3. Back to
school
Il P.O.F. … CARTA DI IDENTITÀ DELLA SCUOLA
Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e rende certa l’attività svolta, poiché
esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità e le opportunità offerte. In tal senso il P.O . F.
costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.
Dal corrente anno scolastico, in ottemperanza alll’art.1della predetta legge n. 107/2015,
ai commi 12-17,
• le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il
Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF)
ELABORATO
dal Collegio dei Docenti
su indirizzo del Dirigente
Scolastico
APPROVATO
dal Consiglio d’Istituto
SOTTOPOSTO
alla verifica dell’USR per
accertarne la compatibilità
con i limiti d’organico
assegnato e trasmesso dal
medesimo USR al MIUR
PUBBLICATO
nel portale unico dei dati
della scuola
4.
5. 1
•potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche
2
•potenziamento delle competenze linguistiche
3
•sviluppo di comportamenti responsabili, rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
4
•prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni
non italiani
5
•potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
6
• potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale e nell’arte
7
• potenziamento delle metodologie e delle attività di laboratorio e valorizzazione della scuola come
comunità attiva aperta al territorio
In merito al:
•fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
•fabbisogno dell’organico dell’autonomia
•potenziamento dell’offerta secondo quanto previsto nei commi 5-7 e
14 della Legge 107/2015
P
R
I
O
R
I
T
A’
7. Back to
school
Consiglio di Istituto
(Amministrazione Istituto)
Collegio Docenti
(Vita didattica Istituto)
Consigli di classe-
interclasse- intersezione
Progettare- organizzare-
verificare- controllare-valutare
Rappresentanti dei genitori
(Intersezione/Interclasse
Classe)
RSU
(Rappresentanti dei
lavoratori-competenze
relazionali)
9. RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO/TERRITORIO- UTENZE
Attraverso la gestione dell’autonomia organizzativa e didattica
l’Istituto si prefigge di perseguire i seguenti obiettivi
Favorire il rapporto fra la scuola
e le altre agenzie educative del
territorio
Trasformare la scuola come
centro di promozione culturale,
sociale e civile
10. Per ogni livello di scolarità (Infanzia, Primaria e Secondaria), il curricolo viene
predisposto nel rispetto delle finalità dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze e degli obiettivi di apprendimento (Indicazioni Nazionali 2012).
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
11. Secondaria
Il Curricolo di Istituto costituisce la parte didattica più significativa del P.O.F.
Si struttura come percorso educativo - didattico trasversale, che, partendo dalla Scuola
dell’Infanzia, accompagna l’alunno nel suo processo di crescita in maniera organica,
riducendo il più possibile la discontinuità nei passaggi tra i diversi ordini di scuola.
bisogni degli
alunni
finalità
educative
traguardi per
lo sviluppo delle
competenze
obiettivi di
apprendimento
rapporto
Scuola-
Territorio
12. AZIONE
EDUCATIVO
DIDATTICA
Valorizzare l’esperienza e le
conoscenze degli alunni
Attuare interventi adeguati
nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la
scoperta
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativo
Promuovere la
consapevolezza del
proprio modo di
apprendere
Realizzare percorsi in
forma di laboratorio
14. Infanzia
Griglie di valutazione
Scheda di valutazione finale
(triennio)
Primaria
Verifica periodica espressa
in decimi
(iniziale- intermedia- finale)
Valutazione degli
apprendimenti ,del
comportamento e del
rendimento
Secondaria
Verifica periodica espressa
in decimi
(iniziale- intermedia- finale)
Valutazione degli
apprendimenti ,del
comportamento e del
rendimento
analisi dei comportamenti
scolastici osservati in merito a:
progressione dei risultati dell’allievo
capacità di organizzare il lavoro
impegno e continuità nello studio
partecipazione alle attività scolastiche
frequenza e rispetto delle regole e delle consegne
La verifica e la valutazione riguarda sia il processo di apprendimento
dell’alunno, sia le scelte didattico - organizzative operate dalla scuola
(DPR 122 - 22 giugno 2009)
Gli standard di accettabilità sono definiti nel Curricolo Verticale 2015/2016.
