle amministrative per i migranti, alla
della mortificazione dell'etica pubblica che sappia nutrirsi di partecipazione e mobilita-
riaffermazione della lotta al razzismo e contro
vediamo attorno a noi. L'illegalità che re le passioni», ma «non si può risolvere la
tutte le discriminazioni, all’impegno a svilup-
diventa normalità, la corruzione che si crisi della politica se non si affronta la crisi
pare azioni di solidarietà e costruire relazioni
allarga a macchia d'olio e coinvolge grandi culturale che ne sta alla base».
imprese, istituzioni, politici, magistrati. La La relazione si sofferma a lungo su questo perché si arrivi finalmente a una pace giusta
collusione sempre più evidente tra il mal- tema: «l'Italia vive una stagione di profon- in Medioriente, alla richiesta del ritiro delle
costume diffuso e la criminalità organizza- da regressione culturale. L'ignoranza e il truppe italiane dall’Afghanistan. Ma anche
ta. Dobbiamo indignarci per l'immiserimen- conformismo dilaganti, la mortificazione l’impegno a predisporre strumenti e risorse
to senza precedenti della cultura politica … degli spazi di formazione critica, la voglia di economiche per migliorare la tutela e lo svi-
Indignarci quando i dati sullo scudo fiscale censura, il fastidio per la cultura e la circo- luppo dell’associazionismo sul territorio, l’im-
ci sbattono in faccia l'entità enorme delle lazione di idee, sono molti i fattori che con- portanza di diffondere pratiche di risparmio
risorse che sono state sottratte al bene tribuiscono a questa situazione». Dopo energetico e di attenzione ai consumi, la
aver parlato di emergenza educativa, necessità di creare e sviluppare reti di comu-
del ruolo della scuola e della televi- nicazione per dare sostegno e visibilità all’as-
sione, Beni insiste: «Serve più cultu- sociazione. Sono stati ribaditi gli impegni a
ra. Ne abbiamo bisogno se vogliamo portare avanti progetti consolidati come il
40% di donne nel nuovo provare a capire il mondo che cam- Meeting antirazzista, il circuito Real, la
Consiglio nazionale bia e rispondere agli interrogativi
posti dalla profondità di una crisi che
Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo, i
campi di lavoro e la carovana antimafie.
Quello che si è concluso domenica 18 aprile è stato un investe al tempo stesso l'economia e Il congresso ha anche fatto sua la presa di
la finanza, il clima e le fonti di ener- posizione di Arci caccia, esprimendo il dis-
congresso molto partecipato: 528 i delegati presenti su
gia, il rapporto fra culture e religioni, senso contro l’allungamento dei periodi di
567 (di questi, il 35% era composto di delegate), ma
modelli sociali e stili di vita, politica e
anche autorevoli interlocutori esterni (tutti i partiti del caccia e l’ampliamento dell’elenco delle spe-
istituzioni».
centrosinistra, le istituzioni locali, la Cgil, tutte le princi- cie cacciabili (sulle mozioni approvate al con-
E ancora, se «oggi molti discutono
pali associazioni italiane). Gli interventi dei delegati gresso torneremo nei prossimi numeri di
della necessità di ritornare ai territori,
sono stati più di 60. Tutti hanno cercato di misurarsi con Arcireport).
noi nei territori ci siamo già. È lì che
il tema posto al centro del dibattito: come reagire alla stiamo coi nostri circoli, in mezzo alle
crisi culturale, politica, sociale ed economica che ha comunità, nei luoghi di vita e di lavo-
investito l’Italia e il mondo intero. ro delle persone, col loro bagaglio di
Sono stati approvati all’unanimità il documento con- bisogni, speranze, intelligenze, emo- meglio a fuoco la complessità della sua
gressuale e la relazione introduttiva di Paolo Beni. zioni». È nei territori che l'Arci deve rete, che oggi presenta «una pluralità di
Sempre all’unanimità sono stati eletti i 162 membri che sviluppare un grande progetto di esperienze diverse per numero di soci,
formeranno il prossimo Consiglio nazionale; tra di loro 'educazione popolare', «mettere dav- dimensione organizzativa e attività svolte».
Arrigo Diodati, partigiano, presidente onorario dell’Arci, vero al primo posto la cultura, l'ac- Infine, un appello: «possiamo realizzare i
e Luciana Castellina. Sono 4 in più rispetto al Consiglio cesso ai diritti culturali per tutti e tutte nostri obiettivi se non ci rassegniamo alla
nazionale precedente, poiché il numero dei soci è cre- in ogni fase della vita, le culture al sopravvivenza, se curiamo il bene prezio-
sciuto, nei 4 anni che ci separano dal XIV congresso, di plurale, tutte quelle che incontriamo so dell'autonomia e dell'unità dell'associa-
120.000. Il 40% dei componenti sono donne. nelle nostre comunità». Per essere zione, se ci mettiamo tutti al servizio del
Il nuovo Consiglio nazionale, riunitosi subito dopo la all'altezza della sfida l'Arci deve «o- lavoro collettivo». La conclusione è affida-
sua nomina, ha eletto con l’84% dei voti favorevoli perare un investimento straordinario ta ai versi di una poesia di don Tonino
Paolo Beni presidente nazionale dell’Arci. nei suoi circoli, indirizzando in tal Bello, vescovo di Molfetta, e ad un invito
L’assemblea congressuale ha anche approvato il nuovo senso il lavoro delle strutture territo- rivolto a tutti i soci: «Vivere è volare insie-
statuto dell’associazione. riali, regionali e nazionale», mettere me. E allora, vogliamo provarci a volare?».
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La consapevolezza della sfida ma anche
la convinzione di essere attrezzati ad affrontarla
uante cose si possono dire in otto non è mai è rimasta vuoto, non c'è stato
Q minuti! Talvolta molte di più di
quante non se ne dicano in un'o-
ra. La condizione è che si abbiano le cose
l'esodo al termine di un intervento conside-
rato 'importante'.
Per alcuni versi in questo congresso l'Arci
La Tavola rotonda
sul Terzo settore
da dire. è sembrata una nave che ha mollato gli
Lo si è visto al congresso nazionale ormeggi - o forse a cui gli ormeggi dei par- Introducendo la tavola rotonda sul Terzo set-
dell'Arci dove i delegati disponevano di titi della sinistra sono venuti a mancare - si tore, il Direttore del Forum e dirigente dell’Arci
otto minuti per il loro intervento, tranne ritrovi ad affrontare il mare aperto contan- Maurizio Mumolo che ha coordinato il dibatti-
ovviamente gli ospiti e i relatori. Il rispetto do sulle sue forze. Ma se sono venuti to, ha sottolineato l'attacco pesante che viene
dei tempi in nome del principio 'parlare meno gli ormeggi la nave non è priva di un dalle forze di centrodestra nei confronti di tutte
meno per parlare tutti' forse ha addirittura orizzonte da conquistare e della fiducia di le forme dell'associazionismo.
giovato all'incalzare del dibattito, alla pun- avere tutto il necessario per affrontare la Gianni Cossu dell'Uisp ha sottolineato come
tualità delle cose dette, all’attenzione dei traversata. E la discussione è stata soprat- prima di tutto sia importante l'unità delle asso-
delegati. tutto su come attrezzarsi per la traversata. ciazioni che fanno capo al Forum, ma un'uni-
Ma a una maggiore chiarezza ha certo Di questa nave sono in molti a sostenerne tà che si deve però fondare su valori forti e
contribuito la comune consapevolezza che l'importanza come sottolineato dai tanti
condivisi. Dal canto suo Michele Mangano
l'Arci oggi è chiamata ad assumersi ospiti che hanno tutti avuto parole di
dell'Auser, dopo aver richiamato i pericoli che
responsabilità nuove, a svolgere come ha apprezzamento e di incoraggiamento.
vengono dall'azione del governo e dei partiti
detto Luciana Castellina nel suo intervento Qualcuno di loro nel suo intervento para-
che lo compongono come la Lega, ha affer-
seguito da un lungo applauso quasi «una frasando lo slogan dei 'berluscones' ha
funzione di supplenza» rispetto alla crisi detto «Meno male che l'Arci c'è». mato che la risposta sta prima di tutto nel far
che attraversano i partiti. Ma l'Arci - e molti lo hanno ripetuto - pro- bene il lavoro che si fa.
