Presentazione tre geni della tecnologia informatica
UE: Politiche Locali su clima e energia - 13 dic 2013
1. Un laboratorio per
l’Europa in Comune
Territorio e Politiche Europee
su Clima e Energia
Alessandro Rossi
ANCI Emilia Romagna – Energia, innovazione e sviluppo sostenibile
Canale youtube ANCI-ER
www.anci.emilia-romagna.it
alessandro.rossi@anci.emilia-romagna.it
Newsletter energia: http://www.anci.emilia-romagna.it/Newsletter
Cartella Google Drive GdL Energia
Slideshare ANCI ER
Cartelle web del GdL Energia http://tinyurl.com/bn6vk6t
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Circondario Imolese
1
2. Globale o locale?
Assunto1
“oggi non si può parlare di politiche locali
senza sapere cosa sta succedendo a livello
globale”
Assunto2
“l’economia europa (…) è la più esposta ai
cambiamenti globali”
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Circondario Imolese
2
5. Limiti?
• Limiti fisici alla crescita
• Se ignoriamo i limiti collassiamo
• Esiste un modo per garantire equilibrio al sistema
(regolando popolazione e produzione con i limiti fisici del sistema)
• Abbiamo 50 – 100 anni per raggiungere alternativa in modo ordinato
• Ogni anno che perdiamo diminuiscono le nostre probabilità di riuscirci
Estremismo o realismo?
Trailer Ultima chiamata:
http://youtu.be/r4Os6dQhXeI
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5
8. Osservazione: energia
Lattina
~ 0,9 kWh
Mattone
~ 2 kWh
Abito uomo
~ 3.500 kWh
Auto fascia C
~ 30.000 kWh
31% produzione concimi inorganici
Cibo & Agricoltura
~ 90% energia fossile
~ 10% energia dal sole
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Circondario Imolese
19% produzione/uso macchine
agricole
16% trasporto cibo
13% irrigazione (pompe e altro)
8% allevamento (nutrizione
esclusa)
5% essicazione
8
5% produzione di pesticidi
9. Osservazione: energia
Gas naturale: andamento prezzi utenza domestica tipo Prezzo unico nazionale Energia Elettrica
2009-2013
13/12/2013
2004-2013
Circondario Imolese
9
12. Decarbonizzazione in UE
• Danimarca
(elenco non completo)
– Giugno 2013: presentata dal governo strategia zero fossili al 2050
• Francia
– 2013: Consultazione popolare sulla transizione energetica
• Germania
– 2011: Growing economy, declining emission
• Svezia
– 2013: Strategia Emissioni zero al 2050
• Svizzera
– Settembre 2013: legge sull’energia
• UK
– Giugno 2013: riduzione dell’80% al 2050
• …. (elenco non completo)
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13. Danimarca
Il sito con cui la Danimarca si vende al mondo
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15. Svezia
1) Avviata dopo shock petrolifero anni ‘70
2) Visione al 2050: zero emissioni
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16. Germania
1) Presentata come strategia di sviluppo economico
2) Concentrata sul phase-out delle centrali nucleari
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17. Svizzera
1) Dal 2002 società a 2Kw
2) Settembre 2013 legge sull’energia
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18. UK
1) Obiettivo definito, strategia in corso di definizione
2) Calo produzione mare del nord (da export a import)
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19. Caratteristiche comuni
•
•
•
•
•
•
•
Chiarezza degli obiettivi di lungo periodo
Costante azione di sostegno alla consapevolezza
collettiva
Energia come strategia di sviluppo
Convergenza delle forze partitiche su obiettivi condivisi
Importanza degli aspetti collaborativi (individuali e
collettivi)
Definizione di indicatori alternativi
Politica energetica: integrata a Politiche di adattamento
(visione sistemica) ma autonoma e autoconsistente
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20. Sostegno internazionale
•
IEA: “redrawing energy climate map”
