Una sintetica spiegazione della crisi economica recente e delle sue cause

1. LE RAGIONI DELLA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI (demo-critica-mente.blogspot.it)
LA CRISI ECONOMICA

2. PER CAPIRE LE RAGIONI DELLA CRISI ECONOMICA
PARTIREMO DAI FATTI PIU’ RECENTI E VIA VIA
TORNEREMO INDIETRO PER ARRIVARE ALLE RADICI
PIU’ PROFONDE DELLA CRISI.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

3. LA CRISI ECONOMICA OGGI E’ GLOBALE E REALE,
COLPISCE TUTTE LE ECONOMIE. ALCUNE HANNO
SOLO DIMINUITO I TASSI DI CRESCITA, ALTRE
SONO IN STASI O RECESSIONE CON UN AUMENTO
SOSTENUTO DELLA DISOCCUPAZIONE, IN
AGGIUNTA L’AREA EURO E’ IN PROFONDA
DIFFICOLTA’.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI ( demo-critica-mente.blogspot.it)

4. MA QUAL’E’ LA CAUSA DI TUTTO CIO’ ?
LA CAUSA DIRETTA DELLA RECESSIONE MONDIALE VIENE
DALLA CRISI DEL SISTEMA BANCARIO E FINANZIARIO,
(SISTEMA CREDITIZIO). ALLA FINE DEL 2008 IL SISTEMA
BANCARIO SI E’ BLOCCATO: A CAUSA DI UNA CRISI DI
FIDUCIA ORIGINATA DALLA MANCANZA DI INFORMAZIONI
CERTE SULLO STATO EFFETTIVO DELLE BANCHE (FALLIMENTO
LEHMAN BROTHERS). ALCUNE HANNO DOVUTO ESSERE
SALVATE DAGLI STATI NAZIONALI. IN DEFINITIVA IL BLOCCO
DEL CREDITO HA ANCHE BLOCCATO IL SISTEMA ECONOMICO,
SCATENANDO UNA CRISI DI FIDUCIA. LE IMPRESE, SIA PER
MANCANZA DI FINANZIAMENTI SIA DI PROSPETTIVE HANNO
COMINCIATO A RIDURRE LA PRODUZIONE E GLI
INVESTIMENTI, ANCHE I CONSUMI SONO CROLLATI .
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

5. QUINDI SEMPLIFICANDO
CRISI SISTEMA
BANCARIO-
FINANZIARIO
BLOCCO CREDITO RECESSIONE
ECONOMICA
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

6. A QUESTO PUNTO DOBBIAMO CAPIRE PERCHE’
C’E STATA LA CRISI DEL SISTEMA BANCARIO ?
QUASI TUTTE LE BANCHE AVEVANO «IN PANCIA»
TITOLI «TOSSICI» (DERIVATI), LA MANCANZA DI
INFORMAZIONI SULLA QUANTITA’ E IL VERO VALORE
DI QUESTI TITOLI NEL BILANCIO DELLE BANCHE, HA
RESO SOSPETTOSE LE UNE VERSO LE ALTRE (RISCHIO
DI INSOLVENZA).
MA PER CAPIRE COSA SONO QUESTI TITOLI
«TOSSICI» BISOGNA FARE UN PASSO INDIETRO E
ANDARE NEGLI STATI UNITI
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

7. NEGLI STATI UNITI A PARTIRE 2000 SINO AL 2006
SI INNESCA UNA SPECULAZIONE IMMOBILIARE
(BOLLA) ORIGINATA SIA DA POLITICHE
GOVERNATIVE, CHE VOLEVANO FAVORIRE I
CONSUMI, E QUINDI L’ECONOMIA,
AGEVOLANDO LE FAMIGLIE NELL’ ACQUISTO
DELLA CASA, SIA DALLA GRANDE
DISPONIBILITA’ DI CAPITALI NEL SISTEMA
FINANZIARIO AMERICANO (DI CUI VEDREMO IN
SEGUITO LE MOTIVAZIONI)
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

