Progettare nella società complessa costruendo una rete di dispositivi. Creare una rete in formato digitale utilizzabile a lezione per l'orinetamento degli studenti e per la consapevolezza del docente.
2. Dalla competenza alla competenza
(il percorso delle slide)
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie2
Competenza
Azione
Professionalità
Lo studente
competente
La
competenza
del docente
La
progettazione
Le tecnologie
3. La competenza
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie3
Un termine polisemico. Perché?
Competenza
2. Si collega
alla riflessione
sul concetto di
azione.
0. Nasce in
ambito
lavorativo e
professionale.
A scuola?
1. Acquisisce
oggi un
significato
specifico per
effetto delle
contingenze
socio-culturali
4. 1. contingenze socio-culturali
Cosa caratterizza la società attuale
4
Frammenti e visione olistica
Dalla tessera al mosaico;
Il ruolo del soggetto nella costruzione di senso.
Molteplicità. Mondi plurimi e varie prospettive.
Le reti: legami forti e legami deboli.
19461876 1911
2014
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie
5. 1. contingenze socio-culturali
Competenza e formazione
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie5
Cosa è cambiato:
Tempi;
Molteplicità;
Assenza di grandi narrazioni;
Ruolo della combinatoria.
Due esempi:
Formazione professionale: dopo l‟apprendistato;
Formazione scolastica: dalla esercizio quotidiano e
dal modello del mentore, alla esplicitazione delle
procedure.
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6. 2. Concetto di azione
Complessità e azione
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie6
Nasce con Aristotele (Etica Nicomachea): ciò che
potrebbe essere altrimenti da quello che è; (saggezza);
Azione come percorso complesso dove si
intrecciano fili differenti e durante la quale si
costruisce la coerenza, la trama;
Ricorsività tra fini e mezzi;
Il superamento della separazione cartesiana tra mente e
corpo;
Competenza: costruzione di una strategia connessa al
conteso; necessità di decidere e scegliere in
contesto, nell‟azione;
Visione sistemica.
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7. Competenza
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie7
Nel mondo del lavoro: chi è competente?
Connessa a problemi concreti e soluzioni da attuare.
E a scuola?
La competenza non si ha, si è competenti
(Damiano, 2009).
Avere
competenze
Essere
competente
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8. La competenza risiede nella mobilitazione
Mobilizzare non è soltanto „utilizzare‟ o „applicare‟,
ma anche
adattare, differenziare, integrare, generalizzare o
specificare, combinare, orchestrare, coordinare,
un insieme di operazioni mentali complesse
che, connettendole alle situazioni, trasformano le
conoscenze piuttosto che limitarsi a spostarle e
trasferirle.
La metafora della mobilitazione esprime il fatto
che le operazioni mentali sono sempre il prodotto
di un incontro, di un‟interazione, spesso
complessa, tra la situazione e le strutture
anteriori del soggetto.
8 Complessità, competenze, progettazione e tecnologie
9. Le dimensioni: lo studente competente
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie9
Ha una conoscenza approfondita (obiettivi e traguardi);
Gestisce adeguatamente i tempi;
Pone domande come strategia per comprendere;
Seleziona e decide quali informazioni sono necessarie
per affrontare un problema;
Risolve problemi, anche quelli inediti, mobilitando le
risorse personali e di contesto;
Esplicita i processi che ha attivato durante un‟attività;
Sa valutare il prodotto e autovalutarsi;
Riflette sulle proprie esperienze per trarre “regole
d‟azione”;
Ha una visione d‟insieme, comprende il senso e coordina
le diverse azioni in funzione del risultato.
Non sono obiettivi da possedere, ma dimensioni di un
essere competente: vale la logica di vicarianza
(Berthoz).
10. Essere competenti
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie10
Non si può obbligare nessuno ad agire con
competenza.
È possibile riunire in maniera coerente un insieme di
condizioni favorevoli, al fine di massimizzare le
probabilità che un soggetto agisca in modo
competente.
Si dispone di un insieme di leve sulle quali è
possibile agire al fine di massimizzare queste
probabilità.
Riguardano il saper agire, il poter agire, il voler agire
(Le Boterf, 2010, 89).
12. Doppia traiettoria
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie12
Coerenza tra i due processi
ovvero:
Essere attenti alle competenze
quando si lavora sulle
conoscenze;
Essere attenti sulle
conoscenze quando si lavora
sulle competenze.
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Lavorare sulle
conoscenze
Lavorare sulle
competenze
13. Docente competente
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie13
Una nuova professionalità.
Negli anno 80: il professionista possedeva in modo
esperto le procedure della professione (ambito
scolastico).
Dal 2000: professionista è colui che decide in contesto e
costruisce strategie vincenti.
La professionalità come costruzione di senso in
contesto.
E a scuola?
Da attore a regista. Il docente architetto.
Costruire la propria professionalità.
Architettare i percorsi, gestire i percorsi.
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14. Da attore a regista
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie14
Costruttore di senso.
Lavoro per frammenti, ma organizzazione articolata.