•
UE: vertice 22-5-2013
•
BEI: new policy energy investement
•
World Bank: revisiting policy options power matket
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Circondario Imolese
20
23. Decarbonizzazione economia?
Fatih Birol
Capo Economista IEA “Lasciamo il petrolio prima
che sia lui a lasciare noi”
2010
SINTESI ITA
Giugno
2013
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25. Effetti dell’area mediterranea
Aumento della temperatura maggiore della media europea
Diminuzione delle precipitazioni annue
Diminuzione della portata del fiume annuale
Diminuzione del potenziale idroelettrico
Aumento del rischio di perdita di biodiversità
Aumento del rischio di desertificazione
Aumento della domanda di acqua per l'agricoltura
Diminuzione della produzione agricola
Aumento del rischio di incendi boschivi
Aumento della mortalità per ondate di calore
Espansione degli habitat per vettori di malattie
Diminuzione del turismo estivo e potenziale aumento in altre stagioni
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35. Tempo e denaro scorrono via
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35
36. Effetti dell’area mediterranea
Aumento della temperatura maggiore della media europea
Diminuzione delle precipitazioni annue
Diminuzione della portata del fiume annuale
Diminuzione del potenziale idroelettrico
Aumento del rischio di perdita di biodiversità
Aumento del rischio di desertificazione
Aumento della domanda di acqua per l'agricoltura
Diminuzione della produzione agricola
Aumento del rischio di incendi boschivi
Aumento della mortalità per ondate di calore
Espansione degli habitat per vettori di malattie
Diminuzione del turismo estivo e potenziale aumento in altre stagioni
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Circondario Imolese
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41. La resistenza al cambiamento
(principali motivi)
• Livelli di consapevolezza diversi
• Interessi divergenti
• Modelli inadeguati:
– Cognitivi
– Culturali
– Forme imprenditoriali
– Forme di partecipazione democratica
• Crisi & Disorientamento
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Circondario Imolese
41
42. Disorientamento
• Perdita di punti di riferimento
– esponenziale velocità dell’evoluzione (tecnologica, sociale, economica….)
– iperproduzione normativa (processo di riforma continuo e contradditorio)
– cambiamenti globali poco comprensibili localmente
• Le 5 fasi di maturazione del cambiamento (individuali e collettive)
–
–
–
–
–
Rifiuto non è possibile!
Rabbia perché proprio a me e proprio ora?
Patteggiamento salviamo il salvabile
Depressione niente sarà come prima
Accettazione Ok, ho capito e ora?
• passivo: che capiti quel che capiti
• attivo: mi metto in gioco
• negativo: contro tutti
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Vale per:
•Singoli individui
•Famiglie
•Associazioni e partiti
•Imprese e loro aggregazioni
•Amministratori pubblici
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43. Gli effetti
(sul piano locale)
• Il diverso grado di maturazione genera:
– Difficoltà semantiche: incomprensioni
– Conflitti: comitati….
– Assenza di fiducia: non mi fido più di nessuno
– Cospirazionismi e fiducia in soluzioni illusorie (bufale)
Il nostro cervello non ci aiuta….
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46. Try!
(Gif animata: per vedere l’animazione scaricare la presentazione o image Link
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Circondario Imolese
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47. III modulo
Il Patto dei Sindaci
(verso l’azione)
“Local Action move the world”
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Circondario Imolese
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48. • Patto volontario tra Comune e Unione Europea
• Impegno: minimo -20% CO2 entro 2020
• Inserito nella strategia UE di decarbonizzazione economia
In Consiglio Comunale e con la partecipazione di famiglie e imprese
Entro 12 mesi
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Circondario Imolese
Ogni 2 anni
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49. Decarbonizzazione nel Nuovo Circondario Imolese ~ 130Kab
Ordini di grandezza
•
•
•
Quota fossile bolletta energetica
– ~130 M€/anno
CO2 emessa
– ~ 1,3 GTon/anno
Patto dei Sindaci (-20% al 2020)
– ~ 26 M€/anno rimangono sul territorio
•
RoadMap UE step1 -40% al 2030
– ~ 52 M€/anno rimangono sul territorio
•
RoadMap UE step2 -60% al 2040
– ~ 69 M€/anno rimangono sul territorio
•
RoadMap UE step3 -~80-90% al 2050
– ~ 110 M€/anno rimangono sul territorio
Obiettivo di decarbonizzazione
=
Risorse per un piano di sviluppo
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Circondario Imolese
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51. • Patto volontario tra Comune e Unione Europea
• Impegno: minimo -20% CO2 entro 2020
• Inserito nella strategia UE di decarbonizzazione economia
In Consiglio Comunale e con la partecipazione di famiglie e imprese
Entro 12 mesi
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Circondario Imolese
Ogni 2 anni
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52. Inventario consumi di un territorio
Consumi propri dell’ente
• Obiettivi di riduzione
significativi si raggiungono
SOLO se si incide sulla
collettività:
– Famiglie
– Imprese
• Ruolo PA (Comune in prima fila)
