presentazione in 13 slide, riguardo: la sicurezza in una sede qualunque anche scout, la sicurezza a un campo, con le indicazioni per fare più attenzione alle strutture come fuochi tende e altro; ma anche l'igiene personale, l'igiene degli alimenti e le malattie che comporta una cattiva igiene
1. LA SICUREZZA
IN SEDE, AL CAMPO
E L’IGIENE
Il “RISCHIO ZERO” è assolutamente impossibile, ma ridurlo al minimo è
un nostro preciso dovere.
2. SICUREZZA IN ATTIVITA’ SCOUT
LUOGHI PERICOLOSI IN SEDE:
Angoli di squadriglia;
Spazi aperti: atrio;
Spazi in vicinanza di: quadri elettrici, tubi di gas, di luce, d’acqua e fili
sporgenti;
LUOGHI PERICOLOSI AL CAMPO ESTIVO:
Costruzioni di pioneristica;
Tende;
Gestione dei fuochi;
Hike, escursione e missioni;
Igiene personale e di campo;
3. LA SEDE
La sede è il luogo dove passiamo la maggior parte dell’anno scout, perciò dovrebbe
essere un luogo “sicuro” dove fare attività e riporre il nostro materiale.
Dovrebbe essere:
• Sicura dal punto di vista dell’impianto elettrico;
• Sicura dal punto di vista degli impianti tecnologici (tubi per
il riscaldamento, gas, canne fumarie ecc.);
• Sicura dal punto di vista dell’esodo (facile da evacuare);
• Sicura dal punto di vista delle strutture montate (scaffali,
mensole ecc.);
• Sicura dal punto di vista degli infissi e delle murature;
• Sicura dal punto di vista delle normative d’incendio;
Solitamente si presenta:
• Senza un impianto elettrico a norma. Danni possibili:
folgorazioni, incendi, esplosioni;
• Non esistono estintori, impossibilità di spegnere incendi
vari;
• Gli alimenti non sono conservati in modo appropriato,
questo porta a ratti, insetti e muffe.
4. I CONSIGLI PER UNA SEDE PIU’
SICURA
Mettete a norma le sedi facendovi consigliare da qualcuno che conosce
le normative vigenti, fatevi rilasciare il certificato 46/90;
Informatevi se qualche tubo pericoloso passa dalle pareti della vostra
sede;
Cercate di migliorare il più possibile l’evacuabilità della sede, evitando
d’ingombrare i corridoi e facendo almeno un’esercitazione di
evacuazione;
Comprate uno o due estintori da tenere in sede e da portare al campo
(vanno bene quelli da 6 Kg a polvere) e teneteli in efficienza, ogni sei
mesi vanno controllati ;
Cambiate almeno ogni 5 anni il tubo del gas dei fornelloni;
Fate togliere di mezzo tutti gli attrezzi che potrebbero ferire (le accette
e i segacci devono stare nelle casse di squadriglia o nella cassa di branco
o cerchio, devono essere oliati e il tagliente deve essere protetto contro
contatti accidentali);
5. Per lavorare usate i guanti;
Quando dovete cucinare lavatevi le mani e soprattutto le pentole!
Fatevi consigliare da un medico per la dotazione base della cassetta di
primo soccorso e tenetela in ordine, controllate le date di scadenza dei
farmaci contenuti e mettetela in un posto che tutti conoscono e/o
segnalatene adeguatamente la presenza!!
6. IL CAMPO ESTIVO
I problemi al campo sono molteplici. Ecco cosa sapere :
• Fuochi da campo. Danno: ustioni, incendio.
• Tende ;
• Morfologia del terreno: dirupi, pozzi, precipizi non segnati. Danno:
cadute e traumi;
• Flora e fauna. Danno: punture di insetti, intossicazione da funghi o
altre piante;
• Missioni di Sq. Danno: cadute, smarrimenti sentiero, insolazioni,
affaticamenti eccessivi;
• Eventi atmosferici. Danno: fulmini, allagamenti, smottamenti,
tempeste di vento e acqua;
• Cibo e acqua. Danno: Intossicazioni alimentari, dissenterie;
7. I CONSIGLI PER UN CAMPO PIU’
SICURO…
Alcuni dei consigli per la sede sono validi anche per il campo:
• Portatevi gli estintori della sede o meglio compratene altri (per i
campi fissi);
• Rendete noto a tutti dove si trovano gli estintori e la cassetta di
primo soccorso e comunque cercate di identificarli bene (con
segnaletica);
• Fatevi consigliare da un medico sui farmaci che potete
somministrare da soli e i presidi di soccorso che vi potrebbero
essere utili (se siete sperduti in cima a una montagna e succede
qualcosa di grave, siete voi che potete salvare la vita altrui, i
soccorsi potrebbero arrivare anche dopo ore!!!);
• MAI portare il siero antivipera, potrebbe essere una cura
peggiore del male (shock anafilattico), portatevi dietro piuttosto
un kit succhia veleno e fatelo portare in missione alle squadriglie;
8. ... e anche per quanto riguarda:
LA TENDA:
Dove si monta?
Queste si montano su sopraelevate oppure a terra , lontano a ruscelli, alberi secchi o
non stabili, o torrenti. E anche preferibile non montare nessuna tenda su punti di
scolo dell’acqua , perché in caso di pioggia si potrebbero trasformare in piccole
piscine.
Come si monta?
Seguendo le istruzioni consigliate dal produttore di quella tenda, ma sopratutto
allenandosi durante l’anno a montarla , sapendo, inoltre, che ci vogliono 2 persone
per montare una tenda in 15-20 minuti.
