1. L’Individual Placement and Support
una strategia innovativa per l’inclusione
lavorativa e sociale in psichiatria
Angelo Fioritti & Sabrina Vaccaro
Caltagirone – 11 Aprile 2013
2. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Area CSM
Percorsi d’inserimento formativo - lavorativo
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Utenti in carico per
progetti d’inserimento
formativo e lavorativo
567 696 749 795 853 901 954 966 986
ITR Borse lavoro 433 412 445 541 594 642 703 728 844
Inserimenti in
Formazione prof.le
63 78 122 93 107 66 65 46 87
Percorsi L.68/99 28 50 59 72 74 63 73 62 56
Inserimenti in Coop.
Soc. B (ITR Borse
Lavoro e Assunzioni)
138 117 142 208 228 258 286 314 318
Assunzioni 58 70 64 75 74 57 59 50 45
3. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Area CSM
Percorsi d’inserimento formativo - lavorativo
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Utenti in carico per progetti
d’inserimento formativo e
lavorativo
ITR Borse lavoro
Inserimenti in Formazione
prof.le
Percorsi L.68/99
Inserimenti in Coop.Soc. B
(ITR BL e Assunzioni)
Assunzioni
4. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Area CSM
Inserimenti lavorativi in Cooperative Sociali di tipo B
ITR Borse Lavoro e Assunzioni
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
ITR Borse lavoro
in Coop. Soc. B
121 111 128 189 203 243 269 297 307
(ITR BL) di cui
occupazionali a retta
in Coop.Soc. B
- - - 93 90 122 101 198 146
Assunzioni
in Coop. Soc. B
17 6 14 19 25 15 17 17 11
5. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Area CSM
Inserimenti lavorativi in Cooperative Sociali di tipo B
ITR Borse Lavoro e Assunzioni
307
11
297
269
243
203189
128
111121
171715251914
6
17
0
50
100
150
200
250
300
350
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Borse Lavoro in Coop.Soc. B
Assunti in Coop. Soc. B
9. Strategie per l’”inserimento” lavorativo
• Centrate sul sostegno
alle abilità individuali
– Mainstreaming
– Responsabilizzazione
individuale
– Empowerment
– Sostegno
– Motivazione
• Centrate sulla creazione
di opportunità
– Specializzazione
– Responsabilizzazione
sociale
– Riserva
– Tutela
– Formazione
10. Strategie per l’”inserimento” lavorativo
• Centrate sul sostegno
alle abilità individuali
– Ricerca autonoma
– Orientamento
– Agenzie interinali
(progetti speciali)
– Supported
Employment
– Individual Placement
and Support
– Microcredito
• Centrate sulla
creazione di
opportunità
– Borse lavoro (A, B, C…)
– Tirocini, contratti
formazione-lavoro
– Ins. Cooperative B
– Collocamento
obbligatorio (l. 68)
– Simulazione e creazione
d’impresa
Varie progettualità intermedie (PARI)
11. Strategie di creazione di opportunità
• PRO
– Formazione
– Responsabilizzazione
sociale
– Riserva
– Tutela
– Protezione
• CONTRO
– Complesso
– Molti soggetti
• Utenti, famiglie, operatori
sanitari, cooperazione,
formatori, tutori, datori di
lavoro, Centri per
l’Impiego, Comuni, OOSS
– Lento
– “stigmatizzante”
– Eccessiva protezione
– Demotivante
12. Strategie di sostegno alle abilità individuali
• PRO
– Mainstreaming
– Responsabilizzazione
individuale
– Empowerment
– Semplicità
– Motivazione
– Soddisfazione
– Costi
– Flessibilità
• CONTRO
– Richiede abilità
– > Stressante
– Timori di famiglie ed
operatori
– Porta girevole nel
mondo del lavoro
13. Riabilitazione
• ‘Train and place’ – programmazione
– Superamento dei deficit
– Training skills
– Occupazioni e formazione in ambito protetto
• ‘Place and train’ – ricerca del lavoro nel
libero mercato
– Trovare un lavoro e poi sostenere il paziente,
formarlo sul campo
– ‘Supported employment’
– ‘Individual Placement and Support’ IPS
14. Attualmente
• La maggior parte delle risorse destinate ai
programmi a responsabilità sociale
• Prevalenza di programmi riabilitativi
risocializzanti e di programmi integrati con
cooperative
• Aumento della popolazione in trattamento ad
alto funzionamento
• Tendenza a:
– Deregulation del mercato del lavoro
– Contrazione del welfare
15. IPS – Individual Placement and Support
• Novità nel campo della riabilitazione
lavorativa
• Primo format di intervento sul lavoro
codificato come trattamento psicosociale
• Primo format manualizzato
• Primo format sottoposto a verifica
empirica mediante studi randomizzati
16. Principi dell'IPS (Angelozzi PdC 07)
• Processo guidato dalle scelte della persona
• Supporto integrato nel trattamento
• Obiettivo occupazione competitiva
• Rapida ricerca
• Basata sulle preferenze della persona
• Supporto a tempo indeterminato
17. IPS - Metodologia
Intervento gestito da uno specialista IPS della
riabilitazione al lavoro che persegue come
obiettivi:
Instaurare una buona relazione di fiducia con il cliente
Stabilire assieme a lui mete lavorative raggiungibili
Formulare un piano personalizzato
Assistere direttamente e personalmente il paziente nella ricerca,
nell’ottenimento e nel mantenimento della posizione lavorativa
Evitare i corsi di formazione preliminari
Lavorare in stretta collaborazione con i Centri di Salute Mentale e
con i Servizi Sociali.