– Esempio: si può fare
– Stimolo: se fai ti conviene
– Sostegno: ti aiuto mentre fai
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Circondario Imolese
Famiglie
Imprese
Trasporti
52
53. A cosa serve il Patto dei Sindaci?
• “La guerra non è che la
continuazione della politica
con altri mezzi. La guerra
non è dunque, solamente un
atto politico, ma un vero
strumento della politica, un
seguito del procedimento
politico, una sua
continuazione con altri
mezzi”
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Circondario Imolese
53
54. A cosa serve il Patto dei Sindaci?
• L’energia non è che la
continuazione della politica
con altri mezzi. La
transizione energetica non è
dunque, solamente un atto
politico, ma un vero
strumento della politica, un
seguito del procedimento
politico, una sua
continuazione con altri
mezzi
13/12/2013
Circondario Imolese
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55. A cosa serve?
• Definire un futuro attrattivo (che oggi manca)
• Creare coesione attorno a un obiettivo collettivo
• Definire la transizione energetica come percorso
per attuare il cambiamento (no traumi)
• Eliminare alibi: non avremo mai energia fossile a
prezzi bassi
• Facilita le scelte: se non c’è emergenza dire NO è
sempre facile (da NIMBY a PIMBY?)
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Circondario Imolese
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56. Da dove partire?
Serve concentrarsi sulla rimozione degli ostacoli
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Circondario Imolese
56
57. Come si facevano (e si fanno ancora)
i progetti
•
•
•
•
•
Un soggetto ha una idea (di «business»)
La condivide con i suoi interlocutori privilegiati
Trova le condizioni per farla (amministrative, economiche….)
La realizza
La «magnifica» per farne altre e per essere visibile
La curva dei costi
Costi di
realizzazione
(core business)
Costi di diffusione
e gestione
Costi di
condivisione e
progettazione
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Circondario Imolese
57
58. Cosa serve oggi
(provocazione)
• Il core business non è fare ma collaborare
–
–
–
–
–
Partire da interesse collettivo
Tempi: non c’è fretta
Coinvolgimento dei soggetti: inclusivo fin dall’inizio
Ascolto (imparare a)
Comunicazioni: coerenti e non dissonanti
La curva dei costi
Costi di
condivisione e
progettazione
(core business)
Il costo complessivo è
uguale, l’occupazione
è maggiore
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Costi di
realizzazione
(spesso residuali)
Circondario Imolese
Costi di diffusione
e gestione
(core business)
Non sono cose da fare
(con produzione
delocalizzabile) ma
relazioni da costruire
58
localmente
59. Esempio: povertà energetica
• Soluzione1: bonus gas ed elettrico (la collettività paga parte
delle bollette degli incapienti)
–
–
–
–
Velocità di risposta
Costi collettivi ricorrenti (e crescenti)
Occupazione generata= 0
innovazione prodotta= 0
• Soluzione2: azione di riqualificazione energetica di abitudini
e impianti degli incapienti
– Ci vuole tempo per metterlo in piedi (tanti soggetti da coinvolgere:
aziende, distributori, associazioni, volontariato…)
– Costi collettivi decrescenti (nel medio periodo)
– + occupazione
– + Innovazione sociale
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60. IV modulo
Il Patto dei Sindaci
(dalla teoria alla pratica)
“Cervello, cuore, mani”
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Circondario Imolese
60
63. Le 3 dimensioni da costruire
Y
X = Locale (territorio)
Z
L’energia e il clima hanno impatti locali
Si può fare localmente ciò che non si riesce a fare globalmente
X
Y = Collaborazione
La collaborazione nella comunità locale come nuovo fattore competitivo
Inclusività come strategia
Z = Visione di lungo periodo
La crisi energetica e climatica non si risolve in un anno o pochi anni, ma in decenni
Solo agendo oggi posso avviare un processo
Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta.
