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Il progetto ERCIP della Provincia di Teramo: dal
Contratto di Fiume del Tordino alle nuove strategie
regionali dell’Abruzzo
Relatore : Francesco Marconi - Assessore Ambiente, Risorse Energetiche e Parchi

Lucca, 26 novembre 2013
Indice

Sintesi Progetto- I Parteners di progetto ............................................................................... 3
I Partners Italiani di progetto ................................................................................................. 4
Interscambi ............................................................................................................................ 5
Covegno publico "Verso il Contratto di Fiume"....................................................................... 6
Protocollo d'intesa con la Regione Abruzzo ........................................................................ 10
Conclusioni .......................................................................................................................... 13
Sintesi del progetto
Il progetto sui piani di miglioramento dei corridoi fluviali europei è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR dell'Unione Europea attraverso il programma INTERREG IVC. Il
progetto ERCIP ha una durata di 3 anni (Gennaio 2012 - dicembre
2014) e si propone di fornire un modello trasferibile di agenzia comune,
efficace per la gestione dei corridoi fluviali.
Scopo del progetto è promuovere lo scambio e, congiuntamente, lo
sviluppo di esperienze maturate inerenti i piani di miglioramento dei
corridoi fluviali. Ciò sarà raggiunto attraverso l’integrazione tra le agenzie
regionali ambientali, le autorità amministrative locali e le autorità di
gestione delle acque nell’esercizio dei processi di gestione dei corridoi
fluviali, in materia di protezione dei corridoi fluviali e di sviluppo futuro dei
corridoi fluviali geograficamente sensibili.

I Partners di Progetto
London Borough of Lewisham (UK)
Erftverband (DE)
Rhein-Erft-Kreis (DE)
Istituto di Geologia della Romania (RO)
Municipalità di Harsova (RO)
Regione occidentale della Macedonia (EL)
Municipalità di Servia-Velvento (EL)

3
I Partners italiani di progetto
La Provincia di Teramo è’ un’autorità pubblica locale. La propria area
amministrativa ha un’estensione di 1.947,64 km2 e comprende
308.769 abitanti. Un’area considerevole del territorio comprende il
Parco Nazionale (Gran Sasso e Monti della Laga) ed è caratterizzata
dalla presenza di numerose ed importanti città storiche. Tuttavia il
territorio della Provincia di Teramo comprende anche un’area costiera
con località turistiche di notevole importanza. Per quanto concerne le
risorse umane, il personale impiegato nella Provincia di Teramo è di 450 unità.
La Provincia di Teramo ha partecipato, tra gli altri, ai seguenti progetti:
1. ETICA project financed by LIFE Programme, website: www.eticalife.org
2.GRISI project financed by INTERREG IIIC Sud programme , website:
www.grisi.org;
3. MARINAS project financed by NPPA INTERREG-CARDS/PHARE programme,
website : www.adrimarinas.eu;
4. O.A.S.I.S. project, financed by NPPA INTERREG-CARDS/PHARE programme,
www.eticalife.org
5. Parks&Economy project financed by INTERREG IIIB CADSES;
6. Ecotourism project financed by INTERREG IIIC Sud Programme.
Attualmente, la Provincia di Teramo partecipa a:
1. Wide the SEE by Succ Mod project financed by South East Europe Programme,
website : www.widethesee.eu;
2. SUSTAIN project financed by INTERREG IV C, www.sustain_eu.net;
3. We are the planet! project financed by the European Commission General
Directorate, www.wearetheplanet.net;
4. FP7 “MARLISCO” Marin Litter in Europe seas: Social awarenesS and COResponsibility – DG Research and innovation of the European Commission and
Innovation
5. Project “LEGED”– Low Enthalpy Geothermal ENergy Demonstration cases for
Energy Efficient building in Adriatic area” Adriatic Cross-Border Cooperation
Programme
6. Adri sea planes! website: www.adriseaplanes.eu
Project Manager “ ERCIP” - D.ssa Doriana Calilli
Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo
Via Giannina Milli, 2
CAP 64100 Teramo (IT)
0039.0861.331407
E-mail d.calilli@provincia.teramo.it

Project Secretary – D.ssa Mara Di Berardo
Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo
Via Giannina Milli, 2
CAP 64100 Teramo (IT)
0039.0861.33238
E-mail ercip@provincia.teramo.it,

