Questo 2020 ha visto il digital marketing adattarsi al nuovo drastico scenario che brand e aziende hanno dovuto intraprendere ai tempi del Covid-19. L’intera filiera del settore comunicazione ha dovuto fronteggiare l’assenza dei luoghi fisici come strumento per veicolare i propri prodotti e servizi alle persone.
Questa assenza dell’offline ha dato uno sprint agli strumenti digitali per connettersi al proprio pubblico.
Inutile riportare l’aumento delle varie percentuali di utilizzo delle piattaforme social. Basti solo immaginare come il settore degli eventi ha dovuto fronteggiare la situazione COVID-19 trovando delle soluzioni alternative agli eventi fisici, da qui il proliferare di eventi in live streaming e dei webinar.
Il video marketing in questo scenario svolge il ruolo di contenuto all’avanguardia, perché capace di catturare l’attenzione delle persone e condensare concetti in modo più chiaro.
Durante l’inizio dell’anno proprio da questo scenario è nata l’idea di fornire, attraverso una piccola serie di contenuti video, una serie di input sull’importanza del perchè fare video. Adesso, alle fine del 2020, abbiamo deciso di continuare questo nostro percorso di divulgazione del video marketing riportando quei concetti in forma scritta.
Una Guida scritta che, oltre a riassumere la precedente guida video, sia una sorta di super guida starter kit per chi vuole iniziare a fare video marketing nel 2021 con qualche nuovo spunto.
3. Come e perché iniziare a fare
video marketing da zero nel 2021!
SUPER
GUIDA
STARTER KIT
VIDEO
MARKETING
2021
4.
5. INTRODUZIONE
CHI SIAMO / COSA FACCIAMO
IL PRIMO ESEMPIO DA SEGUIRE SIAMO NOI
PERCHÈ FARE VIDEO?
01. LO SCENARIO
02. GOOGLE ADWORDS / YOUTUBE / SITO WEB
03. PERSONALIZZAZIONE DEL MESSAGGIO
04. GENERAZIONI A CONFRONTO
05. EVOLUZIONE DELLE TIPOLOGIE DI VIDEO
06. VISUAL STORYTELLING
07. LA DURATA IDEALE DI UN VIDEO
08. PIANIFICARE UN’EFFICACE STRATEGIA VIDEO MARKETING
09. METRICHE, INSIGHT E PROMOZIONE
10. GLI STANDARD QUALITATIVI
ETIQUETTE DI PRE-PRODUZIONE
COME FARE VIDEO MARKETING IN AUTONOMIA O QUASI IN AUTONOMIA?
ESEMPIO NEGOZIO DI BORSE
LA STRUMENTAZIONE
CONCLUSIONI
7
9
13
15
17
19
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23
25
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41
43
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59
Come e perché iniziare a fare
video marketing da zero nel 2021!
SUPER
GUIDA
STARTER KIT
VIDEO
MARKETING
2021
6.
7. INTRODUZIONE
Questo 2020 ha visto il digital marketing adattarsi al nuovo drastico scenario che
brand e aziende hanno dovuto intraprendere ai tempi del Covid-19. L’intera filiera
del settore comunicazione ha dovuto fronteggiare l’assenzadeiluoghifisicicome
strumentoperveicolareipropriprodottieserviziallepersone.
Questa assenza dell’offline ha dato uno sprint agli strumenti digitali per
connettersi al proprio pubblico.
Inutile riportare l’aumento delle varie percentuali di utilizzo delle piattaforme
social. Basti solo immaginare come il settore degli eventi ha dovuto fronteggiare
la situazione COVID-19 trovando delle soluzioni alternative agli eventi fisici, da qui il
proliferare di eventi in live streaming e dei webinar.
Ilvideomarketinginquestoscenariosvolgeilruolodicontenuto
all’avanguardia, perché capace di catturare l’attenzione delle persone e
condensare concetti in modo più chiaro.
Durante l’inizio dell’anno proprio da questo scenario è nata l’idea di fornire,
attraverso una piccola serie di contenuti video, una serie di input sull’importanza
del perchè fare video. Adesso, alle fine del 2020, abbiamo deciso di continuare
questo nostro percorso di divulgazione del video marketing riportando quei
concetti in forma scritta.
Una Guida scritta che, oltre a riassumere la precedente guida video, sia una sorta
di superguidastarterkitperchivuoleiniziareafarevideomarketingnel2021
conqualchenuovospunto.
https://bit.ly/3qV6aTJ
PLAYLISTYOUTUBE
VIDEOMARKETING2020
7
8.