15. Progetto
Docenti/Enti
proponenti
Destinatari
Tempi
Annuale o
Triennale
C’era una volta…
(flessibilità)
Privitera, Fichera,
Mulè, Marsala Puglisi
Alunni
Plesso Via
Firenze
POF
Progetto lettura
(flessibilità)
Santagati, Lentini,
Bottiglieri, Calì
Alunni
Plesso Europa POF
Judo – Scuola
(ampliamento)
Polisportiva
Catenanuova
Alunni Scuola
dell’Infanzia POF + PTOF
Gioco con i sensi Docenti plesso Europa
Alunni
Plesso Europa POF
16. Progetto Docenti/Enti proponenti Destinatari
Tempi
Annuale o
Triennale
Insieme nella diversità
(flessibilità)
Privitera V.
Alunni
Classi 3^ e 4^
POF
Insegnare a crescere per
vivere meglio
(flessibilità)
Geraci C., Guarnuto M.,
Licari L., Passalacqua
Alunni
Classi 1^
POF
Alla scoperta del tesoro
(flessibilità)
Crimì G.
Alunni
Classi 5^ POF
Per la strada
(flessibilità)
Cusumano A., Di Marco M.
C.,Genovese V., Lo Piano C.
Alunni
Classi 4^ POF
A proposito di Prove
INVALSI
(flessibilità + ampliamento)
Di Dio N., La Monica,
Mendolia a., Scravaglieri P.
Alunni
Classi 2^
POF
Eco…Sosteniamo il futuro
(flessibilità + ampliamento)
Tutte le Docenti delle classi
terze e quinte
Alunni
Classi 3^ e 5^
POF + PTOF
Reporter in erba. “Io mi
differenzio”- Uso e Riuso
(approfondimento)
Barbera M:, Licari L.
Alunni
Classi 1^, 2^ e 3^
POF
Uso e Riuso
(approfondimento)
Barbera M.,Licari L.
Alunni
Classi 4^ e 5^ Primaria
POF
“E”…come emozioni.
Imparo l’alfabeto
emozionale
(flessibilità)
Barbera M., Licari L.,
Alunni
Scuola Primaria
POF + PTOF
“Il Blog va in classe: il
giardino virtuale dei
ragazzi”
(ampliamento)
Scravaglieri P.
Alunni
Classi 3^, 4^ e5^
POF + PTOF
“Insieme nella diversità”
(flessibilità religione)
Privitera Venerina
Alunni
Classi 4^ e5^
POF
Musica DM 8/11
(ampliamento)
Cannavò, Cristaldi, Pafumi,
Valenti, Vinciullo
POF + PTOF
17. Progetto Docenti/Enti proponenti Destinatari
Tempi
Annuale o
Triennale
“E”…come emozioni.
Imparo l’alfabeto
emozionale
(flessibilità)
Barbera M., Licari L.,
Alunni
Classi 1^ e 2^
POF + PTOF
Uso e Riuso
(approfondimento)
Barbera M., Licari L.,
Alunni
Classi 3^
POF
Educazione alla salute
(flessibilità)
Zampino P.
Alunni
Classe 1^
POF
Fantastic english
(flessibilità)
Di Blasi G.
Alunni
Classi 1^, 2^ e 3^ (sezz. C e
D)
POF
Laboratorio corale
(flessibilità)
Secondo G.
Alunni
Classi 2^ e 3^
POF
Verso le prove INVALSI
(flessibilità + ampliamento)
Bolignano, Cannino, Di
Grande, Felicia, Fisichella,
Mazzola, Privitera A.,
Spagnuolo
Alunni
Classi 3^
POF
Natale e Pasqua
(flessibilità)
Vasta G. POF
Learning by acting
(flessibilità)
Scarantino
Alunni
Classi 1^ e 2^
POF
Letteratura, storia e cinema
(flessibilità)
Mazzola, Vitale
Alunni
Classi 2^ B e 2^ C
POF
18. “Il Blog va in classe: il
giardino virtuale dei
ragazzi”
(ampliamento)
Fisichella R.