Un dibattito molto seguito. È raro assistere prio per questo è presa di mira dalla destra Paola Manetti della Legacoopsocial ha sottoli-
a dei congressi nei quali la sala non si con misure vessatorie in materia fiscale neato il dato nuovo con cui bisogna fare i conti:
svuota quando a intervenire è il delegato e con progetti di modifiche legislative per non ci sono più i riferimenti politici 'esterni' a fis-
non il capo corrente. Il Palamontepaschi ridurre il peso e la libertà dell'associazioni- sare gli orizzonti ma questi ultimi devono esse-
smo. Una ragione in più per consoli- re definiti dalle stesse associazioni alle quali
dare il radicamento dell'associazio- spetta quindi definire un'idea di futuro.
ne. Pasquale D'Andrea di Arciragazzi per esplici-
Se la politica è intesa come quella di tare quale secondo lui sono i compiti dell'as-
Il Governo vuole mettere oggi, che dà pessimo spettacolo di sé sociazionismo, ha ripreso la suggestione lan-
il silenziatore parlandosi addosso, allora in questo
congresso si è parlato ben poco di
ciata al congresso da Paolo Beni per un pro-
getto di educazione popolare.
Nel corso del congresso più di un intervento - tanto dei politica. Se invece la politica è intesa Anche Vittorio Cogliati Dezza di Legambiente
delegati quanto degli ospiti - ha sottolineato l'attacco come costruzione giorno per giorno ha ribadito la centralità del territorio come
che con diverse misure il governo sta portando all'as- nei luoghi dove si vive e si opera di emerge dal congresso dell'Arci e ha sottoli-
sociazionismo e al Terzo settore. partecipazione, di affermazione dei neato quanto da questo punto di vista siano
principi e dei diritti sanciti dalla importanti i temi ambientali.
In particolare nel corso della Tavola rotonda (vedi arti-
Costituzione allora al centro del con-
colo a lato) Maurizio Mumolo ha posto l'accento sul- Non è mancata certo la consapevolezza delle
gresso è stata la politica. E questo
l'intenzione di abolire le tariffe postali agevolate, una difficoltà che attraversano le associazioni di
grazie alle sue strutture associative.
decisione che mette in ginocchio le testate del Terzo Terzo settore. «Ma l'associazionismo - come
Forse mai nella storia dei congressi
settore. ha affermato Paolo Beni concludendo il dibat-
dell'Arci è stata così diffusa e condivi-
A questo proposito il 20 aprile il Forum ha tenuto una tito - se è unito su valori chiari e condivisi fa
sa, non solo a parole, la consapevo-
conferenza stampa a Roma alla quale ha partecipato il lezza che il cuore, il motore dell'Arci paura al governo». Ha infine ricordato come la
Presidente nazionale dell'Arci Paolo Beni che si è detto sono i suoi circoli, le sue case del difesa dei beni comuni a partire dall'acqua sia
«assolutamente insoddisfatto delle risposte che in aula popolo. Lo hanno ribadito tutti esplici- un importante banco di prova.
sono state date alle interrogazioni parlamentari in meri- tamente. Ma proprio per questo è
to alla cancellazione delle tariffe postali agevolate». necessario che l'associazione tutta
Andrea Olivero, portavoce del Forum ha denunciato sappia valorizzarne le attività e il radi- tato, anche di quelli più 'forti'.
come il Governo non abbia concesso l’incontro ripetu- camento. E nella discussione i temi Segno della capacità di cogliere quanto
tamente richiesto dal Forum. della rappresentanza e della parteci- avviene nella società è stata l'attenzione
«Riteniamo inaccettabile - afferma Andrea Olivero - pazione sono stati ripresi da più di un posta dal congresso ai temi ambientali e
che il Governo prima cancelli per decreto le tariffe delegato. Nel dibattito non poteva quindi dei beni comuni, in particolare l'ac-
postali agevolate e poi si proponga solo come media- non emergere tutta la complessità qua sulla quale si prospetta un impegno
tore di una trattativa privata tra Poste ed editori senza dell'associazione. L'essere presente fondamentale con i referendum contro la
assumersi la responsabilità istituzionale di sostenere nelle grandi città come in piccoli privatizzazione. Un cenno infine non pos-
un importante presidio dell'informazione democratica paesi. L’essere impegnata in un lar- siamo non fare ai dieci minuti di scoppiet-
del nostro Paese». ghissimo spettro di iniziative e attivi- tante ironia che Dario Vergassola ha rega-
Info: www.forumterzosettore.it tà, complessità propria di ogni comi- lato al congresso.