4
Il Comune di Teramo è un’Istituzione pubblica locale riconosciuta dalla
legge Costituzionale Italiana. Nell’ambito della sua autonomia il
Comune rappresenta la comunità locale e la cittadinanza, si occupa dei
loro interessi e promuove il loro sviluppo.
I campi di attività corrispondono ai differenti settori dell’Ente: staff,
attività di produzione, Polizia Municipale, politiche e progetti europei,
contratti e procure, ufficio di registro, finanza, urbanistica, pianificazione
ambientale e territoriale, lavori pubblici, protezione civile, trasporto, istruzione,
cultura, sport, turismo, musei, attività e politiche sociali, politiche giovanili.
Il Comune di Teramo, nell’ambito di tali settori ha un’influenza diretta in termini di
processi decisionali, poiché essa adotta tutte le normative corrispondenti e gli atti
strategici. Nel 2005 la Città di Teramo ha partecipato come partner nel progetto
Hist.Urban, finanziato dal programma FESR CADSES, 4° Invito a presentare
proposte ed attualmente partecipa, in qualità di partner nel Progetto ViTo, sito web:
www.see-vito.eu finanziato dal Programma FESR South East Europe primo invito a
presentare proposte.
Entrambi i progetti sono implementati nel campo della rivalutazione delle città
storiche, in HIST.URBAN la città di Teramo ha implementato un piano di risparmio
energetico elaborando un progetto pilota nel centro della città. in ViTo, la Città di
Teramo sta elaborando un piano di gestione secondo la Carta Leipzig.
Interscambi
I Partner italiani lavorano congiuntamente per il raggiungimento degli obiettivi del
progetto ERCIP organizzando e partecipando alle attività previste per la fattiva
realizzazione del Contratto di Fiume Tordino. La Provincia di Teramo, che ha tra i
suoi compiti quello di coordinare i comuni del territorio provinciale, provvederà a
coordinare i comuni coinvolti territorialmente nel Contratto di Fiume. Il Comune di
Teramo ha il compito precipuo, tra gli altri, di sviluppare le necessarie sinergie tra le
attività strettamente collegate al Contratto di Fiume ed il Parco Fluviale che insiste
in prossimità del centro storico della Città di Teramo che gli antichi Romani
chiamarono “Interamnia Urbs “ ovvero città tra i due fiumi, con riferimento al Tordino
ed al Vezzola.

Sopra un’antica immagine della Città di Teramo.

5
CONVEGNO PUBBLICO
“VERSO IL CONTRATTO DI FIUME”

Il giorno 2 ottobre 2012 si è svolto a Teramo un Meeting internazionale organizzato
dalla Provincia di Teramo e dalla Città di Teramo, intitolato “Verso il contratto di
fiume”, rivolto alla cittadinanza, ai rappresentanti delle amministrazioni comunali e ai
partners internazionali del progetto provenienti da Regno Unito, Germania, Romania
e Grecia.

Una foto della Sala Consiliare della Provincia durante l’evento pubblico.

Gli argomenti affrontati nel corso del convegno sono stati incentrati sulle tematiche
inerenti la gestione dei corridoi fluviali con una specifica attenzione rivolta, per la
realtà teramana, al bacino fluviale del Tordino-Vezzola, quale primo territorio utile
alla sperimentazione di piani di miglioramento su un’area che coinvolge 17 Comuni
all’interno del bacino idrografico, con una superficie interessata di 450 chilometri
quadrati e una popolazione di circa 100 mila abitanti.

6
L’apertura dei lavori è stata introdotta dal saluto istituzionale del Presidente della
Provincia di Teramo, Valter Catarra. Contributo che è andato nella direzione di
confermare e consolidare il forte impegno dell’Ente provinciale, nel perseguire
l’adozione e l’attuazione di politiche che mirino a dotare istituzionalmente ed
operativamente il territorio di strumenti utili al perseguimento di obiettivi di
risanamento e sviluppo sostenibile dei corridoi fluviali.

Il progetto nasce con la finalità di delineare con chiarezza un modello di gestione
condivisa dei corridoi fluviali replicabile anche in altre realtà che permetta di
riorganizzare la gestione dei bacini fluviali del territorio concentrandosi non solo sulla
risoluzione di problematiche idrogeologiche ma anche ad un rilancio strategico dei
bacini fluviali, indirizzando in maniera più consapevole e condivisa le attività
industriali, agricole e turistiche che troppo spesso si appoggiano in maniera non
sostenibile alle risorse fluviali. L’obiettivo è proprio quello di un nuovo modello di
sviluppo sostenibile del territorio, declinato sotto il profilo della salvaguardia
ambientale.

Partners Ercip e partecipanti al Convegno Pubblico “Verso il Contratto di Fiume”.

7
Nella foto da sinistra: Paul Chapman, Franceso Marconi, Rudy Di Stefano, Maurilio Ronci.

I relatori hanno esposto il complesso processo di Multilevel governance che agisce
su diverse aree in maniera simultanea: in area normativa, nel selezionare gli
stakeholders da coinvolgere, i campi in cui intervenire e gli strumenti con cui
interagire; in area tecnica, nel mettere a sistema studi e ricerche esistenti, comporre
il quadro conoscitivo multilivello e costruire una banca dati relazionale; ed infine, in
area di animazione territoriale, nel coinvolgere gli stakeholders, incrementare la
consapevolezza degli attori locali e nel definire le responsabilità ed i benefici del
Contratto.
Le fasi di elaborazione del contratto di fiume, intese giuridicamente come “Accordo di
programmazione negoziata”, sono accompagnate da un processo di partecipazione
istituzionale e pubblica, finalizzato alla condivisione delle scelte strategiche, i cui
passaggi formali per la sua sottoscrizione comportano la firma di un accordo
preliminare ovvero di un Protocollo di Intesa, la sottoscrizione del Contratto di Fiume
e la sottoscrizione del Piano di azione inteso come Piano di Miglioramento Fluviale.

8
A chiusura del convegno la Provincia di Teramo e 10 Comuni del territorio hanno
siglato il “Protocollo di Intesa per il Contratto di Fiume del Tordino”,
fondamentale documento che si qualifica come strumento di pianificazione dei bacini
fluviali, e attraverso il quale potrà essere sperimentata una nuova modalità di
gestione e modelli più efficaci di intervento a tutela e valorizzazione del fiume
teramano.

