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L’intelligenza
Emotiva
Possiamo imparare
a svilupparla ?
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

1
Le Otto Intelligenze

La teoria di Gardner delle intelligenze
multiple
Linguistica
Logica
Musicale
Spaziale
Corporeo-cinestesica
Interpersonale
Intrapersonale
Naturalistica.

L'Intelligenza Emotiva - Possiamo
imparare a svilupparla?

2
Ci sono 8 criteri per definire le Intelligenze Multiple :
*Ciascuna di queste intelligenze può essere potenzialmente
isolata da un danno cerebrale.
* Ciascuna di queste intelligenze esiste in persone eccezionali
(savants o prodigi).
* Ciascuna di queste intelligenze ha un processo di sviluppo nel
corso dello sviluppo del bambino normale e ha un picco finale
nella performance.
* Ciascuna di queste intelligenze è presente in specie diverse
dagli esseri umani.
* Ciascuna di queste intelligenze è stata valutata utilizzando
diverse unità di misura non necessariamente associate con
l’intelligenza.
* Ciascuna di queste intelligenze può funzionare senza la
presenza delle altre.
* Ciascuna di queste intelligenze possiede un insieme di
operazioni identificabili.
* Ciascuna di queste intelligenze può essere simbolizzata o ha un
suo tipico universo simbolico.
VerbaleCorporeoLinguistica
Cinestesica
LogicoInterpersonale
Matematica
RitmicoIntrapersonale
Musicale
Visuale-Spaziale
Naturalistica
Le Otto Intelligenze
La teoria di Gardner delle
intelligenze multiple

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

4
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

5
Tipi di Intelligenze
Verbale-Linguistica

Spiegazione e comprensione attraverso
l’utilizzo delle parole.

Visuale-Spaziale

Spiegazione e comprensione attraverso
l’utilizzo di immagini, grafici, mappe, ecc.

Corporeo-Cinestesica

Abilità nell’usare il corpo per esprimere
idee, per raggiungere obiettivi, per creare
degli stati d’animo, ecc.

Interpersonale

Abilità nello stare con gli altri e nel
lavorare con gli altri per raggiungere degli
obiettivi.

Logico-Matematica

Utilizzo di modelli logici e matematici per
rappresentare e lavorare con delle idee.

Musicale

Abilità nel riconoscere e nel comunicare
utilizzando melodie, ritmi ed armonie.

Intrapersonale

Imparare attraverso l’auto-conoscenza
per giungere ad una comprensione delle
proprie motivazioni, obiettivi, punti di
forza e punti di debolezza.

Naturalistica

Abilità nel riconoscere gli elementi del
mondo naturale che ci circonda per trarne
insegnamenti.


Materiali:

Verbale-Linguistica

Parole crociate, quotidiani, Internet,
biografie, autobiografie, libri.

Visuale-Spaziale

Quadri, fotografie, posters, mappe,
illustrazioni, fumetti, coreografie, video,
murales, sculpture.

Corporeo-Cinestesica

Giochi, esperimenti, pantomime,
presentazioni, danze, aerobica.

Interpersonale

Film, giochi per computer di gruppo,
conversazioni, conferenze.

Logico-Matematica

Puzzles, linee del tempo, analogie,
modelli, formule, simboli astratti,
diagrammmi, mappe cognitive, computer
games.

Musicale

Musica di sottofondo, raps, ritornelli,
modelli tonali, trio/quartetti, cori.

Intrapersonale

Diari, letture, auto valutazioni.

Naturalistica

Elementi trovati in natura.
Tecniche:
Verbale-Linguistica

Discorsi, narrazioni, report scritti.

Visuale-Spaziale

Creare dei posters, utilizzo del proiettore x
diapo/ lavagne.

Corporeo-Cinestesica

Giochi di ruolo, apprendimento cooperativo.

Interpersonale

Obiettivi comuni, discussioni di classe,
giochi di gruppo.

Logico-Matematica

Problem solving, indovinelli.

Musicale

Lettura corale, poesie liriche.

Intrapersonale

Scrivere poesie, porsi degli obiettivi,
esercizi di concentrazione, meditazione,
tempi di riflessione silenziosa.

Naturalistica

Lezioni all’aperto, camminare nella natura,
osservare le stelle, esplorare la natura,
studi ambientali, escursioni naturalistiche,
bird watching, studi ecologici, riconoscre
foglie e rocce.
Scrittura &
registrazione
Online

Presenti le tue ricerche ed
inviti altri a commentarle

Presentare
Wordle

online
online

Mapwing
trasforma le foto in
viaggi virtuali con
mappe interattive,
immagini e
commenti.

WordProcessing Scrivere storie, saggi e rapporti. Creare
posters, brochures

Word

Publisher

KidPix
Keynote

PowerPoint

Creare
Podcasts
Scrivere
sceneggiatur
e Creare
Podcasts

Libri
digitali

Comic Life

Pages

online
online

Creare una pagina Wiki o
un Blog collaborativo
richiedendo editing e
contributi

Inspiration

Ascoltare &
vedere
Podcasts

online
online

Creare libri digitali

Kidspiration

Creare parole crociate, quiz,
cercaparole, concludere frasi e
tests

Mag my Pic

Flashbooks
Creare un
libro in Maori
Crea linee del
tempo e le
inserisce
in blogs e wikis

Linee del tempo

Creare
Quiz

online
online

online
online

Software per
mappe
cognitive

Diagrammi di
flusso

Inspiration
Kidspiration

Narrazioni
digitali
Crea slideshows da
inserire in Wikis o
Blogs

Hot Potatoes
crea
Quiz
(download
libero)

Dipity

Fumetti

online
online

online
online
Toondoo

Make Beliefs Comix

online
online
Slideshare

Toonlet

Crea
slideshows e
filmati con
foto e Movies

Photo
Story 3

Bubblr
Photoshow

Slide.com

Moviemaker

iMovie
Macchine
fotografiche

Filmati

Photo Story 3

MovieMaker

iMovie

Ricercare evidenze
fotografiche

Video
camere
Registrare o
recitare per
la Cinepresa

Creare un documentario video

Registratori

Registrare
vosi, ricerche
o prendere
annotazioni

Jigzone
crea
Jigsaws

iPods

online
online

Lego
crea
modelli

Flip Video

Video camera

Google Sketchup
Costruisce ponti,
Edifici, ecc
(download libero)

Spreadsheet
software
Spreadsheet
software
Excel
Word
Numbers

Creare
Quiz

online
online

online
online

Diagrammi
di flusso
Jigzone
Create
Jigsaws

Software per mappe
cognitive
Inspiration
Kidspiration
(30 giorni di prova)
Acquista per $42 +
Gst)

online
online
Lego
Crea
modelli

Crea un
sondaggio

online
online

Hot Potatoes
crea
Quiz
(download
libero)
Google Sketchup
Costruisci ponti,
Edifici, ecc
(download
libero)

Spreadsheet
software

online
online
Disegnare
Dipingere

Software per
Photo Editing
Microsoft Photo Filtre
Picture
Manager

online
online
online
online
Fotoflexer

iPhoto

Befunky

online
online

Slideshows
Crea slideshows da
inserire in Wikis o
Blogs

Crea
slideshows e
filmati con
foto e filmati

Slideshare

Photo
Story 3

Bubblr
Photoshow

Libri
online
online

Crea libri digitali

Linee
del
tempo

Dipity

Slide.com
Crea linee
del tempo e
le inserisce
in blogs e
wikis

Moviemaker

Fumetti

online
online
Toondoo

online
online
Make Beliefs Comix

Toonlet

iMovie
Possedere intelligenza
musicale significa
essere capaci di
distinguere i suoni che
ci circondano e saper
creare le proprie
melodie. Anche il solo
cantare una canzone o
suonare, implica
l’utilizzo
dell’intelligenza
musicale!

Se hai intelligenza
musicale, sei capace
di:
 Percepire
 Discriminare
 Trasformare
 Esprimere
tutti i tipi di forme
musicali

Cos’é l’ Intelligenza Musicale?
Approccio
Figurativo
(“top-down”)
Significa che hai un
approccio intuitivo
nei confronti della
musica e delle sue
creazioni.

e

Approccio
Formale
(“bottom-up”)
Significa che hai un
approccio analitico e
tecnico nei confronti
della musica e delle
sue creazioni

*Ognuno può possedere entrambi o uno solo di
questi approcci *

Tipi di Intelligenza Musicale
Ascoltare & Suonare Musica
iTunes

Creare
Musica

Creare musica
usando loops

Media
Player
Ascoltare musica usando gli MP3
players o sul tuo computer

iPod,
iTouch
, Nano

Presentare Musica
Mac only

Win or Mac
Audacity
Tutorials

HammerHead è un
programma per percussioni computerizzate,
scaricabile per creare
Techno loops, modelli
Jungle patterns o House
beats.

Aggiungere musica a
slideshows e filmati

online
online

Photoshow

Photo Story 3

Moviemaker

iMovie

Acid express
Creare Podcasts

Musica
scaricabile

online
online

Cataloghi
gratuiti di
Podcasts
Creare Podcasts

Ascoltare &
vedere
Podcasts
Possedere una profonda consapevolezza delle sensazioni,
capacità e debolezze interiori;
Mostrare spiccato senso di indipendenza, forza di volontà ed
auto-direzionalità;
Reagire con valide opinioni quando si toccano argomenti
controversi;
Preferire il proprio mondo interiore privato;
Preferire rimanere da soli per perseguire gli interessi, gli
hobbies e gli interessi personali;
Avere un forte senso di auto-confidenza;
Non seguire le mode nel vestirsi, nei comportamenti e negli
atteggiamenti comuni;
Essere auto-motivati ad avere successo in piani di studio
personali;
Possedere abilità intuitive.

Intelligenza Intrapersonale
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

22
Crea linee del tempo e le
inserisce in blogs e wikis
Crea libri digitali
Dipity
Registrare &
Presentare

Slide.com

Photoshow
Crea slideshows da inserire

online
online

Progetta
Quiz

Diagrammi
di flusso

online
online

Software per
mappe cognitive

online
online

Inspiration
Kidspiration
(30 gg di prova)
Acquisto $42 + Gst)
Creare una pagina Wiki o un Blog
collaborativi richiedendo editing e
contributi

Hot Potatoes
Crea
Quiz
(download
libero)

Presentazioni con
Group PowerPoint
o Keynote

Presenta le
tue ricerche
con Zoho

Ricerche &
Registrazioni

online
online

Creare un sito delicious
bookmarking websites
da condividere con altri

Inserisci
PowerPoints &
Keynotes

Sito per condividere URLs
registrate, seguire websites,
recensire online ed incoraggiare
ricerche collaborative online
 La

“materia” dell’intelligenza personale è la
materia delle relazioni interpersonali, della
collaborazione con gli altri e dell’imparare dagli
altri e sugli altri;
 Per certi versi questa sembrerebbe essere la più
ovvia delle intelligenze, poiché spendiamo gran
parte del nostro tempo lavorando, comunicando
e mantendendo relazioni con altre persone;
 Ma quanto abili siamo con questo tipo di
intelligenza ?
 In realtà quanto realmente valutiamo e
comprendiamo di ciò che è implicato nella
collaborazione e nelle relazioni con gli altri ?

Intelligenza Interpersonale
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

25
 Fin

dalla prima infanzia, per proseguire lungo tutto il
corso della nostra carriera scolastica, il normale
processo di socializzazione che ci fornisce la nostra
società è costituito da centinaia di opportunità di
istruzione formale ed informale sul come diventare
degli individui aggressivi e competitivi;
 Raramente riceviamo similari opportunità di
istruzione legate alle abilità ed alle capacità utili ad
intrattenere delle relazioni interpersonali valide;
 Le abilità legate a questo tipo di intelligenza sono
molto complesse e sottili e molto spesso date per
scontate.