Alunni
Classi 1^, 2^ e 3^
POF + PTOF
Let’s go with Trinity
(potenziamento)
Scarantino D.
Alunni
Classi 1^, 2^ e 3^
POF + PTOF
LaboratorialMente
(ampliamento)
Bolignano, Fisichella
Alunni
Classi 1^, 2^ e 3^
POF + PTOF
Per una scuola a misura di
bambino
(flessibilità)
Tutti i docenti di sostegno:
didattica per classi aperte
Alunni
Scuola secondaria di I grado
POF
In cucina con fantasia
Scopriamo il nostro corpo
Una finestra sulla realtà
19. Back to
school
Progetto Docenti/Enti proponenti Destinatari
Giochi matematici
(ampliamento)
Fisichella, Di Marco L., Privitera A.
Alunni
Scuola Primaria
secondaria
La legalità cresce sui
banchi di scuola
(flessibilità)
Guarnuto M., Vitale I. “
Asso in grammatica
(flessibilità)
Docenti di Italiano “
Progetto UNICEF
(ampliamento)
Cannino, Passalacqua “
Nati per leggere.
“ A caccia di storie”
(ampliamento)
Barbera M., Di Marco L.
Alunni
Scuola Primaria
secondaria
A scuola di scacchi
(ampliamento)
Barbera M., D’Alessandro S. “
20. Arricchimento del curricolo obbligatorio della Scuola Secondaria di I grado,
con corsi di pratica strumentale e musica di insieme
ai sensi dell’art. 2 del D.M. 201/99
Chitarra
Flauto
Violino
21. Back to
school
PLESSO EUROPA/ PLESSO VIA FIRENZE
FATTORIE DIDATTICHE O PARCHI
CLASSI I ------------
CLASSI II Zafferana- Casa delle farfalle
CLASSI III
Zafferana – Museo della lava
Giarre - Acquario
CLASSI V Ragusa Ibla- Modica
22. Chapter 1
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Contents mall developed by Guild Design Inc.CLASSI I Piazza Armerina
CLASSI II Modica-Ragusa Ibla
CLASSI III Puglia o altra regione
23. Naviga il RAV
Indicatori
RAV in
formato PDF Back to
school
Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono state chiamate a promuovere
un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da una serie di indicatori
e di dati comparati, forniti dal MIUR per la definizione del Rapporto di
Autovalutazione (RAV).
Il RAV ha fornito,così, una rappresentazione della
scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento ,
costituendo ,inoltre, la base per individuare le
priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di
miglioramento.
Scuola in Chiaro permette di consultare il RAV in
modi diversi:
24. ThemeGallery is a Design Digital Content &
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AUTOVALUTAZIONE INDICATORI
2.1 Risultati
scolastici
2.2 Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali
2.3 Competenze
chiave e di
cittadinanza
2.4 Risultati a
distanza
I risultati scolastici rimandano agli esiti
degli studenti nel breve e medio periodo.
E' importante che la scuola sostenga il
percorso scolastico di tutti gli studenti
garantendo ad ognuno il successo
formativo.
L'analisi dei risultati conseguiti nelle
prove standardizzate nazionali (INVALSI)
consente di riflettere sul livello di
competenze raggiunto dalla scuola in
relazione alle scuole del territorio, a
quelle con background socio-economico
simile e al valore medio nazionale.
Si parla di competenze chiave per
indicare un insieme di competenze, anche
di natura trasversale, ritenute
fondamentali per una piena cittadinanza.
L'azione della scuola può definirsi efficace
quando assicura risultati a distanza nei
percorsi di studio a seguito o
nell'inserimento nel mondo del lavoro.