Nella foto: Davide Di Giacinto e Francesco Marconi con alcuni Sindaci dei comuni firmatari il
Protocollo

9
PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE ABRUZZO E LE
PROVINCE
D’ABRUZZO
PER
L’IMPLEMENTAZIONE
SUL
TERRITORIO REGIONALE DI INNOVATIVI STRUMENTI DI
MULTILEVEL GOVERNANCE (MLG): I “CONTRATTI DI FIUME”
Muovendo dalla esperienza in corso la Provincia di Teramo ha inteso coinvolgere la
Regione Abruzzo nella implementazione a livello regionale dell’innovativo strumento
di governance del Contratto di Fiume mediante la sottoscrizione congiunta di un
apposito Protocollo di Intesa che preveda la collaborazione tra la Regione Abruzzo:
- Assessorato Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini
idrografici, Difesa del suolo;
- Assessorato Pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio e Protezione civile;
- Assessorato Sviluppo del Turismo, ambiente, energia e politiche legislative;
e le Province di Teramo, Chieti, L’Aquila e Pescara, per addivenire alla
implementazione in tutte le Province dei Contratti di Fiume.
Con la sottoscrizione del Protocollo la Regione Abruzzo si impegna a:
- armonizzare e coordinare le attività delle Province attraverso la costituzione di
un’apposita “Cabina di Regia” che fornisca le linee di indirizzo per le attività relative
alla elaborazione e attuazione dei Contratti di Fiume integrandole nelle pianificazioni
regionali esistenti e/o in corso di realizzazione e/o in corso di aggiornamento;
- coordinare le azioni delle Province nell’ambito delle iniziative nazionali e
comunitarie attraverso la “Cabina di Regia” sopra indicata;
- contribuire alla realizzazione dei Contratti di Fiume attraverso l’utilizzo di fondi
regionali inserendoli nelle azioni finanziate dal Piano Regionale Triennale di Tutela e
Risanamento Ambientale della Regione Abruzzo (P.R.T.T.R.A.) e/o altri piani o
programmi (Es: PSR, POR FERS, ecc);
- riconoscere il Contratto di Fiume come strumento di attuazione locale del Piano di
Tutela delle Acque (PTA);
- riconoscere le consolidate modalità di azione dell’Agenda 21 Locale come le più
idonee alla elaborazione, alla implementazione e al monitoraggio dei Contratti di
Fiume;
- mettere in atto, per quanto di propria competenza, le soluzioni operative previste
dai Piani di Miglioramento Fluviale.
La Regione Abruzzo individua la Provincia di Teramo come capofila tra le province
abruzzesi in virtù dell’esperienza sin qui maturata nella implementazione e gestione
del Contratto di Fiume per il Fiume Tordino.
Le Province si impegnano a:
- partecipare alla “Cabina di Regia” istituita dalla Regione Abruzzo;
- avviare percorsi di condivisione e concertazione attraverso la sperimentazione di
metodologie innovative di Multilevel Governance (MLG), coinvolgendo tutti i soggetti
interessati attraverso un ampio programma di animazione territoriale e
partecipazione pubblica ed istituzionale;
- definire un quadro ambientale e territoriale di riferimento a cui tendere, i cui
elementi caratterizzanti siano il risultato di un’azione volta al perseguimento di
strategie quali:

10
_ riduzione dell’inquinamento delle acque e salvaguardia dell’ambiente acquatico e
degli ecosistemi ad esso connessi;
_ uso sostenibile delle risorse idriche;
_ riequilibrio del bilancio idrico;
_ riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici afferenti ai corridoi fluviali;
_ miglioramento della fruizione turistico/ambientale del fiume e delle aree perifluviali;
_ coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali
coinvolti;
_ condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua;
_ coordinamento con gli interventi di riduzione e prevenzione del rischio idraulico;
- coordinare le risultanze dei Contratti di Fiume all’interno delle proprie pianificazioni
generali e di settore e nei progetti di competenza provinciale;
- supportare finanziariamente, anche in termini di apporto di personale, la
realizzazione delle attività previste dal presente accordo, in sinergia con quanto
concordato con la Regione Abruzzo;
- predisporre un SIT per ogni bacino fluviale di propria competenza in conformità con
gli standard stabiliti dalla Cabina di Regia (art. 5);
- mettere in atto, per quanto di propria competenza, le soluzioni operative previste
dal Piano di Miglioramento Fluviale.
Obiettivi del Protocollo di Intesa
Le attività oggetto del presente Protocollo devono essere indirizzate al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- costruire uno scenario strategico condiviso di sviluppo durevole e sostenibile del
territorio coniugando recupero di identità, sicurezza e qualità ambientale;
- costruire un sistema informativo territoriale (SIT) di politiche, programmi e progetti
idonei a contribuire alla implementazione dello scenario strategico;
- individuare ruoli e tempi di azione per tutti gli attori pubblici, privati e/o in forma
associata che sottoscrivono il Contratto e che contribuiranno in concreto alla
valorizzazione dei caratteri identitari, alla difesa dalle esondazioni e al miglioramento
dell’ambiente e del territorio promuovendo un più generale risanamento delle acque;
- dare concreta attuazione ad un sistema di interventi integrati di riqualificazione dei
bacini finalizzato al risanamento delle acque anche per una loro fruizione.
Modalità di attuazione
Gli obiettivi si concretizzano attraverso la:
1. definizione di un documento monografico di area che rappresenta il quadro
conoscitivo condiviso contenente criticità, conoscenze, risorse del territorio, politiche,
progetti e azioni in atto; tale documento costituisce la base per definire lo scenario
strategico di riferimento per lo sviluppo sostenibile e il futuro assetto dell’area del
bacino. Lo stesso documento costituisce il riferimento per tutte le attività di
consultazione e condivisione propedeutiche alla definizione del Contratto di Fiume;
2. definizione condivisa del Piano di Miglioramento Fluviale quale strumento
operativo finalizzato a dare attuazione allo scenario di riferimento, che contiene:
_ l’Analisi territoriale definitiva che costituisce il fondamento conoscitivo del territorio
del bacino idrografico;
_ l’Abaco delle Azioni con l’elencazione e la descrizione delle misure (ambientali,
paesaggistiche, di mitigazione del rischio, di fruizione del territorio, di sviluppo, di
cultura dell’acqua, etc.) che si intendono attuare per concretizzare gli obiettivi del
Contratto;
_ il Piano di comunicazione e partecipazione (modalità e tempi) attraverso cui