Richard Buckminster Fuller (1895-1983)
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Circondario Imolese
63
64. ….. Le caratteristiche delle cose
che si possono fare
• Convengono al singolo e alla collettività locale
• Si fanno insieme
• Ci insegnano a ragionare in modo positivo
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Circondario Imolese
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70. Conoscere il contesto
• ~30 comuni con PAES approvato a fine 2012
• ~50 comuni: PAES in corso a fine 2012
• ~150 comuni: prevista entro 2013 (contributo regionale)
_________________________________________________
• ~230 comuni su 348 +65% dei 348 comuni +80% abitanti
• 2013: ulteriore contributo Regione ER ai PAES
• 2014: Verso il 100% dei comuni aderenti in Emilia-Romagna
Governance multilivello:
• Non singoli comuni ma unioni di comuni (~ 50)
• Le 9 province sono strutture di coordinamento territoriale
• ANCI-ER è struttura di sostegno regionale
• Gruppo di Lavoro Energia degli Enti Locali
• Coming soon: RER sarà struttura di coordinamento territoriale
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70
71. Assetto istituzionale
(LR 21/2012 e ss.mm.)
•
•
•
•
Comuni: ~ 340 titolari autonomi
Comuni capoluogo + unioni: ~ 50-60 soggetti
E’ possibile accentrare e sostenere nuove competenze comunali
E’ necessario sapere operareCircondario Imolese i soggetti attivi
in rete con
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72. Politiche multifondo
Fondi di coesione:
– FESR
– FSE
– PSR…
Alcune politiche multifondo
– Obiettivi tematici (1 di 11):
“rafforzamento capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti”
– “community led local development” CLLD - (sviluppo guidato da comunità locali)
– “integrated territorial investments” – (investimenti territoriali integrati)
Patto dei sindaci (Energia o Adattamento):
1) Conoscere per decidere
2) pre-condizione per coinvolgere la comunità locale
3) Fattore abilitante per Circondario Imolese
attrarre investimenti sul territorio
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72
73. Il nuovo modello
Sviluppo locale
Costo
Risparmio subito
Bolletta
energetica
(ante)
Sviluppo locale
Risparmio
a regime
Bolletta energetica (post)
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Circondario Imolese
73
Tempo
75. Il nuovo modello
Fondi Europei
Sistema
incentivante
Ri-orientamento
altri sistemi di
sostegno
Costo
Esternalità locali
positive
Risparmio subito
Bolletta
energetica
(ante)
Sviluppo locale
Risparmio
a regime
Bolletta energetica (post)
13/12/2013
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75
Tempo
76. Energia elettrica
Chi li vende?
Come funzionano?
Quanto costano?
A casa mia funzionano?
C’è un’offerta disponibile?
E’ conveniente?
E se poi aumenta?
Quali garanzie?
13/12/2013
Circondario Imolese
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78. Esperto di gestione dell’Energia
Chi ci sta?
Il ruolo delle associazioni
Quanto costa e come lo paghiamo?
Riusciamo a collaborare nel lungo periodo?
13/12/2013
Circondario Imolese
78
79. Casa
Quali interventi nella mia casa?
Mi posso fidare?
Saranno d’accordo i condomini?
Chi mi dà garanzie di risparmio?
Chi mi dà i soldi?
13/12/2013
Circondario Imolese
79
80. Mobilità
Ci sono i percorsi che servono?
La macchina è sempre più veloce e comoda?
Cosa serve ai ciclisti?
Quanto costa una macchina di proprietà?
Quanti sono gli utenti potenziali?
Ci sono profili di utilizzo complementari?