8. IL SISTEMA FINANZIARIO APPROFITTA DELLA BOLLA SPECULATIVA PER
CREARE NUOVI STRUMENTI FINANZIARI, OVVERO TITOLI (DERIVATI)
COLLEGATI AI MUTUI CHE VENGONO COLLOCATI SUL MERCATO ( QUINDI
ALLE BANCHE).
QUESTI TITOLI IN TEORIA DOVREBBERO ESSERE SICURI PERCHE’ COLLEGATI A
DEI MUTUI, IN REALTA’ LE STESSE ISTITUZIONI FINANZIARIE AGEVOLANO LA
EROGAZIONE DI MUTUI A FAMIGLIE SEMPRE MENO ABBIENTI (MUTUI
SUBPRIME) E QUINDI EMISSIONE DI TITOLI BASATI SU MUTUI SOTTOSTANTI
CHE SONO SEMPRE PIU’ SCADENTI. NEL BREVE SEMBRANO GUADAGNARCI
TUTTI, GLI ACQUIRENTI CHE POSSONO ACQUISTARE CASE CHE NON
AVREBBERO POTUTO ACQUISTARE E CHE AUMENTANO DI PREZZO, LE
BANCHE, GLI ALTRI OPERATORI FINANZIARI COMPRESE LE SOCIETA’ DI
RATING. IL MECCANISMO SI INCEPPA QUANDO IL MERCATO IMMOBILIARE
INCOMINCIA A PERDERE COLPI.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

9. CRISI
BANCARIA
BOLLA
IMMOBILIARE
INGEGENERIA
FINANZIARIA
QUINDI IN SINTESI
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

10. QUINDI COSA IN DEFINITIVA HA ALIMENTATO
QUESTO PERVERSO MECCANISMO ?
UNA BUONA PARTE DI COLPE VANNO ALLE POLITICHE GOVERNATIVE:
• RIDUZIONE O ELIMINAZIONE DEI VINCOLI SULLE BANCHE, AD ESEMPIO
SEPARAZIONE TRA BANCHE COMMERCIALI E D’INVESTIMENTO - LEGGE
GLASS-STEAGALL DEL 1932 ABOLITA NEL 1999 (*)
• ADOZIONE DI POLITICHE DI BASSI TASSI DI SCONTO E DI AGEVOLAZIONE
ALL’ACQUISTO CASA CHE HANNO INNESCATO LA BOLLA IMMOBILIARE
D’ALTRA PARTE, L’ELIMINAZIONE DI VINCOLI E LA RELATIVA CERTEZZA CHE IN
CASO DI PROBLEMI SAREBBE INTERVENUTO LO STATO (FED): «TOO BIG TO
FAIL», HA INDOTTO LE ISTITUZIONI FINANZIARIE AD ASSUMERE RISCHI
MOLTO AL DI SOPRA DEL NORMALE PER CONSENTIRSI LAUTI GAUDAGNI
(*) DELLA SERIE LA STORIA NON INSEGNA NIENTE
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

11. GLI STATI UNITI SONO ANCORA IL CENTRO ECONOMICO, IL
DOLLARO E’ LA MONETA DI RIFERIMENTO E IL MERCATO
FINANZIARIO STATIUNITENSE E’ IL PIU’ SVILUPPATO, QUINDI
VI E’ UN ENORME AFFLUSSO DI CAPITALI GENERATO DAI
PAESI IN SURPLUS, IN PARTICOLARE LA CINA, CHE TRA
L’ALTRO HA INTERESSE A MANTENERE ALTO IL VALORE DEL
DOLLARO PER TENER BASSO IL VALORE DELLO YUAN PER
CONTINUARE LA POLITICA DI ESPORTAZIONE. QUESTO
FLUSSO DI DENARO CHE AFFLUISCE A BASSI COSTI ( TASSO
DI SCONTO BASSO) FAVORISCE LA RICERCA DI
INVESTIMENTI RENUMERATIVI CHE SI SONO APPUNTI
INDIRIZZATI SUL MERCATO IMMOBILIARE GENERANDO LA
BOLLA
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI
INFINE VA EVIDENZIATA LA PROBLEMATICA INTERNAZIONALE:

12. QUINDI IN SINTESI
INGEGENERIA
FINANZIARIA
POLITICHE
SBAGLIATE E
CONTROLLI
CARENTI
ASSUNZIONE DI
RISCHI
ESAGERATI
AFFLUSSO
DI
CAPITALI
BOLLA
IMMOBILIARE
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