11
garantire il corretto coinvolgimento di tutti i soggetti interessati rendendo pubblica e
trasparente l’azione del Contratto;
_ il Programma di Monitoraggio che è finalizzato a misurare l’evoluzione del
processo/progetto, e il grado di attuazione del Piano di Miglioramento Fluviale
nonché servire da riferimento per l’elaborazione della Valutazione Ambientale
Strategica (VAS);
- definizione condivisa di un Contratto di Fiume tipo da sottoporre all’approvazione da
parte degli Enti e dei soggetti interessati.
Cabina di Regia
Viene istituita una “Cabina di Regia” regionale, coordinata dalla Regione Abruzzo, in
cui partecipano i rappresentanti di tutti i sottoscrittori del presente Protocollo. La
“Cabina di Regia” è un organo politico-decisionale, costituita dai soggetti istituzionali
che, in ragione delle loro competenze, rivestono un ruolo fondamentale per
l’elaborazione e l’attuazione dei Contratti di Fiume. La “Cabina di Regia” è composta:
- dall’Assessore regionale Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione
integrata dei bacini idrografici, Difesa del suolo o suo delegato;
- dall’Assessore regionale Pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio e
Protezione civile o suo delegato;
- dall'Assessore regionale Sviluppo del Turismo, ambiente, energia e politiche
legislative o suo delegato;
- dai Presidenti delle Province d’Abruzzo e/o dagli Assessori Provinciali con delega
all'Ambiente o loro delegati;
- dai referenti dell'Agenda 21 locale (in qualità di facilitatori).
La “Cabina di Regia” si impegna a:
a. individuare un modus operandi ottimale per la riuscita dei Contratti di Fiume nel
contesto territoriale della Regione Abruzzo per renderlo replicabile per tutti i bacini
fluviali regionali;
b. comporre il Contratto di Fiume del Fiume Tordino come progetto pilota da
prendere a modello per i successi progetti regionali e provinciali;
c. definire un programma pluriennale comprensivo di indici sintetici, per verificare lo
sviluppo e l’efficacia dei Contratti di Fiume e dei Piani di Miglioramento Fluviale ad
essi associati;
d. stabilire le linee di sviluppo e i contenuti minimi dei processi e dei contenuti tecnici
dei Contratti di Fiume;
e. supportare le Amministrazioni locali nella realizzazione dei Contratti di Fiume;
f. promuovere l’attivazione dei Contratti di Fiume presso le Amministrazioni e gli Enti
locali, sostenere l’elaborazione di Piani di Miglioramento Fluviale, incoraggiare
presso gli Enti locali la revisione dei P.R.G. per coordinare le azioni dei Piani di
Miglioramento con le previsioni urbanistiche di dettaglio.
Art. 6 – Tempi e durata del Protocollo Il presente Protocollo di Intesa decorre dalla
data di sottoscrizione ha durata pari a 5 (cinque) anni ed è rinnovabile sulla base di
successive intese tra le parti.

12
CONCLUSIONI
Sulla gestione dei fiumi in tutta Europa c’è un problema di eccessiva frammentazione
delle competenze. Anche in Italia si assiste ad una sovrapposizione di tra vari
soggetti istituzionali e non, come Regione, Province, Comuni. Una problematica che
rende difficile una efficiente “governance” territoriale. La partecipazione al progetto
nasce con la finalità di delineare un chiaro modello di gestione condivisa dei corridoi
fluviali che produca un Piano di Riqualificazione Fluviale del Tordino. In tal senso il
progetto ERCIP rappresenta un’opportunità, in termini di interscambio di esperienze
e di apprendimento di know-how sui diversi sistemi di gestione dei bacini fluviali
europei.
How will the ERCIP Project work? How will the ERCIP Project work?
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THE MODEL

THE PROJECT

RESOURCES GET INVOLVED BLOG

How will the ERCIP Project work?

EUROPEAN RIVER CORRIDOR IMPROVEMENT PLANS - ERCIP

Per saperne di più su ERCIP tieniti aggiornato sulle attività!
Visita il sito ufficiale : www.ercip.eu

Contatti:
“ERCIP” Project Manager D.ssa Doriana Calilli
Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo
Via Giannina Milli,2
CAP 64100 Teramo (IT)
Tel: +39 0861 331407
E-mail d.calilli@provincia.teramo.it

“ERCIP” Project Secretary D.ssa Mara Di Berardo
Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo
Via Giannina Milli,2
CAP 64100 Teramo (IT)
Tel: +39 0861 33238
E-mail ercip@provincia.teramo.it
Il Programma di Cooperazione Interregionale INTERREG IVC, finanziato dall'Unione Europea Fondo di Sviluppo Regionale, aiuta le
regioni d'Europa a lavorare insieme per condividere le esperienze e le buone pratiche nei settori dell'innovazione, dell'economia
della conoscenza dell’ambiente e prevenzione dei rischi. Il Programma prevede un finanziamento complessivo di EUR 302 milioni di
euro, ma più di questo, esso rappresenta un patrimonio di conoscenze e di possibili soluzioni a disposizione dei decisori politici
regionali.

