Progetto i parte fondamenti teorici e utilizzo di facebook
1. POTENZIAMENTO DELLE
CONOSCENZE ABILITA’ E
COMPETENZE*IN LINGUA
INGLESE ATTRAVERSO LA
METODOLOGIA DEL BLENDED
LEARNING* (FLIPPED
CLASSROOM*,VIRTUAL
ENVIRONMENT,COOPERATIVE
LEARNING*,UTILIZZO DI
FACEBOOK* ,WHATSAPP .)
BLOEBBBLOG BLBLOG )
FONDAMENTI TEORICI E
UTILIZZODI FACEBOOK
(CLASSIVIRTUALI E FLIPPEd
CLASSROOM)
PATRIZIA DE CATERINA
2. 1
Prof.ssa PATRIZIA DE CATERINA
PROGETTO: I PARTE a.s.2015-2016
FONDAMENTI TEORICI E UTILIZZO DI FACEBOOK
FONDAMENTI TEORICI
BLENDED LEARNINg pp.2-3
COOPERATIVE LEARNING pp.3-4
FLIPPED CLASSROOM(CLASSE CAPOVOLTA) p.5-7
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA p.8
CRITICAL THINKING SKILLS pp.9
ESEMPI DI ATTIVITA’ pp.10-11
ESEMPI DI VERIFICA E CrITERI DI VALUTAZIONE p.11
UTILIZZO DI FACEBOOK E CLASSI VIRTUALI
UTILIZZO E OBIETTIVI pp.12-13
RICADUTA DIDATTICA: ESEMPI NELLE VARIE CLASSI
ICL pp.14-15
IICL p.16
IIICL pp.17-18
IVCL p.19
VCL p.20
ATTIVITA’ PER LA PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE PET E FCE pp.21-22
PROPOSTA INTERDISCIPLINARE: ARTE pp.23-24
3. 2
BLOG E BACHECHE VIRTUALI pp.25-27
PROGETTO: I PARTE
FONDAMENTI TEORICI E UTILIZZO DI FACEBOOK
(CLASSI VIRTUALI)
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE*IN LINGUA
INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED
CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT,COOPERATIVE LEARNING*,UTILIZZO DI
FACEBOOK*,WHATSAPP E BLOG ) NEL I BIENNIO , II BIENNIO E V ANNO DEL LICEO
LINGUISTICO CORSO C.
PROF.ssa PATRIZIA DE CATERINA
*
METODOLOGIA del BLENDED LEARNING
4. 3
Blended learning o apprendimento misto o apprendimento ibrido, nella
ricerca educativa si riferisce ad un mix di ambienti d'apprendimento diversi.
Questa strategia didattica combina il metodo tradizionale frontale in aula con
attività mediata dal computer (ad esempio e-learning, uso di DVD, ecc.) e/o da
sistemi mobili (come smartphone e tablet).
( Wikipedia)
Naturalmente il blended learning presuppone una serie di metodologie e
attivita’ che si adegueranno al contesto delle varie classi per il raggiungimento
dei LIVELLI A2 B1 B2*del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
OBIETTIVI:
- insegnare agli alunni a sfruttare al meglio i nuovi canali di comunicazione e la
crescente disponibilità di risorse educative
- sfruttare le potenzialità della rete a fini educativi e formativi;
- utilizzare la tecnologia per interagire il più possibile con gli studenti;
-attivare un processo di insegnamento-apprendimento flessibile e differenziato
nei tempi e nei luoghi.
- concepire la tecnologia come il comune canale di comunicazione per il processo
di insegnamento-apprendimento.
Ci sono diversi approcci all'apprendimento blended e può assumere molte
forme, a seconda degli insegnanti e degli studenti coinvolti.
E’ comunque attraverso il COOPERATIVE LEARNING* che si concretizza al
meglio il Blended Learning.
5. 4
Il Cooperative Learning è una modalità di apprendimento in cui gli studenti
lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di
migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Tale metodo si distingue sia
dall’apprendimento competitivo che dall’apprendimento individualistico e, a
differenza di questi, si presta ad essere applicato ad ogni compito, ad ogni
materia, ad ogni curricolo.
Dal punto di vista dell'insegnante, l'apprendimento cooperativo consiste in un
insieme di tecniche di conduzione della classe, in cui gli studenti lavorano in
piccoli gruppi per attività di apprendimento comuni e ricevono valutazioni in
base ai risultati conseguiti.
