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LA SICUREZZA
   IN SEDE, AL CAMPO
        E L’IGIENE
Il “RISCHIO ZERO” è assolutamente impossibile, ma ridurlo al minimo è
un nostro preciso dovere.
SICUREZZA IN ATTIVITA’ SCOUT
LUOGHI PERICOLOSI IN SEDE:
 Angoli di squadriglia;
 Spazi aperti: atrio;
 Spazi in vicinanza di: quadri elettrici, tubi di gas, di luce, d’acqua e fili
  sporgenti;
LUOGHI PERICOLOSI AL CAMPO ESTIVO:
 Costruzioni di pioneristica;
 Tende;
 Gestione dei fuochi;
 Hike, escursione e missioni;
 Igiene personale e di campo;
LA SEDE
La sede è il luogo dove passiamo la maggior parte dell’anno scout, perciò dovrebbe
       essere un luogo “sicuro” dove fare attività e riporre il nostro materiale.
                                  Dovrebbe essere:
 • Sicura dal punto di vista dell’impianto elettrico;
 • Sicura dal punto di vista degli impianti tecnologici (tubi per
 il riscaldamento, gas, canne fumarie ecc.);
 • Sicura dal punto di vista dell’esodo (facile da evacuare);
 • Sicura dal punto di vista delle strutture montate (scaffali,
 mensole ecc.);
 • Sicura dal punto di vista degli infissi e delle murature;
 • Sicura dal punto di vista delle normative d’incendio;
                     Solitamente si presenta:
 • Senza un impianto elettrico a norma. Danni possibili:
 folgorazioni, incendi, esplosioni;
 • Non esistono estintori, impossibilità di spegnere incendi
 vari;
 • Gli alimenti non sono conservati in modo appropriato,
 questo porta a ratti, insetti e muffe.
I CONSIGLI PER UNA SEDE PIU’
                    SICURA
 Mettete a norma le sedi facendovi consigliare da qualcuno che conosce
    le normative vigenti, fatevi rilasciare il certificato 46/90;
   Informatevi se qualche tubo pericoloso passa dalle pareti della vostra
    sede;
   Cercate di migliorare il più possibile l’evacuabilità della sede, evitando
    d’ingombrare i corridoi e facendo almeno un’esercitazione di
    evacuazione;
   Comprate uno o due estintori da tenere in sede e da portare al campo
    (vanno bene quelli da 6 Kg a polvere) e teneteli in efficienza, ogni sei
    mesi vanno controllati ;
   Cambiate almeno ogni 5 anni il tubo del gas dei fornelloni;
   Fate togliere di mezzo tutti gli attrezzi che potrebbero ferire (le accette
    e i segacci devono stare nelle casse di squadriglia o nella cassa di branco
    o cerchio, devono essere oliati e il tagliente deve essere protetto contro
    contatti accidentali);
 Per lavorare usate i guanti;
 Quando dovete cucinare lavatevi le mani e soprattutto le pentole!
 Fatevi consigliare da un medico per la dotazione base della cassetta di
  primo soccorso e tenetela in ordine, controllate le date di scadenza dei
  farmaci contenuti e mettetela in un posto che tutti conoscono e/o
  segnalatene adeguatamente la presenza!!
IL CAMPO ESTIVO
I problemi al campo sono molteplici. Ecco cosa sapere :
• Fuochi da campo. Danno: ustioni, incendio.
• Tende ;
• Morfologia del terreno: dirupi, pozzi, precipizi non segnati. Danno:
    cadute e traumi;
•   Flora e fauna. Danno: punture di insetti, intossicazione da funghi o
    altre piante;
•   Missioni di Sq. Danno: cadute, smarrimenti sentiero, insolazioni,
    affaticamenti eccessivi;
•   Eventi atmosferici. Danno: fulmini, allagamenti, smottamenti,
    tempeste di vento e acqua;
•   Cibo e acqua. Danno: Intossicazioni alimentari, dissenterie;
I CONSIGLI PER UN CAMPO PIU’
              SICURO…
Alcuni dei consigli per la sede sono validi anche per il campo:
• Portatevi gli estintori della sede o meglio compratene altri (per i
  campi fissi);
• Rendete noto a tutti dove si trovano gli estintori e la cassetta di
  primo soccorso e comunque cercate di identificarli bene (con
  segnaletica);
• Fatevi consigliare da un medico sui farmaci che potete
  somministrare da soli e i presidi di soccorso che vi potrebbero
  essere utili (se siete sperduti in cima a una montagna e succede
  qualcosa di grave, siete voi che potete salvare la vita altrui, i
  soccorsi potrebbero arrivare anche dopo ore!!!);
• MAI portare il siero antivipera, potrebbe essere una cura
  peggiore del male (shock anafilattico), portatevi dietro piuttosto
  un kit succhia veleno e fatelo portare in missione alle squadriglie;
... e anche per quanto riguarda:
LA TENDA:
Dove si monta?