Intelligenza Interpersonale
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

26
Social
Networking

online
online
Creare un sito delicious
bookmarking websites
da condividere con altri

Creare una pagina
Wiki o un Blog collaborativo
richiedendo editing e contributi
Intervista, ricerca
altri studenti o
adulti in località
remote

Indagini e
Questionari

Organizza una Web Conference,
condividi lo schermo del tuo PC
con altri
Skype Text, video,
parlare (download
libero)

online
online

Mappe cognitive

Software per mappe cognitive
collaborativo

online
online
PowerPoint

Keynote

Presentazioni di
Group
PowerPoint
o di Keynote

Presenta le tue ricerche con
Zoho

Slideshare: carica
PowerPoints
Presenta le tue ricerche o Keynotes su
Slideshare, da inserire
ed invita gli altri
su Wikis o Blogs
a commentare
Esplorazioni virtuali

online
online

Google Earth
download libero
ma necessita
collegamento
Internet

Enciclopedie

online
online

Enciclopedia in
evoluzione
su tutte le specie
viventi
Museo di
scienza,
arte e
percezione
umana

Stop
simulazione
catastrofi

Simulazione
diritti
infantili
Climate Challenge
simulazione
cambiamenti climatici

Flip Video

MovieMaker iMovie Photo Story 3

Movies and the toolsCreate a
Video
that make them

Video
camera

documentary

Te Ara NZ
enciclopedia

Indagini e
Questionari

3rd World Farmer
simulazione

iPods

Presentazioni
online
online

online
online
Mapwing trasforma foto in viaggi virtuali
utilizzando mappe interattive, immagini e
commenti.

Presenta le tue
ricerche
ed invita altri a
commentarle
 Rappresenta

la capacità di riflettere
consapevolmente sui grandi temi dell'esistenza,
come la natura dell'uomo e di ricavare da
sofisticati processi di astrazione delle categorie
concettuali che possano essere valide
universalmente. È tipica dei filosofi e degli
psicologi, e in parte anche dei fisici;
 Chi la possiede si chiede “Perché siamo quì?" e
“Qual’è il nostro ruolo nel mondo?"
 Ama la Filosofia.
 Gli piacciono le idee ed I concetti "astratti”.
 Può passare facilmente dalle Risposte alle Domande
quando elabora dei concetti.

Intelligenza Esistenziale

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

31
 Un

alto senso di consapevolezza di sé e degli
altri;
 un alto senso della giustizia;
 la capacità di farsi ispirare da visioni universali;
 la capacità di comprendere la realtà in modo
olistico;
 una spiccata tendenza a porsi delle domande sul
senso della vita e della morte;
 la capacità di sapere agire in modo autonomo;
 la capacità di attenersi a dei valori;
 la capacità di insegnare ad altri a usarli.

Intelligenza esistenziale
(o filosofica)

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

32
L’Intelligenza Emotiva
Il Sé
Riconoscimento

Il Sociale

Auto-consapevolezza

Consapevolezza Sociale

Auto-coscienza emotiva
Auto-valutazione
accurata

Consapevolezza
organizzativa
Orientamento al servizio

Auto-gestione
Regolazione

Affidabilità
Coscienziosità
Adattabilità
Capacità di raggiungere
gli obiettivi
Spinta al successo
Capacità d’iniziativa

Gestione delle Relazioni
Leadership ispirata
Saper sviluppare l’influenza
degli altri
Saper costruire legami
Capacità di lavoro di gruppo
e di collaborazione
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

33
Definizione dell’Apprendimento
Socio-Emotivo (ASE)
E’ un processo attraverso il quale i giovani e gli
adulti sviluppano le abilità sociali ed emotive
fondamentali :
dell’auto-consapevolezza,
dell’auto-gestione,
la consapevolezza sociale,
le abilità relazionali
e la presa di decisione responsabile.
Problematiche:
Scontri fisici a scuola (12 mesi):
 Si sente insicuro a scuola (30 giorni):
 Minacciato o ferito con armi a scuola :
 Portava un’arma (30 giorni):
 Soggetto a bullismo a scuola (ultimi 6 mesi):


5 o più drinks in un paio d’ore (30 giorni):
 Ha seriamente pensato al suicidio:
 Rapporti sessuali con > 3 people:
 Assenteismo cronico:


14%
6%
8%
19%
28%
26%
17%
14%
40-60%

Atteggiamenti e comportamenti a rischio dei giovani
USA : dati statistici nazionali
Approcci Tipici delle Scuole
Prevenzione dell’AIDS

Educazione Sanitaria

Prevenzione del bullismo

Promozione della Salute Mentale

Orientamento Scolastico

Educazione Multiculturale

Sviluppo del carattere

Educazione Alimentare

Educazione Civica

Prevenzione dei traumi fisici

Scuole di Comunità

Educazione Sessuale

Prevenzione della delinquenza

Prevenzione del Suicidio

Prevenzione dell’abbandono
scolastico
Prevenzione dell’uso di
sostanze
Educazione alla Vita Familiare

Prevenzione dell’Assenteismo
Scolastico
Abilità lavorative per il 21° Secolo
Prevenzione della Violenza
Apprendimento Socio-Emotivo (ASE)
L’ASE è il processo grazie al quale I bambini e gli adulti sviluppano le abilità sociali ed
emotive essenziali, unitamente alle conoscenze ed alle attitudini necessarie a :
Riconoscere le proprie emozioni ed i
propri valori come le proprie forze e
limitazioni

Gestire le
emozioni ed i
comportamenti
per raggiungere i
propri obiettivi

Mostrare
comprensione ed
empatia per gli
altri

Autogestione

Autoconsapevolezza

ASE

Consapevolezza
Sociale

Compiere delle scelte
etiche e costruttive nel
comportamento
Presa di
decisione personale e sociale

responsabile

Abilità
Relazionali

Costruire relazioni
positive, lavorare in
gruppo, saper affrontare
efficacemente i conflitti
Le 5 Competenze Sociali ed Emotive di base
Il Sé

Gli Altri

Autoconsapevolezza

Consapevolezza
Sociale

Auto-gestione

Abilità Relazionali

La Presa di
Decisione

Presa di
Decisione
Responsabile
Accurata

percezione di Sé
Saper riconoscere le proprie
capacità, bisogni e valori
Auto-efficacia - senso delle azioni
personali
Identificare e riconoscere le
emozioni
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004

Auto-consapevolezza
Controllo

degli impulsi
Capacità di gestire lo stress
Auto-motivazione e disciplina
Sapersi porre degli obiettivi
Capacità organizzative
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004

Auto-gestione
Vedere

in prospettiva
Empatia
Capacità di ascolto
Apprezzare la diversità
Rispetto per gli altri
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004

Consapevolezza sociale
 Comunicazione
 Impegno sociale
 Saper costruire le relazioni
 Lavorare in modo cooperativo
 Capacità di negoziazione
 Capacità di rifiutare
 Gestione del conflitto
 Capacità di dare e richiedere aiuto
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004

Abilità relazionali
Presa di decisione responsabile
 Individuazione dei problemi
 Analisi della situazione
 Problem solving
 Valutazione
 Riflessione
 Responsabilità personale, morale

sociale

Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004

e
Rivediamo le cinque competenze di base
Quale ci dice qualcosa sulla nostra vita personale e
professionale adesso ?
 Auto-consapevolezza: Riconoscere le proprie emozioni ed I propri valori
ed anche le proprie forze ed I propri limiti
 Auto-gestione: Gestire le emozioni ed icomportamenti in modo da poter
raggiungere I propri obiettivi
 Cosapevolezza sociale: Mostrare comprensione ed empatia per gli altri
 Abilità relazionali: Costruire relazioni positive, lavorare in gruppo, saper
affrontare con efficacia I conflitti
 Presa di decisione responsabile: Compiere scelte etiche e costruttive in
relazione al comportamento personale e sociale

Riepilogo
Quando hai un Problema…QUANDO HAI UN
PROBLEMA

• STOP, FERMATI,CALMATI,
E PENSA prima di agire

STOP

PENSA

VAI

• Spiegati il PROBLEMA e
come lo VIVI
• Poniti un OBIETTIVO
POSITIVO
• PENSA a molte SOLUZIONI
• PENSA alle loro
CONSEGUENZE
• VAI avanti ed UTILIZZA il
PIANO MIGLIORE
Diventare un abile risolutore di problemi
1.

Il mio PROBLEMA era…

2.

Le PERSONE coinvolte erano…

3.

PRIMA che il problema fosse risolto…
il mio livello di STRESS era (scala da 1a 10)…
Io SENTIVO _________ e ____________
Le ALTRE PERSONE sentivano ______________ e __________

4.

Io feci o dissi (LA MIA SOLUZIONE)…

5.

Cos’è successo dopo (LE CONSEGUENZE)?

6.

Il problema è stato risolto?

7.

Se il problema non è stato risolto, avrei potuto provare una diversa soluzione.
Avrei potuto dire o fare tre cose…

8.

Quale soluzione potrebbe essere la migliore?

9.

Perchè sarebbe la migliore?

10.

Quali elementi puoi tenere a mente per la prossima volta che incontrerai un
problema come questo, di modo che tu lo possa risolvere in modo positivo?
Riepilogo: perché introdurre l’ASE nelle scuole?
•

Le relazioni forniscono una base per l’apprendimento

•

Le emozioni influiscono sul modo in cui impariamo e su cosa

•

Le abilità emotive importanti possono essere insegnate

•

Ha effetti positivi sui risultati scolastici, sulla salute, sulle relazioni
e sull’atteggiamento civico

•

Queste abilità sono richieste dai datori di lavoro

•

Sono essenziali per un reale successo nella vita

•

Creano una struttura coordinata per superare la frammentazione
dei programmi di formazione e prevenzione per i giovani
Dweck : “Plasticità dell’Intelligenza” ed
Auto-consapevolezza
Una modalità innovativa e di alto impatto applicativo
per gli educatori, basata su recenti risultati della
ricerca neuroscientifica:
Il QI, o l’abilità cognitiva, NON E’ un tratto fisso,
ma può invece essere cambiato con l’intervento
diretto
Gli interventi basati su questa ipotesi, hanno prodotto
degli ottimi risultati nei risultati scolastici, in
matematica, degli studenti delle scuole medie
Triesman ha utilizzato questo approccio in un corso di
algebra
Il ciclo Emozione-CognizioneRelazione
Le Emozioni- Che cosa sono ed a
che cosa servono ?

49
Le dimensioni della vita affettiva
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

50
Gioia
Sofferenza
Rabbia
Paura
Sorpresa
Disgusto

Le emozioni di base (Ianes)
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

51


















Amarezza
Ansia
Curiosità
Diffidenza
Disprezzo
Dubbio
Euforia
Felicità
Fiducia
Fiducia in sé
Gelosia
Gratificazione
Imbarazzo
Inquietudine
Insicurezza
Invidia
Irritazione



















Letizia
Noia
Nostalgia
Ostilità
Rancore
Rimorso
Risentimento
Senso di colpa
Senso di impotenza
Serenità
Smarrimento
Soddisfazione
Sospetto
Speranza
Timore
Tristezza
Vergogna

Stati d’animo/toni dell’umore (Ianes)
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

52
Scheler

:
Legati alla percezione (piacere, dolore);
Vitali (pienezza, vuoto interiore,
tensione);
Animici (amore, odio, gioia, tristezza);
Spirituali (speranza, disperazione,
beatitudine, estasi);
Heidegger :
Ontologici (noia, gioia, angoscia).

