Intervento di Pasquale Merella (European Investment Consulting):
Cosa sono le Agenzie di rating e chi le controlla?
Come effettuano le valutazioni del merito creditizio?
Case studies: inadeguatezza del rating
Rating come misura del rischio – metodologia delle agenzie
Rischio di credito e rating
Dibattito in corso e fondi pensione complementari
Rating come misura del rischio – metodologia delle agenzie
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
Convegno AICP "Chi ha paura di Standard & Poor's?"
1. CHI
HA
PAURA
DI
STANDARD
&
POOR’S?
Pasquale
Merella
Partner
di
European
Investment
Consul6ng
ROMA
–
16
Aprile
2012
Sala
Acli
-‐
1°
piano
Via
Giuseppe
Marcora,
18
Roma
2. AGENDA
Cosa
sono
le
Agenzie
di
ra>ng
e
chi
le
controlla?
3
Come
effeEuano
le
valutazioni
del
merito
credi>zio?
11
Case
studies:
inadeguatezza
del
ra>ng
13
Ra>ng
come
misura
del
rischio
–
metodologia
delle
agenzie
19
Rischio
di
credito
e
ra>ng
28
DibaOto
in
corso
e
fondi
pensione
complementari
32
Ra>ng
come
misura
del
rischio
–
metodologia
delle
agenzie
19
3. COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
4. Cosa
sono
le
Agenzie
di
ra6ng?
COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Un'
agenzia
di
Ra6ng
o
agenzia
di
valutazione
è
una
società
che
assegna
un
giudizio,
un
ra#ng,
riguardante
la
solidità
e
la
solvibilità
di
una
società
emiEente
>toli
sul
mercato
secondario.
I
"ra>ng"
sono
dei
vo>
su
una
scala
predeterminata,
generalmente
espressa
in
termini
di
leEere
e/o
altri
simboli.
Le
società
di
Ra>ng
più
conosciute
sono
la
Standard
&
Poor's,
Moody's
Investor
Service
e
Fitch
Ra6ngs.
Queste
società
sorgono
per
aiutare
ad
affrontare
i
problemi
di
asimmetria
informa6va
presen>
sul
mercato
al
fine
di
aumentarne
l'efficienza
a
livello
globale.
Gli
inves6tori
presen6
sul
merca6
si
affidano
ai
giudizi
emessi
dalle
agenzie
di
ra6ng
per
decidere
quali
6toli
comprare
e
in
che
misura,
a
seconda
della
predisposizione
al
rischio
dei
soggeQ
inves6tori.
Fonte:
Wikipedia
5. COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Agenzie
di
ra6ng
–
mercato
mondiale
6. COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Le
tre
major
7. Scale
di
ra6ng
COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Le
Agenzie
di
ra6ng
non
sono
is>tuzioni
pubbliche
MA
sono
imprese
private
che
fanno
aQvità
di
consulenza.
Quella
per
cui
sono
maggiormente
note
è
il
ra#ng.
La
valutazione
dell’affidabiltà
credi>zia
viene
espressa
con
la
famosa
scala
a
leEerine
(come
in
figura).
Quando
un’azienda,
o
uno
Stato,
emeEono
un’obbligazione
le
agenzie
di
ra>ng
dicono
quanto
quell’obbligazione
è
sicura,
quanto
è
probabile
che
riavremo
indietro
i
soldi
presta>.
Il
ra6ng
non
è
una
cer6ficazione,
è
solo
un’opinione
come
le
stesse
Agenzie
soYolineano!
Fonte:
Wikipedia
8. L’importanza
del
ra6ng
(?)
COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Dal
punto
di
vista
del
rischio
dis>nguiamo:
• inves>mento
a
basso
rischio
• Inves>mento
specula>vo.
Il
confine
tra
queste
due
aree
i n t e n d e
s e p a r a r e
i l
m o n d o
“investment
grade”,
ovvero
l’area
in
cui
l’universo
degli
inves>tori
ri>ene
che
inves>re
sia
poco
o
molto
poco
rischioso,
dal
resto
dell’universo
inves>bile.