9. CHISIAMO
COSAFACCIAMO
Siamo Adriano e Samir, in arte TheRegisti, un duo di contentcreators specializzati
in particolar modo nella produzionedicontenutivideo con sede a Catania
(Sicilia), ma operativi in tutto il territorio nazionale e internazionale.
Dopo una lunga carriera da videomakers abbiamo unito la nostra passione per il
filmmaking a quella del branding, per dare vita alla nostra boutique digitale dove
risolviamo problemi!
Puoidareunasbirciatinaalnostrositodovetrovishowreeleportfolio,
osemplicementeseguircisuinostriprofilisocial,immagina
SITOINTERNET
www.theregisti.it
INSTAGRAM
https://www.instagram.com/theregisti
FACEBOOK
https://www.facebook.com/theregisti
YOUTUBE
https://www.facebook.com/theregisti
LINKEDIN
https://www.linkedin.com/company/theregisti
VIMEO
https://vimeo.com/theregisti
TIKTOK
https://www.tiktok.com/@theregisti
TWITCH
https://www.twitch.tv/theregisti
TWITTER
https://twitter.com/theregisti
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10.
11.
12.
13. ILPRIMOESEMPIODA
SEGUIRESIAMONOI
Come predicatori della buona comunicazione abbiamo deciso con fermezza
d’essere noi le prime cavie. Da oramai 2 anni curiamo i nostri contenuti e
abbiamo imparato che quello che serve si può riassumere con una parola chiave:
#mindset.
Questa parola accomuna tutto quello che orbita attorno al branding, perché
la differenza la fa la mentalità. Mentalità che bisogna allenare con passione e
pazienza se vogliamo fare crescere il nostro brand attraverso la produzione di
contenuti video nel tempo.
Per esperienza diretta grazie alla costanza di pubblicazione di contenuti sulle
maggiori piattaforme social negli ultimi 2 anni siamo riusciti realmente a
intercettare progetti lavorativi e collaborazioni tramite il web, oltre ad
alimentare la notorietà del nostro brand TheRegisti.
CANALEYOUTUBETHEREGISTICONOLTRE
60CONTENUTIVIDEOPUBBLICATINEL2020
https://bit.ly/3qV6aTJ
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15. Questa guida breve è indirizzata a chi vuole conoscere le
potenzialità del contenuto video per promuovere il proprio
brand, prodotto e/o servizio.Inunpanoramasemprepiù
globaleecompetitivo,ilcontenutovideofaladifferenzanella
pianificazionedellastrategiadimarketing.
In questa guida breve abbiamo deciso di riassumere in 10 punti,
i motivi per la quale dovresti scegliere di integrare nella tua
strategia di comunicazione il contenuto video.
15
17. LOSCENARIO
01
Il2020confermalatendenzaadintegrareilcontenutovideo
nellestrategiedicomunicazionedigitale.Complice la diffusione
dei dispositivi mobile (smartphone e tablet), delle connessioni a
banda larga (fibra e 4G) e l’utilizzo giornaliero delle piattaforme
social da parte delle persone. Il solo mobile vale il 28% del
consumo medio globale (Online Video Forecasts di Zenith).
Le persone effettuano sempre più ricerche dallo smartphone.
i contenuti visuali, come foto e video, generano un maggiore
appeal comunicativo. In special modo ilvideohaun’efficaciadi
sollecitarelamemoriamaggioreaqualsiasialtrocontenuto.
Questa nuova tendenza offre alle aziende uno strumento
versatile da integrare nelle strategie di marketing. Ciscostima
cheentroil2021iltrafficovideorappresenteràcircal’82%del
trafficonelweb.
17
18. YouTube è disponibile in più di 90 paesi, con supporto in 80
lingue, con più di 1,9 miliardi di utenti attivi ogni mese, a partire
da luglio 2018, cioè circa un terzo di tutti gli utenti di Internet.
19. GOOGLEADWORDS
YOUTUBE
SITOWEB
I contenuti video diventano centrali nelle campagne di inserzioni
AdWords di Google, considerando che Youtuberimaneilsecondo
motorediricercapiùutilizzatosulweb.
Il video è lo strumento più efficace per dare una risposta alla
ricerche online delle persone. Prima di effettuare un acquisto,
off-line o online, le persone hanno sempre più l’abitudine di
documentarsi online. Il video risulta la risposta più soddisfacente
e smart per instaurare un legame consapevole e di fiducia con il
potenziale consumatore.
Adesempiol’inserimentodelcontenutovideoall’internodelle
propriepagineweb,aumentalapermanenzasultuositoweb,
favorendo le dinamiche di SEO da parte dei motori di ricerca.
L’uso strategico e di supporto del contenuto video in determinate
pagine, può realmente dare un potenziale boost di generazione
lead. L’esempio più classico è la traslazione delle classiche FAQ
testuali in contenuti video brevi e accattivanti, molto più chiari ed
esplicativi.