Perché il lavoro di gruppo si qualifichi come CL devono essere presenti i
seguenti elementi, evidenziati da F. Tessaro:
a. Positiva interdipendenza.* I membri del gruppo fanno affidamento gli uni
sugli altri per raggiungere lo scopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria
parte, anche gli altri ne subiscono le conseguenze. Gli studenti si devono sentire
responsabili del loro personale apprendimento e dell'apprendimento degli altri
membri del gruppo .
6. 5
b. Responsabilità individuale. Tutti gli studenti di un gruppo devono rendere
conto sia della propria parte di lavoro sia di quanto hanno appreso. Ogni
studente, nelle verifiche, dovrà dimostrare personalmente quanto ha imparato.
c. Interazione faccia a faccia. Benché parte del lavoro di gruppo possa essere
spartita e svolta individualmente, è necessario che i componenti il gruppo
lavorino in modo interattivo, verificando gli uni con gli altri la catena del
ragionamento, le conclusioni, le difficoltà e fornendosi il feedback. In questo
modo si ottiene anche un altro vantaggio: gli studenti si insegnano a vicenda.
d. Uso appropriato delle abilità nella collaborazione. Gli studenti nel gruppo
vengono incoraggiati e aiutati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la
leadership, la comunicazione, il prendere delle decisioni e il difenderle, la
gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali.
e. Valutazione del lavoro. I membri, periodicamente valutano l'efficacia del loro
lavoro e il funzionamento del gruppo, e individuano i cambiamenti necessariper
migliorarne l'efficienza( 1)
(1.)Cfr. F. Tessaro, Metodologie e didattica dell’insegnamento secondario, Armando, Roma, 2002 e
approfondimenti sui corsi e i materiali tenuti dal Prof.Tessaro su www.univirtual.it
8. 7
Si utilizza il termine "flip" in quanto viene ribaltata la modalità in cui vengono
proposti i contenuti e i tempi utili per l'apprendimento. In una flipped classroom
la responsabilità del processo di insegnamento viene in un certo senso
"trasferita" agli studenti, i quali possono controllare l'accesso ai contenuti in
modo diretto, avere a disposizione i tempi necessari per l'apprendimento e la
valutazione. L'insegnante diventa quindi un supporto alla comprensione di
quanto appreso a mano a mano dagli allievi e dovrà impiegare il proprio tempo
in questo processo di passaggio dall'ampliamento delle conoscenze
all'acquisizione di capacità e competenze.
MA CHE COSA E’ UNA FLIPPEDCLASSROOM?
http://www.slideshare.net/lantichi/flipped-classroom-16441932*
In sintesi:
• Tradizionale
9. 8
•L’insegnante spiega
•Gli alunni prendono appunti
•Gli studenti seguono le indicazioni dell’insegnante
•Gli studenti svolgono i compiti a casa assegnatidall’insegnante
•L’insegnante verifica
• Flipped classroom
•L’insegnante predispone i materiali per lo studio a casa da parte degli studenti:
video letture,podcast…
•Gli studenti lavorano in classe:approfondiscono la comprensione deiconcettie
delle connessionitra i contenuti
•Ricevono supporto e sostegno quando ne hanno bisogno
(2)FLIPPED CLASSROOM Paola Veronesi)
L’organizzazione dell’attività didattica
Normalmente la ragione principale per cui si sceglie di effettuare
l’apprendimento rovesciato è legato al fatto che spesso la tradizionale didattica
trasmissiva non è oggi sufficientemente efficace e, spesso, è necessario
10. 9
“sbloccare” lo stato di passività tramite l’incoraggiamento e con un approccio
didattico in grado di coinvolgere gli alunni.