19. How did we get into IPS?
• EQOLISE - 6 centers:
– London (UK)
– Rimini (I)
– Ulm (D)
– Zurich (CH)
– Groeningen (NL)
– Sofia (BUL)
20. EQOLISE
• 50 pazienti per ogni centro
• Diagnosi di schizofrenia o disturbo
bipolare
• Età 19-45 anni
• Non inseriti nel mercato del lavoro negli
ultimi due anni
• Desiderano lavorare
22. Scopo del progetto
Confrontare l’efficacia del modello IPS con
quelli riabilitativi standard
Confronto USA – EU
Confronto tra Paesi EU
Esiti su impieghi, costi, funzionamento clinico
e sociale, soddisfazione dell’utente.
Inferenze su qualil variabili legate al paziente
ed al contesto (servizi e ciclo economico)
favoriscono interventi tradizionali o l’IPS
23. Valutazione degli esiti
• Persone entrate nel mondo del lavoro
regolare
• Giornate di lavoro svolte nel mondo del
lavoro regolare
• Psicopatologia
• Soddisfazione e QOL
• Disabilità
• Uso dei servizi di ricovero
24. Strumenti
• OPCRIT
• PANSS
• CSSRI-EU
• GROENINGEN
SOCIAL
DISABILITY SCH.
• LANCASHIRE
QUALITY OF LIFE
PROFILE
• CAN
• HADS
• HELPING ALLIANCE
SCALE
• JOB PREFERENCES
INTERVIEW
• INDIANA JOB
SATISFACTION
SCALE
31. Hanno lavorato almeno un giornoWorked for at least one day
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
London Ulm Rimini Zurich Groningen Sofia
Percentage
IPS Vocational Service
34. USA ed Europa: le
differenze
• Cultura del lavoro
– USA: ‘hire and fire’.
– Europa: protezione e stabilità del
posto di lavoro
• Cultura del Welfare
– Benefici ai soggetti deboli più alti in
Europa
– Con molte diversità in Europa
35. Importanza del lavoro nella
cultura
• Amartya Sen: ‘per tutto il 20° secolo :
• Gli USA hanno tollerato livelli relativi di
povertà che avrebbero spazzato via
qualsiasi governo europeo
• I governi europei hanno tollerato livelli di
disoccupazione che avrebbero spazzato
via qualsiasi governo statunitense’
36. Decommodificationmarkets
Social
stratification
BG – Bulgaria; IT – Italy; DE – Germany; SW –
Switzerland; NT – Netherlands; UK - UK
5 Welfare State Classification
Liberal:U
K
Conservative
Corporatist: DE,
IT, SW
Social Democratic:
NT
UK – less
decommodification (more
services supplied through
the market and private
providers).
