SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 17
““ Noi prepariamo la medicina,Noi prepariamo la medicina,
ma è Dio che ci dà la salute”ma è Dio che ci dà la salute”
Spezieria dei Padri Carmelitani ScalziSpezieria dei Padri Carmelitani Scalzi
di Sant’Anna in Genova (1778)di Sant’Anna in Genova (1778)
Raimondo Villano
Thesaurus
Pharmacologicus
medicamenti, rimedi, segreti,
strumenti e pratiche speziali
Sotto l’Alto Patrocinio di:
ACCADEMIA TIBERINA
Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori
Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Ente Morale sotto la Tutela del Ministero
Dei Beni Artistici e le Attività Culturali
Con la Presentazione di:
Andrea Mandelli
Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani
Presentazione
La storia della cura, della medicina risale altrettanto indietro della storia stessa dell’uomo. Ripercorrere
questa catena di eventi, significa senz’altro valutare i progressi che la scienza modernamente intesa ha fatto
registrare, ma anche cogliere con sorpresa e commozione quanto di positivo, di efficace, aveva saputo
trovare ciò che scienza non era ancora ma sicuramente non era più magia o superstizione.
Basti pensare a quante delle erbe officinali largamente impiegate nei secoli scorsi hanno poi trovato la
loro sistemazione nel corpo della farmacologia moderna, ma non soltanto di questo si tratta. È facile reperire,
anche prima di Galileo, i segni di quell’osservazione attenta del fenomeno che ancora oggi è alla base di tutto
l’agire della medicina e con essa della farmacologia.
Tutto questo ben descrive il risultato della lettura del Thesaurus Pharmacologicus redatto dal Collega
Raimondo Villano con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e, naturalmente, la mano sicura del
farmacista.
Molte delle ricette, prescrizioni e spiegazioni riportate dal Thesaurus sarebbero rimaste relegate
all’ambito iperspecialistico e nelle pagine di codici difficilmente consultabili dal profano della ricerca storica
se non vi fosse stata la dedizione di Raimondo Villano alla divulgazione delle origini della farmacologia.
Non è un merito da poco, in un’epoca come la nostra che tende ad appiattire le discipline scientifiche in
una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli.
In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere
scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea.
Andrea Mandelli
Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani
© Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati
“ Lo storico racconta le cose accadute,
il potere quelle che potrebbero accadere,
la poesia ha a che fare con le verità generali,
la storia con eventi specifici”
Aristotele (Poetica)
Ⓒ
Ricerche, elaborazione,
impaginazione,
realizzazione ipertestuale
e multimediale
a cura di
Raimondo Villano
Edizioni CHIRON - ottobre 2009
FONDAZIONE CHIRON
www.chiron-found.org
TERMINI E CONDIZIONI
• La Fondazione Chiron raccomanda a tutti gli utenti del presente dvd di
accedervi e farne uso nel pieno rispetto delle leggi applicabili in materia,
oltre che di tutte le condizioni qui di seguito indicate.
• Il contenuto di questo dvd è interamente protetto da copyright, mediante
l’utilizzo della seguente formula: “copyright 2008 Fondazione Chiron e
Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati”.
• È consentito agli utenti la stampa di una sola copia del materiale
contenuto nel presente dvd. Non è, invece, consentita la copia, la
distribuzione, il trasferimento, la modifica e la rivelazione di tutto o di
parte del materiale contenuto in questo dvd senza l’espressa autorizzazione
della Fondazione Chiron e dell’Autore Raimondo Villano. È vietato,
inoltre, riprodurre su un web server tutto o parte del materiale pubblicato
dalla Fondazione Chiron - Raimondo Villano su questo dvd. È vietata
l’estrapolazione dal presente cd-rom delle immagini e riproduzioni
grafiche in esso contenute.
• L’Autore Raimondo Villano ha provveduto a controllare l’accuratezza
delle informazioni e dei dati contenuti in questo dvd, in parte fornite dallo
stesso Prof. Dott. Giulio Tarro che ha curato la supervisione sull’intero
lavoro finale testuale e multimediale. L’Autore non si assume, tuttavia,
alcuna responsabilità in relazione ad eventuali imprecisioni, incongruenze,
incompletezze od errori commessi involontariamente, ivi compresi
eventuali danni ad attrezzature informatiche causati da possibili virus non
presenti nella versione originale del presente dvd.
• L’Autore si riserva il diritto di modificare, in ogni momento ed a propria
discrezione dandone comunicazione al Presidente dell’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria, le informazioni e i dati contenuti nel presente dvd.
© Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati
“ Il passato è indistruttibile,
anche perché gli avvenimenti storici
sono parte delle trame delle nostre vite”
Erich G. Hobsbawm (Il
secolo breve)
Antiche ricetteAntiche ricette
Antiche pratiche spezialiAntiche pratiche speziali
Tecniche di laboratorioTecniche di laboratorio
Strumenti di laboratorioStrumenti di laboratorio
Bilance, pesi e misureBilance, pesi e misure
MortaiMortai
Aforismi e curiositàAforismi e curiosità
SatiraSatira
Proverbi e aneddotiProverbi e aneddoti
Dialoghi burleschiDialoghi burleschi
Elegia di Andromaco sulla TeriacaElegia di Andromaco sulla Teriaca
Antiche ricette
 
