2. DATI GENERALIDATI GENERALI
Nome : Repubblica di Turchia
Tipo di governo :Repubblica Parlamentare
Lingua: Turco
Capitale : Ankara
Religione : mussulmana , cristiana e ortodossa
Popolazione : 70.752.325 ab.
Densità : 102 ab./km
Pil : 1.288.638
Pil procapite : 14.393
Isu : 0.699
Moneta : nuova lira turca
3. TerritorioTerritorio
La Repubblica di Turchia si
estende su una superficie di
783.562 km² , confina a
nord-ovest con la Grecia e
la Bulgaria, a nord-est con la
Georgia, ad est con l’
Armenia, l’Azerbaigian e
l’Iran a sud-est con l’Iraq e a
sud con la Siria.
La capitale è Ankara, una
delle tre grandi città turche
insieme a Smirne e Istambul;
quest'ultima è la più grande
metropoli del paese, nonché
il maggior centro industriale
e commerciale.
4. Dati GeograficiDati Geografici Geograficamente la Turchia occupa la
parte più occidentale del continente
asiatico, costituita dalla massiccia ed
elevata penisola dell'Anatolia che divide
il Mar Nero dall'Egeo e dal
Mediterraneo orientale.
Appartengono al territorio turco anche
alcune isole dell'Egeo e i bacini del Mar
di Marmara.
La Turchia è occupata da catene
montuose che vanno da est ad ovest: i
Monti del Ponto a nord e i Monti del
Tauro a sud.
La massima altitudine è raggiunta dal
monte Ararat , altre montagne sono
l'Elmada , il Karabük e il Bozda lar.ğ ğ
I fiumi più importanti sono il Tigri e
l’Eufrate, a cui si aggiungono il
kizilirmark, il Meriç, l'Ergene e il Gediz.
5. Clima , flora e faunaClima , flora e fauna
Due sono le formazioni vegetali diffuse: la steppa
all'interno e la foresta sulle catene e sul litorale.
Le coste del paese sono coperte da foreste dense,
soprattutto nella parte orientale della costa del Mar
Nero.
La foresta che ricopriva l'interno dell'Anatolia ha subito,
sin dall'età del bronzo, un'opera sistematica di
disboscamento da parte dell'uomo. Solamente in questi
anni è stato messo in atto un processo inverso, grazie ad
un progetto ecologico-ambientale .
Una parte del territorio è occupata da bacini senza
sbocco al mare. Questi ultimi bacini si suddividono in
bacini con laghi tettonici, poco profondi, di acqua salata
e privi di fauna, e in bacini con laghi carsici, di acqua
dolce e pescosi.
Il territorio si suddivide in tre diverse zone climatiche :
La costa della Turchia che si affaccia sul Mar
Mediterraneo e il Mar Egeo ha un clima mediterraneo ,
con estati calde e secche e inverni freddi e umidi. La
costa della Turchia che si affaccia sul Mar Nero ha un
clima oceanico , con estati calde e umide e inverni freddi
e umidi. Al suo interno il clima è di tipo continentale e
dato che le catene montuose fermano le influenze del
mar Mediterraneo e del Mar Nero comprende estati
calde e secche e inverni freddi e nevosi; le precipitazioni
sono basse: nella zona più arida del paese esse superano
raramente i 300 mm.
6. La popolazione e la linguaLa popolazione e la lingua
L'ultimo censimento ufficiale è stato effettuato
nel 2011 e ha registrato una popolazione
totale della Turchia di 74.724.269 abitanti
Tre i principali gruppi ufficialmente
riconosciuti come minoranze etniche : armeni,
greci ed ebrei.
I curdi, un gruppo etnico distinto e
concentrato soprattutto nelle province del
sud-est del paese, rappresentano la più grande
etnia non-turca, stimata in circa il 18% della
popolazione
La lingua ufficiale è il turco
Tra le altre lingue parlate, al giorno d'oggi
sempre più come seconde lingue il bulgaro, il
circasso, il georgiano il greco .
Discorso diverso per il curdo , parlato da
qualche milione di persone, soprattutto nel
sud-est del paese, e che rimane per molti la
prima lingua, e per alcuni, specie anziani,
l'unica lingua parlata.
7. ReligioneReligione
La Turchia è uno stato laico, senza
una religione di stato . L’ Islam è la
religione prevalente in Turchia,
praticata da oltre il 99% della
popolazione se si includono anche
i musulmani non praticanti.