NT – less
decommodification
DE – less
decommodification
BG – Closes fit to
conservative model
at the current time
37. Living situationLiving situation
alone
(+/-child)
partner
(+/-
child.)
living
with
parents
living with
other
relatives
living
with
others
children.+
other
relatives
London 35
(70%)
7
(14%)
5
(10%)
1
(2%)
2
(4%)
0
Germany 17
(32.7%)
6
(11.5%)
25
(48.1%)
3
(5.8%)
1
(1.9%)
0
Italy 6
(11.5%)
7
(13.5%)
28
(53.8%)
2
(3.8%)
9
(17.3%)
0
Switzerlan
d
26
(50%)
5 (9.6%) 3 (5.8%) 5
(9.6%)
3
(5.8%0
10
(19.2%)
Netherland
s
28
(53.8%)
2 (3.8%) 4 (7.7%) 0 18
(34.6%)
0
Bulgaria 9
(16.7%)
15
(27.8%)
26
(48.1%)
2
(3.7%)
0 2
(3.7%)
Total 121
(38.8%)
42
(13.5%)
91
(29.2%)
13
(4.2%)
33
(10.6%)
12
(3.8%)
41. EQOLISE a Rimini
• Tre specialisti attivi dal 2003
• Oltre 180 utenti trattati
• Replica degli esiti standard (>40% degli
utenti in trattamento lavora)
• Seminari in Italia
• Avvio del TIPS
42. EQOLISE in Rimini
• Continuously effected by three IPS
specialists since 2003
• More than 220 clients treated
• Replication of standard outcomes (>40%
of clients in treatment work)
• Seminars across Italy
• Preparing TIPS project
43. RIMINI
% of clients with competitive employment
52,8%
38,5%
48,3%
40,0%
44,6%
58,6%
mag
2004-dic
2005
2006 2007 2008 2009 2010
%assunzioni su totale cittadini in carico
46. Time schedule
• 9/6/2010 – Start-up meeting
• 16-18/9/2010 – Full immersion residential
training in Rimini
• 1/10/2010 – Starting recruitment. Monthly
meetings of supervision and sharing of
experiences.
• 31/12/2010 – End of recruitment
• 30/6/2011 – Midterm evaluation
• 1/12/2011 – Final evaluation workshop
48. Raccolta dati suddivisa per 3 aree principali:
• Nord = Modena + Reggio Emilia + Piacenza + Modena + Parma
• Centro = Bologna + Imola + Ferrara
• Sud = Ravenna + Forlì + Cesena + Rimini
49. Numero totale di utenti in carico agli operatori IPS
74
84
92
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
North Center South
Serie1
Tot. 250
50. Numero di utenti dentro il progetto IPS con un lavoro
competitivo del libero mercato
31
33
36
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
North Center South
Serie1
100 utenti stanno lavorando!
51. Numero di utenti in carico all’IPS che stanno facendo
qualche tipo di formazione
10
4
8
0
2
4
6
8
10
12
North Center South
Serie1
52. Numero di persone che stanno lavorando con successo, ma
che hanno deciso di uscire dal programma IPS durante
questo trimestre
2
4
2
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
North Center South
Serie1
53. Numero di NUOVI UTENTI che sono stati inclusi nel progetto IPS
durante il trimestre sopra indicato
18
12
19
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
North Center South
Serie1
56. Numero di operatori IPS (escluso il supervisore)
14
7
13
0
2
4
6
8
10
12
14
16
North Center South
Serie1
57. Totale operatori IPS a tempo pieno (escluso il supervisore)
6,5
4,5
5,5
0
1
2
3
4
5
6
7
North Center South
Serie1
58. Carico utenti del supervisore
0
9
34
0
5
10
15
20
25
30
35
40
North Center South
Serie1
59. Dartmouth-J&J Int’l learning coll.
• Good opportunity for:
– Linking with international network of
experiences
– Access to training and research material
– Improving training and fidelity locally
– Better coordination of local practice
– Provide training to other centers/regions
– Participating in international research and
training activities
60. PROGETTO REGIONALE TIPS 1 - TIPS 2
TRAINING ON INDIVIDUAL PLACEMENT AND SUPPORT
Primo periodo di attivazione ottobre 2010 - marzo 2012.
Secondo periodo di attivazione aprile 2012- aprile 2013.
10 città coinvolte: Forlì, Cesena Ravenna, Bologna; Imola, Piacenza, Parma,
Reggio Emilia, Modena, Ferrara
Bologna 4 CSM del DSM DP coinvolti San Giorgio di Piano, Zanolini, Nani,
Casalecchio di Reno
Enti coinvolti ENAIP RIMINI, altre sedi provinciali e Oficina Impresa Sociale
AUSL BOLOGNA, DSM-DP
61. CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI IPS
CALTAGIRONE APRILE 2013
Sabrina Vaccaro
ASPETTI TEORICI
FINALITÀ E METODOLOGIA
62. FINALITÀ IPS
INDIVIDUAL PLACEMENT AND SUPPORT
Aiuta i pazienti che desiderano avere un impiego a sviluppare,
acquisire capacità e conoscenze per affrontare la ricerca del lavoro e
ottenerlo. Sostegno alle abilità individuali e di ruolo.