Queste si montano su sopraelevate oppure a terra , lontano a ruscelli, alberi secchi o
   non stabili, o torrenti. E anche preferibile non montare nessuna tenda su punti di
   scolo dell’acqua , perché in caso di pioggia si potrebbero trasformare in piccole
   piscine.
Come si monta?
Seguendo le istruzioni consigliate dal produttore di quella tenda, ma sopratutto
   allenandosi durante l’anno a montarla , sapendo, inoltre, che ci vogliono 2 persone
   per montare una tenda in 15-20 minuti.
Cosa non si deve assolutamente fare…
 Fumare: perché, in anzitutto fa male alla salute e può provocare incendi;
 Usare fonti di calore: zampironi, lumi a gas, accendini possono provocare incendi e
   ustioni;
 Mangiare: spesso consumare cibo in tenda può far attirare animali indesiderati
   come formiche, volpi e in casi più sfortunati il cinghiale;
 Lasciare aperta la tenda: può far entrare insetti indesiderati come cavallette e far
   entrare l’umidità.
IL FUOCO:
Dove farlo?
Se è possibile è meglio trovare spazi aperti e puliti, senza rami e
  sterpaglie,poi è necessario pulire il terreno fino ad arrivare al suolo.
  Fatto ciò bisogna circondare il fuoco con dei sassi per non permettere a
  esso di propagarsi.
Come controllarlo?
A ogni campo deve essere presente un estintore carico e funzionante,
  pronto all’uso in caso d’incendi o altro. È importantissimo tenere sotto
  controllo i fuochi di squadriglia, tenendo sempre una tanica( minimo
  da 10 litri) vicino al fuoco o a portata di mano. Per quanto riguarda il
  fuoco di Bivacco e sempre opportuno spegnerlo, prima di andare a
  dormire, utilizzando dell’acqua da buttare sopra. E anche opportuno
  non posizionarsi con il viso sul fuoco quando lo si vuole spegnere,
  perché la colonna di fumo, cenere e vapore possono creare ustioni al
  viso.
L’igiene personale:
Lavarsi le mai prima di mangiare, farsi una doccia e un bagno quando si è
  sudato o lavorato e quando si è seduti a tavola sono principi che dovrebbero
  essere tenuti a mente sempre. Molte malattie, infatti, infettive si
  contraggono attraverso microbi che raccogliamo sulla nostra pelle.
  Disinfettare le proprie mani prima di mangiare o toccare medicinali può
  evitare molte infezioni o malattie gravissime! Inoltre è anche opportuno e
  doveroso pulire e tener ordinati i locali dove si passa la maggior parte del
  proprio tempo( es. sede di reparto, tende, angolo di cucina e stanze da
  letto). Anche il cattivo odore e un sintomo molto evidente di cattiva igiene
  personale, un esempio può essere le robe( magliette, pantaloni e calze)
  usate che emanano, dopo aver assorbito il sudore, una puzza sgradevole.
  Per evitare una colonizzazione di virus e batteri è possibile infilare le robe
  in buste di plastica e attaccarle allo zaino. Visto che lasciare le robe fuori
  dallo zaino tutte in disordine non è un optional!
L’igiene alimentare:
I cibi devono essere conservati con cura e correttamente, deve essere
   controllata la data di scadenza e vanni tenuti lontano dal contatto con gli
   insetti. Quando c’è molto caldo e nei cibi sono contenuti materiali
   deperibile( latte e derivati, uova e grassi), si rischiano intossicazioni e
   gastro-enteriti. Il pentolame e le stoviglie vanno lavati con cura per evitare
   di mangiare cibo avvelenato o devono essere sciacquati meglio in modo da
   non mangiare pasta e sapone, perché potrebbe disturbare il nostro
   intestino.