Auto condivise tra gruppi ristretti
Flotta comunale condivisa con la collettività
13/12/2013
Circondario Imolese
80
81. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti
Organizzazione (Energy Manager Territoriale in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia
Delega specifica all’interno delle giunte
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Circondario Imolese
81
82. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti
Organizzazione (Energy Manager Territoriale in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia (delega specifica)
Locale è strategia
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Circondario Imolese
82
83. Energia come strategia
La distribuzione delle deleghe garantisce:
-Funzionamento
-Coerenza con leggi e regolamenti
-Controllo & trasparenza
13/12/2013
Circondario Imolese
83
84. Energia come strategia
Economy
Energy
Environment
La visione settoriale è nemica della visione integrata:
- conflitti di competenze, gelosie, protagonismi
- incrostazioni normative e organizzative
- frammentazione delle politiche (vs politiche integrate)
13/12/2013
Circondario Imolese
84
85. Politiche energetiche fuori dal conflitto partitico
Sindaco di Vajio (SE)
Un Patto per il futuro (19’): viaggio di sindaci ER - interviene un premio nobel!
85
13/12/2013
Circondario Imolese
86. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti – Tributi locali
Organizzazione (Energy Manager Territoriale sta in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio (comunicazione su interventi pubblici, non propaganda: “si può fare”)
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia (delega specifica)
Locale è strategia
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Circondario Imolese
86
89. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti
Organizzazione (Energy Manager Territoriale sta in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio (comunicazione su interventi pubblici, non propaganda: si può fare)
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia (delega specifica)
Locale è strategia
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Circondario Imolese
89
90. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti
Organizzazione (Energy Manager Territoriale sta in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio (comunicazione su interventi pubblici, non propaganda: si può fare)
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia (delega specifica)
Locale è strategia
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Circondario Imolese
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91. •
Politica
–
–
–
•
Famiglie singole
Condomini
Edilizia sociale
Imprese
–
–
–
•
Pianificazione & Regolamenti
Organizzazione (Energy Manager Territoriale sta in staff e con «potere»)
Stimolo domanda e offerta
Esempio (comunicazione su interventi pubblici, non propaganda: si può fare)
Famiglie
–
–
–
•
Riconoscere trasversalità e strategicità all’energia (delega specifica)
Locale è strategia
Sterilizzare le politiche energetiche dal conflitto politico
Amministrazione
–
–
–
–
•
5 linee di azione
Processi produttivi
Logistica
Luoghi di lavoro
Filiera edilizia
–
–
–
13/12/2013
Qualificazione (competenze)
Integrazione (reti di impresa per accelerare)
Collaborazione tra professionisti e imprese
Circondario Imolese
91
92. Un laboratorio per
l’Europa in Comune
Territorio e Politiche Europee
su Clima e Energia
Alessandro Rossi
ANCI Emilia Romagna – Energia, innovazione e sviluppo sostenibile
Canale youtube ANCI-ER
www.anci.emilia-romagna.it
alessandro.rossi@anci.emilia-romagna.it
Newsletter energia: http://www.anci.emilia-romagna.it/Newsletter
Cartella Google Drive GdL Energia
Slideshare ANCI ER
Cartelle web del GdL Energia http://tinyurl.com/bn6vk6t
13/12/2013
Circondario Imolese
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Hinweis der Redaktion
Obiettivi. Darvi elementi per capire che:
ragionare sul nuovo paradigma energetico è la maggiore opportunità di riscatto dei vostri territori, come di tutta la nazione
solo voi – oggi - potete fare qualcosa per la vostra comunità. il mercato può poco o nulla
che se “non fate” il danno è maggiore di quello che potete fare sbagliando una singola mossa
che se volete fare dovete mettervi in gioco direttamente e far mettere in gioco la collettività
Obiettivi. Darvi elementi per capire che:
ragionare sul nuovo paradigma energetico è la maggiore opportunità di riscatto dei vostri territori, come di tutta la nazione
solo voi – oggi - potete fare qualcosa per la vostra comunità. il mercato può poco o nulla
che se “non fate” il danno è maggiore di quello che potete fare sbagliando una singola mossa
che se volete fare dovete mettervi in gioco direttamente e far mettere in gioco la collettività