I sentimenti

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

53
In

preda alle passioni il soggetto non
agisce ma subisce;
Si suddividono in affetti, emozioni e
pulsioni;
Si intendono anche come vissuto estremo
di un’emozione o di un affetto, quando
questo ha preso il sopravvento su di noi,
che non riusciamo più ad agire
coscientemente, ma siamo costretti a
subire il suo influsso.

Le passioni

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

54
FASE

Gratificazione

Caratteristiche

ORALE (dalla
nascita a 18 mesi)

Nutrimento

Riduce la tensione ed induce
il sonno

ANALE
(dai 18 mesi ai 3
anni)

Apprendimento del
controllo sfinterico

La formazione reattiva può
portare ad una meticolosità
compulsiva

FALLICA
(dai 3 ai 6 anni)

Genitali

Maschi :
Complesso di Edipo
Femmine :
Complesso di Elettra

PERIODO DI
LATENZA
(dai 6 ai 12 anni)

Apprendimento,
pieno accesso al
mondo simbolico

E’ il periodo della
socializzazione scolastica e
dovrebbe essere libero da
tensioni e conflitti

GENITALE

Attività sessuale

Inizia con la pubertà e va fino
all’età adulta

Lo Sviluppo della Personalità (Freud)
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

55
N.°

Stadio

Conflitto
psico-sociale

Caratteristiche
i bambini imparano ad avere fiducia o
sfiducia nel fatto che chi si

1

Pre-infanzia
(dalla nascita
ad 1 anno)

occupa di loro

Fiducia vs
Sfiducia

risponderà ai loro bisogni di base, che
comprendono il nutrimento,
il calore, la
pulizia e il
contatto fisico;

2

Prima
infanzia (da 1
a 3 anni)

3

Età prescolastica
(dai 3 ai 6
anni)

Autonomia vs
Vergogna e
Dubbio
Iniziativa vs
Colpa

i bambini imparano ad essere autosufficienti in molte attività, fra
cui andare in bagno, camminare e parlare o
a dubitare delle proprie capacità;
i bambini vogliono intraprendere molte
attività che, a volte, prevaricano i limiti
imposti dai genitori, per cui si
sentono in colpa;
i bambini imparano ad essere competenti

Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 1
Età scolastica
Industriosità vs
4

(dai 6 agli
11-12 anni)

e produttivi o si

Inferiorità

sentono

L'Intelligenza Emotiva inferiori e
Possiamo imparare a
svilupparla?

incapaci di fare bene qualsiasi cosa;

56
N.°

Stadio

5

Adolescenza
(dagli 11-12
ai 18 anni)

6

Giovane
adulto
(dai 18 ai 35
anni)

Conflitto
psico-sociale
Identità vs
Confusione
dei ruoli
Intimità vs
Isolamento

Caratteristiche
gli adolescenti cercano di rispondere alla
domanda “chi sono?” e si
creano un’identità sessuale, etnica e
professionale oppure sono confusi sui ruoli
che dovranno interpretare;
i giovani adulti cercano di formarsi
unacompagnia e una relazione amorosa con
un’altra persona o si isolano
dagli altri;
gli adulti sono produttivi, impegnati in un

7

Mezza età
(dai 35 ai
60)

Generatività
vs
Stagnazione

lavoro soddisfacente e
si costruiscono una
famiglia oppure diventano stagnanti e
inattivi;
le persone cercano di dare un senso alla loro

Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 2
vita, in quanto o
riescono a vedere la vita Emotiva L'Intelligenza

8

Anzianità
(oltre i 60

Possiamo imparare a

Integrità vs

come un tutto svilupparla? significato o si
dotato di
disperano perché non

57
Età

Caratteristiche

Da 0 a 2
anni

il bambino utilizza i sensi e le abilità motorie per esplorare e
relazionarsi con ciò che lo circonda, evolvendo gradualmente
dal sottostadio dei meri riflessi e dell'egocentrismo
radicale (l'ambiente esterno e il proprio corpo non sono
compresi come entità diverse) a quello dell'inizio
della rappresentazione dell'oggetto e della simbolizzazione;

Da 2 a 6-7
anni

In questo stadio il bambino è in grado di usare i simboli. Un
simbolo è un'entità che ne rappresenta un'altra;
superato l'egocentrismo radicale del periodo sensomotorio,
permane però un egocentrismo intellettuale, ovvero il punto
di vista delle altre persone non è differenziato dal proprio;

3

Operazioni
concrete

Da 7 a 12
anni

Operazioni logiche o principi utilizzati nella soluzione di
problemi. Il bambino in questo stadio non solo utilizza i
simboli ma è in grado di manipolarli in modo logico. In
questo periodo è l'acquisizione del concetto di reversibilità,
cioè che gli effetti di un'operazione possono essere annullati
da un'operazione inversa;

4

Operazioni
formali

Da 12
all’età
adulta

Il bambino riesce a formulare pensieri astratti: si tratta del
cosiddetto pensiero ipotetico dove il bambino non ha bisogno
di tenere l'oggetto dinanzi a se ma può ragionare in termini
ipotetici.

N.°

1

2

Periodo
Sensomotorio

Preoperatorio

Lo Sviluppo Intellettivo (Piaget)
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

58
1)

– Punizione/Obbedienza (da 0 a 1
anno)
2) – Strumentale/Edonismo (da 1 a 2
anni)
3) – Bravo ragazzo/Brava Ragazza (da
2 a 3 anni)
4) – Legge e Ordine (da 3 a 7 anni)
5) – Contratto Sociale (da 7 a 12 anni)
6) – Universalismo (dall’adolescenza
all’età adulta)

Le Fasi dello Sviluppo Morale
(Kohlberg)
Le Emozioni- Che cosa sono ed a
che cosa servono ?

59
Stadi dello sviluppo morale
secondo KOHLBERG(1973)
John BowlBy
oPERE PRInCIPAlI
Attaccamento e perdita, vol.1: L’attaccamento alla madre
(1972)
Attaccamento e perdita, vol.2: La separazione dalla madre
(1975)
Attaccamento e perdita, vol.3: La perdita della madre (1983)
Una Base Sicura (1988)
InflussI
Ricerche sui bambini nel primo anno di vita.
Area etologica: studi di Lorenz sull’imprinting.
Studi di Harlow sulle scimmie allevate con surrogati
materni.
Il legame preferenziale non si istituisce sulla base della soddisfazione della
fame.
lA TEoRIA dEll’ATTACCAMEnTo
La relazione tra madre e bambino è un legame
fondamentale per lo sviluppo dell’individuo e delle sue
relazioni. Tale legame viene chiamato ATTACCAMEnTo
(vs dipendenza).

Il bambino ha una disposizione genetica a cercare
attivamente gli stimoli (ricerca della vicinanza o del
contatto fisico, interazione a distanza) e a promuovere
l’attaccamento a oggetti significativi, capaci di offrire
protezione e sostegno.
l’APPoRTo dI MARy AInswoRTh:
Il METodo dEllA “sTRAngE sITuATIon”
La «Strange Situation» è una procedura standardizzata di
laboratorio,

costituita

da

otto

episodi

osservativi

che

prevedono, secondo combinazioni diverse, la presenza della
madre, del bambino e di un adulto estraneo.
È possibile valutare il legame di attaccamento analizzando
la reazione del bambino di fronte all’estraneo (vedi “paura
dell’estraneo”, “angoscia dell’ottavo mese”), ma soprattutto
verso la madre al momento del ricongiungimento.
4 TIPI dI ATTACCAMEnTo:
ATTACCAMEnTo
InsICuRo EvITAnTE
(A)

Il bambino evita di avvicinarsi o di
interagire con la madre al momento della
riunione (può ignorarla o evitarla
attivamente).

ATTACCAMEnTo
sICuRo (B)

Il bambino ricerca la vicinanza della madre,
vuole
esserle
vicino
e
toccarla,
specialmente
negli
episodi
di
ricongiungimento.

ATTACCAMEnTo
InsICuRo AnsIoso –
AMBIvAlEnTE (C)

Il bambino presenta una forte resistenza al
contatto e all’interazione; è ambivalente,
cioè vuole la vicinanza e nel contempo la
rifiuta.

ATTACCAMEnTo
dIsoRgAnIzzATo (d)

Assenza di una linea comune tra i vari
comportamenti.
Gli esseri umani hanno una tendenza
innata a cercare la vicinanza e il contatto
di
uno
o
più
individui.
Egli
ha
esplicitamente contrapposto la propria
teoria a quella che sostiene che il legame
tra il bambino e la madre nasce solo dal
soddisfacimento di bisogni.
Questo
sistema
comportamentale
è
presente nei mammiferi e in diverse
specie di uccelli ed è stato selezionato nel
corso dell’evoluzione delle specie.

BOWLBY (1907-1990)
1

PREATTACCAMENTO (0-3 MESI):
Il bambino manifesta un interesse per la
voce e il volto umani senza distinguere
ancora una persona dall’altra e mette in
atto una serie di comportamenti di
richiamo che provocano l’avvicinamento
delle persone (PIANTO) e mantengono
la vicinanza (SORRISO).

FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 1
2

ATTACCAMENTO IN FORMAZIONE
(3-8 MESI):
Il bambino continua a manifestare
piacere nell’interagire con le persone.
Queste relazioni sono più intense nei
confronti della madre e delle altre
persone familiari.

FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 2
3

ATTACCAMENTO VERO E PROPRIO:
Con l’inizio della locomozione il bambino
comincia ad esplorare l’ambiente ed ha
dei mezzi più efficaci per mantenere la
vicinanza della madre. Infatti usa la
madre come base sicura per le sue
esplorazioni
controllandola
con
lo
sguardo. Se la mamma si allontana
manifesta ansia da separazione. A
quest’età può anche manifestarsi la
paura per l’estraneo.

FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 3
4

FORMAZIONE DI UN
RAPPORTO
RECIPROCO (da 3 anni in poi):
I progressi nella sfera cognitiva e
linguistica consentono ai bambini di
arricchire la propria rappresentazione
delle figure di attaccamento con delle
idee sempre più elaborate sui loro
pensieri e i loro desideri

FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 4
Sviluppo affettivo -> Teoria
dell’attaccamento
(etologia + psicoanalisi, John Bowlby,
anni’60)
Il bambino è predisposto geneticamente a
sviluppare un legame di attaccamento con chi si
prende cura di lui (caregiver) alla ricerca di
protezione, per un bisogno innato, forse una
pulsione funzionale alla sopravvivenza
dell’individuo.
BOWLBY Estensione del modello etologico al comportamento
umano
IL SORRISO SOCIALE come comportamento specie-specifico
dell’uomo, che solitamente matura nelle prime settimane di vita.
Una delle sue funzioni è suscitare un comportamento materno
nella madre (> tasso di sopravvivenza )