02
19
21. PERSONALIZZAZIONE
DELMESSAGGIO
Una strategia di video marketing ben pianificata permette di
sfruttare a pieno le potenzialità delle diverse piattaforme social
che permettono di promuovere attraverso le inserzioni il nostro
contenuto video. Questo permette di ottimizzarel’investimento
pubblicitariodelbudget,indirizzandolacomunicazioneal
targetdipersonemaggiormenteinteressatoalnostrobrand,
servizioe/oprodotto.
Il contenuto video in questo caso è lo strumento ideale per
posizionare con consapevolezza l’azienda e aumentare la
potenziale lead di persone da convertire in clienti. Secondo un
recente report di HubSpot Research, il54%deiconsumatori
preferisceguardarevideodeisuoibrandfavoritipiuttostoche
leggerneleemail(46%)ovederneleimmaginisuisocial(41%).
Il contenuto video, inoltre, resta più impresso nella memoria di
chi lo guarda nel 43% dei casi, rispetto al 18% del testo e al 36%
delle immagini.
03
21
23. GENERAZIONIA
CONFRONTO
Le nuove generazioni, nativi digitali, oggi rappresentano una
fetta ampia di pubblico sui social e fa largo consumo di contenuti
multimediali. Oggipiùchemaièimportanteprevederenella
propriastrategiadimarketingunavisionealungoraggio, che
prevede un approccio innovativo del contenuto video in relazione
al pubblico che presidia sia le classiche piattaforme (Youtube,
Facebook) sia le nuove piattaforme (Instagram, TikTok).
Nel2019TikTokèstatal’appconimaggioridownloadnel
mondo:piùdi1miliardodidownloade500milionidiutenti
mensili.Su TikTok si possono caricare video in formato verticale
della durata minima di 15 secondi fino a 60 secondi. Due punti di
forza di questa nuova piattaforma sono le challenge, dove TikTok
lancia la sfida a completare una missione e la possibilità di una
portata organica maggiore sul singolo contenuto video slegata
dai numeri dell’intero account.
04
23
25. EVOLUZIONEDELLE
TIPOLOGIEDIVIDEO
Il classico formato video con la proporzione* di 16:9, nell’ultimo
decennio, è stata affiancato da tipologie di video alternativi, più
funzionali nel contesto di ogni specifica piattaforma social. Vedi i
micro video in formatoverticale per le stories e le video dirette,
che di norma hanno una visibilità e portata organica maggiore
rispetto al classico video pubblicato nel feed.
Altra tipologia di contenuto innovativo sono i video360,
che offrono maggiore controllo e interazione da parte dello
spettatore nei confronti del prodotto e servizio. Questa tipologia
di video risulta essenziale in settori come quello immobiliare,
dove bisogna offrire un’esperienza immersiva del luogo più
interessante del classico annuncio con le foto.
05
25
29. VISUAL
STORYTELLING
Il visual storytelling è l’approccio narrativo di un racconto
strutturato per immagini, il video già di sua natura incorpora
questo processo narrativo. Strutturareunastrategiadi
marketingconl’approccionarrativodelvisualstorytellingè
unpluschepermettedicrearericonoscibilitàalpropriobrand,
prodottoe/oservizio.
Le storie che seguono la struttura narrativa collaudata del
Viaggio dell’Eroe, hanno la capacità di rimanere maggiormente
impresse e ottenere un coinvolgimento maggiore, perché fanno
leva su fondamenti archetipici condivisi in tutte le culture.
Ilvisualstorytellinghailcompitodicreareempatiaverso
lepersone. I brand che meglio integrano questo approccio ad un
livello superiore della strategia totale di comunicazione riescono
nel tempo adinstaurareconipropriconsumatori,unautentico
rapportochevaoltrealconcettoclassicodiconsumatore.
06
29
30. PRIMOATTO TERZO ATTO
TERZO ATTO
richiamo
MONDO
ORDINARIO
MONDO
STRAORDINARIO
rifiuto
rifiuto
incontro
con il
mentore
prove
avvicinamento premio
via del
ritorno
resurrezione
nuovo elisir
prova centrale
30
31. 06
Alcuni brand nel tempo hanno dato vita ad una vera e propria fan
base di persone, in alcuni casi veri e propri fanatici del brand, che
permettono di dare all’azienda una solidità, non solo economica
nel tempo, ma di riconoscibilitàrispettoaicompetitors.
Il contenuto video in questo processo, se pianificato addirittura
con serialità, è lo strumento perfetto per accelerare questo
approccio.