Il
ra#ng
viene
riconosciuto
solo
se
emesso
da
una
agenzia
riconosciuta
dalla
SEC
(Securi#es
and
Exchange
Commission)
come
Na#onally
Recognized
Sta#s#cal
Ra#ng
Organiza#on
(NRSRO).
Delle
oltre
150
agenzie
sparse
per
il
mondo,
solo
Moody’s,
S&P,
Fitch,
A.
M.
Best
Company,
Dominion
Bond
Ra>ng
sono
riconosciute
dalla
SEC.
Le
prime
tre
Agenzie
citate
dominano
con
una
quota
del
95%
(le
prime
due
con
una
quota
del
90%)
del
mercato
del
ra>ng.
9. Chi
de6ene
le
Agenzie
di
ra6ng?
COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Standard
&
Poor’s
(nasce
nel
lontano
1860)
Nel
1966
viene
acquistata
dalla
McGraw
Hill,
società
editoriale
che
si
occupa
principalmente
di
pubblicazioni
tecnologiche,
informa>che
e
appunto
finanziarie.
Moody’s
Detenuta
con
un
paccheEo
di
maggioranza
da
Problema>che:
Warren
Buffet
tramite
la
Berkshire
Hathaway.
• Posizioni
di
oligopolio
Capital
World
Investors
(uno
dei
più
grandi
gruppi
di
inves>mento
finanziario
del
mondo,
fondata
da
• Potenziali
confliO
di
Jonathan
Bell
e
che
muove
oltre
un
biliardo
di
dollari
complessivamente)
de>ene:
interessi
• quota
di
maggioranza
proprio
di
Mc
Graw
Hill,
che
controlla
Standard
&
Poor’s
(10,26%)
• quota
maggioritaria
di
Moody’s
(al
12,60%)
Fitch
ha
un
azionariato
diverso
(è
principalmente
europea):
• posseduta
principalmente
dal
gruppo
finanziario
francese
Fimalac
10. Principali
azionis6
delle
Agenzie
(Fondi)
COSA
SONO
LE
AGENZIE
DI
RATING
E
CHI
LE
CONTROLLA?
Berkshire
H.
(Warren
Buffet)
Capital
World
Investment
Vanguard
Group
Inc
T
Rowe
Price
Alliance
Bernstein
Lp
State
Street
BlackRock
Ins>tu>on
Fonte:
da>
Bloomberg
12. Procedura
di
assegnazione
del
ra6ng
COME
EFFETTUANO
LE
VALUTAZIONI
DEL
MERITO
CREDITIZIO?
Impresa
che
emeEe
il
debito
Ma
se
il
cliente
non
è
Commissiona
la
d’accordo,
se
non
è
valutazione
di
ra>ng
s o d d i s f a E o
d e l l a
valutazione
ricevuta,
può
chiedere
ulteriori
approfondimen>.
il
procedimento
non
prevede
che
tuEe
le
informazioni
N e l l a
p r o c e d u r a
necessarie
siano
raccolte
subito?
Sembra
una
procedura
che,
normalmente
seguita
è
senza
un
controllo
esterno,
possa
dare
adito
a
confliO
di
previsto
che
il
ra>ng
interesse.
non
venga
comunicato
d i r e E a m e n t e
a l
mercato,
ma
prima
al
cliente,
e
se
il
cliente
è
Le
agenzie
li
fanno
lo
stesso,
definendoli
come
una
risposta
d’accordo
l’agenzia
lo
alle
richieste
del
mercato.
Se
il
ra>ng
non
fosse
condiviso
comunicherà
poi
al
dall’azienda,
magari
perché
troppo
basso,
la
risposta
mercato.
dell’agenzia
sarebbe:
“la
valutazione
è
sui
da>
disponibili,
ma
con
più
da>
potremmo
essere
più
puntuali..