“Il Signore ha creato medicamenti dalla terra (…)
Dio ha dato agli uomini la scienza
perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie.
Con esse il medico cura ed elimina il dolore
e il farmacista prepara le miscele.
(…) Il medico - il Signore ha creato anche lui -
non stia lontano da te (…).
Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.
Anch’essi pregano il Signore
perché li guidi felicemente
ad alleviare la malattia e a risanarla,
perché il malato ritorni alla vita”
Libro del Siracide (38, 4-14),
II secolo a. C.
5. Per fare che le mani dal freddo non crepino5. Per fare che le mani dal freddo non crepino
Pigliate grasso di capretto et d'agnello, parti equali, et lavate da per sé l'un dal'altro; lassatele stare un
giorno integro in aqua rosa; poi pigliarete cera nuova biancha; per terza del buturro. Mettete in vaso
netto e fate ogni cosa liquefare e ci puoi aggiognare mosco(37)
e altre cose odorifere e adoperarla ale
crepature dele mani, dela bocca e de piedi et anco al parturire, se qualche crepatura si facesse, e ogne
quando vai a dormire.
6. Per il negro dele fosse deli occhii6. Per il negro dele fosse deli occhii
Pigliarai 40 o cinquanta chiodi nuovi e ponli in cantina all'umido perfino che faccino la ruggine; di poi
rastia detta ruggine e ponila in uno scudellino di aceto biancho forte per due dì e due notti. Di poi
pigliarai rascia di urina di putto o vero di putta e mestica insieme con detta ruggine, scolatone l'aceto; e
questa unsione ponla quando vai a dormire e la mattina lava con tua acqua ordinaria.
TamarindoTamarindo
Si legge sul Mattioli (1557) che i Tamarindi “Muovono il corpo: et imperò devuti, solvono facilmente la
cholera, et gli humori adusti. Conferiscono alla mania, alla melancholia, à tutte le oppilationi, à gli
hidropici, al trabocco del fiele, et alla milza grossa. Son buoni alla rogna, alla lepra, alle volatiche, et ad
ogni sorte d’ulcerationi fra carne, et pelle, che procedano da gli humori adusti. Nuocono à gli stomachi
freddi: et imperò si sminuisce il nocumento loro mescolando con essi, quado si vogliono usare, cose
stomachali, come macis, mastice, spica, cassia odorata, et cinnamomo. Sono tardi nell’operare: ma
fannosi più vigorosi, dadosi infusi o iin siero di capra, ò in succo di fumoterre, ò in quello di lupoli”.
Il nome di tamarindo proviene dalle parole di origine indica “Tamar hindi”, che significa “dattero acido”:
mentre negli scrittori dell’India settentrionale del medioevo sono indicati i frutti di tamarindo col nome di
“datteri indiani”. La conoscenza del tamarindo passò in Europa nel Medio Evo con l’intermezzo degli
arabi”.
TeriacaTeriaca
Per la preparazione della Teriaca lo speziere preparava in tempi diversi alcuni dei componenti come ad
esempio i trocisci di scilla, quelli viperini e quelli edicroi al fine di averli pronti per le operazioni finali. I
trocisci avevano la funzione di mantenere inalterate le proprietà dei principi attivi che li costituivano così
quelli viperini erano formati dall’impasto della carne della vipera bollita, impastata con pane grattuggiato,
quelli di scilla dalla droga vegetale impastata con farina d’Orobo e quelli edicroi da svariate droghe
impastate. Tutti gli impasti venivano divisi in piccole porzioni e modellati come sfere, quadrati o triangoli.
La pianta della Scilla veniva raccolta nelle campagne vicino al mare tra Piperno e Terracina, ma anche
importata dalla Spagna e la parte usata in farmacia era il bulbo.
Per la sua assomiglianza con la cipolla, veniva anche chiamata Cipolla marina.  
_______________
(37) Muschio.
Le sue virtù terapeutiche al tempo di Andromaco riguardavano gli avvelenamenti, l’ittero biliare, affezioni broncopolmonari infettive e purulente, forme
ulcerative dell’apparato digerente e urogenitale, forme spastiche e dolorose dell’apparato digerente, diarrea, emicrania, angina, morsi dei cani, ipoacusia,
tosse, insonnia, ansia, perdita della vista, contratture muscolo-scheletriche, febbri maligne, lebbra, peste. Le applicazioni terapeutiche in tempi successivi,
invece, riguardavano i dolori del corpo, la tosse cronicizzata, i vomiti e il trabocco di fiele.
Le modalità di somministrazione ed il dosaggio variavano a seconda della malattia, dell’età e del grado di debilitazione del paziente. Si assumeva
stemperata nel vino, nel miele, nell’acqua o avvolta in foglia d’oro, in quantità variabile da una dramma (1,25 g circa) a mezza dramma, ma la conditio sine
qua non affinché la teriaca fosse efficace era che doveva essere assunta dopo aver purgato il corpo, altrimenti il rimedio sarebbe stato peggiore del male.
Per i trattamenti con la Teriaca il periodo più favorevole era l’inverno, seguito dall’autunno e dalla primavera. Da evitare, a meno di una situazione
particolarmente grave, l’estate.
In realtà oggi sappiamo che il principio attivo è un cardiotonico e diuretico con attività farmacologica simile a quella della digitale pur non dando gli effetti
indesiderati dell’accumulo.
I trocisci Edicroi erano formati da una mescolanza di molte droghe come, l’amaraco (Origanum majorana), l’aspalato (un legno odoroso nativo dell’isola di
Rodi), il calamo (Acorus verus), il costo vero (Menta romana), il phu pontico (valeriana), il cinnamomo (cannella), l’erba Maro (origano vulgaris). Essi non
avevano un preciso impiego terapeutico ma solo la funzione di aromatizzare il preparato. La maggior parte dei costituenti dei trocisci edicroi sono ancora
oggi impiegati nell’erboristeria e in cucina come aromatizzanti.
Altri costituenti che hanno alimentato discussioni tra medici, spezieri e chimici, soprattutto per quanto concerne l’efficacia terapeutica, la qualità e la loro
reperibilità sono l’Oppio, e l’Opobalsamo. L’Oppio usato nella teriaca proveniva per la maggior parte da Tebe in quanto la qualità era di granlunga superiore
a quella dell’oppio turco. L’oppio Tebaico differiva da quello turco per la purezza esso era “denso, grave, amaro al gusto, sonnifero nell’odorarlo, agevole da
risolversi con l’acqua, bianco e liscio” mentre quello turco era “aspro, negro, granelloso, meschiato di frondi e altre brutture”. La lavorazione del “sugo di
papavero” in Egitto era già conosciuta molti secoli prima della nascita di Cristo e il prodotto di tale lavorazione era usato per lenire i mali più atroci. Un altro
ingrediente della Teriaca è l’opobalsamo (xilobalsamo, carpobalsamo). L’opobalsamo o Balsamo orientale fu descritto come virtuoso e sublime ingrediente
dai più importanti semplicisti come Dioscoride, Plinio e Prospero Alpino. Intorno a questo prezioso elemento si svilupparono fantasie e leggende senza mai
definire veramente quale dei balsami naturali o artificiali fosse realmente l’opobalsamo. Molti credettero che la droga fosse costituita dalla gomma raccolta,
per incisione della corteccia, dalla pianta del balsamo, altri il prodotto che si otteneva per decozione dei ramoscelli di una pianta che nasce e cresce in Perù
(Balsamo del Perù). L’opobalsamo usato nella ricetta della Teriaca ha derivazione orientale. L’opobalsamo aveva spiccate proprietà terapeutiche ed era
impiegato anche come singolo semplice in molti alessifarmaci. Lo xilobalsamo e il carpobalsamo erano rispettivamente il legno dellla pianta del balsamo e il
frutto della medesima pianta.
I Trocisci di vipera venivano preparati con largo anticipo sulla data prefissata per la dimostrazione pubblica. Essi dovevano essiccare e fermentare al punto
giusto per non rovinare l’antidoto. I trocisci venivano preparati con la carne della vipera ripulita delle interiora e privata di testa e coda. La vipera, bollita in
acqua fresca di fonte, salata ed aromatizzata con dell’aneto, dopo essere stata scolata dal suo brodo, era impastata con del pane secco finemente triturato
ed infine lavorata a mano in forme rotondeggianti ed essiccata all’ombra. Le vipere impiegate, come già accennato, non potevano essere catturate in
qualsiasi periodo, ma in un periodo specifico cioè qualche settimana dopo il risveglio invernale e non, ad esempio, durante l’estate altrimenti l’antidoto,
preparato con esse, avrebbe procurato troppa sete a chi ne avesse fatto uso. Anche le vipere prese prima di entrare in letargo non avevano quella giusta
qualità per essere utilizzate in quanto troppo grasse e quindi non adeguate per la composizione dei trocisci. L’arte dello speziere prevedeva una conoscenza
dei tempi di raccolta delle droghe vegetali che avrebbero poi costituito le materie prime per la preparazione galenica. Così ogni droga era utilizzata solo se
raccolta nel periodo vegetativo opportuno in quanto vigore e virtù sarebbero stati difettosi se la parte della pianta da impiegare non avesse raggiunto il giusto
grado di maturazione.
Radici, foglie, fiori, gomme e succhi dovevano essere quindi perfetti e freschi per essere trasformate
dallo speziere. Ogni componente veniva accuratamente scelto, diviso secondo “misura e sostanza”
lavato con grandi quantità di acqua di fonte, attinta di fresco, allontanando ogni traccia di terra o altre
impurezze poi si stendeva all’ombra in ambienti ben aereati e lasciato seccare per il tempo
opportuno. Le parti molli, gomme e succhi, venivano filtrate per eliminare le parti fecciose e per
renderle più omogenee nel colore e nel sapore.
Dall’opera Avertimenti nella compositioni de’ medicamenti per uso della spetiaria (1595)
dello speziale veneziano di nome Giorgio Melichio, conosciuto in tutta Europa e padrone della
“Spetiaria allo Struzzo in Venezia”, si riporta una metodica di preparazione della teriaca: “Dirò però
quel tanto che noi usiamo farla nell’inclita Città di Vinegia, giardino e publica piazza di tutta Europa:
ornata di così periti & esperti Spetiali che sono anni ratione al mondo. Dirò hora quel tanto che s’ha
avertito nella Theriaca fattada me in Vinegia il presente anno ordinatamente. Fur preparati tutti i
simplici necessarij per la composizione così della Theriaca come del Mithridato e fattone scelta furno
messi in bellissimi vasi e riposti in luoco publico & molto ornato per tre continui giorni ad effetto che
sian spettaculo a tutti e che ciascun potesse volendo esaminare le predette cose: & al quarto giorno,
convocati gli Eccellenti Priori, e Consiglieri così di Medici, come di spetiali, e fatto diligente esamina
de gli ingredienti, furno con molta diligenza tolti a peso secondo la descrizione presente di modo che
non si prendeva cosa se non col giusto peso non variando ponto di più o meno. Dopo si toglievano le
cose a pestare grossamente e tutti si mettevano in un gran bacile così rotte e poi meschiate bene
insieme si partivano in sei mortari & si davano a pestare perchè le cose umide s’unissero con le
secche acciochè non s’attacassero nel mortaro se ben l’ontuosità della mirrha il facesse anco. Primo
fur contusi li trochisci di vipere; imperochè quando son ben preparati è la loro sostanza simile alla
colla del carniccio difficili a pestarli: poi si aggiungono il pepe longo e poco dopo la cassia, il
cinamono e rotti si rimetton nel bacile. Poi si rompe pestando l’irios, il costo, la gentiana, l’aristologia,