31
33. LADURATAIDEALE
DIUNVIDEO
La diffusione delle piattaforme social come Facebook ed
Instagram, e delle persone ad esse iscritte, ha portato al
proliferare dei contenuti che una persona può consumare.
Questo ha portato l’attenzione umana ad apprezzare sempre più
contenuti rapidi e veloci, non per forza sempre “utili”, molte volte
il contenuto a solo lo scopo di intrattenimento.
La durata di un video è da valutare di volta in volta, in base
alla piattaforma dove dovrà essere distribuito e alla tipologia/
valore del video. Ingeneraleivideoconunafortecomponente
commercialenondovrebberosuperarei3minuti.Forbes
consigliaunaduratamediadai60ai90secondi.
In un sondaggio di Animoto emerge che i video con testimonial
dovrebbero durare idealmente 30 secondi, massimo 60 secondi,
il classico spot da TV per intenderci. Dopo il minuto la soglia
d’attenzione delle persone scende drasticamente.
07
33
34.
35. PIANIFICAREUN’EFFICACE
STRATEGIAVIDEOMARKETING
Gli step da seguire per pianificare un’efficace strategia di video
marketing sono in gran parte similari al processo base della
comunicazione pubblicitaria.
• Individuate “le personas” alle quali volete parlare. Il concetto
di “target” con l’avvento delle piattaforme social ha subito
un’evoluzione sociologica. Le persone in generale hanno
raffinato il loro rapporto con la pubblicità. Inoltre il web
ha innescato dinamiche di fruizione totalmente diverse
dai classici sistemi di comunicazione pubblicitaria. La
comunicazione di alto livello oggi abbraccia il concetto di
integrazione tra AbovetheLine(ATL) e BelowtheLine(BTL)
per dare vita ad un approccio di comunicazione integrata e
cross-mediale: ThroughtheLine(TTL). La persona di oggi è
un consumatore evoluto rispetto a quello degli anni 60, perciò
va identificato nei suoi potenziali bisogni.
• Definito l’identikit del pubblico (audience) dobbiamo costruire
il messaggio con un tono of voice in relazione alle persone
alla quale ci rivolgiamo. Soprattutto nel contenuto video
08
35
36. Se immaginiamo l’audience come una linea che separa due aree, al di sopra troviamo tutte le
attività di comunicazione AbovetheLine(ATL)che utilizzano i classici media: radio, televisione,
cinema, stampa, affissioni e Internet.. Strumenti che sono indirizzati all’aumento della notorietà
e della considerazione del brand o di un prodotto e portare l’audience sotto la linea. Mentre
sotto la linea troviamo tutte le attività di comunicazione BelowtheLine(BTL): direct marketing,
newsletter, telemarketing, pubblicità PPC (Pay per click), remarketing, marketing automation, In-
store marketing. Tutte queste ultime attività offrono la possibilità di parlare e comunicare con un
pubblico già interessato al tuo brand, al tuo prodotto o a un tuo diretto concorrente.
Cominando i due approci, sopra e sotto alla linea dell’audience, attraversando la linea nasce
un approccio di comunicazione integrata: ThroughtheLine(TTL). Le aziende che adottano
quest’ultimo approccio di strategia integrata per il loro marketing, traggono il beneficio di
consolidare il riconoscimento del loro brand, prodotto e/o servizio.
36
37. 08
è importante strutturare lo storytelling a servizio del
messaggio che vogliamo raccontare al nostro pubblico. La
storia nel contenuto video è un grande aggancio per colpire
l’attenzione delle persone e aumentare la possibilità che il
video venga guardato nella sua totalità.
• Ogni contenuto video oltre ad uno storytelling narrativo ben
costruito, ha bisogno di un obiettivo ben chiaro: un messaggio
univoco che comunichi una CALLTOACTION finale funzionale
al pubblico alla quale ci stiamo rivolgendo. Cosa vogliamo che
potenzialmente faccia il nostro pubblico? Vogliamo più visite
al sito, comunicare il lancio di un nuovo prodotto...
Molte volte il messaggio finale sfuma e viene diluito
nell’intento di voler colpire l’attenzione di diversi target allo
stesso tempo con uno slogan di chiusura (headline) troppo
vago o del tutto assente. L’approccio alla produzione video
nell’ambito della comunicazione pubblicitaria non può fare
a meno di un approccio ben progettato anche in termini di
strategia testuale ben ideata (copy strategy): il messaggio
finale del video è comunicare un aspetto del brand: un valore,
37
39. 08
un servizio, un prodotto, va deciso fin dall’inizio quale deve
essere questo obiettivo riservato alla copy strategy.