14. Errori
e
confliQ
di
interesse
CASE
STUDIES:
INADEGUATEZZA
DEL
RATING
ConfliEo
di
interessi
• Moody’s,
S&P
e
Fitch
sono
paga>
dalle
stesse
società
che
devono
valutare
(sospeO
sui
ra>ng
delle
cartolarizzazioni
dei
mutui
americani)
• I
grandi
soci
delle
tre
major
sono
in
gran
parte
Fondi
che
usano
i
ra>ng
per
inves>re
• La
SEC
(seEembre
2011)
ha
segnalato:
<<due
delle
maggiori
agenzie
non
hanno
specifiche
procedure
per
ges#re
il
potenziale
confli?o
di
interessi
quando
una
società
loro
azionista
chiede
un
ra#ng>>
Casi
di
“fallimento”
delle
Agenzie
di
ra>ng
Caso
PARMALAT
S&P
in
pochi
giorni
ha
rivisto
più
volte
al
ribasso
il
ra#ng
di
Parmalat:
• portandolo
da
BBB-‐
a
B+
(il
9
dicembre
2003,
dopo
averlo
messo
soEo
osservazione
con
un
creditwatch
nega>vo
l’11
novembre)
• intervenendo
la
seconda
volta
dopo
pochi
giorni
(11
dicembre
2003)
per
portare
il
ra#ng
a
CC
• dichiarando
l’insolvenza
(ra>ng
D,
il
19
dicembre
2003
).
Nel
2000
S&P
definiva
Parmalat:
<<uno
dei
gruppi
leader
nella
produzione
del
la?e
e
deriva#>>
Il
ra>ng
BBB-‐
ha
permesso
di
raccogliere
sul
mercato
ingen>
risorse
finanziarie
che
servirono
a
coprire
in
parte
l’ammanco
da
13,5
mld
di
euro.
S&P
è
stata
condannata
dal
Trib.
Milano
a
res>tuire
il
corrispeOvo
percepito:
784mila
euro.
18. Fenomeno
Jump-‐to-‐default
CASE
STUDIES:
INADEGUATEZZA
DEL
RATING
• Fenomeno
Jump-‐to-‐default:
spesso
il
default
arriva
non
aEraverso
la
transizione
in
giù
sulla
matrice
ma
improvvisamente
anche
in
via
direEa
dall'investment
grade.
• Le
Agenzie
non
sono
riuscite
a
prevedere
la
crisi
del
debito
sovrano
della
zona
euro,
come
soEolinea
il
Fondo
Monetario
Internazionale.
SCARSA
UTILITÀ
PREVISIVA
20. Il
ra6ng
sovrano
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
Definizioni:
La
misura
del
“ra>ng
sovrano”
è
quella
capacità
di
un
Paese
sovrano
(e
la
sua
volontà)
di
onorare
gli
impegni
del
servizio
del
debito
contraEo
con
creditori
non
ufficiali.
Il
“ra>ng
sovrano”
non
rifleYe
la
capacità
o
volontà
di
servizio
agli
obblighi
verso
altri
governi,
verso
il
FMI,
ecc.
Le
Probabilità
di
Default
(PD)
storiche
di
Paesi
Sovrani
sono
nulle
nella
zona
investment
grade:
• Assenza
di
significa>vità
sta>s>ca
sulla
s>ma
degli
indicatori
influen>
per
il
ra>ng.
• Differenza
con
le
probabilità
storiche
sui
corporate.
Fonte:
S&P
21. S6ma
della
probabilità
di
default
(S&P)
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
Assenza
di
da>
storici
reali
(per
la
componente
investment
grade)
sui
quali
basare
analisi
di
correlazione
ed
inferenza.
Il
modello
appare
poco
u>le
in
oOca
prediOva.
Fonte:
S&P
22. Probabilità
di
default
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
Grafico
del
tasso
medio
cumulato
di
default.
Caso
PARMALAT:
da
meno
del
0,5%
al
100%
in
meno
di
due
seOmane!
Quanto
è
ampio
l’ambito
discrezionale
(e
di
giudizio
qualita>vo)
connesso
al
processo
di
analisi
per
il
rilascio
del
ra>ng?