Uno dei principi è che le persone hanno maggiori possibilità di
crescita personale, di sviluppo di autonomie, di autostima e di
soddisfazione se possono determinare le proprie scelte e
sperimentarsi in situazioni-contesti reali.
63. PRINCIPI CARDINE DEL METODO IPS
1) il supporto all’impiego è integrato al trattamento del Servizio di cura,
CSM
2) il paziente determina l’eleggibilità, cioè sceglie
3) L’obiettivo è trovare e mantenere un lavoro retribuito all’interno della
comunità;
4) La ricerca dell’impiego viene avviata in tempi brevi dal momento
dell’ingresso nel programma
5) Il sostegno è continuativo durante il percorso e fino a quando l’utente lo
desidera
6) L’attenzione è posta alle preferenze dell’utente
64. METODOLOGIA IPS
- L’operatore IPS deve essere fortemente integrato con l’équipe di
riferimento dell’utente, in quanto il progetto di supporto alla ricerca
attiva dell’impiego e i movimenti che produce nella sua specificità, sono
parte del progetto complessivo di cura;
- Si rivolge agli utenti che esprimono il desiderio di lavorare. Le
persone non vengono escluse perché non sono “pronte”, a causa della
precedente storia lavorativa, per tipologia di diagnosi e sintomatologia;
- Gli operatori IPS aiutano le persone a cercare un lavoro in tempi brevi
rispetto all’ingresso nel programma. Non sono previsti programmi di
transizione al lavoro (borse lavoro; laboratori protetti);
65. METODOLOGIA IPS
- Il sostegno da parte degli operatori IPS continua finché l’utente lo
desidera. Spesso si realizza fuori dal posto di lavoro;
- I lavori ottenuti sono considerati transitori. Le persone
comunemente testano molte occupazioni prima di trovare un lavoro che
desiderano mantenere o si devono adattare alle offerte temporanee del
mercato del lavoro. Il supporto IPS continua nei diversi passaggi;
- Il supporto all’impiego si basa sull’idea che tutte le scelte e le decisioni
riguardanti il lavoro e il sostegno siano individualizzate ovvero
basate sulle preferenze, sui punti di forza e sulle esperienze della
persona.
66. FASI DELL’INTERVENTO
• L’invio
• La presa in carico
• La relazione con il paziente
• La valutazione professionale
• Il progetto individualizzato
• Il supporto costante e continuato
67. INVIO
CRITERI MINIMI DI INCLUSIONE NEL PROGETTO
Nessuno è escluso
• Unica condizione: richiesta esplicita di impiego
• Non è richiesta alcuna formazione
• La diagnosi non è criterio di esclusione
• Motivazione
La motivazione
E’ un elemento dinamico che necessita di costante lavoro, cambia di
intensità, si collega alle aspettative ed è soggetto agli effetti positivi o
negativi delle varie azioni (ricerca, colloquio, ottenimento del lavoro,
mantenimento del medesimo), dei mutamenti della situazione clinica e di
vita (cambiamenti nei contesti familiari e sociali). Può essere
maggiormente determinata dal contesto
68. INVIO E PRESA IN CARICO
- motivazione al lavoro espressa dall’utente
- stato di disoccupazione o di non soddisfazione per l’attività che sta
svolgendo
- L’utente ha un lavoro, ma desidera un sostegno per mantenerlo o per
cercare un’altra occupazione
- L’utente non deve essere inserito in altri progetti finalizzati
all’integrazione lavorativa attraverso percorsi di transizione.
69. LA RELAZIONE CON L’UTENTE
- creare una buona relazione con l’utente, di fiducia, empatica, basata
sull’ascolto delle sue intenzioni e sulla presenza attiva. Improntata al
dialogo, allo scambio, al rispetto delle scelte
- coinvolgimento e partecipazione dell’utente fin da subito
- Setting, luoghi di incontro, frequenza e disponibilità.
- Su richiesta dell’utente si può coinvolgere il suo sistema di supporto,
possibili incontri con la famiglia, con la rete di persone significative, altri
professionisti che si prendono cura di lui.