• Pubblico, messaggio, obiettivo sono 3 elementi che si vanno
ad inserire in un processo più ampio della strategia di
marketing aziendale. Di norma questi elementi sono parte di
quel documento chiamato BRIEF, documento che dovrebbe
nascere nelle prime fasi di incontro tra il cliente e l’agenzia/
freelancer per avere ben chiaro sin dall’inizio i diversi
elementi che andranno a comporre la creazione dei contenuti
prodotti.
• La comunicazione nell’era delle piattaforme social richiede
una costanza nella frequenza di pubblicazione. Ogni realtà
aziendale deve analizzare il contesto nella quale comunica.
La stesura di un pianoeditoriale aiuta ad identificare gli
obiettivi. È necessario inoltre stabilire il budget da dedicare a
lungo raggio alla produzione dei contenuti.
39
41. METRICHE
INSIGHT
PROMOZIONE
La produzione video di contenuti indirizzati al web ha un forte
vantaggio rispetto ad ogni altra forma di contenuto distribuito su
altri mezzi: laprecisionedellemetriche.
La possibilità di analizzare i progressi di ogni nostro contenuto
da all’azienda un strumento d’analisi per raffinare nel tempo la
strategia comunicativa e aggiustare il tiro su un target sempre
più profilato. L’analisi delle metriche è una delle rivoluzioni che
ha reso negli anni gli investimenti pubblicitari nei social sempre
maggiori.
Ogni piattaforma social ha un cono di bottiglia nella portata
organica, cioè un contenuto pubblicato non verrà sempre
mostrato alla totalità del tuo pubblico, ogni piattaforma ha le sue
dinamiche di boost dei contenuti.
La promozioneapagamento (SEA acronimo di Search Engine
Advertising), se ben fatta, accelera e aumenta l’esposizione dei
vostri contenuti al pubblico di riferimento.
09
41
42.
43. GLISTANDARD
QUALITATIVI
Abbiamo lasciato questo punto per ultimo appositamente,
rivolgendo questa breve guida sul video marketing agli
stakeholder responsabili della comunicazione aziendale (CEO,
responsabili marketing, marketers, social media manager,
agenzie di pubblicità). Sel’obiettivoèquellodiintegrare
nellapropriastrategiadimarketingquestostrumentodalle
molteplicipotenzialità,laproduzionevideofattaconcriterio
richiedestandardqualitativielevati.
Anche solo in fase di pianificazione, le competenze tecniche che
entrano in gioco sono di varia natura. Nonostante oggi ,attraverso
il semplice utilizzo di uno smartphone, sia possibile realizzare in
autonomia dei video indirizzati alle diverse piattaforme social,
mettiamo da parte in questa sede i mezzi tecnici con la quale
si decide di creare il contenuto: è importante avere coscienza
del flusso di lavoro che bisogna seguire per dare vita a dei
contenuti che rispettino tutti i punti finora analizzati.Nel tempo
come professionisti, addetti ai lavori, abbiamo individuato tutte
quelle problematiche che potrebbero rallentare o vanificare le
potenzialità del contenuto video, perquestovilasciamouna
breveetiquettedaseguirepermantenerealtiglistandard
qualitativiperunottimorisultato.
10
43
44.
45. ETIQUETTEDI
PRE-PRODUZIONE
1. Coinvolgete la casa di produzione/filmmaker in fase briefing.
2. Fornite i giusti tempi di pre-produzione alla casa produzione/filmmaker per
realizzare i contenuti video.
3. Stimate un budget da indirizzare alla promozione del contenuto
4. Fidarsi dei professionisti a cui chiedete consulenza, anche se spesso è difficile
arginare il proprio punto di vista.
5. Valutare con onestà il rapporto tra budget da poter investire e risultato finale:
Avatar è costato milioni di dollari e la sua lavorazione ha occupato decenni. Un
motivo ci sarà.
6. Riconoscere i propri limiti e non scavalcare le mansioni dei professionisti a cui
ci si rivolge, perché ciò potrebbe compromettere il risultato finale.
7. Essere chiari fornendo più reference/dati possibili in modo da instaurare una
comunicazione col professionista non solo verbale, ma anche visuale.
8. Essere costanti e non fermarsi al primo risultato che non rispecchi le proprie
aspettative.
9. Non porre mai una deadline rispondendo “ieri”, perchè se decidi di contattare
e richiedere un servizio “oggi”, un lavoro di qualità non potrà essere pronto
neanche per “domani”.
10. Evitare di usare termini quali “per voi bastano solo 5 minuti”, perchè i 5 minuti
per ottenere qualcosa da parte di un professionista sono frutto di “anni” di
esperienza e “migliaia di euro” di investimento nella propria formazione.
45
46.
47. COMEFARE
VIDEOMARKETING
INAUTONOMIAO
QUASIINAUTONOMIA?
