Valutazione dei docenti neoassunti nell'anno di prova. Seminario Regionale per i Dirigenti scolastici della Toscana. Criteri di valutazione (DM 27 ottobre 2015, n. 850)
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
2015 11-13 17-valutazione-docenti_dm_n850-2015
1. Criteri di valutazione del personale docente ed educativo in
periodo di formazione e di prova (DM 27 ottobre 2015, n. 850)
IIS Russel-Newton di Scandicci – 13 e 17 Novembre 2015
Luca Salvini, Dirigente tecnico MIUR
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Direzione Generale
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2. NEOASSUNTI, DM 850/2015 e Nota 36167
• MIUR – USR per la Toscana
• Scandicci, 13 e 17 novembre 2015
• Seminario regionale su «La Legge 107 e la valutazione dei docenti
neoassunti»: Criteri di valutazione dei docenti neo assunti
2Luca Salvini - Dirigente Tecnico MIUR
3. PREMESSA
• Da un anno speciale (2014/2015) …
• … ad un anno molto speciale (2015/2016)
4. Dalla Legge 107 agli strumenti di lavoro
Legge 13 luglio 2015
n. 107
DM 27/10/2015
n. 850
Nota 9/11/2015
n. 36167
Strumenti di
lavoro per i DS
4Luca Salvini - Dirigente Tecnico MIUR
5. INDICE PER I LAVORI
o Legge 107 e anno di formazione e di prova
o Quadro di riferimento definito dal D.M. 850/2015
o Novità/Osservazioni
o Riferimenti normativi
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6. LEGGE 107 E ANNO DI FORMAZIONE E DI PROVA (1/2)
• Il personale docente ed educativo è sottoposto al periodo di formazione
e di prova, il cui positivo superamento determina l'effettiva immissione
in ruolo (c. 115)
• Il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo
svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta
giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche (c. 116)
• Il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova è
sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico,
sentito il comitato per la valutazione istituito ai sensi dell'articolo
11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297,
come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sulla base
dell'istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente
scolastico le funzioni di tutor (c. 117)
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7. LEGGE 107 E ANNO DI FORMAZIONE E DI PROVA (2/2)
• Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della
ricerca sono individuati gli obiettivi, le modalità di valutazione
del grado di raggiungimento degli stessi, le attività formative e
i criteri per la valutazione del personale docente ed educativo
in periodo di formazione e di prova (c. 118)
• In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il
personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondo periodo di
formazione e di prova, non rinnovabile (c. 119)
• Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili con i commi da 115 a 119
del presente articolo, gli articoli da 437 a 440 del testo unico di cui al
decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (c. 120)
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8. QUADRO DI RIFERIMENTO del DM 850/2015
Finalità
Attività formazione
Standards
professionali
richiesti
Personale tenuto
al periodo di
formazione e di
prova
Ruolo del
docente tutor Procedure per la
valutazione
Valutazione Compiti USR
Compiti
INDIRE
Compiti
DS
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9. FINALITÀ del periodo di FORMAZIONE E DI PROVA
• Il periodo di formazione e prova assolve alla finalità di verificare le competenze
professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta e nelle attività
ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche
organizzative dell’istituzione scolastica.
• Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare le competenze
previste dal profilo docente e gli standard professionali richiesti. Dette attività
comportano un impegno complessivo pari ad almeno 50 ore, aggiuntive rispetto agli
ordinari impegni di servizio e alla partecipazione alle attività di formazione di cui
all’articolo 1, comma 124 della Legge, e rivestono carattere di obbligatorietà.
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10. STANDARDS PROFESSIONALI RICHIESTI
Il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente a verificare la
padronanza degli standard professionali da parte dei docenti neo-assunti con
riferimento ai seguenti criteri:
a) corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari,
didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e
ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli
ordinamenti vigenti;
b) corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali,
organizzative e gestionali;
c) osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e
inerenti la funzione docente;
d) partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli
obiettivi dalle stesse previsti.