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Tanti gli ospiti che hanno portato al Congresso
dell’Arci un contributo importante al dibattito
on la relazione introduttiva di Paolo perchè per la prima volta dal 2007
C Beni, molto apprezzata e ripresa in
più interventi dai delegati, e con la
testimonianza di Pietro Marongiu, operaio
Berlusconi arretra di 4 punti. Intendiamoci
- ha continuato - il Pd ha motivi di delusio-
ne certamente, perchè le aspettative erano
‘L’alternativa non è
un anti Berlusconi’
della Vilnys di Porto Torres, si sono aperti i un po' migliori. Ma questi limiti del risultato
lavori del XV congresso nazionale corrispondono a una vittoria della destra? La sinistra non sconfiggerà il Berlusconismo
dell’Arci. Molti gli ospiti che hanno portato il È curioso che pezzi della sinistra pensano con l'anti-berlusconismo. «Se esistesse, infat-
loro contributo su come reagire alla sfidu- che Berlusconi racconti sempre balle tran- ti, un anti-Berlusconi, gli somiglierebbe terri-
cia, riprendendo i temi del documento con- ne quando dice che vince». In secondo bilmente». Ne è convinto il Segretario di
gressuale, non risparmiando un’analisi luogo il leader del Pd ha osservato: «Il Sinistra, ecologia e libertà Nichi Vendola che
politica della situazione italiana attuale. A punto di fondo emerso dalle elezioni è la intervenendo a Chianciano al XV congresso
cominciare dal neopresidente della Regio- disaffezione nei confronti della politica che Arci ha invitato a «un bagno di umiltà da parte
ne Toscana Enrico Rossi, intervenuto gio- investe loro ma colpisce anche in parte noi, di tutta la politica». «Cari compagni del
vedì in apertura: «La realtà dell'Arci la che non siamo ancora in condizione di deli- Centrosinistra - ha continuato - non abbiamo
sento mia per tante ragioni e passioni. neare l'alternativa. Ecco perchè, in conclu- portato alle estreme conseguenze l'analisi
Questi sono presidi democratici, spazi di sione, bisogna riflettere su due aspetti: da
della nostra sconfitta». Ha poi invitato la poli-
socialità che rappresentano una modernità un lato c'è il rischio di un distacco tra poli-
tica ad aprirsi alla società civile «che è l'unica
assoluta e un bisogno forte, che possiamo tica e società, dall'altro c'è la contendibilità
forma rimasta di lavoro sul territorio. Non ce la
utilizzare e valorizzare, nel pieno rispetto politica. Da entrambi dobbiamo tirare fuori
facciamo, però, perchè nessuno di noi vede il
della loro autonomia, nel confronto e nella un insegnamento sul che fare da domani
stima reciproca, per costruire piazze politi- mattina». limite che abbiamo nel diffondere l'idea che la
che reali e non virtuali. La politica ha il suo Molto intensa la giornata di venerdì, che ha sinistra è un grande sogno di passione». E
senso più profondo nella possibilità di ritro- visto, oltre all’applauditissimo intervento di ancora, utilizzando una metafora, «il
vare una piazza reale, non virtuale, dove Nichi Vendola (vedi box accanto), quello Centrosinistra si comporta come quel conta-
pensano, parlano e agiscono uomini e appassionato di don Luigi Ciotti e quello di dino che vuole guadagnare un raccolto che
donne in carne ed ossa». Livio Pepino di Magistratura democratica. non merita perchè non ha seminato. Finge di
Atteso l’intervento di Pierluigi Bersani, «Qualcuno potrebbe chiedersi cosa ci fa non vedere che intorno il territorio è desertifi-
segretario Pd, che non è però riuscito a un prete al Congresso dell’Arci» - ha esor- cato e c'è bisogno di un lavoro molto duro. Si
scaldare la platea. Riferendosi alle ultime dito il presidente di Libera. E con la stessa guarda al successo della Lega - continua
elezioni regionali, ha invitato a «non legge- schiettezza ha fatto un invito all’associa- Vendola - e si dice che il segreto sta nel radi-
re il risultato come una vittoria della destra, zione, quello di «rivolgersi più al mondo e camento territoriale.
meno a se stessa, di uscire dai recin- Il fenomeno è più complesso. La Lega è la
ti, di guardare oltre, perchè la giusti- bandiera del territorio contrapposta alla glo-
zia inizia dalla prossimità, dall’ascol- balizzazione, è il territorio come rifugio, come
to, dalla relazione con le persone. riparo, come chiusura nei confronti della mon-
Il messaggio del Bisogna resistere, non dimenticando dialità.
Presidente Napolitano la Resistenza di ieri, ma ricordando
anche che resistere ha la stessa radi-
La sinistra, dal canto suo, deve rioccupare il
territorio con un'idea di mondialità solidale, di
ce di esistere, che significa che dob-
«Saluto cordialmente lei, gentile Presidente, gli organi- cosmopolitismo. Non il territorio come piccola
biamo esserci, fare, con meno parole
smi direttivi, i delegati ed i partecipanti al congresso patria, come enclave etnica, ma come radice
e più fatti. Dobbiamo sentire questa
nazionale dell’Arci che è rivolto nel momento attuale a di una nuova mondialità».
responsabilità nel tessuto dei nostri
riaffermare la costante attenzione con cui l’associazio- «Per costruire mondi nuovi - ha concluso
territori, voi lo fate, ma anche chi è
ne guarda alle dinamiche sociali, nella ricerca di linee già impegnato deve sentire il ‘morso Vendola - bisogna ritrovare lo spirito che
direttrici su cui orientare la propria azione e le iniziative del più’, deve lavorare imparando a anima associazioni come la vostra, perché la
di volontariato. intercettare le paure del quotidiano». politica è nata così, da un popolo con le sue
I principi di mutualità, di solidarietà e socializzazione «Un problema importante che ha case e società di mutuo soccorso che si pren-
che da più di cinquant’anni ispirano l’attività dell’Arci si l'Italia non è solo l'anomalia del deva per mano e costruiva il senso dell’agire
ripropongono oggi con la medesima forza ideale, indi- Governo in cui prevale il conflitto di collettivo».
cando alle nuove generazioni percorsi di aggregazione interessi e il non sottoporsi a regole,
e di partecipazione alla vita pubblica finalizzati a pro- ma il fatto che questi elementi raccol-
muovere, nella realtà di oggi, i valori di pace e di giu- gano un consenso diffuso» - ha sot- diventa possibile. Tanti anni fa sembrava
stizia sociale ed a contrastare ogni forma di solitudine, tolineato Pepino. Come reagire, dun- impossibile che un manicomio venisse
di emarginazione e discriminazione. que, alla sfiducia? Citando uno scrit- chiuso». «Non credo - ha concluso il magi-
Nell’esprimere il mio vivo apprezzamento per l’impe- to di Franco Basaglia del 1979, poco strato - che il fatto che un'azione possa
gno con cui l’Arci, affiancando l’azione pubblica, contri- più di un anno dopo l'approvazione generalizzarsi vuol dire che si sia vinto,
buisce fattivamente alla tutela della dignità della perso- della legge che prevedeva la chiusu- però il cambiamento è possibile, purchè
na e al rafforzamento della coesione sociale e della ra dei manicomi, in cui il medico non continuiamo a chiedere la luna e a
integrazione, formulo a tutti un caloroso augurio di affermava che «la cosa importante è inseguire cattivi maestri. Questo è il modo
buon lavoro». aver dimostrato che l'impossibile in cui io ed altri guardiamo all'Arci».
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‘Se l’Arci dell’Aquila non avesse avuto questa
famiglia alle spalle forse sarebbe scomparsa’
Riportiamo ampi stralci dell’applauditissimo intervento al Congresso
di Marcella Leombruni, Presidente dell’Arci dell’Aquila L’immaginazione
un anno di distanza dal terremoto Provate a immaginare una delle tante città al Congresso
A non potevamo mancare l'occasione
del Congresso nazionale per ringra-
ziare tutta la rete Arci della solidarietà e del
italiane con un centro storico molto esteso,
immaginatele senza gli abitanti, con le abi-
tazioni e i monumenti storici crollati o lesio-
L’Arci è un aratro per dissodare il terreno? Un
accendino per incendiare la prateria? Una
sostegno umano ed economico nei con- nati, con i vicoli e le strade ostruiti da mon- penna per dare corpo alle idee? Una piazza
fronti dell'Arci dell'Aquila e dell'Arci Abruz- tagne di macerie, con i militari armati che per incontrarsi? Uno Shuttle per scopire nuovi
zo e dare conto dello stato dell'arte a oggi ne bloccano l'accesso, con le attività pub- mondi?
dell'utilizzo dei fondi raccolti per la ricostru- bliche e private chiuse. E provate a imma- Sono queste alcune delle suggestioni propo-
zione delle sedi. Speravamo di farlo prima, ginarle di notte con il buio che le inghiotte ste dai ‘facilitatori’ negli otto gruppi di lavoro
ma la complessità della situazione ci ha completamente. (…) che si sono svolti al mattino del secondo gior-
messo nella condizione di non avere cer- Una destrutturazione sociale di portata no del congresso.