il pentasilon, il meo, il phu, il stecado, il squinanto & il spigo; quali rotti si mischiatano con gli altri nel
bacile. Appresso si pestano li semi de i navoni, il pettosello,gli anisi, seseli, finocchio, thlaspi, ammi,
dauco & l’amomo. Et rotte furo aggionte con l’altre; avertendo che per ciascun ordine di cose che si
pestavano aggiungevano nel mortaro un poco di mirrha a tal che nel pestar le cose le spetie non
s’attenessero al fondo del mortaro imperochè l’ontuosità della mirrha tiene unite le cose eshalabili.
Dopo si pesta il scordio, dittamo, marrobio,calamento, polio, chamepiteo, folio & hiperico. La gomma
e l’incenso si pestaranno in altro mortaro sole, acciò non s’attaccassero con l’altre spetie, come in altri
con esperienza s’è visto. Li trochisci scillini, e gli hedicroi insieme soli sian pesti e uniti all’altre spetie.
Le rose & zaffrano sian messe un poco al sole & dopo peste & gionte all’altre. Il reupontico sia pesto
& aggionte con l’altre. La terra lemnia si trita senza fatica, l’agarico sia fregato al tamiso & così si facci
in polvere. Le gomme saran ben contuse & dopo vi si aggionga del vin malvatico & stiano per una
notte infuse & e il dì sequente con debita portion di detto vino sian passate per il staccio,il simil
parimenti si fara nel succo di liquiritia & e de l’hipocistis: l’acatia si triturarà con li semi cioè che sia
messa con essi nel triturarli, percioche l’orientale è si secca & arida che facilmente si pestrarà con li
semi. Il maestro speziere descrive poi la metodica di conservazione dell’antidoto e il suo relativo
contenitore che dovrà essere un… “vaso vitreato, che sia capace, la quarta parte di più che non è
l’antidoto & per ogni giorno vi si meschierà dentro & nei primi giorni dopo fatto si lassa scoperto il
vaso per meza hora del giorno & dopo si tien serrato.”Le ultime righe sono per se stesso e per una
considerazione relativa al costo del preparato: “Et perché nella compositione di cosi precioso antidoto
ho compreso gran fatica & molto dispendio, non posso però se non molto star amirato, in che modo
alcuni il vendono a vil prezzo e non posso giudicar altro che insieme con l’antidoto vendono ancora
1
Profilo
dell’autore
Raimondo Villano è nato a Torre Annunziata (Na) il 24 giugno 1960, coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista, Assistente sociale,
docente di ruolo di scuola superiore statale, padre di Francesco di anni 13.
Membro della già Pontificia Accademia Tiberina (fondata nel 1813) di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo Accademico - Categoria
“Accademici Corrispondenti” (Roma, Palazzo Valentini, Piazza Venezia; dal 2008), Membro Titolare della World Academy of Biomedical Tecnology
WABT c/o UATI-ICET (UNESCO) (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della Commissione Internazionale Biothecnologie della
Virosfera UNESCO (dal 2008) e Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Dipartimento E.N.V.A.
- Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato) (Roma, Camera dei Deputati, dal 2004); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007), Cavaliere di
Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile
Collegio Chimico Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma, Tempio di Faustina, Fori Imperiali, dal 2006), socio ACISMOM (dal 2003);
Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto dall’Accademico dei Lincei Cosimo Damiano Fonseca),
Socio Corrispondente dal 2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro dell’International Society for the History
of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società Napoletana di Storia Patria presieduta dall’On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino,
dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed umanitaria Chiron dal 2006, Titolare di Farmacia a Torre Annunziata.
È stato: Presidente 1986/90 dell’Associazione Giovani Farmacisti di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato ASiFaNT di Napoli 1986/88;
membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”, Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo
Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani
Farmacisti (1987-89); Socio ordinario dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione Nazionale Giovani
Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al 2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di
Storia della Farmacia ISHP, BSHP, AIHP, GGGP. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e Charmain del
Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale” (ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto
Patronato del Presidente della Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della Proposta di Risoluzione
Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita” nel 2001; membro di
Commissioni del Distretto 2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001-2003, Informatizzazione per
vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal 1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno di rilievo distrettuale sulla
Famiglia con partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001).
Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti nel Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per l'attività svolta a tutela della professione nel 1986”
(Roma, 1987); Diploma d'Onore del Presidente Internazionale del Rotary F. Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo individuale nelle 5 Vie di
Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per
l’Italia, Albania, Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); Public Relations Award del Board Rotary
International per l’azione a favore dell’accrescimento della visibilità del Rotary e dell'informazione sulle sue attività (Evanston, 2001); Paul Harrys Fellow
della Rotary Foundation (2001); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto
Universitario Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali nell’ambito professionale e sociale” (Roma,
2007); LXV edizione del Premio nazionale Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla “consapevolezza di una
elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007), Laurea Honoris Causa in
Scienze Umane e Sociali conferita dall’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA (2009).
Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in congressi professionali provinciali e
nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano distrettuale e locale.
Ha pubblicato oltre 15 libri socio-culturali, professionali e storici, tra cui: Abbamonte-Villano “La revisione delle piante organiche delle
farmacie nella Regione Campania alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali” patrocinato da: FOFI, Federfarma, Regione
Campania, Provincia Napoli, Ordine Farmacisti, Federfarma, A.Gi.Far. Napoli, Associazione Giovani Avvocati della Campania, Ed.
MicroPrint, pag. 72, 1988; “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”, Ed. A.C.M., pag. 210; 1998; Manuale sanitario per la
terza età, patrocinio Rotary, Ed. Eidos, pag. 114, 2000; “Il Rotary per l’uomo”, Ed. Eidos, pag. 280, giu. 2001; 2^ Edizione, pag. 320, ott.
2001; “La gestione della sicurezza in Farmacia” - presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso l’O.N.U.
(Small Business Edition presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi Ed., pag. 222,
apr. 2004; Standard Edition, Led Web Editore, pag. 264, Torino, lug. 2004); “Cenni di arte e storia della Farmacia” con presentazioni del
Prof. Dr. F. Ledermann (Presidente International Society History of Pharmacy) e del Prof. A. Carosella (Critico letterario) - (Longobardi
Ed., pag. 266, Napoli, gen. 2005; 2^ Ed., pag. 266, Napoli, mar. 2005); Manuale sanitario, Longobardi Editore, pag. 208, 1^ Ed. giu.
2005, 2^ Ed. lug. 2005; “Arte e storia della Farmacia” - presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann e del Prof. A. Carosella (Selecta Medica,
Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” pag. 250, Pavia, 2006); “La cruna dell’ago: meridiani
farmaceutici tra etica laica e morale cattolica” - presentazione del Prof. Giulio Tarro (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag.
393, set. 2008); “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano
Militare Ordine di Malta” (presentazione di Mons. Prof. RaffaeleFerriero, Penitenziere del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb. 2008; 2^ ed.
mar. 2008; 3^ ed. dic. 2008 - Ed. Chiron, pag. 360); “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere -
aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (Ed. Chiron Hystart dpt, 4 volumi, pag. 1635, 2009).
Autore di oltre 20 opere multimediali ed e-book tra cui: “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro” 2^ Ediz. aggiornata
ipertestuale su cd-rom (patrocinato da R.C. Pompei e sua Commissione di Az. Prof., Ed. Eidos, 5 Mb; Pompei, 1999); A. Carosella - R.
Villano “L’uomo come fine”, patrocinio Distretto 2100 Rotary, Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file; 2000; “Manuale sanitario per la terza età”,
Ediz. ipertestuale scaricabile in download dal website della Banca Dati Sanitaria Nazionale Telematica GioFil-Bayer (patrocinio GioFil;
5,5 Mb - 111 file, Roma, 2002); “Il profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia” (1^ ed. patrocinio AISF - presentazione del
Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio
AISF e Distretto Rotary 2100-Italia, Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002).
È autore di oltre 250 pubblicazioni: oltre 25 articoli di educazione e prevenzione sanitaria a firma unica su testate giornalistiche
comprensoriali o regionali (1985 - 1986); oltre 40 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche nazionali e
regionali (1985 - 1986); oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali e locali; oltre 60 articoli rotariani su Testate nazionali,
distrettuali e di Club del Rotary International (1990-2001); oltre 100 articoli di storia della farmacia a firma unica su Testate storiche o
professionali nazionali; oltre 15 articoli sulla sicurezza in farmacia a firma unica su Testate professionali nazionali. È collaboratore del
quindicinale professionale nazionale indipendente Punto Effe dal 2005.
Diverse opere sono in molte biblioteche nazionali ed internazionali (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL,
Centrale Giuridica del Ministero di Giustizia, Archivio di Stato, Istituti Italiani di Cultura), sono di referenza in molte università italiane e
straniere e in musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla Sicurezza in Farmacia ed. standard è stato presentato
alla Fiera del Libro di Francoforte 2004 ed è anche abbinato dal 2008 alla vendita della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana
XII ed. dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è presente dal 2005 nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in
Europa. Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.

Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch

R. Villano cd poesie 1975 - 2014 es - en ruta
R. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 es - en rutaR. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 es - en ruta
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 es - en ruta
Raimondo Villano
 
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
Raimondo Villano
 
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 en - tedium
R. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 en - tediumR. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 en - tedium
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 en - tedium
Raimondo Villano
 
Fotos Antiguas Mercado De La Corredera
Fotos Antiguas Mercado De La CorrederaFotos Antiguas Mercado De La Corredera
Fotos Antiguas Mercado De La Corredera
guestd2d48
 

Andere mochten auch (20)

R. Villano - Thesaurus: pesi e misure
  R. Villano - Thesaurus: pesi e misure  R. Villano - Thesaurus: pesi e misure
R. Villano - Thesaurus: pesi e misure
 
R. Villano - The photos (en part 6)
R. Villano - The photos (en  part 6)R. Villano - The photos (en  part 6)
R. Villano - The photos (en part 6)
 
Raimondo Villano - Progetto Senior
Raimondo Villano - Progetto SeniorRaimondo Villano - Progetto Senior
Raimondo Villano - Progetto Senior
 
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 es - en ruta
R. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 es - en rutaR. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 es - en ruta
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 es - en ruta
 
Raimondo Villano - Bilance
Raimondo Villano - BilanceRaimondo Villano - Bilance
Raimondo Villano - Bilance
 
R. Villano - Programma Medical service
R. Villano - Programma Medical serviceR. Villano - Programma Medical service
R. Villano - Programma Medical service
 
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
R. Villano - Citta’ italiane (parte 2)
 
R. Villano - Festa auguri
R. Villano - Festa auguriR. Villano - Festa auguri
R. Villano - Festa auguri
 
R. Villano - vieillesse
R. Villano - vieillesseR. Villano - vieillesse
R. Villano - vieillesse
 
R. VILLANO . Humor (racc. n. 20)
R. VILLANO . Humor  (racc. n. 20)R. VILLANO . Humor  (racc. n. 20)
R. VILLANO . Humor (racc. n. 20)
 
RAIMONDO VILLANO - Memoires
RAIMONDO VILLANO - MemoiresRAIMONDO VILLANO - Memoires
RAIMONDO VILLANO - Memoires
 
R. Villano - Les photos fr (p. 9)
R. Villano - Les photos fr (p. 9)R. Villano - Les photos fr (p. 9)
R. Villano - Les photos fr (p. 9)
 
R. Villano - Riflessioni sul cristianesimo di Ratzinger: Dio in Pascal
R. Villano - Riflessioni sul cristianesimo di Ratzinger: Dio in PascalR. Villano - Riflessioni sul cristianesimo di Ratzinger: Dio in Pascal
R. Villano - Riflessioni sul cristianesimo di Ratzinger: Dio in Pascal
 
Raimondo Vilano - Il profumo del tempo: abs. n. 2
Raimondo Vilano - Il profumo del tempo: abs. n. 2Raimondo Vilano - Il profumo del tempo: abs. n. 2
Raimondo Vilano - Il profumo del tempo: abs. n. 2
 
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 en - tedium
R. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 en - tediumR. Villano   cd  poesie 1975 - 2014 en - tedium
R. Villano cd poesie 1975 - 2014 en - tedium
 
Raimondo Villano - visita rappresentante del presidente Rotary International
Raimondo Villano - visita rappresentante del presidente Rotary InternationalRaimondo Villano - visita rappresentante del presidente Rotary International
Raimondo Villano - visita rappresentante del presidente Rotary International
 
R. Villano - Pankievicz (slides)
R. Villano - Pankievicz (slides)R. Villano - Pankievicz (slides)
R. Villano - Pankievicz (slides)
 
R. Villano-discorso scambio consegne 2001
  R. Villano-discorso scambio consegne 2001  R. Villano-discorso scambio consegne 2001
R. Villano-discorso scambio consegne 2001
 
R. Villano - Vetro
R. Villano - VetroR. Villano - Vetro
R. Villano - Vetro
 
Fotos Antiguas Mercado De La Corredera
Fotos Antiguas Mercado De La CorrederaFotos Antiguas Mercado De La Corredera
Fotos Antiguas Mercado De La Corredera
 

Ähnlich wie R. Villano - Thesaurus: antiche ricette (p.te 7)

R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
  R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria  R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
Raimondo Villano
 
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorioR. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
Raimondo Villano
 
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteriR. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
Raimondo Villano
 
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romaniR. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
Raimondo Villano
 
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
Raimondo Villano
 
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI...
R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS: ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI...R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS: ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI...
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI...
Raimondo Villano
 
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
Raimondo Villano
 
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiR. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
Raimondo Villano
 
R. Villano - ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI ( P. 4)
R. Villano - ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI  ( P.  4)R. Villano - ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI  ( P.  4)
R. Villano - ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI ( P. 4)
Raimondo Villano
 

Ähnlich wie R. Villano - Thesaurus: antiche ricette (p.te 7) (20)

R. Villano - thesaurus antiche ricette 5
  R. Villano - thesaurus antiche ricette 5  R. Villano - thesaurus antiche ricette 5
R. Villano - thesaurus antiche ricette 5
 
R Villano - Libro Thesaurus antiche ricette parte 2
  R Villano - Libro Thesaurus antiche ricette parte 2  R Villano - Libro Thesaurus antiche ricette parte 2
R Villano - Libro Thesaurus antiche ricette parte 2
 
R. Villano - Thesaurus Pharmacologicus: antiche ricette p.te 8
  R. Villano - Thesaurus Pharmacologicus: antiche ricette p.te 8  R. Villano - Thesaurus Pharmacologicus: antiche ricette p.te 8
R. Villano - Thesaurus Pharmacologicus: antiche ricette p.te 8
 
Raimondo Villano - Thesaurus Pharmacologicus - Capitolo antiche ricette, pa...
  Raimondo Villano - Thesaurus Pharmacologicus - Capitolo antiche ricette, pa...  Raimondo Villano - Thesaurus Pharmacologicus - Capitolo antiche ricette, pa...
Raimondo Villano - Thesaurus Pharmacologicus - Capitolo antiche ricette, pa...
 