…. malattie legate a una cattiva igiene
 alimentare:
 DISSENTERIA BACILLARE: Grave malattia intestinale, caratterizzata
  attacchi ripetuti di diarrea, con sangue e muco nelle feci. La malattia è
  comune nei luoghi dove le condizioni igieniche sono scadenti. E’ diffusa
  nel cibo, dall’acqua, dal latte inquinati da germi dissenterici. La fonte del
  batterio che viene trasmesso per contatto o dalle mosche o dagli utensili
  sporchi, è l’ammalato o il portatore, cioè l’individuo che porta in sé e
  propaga i germi, ma non presenta i sintomi della malattia. Oltre gli
  attacchi di diarrea, il malato ha febbre e crampi; spesso sono presenti
  anche nausea e vomito. La malattia viene curata con antibiotici e
  abbondanti bevande per prevenire la disidratazione. Se non ci sono
  complicazioni il paziente migliora in poco più di una settimana.
 DISSENTERIA AMEBICA: questa malattia è causata da un particolare
  tipo di ameba organismo unicellulare assai più grande di un batterio. E’
  spesso diffusa dall’acqua potabile inquinata e si manifesta soprattutto nelle
  regioni tropicali, specie dove gli escrementi umani vengono diffusamente
  usati come fertilizzanti. Gli ammalati di una forma grave di dissenteria
  amebica possono avere, come complicazione, un accesso del fegato o
  un’epatite, i farmaci per curare la dissenteria amebica sono, tra gli altri, le
  teracicline e il cloridato di emetina. Se si formano accessi, la cura è
  chirurgica.
 TOSSIFEZIONE ALIMENTRE:Malattia acuta causata da
  ingestione di cibi contaminati da germi. Si ha sospetta tossinfezione
  quando si manifestano sintomi del tipo nausea, diarrea, vomito, dolori
  e gonfiori addominali. Tale sintomatologia può manifestarsi subito
  dopo l'ingestione di un cibo guasto, ma anche dopo 24 ore o più, ed
  essere accompagnata o meno da febbre. E' importante bere molto per
  compensare la perdita dei liquidi dovuta al vomito o alla diarrea. Può
  essere di due tipi a seconda che sia di origine batterica oppure da
  sostanze tossiche già presenti nell'alimento prima della sua ingestione.
 ENTERITE: Infiammazione dell’intestino. Può essere causata da
  infezione batterica o da virus, da reazione allergica a cibi o a farmaci, da
  avvelenamento da cibi guasti da abuso di alcolici, da eccesso di cibo o
  da altre cause. Il sintomo principale è la diarrea, che può anche
  contenere sangue. La terapia è dietetica e farmacologica. Poiché con la
  diarrea vengono persi molti liquidi, è opportuno che i pazienti vengano
  attentamente seguiti per evitare l’insorgenza di una grave
  disidratazione.
REALIZZATO DA:
FABRIZIO FERRO

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Sicurezza in sede, al campo e l'igiene

  • 1. LA SICUREZZA IN SEDE, AL CAMPO E L’IGIENE Il “RISCHIO ZERO” è assolutamente impossibile, ma ridurlo al minimo è un nostro preciso dovere.
  • 2. SICUREZZA IN ATTIVITA’ SCOUT LUOGHI PERICOLOSI IN SEDE:  Angoli di squadriglia;  Spazi aperti: atrio;  Spazi in vicinanza di: quadri elettrici, tubi di gas, di luce, d’acqua e fili sporgenti; LUOGHI PERICOLOSI AL CAMPO ESTIVO:  Costruzioni di pioneristica;  Tende;  Gestione dei fuochi;  Hike, escursione e missioni;  Igiene personale e di campo;
  • 3. LA SEDE La sede è il luogo dove passiamo la maggior parte dell’anno scout, perciò dovrebbe essere un luogo “sicuro” dove fare attività e riporre il nostro materiale. Dovrebbe essere: • Sicura dal punto di vista dell’impianto elettrico; • Sicura dal punto di vista degli impianti tecnologici (tubi per il riscaldamento, gas, canne fumarie ecc.); • Sicura dal punto di vista dell’esodo (facile da evacuare); • Sicura dal punto di vista delle strutture montate (scaffali, mensole ecc.); • Sicura dal punto di vista degli infissi e delle murature; • Sicura dal punto di vista delle normative d’incendio; Solitamente si presenta: • Senza un impianto elettrico a norma. Danni possibili: folgorazioni, incendi, esplosioni; • Non esistono estintori, impossibilità di spegnere incendi vari; • Gli alimenti non sono conservati in modo appropriato, questo porta a ratti, insetti e muffe.