Per migliorare gli apprendimenti diventa pertanto fondamentale anche
l’organizzazione dell’attività didattica che il docente è chiamato a predisporre
per un suo svolgimento efficace. Sul piano operativo, l’insegnante è chiamato a
preparare i diversi materiali didattici su cui far studiare gli allievi a casa e il suo
ruolo in classe consiste nell’animare la discussione e svolgere altre attività di
apprendimento. Gli elementi che devono preventivamente caratterizzare e
strutturare una lezione dovrebbero essere:
preparare una premessa sull’argomento da trattare
individuare i prerequisiti necessari all’uso corretto delle risorse
rendere evidenti e raggiungibili gli obiettivi che la lezione si prefigge di
raggiungere
facilitare l’acquisizione delle conoscenze necessarie
prevedere la verifica e l’autoverifica delle conoscenze acquisite
favorire e facilitare la formulazione di domande pertinenti
sviluppare in classe la discussione e il pensiero creativo*
(CRITICAL THINKING)*Il pensiero critico si sviluppa quando lo studente
diventa un costruttore, non solo un fruitore passivo, di conoscenza. Quando non si
limita ad accogliere il sapere, ma lo elabora e rielabora continuamente.*
11. 10
Gli insegnanti che preparano, per lo studente, il “compito a casa” sono consapevoli
che sarà prevalentemente la visione di un video didattico, possibilmente da loro
predisposto. Naturalmente si dovrà preventivamente insegnare agli studenti ad
essere proattivi durante la visualizzazione dei video assegnati, in modo che possano
comprendere meglio i concetti presentati. In genere, l’insegnante che ha preparato
o scelto il video didattico istruisce gli studenti su come mettere in pausa o riavviare
nuovamente il video, se hanno bisogno di sentire un’altra volta le informazioni. Al
termine della visione gli studenti potranno o dovranno prendere appunti oppure
rispondere alle domande di un breve questionario(create sulla base delle skills del
critical thinking) per auto-verificare il loro grado di comprensione.
Pertanto gli studenti nella propria abitazione, esercitandosi in autonomia, ma su
indicazione del docente, iniziano il loro percorso di ricerca dei contenuti,
visionando dei video, navigando nel Web e ricercando le fonti suggerite : ad
esempio allenandosi alla comprensione dei testi, riconoscendo e classificando le
12. 11
differenti tipologie testuali, impiegando le diverse tecniche di lettura tramite la
scansione e la scelta, elaborando e sintetizzando quei contenuti ritenuti pertinenti
tramite la “messa a punto” di base (sviluppo della capacità di coerenza e coesione) e
sottoponendo poi, in classe, quanto prodotto, alla valutazione del gruppo SI
sviluppa cosi’, con la collaborazione del docente (azione di coaching e di
scaffolding), l’attitudine al confronto, alla condivisione, alle opinioni diverse e si
prova a concretizzare quanto appreso in modo che possa essere condiviso ed
utilizzato anche da altri studenti o anche in contesti differenti.
ESEMPI DI ATTIVITA’:
MAPPA NEL MEZZO
1.Gli studenti organizzatiin gruppi di 4 si dispongono attorno a un tavolo sul
quale si trova un foglio formato A3 suddiviso secondo il modello presentato
• Ogni componente del gruppo, a rotazione, esprime la propria opinione in
merito a un tema proposto
•Le opinioni dei singoliandranno riportate negli spazi numerati a seconda del
livello di condivisione del gruppo (Se solo duepersone concordano con l’opinione
espressa, questa verrà riportata nellospazio contrassegnato con il numero2;...)
•Lo spazio centrale dovrà contenere una sintesidelle diverse opinioni
13. 12
2.Gli studenti organizzatiin gruppi di 4 si dispongono attorno a un tavolo sul
quale si trova un foglio formato A3 suddiviso secondo il modello presentato.
• Ogni componente del gruppo scrive, in un quadrante, la propria opinione in
merito a un tema proposto
•I componenti del gruppo condividono quanto scritto e ne fanno una sintesi, che
riportano nell’ovale centrale.
•La sintesi può lasciare spazio alla creatività: uno slogan, un disegno, uno
schema, una mappa...
Un’altraattivitàche si può organizzare è : THINK PAIR SQUARE
Ogni persona pensa a livello individuale la risposta alla domanda posta
In coppia si confrontano le risposte individuali e si discute. Si può giungere
ad una risposta condivisa da entrambi i membri che tenga conto dei
contributi di entrambi.
Ogni coppia si confronta con un’altra coppia vicina e il gruppo cerca di
arrivare a una risposta condivisa e argomentata.
