6. L’informatizzazione delle attività Altre Amministrazioni ed Enti Spedizionieri Società Interporto Corrieri Terminalisti Associazioni Elevato numero di stakeholders Autorità Portuali Resistenza al cambiamento Razionalizzazione dei processi interni Complessità della soluzione tecnologica Definizione di uno standard di riferimento To Be
L’utilizzo delle nuove tecnologie per semplificare e migliorare la qualità dei servizi offerti all’utenza esterna prosegue con il TROVATORE. Il progetto nasce dall’accordo di collaborazione con il CCR della Commissione europea ed è indirizzato ad individuare soluzioni innovative basate su tecnologie a radiofrequenza per suggellare i container e controllarne a distanza la movimentazione. L’accordo prevede l’elaborazione congiunta di programmi di formazione e di progetti di ricerca nonché la diffusione e la promozione dei risultati ottenuti a livello internazionale. L’accordo con CCR persegue i medesimi obiettivi del protocollo di intesa siglato a luglio 2008 con l’Autorità portuale di Livorno e l’Interporto di Prato . Un ulteriore innovazione per lo sviluppo dei porti nazionali che consentirà di eliminare gli adempimenti “manuali” di verifica all’entrata/uscita da spazi doganali e da terminal container.
Un’ altra sostanziale innovazione basata sul “fare gioco di squadra” - RIUSO dei sistemi di sicurezza di porti/aeroporti per ottimizzare il flusso delle merci.
Il potenziamento dell’offerta portuale passa inevitabilmente per la capacità del sistema aeroportuale di “essere in rete”. I modesti spazi a disposizione per lo stoccaggio dei porti URBANI e la necessità di tempi di sdoganamento più veloci rappresentano le maggiori difficoltà, è quindi necessario considerare soluzioni che consentano alla realtà portuale di integrarsi con una rete logistica più ampia ed efficiente. In questa direzione si muove l’accordo di collaborazione con UIRNET, finalizzato alla realizzazione di un sistema per il “monitoraggio documentale e fisico delle merci in movimento”. Tracciabilità e rintracciabilità a tutto campo per un monitoraggio in tempo reale della rete logistica che consenta di ottimizzare i flussi di merci, l’uso degli spazi disponibili con una complessiva maggiore efficienza operativa ed un conseguente contenimento dei costi legati alla logistica. L’utilizzo dei sigilli a radiofrequenza apre prospettive per estendere una rete di controllo anche oltre i confini comunitari. Mi riferisco in particolare all’accordo Genova-Tianjin .
L’utilizzo delle nuove tecnologie per semplificare e migliorare la qualità dei servizi offerti all’utenza esterna prosegue con il TROVATORE. Il progetto nasce dall’accordo di collaborazione con il CCR della Commissione europea ed è indirizzato ad individuare soluzioni innovative basate su tecnologie a radiofrequenza per suggellare i container e controllarne a distanza la movimentazione. L’accordo prevede l’elaborazione congiunta di programmi di formazione e di progetti di ricerca nonché la diffusione e la promozione dei risultati ottenuti a livello internazionale. L’accordo con CCR persegue i medesimi obiettivi del protocollo di intesa siglato a luglio 2008 con l’Autorità portuale di Livorno e l’Interporto di Prato . Un ulteriore innovazione per lo sviluppo dei porti nazionali che consentirà di eliminare gli adempimenti “manuali” di verifica all’entrata/uscita da spazi doganali e da terminal container.