13. QUESTA CRISI E’ COMUNQUE SISTEMICA, GENERATA DAL
FATTO CHE ANCORA GLI STATI UNITI (MAGGIORE MERCATO
FINANZIARIO) SONO IL MOTORE E LA SPUGNA DEL MONDO,
CIOE’ ASSORBONO UNA GRANDE QUANTITA’ DI DENARO AL
DISOPRA DELLE LORO POSSIBILITA’. QUESTI SOLDI INVECE DI
CREARE SVILUPPO HANNO CREATO NEGLI ULTIMI TEMPI
DELLE BOLLE. IL SISTEMA ECONOMICO, NEL FRATTEMPO,
RISPETTO ALLA FINE DELLA SECONDA MONDIALE, E’
CAMBIATO, CI SONO ALTRI ATTORI CHE HANNO MODIFICATO
GLI EQUILIBRI MONDIALI, IN PARTICOLARE LA CINA. QUESTO
RICHIEDERBBE ANCHE UN CAMBIAMENTO DEGLI ASSETTI
ISTITUZIONALI MONDIALI PER EVITARE GLI SQUILIBRI
ECONOMICI GENERATI ANCHE DA UNA CRESCITA ABNORME
DELLA FINANZA CHE OPERA A LIVELLO GLOBALE .
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

14. DI QUESTA NUOVA GOVERNANCE MONDIALE, CHE
TUTTI GLI ECONOMISTI SERI AUSPICANO DA ANNI,
NON SE NE VEDE TRACCIA, NEL FRATTEMPO VI E’
STATO UN ENORME SFORZO PUBBLICO, CON I SOLDI
DEI CONTRIBUENTI, PER SALVARE IL SISTEMA
FINANZIARIO ED EVITARE UNA CRISI ANCORA
PEGGIORE. PECCATO CHE ADESSO MANCHI LA
VOLONTA’ PER FARE GLI INVESTIMENTI CHE
POTREBEBRO RILANCIARE LO SVILUPPO. OVVERO GLI
STATI SI SONO INDEBITATI PER SALVARE LE BANCHE E
ADESSO CI DICONO CHE DOBBIAMO FAR I SACRIFICI
PER RIDURRE IL DEBITO, INNESCANDO COSI’ UNA
SPIRALE NEGATIVA. IN EUROPA LA SITUAZIONE E’ UN
PO’ PIU COMPLICATA.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

15. LA SITUAZIONE IN EUROPA SAREBBE MENO GRAVE DI COME LA
DESCRIVONO, CIOE’ SE PRENDIAMO L’AREA EURO IL RAPPORTO DEBITO/PIL
NON E’ DRAMMATICO RISPETTO AD ESEMPIO A STATI UNITI, GIAPPONE E
REGNO UNITO. IL PROBLEMA E’ CHE IN EUROPA SI E’ FATTA UNA UNIONE
MONETARIA SENZA UNA ADEGUTA CORNICE ISTITUZIONALE;AD ESEMPIO
LA BCE NON E’ COME LA FED.
L’ADOZIONE DI UN’UNICA MONETA (CAMBI FISSI) HA GENERATO DEGLI
SQUILIBRI ECONOMICI ALL’INTERNO DELL’UNIONE CHE HANNO PORTATO
ALCUNI PAESI (GERMANIA) IN SURPLUS (PIU’ EXPORT MENO IMPORT) A
SCAPITO DI ALTRI CHE SI SONO INDEBITATI. SENZA UNA VERA GOVERNANCE
EUROPEA (OGNUNO PER SE) E SENZA UNA BANCA CENTRALE SI E’ LASCIATO
CHE GLI STESSI MERCATI FINANZIARI, CHE HANNO GENERATO LA CRISI,
APPROFITTASSERO DELLE DEBOLEZZE INTERNE PER SPECULARE SUI TASSI.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

16. IN ALTRI TERMINI, L’IDEA DI CREARE UNA FEDERAZIONE
EUROPEA PARTENDO DALLA MONETA E’ STATA UN IDEA A DIR
POCO SBAGLIATA. C’E DA DOMANDARSI SE SIA STATO UN
ERRORE ( LE TEORIE ECONOMICHE ERANO TUTTE CONTRARIE)
O PEGGIO. STA DI FATTO CHE NELLA SITUAZIONE CHE SI E’
CREATA CON LE TENSIONI SOCIALI E NAZIONALI CHE SI SONO
CREATE E’ MOLTO DIFFICILE VENIRNE FUORI
LA CRISI ECONOMICA

17. FIN QUI ABBIAMO SPIEGATO LE RAGIONI PIU’ PROSSIME DELLA
CRISI CIOE’ LA CRISI DEI DERIVATI MA IN REALTA’ ALTRI
ECONOMISTI CI SEGNALANO PROBLEMI SOTTOSTANTI. IN
PARTICOLARE NEGLI ULTIMI DECENNI SI STANNO RICREANDO
DELLE ENORMI DISEGUAGLIANZE, CON L’AUMENTO DELLA
QUOTA DI REDDITO NELLE MANI DI POCHI E CON LA
DIMINUIZIONE NEI PAESI OCCIDENTALI DELLA QUOTA DI
REDDITO A FAVORE DEL LAVORO.
LA CRISI ECONOMICA