Ci sono circa 120.000 persone di
diverse confessioni cristiane, tra
cui circa 80.000 di ortodossi
orientali, 35.000 cattolici romani,
5.000 ortodossi (3000-4000 sono
greci)e un numero più piccolo di
protestanti. La Chiesa Ortodossa
ha avuto sede a Istanbul a partire
dal IV secolo.
Ci sono circa 26.000 ebrei, la
maggior parte dei quali sono
sefarditi.
8. Lo stato e La politicaLo stato e La politica
La Turchia è una Repubblica parlamentare. Le sue
istituzioni sono tuttavia fortemente condizionate dalle
forze armate , il cui ruolo politico è stato fissato nella
Costituzione da Ataturk e ribadito nell'ultima
Costituzione del 1982. Il presidente della repubblica ,
eletto dal Parlamento con un mandato di sette anni,
nomina il primo ministro e, su indicazione di questi, un
Consiglio dei Ministri.
Il primo ministro viene scelto di norma nella persona del
leader del partito o della coalizione di maggioranza. Oltre
che al Parlamento, l'esecutivo deve rispondere della sua
attività al Consiglio di sicurezza nazionale, composto da
tre membri nominati dalle forze armate con funzioni
consultive e di supervisione.
La Turchia è divisa amministrativamente in 81 province ,
capo di ciascuna delle quali è un governatore (detto vali)
nominato dal governo centrale.
Nonostante la Turchia abbia approvato le due
convenzioni dell’ONU e del Consiglio d’Europa contro la
tortura, Amnesty International ritiene che la tortura in
Turchia sia diffusa, seppur moderatamente, verso gli
oppositori politici e gli esponenti della comunità curda.
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Quindi dichiara aperta la "caccia agli oppositori politici"
in maniera di ritornare ad un'unica rappresentazione della
civiltà turca. I curdi per anni hanno accettato il governo ,
ora invece tende a liberarsi alla sottomissione, le
opposizioni politiche sono perseguibili penalmente e si
rischia il carcere a vita.
9. Cenni storiciCenni storici
I Turchi, una società la cui lingua appartiene alla
famiglia delle lingue turche, cominciarono a
spostarsi dalle loro terre originarie alla
moderna Turchia nell’XI secolo. La dinastia
Selgiuchide controllò la Turchia finché il Paese
fu invaso dai mongoli .
Dopo aver conquistato Costantinopoli, lo Stato
Ottomano diventerà un grande Impero.
Successivamente venne coquistata l’Anatolia.
Dopo la prima guerra mondiale in cui la Turchia
fu sconfitta, gran parte dell'Anatolia e la Tracia
orientale furono occupate dalle forze Alleate,
inclusa la capitale Istambul. Per resistere
all'occupazione, una cellula di giovani ufficiali
militari formarono un governo ad Ankara. Il
leader eletto dal governo di Ankara,
Mustafa Kemal, organizzò una vittoriosa guerra
di indipendenza contro gli Alleati. Dopo la
liberazione dell'Anatolia e della Tracia orientale,
fu stabilita la Repubblica di Turchia nel 1923 con
capitale ad Ankara.
10. EconomiaEconomia
L'economia turca ha conosciuto una notevole espansione
negli ultimi anni.
Il settore agricolo, tuttora piuttosto arretrato, è basato
su un fitta rete di piccoli fondi di modesta capacità
produttiva. Le forti differenze territoriali e climatiche
consentono una coltivazione diversificata. Frumento,
orzo, mais, barbabietola da zucchero, pomodori, olive,
meloni, uva, mele e fichi sono i principali prodotti agricoli,
ai quali si affianca una pregiata produzione di tabacco. La
coltivazione del papavero è diffusa nell’interno anatolico,
mentre nelle pianure del versante marittimo meridionale
si coltiva il cotone, di cui il paese è uno dei maggiori
produttori mondiali. Rinomata la coltivazione industriale
delle rose. L’allevamento di bovini e ovini rappresenta una
voce economica importante (le capre producono la
pregiata lana mohair) e occupa circa la metà degli addetti
del settore agricolo. Di scarso rilievo è la silvicoltura; la
pesca, in espansione, è praticata soprattutto nel mar di
Marmara e nel Bosforo. Il settore primario occupa il 30%
(2005) della forza lavoro.
L’industria turca è fiorente nei settori della lavorazione
dei prodotti alimentari (industria conserviera e pastifici) e
del tessile (cotonifici, lanifici, setifici). Sviluppati anche i
settori siderurgico, meccanico e chimico. Oltre alla
manifattura del tabacco e alle industrie della concia e del
cuoio, un’attività fiorente è rappresentata dalla
produzione di tappeti. Il comparto industriale occupa il
25% della forza lavoro.