  • 4. I CONSIGLI PER UNA SEDE PIU’ SICURA  Mettete a norma le sedi facendovi consigliare da qualcuno che conosce le normative vigenti, fatevi rilasciare il certificato 46/90;  Informatevi se qualche tubo pericoloso passa dalle pareti della vostra sede;  Cercate di migliorare il più possibile l’evacuabilità della sede, evitando d’ingombrare i corridoi e facendo almeno un’esercitazione di evacuazione;  Comprate uno o due estintori da tenere in sede e da portare al campo (vanno bene quelli da 6 Kg a polvere) e teneteli in efficienza, ogni sei mesi vanno controllati ;  Cambiate almeno ogni 5 anni il tubo del gas dei fornelloni;  Fate togliere di mezzo tutti gli attrezzi che potrebbero ferire (le accette e i segacci devono stare nelle casse di squadriglia o nella cassa di branco o cerchio, devono essere oliati e il tagliente deve essere protetto contro contatti accidentali);
  • 5.  Per lavorare usate i guanti;  Quando dovete cucinare lavatevi le mani e soprattutto le pentole!  Fatevi consigliare da un medico per la dotazione base della cassetta di primo soccorso e tenetela in ordine, controllate le date di scadenza dei farmaci contenuti e mettetela in un posto che tutti conoscono e/o segnalatene adeguatamente la presenza!!
  • 6. IL CAMPO ESTIVO I problemi al campo sono molteplici. Ecco cosa sapere : • Fuochi da campo. Danno: ustioni, incendio. • Tende ; • Morfologia del terreno: dirupi, pozzi, precipizi non segnati. Danno: cadute e traumi; • Flora e fauna. Danno: punture di insetti, intossicazione da funghi o altre piante; • Missioni di Sq. Danno: cadute, smarrimenti sentiero, insolazioni, affaticamenti eccessivi; • Eventi atmosferici. Danno: fulmini, allagamenti, smottamenti, tempeste di vento e acqua; • Cibo e acqua. Danno: Intossicazioni alimentari, dissenterie;
  • 7. I CONSIGLI PER UN CAMPO PIU’ SICURO… Alcuni dei consigli per la sede sono validi anche per il campo: • Portatevi gli estintori della sede o meglio compratene altri (per i campi fissi); • Rendete noto a tutti dove si trovano gli estintori e la cassetta di primo soccorso e comunque cercate di identificarli bene (con segnaletica); • Fatevi consigliare da un medico sui farmaci che potete somministrare da soli e i presidi di soccorso che vi potrebbero essere utili (se siete sperduti in cima a una montagna e succede qualcosa di grave, siete voi che potete salvare la vita altrui, i soccorsi potrebbero arrivare anche dopo ore!!!); • MAI portare il siero antivipera, potrebbe essere una cura peggiore del male (shock anafilattico), portatevi dietro piuttosto un kit succhia veleno e fatelo portare in missione alle squadriglie;
  • 8. ... e anche per quanto riguarda: LA TENDA: Dove si monta? Queste si montano su sopraelevate oppure a terra , lontano a ruscelli, alberi secchi o non stabili, o torrenti. E anche preferibile non montare nessuna tenda su punti di scolo dell’acqua , perché in caso di pioggia si potrebbero trasformare in piccole piscine. Come si monta? Seguendo le istruzioni consigliate dal produttore di quella tenda, ma sopratutto allenandosi durante l’anno a montarla , sapendo, inoltre, che ci vogliono 2 persone per montare una tenda in 15-20 minuti. Cosa non si deve assolutamente fare…  Fumare: perché, in anzitutto fa male alla salute e può provocare incendi;  Usare fonti di calore: zampironi, lumi a gas, accendini possono provocare incendi e ustioni;  Mangiare: spesso consumare cibo in tenda può far attirare animali indesiderati come formiche, volpi e in casi più sfortunati il cinghiale;  Lasciare aperta la tenda: può far entrare insetti indesiderati come cavallette e far entrare l’umidità.
  • 9. IL FUOCO: Dove farlo? Se è possibile è meglio trovare spazi aperti e puliti, senza rami e sterpaglie,poi è necessario pulire il terreno fino ad arrivare al suolo. Fatto ciò bisogna circondare il fuoco con dei sassi per non permettere a esso di propagarsi. Come controllarlo? A ogni campo deve essere presente un estintore carico e funzionante, pronto all’uso in caso d’incendi o altro. È importantissimo tenere sotto controllo i fuochi di squadriglia, tenendo sempre una tanica( minimo da 10 litri) vicino al fuoco o a portata di mano. Per quanto riguarda il fuoco di Bivacco e sempre opportuno spegnerlo, prima di andare a dormire, utilizzando dell’acqua da buttare sopra. E anche opportuno non posizionarsi con il viso sul fuoco quando lo si vuole spegnere, perché la colonna di fumo, cenere e vapore possono creare ustioni al viso.