- creare e mantenere la collaborazione tra i vari operatori
- supporto costante continuativo anche una volta acquisito il lavoro, se il
paziente lo richiede
70. VALUTAZIONE PROFESSIONALE
• Obiettivi dell’utente
• Attuabilità degli obiettivi
• Esperienze formative/scolastiche e lavorative precedenti e relazione con
la storia clinica
• Cause precedenti fallimenti
• Ricostruzione degli interessi ( attitudini, bisogni, aspettative, desideri …)
• Valorizzazione delle risorse personali
• Analisi dei vincoli ( personali, familiari..)
• Individuazione delle difficoltà incontrate
71. VALUTAZIONE PROFESSIONALE
• Benefici sociali
• Valutazione della motivazione
• Conoscenza del territorio
• Utilizzo mezzi pubblici
• Utilizzo della modulistica
72. PROGETTO INDIVIDUALIZZATO
• Profilo personalizzato (obiettivi realistici, punti di forza, criticità, limiti)
• Indicazioni che consentano il raggiungimento degli scopi
• Acquisizione di modalità di ricerca e costruzione della rete e delle
agenzie di riferimento da contattare
• Preparazione del curriculum vitae
• Modalità di presentazione ai colloqui di lavoro (simulate, role playing..)
• Definizione del tipo di supporto
73. RICERCA DELL’IMPIEGO
• La ricerca lavorativa comincia in breve tempo ed è indirizzata alle aree
di interesse individuate, alle mansioni e le aspirazioni espresse
• I canali di ricerca ( internet, annunci giornali, agenzie pubbliche e
private, enti..)
• Rivelare la propria identità
• Ruolo dell’Operatore IPS durante la ricerca attiva
74. IL SOSTEGNO
• Il sostegno accompagna tutti i momenti del percorso: la ricerca
attiva, l’inizio di un lavoro, il mantenimento e i momenti di crisi,
• Il sostegno viene definito una vera e propria riabilitazione
psichiatrica che aiuta la persona a svolgere al meglio un certo ruolo
• Centrato sull’individuo, rete sociale, ambiente fisico, ambiente
lavorativo
75. Elementi in gioco
Interni alla persona
• Valorizzare l’espressione delle risorse interne alla persona (cognitive,
affettive, strategie di coping, resilienza..)
• Conoscere come la persona attribuisce senso alle esperienze (locus
interno, locus esterno, successi e fallimenti come sono vissuti…)
• Immagine di Sé, identità e ruoli: “equilibrismo” tra malattia e abilità
• Autostima e autopercezione rispetto al proprio senso di efficacia.
• Sviluppare maggiore presenza e padronanza di sé nelle situazioni
• Apprendere-riattivare abilità-competenze sociali, di comunicazione, di
espressione
76. PROMUOVERE LA CONOSCENZA DEL PROGRAMMA IPS
- Informare tutti i membri dello staff dei Servizi circa il programma IPS
- Parlare con gli utenti interessati al lavoro per informarli sul programma
- Informare le Associazioni dei familiari degli utenti
78. Il gruppo di lavoro regionale
• Insediato il 3/7/2008
• Finalizzato a focalizzare il ruolo e le
potenzialità dei servizi sanitari
• Poi allargato a raccogliere tutte le
esperienze presenti sul territorio
• Concluderà i lavori entro il 31.12.2009.
79. Il gruppo di lavoro regionale
Regione ER: A. Fioritti, N. Baldi, P. Cicognani, P.
Lauria, L. Mazza
AUSL: M Baistrocchi, A. Bombardi, P Carozza, A
De Palma, M.L. Ficarelli, L. Grossi, P. Rossi, G.
Marmugi, R. Ramoscelli, R Sabatelli, F. Sartini,
D Schiavi, P Scottini, V. Trono, G. Weber
Familiari: E. Montanarini, M.G. D’Aloya
III settore: Paci C., A. Alberani
Diversi esperti esterni a rotazione
81. CLINICA
Osservazione
Diagnosi funzionale
Valutazione ML
Sostegno al
lavoro già ottenuto
Borse lavoro
osservazionali
RIABILITAZIONE
Laboratori
Protetti
BL socializzanti
Tempo indet.
Borse lavoro
Terapeutiche
Supported empl.