Cosa non si deve assolutamente fare…
Fumare: perché, in anzitutto fa male alla salute e può provocare incendi;
Usare fonti di calore: zampironi, lumi a gas, accendini possono provocare incendi e
ustioni;
Mangiare: spesso consumare cibo in tenda può far attirare animali indesiderati
come formiche, volpi e in casi più sfortunati il cinghiale;
Lasciare aperta la tenda: può far entrare insetti indesiderati come cavallette e far
entrare l’umidità.
9. IL FUOCO:
Dove farlo?
Se è possibile è meglio trovare spazi aperti e puliti, senza rami e
sterpaglie,poi è necessario pulire il terreno fino ad arrivare al suolo.
Fatto ciò bisogna circondare il fuoco con dei sassi per non permettere a
esso di propagarsi.
Come controllarlo?
A ogni campo deve essere presente un estintore carico e funzionante,
pronto all’uso in caso d’incendi o altro. È importantissimo tenere sotto
controllo i fuochi di squadriglia, tenendo sempre una tanica( minimo
da 10 litri) vicino al fuoco o a portata di mano. Per quanto riguarda il
fuoco di Bivacco e sempre opportuno spegnerlo, prima di andare a
dormire, utilizzando dell’acqua da buttare sopra. E anche opportuno
non posizionarsi con il viso sul fuoco quando lo si vuole spegnere,
perché la colonna di fumo, cenere e vapore possono creare ustioni al
viso.
10. L’igiene personale:
Lavarsi le mai prima di mangiare, farsi una doccia e un bagno quando si è
sudato o lavorato e quando si è seduti a tavola sono principi che dovrebbero
essere tenuti a mente sempre. Molte malattie, infatti, infettive si
contraggono attraverso microbi che raccogliamo sulla nostra pelle.
Disinfettare le proprie mani prima di mangiare o toccare medicinali può
evitare molte infezioni o malattie gravissime! Inoltre è anche opportuno e
doveroso pulire e tener ordinati i locali dove si passa la maggior parte del
proprio tempo( es. sede di reparto, tende, angolo di cucina e stanze da
letto). Anche il cattivo odore e un sintomo molto evidente di cattiva igiene
personale, un esempio può essere le robe( magliette, pantaloni e calze)
usate che emanano, dopo aver assorbito il sudore, una puzza sgradevole.
Per evitare una colonizzazione di virus e batteri è possibile infilare le robe
in buste di plastica e attaccarle allo zaino. Visto che lasciare le robe fuori
dallo zaino tutte in disordine non è un optional!
L’igiene alimentare:
I cibi devono essere conservati con cura e correttamente, deve essere
controllata la data di scadenza e vanni tenuti lontano dal contatto con gli
insetti. Quando c’è molto caldo e nei cibi sono contenuti materiali
deperibile( latte e derivati, uova e grassi), si rischiano intossicazioni e
gastro-enteriti. Il pentolame e le stoviglie vanno lavati con cura per evitare
di mangiare cibo avvelenato o devono essere sciacquati meglio in modo da
non mangiare pasta e sapone, perché potrebbe disturbare il nostro
intestino.
11. …. malattie legate a una cattiva igiene
alimentare:
DISSENTERIA BACILLARE: Grave malattia intestinale, caratterizzata
attacchi ripetuti di diarrea, con sangue e muco nelle feci. La malattia è
comune nei luoghi dove le condizioni igieniche sono scadenti. E’ diffusa
nel cibo, dall’acqua, dal latte inquinati da germi dissenterici. La fonte del
batterio che viene trasmesso per contatto o dalle mosche o dagli utensili
sporchi, è l’ammalato o il portatore, cioè l’individuo che porta in sé e
propaga i germi, ma non presenta i sintomi della malattia. Oltre gli
attacchi di diarrea, il malato ha febbre e crampi; spesso sono presenti
anche nausea e vomito. La malattia viene curata con antibiotici e
abbondanti bevande per prevenire la disidratazione. Se non ci sono
complicazioni il paziente migliora in poco più di una settimana.
DISSENTERIA AMEBICA: questa malattia è causata da un particolare
tipo di ameba organismo unicellulare assai più grande di un batterio. E’
spesso diffusa dall’acqua potabile inquinata e si manifesta soprattutto nelle
regioni tropicali, specie dove gli escrementi umani vengono diffusamente
usati come fertilizzanti. Gli ammalati di una forma grave di dissenteria
amebica possono avere, come complicazione, un accesso del fegato o
un’epatite, i farmaci per curare la dissenteria amebica sono, tra gli altri, le
teracicline e il cloridato di emetina. Se si formano accessi, la cura è
chirurgica.
12. TOSSIFEZIONE ALIMENTRE:Malattia acuta causata da
ingestione di cibi contaminati da germi. Si ha sospetta tossinfezione
quando si manifestano sintomi del tipo nausea, diarrea, vomito, dolori
e gonfiori addominali. Tale sintomatologia può manifestarsi subito
dopo l'ingestione di un cibo guasto, ma anche dopo 24 ore o più, ed
essere accompagnata o meno da febbre. E' importante bere molto per
compensare la perdita dei liquidi dovuta al vomito o alla diarrea. Può
essere di due tipi a seconda che sia di origine batterica oppure da
sostanze tossiche già presenti nell'alimento prima della sua ingestione.
ENTERITE: Infiammazione dell’intestino. Può essere causata da
infezione batterica o da virus, da reazione allergica a cibi o a farmaci, da
avvelenamento da cibi guasti da abuso di alcolici, da eccesso di cibo o
da altre cause. Il sintomo principale è la diarrea, che può anche
contenere sangue. La terapia è dietetica e farmacologica. Poiché con la
diarrea vengono persi molti liquidi, è opportuno che i pazienti vengano
attentamente seguiti per evitare l’insorgenza di una grave
disidratazione.