tezze e di poter dire solo oggi che per l'ini- enorme che cambierà irrimediabilmente la Ai partecipanti veniva chiesto di scegliere una
zio dell'estate potremo disporre di strutture città e il suo territorio. Il terremoto è stato il di queste metafore e spiegarne il perché. Tutto
provvisorie per far ripartire l'Arci dell'A- colpo di grazia a una provincia già provata nello spazio di pochi minuti all’insegna di
quila. Cinque giorni fa il Comune ha deli- da una forte crisi economica. Siamo ad ‘Parlare meno per parlare tutti’. E a asprimer-
berato di nuovo - di nuovo perché l'aveva oggi a circa 15mila tra lavoratori in cassa si sono stati complessivamente circa 400 dei
già fatto in precedenza per poi annullare integrazione e disoccupati e a una decima-
528 delegati presenti.
tutto a febbraio - la concessione di un'area zione delle attività produttive economiche
Una scelta inconsueta rispetto agli altri con-
dove 16 associazioni, tra cui sei dell'Arci, e commerciali. (…)
gressi quando i gruppi di lavoro erano stati
potranno ricollocare le proprie strutture e Immaginando che lo scenario sarebbe
definiti su aree tematiche. Nel dibattito con-
finalmente dare alla città uno spazio, una stato questo, all'indomani del 6 aprile, con
Piazza, così si chiama il progetto condivi- i circoli cittadini, con l'Arci nazionale e l'Arci gressuale non sono mancate le critiche a que-
so, di ricostruzione sociale. Abruzzo, abbiamo deciso di utilizzare la sta scelta che ha permesso ai partecipanti di
L'Aquila è una città che non c'è più! raccolta fondi per la ricostruzione delle rappresentare e rappresentarsi la complessi-
sedi quali luoghi per far ripartire le tà dell’associazione, il suo modo di essere, il
attività dei circoli, ma anche luoghi senso stesso del suo agire, di fornire un’im-
sociali e culturali da mettere a dispo- magine dell’associazione al di là degli stereo-
sizione della città, dei giovani, dei cit- tipi.
Ai congressisti le spremute tadini che non hanno più luoghi d'in- Il clima nel quale questi gruppi si sono tenuti,
con le arance di Rosarno contro, di socializzazione, se non i
centri commerciali, uniche strutture
la serenità e la pacatezza e soprattutto l’a-
scolto dell’altro hanno consentito ai parteci-
Al bar del circolo allestito a fianco del Palamon- rimaste in piedi con il terremoto. panti di scoprire nuovi orizzonti, pensieri e
tepaschi, Giuseppe Scardinaro, Presidente della Casa (…) In questo anno abbiamo avviato idee sul mondo, sull’associazione e sul pro-
del popolo Giuseppe Valarioti di Rosarno, non ha e definito due progetti di ricollocazio- prio agire quotidiano.
smesso per tutto il congresso di spremere le arance ne. Il primo, provvisorio, insieme con Nessuno dei partecipanti è uscito dalla riunio-
donate da un agricoltore rosarnese. Costo della spre- altre undici associazioni, vedrà il ne dei gruppi con più certezze ma forse con la
muta? Offerta libera. Uso dei soldi raccolti? La realiz- posizionamento di due strutture, ri- convinzione di quante cose l’Arci rappresenti
zazione nei locali della Casa del popolo di un baby par- spettivamente un circolo e una strut- per i suoi soci.
tura teatrale/polivalente, poiché
king per i bambini delle famiglie migranti che vivono
siamo convinti che se non ripartono i
nella cittadina calabrese e nei dintorni.
circoli e le associazioni, che sono il
A chiunque è disponibile ad ascoltarlo Giuseppe rac-
motore dell'Arci, l'Arci non ha futuro. Arci che dall'aprile alla chiusura delle ten-
conta la vita a Rosarno, e propone a tutti un’idea che dopoli sono venuti ad aiutarci sono stati la
Il secondo definitivo per le sedi istitu-
merita di essere ripresa: il prossimo inverno la Casa del vera energia che ci ha consentito di anda-
zionali del Comitato provinciale e
popolo potrà fornire ai circoli Arci le arance di Rosarno. re avanti. Senza questa famiglia alle spalle
regionale. Progetto dai tempi più lun-
Basta che le richiedano all’indirizzo indicato in fondo. ghi condiviso con il Centro servizi al non saremmo stati autorevoli interlocutori
Scardinaro è anche intervenuto al dibattito congres- Volontariato dell'Aquila, in un'area in delle istituzioni; non saremmo stati al tavo-
suale raccontando con tanta passione e anche emo- cui si ricollocheranno anche la Cgil e lo tecnico-politico che il Comune ha avvia-
zione la difficile realtà di Rosarno. La vita dei migranti e la Lega delle Cooperative. La soste- to da circa un mese per la definizione del
di tanti giovani rosarnesi costretti a lavori precari. Ha nibilità dei due progetti è stata possi- Piano regolatore sociale. (…)
raccontato anche della condizione degli agricoltori che bile grazie a voi, alla raccolta fondi Vi lasciamo con la promessa di ospitarvi a
producono arance pagate dai grossisti 5 centesimi al che è ad oggi di 140mila euro. L'Aquila appena avremo la funzionalità
chilo, dell’impegno dell’Arci per assicurare le condizio- Fuori da ogni retorica, se l'Arci del- delle strutture per provare a volare come ci
ni minime di sopravvivenza ai migranti e di uno Stato l'Aquila non avesse avuto questa invitava a fare Beni nelle sua conclusioni.
presente solo con le forze di polizia quando le tensioni grande famiglia alle spalle, forse Per L'Aquila ce ne vorranno più di due di
sono già esplose. sarebbe scomparsa: gli sguardi e gli ali. Ma se vogliamo, possiamo.
Info: arci_rosarno@libero.it abbracci degli oltre cento volontari Info: marcellaleombruni@interfree.it
n. 14 20 aprile 2010
6. arci migranti
arcireport
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‘Ogni sera accolgo migranti nei cui occhi vedo
la mia stessa delusione e disperazione’
Riportiamo stralci dell’intervento che Mohammed Abdul Aziz, rifugiato
eritreo, ha tenuto durante il congresso nazionale Anche quest’anno
i chiamo Mohammed Abdul Aziz. telefonare a persone all’esterno e ho con- il Meeting antirazzista
M Sono nato in Eritrea. Ho consegui-
to la maturità in scienze naturali e
informatiche. Ho fatto il militare dal 1989 al
cordato il pagamento di 200 dollari per
uscire dalla prigione. Sono arrivato in
aereo fino a Tripoli (era il 3 luglio 2007).