R. Villano - Thesaurus satira-proverbi-dialoghi
  R. Villano - Thesaurus satira-proverbi-dialoghi  R. Villano - Thesaurus satira-proverbi-dialoghi
R. Villano - Thesaurus satira-proverbi-dialoghi
 
R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
  R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria  R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
R. Villano - Thesaurus: il laboratorio di spezieria
 
R. Villano - Curiosita’ e satira farmaceutiche
R. Villano - Curiosita’ e satira farmaceuticheR. Villano - Curiosita’ e satira farmaceutiche
R. Villano - Curiosita’ e satira farmaceutiche
 
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorioR. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
R. Villano - THESAURUS, Tecniche di laboratorio
 
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteriR. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS- Ricette clisteri
 
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...
 
R. Villano - La grande peste del '300
R. Villano - La grande peste del '300R. Villano - La grande peste del '300
R. Villano - La grande peste del '300
 
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romaniR. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
R. Villano - THESAURUS. Medicamenti romani
 
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: delle droghe minerali usate da Greci e R...
 
Villano - THESAURUS. Di taluni sistemi, rimedi, ricette e cure di inizio XX s...
Villano - THESAURUS. Di taluni sistemi, rimedi, ricette e cure di inizio XX s...Villano - THESAURUS. Di taluni sistemi, rimedi, ricette e cure di inizio XX s...
Villano - THESAURUS. Di taluni sistemi, rimedi, ricette e cure di inizio XX s...
 
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI...
R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS: ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI...R. Villano - THESAURUS  PHARMACOLOGICUS: ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI...
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI...
 
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS: spezierie medievali: esempi di saggi e d...
 
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiR. Villano -  Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme speziali
 
R. Villano - ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI ( P. 4)
R. Villano - ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI  ( P.  4)R. Villano - ANTICHE  RICETTE  E  ANTICHI  RIMEDI  ( P.  4)
R. Villano - ANTICHE RICETTE E ANTICHI RIMEDI ( P. 4)
 
R. Villano - THESAURUS PH.: antiche ricette cosmetiche
R. Villano - THESAURUS PH.: antiche ricette cosmeticheR. Villano - THESAURUS PH.: antiche ricette cosmetiche
R. Villano - THESAURUS PH.: antiche ricette cosmetiche
 
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS.ANTICHE RICETTE (P.TE 2 )
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS.ANTICHE  RICETTE  (P.TE  2 )R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS.ANTICHE  RICETTE  (P.TE  2 )
R. Villano - THESAURUS PHARMACOLOGICUS.ANTICHE RICETTE (P.TE 2 )
 

Mehr von Raimondo Villano

R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
R. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliariR. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliari
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
Raimondo Villano
 
R. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitaleR. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitale
Raimondo Villano
 
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomVillano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Raimondo Villano
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
Raimondo Villano
 

Mehr von Raimondo Villano (20)

SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVIDSINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DI STUDIO SULLA SINDROME LONG COVID
 
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900
 
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
R. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliariR. Villano -  S.M. Ordine di Malta  - Aspetti nobiliari
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliari
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 6)
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (street)
 
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XIR. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
 
Attività Chiron 2008-09
Attività Chiron  2008-09Attività Chiron  2008-09
Attività Chiron 2008-09
 
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
R. VILLANO Portfolio vol. 1 (cat & dog)
 
R. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitaleR. Villano - Il tempo digitale
R. Villano - Il tempo digitale
 
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
 
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomVillano -  SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti Acismom
 
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
R. VILLANO - Portfolio vol. 1 (portrait)
 
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animaliVillano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
Villano-Prevenzione e cura. Morsi di animali
 
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriR. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieri
 
R. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact ClubR. Villano - Rotary International: Interact Club
R. Villano - Rotary International: Interact Club
 
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
 
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUER. Villano - GLOSSARIO  SANITARIO  MULTILINGUE
R. Villano - GLOSSARIO SANITARIO MULTILINGUE
 
R. Villano - Manuale sanitario: detrazioni fiscali
R. Villano - Manuale sanitario: detrazioni fiscaliR. Villano - Manuale sanitario: detrazioni fiscali
R. Villano - Manuale sanitario: detrazioni fiscali
 
R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegneR. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
 
R. Villano - Uomo, malattia, cura: preambolo
R. Villano -  Uomo, malattia, cura: preamboloR. Villano -  Uomo, malattia, cura: preambolo
R. Villano - Uomo, malattia, cura: preambolo
 