Non si crede più che i legami tra le persone si sviluppino perché
l’individuo abbia determinate pulsioni nell’infanzia, collegate al
nutrimento.
.Gli studi sull’imprinting (K. Lorenz) e gli studi di Harlow hanno
determinato un cambio di prospettiva sui legami affettivi della
prima infanzia
è nella prima infanzia che il comportamento di attaccamento è
particolarmente evidente:
“qualsiasi forma di comportamento che porta una persona al
raggiungimento o al mantenimento della vicinanza con l’altro”
Il mantenimento della vicinanza sembra essere la regola per i
piccoli di quasi tutti i mammiferi ed in alcune specie
l’attaccamento permane per tutta la vita.
Il ruolo della madre o del caregiver è quello di garantire una “base
sicura” al proprio figlio, da cui egli può intraprendere le sue
esplorazioni ed a cui può tornare in caso di stanchezza o timore.
Lo stesso schema di comportamento comparirà nell’adulto.
Comportamenti di attaccamento già visibili alla nascita
(riconoscimento uditivo, olfattivo, tattile e cinestesico della madre
2-3° mese il bambino sa riconoscere persone familiari e interagire
con esse in modo differenziato
Dall’8° mese = indicazioni chiare di un legame di attaccamento ben
sviluppato e durevole (avvicinamento verso familiari, evitamento
dell’estraneo)
Alla fine del primo anno di vita = Riferimento sociale e
comprensione della teoria della mente = attaccamento direzionato in
cui si comporta in modo intenzionale, pianifica le proprie azioni in
funzione di obiettivi, prende in considerazione sentimenti,
motivazioni e obiettivi dell’altro tramite la comprensione dello stato
della mente e diventa capace di usare in modo flessibile i mezzi di
segnalazione sociale per ottenere i propri scopi
Verso la fine del primo anno di vita si forma un modello interno
delle proprie relazioni di attaccamento, una rappresentazione
mentale (modello operativo interno) che comprende
-il modello operativo del Sé, cioè l’immagine che il soggetto ha
di sé,
-il concetto di quanto sia accettabile o meno agli occhi degli altri,
- il modello operativo del mondo che consiste nella
rappresentazione del soggetto circa la realtà esterna, gli assunti su
come funzionano le relazioni interpersonali.
Il modello operativo interno costituisce
l’interiorizzazione delle esperienze
interattive precoci
Un bambino che sa esprimere i propri bisogni adeguatamente, cresciuto
con un caregiver sensibile e disponibile, sviluppa autostima, fiducia
negli altri, aspettative positive nei confronti delle relazioni interpersonali
Un bambino che ha sperimentato figure di accudimento spaventate,
incerte, incostanti, o comunque inadeguate, sviluppa un’autostima
limitata e discontinua, talora ipertrofica, una sfiducia nelle altre persone
e aspettative negative nei confronti delle relazioni

Attaccamento sicuro
E
Attaccamento insicuro
Bowlby teorizza che l’attaccamento nasca come
manifestazione pulsionale, ma si sviluppi, in seguito,
come fenomeno interazionale. Alcuni comportamenti
istintuali, (succhiare, stare attaccati, piangere)
riconducibili biologicamente alle necessità di
accudimento e di protezione del neonato,
successivamente evolvono in un legame di
attaccamento verso una specifica figura materna
attraverso l’interiorizzazione dei sentimenti e delle
modalità affettive di tale figura e l’organizzarsi di
"modelli operativi interni", che si fondano su
processi mentali di attenzione, percezione, memoria,
selezione di affetti e di risposte comportamentali,
all’interno di relazioni significative
Secondo Bowlby, aver sperimentato figure di
accudimento sensibili e disponibili verso gli altri
favorisce la maturazione di un atteggiamento
globalmente fiducioso nei riguardi delle relazioni
umane e di un sentimento di sé positivo; al contrario,
aver avuto figure di accudimento inadeguate genera
scarsa fiducia in sé e negli altri e aspettative negative
riguardo alle relazioni intime.
La Ainsworth (1978) confrontando tra loro i
comportamenti di un ristretto campione di
bambini in un esperimento denominato 'Strange
Situation' arrivò a postulare due tipi di
attaccamento insicuro:
evitante e ambivalente.

Successivamente ne è stato aggiunto un terzo:
disorganizzato

Tipi di attaccamento
(Strange Situation)
Attaccamento

sicuro: permette al
bambino la separazione dalla figura
genitoriale
Attaccamento evitante: non protesta alla
separazione ma ignora la madre al
ritorno: il comportamento evitante
avrebbe la funzione di evitare l’angoscia
spostando l’attenzione lontano dalle
informazioni collegate all’abbandono della
madre e portandola insieme alla rabbia
sull’ambiente circostante.
Attaccamento

ambivalente: il bambino
protesta alla separazione e ricerca il
contatto al momento delle riunione, ma
l’angoscia è mescolata a rabbia, la
ricerca del contatto è accompagnata dal
rifiuto della consolazione.
Attaccamento
disorganizzato/disorientato: mancanza
di una strategia coerente per portare a
termine il compito o l’esplorazione
iniziata.
La figura di attaccamento
è vicina, sintonica, capace
di risposte sensibili?

si

Sicurezza, amore,
fiducia in se stessi

Giocoso, sorridente,
esplorativo, socievole

No
Evitamento,
atteggiamento
guardingo, diffidenza

Comportamenti di attaccamento:
Ricerca visiva, segnalazione
del bisogno di contatto,
supplicare, aggrapparsi

Paura Atteggiamento
Angoscia difensivo
Ambivalenza,
aggrapparsi, rabbia
Assenza

di attaccamento
Attaccamento indiscriminato
Attaccamento inibito
Attaccamento aggressivo
Inversione di ruolo

Disturbi dell’attaccamento
ATTACCAMENTO E PERSONALITA’
Questi stili d'attaccamento precoce costituirebbero la base per i futuri schemi
operanti nel comportamento emotivo dell'adulto durante le sue future relazioni
intime.
•ADULTI SICURI sono definiti coloro che accettano con facilità l'intimità con l'altro,
di dipendere emotivamente dall'altro e che l'altro dipenda da lui. Non hanno
preoccupazioni
di
essere
abbandonati
o
altro.
•ADULTI EVITANTI sono coloro che affrontano con difficoltà l'intimità con l'altro
sopratutto perchè hanno difficoltà ad avere fiducia in lui; e ciò impedisce di
dipendere emotivamente dall'altro e accettare che l'altro dipenda da lui.
•ADULTI RESISTENTI/AMBIVALENTI 'sentono' che l'altro è riluttante a stare loro
vicino così come a loro piacerebbe. L'ansioso resistente è perlopiù preoccupato che
il/la partner non li ami realmente (o viceversa) e che in un futuro prossimo deciderà
di non restare accanto a lui (o viceversa). Sono mossi dalla tentazione di legare e
controllare totalmente il/la partner per cercare di placare la loro insicurezza, ma
questo atteggiamento determina il contrario di quello che vorrebbero ottenere,
perchè può spaventare o tenere a distanza gli altri.
Centro

Clinico Hansel e Gretel
(Torino) :
www.cshg.it
Maestri non si nasce
Daniel Goleman :
Intelligenza Emotiva (BUR Editore)
Howard Gardner :
Formae Mentis (Feltrinelli Editore)

Riferimenti utili
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

85
1)

2)
3)

4)
5)

Aiutare i bambini a diventare consapevoli delle
proprie emozioni, riconoscendole ed imparando
a dare loro un nome;
Insegnare loro a rispettare i sentimenti
che provano;
Sollecitarli ad esplorare e comunicare le
proprie emozioni, usando la parola al posto
degli agiti;
Aiutarli ad ampliare il proprio vocabolario
emotivo;
Far sentire ai bambini che le loro emozioni
sono importanti.

Giochi ed attività utili a :

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

86
1)
2)

3)
4)
5)

La capacità di discriminare l’intensità con cui le
emozioni si possono manifestare;
La capacità di comprendere che in soggetti
diversi le medesime situazioni possono suscitare
emozioni differenti;
La capacità di avere rispetto per le emozioni
altrui;
L’empatia, la capacità di percepire e comprendere i
sentimenti dell’altro;
L’autocontrollo, la capacità di gestire le proprie
emozioni (ad es. la rabbia), in modo che siano
adeguate alle circostanze.

Abilità specifiche sviluppate dai
giochi :
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

87
Si

chiede a ciascun bambino di esprimere il
proprio vissuto emotivo attraverso un colore,
un animale o un personaggio famoso (dei
fumetti, delle fiabe, dei cartoni animati,
ecc.).
Consegna : “Provate a dirmi come vi sentite
paragonando il vostro stato d’animo con
quello di un personaggio delle favole, dei
fumetti o dei cartoni, specificando in quale
situazione si trova”.

Se fossi un colore, un animale o un
personaggio famoso sarei…
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

88
 Costruiamo

assieme ai bambini un orologio con
lancette mobili dove al posto delle ore compaiono
delle piccole facce che indicano emozioni differenti;
 Sul quadrante si lascerà uno spazio vuoto al quale i
bambini potranno far corrispondere un’altra
emozione, diversa da quelle indicate;
 I bambini si siedono in cerchio e ad ognuno, a
turno, si chiede di alzarsi e di posizionare le
lancette dell’orologio sull’emozione che corrisponde
al proprio vissuto (quella predominante in quel
momento).

L’orologio delle emozioni

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

89









Con una palla, ci si dispone in cerchio con i bambini, restando in
piedi;
Il gioco prevede più giri e consiste nello scambiarsi velocemente
la palla accompagnando il passaggio pronunciando il proprio
nome o quello della persona a cui si passa la palla, esprimendo
poi dei desideri, delle intenzioni di dono o dei vissuti :
1) “vorrei…” (espressione di desiderio) (un piccolo dono, tipo un
gelato, un bacio, ecc. oppure una cosa grande, come la serenità
in famiglia, la pace nel mondo,ecc.)
2) “ti regalo” (immaginando di avere una bacchetta magica e di
fare un dono al destinatario della palla);
3) “mi sento…” (con l’espressione di un sentimento, di un
vissuto).
Il gioco contribuisce a creare un clima di partecipazione emotiva e
di condivisione all’interno del gruppo.

Il gioco della palla

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

90
 Si

distribuisce ad ogni bambino un foglio da
disegno bianco, mettendogli a disposizione dei
colori;
 Consegna : “Pensate a ciò che vi rende felici e
provate a disegnarlo su questo foglio. Non vi
preoccupate di come verrà il disegno, la cosa
importante è che ciascuno di voi disegni per
come è capace ciò che lo rende felice. Quando
avete terminato, date un titolo al vostro
disegno”.
 Lo stesso si può chiedere per altre emozioni, in
particolare la tristezza, la paura e la rabbia.

Dipingiamo le emozioni…

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

91
 Si

invitano i bambini a disporsi in cerchio e si
chiede loro, a turno e seguendo il giro in senso
orario, di completare la frase : “Io sono felice
quando…”, raccontando un episodio specifico
della loro vita;
 Si fanno poi altri giri (indicativamente tre) per
esplorare altre emozioni, quali la tristezza, la
paura e la rabbia;
 Nella scelta delle emozioni si può tener conto dei
vissuti avvertiti come maggiormente presenti o
problematici nel gruppo.

Una, due, tre, quattro emozioni…
L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

92
Ci si dispone in cerchio con i bambini e si suggerisce loro a turno,
con l’ausilio di cartoncini che riportano una rappresentazione
dell’emozione da mimare, un’emozione che ogni bambino dovrà
poi mimare ai compagni, aiutandosi con l’espressione del viso e
con gli atteggiamenti corporei;
 Il gruppo, dovrà indovinare di quale emozione si tratta;
 Inizialmente, può essere l’insegnante ad iniziare, mimando le
emozioni più semplici da comprendere e da esprimere (rabbia,
felicità, paura e tristezza);
 Man mano che l’attività procede, si può lavorare sulle diverse
sfumature delle emozioni (la furia, la disperazione, l’entusiasmo,
ecc.), centrando la discussione successiva sui sentimenti più
difficili da esprimere o da individuare negli altri.


Giochi finalizzati allo sviluppo
dell’empatia : i mimi emotivi

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

93
Si raccolgono alcune riviste, giornali o altro materiale, contenenti
illustrazioni di volti o atteggiamenti fisici sottostanti ad emozioni diverse e
le si mostra una per una ai bambini, chiedendo loro di dare un nome
all’emozione che appartiene a ciascuna figura o personaggio
rappresentato. Le diverse illustrazioni vanno poi incollate su un cartellone
trascrivendo vicino a ciascuna il nome delle emozioni riferite dal gruppo;
 Non importa se allo stesso personaggio vengono attribuite emozioni
diverse, è importante invece che i bambini indichino da quali particolari
dell’espressione facciale o corporea hanno riconosciuto una certa
emozione;
 Si possono poi far riflettere i bambini sul fatto che abbiano provato le
emozioni indicate, in che occasione, ecc.;
 Si può anche chiedere ai bambini di cercare di spiegare perché i
personaggi rappresentati provino le emozioni che sono state indicate e se
ricordano episodi della loro vita nella quale si sono trovati nelle stesse loro
condizioni.