IPS
FORMAZIONE
Orientamento
Formazione
(± SIL)
Tirocinio
(± SIL)
SIL finalizzato
Lavoro
Coop
↔
LAVORO
COMPETITIVO
Ricerca
Autonoma
L. 68
Art 22
Interinale
AUSL
EEFF
←← AA COOP BB →→
EELL
82. In sintesi
• Le attività di inserimento lavorativo riguardano oltre
4.000 utenti all’anno (6% dell’utenza CSM, 20% degli
utenti con DMGP, 25 % di quella formalmente
disoccupata)
• Le risposte coinvolgono una grande quantità di
professionisti di diversi enti ed estrazione
• Le offerte e la loro organizzazione sono variabilissime da
territorio a territorio, spesso su base distrettuale
• Non esiste una definizione condivisa dei diversi tipi di
offerta
• La filosofia istituzionale, a responsabilità sociale è
largamente predominante
• L’inserimento nel mercato del lavoro è minoritario.
83. Verso una strategia di sistema
• Necessità di precisare e differenziare l’offerta di servizi
• Ampliare l’empowerment dell’utente
• Stabilire schemi di intervento temporali
84. Verso una strategia di sistema
• Necessità di differenziare l’offerta dei
servizi
– Nessun intervento da solo supera il 40% di
successo
– Sommando più interventi le probabilità
aumentano
– L’intervento giusto per la persona giusta
85. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche
La nostra idea di
inserimento lavorativo nel DSM - DP
93
86. PROPOSTA PER UN SISTEMA DEGLI INTERVENTI
RIABILITATIVI SOCIO - OCCUPAZIONALI, FORMATIVI E LAVORATIVI
Le Aree d’intervento (tipologie)
1. Intervento Sociale Riabilitativo Attivo (ISRA)
2. Tirocini Formativi e di Orientamento (TiFO)
3. Integrazione socio – sanitaria e inserimenti lavorativi
– Percorsi per l’inserimento al lavoro disabili (L.68/99)
– Percorsi per l’inserimento lavorativo dell’utenza con
disagio psichico e dipendenza patologica, non
certificata come disabile
– Percorsi di Formazione Professionale
4. I percorsi di economia sociale nella Cooperazione
Sociale per l’inserimento lavorativo
5. Il Modello IPS (Individual Placement and Support)
6. Progetti di Microcredito 94
87. 95
Percorsi d’inserimento formativo - lavorativo 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Utenti avviati per progetti d’inserimento
formativo e lavorativo - TRADIZIONALI
(11 CSM) 567 696 749 795 853 901 954 966 986 951
Utenti avviati per progetti d’inserimento
formativo e lavorativo - IPS (solo 4 CSM)
Totale utenti avviati per progetti d’inserimento
formativo e lavorativo 1044
ITR Borse lavoro (11 CSM) 433 412 445 541 594 642 703 728 844 805
Inserimenti in Formazione prof.le
(11 CSM) 63 78 122 93 107 66 65 46 87 64
Percorsi GUP Centro per l'Impiego Bologna
(5 CSM) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19
Percorsi L.68/99 (11 CSM) 28 50 59 72 74 63 73 62 56 46
Totale percorsi promossi da provincia di
Bologna (11 CSM) 91 128 181 165 181 129 138 108 143 129
Inserimenti in Coop. Soc. B
(ITR Borse Lavoro e Assunzioni) (11 CSM) 138 117 142 208 228 258 286 314 318 310
Assunzioni con sistemi tradizionali (11 CSM) 58 70 64 75 74 57 59 50 45 48
48
Assunzioni con IPS (solo 4 CSM) 36
5% di assunzioni sul totale
di percorsi (951)
39 % di assunzioni sul
totale di percorsi (93)
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Area CSM
93 ( 106 segnalati)
8,27% di assunzioni sul
totale di percorsi senza BL
Occupazionali (580)
88. Verso una strategia di sistema
• Aumentare l’empowerment dell’utente:
– Scarso potere predittivo degli operatori
– Atteggiamento protettivo di operatori e
famiglie
– Il fallimento non è una tragedia (dipende)
– Per ogni cittadino il percorso lavorativo è fatto
di successi e fallimenti
– Lasciare la guida del percorso all’utente è
riabilitativo
89. Verso una strategia di sistema
• Stabilire schemi di intervento temporali
– Potrebbe essere meglio cominciare sempre
da schemi di supporto alle abilità
– Non giudicare a priori sul livello di
funzionamento
– Concordare con l’utente quando passare a
proposte più protette
– Tenere sempre alta l’aspettativa.