Una delle tre mozioni legate al tema dell’im-
migrazione che sono state presentate al con-
2006. Non avrei mai voluto allontanarmi Il 23 luglio sono partito da Tripoli, di notte, gresso riguarda il Meeting internazionale anti-
dal mio paese, ma il mio percorso militare su un gommone. Eravamo 42 persone, il razzista (Mia), che giunge alla sua XVI edizio-
non è stato facile, perché ho sempre avuto viaggio in mare è durato 23 ore. La matti- ne, organizzato dall’Arci e promosso dalla
conflitti con i miei superiori che mi hanno na successiva sono arrivato a Lampedusa. Regione Toscana, dagli Enti locali della pro-
messo tre volte in prigione. Per questi pro- Ho dato le impronte digitali e dopo due vincia di Livorno e dal Cesvot. Il Meeting si
blemi ho cominciato a pensare di lasciare il giorni mi hanno mandato a Gradisca terrà dal 10 al 17 luglio a Livorno e Cecina.
mio Paese, anche se mi piaceva tanto e (Gorizia). Sono stato lì per un mese. Poi Il titolo scelto per quest’anno Impari. Non
avrei dato la vita per difenderlo. Oggi abbiamo traslocato nel campo della Croce uguale, inferiore. Sull’uguaglianza abbiamo
voglio raccontarvi brevemente il mio viag- Rossa di Jesolo. Il 3 settembre 2007 ho ancora da imparare si incentra sui concetti di
gio verso l’Italia. È cominciato il 31 novem- fatto un’intervista a Gorizia e dopo circa un imparità e disuguaglianza, sottolineando
bre 2006. Alle 18.40 sono partito da una mese è arrivata la risposta, avevano accet- come il cammino verso l’uguaglianza appaia
parte dell’Eritrea vicino al confine con il tato la mia domanda e quindi sono diven- sempre più impervio e la sua realizzazione un
Sudan, che si chiama Tessenei. Ho cam- tato un rifugiato politico. A quel punto mi
obiettivo di cui molti non percepiscono più
minato a piedi per 7 ore e finalmente sono propongono una scelta: avere una casa o
l’importanza.
arrivato a un campo di rifugiati. Sono stato prendere 250 euro. Scelgo la casa. Ma
«Ci sono milioni di persone che contano
in Sudan per quattro mesi e mezzo e ho quando arrivo a destinazione (Genova) ho
meno delle altre, anche se contribuiscono alla
lavorato in un internet caffè. Il 18 aprile trovato come accoglienza solo un asilo
2007 ho deciso di partire per la Libia. Dopo notturno. Non era quello che mi aspettavo. vita del Paese come è più degli altri: sono i
8 ore di viaggio dentro un camion chiuso Ci sono rimasto un solo giorno. Sono tor- migranti» - si legge nel testo di presentazione
senz’aria, sfiniti, siamo arrivati in dogana: nato a Venezia e ho parlato con la del Meeting. Oggi le istituzioni, non sembrano
ci fanno scendere e ci perquisiscono. Mi Questura. I poliziotti mi hanno proposto in grado di rimuovere gli ostacoli di cui parla
hanno messo in prigione per due mesi. una nuova scelta: tornare a Genova o l’articolo 3 della Costituzione («ostacoli che,
Promettendo denaro sono riuscito a far prendere 250 euro. Dopo aver tentato di limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei
discutere ho accettato i 250 euro e cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
sono andato a dormire alla stazione persona umana»). Il principio dell’uguaglian-
di Mestre. Un signore italiano molto za, cardine della democrazia e nesso tra liber-
A Fusignano la proiezione gentile mi ha consigliato di contattare tà e giustizia, va fatto vivere di nuovo
di ‘Verso l’Eden’ direttamente l’Arci di Roma al nume-
ro verde. Il 10 gennaio 2008 ho chia-
nell’Europa del terzo millennio, per ridare
un’anima e un futuro al continente.
mato questo numero, ho parlato con Oltre alla riconferma di appuntamenti consoli-
Ultimo appuntamento per la rassegna cinematografica
la signora Aida, lei ha parlato con il dati, come università estive e laboratori per
Succede in Italia realizzata dal circolo Brainstorm di
collaboratore dell’Arci di Venezia, lui giovani, saranno realizzate collaborazioni con
Fusignano che ha proposto una selezione di film di
ha tentato di trovare un posto per la Feltrinelli, con artisti teatrali e con vignetti-
registi italiani sul recente fenomeno dell’immigrazione
dormire a Mestre, ma invano, quindi sti satirici, per ampliare i temi, le proposte e le
in Italia.
ha chiamato Donata di Rovigo elaborazioni dell’Arci.
Il 27 aprile alle 21 sarà proiettato Verso l’Eden di
(Arcisolidarietà) e il 13 gennaio 2008
Costantin Costa-Gavras, che dopo 40 anni torna a gira- sono stato accolto all’asilo notturno
re nel suo Paese natale, la Grecia, per raccontare la Arcobaleno per 18 giorni.
storia di Elias, interpretato da Riccardo Scamarcio. Ho contattato il centro di ascolto del mi dia sicurezza e tranquillità. Sono in Italia
La storia dell’emigrato clandestino è quella di una tra- Comune di Rovigo e l’1 febbraio da quasi 3 anni e penso che in questo
versata per terra e per mare, su barconi simili a quelli 2008 sono entrato nel progetto Sprar paese non esistono più diritti per i rifugiati
che tanti tg quasi quotidianamente mostrano, con un per 7 mesi e 15 giorni. Fino a questo politici. La mia storia è lunga e difficile, so
solo obiettivo in testa, Parigi. periodo mi hanno dato 250 euro, che altri hanno vissuto viaggi come il mio,
Parigi è l’illusione e il sogno caparbiamente accarezza- sono uscito dal progetto e sono ma io che ormai ho 37 anni, non riesco a
to da Elias, che proviene da un Paese imprecisato, entrato nella Casa della pace (un vedere una luce di speranza. Mi piacereb-
parla una lingua non riconoscibile e, anche grazie alla centro di accoglienza residenziale) di be tornare a rivedere i miei amici, parenti e
sua gradevolezza fisica, riesce a superare tante prove Arcisolidarietà, con cui ho collabora- mio padre, ma non so se ciò potrà realiz-
e a sfuggire alla polizia, pur dovendo accettare abusi to, nell’accoglienza notturna dell’asi- zarsi. Ho pensato anche di trasferirmi in un
sessuali, sfruttamento, truffe. lo dal febbraio 2009 fino a oggi. Oggi altro Paese europeo, forse un giorno lo
Tanti gli incontri, come le traversie: da immigrato in ancora non ho trovato un lavoro sta- farò. Intanto sono qui che ogni sera accol-
fuga, Elias è una persona fragile, disposta ad accetta- bile, ma solo occasionale. Ho fatto e go senza dimora, migranti, richiedenti asilo
re tutte le situazioni, anche le manipolazioni, narrate continuo a fare decine di corsi, ma e rifugiati, nei cui occhi leggo la mia stessa
però con un tono non pesante. non ho trovato ancora un’attività che delusione e disperazione.
n. 14 20 aprile 2010
7. arci benicomuni
arcireport
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La partita dell’acqua bene comune culturalmente
è già vinta. Il referendum dovrà sancirlo
a questione sulla privatizzazio- dell’acqua bene comune, che già ha speri- con l’Italia dei Valori che ha proposto que-
«L ne dell’acqua può essere intesa
come un paradigma di quella
che è insieme una crisi economica, ecolo-
mentato l’esperienza unica di raccogliere
400mila firme nel 2007. Perché quella del-
l’acqua bene comune è una partita vinta
siti referendari analoghi indipendentemen-
te dal Forum e dalle associazioni che da
anni sono protagonisti di questa battaglia.