Giochi finalizzati allo sviluppo
dell’empatia : le fotografie emotive

L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a
svilupparla?

94

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Intelligenza emotiva 2

  • 1. L’intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla ? L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 1
  • 2. Le Otto Intelligenze La teoria di Gardner delle intelligenze multiple Linguistica Logica Musicale Spaziale Corporeo-cinestesica Interpersonale Intrapersonale Naturalistica. L'Intelligenza Emotiva - Possiamo imparare a svilupparla? 2
  • 3. Ci sono 8 criteri per definire le Intelligenze Multiple : *Ciascuna di queste intelligenze può essere potenzialmente isolata da un danno cerebrale. * Ciascuna di queste intelligenze esiste in persone eccezionali (savants o prodigi). * Ciascuna di queste intelligenze ha un processo di sviluppo nel corso dello sviluppo del bambino normale e ha un picco finale nella performance. * Ciascuna di queste intelligenze è presente in specie diverse dagli esseri umani. * Ciascuna di queste intelligenze è stata valutata utilizzando diverse unità di misura non necessariamente associate con l’intelligenza. * Ciascuna di queste intelligenze può funzionare senza la presenza delle altre. * Ciascuna di queste intelligenze possiede un insieme di operazioni identificabili. * Ciascuna di queste intelligenze può essere simbolizzata o ha un suo tipico universo simbolico.
  • 4. VerbaleCorporeoLinguistica Cinestesica LogicoInterpersonale Matematica RitmicoIntrapersonale Musicale Visuale-Spaziale Naturalistica Le Otto Intelligenze La teoria di Gardner delle intelligenze multiple L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 4
  • 5. L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 5
  • 6. Tipi di Intelligenze Verbale-Linguistica Spiegazione e comprensione attraverso l’utilizzo delle parole. Visuale-Spaziale Spiegazione e comprensione attraverso l’utilizzo di immagini, grafici, mappe, ecc. Corporeo-Cinestesica Abilità nell’usare il corpo per esprimere idee, per raggiungere obiettivi, per creare degli stati d’animo, ecc. Interpersonale Abilità nello stare con gli altri e nel lavorare con gli altri per raggiungere degli obiettivi. Logico-Matematica Utilizzo di modelli logici e matematici per rappresentare e lavorare con delle idee. Musicale Abilità nel riconoscere e nel comunicare utilizzando melodie, ritmi ed armonie. Intrapersonale Imparare attraverso l’auto-conoscenza per giungere ad una comprensione delle proprie motivazioni, obiettivi, punti di forza e punti di debolezza. Naturalistica Abilità nel riconoscere gli elementi del mondo naturale che ci circonda per trarne insegnamenti.
  • 7.  Materiali: Verbale-Linguistica Parole crociate, quotidiani, Internet, biografie, autobiografie, libri. Visuale-Spaziale Quadri, fotografie, posters, mappe, illustrazioni, fumetti, coreografie, video, murales, sculpture. Corporeo-Cinestesica Giochi, esperimenti, pantomime, presentazioni, danze, aerobica. Interpersonale Film, giochi per computer di gruppo, conversazioni, conferenze. Logico-Matematica Puzzles, linee del tempo, analogie, modelli, formule, simboli astratti, diagrammmi, mappe cognitive, computer games. Musicale Musica di sottofondo, raps, ritornelli, modelli tonali, trio/quartetti, cori. Intrapersonale Diari, letture, auto valutazioni. Naturalistica Elementi trovati in natura.
  • 8. Tecniche: Verbale-Linguistica Discorsi, narrazioni, report scritti. Visuale-Spaziale Creare dei posters, utilizzo del proiettore x diapo/ lavagne. Corporeo-Cinestesica Giochi di ruolo, apprendimento cooperativo. Interpersonale Obiettivi comuni, discussioni di classe, giochi di gruppo. Logico-Matematica Problem solving, indovinelli. Musicale Lettura corale, poesie liriche. Intrapersonale Scrivere poesie, porsi degli obiettivi, esercizi di concentrazione, meditazione, tempi di riflessione silenziosa. Naturalistica Lezioni all’aperto, camminare nella natura, osservare le stelle, esplorare la natura, studi ambientali, escursioni naturalistiche, bird watching, studi ecologici, riconoscre foglie e rocce.
  • 9.
  • 10. Scrittura & registrazione Online Presenti le tue ricerche ed inviti altri a commentarle Presentare Wordle online online Mapwing trasforma le foto in viaggi virtuali con mappe interattive, immagini e commenti. WordProcessing Scrivere storie, saggi e rapporti. Creare posters, brochures Word Publisher KidPix Keynote PowerPoint Creare Podcasts Scrivere sceneggiatur e Creare Podcasts Libri digitali Comic Life Pages online online Creare una pagina Wiki o un Blog collaborativo richiedendo editing e contributi Inspiration Ascoltare & vedere Podcasts online online Creare libri digitali Kidspiration Creare parole crociate, quiz, cercaparole, concludere frasi e tests Mag my Pic Flashbooks Creare un libro in Maori
  • 11. Crea linee del tempo e le inserisce in blogs e wikis Linee del tempo Creare Quiz online online online online Software per mappe cognitive Diagrammi di flusso Inspiration Kidspiration Narrazioni digitali Crea slideshows da inserire in Wikis o Blogs Hot Potatoes crea Quiz (download libero) Dipity Fumetti online online online online Toondoo Make Beliefs Comix online online Slideshare Toonlet Crea slideshows e filmati con foto e Movies Photo Story 3 Bubblr Photoshow Slide.com Moviemaker iMovie
  • 12.
  • 13. Macchine fotografiche Filmati Photo Story 3 MovieMaker iMovie Ricercare evidenze fotografiche Video camere Registrare o recitare per la Cinepresa Creare un documentario video Registratori Registrare vosi, ricerche o prendere annotazioni Jigzone crea Jigsaws iPods online online Lego crea modelli Flip Video Video camera Google Sketchup Costruisce ponti, Edifici, ecc (download libero) Spreadsheet software
  • 14.
  • 15. Spreadsheet software Excel Word Numbers Creare Quiz online online online online Diagrammi di flusso Jigzone Create Jigsaws Software per mappe cognitive Inspiration Kidspiration (30 giorni di prova) Acquista per $42 + Gst) online online Lego Crea modelli Crea un sondaggio online online Hot Potatoes crea Quiz (download libero) Google Sketchup Costruisci ponti, Edifici, ecc (download libero) Spreadsheet software online online
  • 16.
  • 17. Disegnare Dipingere Software per Photo Editing Microsoft Photo Filtre Picture Manager online online online online Fotoflexer iPhoto Befunky online online Slideshows Crea slideshows da inserire in Wikis o Blogs Crea slideshows e filmati con foto e filmati Slideshare Photo Story 3 Bubblr Photoshow Libri online online Crea libri digitali Linee del tempo Dipity Slide.com Crea linee del tempo e le inserisce in blogs e wikis Moviemaker Fumetti online online Toondoo online online Make Beliefs Comix Toonlet iMovie
  • 18.
  • 19. Possedere intelligenza musicale significa essere capaci di distinguere i suoni che ci circondano e saper creare le proprie melodie. Anche il solo cantare una canzone o suonare, implica l’utilizzo dell’intelligenza musicale! Se hai intelligenza musicale, sei capace di:  Percepire  Discriminare  Trasformare  Esprimere tutti i tipi di forme musicali Cos’é l’ Intelligenza Musicale?
  • 20. Approccio Figurativo (“top-down”) Significa che hai un approccio intuitivo nei confronti della musica e delle sue creazioni. e Approccio Formale (“bottom-up”) Significa che hai un approccio analitico e tecnico nei confronti della musica e delle sue creazioni *Ognuno può possedere entrambi o uno solo di questi approcci * Tipi di Intelligenza Musicale
  • 21. Ascoltare & Suonare Musica iTunes Creare Musica Creare musica usando loops Media Player Ascoltare musica usando gli MP3 players o sul tuo computer iPod, iTouch , Nano Presentare Musica Mac only Win or Mac Audacity Tutorials HammerHead è un programma per percussioni computerizzate, scaricabile per creare Techno loops, modelli Jungle patterns o House beats. Aggiungere musica a slideshows e filmati online online Photoshow Photo Story 3 Moviemaker iMovie Acid express Creare Podcasts Musica scaricabile online online Cataloghi gratuiti di Podcasts Creare Podcasts Ascoltare & vedere Podcasts
  • 22. Possedere una profonda consapevolezza delle sensazioni, capacità e debolezze interiori; Mostrare spiccato senso di indipendenza, forza di volontà ed auto-direzionalità; Reagire con valide opinioni quando si toccano argomenti controversi; Preferire il proprio mondo interiore privato; Preferire rimanere da soli per perseguire gli interessi, gli hobbies e gli interessi personali; Avere un forte senso di auto-confidenza; Non seguire le mode nel vestirsi, nei comportamenti e negli atteggiamenti comuni; Essere auto-motivati ad avere successo in piani di studio personali; Possedere abilità intuitive. Intelligenza Intrapersonale L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 22
  • 23.
  • 24. Crea linee del tempo e le inserisce in blogs e wikis Crea libri digitali Dipity Registrare & Presentare Slide.com Photoshow Crea slideshows da inserire online online Progetta Quiz Diagrammi di flusso online online Software per mappe cognitive online online Inspiration Kidspiration (30 gg di prova) Acquisto $42 + Gst) Creare una pagina Wiki o un Blog collaborativi richiedendo editing e contributi Hot Potatoes Crea Quiz (download libero) Presentazioni con Group PowerPoint o Keynote Presenta le tue ricerche con Zoho Ricerche & Registrazioni online online Creare un sito delicious bookmarking websites da condividere con altri Inserisci PowerPoints & Keynotes Sito per condividere URLs registrate, seguire websites, recensire online ed incoraggiare ricerche collaborative online
  • 25.  La “materia” dell’intelligenza personale è la materia delle relazioni interpersonali, della collaborazione con gli altri e dell’imparare dagli altri e sugli altri;  Per certi versi questa sembrerebbe essere la più ovvia delle intelligenze, poiché spendiamo gran parte del nostro tempo lavorando, comunicando e mantendendo relazioni con altre persone;  Ma quanto abili siamo con questo tipo di intelligenza ?  In realtà quanto realmente valutiamo e comprendiamo di ciò che è implicato nella collaborazione e nelle relazioni con gli altri ? Intelligenza Interpersonale L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 25
  • 26.  Fin dalla prima infanzia, per proseguire lungo tutto il corso della nostra carriera scolastica, il normale processo di socializzazione che ci fornisce la nostra società è costituito da centinaia di opportunità di istruzione formale ed informale sul come diventare degli individui aggressivi e competitivi;  Raramente riceviamo similari opportunità di istruzione legate alle abilità ed alle capacità utili ad intrattenere delle relazioni interpersonali valide;  Le abilità legate a questo tipo di intelligenza sono molto complesse e sottili e molto spesso date per scontate. Intelligenza Interpersonale L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 26
  • 27.
  • 28. Social Networking online online Creare un sito delicious bookmarking websites da condividere con altri Creare una pagina Wiki o un Blog collaborativo richiedendo editing e contributi Intervista, ricerca altri studenti o adulti in località remote Indagini e Questionari Organizza una Web Conference, condividi lo schermo del tuo PC con altri Skype Text, video, parlare (download libero) online online Mappe cognitive Software per mappe cognitive collaborativo online online PowerPoint Keynote Presentazioni di Group PowerPoint o di Keynote Presenta le tue ricerche con Zoho Slideshare: carica PowerPoints Presenta le tue ricerche o Keynotes su Slideshare, da inserire ed invita gli altri su Wikis o Blogs a commentare
  • 29.
  • 30. Esplorazioni virtuali online online Google Earth download libero ma necessita collegamento Internet Enciclopedie online online Enciclopedia in evoluzione su tutte le specie viventi Museo di scienza, arte e percezione umana Stop simulazione catastrofi Simulazione diritti infantili Climate Challenge simulazione cambiamenti climatici Flip Video MovieMaker iMovie Photo Story 3 Movies and the toolsCreate a Video that make them Video camera documentary Te Ara NZ enciclopedia Indagini e Questionari 3rd World Farmer simulazione iPods Presentazioni online online online online Mapwing trasforma foto in viaggi virtuali utilizzando mappe interattive, immagini e commenti. Presenta le tue ricerche ed invita altri a commentarle
  • 31.  Rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell'esistenza, come la natura dell'uomo e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. È tipica dei filosofi e degli psicologi, e in parte anche dei fisici;  Chi la possiede si chiede “Perché siamo quì?" e “Qual’è il nostro ruolo nel mondo?"  Ama la Filosofia.  Gli piacciono le idee ed I concetti "astratti”.  Può passare facilmente dalle Risposte alle Domande quando elabora dei concetti. Intelligenza Esistenziale L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 31
  • 32.  Un alto senso di consapevolezza di sé e degli altri;  un alto senso della giustizia;  la capacità di farsi ispirare da visioni universali;  la capacità di comprendere la realtà in modo olistico;  una spiccata tendenza a porsi delle domande sul senso della vita e della morte;  la capacità di sapere agire in modo autonomo;  la capacità di attenersi a dei valori;  la capacità di insegnare ad altri a usarli. Intelligenza esistenziale (o filosofica) L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 32
  • 33. L’Intelligenza Emotiva Il Sé Riconoscimento Il Sociale Auto-consapevolezza Consapevolezza Sociale Auto-coscienza emotiva Auto-valutazione accurata Consapevolezza organizzativa Orientamento al servizio Auto-gestione Regolazione Affidabilità Coscienziosità Adattabilità Capacità di raggiungere gli obiettivi Spinta al successo Capacità d’iniziativa Gestione delle Relazioni Leadership ispirata Saper sviluppare l’influenza degli altri Saper costruire legami Capacità di lavoro di gruppo e di collaborazione L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 33
  • 34. Definizione dell’Apprendimento Socio-Emotivo (ASE) E’ un processo attraverso il quale i giovani e gli adulti sviluppano le abilità sociali ed emotive fondamentali : dell’auto-consapevolezza, dell’auto-gestione, la consapevolezza sociale, le abilità relazionali e la presa di decisione responsabile.