Velocità e lentezza. Ritmi precisi e organici. Mosaico ben
predisposto (tempo lento, ma assenza di vuoti e di
ridondanze;
Non improvvisato, ma flessibilità;
Progettazione: capace di organizzare un percorso
complesso e non lineare;
Regolazione: capace di riorganizzare in azione e di
decidere in azione, in base agli eventi e alla molteplicità
progettata;
Riflessione: capace di indirizzare la traiettoria
professionale.
15. Progettazione oggi: i problemi
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie15
Modelli rigidi, poco utili nelle
pratica e poco sostenibili.
Distanza tra progettato e agito.
Uso di strutture per l‟artefatto
progettuale (spesso tabelle) che
poco forniscono una visione
reticolare del processo. Dovrebbe
tener conto:
Delle dinamiche;
Dei contenuti;
Di finalità e obiettivi.
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16. Dalla successione di contenuti
alle TLA (teaching-learning activities) o dispositivi
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie16
Dal percorso (linea dei contenuti) al dispositivo e alla rete
dei dispositivi.
Progettare per attività ovvero per teching-learning
acrivities (laurillard, 2012) e non per contenuti.
I nodi del percorso non sono i contenuti previsti, ma le
attività ovvero, usando un termine caro a Foucault
(Sorvegliare e Punire) e a Massa (Clinica della
formazione), i dispositivi.
I dispositivi sono spazi-tempo in cui operano docentie
studenti per arrivare alla co-attività ovvero ad un
accoppiamento strutturale [una sovrapposizione parziale
delle relative prospettive] (Magnoler, ; Rossi, ).
È uno spazio di libertà per lo studente in cui egli può
sperimentare le proprie capacità e abilità, ma è uno
spazio “protetto” in cui può sperimentare senza subire
conseguenze in caso di errore.
Vedere “Che cos‟è un dispositivo?” Agamben
17. Dispositivo (in sitesi)
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie17
Spazio-tempo dell‟azione didattica.
Progettato dal docente. Ma per l‟attività dello studente.
Lo studente agisce nell‟ambiente predisposto dal
docente.
Strutturato e strutturante: favorisce l‟autonomia del
soggetto; uno spazio in cui lo studente possa divenire
artefice del proprio apprendimento.
Si intrecciano vari fili tra loro coerenti:
Tempi e gli spazi (ambiente);
Le consegne;
Le attività dello studente;
Le attività del docente;
I mediatori utilizzati;
Le conoscenze;
Le relazioni.
18. Insegnare:
non didattizzazione, ma trasposizione
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie18
Non semplificazione del
sapere sapiente ….
ma costruzione di un
sapere.
I dispositivi reificano la
conoscenza.
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19. Progettazione come puzzle di dispositivi
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie19
Passaggio 1:
Il docente architetto: compone
una rete di dispositivi.
Passaggio 2:
Visualizzare/reificare il prodotto
del docente architetto con l‟uso
delle mappe.
Passaggio 3:
L‟artefatto progettuale (le rete
dei dispositivi) è un prodotto
digitale e utilizzabile in
azione, uno strumento di lavoro
anche in azione.
20. L’artefatto progettuale digitale (vantaggi)
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie20
Per fornire continuità al processo e costruire reti
significative.
Per rendere possibile un‟articolazione di frammenti
brevi e complessi (i dispostivi utilizzati nella lezione).
Per rendere lo studente consapevole.
Per orientarlo.
Per rendere lo studente attivo nel processo.
Per rendere sostenibile la personalizzazione e
l‟inclusione.
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21. Personalizzare, includere.
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie21
Percorsi ramificati e coerenti.
Differenti per mediatori.
Differenti per consegne.
Differenti per approfondimenti.
Lo studente deve poter prevedere e collaborare alla
gestione.
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22. Complessità, competenze, progettazione e tecnologie22
Un esempio di lezione.
Nodo 1: il video
che gli studenti
possono vedere
prima della
lezione.
Ogni nodo della mappa
contiene
consegne, obiettivi, materiali e
indicazioni
Nodo 2: breve lezione in
cui il docente introduce i
concetti rilevanti (nel
nodo possono essere
inserite le slide costruite
alla LIM)
Nodo 3: cinque attività
da svolgere in parallelo
che il docente assegna
a gruppi di studenti con
esigenze differenti.
23. Per rendere sostenibile laa progettazione
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie23
1. Uso delle tecnologie
Tecnologie nella progettazione.
Tecnologie nell‟azione.
Tecnologie nella documentazione.
2. Uso di risorse in rete
3. Collaborazione tra docenti.
25. Biblio
Complessità, competenze, progettazione e tecnologie25
D. Laurillard, Teaching as design science.
P.C. Rivoltella, Fare formazione con gli EAS.
E. Damiano, La mediazione didattica.
M. Foucault, Sorvegliare e Punire.
R. Massa, Clinica della formazione.
P. Magnoler, Ricerca e formazione.
26. Complessità, competenze, progettazione e tecnologie26
Pier Giuseppe Rossi
Docente di Didattica generale e Tecnologie
dell'educazione
Università degli studi di Macerata
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