R. Villano - Thesaurus: antiche ricette (p.te 7)

  • 1. ““ Noi prepariamo la medicina,Noi prepariamo la medicina, ma è Dio che ci dà la salute”ma è Dio che ci dà la salute” Spezieria dei Padri Carmelitani ScalziSpezieria dei Padri Carmelitani Scalzi di Sant’Anna in Genova (1778)di Sant’Anna in Genova (1778)
  • 3. Sotto l’Alto Patrocinio di: ACCADEMIA TIBERINA Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Ente Morale sotto la Tutela del Ministero Dei Beni Artistici e le Attività Culturali Con la Presentazione di: Andrea Mandelli Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani
  • 4.
  • 5. Presentazione La storia della cura, della medicina risale altrettanto indietro della storia stessa dell’uomo. Ripercorrere questa catena di eventi, significa senz’altro valutare i progressi che la scienza modernamente intesa ha fatto registrare, ma anche cogliere con sorpresa e commozione quanto di positivo, di efficace, aveva saputo trovare ciò che scienza non era ancora ma sicuramente non era più magia o superstizione. Basti pensare a quante delle erbe officinali largamente impiegate nei secoli scorsi hanno poi trovato la loro sistemazione nel corpo della farmacologia moderna, ma non soltanto di questo si tratta. È facile reperire, anche prima di Galileo, i segni di quell’osservazione attenta del fenomeno che ancora oggi è alla base di tutto l’agire della medicina e con essa della farmacologia. Tutto questo ben descrive il risultato della lettura del Thesaurus Pharmacologicus redatto dal Collega Raimondo Villano con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e, naturalmente, la mano sicura del farmacista. Molte delle ricette, prescrizioni e spiegazioni riportate dal Thesaurus sarebbero rimaste relegate all’ambito iperspecialistico e nelle pagine di codici difficilmente consultabili dal profano della ricerca storica se non vi fosse stata la dedizione di Raimondo Villano alla divulgazione delle origini della farmacologia. Non è un merito da poco, in un’epoca come la nostra che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea. Andrea Mandelli Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani
  • 6. © Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati “ Lo storico racconta le cose accadute, il potere quelle che potrebbero accadere, la poesia ha a che fare con le verità generali, la storia con eventi specifici” Aristotele (Poetica)
  • 7. Ⓒ Ricerche, elaborazione, impaginazione, realizzazione ipertestuale e multimediale a cura di Raimondo Villano Edizioni CHIRON - ottobre 2009
  • 8. FONDAZIONE CHIRON www.chiron-found.org TERMINI E CONDIZIONI • La Fondazione Chiron raccomanda a tutti gli utenti del presente dvd di accedervi e farne uso nel pieno rispetto delle leggi applicabili in materia, oltre che di tutte le condizioni qui di seguito indicate. • Il contenuto di questo dvd è interamente protetto da copyright, mediante l’utilizzo della seguente formula: “copyright 2008 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati”. • È consentito agli utenti la stampa di una sola copia del materiale contenuto nel presente dvd. Non è, invece, consentita la copia, la distribuzione, il trasferimento, la modifica e la rivelazione di tutto o di parte del materiale contenuto in questo dvd senza l’espressa autorizzazione della Fondazione Chiron e dell’Autore Raimondo Villano. È vietato, inoltre, riprodurre su un web server tutto o parte del materiale pubblicato dalla Fondazione Chiron - Raimondo Villano su questo dvd. È vietata l’estrapolazione dal presente cd-rom delle immagini e riproduzioni grafiche in esso contenute. • L’Autore Raimondo Villano ha provveduto a controllare l’accuratezza delle informazioni e dei dati contenuti in questo dvd, in parte fornite dallo stesso Prof. Dott. Giulio Tarro che ha curato la supervisione sull’intero lavoro finale testuale e multimediale. L’Autore non si assume, tuttavia, alcuna responsabilità in relazione ad eventuali imprecisioni, incongruenze, incompletezze od errori commessi involontariamente, ivi compresi eventuali danni ad attrezzature informatiche causati da possibili virus non presenti nella versione originale del presente dvd. • L’Autore si riserva il diritto di modificare, in ogni momento ed a propria discrezione dandone comunicazione al Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, le informazioni e i dati contenuti nel presente dvd.
  • 9. © Copyright 2009 Fondazione Chiron e Raimondo Villano - Tutti i diritti riservati “ Il passato è indistruttibile, anche perché gli avvenimenti storici sono parte delle trame delle nostre vite” Erich G. Hobsbawm (Il secolo breve)
  • 10. Antiche ricetteAntiche ricette Antiche pratiche spezialiAntiche pratiche speziali Tecniche di laboratorioTecniche di laboratorio Strumenti di laboratorioStrumenti di laboratorio Bilance, pesi e misureBilance, pesi e misure MortaiMortai Aforismi e curiositàAforismi e curiosità SatiraSatira Proverbi e aneddotiProverbi e aneddoti Dialoghi burleschiDialoghi burleschi Elegia di Andromaco sulla TeriacaElegia di Andromaco sulla Teriaca
  • 12.   “Il Signore ha creato medicamenti dalla terra (…) Dio ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie. Con esse il medico cura ed elimina il dolore e il farmacista prepara le miscele. (…) Il medico - il Signore ha creato anche lui - non stia lontano da te (…). Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani. Anch’essi pregano il Signore perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita” Libro del Siracide (38, 4-14), II secolo a. C.
  • 13. 5. Per fare che le mani dal freddo non crepino5. Per fare che le mani dal freddo non crepino Pigliate grasso di capretto et d'agnello, parti equali, et lavate da per sé l'un dal'altro; lassatele stare un giorno integro in aqua rosa; poi pigliarete cera nuova biancha; per terza del buturro. Mettete in vaso netto e fate ogni cosa liquefare e ci puoi aggiognare mosco(37) e altre cose odorifere e adoperarla ale crepature dele mani, dela bocca e de piedi et anco al parturire, se qualche crepatura si facesse, e ogne quando vai a dormire. 6. Per il negro dele fosse deli occhii6. Per il negro dele fosse deli occhii Pigliarai 40 o cinquanta chiodi nuovi e ponli in cantina all'umido perfino che faccino la ruggine; di poi rastia detta ruggine e ponila in uno scudellino di aceto biancho forte per due dì e due notti. Di poi pigliarai rascia di urina di putto o vero di putta e mestica insieme con detta ruggine, scolatone l'aceto; e questa unsione ponla quando vai a dormire e la mattina lava con tua acqua ordinaria. TamarindoTamarindo Si legge sul Mattioli (1557) che i Tamarindi “Muovono il corpo: et imperò devuti, solvono facilmente la cholera, et gli humori adusti. Conferiscono alla mania, alla melancholia, à tutte le oppilationi, à gli hidropici, al trabocco del fiele, et alla milza grossa. Son buoni alla rogna, alla lepra, alle volatiche, et ad ogni sorte d’ulcerationi fra carne, et pelle, che procedano da gli humori adusti. Nuocono à gli stomachi freddi: et imperò si sminuisce il nocumento loro mescolando con essi, quado si vogliono usare, cose stomachali, come macis, mastice, spica, cassia odorata, et cinnamomo. Sono tardi nell’operare: ma fannosi più vigorosi, dadosi infusi o iin siero di capra, ò in succo di fumoterre, ò in quello di lupoli”. Il nome di tamarindo proviene dalle parole di origine indica “Tamar hindi”, che significa “dattero acido”: mentre negli scrittori dell’India settentrionale del medioevo sono indicati i frutti di tamarindo col nome di “datteri indiani”. La conoscenza del tamarindo passò in Europa nel Medio Evo con l’intermezzo degli arabi”. TeriacaTeriaca Per la preparazione della Teriaca lo speziere preparava in tempi diversi alcuni dei componenti come ad esempio i trocisci di scilla, quelli viperini e quelli edicroi al fine di averli pronti per le operazioni finali. I trocisci avevano la funzione di mantenere inalterate le proprietà dei principi attivi che li costituivano così quelli viperini erano formati dall’impasto della carne della vipera bollita, impastata con pane grattuggiato, quelli di scilla dalla droga vegetale impastata con farina d’Orobo e quelli edicroi da svariate droghe impastate. Tutti gli impasti venivano divisi in piccole porzioni e modellati come sfere, quadrati o triangoli. La pianta della Scilla veniva raccolta nelle campagne vicino al mare tra Piperno e Terracina, ma anche importata dalla Spagna e la parte usata in farmacia era il bulbo. Per la sua assomiglianza con la cipolla, veniva anche chiamata Cipolla marina.   _______________ (37) Muschio.