13

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  • 1. Il progetto ERCIP della Provincia di Teramo: dal Contratto di Fiume del Tordino alle nuove strategie regionali dell’Abruzzo Relatore : Francesco Marconi - Assessore Ambiente, Risorse Energetiche e Parchi Lucca, 26 novembre 2013
  • 2. Indice Sintesi Progetto- I Parteners di progetto ............................................................................... 3 I Partners Italiani di progetto ................................................................................................. 4 Interscambi ............................................................................................................................ 5 Covegno publico "Verso il Contratto di Fiume"....................................................................... 6 Protocollo d'intesa con la Regione Abruzzo ........................................................................ 10 Conclusioni .......................................................................................................................... 13
  • 3. Sintesi del progetto Il progetto sui piani di miglioramento dei corridoi fluviali europei è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR dell'Unione Europea attraverso il programma INTERREG IVC. Il progetto ERCIP ha una durata di 3 anni (Gennaio 2012 - dicembre 2014) e si propone di fornire un modello trasferibile di agenzia comune, efficace per la gestione dei corridoi fluviali. Scopo del progetto è promuovere lo scambio e, congiuntamente, lo sviluppo di esperienze maturate inerenti i piani di miglioramento dei corridoi fluviali. Ciò sarà raggiunto attraverso l’integrazione tra le agenzie regionali ambientali, le autorità amministrative locali e le autorità di gestione delle acque nell’esercizio dei processi di gestione dei corridoi fluviali, in materia di protezione dei corridoi fluviali e di sviluppo futuro dei corridoi fluviali geograficamente sensibili. I Partners di Progetto London Borough of Lewisham (UK) Erftverband (DE) Rhein-Erft-Kreis (DE) Istituto di Geologia della Romania (RO) Municipalità di Harsova (RO) Regione occidentale della Macedonia (EL) Municipalità di Servia-Velvento (EL) 3
  • 4. I Partners italiani di progetto La Provincia di Teramo è’ un’autorità pubblica locale. La propria area amministrativa ha un’estensione di 1.947,64 km2 e comprende 308.769 abitanti. Un’area considerevole del territorio comprende il Parco Nazionale (Gran Sasso e Monti della Laga) ed è caratterizzata dalla presenza di numerose ed importanti città storiche. Tuttavia il territorio della Provincia di Teramo comprende anche un’area costiera con località turistiche di notevole importanza. Per quanto concerne le risorse umane, il personale impiegato nella Provincia di Teramo è di 450 unità. La Provincia di Teramo ha partecipato, tra gli altri, ai seguenti progetti: 1. ETICA project financed by LIFE Programme, website: www.eticalife.org 2.GRISI project financed by INTERREG IIIC Sud programme , website: www.grisi.org; 3. MARINAS project financed by NPPA INTERREG-CARDS/PHARE programme, website : www.adrimarinas.eu; 4. O.A.S.I.S. project, financed by NPPA INTERREG-CARDS/PHARE programme, www.eticalife.org 5. Parks&Economy project financed by INTERREG IIIB CADSES; 6. Ecotourism project financed by INTERREG IIIC Sud Programme. Attualmente, la Provincia di Teramo partecipa a: 1. Wide the SEE by Succ Mod project financed by South East Europe Programme, website : www.widethesee.eu; 2. SUSTAIN project financed by INTERREG IV C, www.sustain_eu.net; 3. We are the planet! project financed by the European Commission General Directorate, www.wearetheplanet.net; 4. FP7 “MARLISCO” Marin Litter in Europe seas: Social awarenesS and COResponsibility – DG Research and innovation of the European Commission and Innovation 5. Project “LEGED”– Low Enthalpy Geothermal ENergy Demonstration cases for Energy Efficient building in Adriatic area” Adriatic Cross-Border Cooperation Programme 6. Adri sea planes! website: www.adriseaplanes.eu Project Manager “ ERCIP” - D.ssa Doriana Calilli Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo Via Giannina Milli, 2 CAP 64100 Teramo (IT) 0039.0861.331407 E-mail d.calilli@provincia.teramo.it Project Secretary – D.ssa Mara Di Berardo Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo Via Giannina Milli, 2 CAP 64100 Teramo (IT) 0039.0861.33238 E-mail ercip@provincia.teramo.it, 4
  • 5. Il Comune di Teramo è un’Istituzione pubblica locale riconosciuta dalla legge Costituzionale Italiana. Nell’ambito della sua autonomia il Comune rappresenta la comunità locale e la cittadinanza, si occupa dei loro interessi e promuove il loro sviluppo. I campi di attività corrispondono ai differenti settori dell’Ente: staff, attività di produzione, Polizia Municipale, politiche e progetti europei, contratti e procure, ufficio di registro, finanza, urbanistica, pianificazione ambientale e territoriale, lavori pubblici, protezione civile, trasporto, istruzione, cultura, sport, turismo, musei, attività e politiche sociali, politiche giovanili. Il Comune di Teramo, nell’ambito di tali settori ha un’influenza diretta in termini di processi decisionali, poiché essa adotta tutte le normative corrispondenti e gli atti strategici. Nel 2005 la Città di Teramo ha partecipato come partner nel progetto Hist.Urban, finanziato dal programma FESR CADSES, 4° Invito a presentare proposte ed attualmente partecipa, in