  • 35. Problematiche: Scontri fisici a scuola (12 mesi):  Si sente insicuro a scuola (30 giorni):  Minacciato o ferito con armi a scuola :  Portava un’arma (30 giorni):  Soggetto a bullismo a scuola (ultimi 6 mesi):  5 o più drinks in un paio d’ore (30 giorni):  Ha seriamente pensato al suicidio:  Rapporti sessuali con > 3 people:  Assenteismo cronico:  14% 6% 8% 19% 28% 26% 17% 14% 40-60% Atteggiamenti e comportamenti a rischio dei giovani USA : dati statistici nazionali
  • 36. Approcci Tipici delle Scuole Prevenzione dell’AIDS Educazione Sanitaria Prevenzione del bullismo Promozione della Salute Mentale Orientamento Scolastico Educazione Multiculturale Sviluppo del carattere Educazione Alimentare Educazione Civica Prevenzione dei traumi fisici Scuole di Comunità Educazione Sessuale Prevenzione della delinquenza Prevenzione del Suicidio Prevenzione dell’abbandono scolastico Prevenzione dell’uso di sostanze Educazione alla Vita Familiare Prevenzione dell’Assenteismo Scolastico Abilità lavorative per il 21° Secolo Prevenzione della Violenza
  • 37. Apprendimento Socio-Emotivo (ASE) L’ASE è il processo grazie al quale I bambini e gli adulti sviluppano le abilità sociali ed emotive essenziali, unitamente alle conoscenze ed alle attitudini necessarie a : Riconoscere le proprie emozioni ed i propri valori come le proprie forze e limitazioni Gestire le emozioni ed i comportamenti per raggiungere i propri obiettivi Mostrare comprensione ed empatia per gli altri Autogestione Autoconsapevolezza ASE Consapevolezza Sociale Compiere delle scelte etiche e costruttive nel comportamento Presa di decisione personale e sociale responsabile Abilità Relazionali Costruire relazioni positive, lavorare in gruppo, saper affrontare efficacemente i conflitti
  • 38. Le 5 Competenze Sociali ed Emotive di base Il Sé Gli Altri Autoconsapevolezza Consapevolezza Sociale Auto-gestione Abilità Relazionali La Presa di Decisione Presa di Decisione Responsabile
  • 39. Accurata percezione di Sé Saper riconoscere le proprie capacità, bisogni e valori Auto-efficacia - senso delle azioni personali Identificare e riconoscere le emozioni Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004 Auto-consapevolezza
  • 40. Controllo degli impulsi Capacità di gestire lo stress Auto-motivazione e disciplina Sapersi porre degli obiettivi Capacità organizzative Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004 Auto-gestione
  • 41. Vedere in prospettiva Empatia Capacità di ascolto Apprezzare la diversità Rispetto per gli altri Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004 Consapevolezza sociale
  • 42.  Comunicazione  Impegno sociale  Saper costruire le relazioni  Lavorare in modo cooperativo  Capacità di negoziazione  Capacità di rifiutare  Gestione del conflitto  Capacità di dare e richiedere aiuto Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004 Abilità relazionali
  • 43. Presa di decisione responsabile  Individuazione dei problemi  Analisi della situazione  Problem solving  Valutazione  Riflessione  Responsabilità personale, morale sociale Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004 e
  • 44. Rivediamo le cinque competenze di base Quale ci dice qualcosa sulla nostra vita personale e professionale adesso ?  Auto-consapevolezza: Riconoscere le proprie emozioni ed I propri valori ed anche le proprie forze ed I propri limiti  Auto-gestione: Gestire le emozioni ed icomportamenti in modo da poter raggiungere I propri obiettivi  Cosapevolezza sociale: Mostrare comprensione ed empatia per gli altri  Abilità relazionali: Costruire relazioni positive, lavorare in gruppo, saper affrontare con efficacia I conflitti  Presa di decisione responsabile: Compiere scelte etiche e costruttive in relazione al comportamento personale e sociale Riepilogo
  • 45. Quando hai un Problema…QUANDO HAI UN PROBLEMA • STOP, FERMATI,CALMATI, E PENSA prima di agire STOP PENSA VAI • Spiegati il PROBLEMA e come lo VIVI • Poniti un OBIETTIVO POSITIVO • PENSA a molte SOLUZIONI • PENSA alle loro CONSEGUENZE • VAI avanti ed UTILIZZA il PIANO MIGLIORE
  • 46. Diventare un abile risolutore di problemi 1. Il mio PROBLEMA era… 2. Le PERSONE coinvolte erano… 3. PRIMA che il problema fosse risolto… il mio livello di STRESS era (scala da 1a 10)… Io SENTIVO _________ e ____________ Le ALTRE PERSONE sentivano ______________ e __________ 4. Io feci o dissi (LA MIA SOLUZIONE)… 5. Cos’è successo dopo (LE CONSEGUENZE)? 6. Il problema è stato risolto? 7. Se il problema non è stato risolto, avrei potuto provare una diversa soluzione. Avrei potuto dire o fare tre cose… 8. Quale soluzione potrebbe essere la migliore? 9. Perchè sarebbe la migliore? 10. Quali elementi puoi tenere a mente per la prossima volta che incontrerai un problema come questo, di modo che tu lo possa risolvere in modo positivo?
  • 47. Riepilogo: perché introdurre l’ASE nelle scuole? • Le relazioni forniscono una base per l’apprendimento • Le emozioni influiscono sul modo in cui impariamo e su cosa • Le abilità emotive importanti possono essere insegnate • Ha effetti positivi sui risultati scolastici, sulla salute, sulle relazioni e sull’atteggiamento civico • Queste abilità sono richieste dai datori di lavoro • Sono essenziali per un reale successo nella vita • Creano una struttura coordinata per superare la frammentazione dei programmi di formazione e prevenzione per i giovani
  • 48. Dweck : “Plasticità dell’Intelligenza” ed Auto-consapevolezza Una modalità innovativa e di alto impatto applicativo per gli educatori, basata su recenti risultati della ricerca neuroscientifica: Il QI, o l’abilità cognitiva, NON E’ un tratto fisso, ma può invece essere cambiato con l’intervento diretto Gli interventi basati su questa ipotesi, hanno prodotto degli ottimi risultati nei risultati scolastici, in matematica, degli studenti delle scuole medie Triesman ha utilizzato questo approccio in un corso di algebra
  • 49. Il ciclo Emozione-CognizioneRelazione Le Emozioni- Che cosa sono ed a che cosa servono ? 49
  • 50. Le dimensioni della vita affettiva L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 50
  • 51. Gioia Sofferenza Rabbia Paura Sorpresa Disgusto Le emozioni di base (Ianes) L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 51
  • 53. Scheler : Legati alla percezione (piacere, dolore); Vitali (pienezza, vuoto interiore, tensione); Animici (amore, odio, gioia, tristezza); Spirituali (speranza, disperazione, beatitudine, estasi); Heidegger : Ontologici (noia, gioia, angoscia). I sentimenti L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 53
  • 54. In preda alle passioni il soggetto non agisce ma subisce; Si suddividono in affetti, emozioni e pulsioni; Si intendono anche come vissuto estremo di un’emozione o di un affetto, quando questo ha preso il sopravvento su di noi, che non riusciamo più ad agire coscientemente, ma siamo costretti a subire il suo influsso. Le passioni L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 54
  • 55. FASE Gratificazione Caratteristiche ORALE (dalla nascita a 18 mesi) Nutrimento Riduce la tensione ed induce il sonno ANALE (dai 18 mesi ai 3 anni) Apprendimento del controllo sfinterico La formazione reattiva può portare ad una meticolosità compulsiva FALLICA (dai 3 ai 6 anni) Genitali Maschi : Complesso di Edipo Femmine : Complesso di Elettra PERIODO DI LATENZA (dai 6 ai 12 anni) Apprendimento, pieno accesso al mondo simbolico E’ il periodo della socializzazione scolastica e dovrebbe essere libero da tensioni e conflitti GENITALE Attività sessuale Inizia con la pubertà e va fino all’età adulta Lo Sviluppo della Personalità (Freud) L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 55
  • 56. N.° Stadio Conflitto psico-sociale Caratteristiche i bambini imparano ad avere fiducia o sfiducia nel fatto che chi si 1 Pre-infanzia (dalla nascita ad 1 anno) occupa di loro Fiducia vs Sfiducia risponderà ai loro bisogni di base, che comprendono il nutrimento, il calore, la pulizia e il contatto fisico; 2 Prima infanzia (da 1 a 3 anni) 3 Età prescolastica (dai 3 ai 6 anni) Autonomia vs Vergogna e Dubbio Iniziativa vs Colpa i bambini imparano ad essere autosufficienti in molte attività, fra cui andare in bagno, camminare e parlare o a dubitare delle proprie capacità; i bambini vogliono intraprendere molte attività che, a volte, prevaricano i limiti imposti dai genitori, per cui si sentono in colpa; i bambini imparano ad essere competenti Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 1 Età scolastica Industriosità vs 4 (dai 6 agli 11-12 anni) e produttivi o si Inferiorità sentono L'Intelligenza Emotiva inferiori e Possiamo imparare a svilupparla? incapaci di fare bene qualsiasi cosa; 56
  • 57. N.° Stadio 5 Adolescenza (dagli 11-12 ai 18 anni) 6 Giovane adulto (dai 18 ai 35 anni) Conflitto psico-sociale Identità vs Confusione dei ruoli Intimità vs Isolamento Caratteristiche gli adolescenti cercano di rispondere alla domanda “chi sono?” e si creano un’identità sessuale, etnica e professionale oppure sono confusi sui ruoli che dovranno interpretare; i giovani adulti cercano di formarsi unacompagnia e una relazione amorosa con un’altra persona o si isolano dagli altri; gli adulti sono produttivi, impegnati in un 7 Mezza età (dai 35 ai 60) Generatività vs Stagnazione lavoro soddisfacente e si costruiscono una famiglia oppure diventano stagnanti e inattivi; le persone cercano di dare un senso alla loro Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 2 vita, in quanto o riescono a vedere la vita Emotiva L'Intelligenza 8 Anzianità (oltre i 60 Possiamo imparare a Integrità vs come un tutto svilupparla? significato o si dotato di disperano perché non 57
  • 58. Età Caratteristiche Da 0 a 2 anni il bambino utilizza i sensi e le abilità motorie per esplorare e relazionarsi con ciò che lo circonda, evolvendo gradualmente dal sottostadio dei meri riflessi e dell'egocentrismo radicale (l'ambiente esterno e il proprio corpo non sono compresi come entità diverse) a quello dell'inizio della rappresentazione dell'oggetto e della simbolizzazione; Da 2 a 6-7 anni In questo stadio il bambino è in grado di usare i simboli. Un simbolo è un'entità che ne rappresenta un'altra; superato l'egocentrismo radicale del periodo sensomotorio, permane però un egocentrismo intellettuale, ovvero il punto di vista delle altre persone non è differenziato dal proprio; 3 Operazioni concrete Da 7 a 12 anni Operazioni logiche o principi utilizzati nella soluzione di problemi. Il bambino in questo stadio non solo utilizza i simboli ma è in grado di manipolarli in modo logico. In questo periodo è l'acquisizione del concetto di reversibilità, cioè che gli effetti di un'operazione possono essere annullati da un'operazione inversa; 4 Operazioni formali Da 12 all’età adulta Il bambino riesce a formulare pensieri astratti: si tratta del cosiddetto pensiero ipotetico dove il bambino non ha bisogno di tenere l'oggetto dinanzi a se ma può ragionare in termini ipotetici. N.° 1 2 Periodo Sensomotorio Preoperatorio Lo Sviluppo Intellettivo (Piaget) L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 58
  • 59. 1) – Punizione/Obbedienza (da 0 a 1 anno) 2) – Strumentale/Edonismo (da 1 a 2 anni) 3) – Bravo ragazzo/Brava Ragazza (da 2 a 3 anni) 4) – Legge e Ordine (da 3 a 7 anni) 5) – Contratto Sociale (da 7 a 12 anni) 6) – Universalismo (dall’adolescenza all’età adulta) Le Fasi dello Sviluppo Morale (Kohlberg) Le Emozioni- Che cosa sono ed a che cosa servono ? 59
  • 60. Stadi dello sviluppo morale secondo KOHLBERG(1973)
  • 61. John BowlBy oPERE PRInCIPAlI Attaccamento e perdita, vol.1: L’attaccamento alla madre (1972) Attaccamento e perdita, vol.2: La separazione dalla madre (1975) Attaccamento e perdita, vol.3: La perdita della madre (1983) Una Base Sicura (1988) InflussI Ricerche sui bambini nel primo anno di vita. Area etologica: studi di Lorenz sull’imprinting. Studi di Harlow sulle scimmie allevate con surrogati materni. Il legame preferenziale non si istituisce sulla base della soddisfazione della fame.
  • 62. lA TEoRIA dEll’ATTACCAMEnTo La relazione tra madre e bambino è un legame fondamentale per lo sviluppo dell’individuo e delle sue relazioni. Tale legame viene chiamato ATTACCAMEnTo (vs dipendenza). Il bambino ha una disposizione genetica a cercare attivamente gli stimoli (ricerca della vicinanza o del contatto fisico, interazione a distanza) e a promuovere l’attaccamento a oggetti significativi, capaci di offrire protezione e sostegno.
  • 63. l’APPoRTo dI MARy AInswoRTh: Il METodo dEllA “sTRAngE sITuATIon” La «Strange Situation» è una procedura standardizzata di laboratorio, costituita da otto episodi osservativi che prevedono, secondo combinazioni diverse, la presenza della madre, del bambino e di un adulto estraneo. È possibile valutare il legame di attaccamento analizzando la reazione del bambino di fronte all’estraneo (vedi “paura dell’estraneo”, “angoscia dell’ottavo mese”), ma soprattutto verso la madre al momento del ricongiungimento.
  • 64. 4 TIPI dI ATTACCAMEnTo: ATTACCAMEnTo InsICuRo EvITAnTE (A) Il bambino evita di avvicinarsi o di interagire con la madre al momento della riunione (può ignorarla o evitarla attivamente). ATTACCAMEnTo sICuRo (B) Il bambino ricerca la vicinanza della madre, vuole esserle vicino e toccarla, specialmente negli episodi di ricongiungimento. ATTACCAMEnTo InsICuRo AnsIoso – AMBIvAlEnTE (C) Il bambino presenta una forte resistenza al contatto e all’interazione; è ambivalente, cioè vuole la vicinanza e nel contempo la rifiuta. ATTACCAMEnTo dIsoRgAnIzzATo (d) Assenza di una linea comune tra i vari comportamenti.
  • 65. Gli esseri umani hanno una tendenza innata a cercare la vicinanza e il contatto di uno o più individui. Egli ha esplicitamente contrapposto la propria teoria a quella che sostiene che il legame tra il bambino e la madre nasce solo dal soddisfacimento di bisogni. Questo sistema comportamentale è presente nei mammiferi e in diverse specie di uccelli ed è stato selezionato nel corso dell’evoluzione delle specie. BOWLBY (1907-1990)
  • 66. 1 PREATTACCAMENTO (0-3 MESI): Il bambino manifesta un interesse per la voce e il volto umani senza distinguere ancora una persona dall’altra e mette in atto una serie di comportamenti di richiamo che provocano l’avvicinamento delle persone (PIANTO) e mantengono la vicinanza (SORRISO). FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 1
  • 67. 2 ATTACCAMENTO IN FORMAZIONE (3-8 MESI): Il bambino continua a manifestare piacere nell’interagire con le persone. Queste relazioni sono più intense nei confronti della madre e delle altre persone familiari. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 2