Avendo presente che magari all’inizio non si hanno risorse
di budget da investire, soprattutto in questo scenario di
stravolgimenti in scala globale, il nostro consiglio è di
rimboccarvi le maniche. Sicuramente affidarsial100%ad
unvideomakerprofessionistacapacedicoglierelevostre
esigenzeèsemprelamigliorsoluzione, soprattutto per non fare
pasticci.
Ma lo scenario delle piattaforme social è esempio di molti di
piccole realtà aziendali o singoli professionisti che in autonomia
attraverso i contenuti video ono riusciti a creare con costanza la
loro notorietà attorno al loro brand, prodotto o servizio.
47
48. Nella pratica però cosa bisogna fare?
Se realmente non avete un grande budget l’approccio può essere
questo: prendete carta e penna!
1)Pianificate una strategia con obiettivi; capite cosa volete
comunicare della vostra azienda o professione; scrivete tutti
i punti di forza che il vostro pubblico dovrebbe conoscere del
vostro prodotto e/o servizio. Ricordatesempreilcontenuto
devegenerareempatia,risolvereunproblemae/o
intrattenere.Perchè nell’era delle piattaforme social esiste pure
il contenuto con il solo scopo di intrattenimento.
2)Dividete il budget nella seguente maniera:
• budget per ontenuto di livello realizzato da un videomaker
professionista fidandovi dei suoi consigli
• budget per contenuto creato in autonomia, concordando con il
videomaker e/o il marketer quali contenuti saranno gestiti da voi
in autonomia nella strategia
In questa strategia di sopravvivenza avere sempre dei
contenuti curati da un videomaker è un’ottima cosa. Bisogna
ottimizzare tempo e risorse capendo quali contenuti destinare
alla professionalità del videomaker e quali contenuti gestire in
autonomia. Di seguito un esempio ipotetico.
RICORDATESEMPRE
ILCONTENUTO
DEVEGENERARE
EMPATIA,RISOLVERE
UNPROBLEMAE/O
INTRATTENERE.
48
49. ESEMPIONEGOZIODIBORSE
Mettiamo il caso voi vendiate borse, si potrebbe far realizzare
ad un professionista un bel video still life di 30 secondi, con la
sottovariante del video di 15 secondi in formato verticale. L’ideale
sarebbe realizzare una serie di questi video, questo per dare
continuità e per raccontare al meglio le qualità dei vostri prodotti
di punta. Se volete esagerare trovate un micro o nano influencer
da inserire come testimonial in un video più articolato di 60
secondi con uno storytelling (fatevi scrivere la sceneggiatura
dal videomaker). Così avrete un serie di video da schedulare nel
tempo indirizzati a mostrare il singolo prodotto, più un contenuto
strutturato nella narrazione per far mostrare il lifestyle che il
vostro prodotto rispecchia.
Qualisonoinveceicontenutichepotetegenerarevoi?
Nel dettaglio dopo affronteremo tutto sul piano della
strumentazione, ma di regola in modo spartano se avete uno
smartphone d’ultima generazione non più vecchio di 4-5 anni
dovreste avere sicuro una fotocamera, se non due, se non tre
addirittura, capaci di fare abbastanza!
Abbastanza per quello che è poi il reale risvolto dei contenuti
social, soprattutto lato video storie. Oramai tutti i social hanno
il contenuto in formato storia, essendo un contenuto ad uso e
consumo, non ce ne vogliano male i nostri colleghi videomakers,
basta pure uno smartphone con una buona fotocamera per
iniziare a fare delle video stories a supporto della vostra
strategia di video marketing.
Tornando alla casistica delle borse potreste documentare
giornalmente l’arrivo di nuovi prodotti, fare delle dirette dove
mostrate una determinata borsa.
Ultima dritta potete coinvolgere ed incentivare i clienti ad usare
le storie taggandovi, magari concedendo uno sconto o vedete voi
OVVIONELMONDO
IDEALECHEVORREIOGNI
AZIENDADOVREBBE
AVEREMAGARIUN
SOCIALMEDIAMANAGER
INTERNODEDICATO
ALLAPRODUZIONEDI
QUESTICONTENUTI
CONILSUPPORTODEL
FILMMAKERESTERNO
PERICONTENUTIDI
ALTOLIVELLO.
49
50. qualsiasi cosa possa portare interazione con il minimo sforzo.
Potreste essere voi stessi a chiedere se potete scattare una
foto al cliente, sempre incentivandolo con un premio, magari
doppio premio se vi ricondivide la storia dove l’avete taggato.
In quest’ultimo caso attrezzatevi con un bel backdrop con
stampato il vostro marchio e una bella ring light per illuminare al
meglio il soggetto fotografato.