Un membro del gruppo , chiamato a caso (responsabilità individuale),
condivide con tutta l’assemblea la risposta elaborata
ESEMPIO DIVERIFICA:
INTERDIPENDENZADI VALUTAZIONE
•I membri del gruppo si assegnano un numero, per esempio da 1 a 4, senza che
l’insegnante senta
14. 13
•L’insegnante individua il gruppo che deve rispondere e chiama a esporre un
numero a caso:1, 2....
•L’insegnante valuta l’esposizione dell’alunno e attribuisce il voto a tutti i
membri del gruppo.(3)
3)FLIPPED CLASSROOM Paola Veronesi
Cfr anche il link:
http://www.sbilf.eu/sites/default/files/archivio/pubblica/seminario%202013/flipped_cl
assroom.pdf
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI
NELLA“CLASSE CAPOVOLTA”
Per la valutazione dell’apprendimento degli alunni saranno oggetto di verifica
innanzi tutto l’esposizione in classe sotto forma di Report delle varie ricerche
web effettuate a casa da ciascun alunno sui vari argomenti del Programma e
proposti anticipatamente di volta in volta dal docente, nonché , se ritenuto
opportuno, potranno valere anche le tradizionali prove in classe che dovranno
comunque confermare il livello di preparazione conseguito da ogni singolo
studente.
E’ comunque consigliabile un video esplicativo sulla flipped classroomanche
per gli alunni .Vai al link *https://www.youtube.com/watch?v=vWqGUEweiCk
15. 14
Un altro valido strumento di BLENDED LEARNING è l’utilizzo di
FACEBOOK* o di whatsapp:
Oggi Facebook gioca un ruolo importante nella vita di milioni di studenti: può
migliorare l'apprendimento non solo all'interno della classe, ma anche al di
fuori. Il modo per ottenere questo risultato potrebbe non essere tanto ovvio: ci
sono infatti vari esempi in cui è possibile utilizzare Facebook in modo efficace
Da circa cinque anni creo dei gruppi chiusi su Facebook con gli alunni delle
diverse classidelcorso C del Liceo Linguistico. Si tratta di un ambiente virtuale
per l'apprendimento della lingua inglese, dove pubblico i materiali didattici
sostitutivi, a volte, del libro di testo e contenuti proposti durante le mie lezioni
come:
- videolectures che introducono e spiegano gliargomenti trattati
- minilessons, articolidi argomento linguistico e letterario, seguitida attività di
comprensione del testo
-powerpoint peruna maggiore comprensione dei fenomeni letterari o linguistici
- discussion topics, per la conversazione in lingua inglese
- mindmaps, perripassare gli argomenti studiati
16. 15
OBIETTIVI DI FACEBOOK
• PROMUOVE UNA BUONA CITTADINANZA NEL MONDO DIGITALE.
• ABBRACCIA GLI STILI DI APPRENDIMENTO DIGITALI, SOCIALI, MOBILI E
“SEMPRE ONLINE” DEGLI STUDENTI DEL 21° SECOLO.
• AIUTA LA DIDATTICA DELLA FLIPPED CLASSROM O DIDATTICA DELLA
CLASSE CAPOVOLTA
• E’ UNO DEGLI STRUMENTI PER ATTUARE IL BLENDED LEARNING.
