2. Lepremesse
LUCIA GANGALE
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1904 GUERRA RUSSO GIAPPONESE
Il conflitto è considerato un tragico antipasto della
prima guerra mondiale. Si scatenò per il controllo
della Manciuria e vinsero i Giapponesi.
La situazione interna alla Russia era molto
compromessa sul fronte economico.
1905 In una domenica di gennaio a Pietroburgo
150mila persone si diressero al Palazzo d’Inverno,
dove risiedeva lo zar, per chiedere di alleviare il
disagio della popolazione. I rimostranti furono
accolti a fucilate dall’esercito. Ci furono cento morti
e duemila feriti (la «domenica di sangue»).
3. ▪ Seguirono una serie di agitazioni violente che
si intensificavano man mano che arrivavano
notizie catastrofiche della guerra.
▪ Con l’esercito impegnato in estremo oriente,
dopo una fase di anarchia, nacquero nuovi
organismi rivoluzionari: i soviet («consigli»).
▪ Il soviet di Pietroburgo assunse la guida del
movimento rivoluzionario, esercitando un
potere di fatto in tutta la Russia.
▪ Conclusa la pace con il Giappone, lo zar passò
al contrattacco, facendo arrestare quasi tutti i
membri del soviet di Pietroburgo.
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Dai soviet alla
repressione
Prof.ssa Lucia Gangale
4. Ristabilito l’ordine, lo zar promette di riunire la
DUMA (assemblea rappresentativa) per
discutere della libertà nella vita politica russa.
1906 La Duma viene eletta a suffragio
universale, ma continua a privilegiare i
proprietari terrieri.
Dal momento che è di ostacolo alla
restaurazione assolutista, viene sciolta dopo
poche settimane
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La Duma
Prof.ssa Lucia Gangale
5. 1907 E’ eletta una seconda Duma che si rivela
meno governabile della prima e viene anch’essa
sciolta in breve tempo.
Da questo momento il governo modifica la legge
elettorale: il voto di un grande proprietario
terriero vale 500 volte quello di un operaio. Così
la Russia torna ad essere un regime assolutista.
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La seconda
Duma
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6. Pëtr Stolypin è un conte che diventa ministro nel
1906 al posto di Vitte, considerato troppo liberale.
Egli represse duramente ogni opposizione politica,
ma è ricordato soprattutto per avere promosso una
riforma agraria che dissolveva la forma comunitaria
del mir. I contadini potevano uscire dalla comunità di
villaggio e diventare proprietari delle terre che
coltivavano, allo scopo di formare una piccola
borghesia rurale che fosse fattore di modernizzazione
economica e di stabilità politica. Una buona parte
andò ad ingrossare le fila dei contadini ricchi (kulaki),
mentre altri dovettero lasciare le campagne perché
vivevano in condizioni miserabili. 6
Stolypin
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