1. IL DOPO 1848:
SCONFITTE, SPERANZE, REPRESSIONE
In Italia:
- l’esercito piemontese viene sconfitto
a Custoza e a Novara; Carlo Alberto
abdica a favore del figlio
Vittorio Emanuele II
- le esperienze repubblicane di Venezia
e Roma vengono travolte dagli eserciti
austriaco, francese e spagnolo
In Austria: sale al trono Francesco Giuseppe che sconfigge gli insorti ungheresi
In Francia: diventa Presidente della repubblica
Luigi Napoleone Bonaparte, che nel 1852 si fa
proclamare Imperatore Napoleone III: nasce il
secondo impero
2. IL PIEMONTE DI CAVOUR
Dopo le sconfitte del 1848-49 solo il Regno di
Sardegna conserva Statuto e Parlamento.
Dal 1850 al 1861 il conte Camillo Benso di
Cavour guida la modernizzazione del regno e
l’unificazione italiana.
3. Di idee liberali e ispirandosi
ai Paesi europei più avanzati,
come ministro
dell’agricoltura, del
commercio, delle finanze e
in seguito come primo
ministro, Cavour si dedica
alla modernizzazione
del Regno e al suo
sviluppo economico. Il canale Cavour, tra Po e Ticino, dà
impulso all’agricoltura e
all’industria
Per Cavour le ferrovie sono “potenti
strumenti di progresso”.
Con Cavour, il porto di Genova diventa il più
importante tra quelli italiani.
4. Vittorio
Emanuele II ,
Cavour e
Napoleone III
tagliano
le unghie
all'orso
austriaco
(l'imperatore
Francesco
Giuseppe)
Caricatura
risorgimentale del
1858
1855-56: in occasione della Guerra di Crimea e del
successivo Congresso di Parigi, Cavour getta le basi
per un’alleanza con la Francia.
1858, accordo segreto di Plombières:
Napoleone III si impegna ad aiutare militarmente
il Piemonte contro l’Austria.
1859: scoppia la seconda guerra d’indipendenza.
5. Alla seconda guerra d’indipendenza partecipano 15.000
volontari di tutte le regioni italiane, nel corpo dei
Cacciatori delle Alpi comandato da Giuseppe Garibaldi.
Gli austriaci sono ripetutamente sconfitti dai francesi e
dai piemontesi a Magenta, Solferino e San Martino.
1859: con l’armistizio di Villafranca la Lombardia passa ai Savoia.
1860: Toscana, Emilia e Romagna, cacciati i rispettivi sovrani,
chiedono con un plebiscito l’annessione al Piemonte.
Nizza e Savoia passano alla Francia.
Dopo aver assistito alla battaglia di Solferino, sconvolto dalle condizioni di abbandono dei
feriti, Henry Dunant si adopera per creare una Società di soccorso volontario in ogni Stato,
con il compito di organizzare ed addestrare squadre per assicurare l’assistenza dei feriti in
guerra.
I feriti ed il personale sanitario devono essere ritenuti neutrali dalle Parti belligeranti e
identificati e protetti da un segno distintivo comune: una croce rossa in campo bianco.
22
marzo
1860