gica e democratica - ha esordito così nel culturalmente. Dieci anni fa, si poteva I tre quesiti referendari sono stati deposita-
suo intervento al congresso Marco Bersani affermare a gran voce che ‘privato è bello’. ti presso la Corte di Cassazione di Roma il
di Attac Italia - E la risposta non può esse- Oggi, nessuno osa più ripeterlo. 31 marzo scorso. Dal punto di vista nor-
re espressa separatamente rispetto alla Dal 24 aprile, si metterà in campo un vero mativo, la loro l’approvazione rimanderà,
crisi economica, poi a quella ecologica e e proprio laboratorio sociale di mobilitazio- per l’affidamento del servizio idrico integra-
infine a quella democratica. Perchè non ne sui beni comuni, con una rete di partiti, to, al vigente articolo 114 del decreto legi-
possiamo, ad esempio, doverci trovare associazioni, sindacati, gruppi di base che slativo 267/2000.
nella situazione di difendere oggi il posto di non ha precedenti. Dal 24 aprile si inizierà la raccolta delle
lavoro di lavoratori per poi domani manife- La maggior parte delle persone che è stata firme, con l’obiettivo di superare in tre mesi
stare davanti ai cancelli della fabbrica per coinvolta nella difesa dell’acqua pubblica - il numero di 500mila, quota necessaria
quello che producono. Non possiamo ac- ha sottolineato Bersani - è alle prime espe- perché vengano indetti i referendum. I ban-
cettare la logica dell’’io speriamo che me la rienze di mobilitazione sociale. chetti per la raccolta delle firme saranno
cavo’. Ma bisogna essere chiari: la privatizzazio- allestiti su tutto il territorio nazionale.
La partita dell’acqua e dei beni comuni ne è stata possibile perchè i cittadini in
assume quindi un carattere particolare. questi anni sono stati così lontani dai temi
Secondo un rapporto Onu, avremo nei che riguardano i beni comuni che la priva- MONTEREALE (PN)
prossimi anni 500 milioni di ‘profughi idrici’ tizzazione non è stata neanche avvertita
notizieflash
Su questo terreno si gioca allora anche salvo poi comprenderne la portata con le Il 22 aprile presso la sala Menocchio
un’altra idea di sviluppo. bollette. La gestione pubblica, dunque, è si terrà il confronto pubblico
Se Berlusconi ha pensato di chiudere la una condizione necessaria ma non suffi- Difendiamo i nostri diritti, a sostegno
questione con il decreto Ronchi, ha fatto il ciente se ad essa non si accompagna la del referendum sull’acqua, promosso,
tra gli altri, dal circolo Tina Merlin.
passo più lungo della gamba. Non si è reso pratica delle forme di partecipazione».
Interviene Marco Bersani
conto di quanto sia diffuso il movimento Quindi Bersani ha polemizzato duramente
A Povo va in scena I CONTATTI DEI REFERENTI REGIONALI PER IL REFERENDUM SULL’ACQUA
lo spettacolo H2Oro ABRUZZO - Renato Di Nicola: MOLISE - Antonio De Lellis: adelellis@clio.it
kabawil@hotmail.com - 338/1195358; 328/9853591.
Uno spettacolo teatrale per sostenere il Corrado Di Sante: corry1983@libero.it PIEMONTE - Mariangela Rosolen:
diritto all'acqua per tutti, per riflettere sui 340/3701978. mariangelarosolen@gmail.com - 388/8597492.
paradossi e gli sprechi del ‘bel Paese’, per BASILICATA - Lidia Ronzano: PUGLIA - Margherita Ciervo: margrita@libero.it
passare dalla presa di coscienza a nuovi acquaeticapz@gmail.com; 339/6894675.
comportamenti. Questi i temi di H2Oro, Gianfranco Atella: g_atella@libero.it
nato da un progetto di Fabrizio De SARDEGNA - Nicola Muscu: nickymu@tiscali.it
Tel. 347/7705166.
Giovanni e Maria Chiara Di Marco e pre- 320/3906263;
CALABRIA- Giovanni Di Leo: dogi54@tele2.it Giovanni Pinna: gpinna@sardegna.cgil.it
sentato dalla compagnia teatrale Itineraria
349 4479052; Alfonso Senatore: 348/0097245.
di Cologno Monzese. Lo spettacolo, pro-
alf.senatore@libero.it - 338 9636065.
mosso dal circolo Arci di Pogo con la colla- SICILIA - Giuseppe Sunseri: g.sunseri@tin.it
borazione di Filorosso e del circolo Acli, CAMPANIA- Consiglia Salvio: 360/291506.
consigliasalvio@libero.it - 329/7745761.
andrà in scena giovedì 22 aprile al cinema TOSCANA - Luciano D'Antonio:
teatro Concordia. Premiato nel 2006 con EMILIA ROMAGNA- Andrea Caselli: 335/7307499; ldantonio@libero.it - 392/4847744.
una targa d'argento dal presidente della Gabriele Abrotini: gabro2002@alice.it
TRENTINO-ALTO ADIGE - Provincia Trento:
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è stato 320/9205619.
Claudia De Giorgio giorgina84@gmail.com
realizzato con il patrocinio del Comitato ita- FRIULI VENEZIA GIULIA - Marco Iob e Antonietta 333/3149669; Regina Bertolini 329/7205309.
liano per il contratto mondiale sull'acqua e De Paoli: acqua@cevi.coop - 0432/548886. - Provincia Bolzano: Christian Troger
del Centro nuovo modello di sviluppo di LAZIO - Simona Savini: savinisimona@gmail.com christian.troger@uilaltoadige.it 333/1165065.
Vecchiano. «L'acqua non deve diventare 349 /4136733. UMBRIA - Elisabetta de Persio:
l'oro blu del XXI secolo, - si legge nella pre-
LIGURIA - Roberto Melone: role5400@libero.it elisabetta63@libero.it - 333/7826433.
sentazione - dopo che il petrolio è stato
348/2228314. VALLE D'AOSTA - Alexandre Glarey:
l'oro nero del secolo precedente. L'acqua
deve invece essere considerata come LOMBARDIA - Roberto Fumagalli: alexandre.glarey@alice.it - 320/4352548.
bene comune patrimonio dell'umanità. roberto@circoloambiente.org - 338/8294970. VENETO - Valter Bonan: valterbonan@libero.it
L'accesso all'acqua potabile è un diritto MARCHE - Evasio Ciocci: 0439 300554; 320 4871117.
umano e sociale imprescrittibile, che va macerata.welfare@marche.cgil.it - 348/3701690. Info: www.acquabenecomune.org
garantito a tutti gli esseri umani».
n. 14 20 aprile 2010
8. arci 25aprile
arcireport
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‘Bovisa partigiana. Un quartiere ricorda’:
tante iniziative dal 24 aprile al Primo maggio
al 24 aprile al 5 maggio si terrà la cantata collettiva della sera stessa in seguirà un rinfresco presso i locali del cir-
D rassegna Bovisa Partigiana. Un
quartiere ricorda promossa dal-
l’Anpi della Bovisa, dal circolo Arci La Sci-
Scighera alle 21.30 e di quella del giorno
dopo in Piazza San Babila alle 15, a mar-
gine del corteo. Il laboratorio è aperto a
colo Famigliare di via Mercantini e alle 15
a Piazza San Babila la Cantata partigiana
a margine del corteo con le Voci di Mezzo.
ghera e dall’associazione Voci di mezzo. tutti e non richiede alcun requisito partico- Il 30 aprile alle 22 ancora alla Scighera
Si comincia il 24 aprile alla Scighera con il lare...nemmeno essere intonati! concerto il Fiore meraviglioso dei Friser.