qualità di partner nel Progetto ViTo, sito web: www.see-vito.eu finanziato dal Programma FESR South East Europe primo invito a presentare proposte. Entrambi i progetti sono implementati nel campo della rivalutazione delle città storiche, in HIST.URBAN la città di Teramo ha implementato un piano di risparmio energetico elaborando un progetto pilota nel centro della città. in ViTo, la Città di Teramo sta elaborando un piano di gestione secondo la Carta Leipzig. Interscambi I Partner italiani lavorano congiuntamente per il raggiungimento degli obiettivi del progetto ERCIP organizzando e partecipando alle attività previste per la fattiva realizzazione del Contratto di Fiume Tordino. La Provincia di Teramo, che ha tra i suoi compiti quello di coordinare i comuni del territorio provinciale, provvederà a coordinare i comuni coinvolti territorialmente nel Contratto di Fiume. Il Comune di Teramo ha il compito precipuo, tra gli altri, di sviluppare le necessarie sinergie tra le attività strettamente collegate al Contratto di Fiume ed il Parco Fluviale che insiste in prossimità del centro storico della Città di Teramo che gli antichi Romani chiamarono “Interamnia Urbs “ ovvero città tra i due fiumi, con riferimento al Tordino ed al Vezzola. Sopra un’antica immagine della Città di Teramo. 5
  • 6. CONVEGNO PUBBLICO “VERSO IL CONTRATTO DI FIUME” Il giorno 2 ottobre 2012 si è svolto a Teramo un Meeting internazionale organizzato dalla Provincia di Teramo e dalla Città di Teramo, intitolato “Verso il contratto di fiume”, rivolto alla cittadinanza, ai rappresentanti delle amministrazioni comunali e ai partners internazionali del progetto provenienti da Regno Unito, Germania, Romania e Grecia. Una foto della Sala Consiliare della Provincia durante l’evento pubblico. Gli argomenti affrontati nel corso del convegno sono stati incentrati sulle tematiche inerenti la gestione dei corridoi fluviali con una specifica attenzione rivolta, per la realtà teramana, al bacino fluviale del Tordino-Vezzola, quale primo territorio utile alla sperimentazione di piani di miglioramento su un’area che coinvolge 17 Comuni all’interno del bacino idrografico, con una superficie interessata di 450 chilometri quadrati e una popolazione di circa 100 mila abitanti. 6
  • 7. L’apertura dei lavori è stata introdotta dal saluto istituzionale del Presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra. Contributo che è andato nella direzione di confermare e consolidare il forte impegno dell’Ente provinciale, nel perseguire l’adozione e l’attuazione di politiche che mirino a dotare istituzionalmente ed operativamente il territorio di strumenti utili al perseguimento di obiettivi di risanamento e sviluppo sostenibile dei corridoi fluviali. Il progetto nasce con la finalità di delineare con chiarezza un modello di gestione condivisa dei corridoi fluviali replicabile anche in altre realtà che permetta di riorganizzare la gestione dei bacini fluviali del territorio concentrandosi non solo sulla risoluzione di problematiche idrogeologiche ma anche ad un rilancio strategico dei bacini fluviali, indirizzando in maniera più consapevole e condivisa le attività industriali, agricole e turistiche che troppo spesso si appoggiano in maniera non sostenibile alle risorse fluviali. L’obiettivo è proprio quello di un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio, declinato sotto il profilo della salvaguardia ambientale. Partners Ercip e partecipanti al Convegno Pubblico “Verso il Contratto di Fiume”. 7
  • 8. Nella foto da sinistra: Paul Chapman, Franceso Marconi, Rudy Di Stefano, Maurilio Ronci. I relatori hanno esposto il complesso processo di Multilevel governance che agisce su diverse aree in maniera simultanea: in area normativa, nel selezionare gli stakeholders da coinvolgere, i campi in cui intervenire e gli strumenti con cui interagire; in area tecnica, nel mettere a sistema studi e ricerche esistenti, comporre il quadro conoscitivo multilivello e costruire una banca dati relazionale; ed infine, in area di animazione territoriale, nel coinvolgere gli stakeholders, incrementare la consapevolezza degli attori locali e nel definire le responsabilità ed i benefici del Contratto. Le fasi di elaborazione del contratto di fiume, intese giuridicamente come “Accordo di programmazione negoziata”, sono accompagnate da un processo di partecipazione istituzionale e pubblica, finalizzato alla condivisione delle scelte strategiche, i cui passaggi formali per la sua sottoscrizione comportano la firma di un accordo preliminare ovvero di un Protocollo di Intesa, la sottoscrizione del Contratto di Fiume e la sottoscrizione del Piano di azione inteso come Piano di Miglioramento Fluviale. 8
  • 9. A chiusura del convegno la Provincia di Teramo e 10 Comuni del territorio hanno siglato il “Protocollo di Intesa per il Contratto di Fiume del Tordino”, fondamentale documento che si qualifica come strumento di pianificazione dei bacini fluviali, e attraverso il quale potrà essere sperimentata una nuova modalità di gestione e modelli più efficaci di intervento a tutela e valorizzazione del fiume teramano. Nella foto: Davide Di Giacinto e Francesco Marconi con alcuni Sindaci dei comuni firmatari il Protocollo 9