  • 14. Le sue virtù terapeutiche al tempo di Andromaco riguardavano gli avvelenamenti, l’ittero biliare, affezioni broncopolmonari infettive e purulente, forme ulcerative dell’apparato digerente e urogenitale, forme spastiche e dolorose dell’apparato digerente, diarrea, emicrania, angina, morsi dei cani, ipoacusia, tosse, insonnia, ansia, perdita della vista, contratture muscolo-scheletriche, febbri maligne, lebbra, peste. Le applicazioni terapeutiche in tempi successivi, invece, riguardavano i dolori del corpo, la tosse cronicizzata, i vomiti e il trabocco di fiele. Le modalità di somministrazione ed il dosaggio variavano a seconda della malattia, dell’età e del grado di debilitazione del paziente. Si assumeva stemperata nel vino, nel miele, nell’acqua o avvolta in foglia d’oro, in quantità variabile da una dramma (1,25 g circa) a mezza dramma, ma la conditio sine qua non affinché la teriaca fosse efficace era che doveva essere assunta dopo aver purgato il corpo, altrimenti il rimedio sarebbe stato peggiore del male. Per i trattamenti con la Teriaca il periodo più favorevole era l’inverno, seguito dall’autunno e dalla primavera. Da evitare, a meno di una situazione particolarmente grave, l’estate. In realtà oggi sappiamo che il principio attivo è un cardiotonico e diuretico con attività farmacologica simile a quella della digitale pur non dando gli effetti indesiderati dell’accumulo. I trocisci Edicroi erano formati da una mescolanza di molte droghe come, l’amaraco (Origanum majorana), l’aspalato (un legno odoroso nativo dell’isola di Rodi), il calamo (Acorus verus), il costo vero (Menta romana), il phu pontico (valeriana), il cinnamomo (cannella), l’erba Maro (origano vulgaris). Essi non avevano un preciso impiego terapeutico ma solo la funzione di aromatizzare il preparato. La maggior parte dei costituenti dei trocisci edicroi sono ancora oggi impiegati nell’erboristeria e in cucina come aromatizzanti. Altri costituenti che hanno alimentato discussioni tra medici, spezieri e chimici, soprattutto per quanto concerne l’efficacia terapeutica, la qualità e la loro reperibilità sono l’Oppio, e l’Opobalsamo. L’Oppio usato nella teriaca proveniva per la maggior parte da Tebe in quanto la qualità era di granlunga superiore a quella dell’oppio turco. L’oppio Tebaico differiva da quello turco per la purezza esso era “denso, grave, amaro al gusto, sonnifero nell’odorarlo, agevole da risolversi con l’acqua, bianco e liscio” mentre quello turco era “aspro, negro, granelloso, meschiato di frondi e altre brutture”. La lavorazione del “sugo di papavero” in Egitto era già conosciuta molti secoli prima della nascita di Cristo e il prodotto di tale lavorazione era usato per lenire i mali più atroci. Un altro ingrediente della Teriaca è l’opobalsamo (xilobalsamo, carpobalsamo). L’opobalsamo o Balsamo orientale fu descritto come virtuoso e sublime ingrediente dai più importanti semplicisti come Dioscoride, Plinio e Prospero Alpino. Intorno a questo prezioso elemento si svilupparono fantasie e leggende senza mai definire veramente quale dei balsami naturali o artificiali fosse realmente l’opobalsamo. Molti credettero che la droga fosse costituita dalla gomma raccolta, per incisione della corteccia, dalla pianta del balsamo, altri il prodotto che si otteneva per decozione dei ramoscelli di una pianta che nasce e cresce in Perù (Balsamo del Perù). L’opobalsamo usato nella ricetta della Teriaca ha derivazione orientale. L’opobalsamo aveva spiccate proprietà terapeutiche ed era impiegato anche come singolo semplice in molti alessifarmaci. Lo xilobalsamo e il carpobalsamo erano rispettivamente il legno dellla pianta del balsamo e il frutto della medesima pianta. I Trocisci di vipera venivano preparati con largo anticipo sulla data prefissata per la dimostrazione pubblica. Essi dovevano essiccare e fermentare al punto giusto per non rovinare l’antidoto. I trocisci venivano preparati con la carne della vipera ripulita delle interiora e privata di testa e coda. La vipera, bollita in acqua fresca di fonte, salata ed aromatizzata con dell’aneto, dopo essere stata scolata dal suo brodo, era impastata con del pane secco finemente triturato ed infine lavorata a mano in forme rotondeggianti ed essiccata all’ombra. Le vipere impiegate, come già accennato, non potevano essere catturate in qualsiasi periodo, ma in un periodo specifico cioè qualche settimana dopo il risveglio invernale e non, ad esempio, durante l’estate altrimenti l’antidoto, preparato con esse, avrebbe procurato troppa sete a chi ne avesse fatto uso. Anche le vipere prese prima di entrare in letargo non avevano quella giusta qualità per essere utilizzate in quanto troppo grasse e quindi non adeguate per la composizione dei trocisci. L’arte dello speziere prevedeva una conoscenza dei tempi di raccolta delle droghe vegetali che avrebbero poi costituito le materie prime per la preparazione galenica. Così ogni droga era utilizzata solo se raccolta nel periodo vegetativo opportuno in quanto vigore e virtù sarebbero stati difettosi se la parte della pianta da impiegare non avesse raggiunto il giusto grado di maturazione.
  • 15. Radici, foglie, fiori, gomme e succhi dovevano essere quindi perfetti e freschi per essere trasformate dallo speziere. Ogni componente veniva accuratamente scelto, diviso secondo “misura e sostanza” lavato con grandi quantità di acqua di fonte, attinta di fresco, allontanando ogni traccia di terra o altre impurezze poi si stendeva all’ombra in ambienti ben aereati e lasciato seccare per il tempo opportuno. Le parti molli, gomme e succhi, venivano filtrate per eliminare le parti fecciose e per renderle più omogenee nel colore e nel sapore. Dall’opera Avertimenti nella compositioni de’ medicamenti per uso della spetiaria (1595) dello speziale veneziano di nome Giorgio Melichio, conosciuto in tutta Europa e padrone della “Spetiaria allo Struzzo in Venezia”, si riporta una metodica di preparazione della teriaca: “Dirò però quel tanto che noi usiamo farla nell’inclita Città di Vinegia, giardino e publica piazza di tutta Europa: ornata di così periti & esperti Spetiali che sono anni ratione al mondo. Dirò hora quel tanto che s’ha avertito nella Theriaca fattada me in Vinegia il presente anno ordinatamente. Fur preparati tutti i simplici necessarij per la composizione così della Theriaca come del Mithridato e fattone scelta furno messi in bellissimi vasi e riposti in luoco publico & molto ornato per tre continui giorni ad effetto che sian spettaculo a tutti e che ciascun potesse volendo esaminare le predette cose: & al quarto giorno, convocati gli Eccellenti Priori, e Consiglieri così di Medici, come di spetiali, e fatto diligente esamina de gli ingredienti, furno con molta diligenza tolti a peso secondo la descrizione presente di modo che non si prendeva cosa se non col giusto peso non variando ponto di più o meno. Dopo si toglievano le cose a pestare grossamente e tutti si mettevano in un gran bacile così rotte e poi meschiate bene insieme si partivano in sei mortari & si davano a pestare perchè le cose umide s’unissero con le secche acciochè non s’attacassero nel mortaro se ben l’ontuosità della mirrha il facesse anco. Primo fur contusi li trochisci di vipere; imperochè quando son ben preparati è la loro sostanza simile alla colla del carniccio difficili a pestarli: poi si aggiungono il pepe longo e poco dopo la cassia, il cinamono e rotti si rimetton nel bacile. Poi si rompe pestando l’irios, il costo, la gentiana, l’aristologia, il pentasilon, il meo, il phu, il stecado, il squinanto & il spigo; quali rotti si mischiatano con gli altri nel bacile. Appresso si pestano li semi de i navoni, il pettosello,gli anisi, seseli, finocchio, thlaspi, ammi, dauco & l’amomo. Et rotte furo aggionte con l’altre; avertendo che per ciascun ordine di cose che si pestavano aggiungevano nel mortaro un poco di mirrha a tal che nel pestar le cose le spetie non s’attenessero al fondo del mortaro imperochè l’ontuosità della mirrha tiene unite le cose eshalabili. Dopo si pesta il scordio, dittamo, marrobio,calamento, polio, chamepiteo, folio & hiperico. La gomma e l’incenso si pestaranno in altro mortaro sole, acciò non s’attaccassero con l’altre spetie, come in altri con esperienza s’è visto. Li trochisci scillini, e gli hedicroi insieme soli sian pesti e uniti all’altre spetie. Le rose & zaffrano sian messe un poco al sole & dopo peste & gionte all’altre. Il reupontico sia pesto & aggionte con l’altre. La terra lemnia si trita senza fatica, l’agarico sia fregato al tamiso & così si facci in polvere. Le gomme saran ben contuse & dopo vi si aggionga del vin malvatico & stiano per una notte infuse & e il dì sequente con debita portion di detto vino sian passate per il staccio,il simil parimenti si fara nel succo di liquiritia & e de l’hipocistis: l’acatia si triturarà con li semi cioè che sia messa con essi nel triturarli, percioche l’orientale è si secca & arida che facilmente si pestrarà con li semi. Il maestro speziere descrive poi la metodica di conservazione dell’antidoto e il suo relativo contenitore che dovrà essere un… “vaso vitreato, che sia capace, la quarta parte di più che non è l’antidoto & per ogni giorno vi si meschierà dentro & nei primi giorni dopo fatto si lassa scoperto il vaso per meza hora del giorno & dopo si tien serrato.”Le ultime righe sono per se stesso e per una considerazione relativa al costo del preparato: “Et perché nella compositione di cosi precioso antidoto ho compreso gran fatica & molto dispendio, non posso però se non molto star amirato, in che modo alcuni il vendono a vil prezzo e non posso giudicar altro che insieme con l’antidoto vendono ancora