25. Autovalutazione Indicatori
3.1 Curricolo,progettazione e
valutazione
3.2 Ambiente di apprendimento
3.3
Inclusione e differenziazione
3.4
Continuità e orientamento
3.5 Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
3.6 Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
3.7 Integrazione con il territorio
e rapporti con le famiglie
3.1-La scuola propone un curricolo
aderente alle esigenze del contesto,
progetta attività didattiche coerenti con
il curricolo, valuta gli studenti
utilizzando criteri e strumenti condivisi.
3.2-La scuola offre un ambiente di
apprendimento innovativo, curando gli
aspetti organizzativi, metodologici e
relazionali del lavoro d'aula.
3.3- La scuola cura l'inclusione degli
studenti con bisogni educativi speciali,
valorizza le differenze culturali, adegua
l'insegnamento ai bisogni formativi di
ciascun allievo attraverso percorsi di
recupero e potenziamento.
3.4-La scuola garantisce la continuità
dei percorsi scolastici e cura
l'orientamento personale, scolastico e
professionale degli studenti.
3.5-La scuola individua le priorità da
raggiungere e le persegue dotandosi di
sistemi di controllo e monitoraggio
3.6- La scuola valorizza le risorse
professionali tenendo conto delle
competenze per l'assegnazione degli
incarichi, promuovendo percorsi
formativi di qualità, incentivando la
collaborazione tra pari.
3.7-La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche
formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione
dell'offerta formativa.
26. Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITA’ TRAGUARDI
Garantire pari opportunità ed equità
degli esiti nelle prove INVALSI.
Interventi finalizzati ad affrontare le
difficoltà incontrate in testi ed
operazioni logiche meno praticate
nella quotidianità scolastica.
Consolidare il legame tra le prove,
gli obiettivi e i traguardi evidenziati
nelle Indicazioni nazionali e nelle
Linee guida.
Costruzione di azioni educativo-
didattiche che concorrano alla
promozione dell'apprendimento
permanente.
MOTIVAZIONE SCELTA PRIORITA'
La scuola deve intervenire adeguatamente per ridurre la
varianza dei risultati e per poter affrontare una
comparazione positiva a livello nazionale. Tale finalità
richiede una rivisitazione dell'approccio didattico
alle varie discipline.
Le priorità si riferiscono agli obiettivi
generali che la scuola si prefigge di
realizzare nel lungo periodo
attraverso l’ azione di miglioramento.
27. Curricolo, progettazione e valutazione
•Strutturazione di prove comuni in
ingresso,in itinere e finali per classi
parallele, elaborate e condivise dai docenti.
•Revisione della programmazione comune
per aree disciplinari.
•Strutturazione di prove per classi parallele
ai fini di una valutazione più equa fra le
classi.
Ambiente di apprendimento
•Rafforzare le competenze di base degli
alunni rispetto alla situazione di partenza.
•Utilizzare metodologie didattiche
innovative.
Inclusione e differenziazione Promuovere processi di inclusione.
Continuità e orientamento
•Garantire la continuità del processo
educativo tra scuola primaria e secondaria
condividendone aspetti formativi e
conoscenze.
•Promuovere e sviluppare negli insegnanti
la capacità di lavorare insieme su obiettivi
comuni.
•Monitorare i livelli generali di
apprendimento conseguiti dagli studenti
nel biennio successivo all'uscita dalla
scuola secondaria di primo grado.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Promuovere la formazione su tematiche
specifiche e attuali per l'aggiornamento del
personale.
Gli obiettivi di processo
rappresentano una
definizione operativa , in tempi
brevi ed immediati,
delle attività su cui si
intende agire concretamente
per raggiungere
le priorità strategiche individuate.
29. GRUPPO DI LAVORO
DIRIGENTE SCOLASTICA Dott.ssa Agata Rainieri
FISICHELLA ROSARIA - collaboratrice -vicaria del D.S.
SCRAVAGLIERI PATRIZIA-collaboratrice del D.S.
FUNZIONI STRUMENTALI
Biondi Antonina
Cannino Francesca
Di Marco Lorena
Lo Presti Grazia
Mineo Daniela
Privitera Anna
Privitera Giuseppa
Vitale Ivana