• E’ UNA RISORSA PER LA PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI DI LIVELLO
B1 B2 E C1
ESEMPI :
Esercitazionisulla fonetica https://youtu.be/JfwVXfl0EnI
Video sul cibo http://ed.ted.com/on/M5WgWc95
17. 16
ECCO ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITA’ NELLE VARIECLASSI:
Classe I sez. C
ESERCITAZIONI INTERATTIVE
http://www.youtube.com/watch?v=8KjezV-lK4s
http://www.vocabulary.cl/english/family-members.htm
https://elt.oup.com/student/englishfile/elementary/?cc=us&selLanguage=en
ESERCITAZIONI SULLA FONETICA
https://youtu.be/JfwVXfl0EnI
USO DELLA LINGUA IN CONTESTI SOCIALI
https://www.youtube.com/watch?v=tiXAWq852Ts
19. 18
Classe II sez. C
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-34814203
GRAMMATICADI RIFERIMENTO ONLINE
http://www.nspeak.com/newbasic/grammatica/grammar.htm
POWERPOINTPRESENTATION
http://www.authorstream.com/Presentation/kohlimanav7-1656979-ppt-pollution/
20. 19
Classe III sez. C
GRAMMATICADI RIFERIMENTO ONLINE
http://www.nspeak.com/newbasic/grammatica/grammar.htm
http://www.englisch-hilfen.de/en/grammar/english_tenses.htm
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-34814203
PRESENTAZIONI IN POWER POINTDI FENOMENI LETTERARI
22. 21
Classe IV sez. C
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-34814203
GRAMMATICADI RIFERIMENTO ONLINE
http://www.englisch-hilfen.de/en/grammar/english_tenses.htm
http://www.nspeak.com/newbasic/grammatica/grammar.htm
PRESENTAZIONI IN POWER POINTDI FENOMENI LETTERARI
https://www.facebook.com/download/887088578053223/17.%20DANIEL%20DEFOt
23. 22
Classe V sez. C
Alle attivitàrelative al primoe al secondoBiennio, si aggiungonoal quinto anno,
presentazioni inPower Point per lapreparazione allaprova scrittadell’Esame di
Stato
http://www.nspeak.com/newbasic/grammatica/grammar.htm
https://shar.es/1GYI99
http://esl.about.com/od/learningtechniques/a/Content-And-Function-
Words.htm?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=shareurlb
uttons
https://www.facebook.com/download/1483825615259678/The%20Victorian%20Ag
e%20.SCHEMA.pptx
http://www.slideshare.net/freshneda/for-and-against-and-opinion-essays
24. 23
ATTIVITA’ PER LA PREPARAZIONEDELLECERTIFICAZIONI PETe FCE.
Ecco alcuni websites di riferimento:
PET:
http://www.examenglish.com/grammar/b1_grammar.html
https://www.facebook.com/download/454563844672659/115926_PET_schl_Spk_S
ample_Paper.pdf
27. 26
E’ statopropostoinoltre untour virtuale nellaNational Gallery di Londra,dove i
ragazzi sceglievanounquadroe lo analizzavanoin Inglese seguendo le linee guida
sopra indicate
http://www.nationalgallery.org.uk/visiting
28. 27
Infine sto creando un mio blog che ho chiamato “MY VIRTUAL LIBRARY”(La
mia biblioteca virtuale).
L’idea è infatti quella di creare una “stanza-biblioteca virtuale” dove vi sono
sezioni dedicate alla letteratura, grammatica ,fonetica ,news, preparazione alle
certificazionilinguistiche.
29. 28
Un’ altra applicazione utile sono le creazionidi bacheche virtuali. Ecco alcuni
esempi utile per imparare la tecnica di scrittura di saggi e di story writing
digitali.
30. 29
Vorrei terminare questo mio lavoro con alcune frasi utili a noi docentie anche
agli studenti
SomeInspiring sentences:
Neverbe afraid to try something new
We might not have it all together, but togetherwe have it all
If you lose the power to trust yourself you lose the powerto change
Failure is not being knockeddown, but refusing to getup
The only place ‘success’comes before ‘work’is in the dictionary
Don’t compare yourself to what others are, but to what you could be
If what you are doing doesn’t work, do it differently, change perspective
Eachof us has or cancreate the resources we needto do whateverwe want
Making mistakes only means that you are learning faster
Life is not about being perfect, it is about learning
The road to knowledge begins with the turn of a page
There is nothing more dangerous than an idea, if it is the only one you have
got
Nothing happens without personaltransformation
La class-discussion che ne deriva dall’analisi di queste frasi può essere
estremamente interessante peril docente che impara a conoscere meglio i propri
studenti ed individua gli atteggiamentilimitanti il processodi apprendimento. E’
un inizio verso il cambiamento, perché come afferma W. Shakespeare “there is
nothing good or bad but thinking makes it so”.
Puoi insegnare ad uno studente una lezione per un giorno. Ma se riesci ad
insegnargli a imparare creando curiosità, continuerà ad imparare finchè vive.
[C. P. Bedford]
31. 30
Dichiaro di non vantare diritti sulle immagini e i grafici della presente pubblicazione
http://www.slideshare.net/patriziadecaterina?utm_campaign=profiletr
acking&utm_medium=sssite&utm_source=ssprofilemini
http://www.slideshare.net/patriziadecaterina?utm_campaign=
profiletracking&utm_medium=sssite&utm_source=ssprofilemini
PATRIZIADECATERINA