Laboratorio di canto partigiano. «Ci sono Seguirà l’aperitivo autogestito in piazza Infine il 5 maggio alle 21 presso la Bi-
tanti modi per celebrare il 25 aprile - dico- Schiavone per tornare alla Scighera alle blioteca Dergano la proiezione del film La
no gli organizzatori dell’appuntamento - A 21.30 con la Cantata partigiana del 25 apri- legge di chi non vede - Il caso Danesin di
noi piace farlo cantando perché cantare in le. Una serata con i canti che accompa- Massimo Smuraglia. Il film racconta la sto-
coro è un’esperienza in cui la dimensione gnarono la lotta partigiana per riscoprire, ria del processo, svoltosi nel 1953, di fron-
collettiva si esprime in maniera intensa». che continuare a resistere è più che mai te alla Corte di Assise di Pisa, alla forma-
Nel corso del laboratorio verranno studiati necessario. zione partigiana guidata da Sante Danesin,
tre canti del repertorio minore della resi- Sono invitati a partecipare cori, gruppi, sin- che operava tra Castellina marittima e
stenza, ma ci sarà anche modo di rinfre- goli artisti e musicisti, ma anche persone Rosignano.
scare quelli più noti, per arrivare preparati comuni, intonate e non, con l’amore per il Le azioni dei partigiani e la guerra di
agli appuntamenti ormai tradizionali con la canto politico e sociale. In modo informale, Resistenza divengono per un Giudice
liberi da palchi, microfoni e scalette sarà istruttore reati comuni. Dopo due anni di
una gran cantata collettiva. carcere preventivo, il 29 marzo 1953, gli
COMO «Come sempre - sottolineano alla Sci- imputati furono tutti assolti. Nel collegio di
notizieflash
ghera - stamperemo e distribuiremo alcuni difesa vi erano avvocati quali Carlo
Il 22 aprile alle 21.30 presso
lo Spazio Gloria, Arci, Anpi e Coop testi, per rinfrescare la memoria o per Smuraglia, Pasquale Filastò e soprattutto
Lombardia presentano Storie di ieri, imparare brani poco noti. Sarà un casino? Lelio Basso, uno dei costituenti e autore di
la canzone d’autore racconta la Forse, ma di certo un bel casino!». una memorabile arringa difensiva pubbli-
Resistenza partigiana. Il 25 aprile alle 9.45, il corteo commemora- cata anni dopo nel libro La Democrazia
Info: info@arcixanadu.it tivo in auto e in bici per la posa delle coro- davanti ai giudici.
ne alle lapidi dei partigiani della zona a cui Info: www.lascighera.org
Fuori orario organizza la Festa della Pistoia ricorda
Liberazione alla casa dei fratelli Cervi Silvano Fedi
Qualcosa di più di una Festa della Li- Santoro in un originale saluto alla festa. Il 25 aprile di quest'anno ha un doppio valo-
berazione: una Festa della Resistenza! La Quindi alle 18 un megaconcerto di tre ore re per Pistoia: si festeggia il giorno della
organizza il circolo Arci Fuori Orario di dedicato al Fabrizio De André resistente, Liberazione e il 90° anniversario dalla nasci-
Taneto di Gattatico il 25 aprile nell’aia del con la band toscana Kinnara, Paola Turci, ta di Silvano Fedi, il partigiano cittadino più
Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), Bobo Rondelli e altri famosi artisti. amato dal popolo, ma anche il più odiato dal
la Casa dei sette fratelli Cervi trucidati dai Dalle 9 alle 21 del 25 aprile, nell'area di potere, vittima a 24 anni di una controversa
nazifascisti e del loro padre Alcide. Una Casa Cervi saranno in funzione stand dello imboscata in cui ha avuto un ruolo anche
giornata speciale, tutta a ingresso libero e gnocco fritto, bar, ristorante con panini, gri- Licio Gelli. Silvano era nato il 25 aprile 1920.
gratuito (senza tessera Arci) dalle 9 del gliate, pastasciutta e varie bancarelle di Ancor giovane studente del liceo classico
mattino fino alle 21: dodici ore consecutive associazioni e artigiani. Ci sarà anche la pagò con un pestaggio le sue idee antifasci-
di eventi, biciclettate, grigliate, spettacoli e possibilità di pernottamento gratuito pres- ste e libertarie. Arrestato una prima volta nel
soprattutto ospiti d'eccezione come Mi- so la sezione del Pd di Taneto. In caso di 1939, uscito dalle carceri dopo quattro mesi,
chele Santoro. maltempo, gli spettacoli si svolgeranno al continuò a diffondere le sue idee fino al
La festa si apre alle 9 con le colazioni a Fuori Orario di Taneto. nuovo arresto del 1943, a seguito dell'invito
base di... torta fritta e salumi, per prose- La Festa della Resistenza è facilmente a scioperare rivolto agli operai della San
guire tra le 10.30 e le 11.30 con le pedala- raggiungibile perché Casa Cervi è situata Giorgio. L'arresto durò poche ore, perché
te della memoria, in arrivo a Casa Cervi da a un solo chilometro dal casello autostra- una gran folla di pistoiesi accorse fuori della
Campegine, Gattatico, Castelnovo Sotto e dale della A1 Terre di Canossa-Cam- Questura reclamandone la scarcerazione.
Sorbolo, e l'accensione delle griglie. Poi, a pegine, a metà strada tra Reggio Emilia e Dopo l'armistizio fondò una formazione par-
mezzogiorno, gli spettacoli entrano nel Parma, dopodiché vanno seguite le indica- tigiana autonoma dal Cln che assaltò ripetu-
vivo: alle 12 L'ultimissimo Pignagnoli balla- zioni per il Museo Cervi. A chi arriva dalla tamente la Fortezza Santa Barbara (trafu-
bile al mondo dell'orchestra a fiato via Emilia è vivamente consigliato di utiliz- gando armi e munizioni), così come la
L'Usignolo. zare i parcheggi del Fuori Orario, a 6 chilo- Questura e le Ville Sbertoli, liberandovi 54
Alle 15.30 ci sarà Don Andrea Gallo con i metri dal Museo e prevedono un doppio prigionieri. Il 28 luglio 1944 cadde in un'im-
ragazzi della sua Comunità di San servizio di bus navetta ogni 15 minuti per boscata a Montechiaro nel comune di
Benedetto al Porto di Genova nel recital tutto il giorno, naturalmente gratis. Serravalle.
Angelicamente anarchico e alle 17 Michele Info: www.arcifuori.it Info: www.losnodo.com
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9. arci 25aprile
arcireport
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Ripercorrere i sentieri dei partigiani, cantare
le loro canzoni e ricordarne le loro battaglie
anti, come ogni anno, gli appunta- Spettacolo teatrale tratto da vicende auten-
T menti dell’Arci di Firenze per il 25
aprile. Le iniziative, all’insegna dello
slogan La liberazione è la nostra Costitu-
tiche dei combattenti per la Libertà.