10Luca Salvini - Dirigente Tecnico MIUR
11. CORRETTO POSSESSO ED ESERCIZIO DELLE COMPETENZE
culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche …
Il dirigente scolastico garantisce la disponibilità per il docente neo-assunto del piano dell’offerta formativa e
della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla
cui base il docente neo-assunto redige la propria programmazione annuale, in cui specifica, condividendoli
con il tutor, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive per alunni con
bisogni educativi speciali e di sviluppo delle eccellenze, gli strumenti e i criteri di valutazione, che
costituiscono complessivamente gli obiettivi dell’azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della
procedura di cui agli articoli 13 e 14. La programmazione è correlata ai traguardi di competenza, ai
profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi
specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa.
11Luca Salvini - Dirigente Tecnico MIUR
12. CORRETTO POSSESSO ED ESERCIZIO DELLE COMPETENZE
relazionali, organizzative e gestionali; metodologiche …
• Sono valutate l’attitudine collaborativa nei contesti
didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le
famiglie e con il personale scolastico, la capacità di
affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche
interculturali, nonché la partecipazione attiva e il
sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione
scolastica.
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13. OSSERVANZA DEI DOVERI CONNESSI CON LO STATUS
DI DIPENDENTE PUBBLICO E INERENTI LA FUNZIONE
DOCENTE
Costituiscono parametri di riferimento:
• il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e
successive modificazioni,
• il decreto del Presidente della Repubblica 16
aprile 2013, n. 62
• il regolamento dell’istituzione scolastica.
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14. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE E
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DALLE STESSE
PREVISTI (1/2)
• Ai fini della personalizzazione delle attività di formazione, anche alla
luce delle prime attività didattiche svolte, il docente neo-assunto
traccia un primo bilancio di competenze, in forma di
autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor.
• Il bilancio di competenze, predisposto entro il secondo mese dalla
presa di servizio, consente di compiere una analisi critica delle
competenze possedute, di delineare i punti da potenziare e di
elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con la
diagnosi compiuta.
14Luca Salvini - Dirigente Tecnico MIUR
15. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE E
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DALLE STESSE
PREVISTI (2/2)
• Il dirigente scolastico e il docente neo-assunto, sulla base del bilancio delle
competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola,
stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di
sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-
metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative di cui
all’articolo 6 e la partecipazione ad attività formative attivate dall’istituzione
scolastica o da reti di scuole, nonché l’utilizzo eventuale delle risorse della Carta
di cui all’articolo 1, comma 121, della Legge.
• Al termine del periodo di formazione e prova, il docente neo-assunto, con la
supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per
registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative
realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.
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16. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Bilancio
competenze
iniziale e patto
formativo
Incontro
propedeutico
Laboratori
formativi
Peer to Peer con
osservazione in
classe
Formazione
on line
Bilancio
competenze
finali
Incontro
restituzione
finale
Portfolio
professionale
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17. NOVITÀ/OSSERVAZIONI
• Non si distingue più tra formazione e anno di prova (art. 2)
• I docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo sono tenuti ad
effettuare il periodo di formazione e di prova
• Il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo
svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, di cui
almeno 120 per le attività didattiche
• l’attività di formazione è svolta con riferimento al posto o alla classe di concorso
di immissione in ruolo
• Il bilancio di competenze iniziale, il patto per lo sviluppo professionale e il
bilancio di competenze al termine del periodo di formazione e di prova
• Ruolo del Comitato di Valutazione, del Tutor e del DS
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18. RIFERIMENTI NORMATIVI
• Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297
(Testo Unico in materia di istruzione)
• Legge 13 luglio 2015, n. 107
(Buonascuola)
• Decreto Ministeriale 27 ottobre 2015, n. 850
(Criteri di valutazione neoassunti)
• Nota MIUR 5 novembre 2015, n. 36167
(primi orientamenti operativi)
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