  • 68. 3 ATTACCAMENTO VERO E PROPRIO: Con l’inizio della locomozione il bambino comincia ad esplorare l’ambiente ed ha dei mezzi più efficaci per mantenere la vicinanza della madre. Infatti usa la madre come base sicura per le sue esplorazioni controllandola con lo sguardo. Se la mamma si allontana manifesta ansia da separazione. A quest’età può anche manifestarsi la paura per l’estraneo. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 3
  • 69. 4 FORMAZIONE DI UN RAPPORTO RECIPROCO (da 3 anni in poi): I progressi nella sfera cognitiva e linguistica consentono ai bambini di arricchire la propria rappresentazione delle figure di attaccamento con delle idee sempre più elaborate sui loro pensieri e i loro desideri FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 4
  • 70. Sviluppo affettivo -> Teoria dell’attaccamento (etologia + psicoanalisi, John Bowlby, anni’60) Il bambino è predisposto geneticamente a sviluppare un legame di attaccamento con chi si prende cura di lui (caregiver) alla ricerca di protezione, per un bisogno innato, forse una pulsione funzionale alla sopravvivenza dell’individuo.
  • 71. BOWLBY Estensione del modello etologico al comportamento umano IL SORRISO SOCIALE come comportamento specie-specifico dell’uomo, che solitamente matura nelle prime settimane di vita. Una delle sue funzioni è suscitare un comportamento materno nella madre (> tasso di sopravvivenza ) Non si crede più che i legami tra le persone si sviluppino perché l’individuo abbia determinate pulsioni nell’infanzia, collegate al nutrimento. .Gli studi sull’imprinting (K. Lorenz) e gli studi di Harlow hanno determinato un cambio di prospettiva sui legami affettivi della prima infanzia
  • 72. è nella prima infanzia che il comportamento di attaccamento è particolarmente evidente: “qualsiasi forma di comportamento che porta una persona al raggiungimento o al mantenimento della vicinanza con l’altro” Il mantenimento della vicinanza sembra essere la regola per i piccoli di quasi tutti i mammiferi ed in alcune specie l’attaccamento permane per tutta la vita. Il ruolo della madre o del caregiver è quello di garantire una “base sicura” al proprio figlio, da cui egli può intraprendere le sue esplorazioni ed a cui può tornare in caso di stanchezza o timore. Lo stesso schema di comportamento comparirà nell’adulto.
  • 73. Comportamenti di attaccamento già visibili alla nascita (riconoscimento uditivo, olfattivo, tattile e cinestesico della madre 2-3° mese il bambino sa riconoscere persone familiari e interagire con esse in modo differenziato Dall’8° mese = indicazioni chiare di un legame di attaccamento ben sviluppato e durevole (avvicinamento verso familiari, evitamento dell’estraneo) Alla fine del primo anno di vita = Riferimento sociale e comprensione della teoria della mente = attaccamento direzionato in cui si comporta in modo intenzionale, pianifica le proprie azioni in funzione di obiettivi, prende in considerazione sentimenti, motivazioni e obiettivi dell’altro tramite la comprensione dello stato della mente e diventa capace di usare in modo flessibile i mezzi di segnalazione sociale per ottenere i propri scopi
  • 74. Verso la fine del primo anno di vita si forma un modello interno delle proprie relazioni di attaccamento, una rappresentazione mentale (modello operativo interno) che comprende -il modello operativo del Sé, cioè l’immagine che il soggetto ha di sé, -il concetto di quanto sia accettabile o meno agli occhi degli altri, - il modello operativo del mondo che consiste nella rappresentazione del soggetto circa la realtà esterna, gli assunti su come funzionano le relazioni interpersonali.
  • 75. Il modello operativo interno costituisce l’interiorizzazione delle esperienze interattive precoci Un bambino che sa esprimere i propri bisogni adeguatamente, cresciuto con un caregiver sensibile e disponibile, sviluppa autostima, fiducia negli altri, aspettative positive nei confronti delle relazioni interpersonali Un bambino che ha sperimentato figure di accudimento spaventate, incerte, incostanti, o comunque inadeguate, sviluppa un’autostima limitata e discontinua, talora ipertrofica, una sfiducia nelle altre persone e aspettative negative nei confronti delle relazioni Attaccamento sicuro E Attaccamento insicuro
  • 76. Bowlby teorizza che l’attaccamento nasca come manifestazione pulsionale, ma si sviluppi, in seguito, come fenomeno interazionale. Alcuni comportamenti istintuali, (succhiare, stare attaccati, piangere) riconducibili biologicamente alle necessità di accudimento e di protezione del neonato, successivamente evolvono in un legame di attaccamento verso una specifica figura materna attraverso l’interiorizzazione dei sentimenti e delle modalità affettive di tale figura e l’organizzarsi di "modelli operativi interni", che si fondano su processi mentali di attenzione, percezione, memoria, selezione di affetti e di risposte comportamentali, all’interno di relazioni significative
  • 77. Secondo Bowlby, aver sperimentato figure di accudimento sensibili e disponibili verso gli altri favorisce la maturazione di un atteggiamento globalmente fiducioso nei riguardi delle relazioni umane e di un sentimento di sé positivo; al contrario, aver avuto figure di accudimento inadeguate genera scarsa fiducia in sé e negli altri e aspettative negative riguardo alle relazioni intime.
  • 78. La Ainsworth (1978) confrontando tra loro i comportamenti di un ristretto campione di bambini in un esperimento denominato 'Strange Situation' arrivò a postulare due tipi di attaccamento insicuro: evitante e ambivalente. Successivamente ne è stato aggiunto un terzo: disorganizzato Tipi di attaccamento (Strange Situation)
  • 79. Attaccamento sicuro: permette al bambino la separazione dalla figura genitoriale Attaccamento evitante: non protesta alla separazione ma ignora la madre al ritorno: il comportamento evitante avrebbe la funzione di evitare l’angoscia spostando l’attenzione lontano dalle informazioni collegate all’abbandono della madre e portandola insieme alla rabbia sull’ambiente circostante.
  • 80. Attaccamento ambivalente: il bambino protesta alla separazione e ricerca il contatto al momento delle riunione, ma l’angoscia è mescolata a rabbia, la ricerca del contatto è accompagnata dal rifiuto della consolazione. Attaccamento disorganizzato/disorientato: mancanza di una strategia coerente per portare a termine il compito o l’esplorazione iniziata.
  • 81. La figura di attaccamento è vicina, sintonica, capace di risposte sensibili? si Sicurezza, amore, fiducia in se stessi Giocoso, sorridente, esplorativo, socievole No Evitamento, atteggiamento guardingo, diffidenza Comportamenti di attaccamento: Ricerca visiva, segnalazione del bisogno di contatto, supplicare, aggrapparsi Paura Atteggiamento Angoscia difensivo Ambivalenza, aggrapparsi, rabbia
  • 82. Assenza di attaccamento Attaccamento indiscriminato Attaccamento inibito Attaccamento aggressivo Inversione di ruolo Disturbi dell’attaccamento
  • 83. ATTACCAMENTO E PERSONALITA’ Questi stili d'attaccamento precoce costituirebbero la base per i futuri schemi operanti nel comportamento emotivo dell'adulto durante le sue future relazioni intime. •ADULTI SICURI sono definiti coloro che accettano con facilità l'intimità con l'altro, di dipendere emotivamente dall'altro e che l'altro dipenda da lui. Non hanno preoccupazioni di essere abbandonati o altro. •ADULTI EVITANTI sono coloro che affrontano con difficoltà l'intimità con l'altro sopratutto perchè hanno difficoltà ad avere fiducia in lui; e ciò impedisce di dipendere emotivamente dall'altro e accettare che l'altro dipenda da lui. •ADULTI RESISTENTI/AMBIVALENTI 'sentono' che l'altro è riluttante a stare loro vicino così come a loro piacerebbe. L'ansioso resistente è perlopiù preoccupato che il/la partner non li ami realmente (o viceversa) e che in un futuro prossimo deciderà di non restare accanto a lui (o viceversa). Sono mossi dalla tentazione di legare e controllare totalmente il/la partner per cercare di placare la loro insicurezza, ma questo atteggiamento determina il contrario di quello che vorrebbero ottenere, perchè può spaventare o tenere a distanza gli altri.
  • 84. Centro Clinico Hansel e Gretel (Torino) : www.cshg.it Maestri non si nasce Daniel Goleman : Intelligenza Emotiva (BUR Editore) Howard Gardner : Formae Mentis (Feltrinelli Editore) Riferimenti utili
  • 85. L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 85
  • 86. 1) 2) 3) 4) 5) Aiutare i bambini a diventare consapevoli delle proprie emozioni, riconoscendole ed imparando a dare loro un nome; Insegnare loro a rispettare i sentimenti che provano; Sollecitarli ad esplorare e comunicare le proprie emozioni, usando la parola al posto degli agiti; Aiutarli ad ampliare il proprio vocabolario emotivo; Far sentire ai bambini che le loro emozioni sono importanti. Giochi ed attività utili a : L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 86
  • 87. 1) 2) 3) 4) 5) La capacità di discriminare l’intensità con cui le emozioni si possono manifestare; La capacità di comprendere che in soggetti diversi le medesime situazioni possono suscitare emozioni differenti; La capacità di avere rispetto per le emozioni altrui; L’empatia, la capacità di percepire e comprendere i sentimenti dell’altro; L’autocontrollo, la capacità di gestire le proprie emozioni (ad es. la rabbia), in modo che siano adeguate alle circostanze. Abilità specifiche sviluppate dai giochi : L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 87
  • 88. Si chiede a ciascun bambino di esprimere il proprio vissuto emotivo attraverso un colore, un animale o un personaggio famoso (dei fumetti, delle fiabe, dei cartoni animati, ecc.). Consegna : “Provate a dirmi come vi sentite paragonando il vostro stato d’animo con quello di un personaggio delle favole, dei fumetti o dei cartoni, specificando in quale situazione si trova”. Se fossi un colore, un animale o un personaggio famoso sarei… L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 88
  • 89.  Costruiamo assieme ai bambini un orologio con lancette mobili dove al posto delle ore compaiono delle piccole facce che indicano emozioni differenti;  Sul quadrante si lascerà uno spazio vuoto al quale i bambini potranno far corrispondere un’altra emozione, diversa da quelle indicate;  I bambini si siedono in cerchio e ad ognuno, a turno, si chiede di alzarsi e di posizionare le lancette dell’orologio sull’emozione che corrisponde al proprio vissuto (quella predominante in quel momento). L’orologio delle emozioni L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 89
  • 90.       Con una palla, ci si dispone in cerchio con i bambini, restando in piedi; Il gioco prevede più giri e consiste nello scambiarsi velocemente la palla accompagnando il passaggio pronunciando il proprio nome o quello della persona a cui si passa la palla, esprimendo poi dei desideri, delle intenzioni di dono o dei vissuti : 1) “vorrei…” (espressione di desiderio) (un piccolo dono, tipo un gelato, un bacio, ecc. oppure una cosa grande, come la serenità in famiglia, la pace nel mondo,ecc.) 2) “ti regalo” (immaginando di avere una bacchetta magica e di fare un dono al destinatario della palla); 3) “mi sento…” (con l’espressione di un sentimento, di un vissuto). Il gioco contribuisce a creare un clima di partecipazione emotiva e di condivisione all’interno del gruppo. Il gioco della palla L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 90
  • 91.  Si distribuisce ad ogni bambino un foglio da disegno bianco, mettendogli a disposizione dei colori;  Consegna : “Pensate a ciò che vi rende felici e provate a disegnarlo su questo foglio. Non vi preoccupate di come verrà il disegno, la cosa importante è che ciascuno di voi disegni per come è capace ciò che lo rende felice. Quando avete terminato, date un titolo al vostro disegno”.  Lo stesso si può chiedere per altre emozioni, in particolare la tristezza, la paura e la rabbia. Dipingiamo le emozioni… L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 91
  • 92.  Si invitano i bambini a disporsi in cerchio e si chiede loro, a turno e seguendo il giro in senso orario, di completare la frase : “Io sono felice quando…”, raccontando un episodio specifico della loro vita;  Si fanno poi altri giri (indicativamente tre) per esplorare altre emozioni, quali la tristezza, la paura e la rabbia;  Nella scelta delle emozioni si può tener conto dei vissuti avvertiti come maggiormente presenti o problematici nel gruppo. Una, due, tre, quattro emozioni… L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 92
  • 93. Ci si dispone in cerchio con i bambini e si suggerisce loro a turno, con l’ausilio di cartoncini che riportano una rappresentazione dell’emozione da mimare, un’emozione che ogni bambino dovrà poi mimare ai compagni, aiutandosi con l’espressione del viso e con gli atteggiamenti corporei;  Il gruppo, dovrà indovinare di quale emozione si tratta;  Inizialmente, può essere l’insegnante ad iniziare, mimando le emozioni più semplici da comprendere e da esprimere (rabbia, felicità, paura e tristezza);  Man mano che l’attività procede, si può lavorare sulle diverse sfumature delle emozioni (la furia, la disperazione, l’entusiasmo, ecc.), centrando la discussione successiva sui sentimenti più difficili da esprimere o da individuare negli altri.  Giochi finalizzati allo sviluppo dell’empatia : i mimi emotivi L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 93
  • 94. Si raccolgono alcune riviste, giornali o altro materiale, contenenti illustrazioni di volti o atteggiamenti fisici sottostanti ad emozioni diverse e le si mostra una per una ai bambini, chiedendo loro di dare un nome all’emozione che appartiene a ciascuna figura o personaggio rappresentato. Le diverse illustrazioni vanno poi incollate su un cartellone trascrivendo vicino a ciascuna il nome delle emozioni riferite dal gruppo;  Non importa se allo stesso personaggio vengono attribuite emozioni diverse, è importante invece che i bambini indichino da quali particolari dell’espressione facciale o corporea hanno riconosciuto una certa emozione;  Si possono poi far riflettere i bambini sul fatto che abbiano provato le emozioni indicate, in che occasione, ecc.;  Si può anche chiedere ai bambini di cercare di spiegare perché i personaggi rappresentati provino le emozioni che sono state indicate e se ricordano episodi della loro vita nella quale si sono trovati nelle stesse loro condizioni.  Giochi finalizzati allo sviluppo dell’empatia : le fotografie emotive L'Intelligenza Emotiva Possiamo imparare a svilupparla? 94

