Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di
webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
3. NOTE BIOGRAFICHE: LA VITA
Nasce nel 1401 a Kues, in Germania. Frequenta la facoltà di Lettere di Heidelberg, e
finisce gli studi a Padova. Muore a Todi nel 1464.
Durante l’arco della sua vita occuperà un
gran numero di cariche sia politiche che
ecclesiastiche. Da ricordare due episodi
rilevanti:
Viene coinvolto dalle
vicende del conciliarismo,
parteggiando prima per la Viaggio in Oriente:
tesi conciliarista e poi Costantinopoli è assediata dai
quella curialista. Turchi e chiede un accordo con
la Chiesa d’occidente.
5. Indietro
DE PACE FIDEI
Scritto subito dopo la conquista di
Costantinopoli da parte dei turchi, nell'anno
1453.
Uno dei temi centrali del De Pace Fidei è appunto la
religione, e proprio in quest'opera Cusano arriva a
dimostrare la necessità di un dialogo nei confronti di
tutte le religioni monoteistiche. Infatti, Cusano
immagina un’ assemblea di saggi appartenenti a
diverse fedi che devono giungere ad un accordo. Per
Cusano la fede deve portare alla tolleranza, e quindi
alla libertà di culto.
Si avverte, dunque, uno spirito nuovo che
contraddistingue l'uomo nell'Umanesimo,
ovvero il considerare che il ricorso alla guerra
vada contro la ragione; la pace e la concordia
universale è il fulcro dell'utopia di Nicolò
Cusano.
6. DOCTA IGNORANTIA
E’ la maggior opera di Cusano, nella quale
riprenderà il concetto socratico del “sapere di non
sapere”.
Per Cusano, l’uomo ha un desiderio di
conoscenza, che però non lo porterà mai a
raggiungere la verità perfetta, che appartiene solo
a Dio.
Cusano fa un esempio in cui paragona la
conoscenza umana a un poligono inscritto in una
circonferenza, che rappresenta invece la
conoscenza divina.
Il poligono, all’aumentare del numero dei lati si
avvicina alla circonferenza ma non coinciderà
mai con essa.
7. Dunque la conoscenza divina è infinita, e quindi contiene al suo
interno tutti gli opposti: il giorno e la notte, il vero e il falso, il
bene e il male, etc. Da qui la definizione di Dio come
“coincidentia oppositorum”.
Segue un altro concetto
importante: complicatio ed
explicatio.
Dio è complicatio
l’universo è explicatio di Dio: dell’universo: tutte le
la realtà divina si spazializza e cose tornano all’unità.
diventa molteplice;
8. DE CONIECTURIS
Scritto intorno al 1441, accanto
alla sua principale opera, Docta
ignorantia.
Secondo Cusano
l’uomo non
potendo cogliere la
verità perfetta,
può fare solo
congetture.
Nonostante le
congetture siano
sbagliate, sono
considerate nobili,
perché la verità
sta nella tendenza
alla verità che è
stata causa di tali
congetture.
9. Nel 1444 si era appassionato
all'astronomia e sosteneva la
visione eliocentrica dell'Universo.
Cusano dichiarò, contro Tolomeo e
Aristotele, che:
• la Terra non è immobile, ma ruota
intorno al proprio asse e che non è Si occupò
possibile determinare il centro inoltre di una
dell'universo, che è infinito; possibile
• che le stelle sono simili al Sole, riforma del
che intorno ad esse possono ruotare calendario e
dei pianeti; apportò
• che alcuni pianeti possono essere miglioramenti
abitati. alle
Si tratta, in effetti, di una visione Tavole alfonsine, che sono tavole astronomiche
dell'universo che appartiene alla in grado di fornire le posizioni del Sole, dei
tradizione neoplatonica . pianeti e delle stelle e le date delle eclissi.
10. • Al cardinale Cusano è dedicato un cratere lunare, il Cusanus.
• Cusano, dopo essersi proclamato duca di Bressanone, aggiunse al suo
cognome Krebs, le due particella “von Kues” (luogo di nascita), e “von
Brixen” (il nome di Bressanone in tedesco).
• Fu il primo a studiare la cicloide e ad utilizzare lenti concave per correggere
la miopia.
• Fu l’inventore dell’igrometro. Questo è uno strumento che misura l'umidità
relativa dell'aria, ovvero il rapporto tra l'umidità assoluta, definita come la
quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera in un dato istante, e
l'umidità di saturazione, cioè la quantità massima di vapore acqueo che può
essere presente ad una data temperatura e pressione.
• Lo stemma che è entrato nell’araldica della Chiesa di Roma nel 1450, è in
rosso scuro. Esso si ispira al cognome stesso del Cusano, “Krebs”, cioè
Granchio, ed alle tradizionali insegne tipiche dei principi della Chiesa: il
cappello rosso porpora e lo scudo.
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Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L.
Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di
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