  • 10. PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE ABRUZZO E LE PROVINCE D’ABRUZZO PER L’IMPLEMENTAZIONE SUL TERRITORIO REGIONALE DI INNOVATIVI STRUMENTI DI MULTILEVEL GOVERNANCE (MLG): I “CONTRATTI DI FIUME” Muovendo dalla esperienza in corso la Provincia di Teramo ha inteso coinvolgere la Regione Abruzzo nella implementazione a livello regionale dell’innovativo strumento di governance del Contratto di Fiume mediante la sottoscrizione congiunta di un apposito Protocollo di Intesa che preveda la collaborazione tra la Regione Abruzzo: - Assessorato Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini idrografici, Difesa del suolo; - Assessorato Pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio e Protezione civile; - Assessorato Sviluppo del Turismo, ambiente, energia e politiche legislative; e le Province di Teramo, Chieti, L’Aquila e Pescara, per addivenire alla implementazione in tutte le Province dei Contratti di Fiume. Con la sottoscrizione del Protocollo la Regione Abruzzo si impegna a: - armonizzare e coordinare le attività delle Province attraverso la costituzione di un’apposita “Cabina di Regia” che fornisca le linee di indirizzo per le attività relative alla elaborazione e attuazione dei Contratti di Fiume integrandole nelle pianificazioni regionali esistenti e/o in corso di realizzazione e/o in corso di aggiornamento; - coordinare le azioni delle Province nell’ambito delle iniziative nazionali e comunitarie attraverso la “Cabina di Regia” sopra indicata; - contribuire alla realizzazione dei Contratti di Fiume attraverso l’utilizzo di fondi regionali inserendoli nelle azioni finanziate dal Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale della Regione Abruzzo (P.R.T.T.R.A.) e/o altri piani o programmi (Es: PSR, POR FERS, ecc); - riconoscere il Contratto di Fiume come strumento di attuazione locale del Piano di Tutela delle Acque (PTA); - riconoscere le consolidate modalità di azione dell’Agenda 21 Locale come le più idonee alla elaborazione, alla implementazione e al monitoraggio dei Contratti di Fiume; - mettere in atto, per quanto di propria competenza, le soluzioni operative previste dai Piani di Miglioramento Fluviale. La Regione Abruzzo individua la Provincia di Teramo come capofila tra le province abruzzesi in virtù dell’esperienza sin qui maturata nella implementazione e gestione del Contratto di Fiume per il Fiume Tordino. Le Province si impegnano a: - partecipare alla “Cabina di Regia” istituita dalla Regione Abruzzo; - avviare percorsi di condivisione e concertazione attraverso la sperimentazione di metodologie innovative di Multilevel Governance (MLG), coinvolgendo tutti i soggetti interessati attraverso un ampio programma di animazione territoriale e partecipazione pubblica ed istituzionale; - definire un quadro ambientale e territoriale di riferimento a cui tendere, i cui elementi caratterizzanti siano il risultato di un’azione volta al perseguimento di strategie quali: 10
  • 11. _ riduzione dell’inquinamento delle acque e salvaguardia dell’ambiente acquatico e degli ecosistemi ad esso connessi; _ uso sostenibile delle risorse idriche; _ riequilibrio del bilancio idrico; _ riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici afferenti ai corridoi fluviali; _ miglioramento della fruizione turistico/ambientale del fiume e delle aree perifluviali; _ coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali coinvolti; _ condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua; _ coordinamento con gli interventi di riduzione e prevenzione del rischio idraulico; - coordinare le risultanze dei Contratti di Fiume all’interno delle proprie pianificazioni generali e di settore e nei progetti di competenza provinciale; - supportare finanziariamente, anche in termini di apporto di personale, la realizzazione delle attività previste dal presente accordo, in sinergia con quanto concordato con la Regione Abruzzo; - predisporre un SIT per ogni bacino fluviale di propria competenza in conformità con gli standard stabiliti dalla Cabina di Regia (art. 5); - mettere in atto, per quanto di propria competenza, le soluzioni operative previste dal Piano di Miglioramento Fluviale. Obiettivi del Protocollo di Intesa Le attività oggetto del presente Protocollo devono essere indirizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - costruire uno scenario strategico condiviso di sviluppo durevole e sostenibile del territorio coniugando recupero di identità, sicurezza e qualità ambientale; - costruire un sistema informativo territoriale (SIT) di politiche, programmi e progetti idonei a contribuire alla implementazione dello scenario strategico; - individuare ruoli e tempi di azione per tutti gli attori pubblici, privati e/o in forma associata che sottoscrivono il Contratto e che contribuiranno in concreto alla valorizzazione dei caratteri identitari, alla difesa dalle esondazioni e al miglioramento dell’ambiente e del territorio promuovendo un più generale risanamento delle acque; - dare concreta attuazione ad un sistema di interventi integrati di riqualificazione dei bacini finalizzato al risanamento delle acque anche per una loro fruizione. Modalità di attuazione Gli obiettivi si concretizzano attraverso la: 1. definizione di un documento monografico di area che rappresenta il quadro conoscitivo condiviso contenente criticità, conoscenze, risorse del territorio, politiche, progetti e azioni in atto; tale documento costituisce la base per definire lo scenario strategico di riferimento per lo sviluppo sostenibile e il futuro assetto dell’area del bacino. Lo stesso documento costituisce il riferimento per tutte le attività di consultazione e condivisione propedeutiche alla definizione del Contratto di Fiume; 2. definizione condivisa del Piano di Miglioramento Fluviale quale strumento operativo finalizzato a dare attuazione allo scenario di riferimento, che contiene: _ l’Analisi territoriale definitiva che costituisce il fondamento conoscitivo del territorio del bacino idrografico; _ l’Abaco delle Azioni con l’elencazione e la descrizione delle misure (ambientali, paesaggistiche, di mitigazione del rischio, di fruizione del territorio, di sviluppo, di cultura dell’acqua, etc.) che si intendono attuare per concretizzare gli obiettivi del Contratto; _ il Piano di comunicazione e partecipazione (modalità e tempi) attraverso cui 11