18. LA CONCENTRAZIONE DELLE RICCHEZZE E DIMINUZIONE DELLA
QUOTA LAVORO RIDUCE I REDDITI DELLA MAGGIORANZA,
PORTANDO DI CONSEGUENZA A UNA DIMINUZIONE DELLA
DOMANDA. QUESTO FENOMENO E’ STATO PARZIALMENTE
NASCOSTO DALL’AUMENTO DEL DEBITO PRIVATO (CREDITO)
CHE COMUNQUE E’ FINTO CON L’INNSECARSI DELLA CRISI.
QUINDI DALLA CRISI NON SI ESCE SE NON SI CONFERISCE
MAGGIOR POTERE DI ACQUISTO AI LAVORATORI. QUINDI LA
CRISI HA COME RAGIONE DI FONDO L’AUMENTO DELLA
DISEGUAGLIANZA E L’AUMENTO DEI PROFITTI E GUADAGNI DI
POCHI.
LA CRISI ECONOMICA

19. IN CONCLUSIONE LA STORIA SI RIPETE, L’ECONOMIA
CAPITALISTA HA BISOGNO DI UN SISTEMA DI
CONTROLLO E DI GUIDA PER EVITARE CHE ALCUNI
MECCANISMI INSITI GENERINO DELLE CRISI PESANTI CHE
POTREBBERO ESSERE EVITATE. GLI ECONOMISTI PIU’
AVVEDUTI HANNO SEMPRE AVVERTITO DI PRENDERE
ALCUNE MISURE CORRETTIVE, PURTROPPO LE
SITUAZIONI CAMBIANO E CI SI DIMENTICA DEL PASSATO.
CON L’ADOZIONE DI POLITICHE TROPPO LIBERISTE SI E’
DIMENTICATO CHE PER CRESCERE IN MANIERA
EQUILIBRATA L’ECONOMIA DEVE REDISTRIBUIRE IL
REDDITO A TUTTI GLI ATTORI E NON SOLO A POCHI.
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

20. QUESTO SIGNIFICA CHE RIMANE IMPORTANTE E
INDISPENSABILE IL RUOLO DELLO STATO, E QUINDI
SONO NECESSARIE SIA BUONE ISTITUZIONI E SIA UNA
CLASSE POLITICA DIRIGENTE ALLA ALTEZZA E NON
SUBORDINATA AL POTERE ECONOMICO. PURTROPPO
SIA MOTIVAZIONI IDEOLOGICHE E SIA L’AUMENTO
DELLA GLOBALIZZAZIONE E INTERNAZIONALZZAZIONE
DELLA FINANZA E DELLE IMPRESE HANNO RIDOTTO I
MARGINI DI MANOVRA DEGLI STATI NAZIONALI E ANCHE
L’EFFETTIVO FUNZIONAMENTO DELLA DEMOCRAZIA
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

21. Le idee degli economisti e dei filosofi
politici, tanto quelle giuste quanto quelle
sbagliate, sono più potenti di quanto
comunemente si creda. In realtà il mondo è
governato da poco altro. Gli uomini pratici,
che si ritengono completamente liberi da
ogni influenza intellettuale, sono
generalmente schiavi di qualche economista
defunto.
JOHN MAINARD KEYNES
LA CRISI ECONOMICA
AUTORE : PIERFRANCESCO PIERANGELINI

22. LA CRISI ECONOMICA Consigli di lettura
Raghuram Rajan -Terremoti Finanziari
Luciano Gallino – Con i soldi degli altri
Umberto Galimberti- SoS economia
Noriel Roubini- La crisi non è finita
A.Bagnai – Il tramonto dell’euro ; L’Italia può farcela
E.Brancaccio-M.Passarella –L’austerità è di destra e sta
distruggendo l’Europa
Paul Krugman- Fuori da questa crisi, adesso !
T.Piketty- Il Capitale del XXI secolo
J.Stiglitz- Il Prezzo della diseguaglianza; La grande frattura
D.Rodrik- La globalizzazione intelligente; Ragioni e torti
dell’economia
M.Minenna - La moneta incompiuta
L. Zingales-Europa o no
M. Amato, L. Fantacci- Come salvare il mercato dal capitalismo