Hinweis der Redaktion

  1. Let’s see what our adolescents are dealing with now. The Centers for Disease Control and revention (CDC) surveys 12-18 yo each year. Here are their latest data
  2. So what do schools typically do about these issues? IN a well-meaning way, they typically respond issue-by-issue, with an array of disconnected programs, often targeting the same groups of children at risk in each, but with different language and approaches. Problem du jour approach. Often driven by the resources streams available. But what’s the alternative? Transition into need for coordinated school framework to address the various initiatives we have in place in schools to address the various needs of our students and to build their strengths. Evidence of Fragmentation 2001 study – schools have an average of 14 activities and/or strategies in place to prevent problem behavior and promote safe learning environments Many of these are short-term or unrelated efforts Limited resources, fragmented, minimal targeted outcomes
  3. Social and emotional learning is the process for acquiring skills, knowledge and attitudes to recognize and manage emotions, demonstrate care and concern for others, establish positive relationships, make responsible decisions and handle challenging situations effectively. Research now clearly shows that SEL provides the foundation for improved social, health, behavioral and academic outcomes (more about that in a moment). Developing these skills is a lifelong process and therefore relevant to Pre-K – 12 and beyond. SEL helps children and adults develop the fundamental social and emotional skills needed for life effectiveness -- the skills we all need to handle ourselves, our relationships and our tasks effectively and ethically. SEL is an approach to education that promotes these competencies through two primary approaches or focuses: explicit classroom-based instruction of these skills, and the creation of safe, caring, well-managed learning environments where students feel safe, cared for and are engaged in learning. These same environments provide opportunities where these skills can be learned, practiced and reinforced throughout the day. Research indicates that these skills can be taught, and taught by teachers in schools of every type for students of every background.
  4. Recognizing one’s emotions and values as well as one’s strengths and limitations Managing emotions and behaviors to achieve one’s goals Showing understanding and empathy for others Forming positive relationships, working in teams, dealing effectively with conflict Making ethical, constructive choices about personal and social behavior Standards, Benchmarks and Indicators
  5. Dweck story to illustrate that understanding your own potential--the plasticity of one’s inteligence--is a huge boost to academic success. It is also an SEL skill--accurate knowledge of one’s own strengths, limits, potential.
  6. New Haven story