Sempre il 25 aprile, l’Arci con la collabora-
zione e il patrocinio del Comune, con la
Resistenza elettrica
a Collegno e Venaria
zione, sono iniziate il 18 aprile con i Proloco di Vicchio e la partecipazione di
Sentieri della libertà, passeggiata sulle numerose associazioni, tra le quali l’Anpi A Collegno e Venaria Reale, in provincia di To-
pendici del Monte Morello per ripercorrere ed Emergency, organizza un’intera giorna- rino, il 24 e 25 aprile Festa della Liberazione
i sentieri che furono le vie di comunicazio- ta per ricordare e celebrare insieme il 65° di Resistenza elettrica.
ne dei partigiani fino alla Sella degli anniversario della Liberazione. La sera del 24 dalle 21.30 presso la
Scollini, teatro dello scontro più cruento fra Al mattino alle 9 ci sarà il giro commemo- Lavanderia a Vapore di Collegno ci sarà il
quelli che hanno interessato le pendici di rativo dei cippi e dei monumenti ai caduti. concerto di Stefano 'Cisco' Bellotti e Andrea
Monte Morello. L’iniziativa si è conclusa Ci sarà anche la Staffetta ciclistica a Monte Rivera.
con Letture sulla Resistenza a cura della Giovi e l’escursione di circa tre ore La via La Festa prosegue il 25 sempre alle 21.30 a
Compagnia Teatri d’Imbarco. dei Partigiani: sulle orme di un antico sen- Venaria in Piazza Vittorio con lo spettacolo
Il 19 e 20 aprile l’appuntamento è stato al tiero. Alle 12.15 il ritrovo per tutti i parteci- Razzis-mo' basta! di e con Andrea Rivera. Le
circolo Arci Primo Maggio - Le Sieci panti è in Piazza della Vittoria, con la
serate, a ingresso gratuito, sono organizzate
Pontassieve per 25 aprile sempre. La banda di Vicchio e la cittadinanza per la
dall'Arci Valle Susa con il patrocinio dei
prima sera è stato proiettato il film La commemorazione al monumento dei cadu-
Comuni di Collegno e di Venaria Reale e con
Battaglia di Firenze mentre il 20 c’è stata la ti.
la collaborazione dell'Anpi.
Serata Antifascista incontro con Silvano Quindi tutti a pranzo al circolo Arci di
Sarti, Presidente dell’Anpi di Firenze. Vicchio. Tortelli, vino e tanti prodotti tosca- Con Resistenza elettrica attraverso la musica
Il 25 aprile l’appuntamento è a Montebeni ni accompagneranno i presenti verso un si vuole stabilire un nesso attuale e vivo per
con la terza edizione di Sulle Tracce dei pomeriggio di Parole e musica per resiste- parlare di Resistenza. Tante volte, le canzoni
Partigiani. Alle 15 da Ontignano, in colla- re…e tra un boccone e l’altro i Partigiani dei partigiani, sono ancora oggi la 'colonna
borazione con ArciAsino, per i bambini e le (tra gli altri Gambi, Orlandi, Capecchi) rac- sonora' di molte iniziative che coinvolgono i
famiglie è prevista la possibilità di un per- conteranno la Resistenza e la Liberazione giovani. Resistenza elettrica è una di queste.
corso a dorso d’asino. Alle 17 l’appunta- di Vicchio. «Quante 'bella ciao' - osservano gli organiz-
mento è al circolo di Montebeni, Racconti Alle 15 Edoardo Braschi presenterà il suo zatori della manifestazione - ci ricordano che
di Gente Giusta di e con Saverio Tommasi. libro Lavoravo alla Todt. La costruzione quelle parole e quelle emozioni non sono
della linea gotica nel Mugello mentre parte di una 'retorica stanca', ma possono
Fernando Gattini, prendendo le essere uno strumento fondamentale per inter-
mosse dai suoi libri Giorni da Lupo: pretare il nostro ruolo di attori contemporanei
Inside Buffalo: americani Fascismo e Resistenza e Le nostre di cambiamento: perché costituiscono un
e partigiani in Toscana giornate presenterà una mostra foto-
grafica e rivivrà gli anni della
ponte fra le generazioni, ricuciono linguaggi
apparentemente distanti, consentono il recu-
Resistenza nella zona. Antonio pero di fili identitari e la possibilità di ricono-
Il 23, anniversario della Liberazione di Sarzana, alle 17
Margheri (presidente del Centro per scere la propria Storia».
al Cinema Moderno di La Spezia proiezione di Inside
la Storia Mugellana nell’età contem- E quindi anche quest'anno Resistenza elettri-
Buffalo. Il film è un viaggio all’interno del campo dei
poranea e nella Resistenza) conclu-
veterani neri della 92esima divisione di fanteria dell’e- ca parlerà di resistenza, di lotta e di memoria,
derà l’incontro.
sercito americano che combatté nella Toscana del per non dimenticare, per continuare ad esi-
Per tutto il pomeriggio ci sarà il mer-
1944, sconfiggendo in collaborazione con le forze par- stere.
catino del libero scambio organizzato
tigiane le truppe di occupazione nazifasciste che si Info: www.giovaninrete.net
dall’associazione Fuori mercato ed
erano schierate sul settore occidentale della Linea Emergency darà informazioni sulle
Gotica. Alla proiezione sarà presente il regista Fred attività di questa associazione italia-
Kuwornu. In una nota l’Arci ValdiMagra spiega che na indipendente e neutrale.
«questa iniziativa nasce da un rinnovato impegno Non mancheranno i gruppi locali per gate partigiane del comandante Lupo e l’a-
verso la difesa di quelli che sono gli esiti della cantare e ballare insieme. E per chi vanzare dei nazisti. Nella notte tra il 28 e il
Liberazione, dalla fondazione costituzionale del nostro ce l’avrà fatta a ‘resistere’ alle 21 al 29 settembre 1944 il bambino viene final-
ordinamento parlamentare alla sostanziale realizzazio- Teatro Giotto sarà proiettato il film mente alla luce. Quasi contemporanea-
ne delle forme democratiche e dei diritti di cittadinanza. L’uomo che verrà diretto da Giorgio mente le SS scatenano un rastrellamento
Oltre alla sempre attuale memoria del lascito civile Diritti. Il film ambientato nell’inverno senza precedenti, che passerà alla storia
della Liberazione, ci domanderemo se le generazioni del 1943, racconta di Martina, 8 anni, come la strage di Marzabotto.
successive hanno saputo tener fede a quel patto socia- che ha perso un fratellino di pochi Sempre il 25 aprile il circolo Arci Stella
le stipulato con la Resistenza e scritto nella giorni e da allora ha smesso di parla- Rossa e la Sezione Anpi di Signa presen-
Costituzione. Una iniziativa che, parafrasando il docu- re. La mamma rimane nuovamente tano la mostra Cine Resistente, selezione
mento del quindicesimo congresso nazionale dell’Arci, incinta e Martina vive nell’attesa del di manifesti originali di film prodotti in Italia
abbiamo denominato Reagire all’oblio, agire la bambino che nascerà, mentre la dal 1950 al 1980 sul tema della Resistenza
Liberazione». guerra man mano si avvicina e la vita al nazifascismo. La mostra si potrà visitare
Info: laspezia@arci.it diventa sempre più difficile fra le bri- fino al 2 maggio.
n. 14 20 aprile 2010