  • 12. garantire il corretto coinvolgimento di tutti i soggetti interessati rendendo pubblica e trasparente l’azione del Contratto; _ il Programma di Monitoraggio che è finalizzato a misurare l’evoluzione del processo/progetto, e il grado di attuazione del Piano di Miglioramento Fluviale nonché servire da riferimento per l’elaborazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS); - definizione condivisa di un Contratto di Fiume tipo da sottoporre all’approvazione da parte degli Enti e dei soggetti interessati. Cabina di Regia Viene istituita una “Cabina di Regia” regionale, coordinata dalla Regione Abruzzo, in cui partecipano i rappresentanti di tutti i sottoscrittori del presente Protocollo. La “Cabina di Regia” è un organo politico-decisionale, costituita dai soggetti istituzionali che, in ragione delle loro competenze, rivestono un ruolo fondamentale per l’elaborazione e l’attuazione dei Contratti di Fiume. La “Cabina di Regia” è composta: - dall’Assessore regionale Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini idrografici, Difesa del suolo o suo delegato; - dall’Assessore regionale Pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio e Protezione civile o suo delegato; - dall'Assessore regionale Sviluppo del Turismo, ambiente, energia e politiche legislative o suo delegato; - dai Presidenti delle Province d’Abruzzo e/o dagli Assessori Provinciali con delega all'Ambiente o loro delegati; - dai referenti dell'Agenda 21 locale (in qualità di facilitatori). La “Cabina di Regia” si impegna a: a. individuare un modus operandi ottimale per la riuscita dei Contratti di Fiume nel contesto territoriale della Regione Abruzzo per renderlo replicabile per tutti i bacini fluviali regionali; b. comporre il Contratto di Fiume del Fiume Tordino come progetto pilota da prendere a modello per i successi progetti regionali e provinciali; c. definire un programma pluriennale comprensivo di indici sintetici, per verificare lo sviluppo e l’efficacia dei Contratti di Fiume e dei Piani di Miglioramento Fluviale ad essi associati; d. stabilire le linee di sviluppo e i contenuti minimi dei processi e dei contenuti tecnici dei Contratti di Fiume; e. supportare le Amministrazioni locali nella realizzazione dei Contratti di Fiume; f. promuovere l’attivazione dei Contratti di Fiume presso le Amministrazioni e gli Enti locali, sostenere l’elaborazione di Piani di Miglioramento Fluviale, incoraggiare presso gli Enti locali la revisione dei P.R.G. per coordinare le azioni dei Piani di Miglioramento con le previsioni urbanistiche di dettaglio. Art. 6 – Tempi e durata del Protocollo Il presente Protocollo di Intesa decorre dalla data di sottoscrizione ha durata pari a 5 (cinque) anni ed è rinnovabile sulla base di successive intese tra le parti. 12
  • 13. CONCLUSIONI Sulla gestione dei fiumi in tutta Europa c’è un problema di eccessiva frammentazione delle competenze. Anche in Italia si assiste ad una sovrapposizione di tra vari soggetti istituzionali e non, come Regione, Province, Comuni. Una problematica che rende difficile una efficiente “governance” territoriale. La partecipazione al progetto nasce con la finalità di delineare un chiaro modello di gestione condivisa dei corridoi fluviali che produca un Piano di Riqualificazione Fluviale del Tordino. In tal senso il progetto ERCIP rappresenta un’opportunità, in termini di interscambio di esperienze e di apprendimento di know-how sui diversi sistemi di gestione dei bacini fluviali europei. How will the ERCIP Project work? How will the ERCIP Project work? HOME THE MODEL THE PROJECT RESOURCES GET INVOLVED BLOG How will the ERCIP Project work? EUROPEAN RIVER CORRIDOR IMPROVEMENT PLANS - ERCIP Per saperne di più su ERCIP tieniti aggiornato sulle attività! Visita il sito ufficiale : www.ercip.eu Contatti: “ERCIP” Project Manager D.ssa Doriana Calilli Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo Via Giannina Milli,2 CAP 64100 Teramo (IT) Tel: +39 0861 331407 E-mail d.calilli@provincia.teramo.it “ERCIP” Project Secretary D.ssa Mara Di Berardo Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo Via Giannina Milli,2 CAP 64100 Teramo (IT) Tel: +39 0861 33238 E-mail ercip@provincia.teramo.it Il Programma di Cooperazione Interregionale INTERREG IVC, finanziato dall'Unione Europea Fondo di Sviluppo Regionale, aiuta le regioni d'Europa a lavorare insieme per condividere le esperienze e le buone pratiche nei settori dell'innovazione, dell'economia della conoscenza dell’ambiente e prevenzione dei rischi. Il Programma prevede un finanziamento complessivo di EUR 302 milioni di euro, ma più di questo, esso rappresenta un patrimonio di conoscenze e di possibili soluzioni a disposizione dei decisori politici regionali. 13