Questoèsolounipoteticoscenario,machecontieneinse
tuttiqueglielementiperfarvicomprenderecomeoggiimezzi
perprodurredeicontenutivideoperisocialsianoallaportata
dimanoditutti.Ovvio nel mondo ideale che vorrei ogni azienda
dovrebbe avere magari un social media manager interno dedicato
alla produzione di questi contenuti con il supporto del filmmaker
esterno per i contenuti di alto livello. Ma se siete agli inizi come
detto dividete il budget in: contenuto di livello realizzato da un
videomaker e contenuto realizzato in autonomia con il semplice
utilizzo di un buon smartphone di ultima generazione.
50
51.
52. POSSIBILIATTREZZATURE
DAACQUISTARE
Questo paragrafo meriterebbe un’intera guida, ma di seguito ecco le basi per
capire cosa potete fare in autonomia considerando solo voi e il vostro smartphone
nudo e crudo con un budget range tra le 100 e le 500 euro.
1. Se avete a disposizione solo il vostro cellulare come camera, prima accortezza
pulite con un panno in microfibra tutte le fotocamere.
2. Controllate in base al vostro modello la qualità del formato: fullHD o 4K.
3. Controllate se la stabilizzazione video è attiva pure alla massima risoluzione.
4. Controllate quanto spazio libero avete in memoria. Se il vostro smartphone
ha un slot micro sd, qualora aveste poco spazio considerate l’acquisto di una
memoria micro sd da 128 GB. Su iPhone l’alternativa per fare spazio è l’acquisto
di una pendrive lignting, perchè i contenuti video occupano un maggiore
spazio.
5.
LASTRUMENTAZIONE
52
53. Treppiedigrande+Clamp
Un treppiedi con un morsetto per attaccare il cellulare è indispensabile
soprattutto se non avete nessuno che può darvi una mano per le riprese. La
ripresa in modalità selfie stick non è sempre comoda.
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Treppiedipiccolo+Clamp
Il treppiedi piccolo è comodo per portarlo sempre in borsa e nello zaino ovunque,
inoltre se impugnato in modalità selfie stick da maggiore stabilità alle riprese
video .
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🙏🏻 *N.B. Se acquistate
tramite i nostri link
Amazon potete
darci un aiuto a
fare crescere il
nostro canale
YouTube in
maniera gratuita.
Grazie di cuore!
53
54. Treppiedipiccolo+Clamp
Chiamata anche luce TikTok, questa può essere utilizzata anche come cavalletto,
esistono diversi modelli, la misura ideale che vi consigliamo è di 10 pollici, non è ne
troppo gigante ne troppo piccola. State attenti perchè al 99% sono prodotti dalla
manifattura “made in china” perciò maneggiate con cura lo stativo e tutto il resto.
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Microfono
Qua vogliamo svelarvi un segreto di pulcinella: in un video l’elemento più
importante da tenere sott’occhio, anzi sotto orecchio, è l’audio. Un buon audio
da un tocco professionale anche a delle riprese non perfettamente da oscar
alla fotografia. La soluzione più semplice, se parlate a poca distanza dal vostro
smartphone, è di dotarvi di un microfono lavalier con filo, se potete investire un
maggiore budget ci sono soluzioni senza fili.
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55. Smartphone
Nella casistica abbiate uno smartphone troppo datato e
disponetediunbudgetmaggioredi500euro, il mio consiglio ad
oggi è di guardare i seguenti dispositivi:
• iPhone 12
• Xiaomi Mi 10
• Asus Zenfone 7 Pro
• Samsung S20 FE 5G
• OnePlus 8 NORD
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XiaomiMi10
56. Escludiamo gli smartphone della Huawei, perchè ad oggi
Dicembre 2020, causa ban di Trump, essendo privi dei servizi
Google anche se questi smartphone dispongono di un comparto
fotocamere notevole da top gamma, anche se dispone del
sistema Petal Search, purtroppo se dovete gestire per esempio
YouTube tramite app e siete poco pratici con la tecnologia, non
sono il massimo della comodità per un’esperienza utente. Perciò
vi consigliamo uno smartphone Android con i servizi Google.
Sottoi300euro
Se dovete scendere ancora sotto come budget disponibile,
date un occhio all’usato/ricondizionatodell’iPhoneX.