  • 10. L’igiene personale: Lavarsi le mai prima di mangiare, farsi una doccia e un bagno quando si è sudato o lavorato e quando si è seduti a tavola sono principi che dovrebbero essere tenuti a mente sempre. Molte malattie, infatti, infettive si contraggono attraverso microbi che raccogliamo sulla nostra pelle. Disinfettare le proprie mani prima di mangiare o toccare medicinali può evitare molte infezioni o malattie gravissime! Inoltre è anche opportuno e doveroso pulire e tener ordinati i locali dove si passa la maggior parte del proprio tempo( es. sede di reparto, tende, angolo di cucina e stanze da letto). Anche il cattivo odore e un sintomo molto evidente di cattiva igiene personale, un esempio può essere le robe( magliette, pantaloni e calze) usate che emanano, dopo aver assorbito il sudore, una puzza sgradevole. Per evitare una colonizzazione di virus e batteri è possibile infilare le robe in buste di plastica e attaccarle allo zaino. Visto che lasciare le robe fuori dallo zaino tutte in disordine non è un optional! L’igiene alimentare: I cibi devono essere conservati con cura e correttamente, deve essere controllata la data di scadenza e vanni tenuti lontano dal contatto con gli insetti. Quando c’è molto caldo e nei cibi sono contenuti materiali deperibile( latte e derivati, uova e grassi), si rischiano intossicazioni e gastro-enteriti. Il pentolame e le stoviglie vanno lavati con cura per evitare di mangiare cibo avvelenato o devono essere sciacquati meglio in modo da non mangiare pasta e sapone, perché potrebbe disturbare il nostro intestino.
  • 11. …. malattie legate a una cattiva igiene alimentare:  DISSENTERIA BACILLARE: Grave malattia intestinale, caratterizzata attacchi ripetuti di diarrea, con sangue e muco nelle feci. La malattia è comune nei luoghi dove le condizioni igieniche sono scadenti. E’ diffusa nel cibo, dall’acqua, dal latte inquinati da germi dissenterici. La fonte del batterio che viene trasmesso per contatto o dalle mosche o dagli utensili sporchi, è l’ammalato o il portatore, cioè l’individuo che porta in sé e propaga i germi, ma non presenta i sintomi della malattia. Oltre gli attacchi di diarrea, il malato ha febbre e crampi; spesso sono presenti anche nausea e vomito. La malattia viene curata con antibiotici e abbondanti bevande per prevenire la disidratazione. Se non ci sono complicazioni il paziente migliora in poco più di una settimana.  DISSENTERIA AMEBICA: questa malattia è causata da un particolare tipo di ameba organismo unicellulare assai più grande di un batterio. E’ spesso diffusa dall’acqua potabile inquinata e si manifesta soprattutto nelle regioni tropicali, specie dove gli escrementi umani vengono diffusamente usati come fertilizzanti. Gli ammalati di una forma grave di dissenteria amebica possono avere, come complicazione, un accesso del fegato o un’epatite, i farmaci per curare la dissenteria amebica sono, tra gli altri, le teracicline e il cloridato di emetina. Se si formano accessi, la cura è chirurgica.
  • 12.  TOSSIFEZIONE ALIMENTRE:Malattia acuta causata da ingestione di cibi contaminati da germi. Si ha sospetta tossinfezione quando si manifestano sintomi del tipo nausea, diarrea, vomito, dolori e gonfiori addominali. Tale sintomatologia può manifestarsi subito dopo l'ingestione di un cibo guasto, ma anche dopo 24 ore o più, ed essere accompagnata o meno da febbre. E' importante bere molto per compensare la perdita dei liquidi dovuta al vomito o alla diarrea. Può essere di due tipi a seconda che sia di origine batterica oppure da sostanze tossiche già presenti nell'alimento prima della sua ingestione.  ENTERITE: Infiammazione dell’intestino. Può essere causata da infezione batterica o da virus, da reazione allergica a cibi o a farmaci, da avvelenamento da cibi guasti da abuso di alcolici, da eccesso di cibo o da altre cause. Il sintomo principale è la diarrea, che può anche contenere sangue. La terapia è dietetica e farmacologica. Poiché con la diarrea vengono persi molti liquidi, è opportuno che i pazienti vengano attentamente seguiti per evitare l’insorgenza di una grave disidratazione.