  • 16. 1 Profilo dell’autore Raimondo Villano è nato a Torre Annunziata (Na) il 24 giugno 1960, coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista, Assistente sociale, docente di ruolo di scuola superiore statale, padre di Francesco di anni 13. Membro della già Pontificia Accademia Tiberina (fondata nel 1813) di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo Accademico - Categoria “Accademici Corrispondenti” (Roma, Palazzo Valentini, Piazza Venezia; dal 2008), Membro Titolare della World Academy of Biomedical Tecnology WABT c/o UATI-ICET (UNESCO) (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della Commissione Internazionale Biothecnologie della Virosfera UNESCO (dal 2008) e Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Dipartimento E.N.V.A. - Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato) (Roma, Camera dei Deputati, dal 2004); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007), Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma, Tempio di Faustina, Fori Imperiali, dal 2006), socio ACISMOM (dal 2003); Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto dall’Accademico dei Lincei Cosimo Damiano Fonseca), Socio Corrispondente dal 2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro dell’International Society for the History of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società Napoletana di Storia Patria presieduta dall’On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino, dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed umanitaria Chiron dal 2006, Titolare di Farmacia a Torre Annunziata. È stato: Presidente 1986/90 dell’Associazione Giovani Farmacisti di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato ASiFaNT di Napoli 1986/88; membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”, Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani Farmacisti (1987-89); Socio ordinario dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione Nazionale Giovani Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al 2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di Storia della Farmacia ISHP, BSHP, AIHP, GGGP. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e Charmain del Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale” (ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della Proposta di Risoluzione Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita” nel 2001; membro di Commissioni del Distretto 2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001-2003, Informatizzazione per vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal 1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno di rilievo distrettuale sulla Famiglia con partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001). Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti nel Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per l'attività svolta a tutela della professione nel 1986” (Roma, 1987); Diploma d'Onore del Presidente Internazionale del Rotary F. Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per l’Italia, Albania, Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); Public Relations Award del Board Rotary International per l’azione a favore dell’accrescimento della visibilità del Rotary e dell'informazione sulle sue attività (Evanston, 2001); Paul Harrys Fellow della Rotary Foundation (2001); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto Universitario Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali nell’ambito professionale e sociale” (Roma, 2007); LXV edizione del Premio nazionale Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007), Laurea Honoris Causa in Scienze Umane e Sociali conferita dall’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA (2009).
  • 17. Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in congressi professionali provinciali e nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano distrettuale e locale. Ha pubblicato oltre 15 libri socio-culturali, professionali e storici, tra cui: Abbamonte-Villano “La revisione delle piante organiche delle farmacie nella Regione Campania alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali” patrocinato da: FOFI, Federfarma, Regione Campania, Provincia Napoli, Ordine Farmacisti, Federfarma, A.Gi.Far. Napoli, Associazione Giovani Avvocati della Campania, Ed. MicroPrint, pag. 72, 1988; “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”, Ed. A.C.M., pag. 210; 1998; Manuale sanitario per la terza età, patrocinio Rotary, Ed. Eidos, pag. 114, 2000; “Il Rotary per l’uomo”, Ed. Eidos, pag. 280, giu. 2001; 2^ Edizione, pag. 320, ott. 2001; “La gestione della sicurezza in Farmacia” - presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso l’O.N.U. (Small Business Edition presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi Ed., pag. 222, apr. 2004; Standard Edition, Led Web Editore, pag. 264, Torino, lug. 2004); “Cenni di arte e storia della Farmacia” con presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann (Presidente International Society History of Pharmacy) e del Prof. A. Carosella (Critico letterario) - (Longobardi Ed., pag. 266, Napoli, gen. 2005; 2^ Ed., pag. 266, Napoli, mar. 2005); Manuale sanitario, Longobardi Editore, pag. 208, 1^ Ed. giu. 2005, 2^ Ed. lug. 2005; “Arte e storia della Farmacia” - presentazioni del Prof. Dr. F. Ledermann e del Prof. A. Carosella (Selecta Medica, Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” pag. 250, Pavia, 2006); “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica” - presentazione del Prof. Giulio Tarro (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag. 393, set. 2008); “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” (presentazione di Mons. Prof. RaffaeleFerriero, Penitenziere del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb. 2008; 2^ ed. mar. 2008; 3^ ed. dic. 2008 - Ed. Chiron, pag. 360); “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (Ed. Chiron Hystart dpt, 4 volumi, pag. 1635, 2009). Autore di oltre 20 opere multimediali ed e-book tra cui: “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro” 2^ Ediz. aggiornata ipertestuale su cd-rom (patrocinato da R.C. Pompei e sua Commissione di Az. Prof., Ed. Eidos, 5 Mb; Pompei, 1999); A. Carosella - R. Villano “L’uomo come fine”, patrocinio Distretto 2100 Rotary, Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file; 2000; “Manuale sanitario per la terza età”, Ediz. ipertestuale scaricabile in download dal website della Banca Dati Sanitaria Nazionale Telematica GioFil-Bayer (patrocinio GioFil; 5,5 Mb - 111 file, Roma, 2002); “Il profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia” (1^ ed. patrocinio AISF - presentazione del Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio AISF e Distretto Rotary 2100-Italia, Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002). È autore di oltre 250 pubblicazioni: oltre 25 articoli di educazione e prevenzione sanitaria a firma unica su testate giornalistiche comprensoriali o regionali (1985 - 1986); oltre 40 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche nazionali e regionali (1985 - 1986); oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali e locali; oltre 60 articoli rotariani su Testate nazionali, distrettuali e di Club del Rotary International (1990-2001); oltre 100 articoli di storia della farmacia a firma unica su Testate storiche o professionali nazionali; oltre 15 articoli sulla sicurezza in farmacia a firma unica su Testate professionali nazionali. È collaboratore del quindicinale professionale nazionale indipendente Punto Effe dal 2005. Diverse opere sono in molte biblioteche nazionali ed internazionali (tra cui: Quirinale, Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL, Centrale Giuridica del Ministero di Giustizia, Archivio di Stato, Istituti Italiani di Cultura), sono di referenza in molte università italiane e straniere e in musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla Sicurezza in Farmacia ed. standard è stato presentato alla Fiera del Libro di Francoforte 2004 ed è anche abbinato dal 2008 alla vendita della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana XII ed. dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è presente dal 2005 nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in Europa. Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.

Hinweis der Redaktion

  1. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  2. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  3. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  4. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  5. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  6. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  7. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  8. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali
  9. Utilizzare questo modello per creare pagine Web Intranet per il proprio gruppo di lavoro o progetto. È possibile modificare il contenuto di esempio aggiungendo informazioni personali oppure modificare la struttura del sito Web aggiungendo o rimuovendo le diapositive desiderate. I controlli per lo spostamento si trovano nello schema diapositive. Per modificarli, scegliere Schema dal menu Visualizza, quindi Diapositiva. Per aggiungere o rimuovere collegamenti ipertestuali da un testo o un oggetto o per modificare un collegamento esistente, selezionare il testo o l'oggetto, quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Una volta terminate le operazioni di personalizzazione, eliminare queste note per ridurre le dimensioni dei file HTML finali. Per ulteriori informazioni, utilizzare la Ricerca libera per cercare i seguenti argomenti: Schema diapositive Collegamenti ipertestuali