Esistono tantissimi altri modelli validi tra la fascia 300/900
euro che permettono di effetturare video e foto con una qualità
accettabile per la condivisione sui social. Consigliamo l’utilizzo
dello smartphone all’inizio, perchè ad oggi il sistema mobile, sia
iOS e sia Android, mette a disposizione tutta una serie di app per
gestire in autonomia anche la fase di modifica dei video e delle
foto così da pubblicare velocemente sui social.
iPhone12
57. Scenografia
Ad eccezione dei vLog girati in mobilità, se effettuate delle
riprese sempre dalla vostra stanza d’ufficio o negozio curate
la scenografia attorno a voi, dall’illuminazione all riconsoscilità
dell’ambiente intorno a voi. Nella casistica di uno store fisico,
fatevi realizzare un bel banner/backdrop della grandezza idelae
di 2x3 metri.
L’argomento della creazione dei contenuti in autonomia
richiederebbe una guida a se stante, ma tirando le somme
scegliete un angolo del vostro negozio o stanza con una buona
illuminazione, fatevi aiutare dalla ring light per illuminare bene
il vostro volto. Cercate di dare un ordine alla scenografia che vi
sta attorno con uno stile riconoscibile. Importante ricordatevi
sempre di curare l’audio. Esistono diverse attrezzature che
potremo elencarvi, ma voi non siete dei filmmakers! In questa
fase vi abbiamo elencato il minimo indispensabile, perchè in
questa fase dovete capire se lo strumento del video marketing
può aiutarvi a fare crescere il vostro brand aziendale o personale.
Scenografia dei nostri video in studio.
57
59. Icontenutivideonel2022rappresenterannocircal’82%del
trafficototaleintuttoilmondoconoltreil33%CAGR(CISCO),
questo trend in forte crescita se sfruttato all’interno delle
proprie strategie digitali aiuta a performare in modo migliore il
posizionamento del brand verso e l’audience di riferimento.
Reputazione e consapevolezza del brand online sono elementi
essenziali da curare e il video risulta lo strumento più
performante a supporto di questi. Il video è il formato digitale
che permette ad ogni azienda di raggiungere nuovi potenziali
clienti e di far incrementare le vendite del 49% in più rispetto a
chi non lo utilizza. Oggi internet è l’alleato migliore nella scelta
degli acquisti. Prima di acquistare un oggetto o di prenotare
un servizio, i clienti fanno ricerche accurate per essere sicuri
di aver scelto il prodotto o il servizio migliore per loro. Mostra il
tuo prodotto con un video e trasforma i tuoi potenziali clienti in
acquirenti attivi con più facilità.
Inserisci il video sul tuo sito internet e condividilo sui tuoi social
network: un video aumenta la potenzialità della tua SEO e genera
il 1200% di possibilità di condivisioni in più rispetto a testi e
immagini combinati.
Il video oltre ad essere un contenuto duraturo nel lungo medio
termine, realmente con numeri alla mano è lo strumento migliore
per comunicare al vostro pubblico sui social. Se la maggior parte
delle piattaforme ha integrato il format delle video storie un
motivo ci sarà, ovviamente in base al tempo e alla risorse interne
dovete regolare l’investimento da dedicare al videomarketing.
CONCLUSIONI
59
60. Il mondo della comunicazione cambia in continuazione, il 2021
si prevede che il traffico dei contenuti video supererà l’80%,
considerano inoltre i criteri di selezione organica delle varie
piattaforme che spingono sempre di più verso questo contenuto,
potete scegliere se adottare la classica strategia obsoleta dove
si pensa che il contenuto video si riservato solo ai grandi colossi
delle multinazionali o rimboccarvi le maniche.
60
61.
62.
63. SAMIRKHARRAT
Samir Kharrat, classe 1987, parte come web designer e
graphic designer, fino a svolgere nell’ultimo periodo il
ruolo di filmmaker e fotografo.
Negli anni ha maturato diverse competenze cross
mediali che gli hanno permesso di sviluppare una visione
globale nei progetti di comunicazione visiva.
Ha lavorato per varie agenzie di comunicazione
pubblicitaria, coltivando allo stesso tempo dei progetti
personali: dall’associazionismo culturale fino
ai collettivi musicali.
Con una visione trasversale, ama unire le fasi di
progettualità e direzione creativa, per dare vita
a strategie visuali basate sullo storytelling
visuale e narrativo.
ADRIANOSPADARO
Adriano Spadaro, classe 1991, perfeziona gli studi di
Digital Filmmaking presso la New York Film Academy
partecipando attivamente alla produzione di diversi
cortometraggi.
Dopo aver fondato un’associazione culturale
cinematografica, prodotto e realizzato alcuni
cortometraggi porta avanti la professione di
filmmaker specializzandosi in advertisement, digital
content strategy, videoclip musicali e destination
marketing. Parallelamente continua a coltivare i suoi
studi universitari presso la Facoltà di Giurisprudenza
di Messina approfondendo materie come Diritto
Commerciale e dei Nuovi Contratti, Diritto d’Autore e
Appalti Pubblici.