Nel
documento
“Corporate
Ra*ngs
Criteria,
2006”
di
Standards
&
Poor’s:
<<It
should
be
apparent,
however,
that
the
ra#ngs
process
cannot
be
en#rely
reduced
to
a
cookbook
approach:
Ra#ngs
incorporate
many
subjec#ve
judgments,
and
remain
as
much
an
art
as
a
science>>.
23. Metodo
di
S&P
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
5
varabili
di
“scoring”
(con
presenza
di
vincoli
e
numerose
reOfiche)
Si
effeEuano
delle
medie
semplici
d e l
“ P o l i > c a l
&
e c o n o m i c
profile”
(composto
da
2
score)
con
“ F l e x i b i l i t y
&
perfomance”
(composto
da
3
score).
Si
individua
un
ra>ng
indica>vo
V
S i
e ff e E u a n o
“ r e O fi c h e
straordinarie”
V
Ra>ng
defini>vo
S i
e ff e E u a
u n a
“ r e O fi c a
monetaria”
V
RATING
DEFINITIVO
“LOCAL”
Fonte:
S&P
24. Formazione
del
ra6ng
indica6vo
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
Caso
di
valutazione
“molto
forte”
per
il
punteggio
poli>co-‐
e c o n o m i c o
e
m o d e r a t a m e n t e
f o r t e
p e r
i l
p u n t e g g i o
flessibilità-‐sviluppo.
Fonte:
S&P
25. Cri6cità
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
• La
scelta
delle
variabili
di
“scoring”
• La
scelta
dei
pesi
(equi-‐pesa>,
perchè??)
• La
scelta
delle
due
medie
matema>che
semplici
per
incrociare
un
“ra>ng
indica>vo”
nel
tabellone
(perchè??)
• Numerose
reOfiche
(una
ven>na)
e
vincoli
(una
quindicina)
applica>
alle
variabili
scoring
introducono
flessibilità-‐adaYa6vità
ma
anche
soggeOvità
e
fragilità
prediOva.
Le
procedure
seguite
dalle
agenzie
di
ra>ng
non
sono
totalmente
conosciute.
Da
quanto
si
può
capire
dai
documen>
ufficiali,
Standard
&
Poor’s,
ad
esempio,
sembra
considerare
di
tuYo:
da>
di
bilancio,
da>
di
seEore,
da>
sul
management,
sull’organizzazione,
sul
mercato
in
cui
opera
l’impresa,
sulla
sua
storia.
Come
tale
universo
di
informazioni
sia
elaborato,
non
è
definito
esaYamente.
26. Possiamo
fare
a
meno
di
S&P?
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
La
ques>one
metodologica
pone
il
seguente
quesito:
Il
metodo
“scoring”
di
S&P
enfa>zza
maggiormente
le
caraEeris>che
adaYa6ve
rispeEo
ad
una
più
affidabile
capacità
prediQva?
• Scelta
di
un
modello
a
flussi
di
cassa
anali>co
(20yrs)
• Esplicitazione
anali>ca
dei
cash
flow
per
scadenza
• Ipotesi
sui
limi>
all’indebitamento
(es:
Debt/PIL)
• Simulazione
stocas>ca
(Montecarlo)
delle
variabili
alle
varie
scadenze
temporali
[N(T)]
–
simulare
i
diversi
ra>os
struEurali
• Calcolo
anali>co
della
probabilità
di
default
(numero
di
sforamen>
del
rapporto
max)
27. Confronto
RATING
COME
MISURA
DEL
RISCHIO
–
METODOLOGIA
DELLE
AGENZIE
• Punteggi
con
scoring
(5
macroclassi)
• Espicitazione
dei
flussi
di
cassa
• Numerose
reOfiche
di
natura
qualita>va
• Capacità
prediOva
elevata
• Capacità
prediOva
ridoEa
• Presenza
di
un
sistema
di
controllo
• Assenza
di
un
sistema
di
controllo
dell’efficacia
delle
manovre
finanziarie
anali>co
di
efficacia
in
i>nere
delle
sui
cash
flow.
manovre
finanziarie.
Forza
spesso
prociclica
(e
nefanda)
degli
annunci
delle
agenzie
(ancor
prima
delle
loro
azioni
di
downgrade).
Causano
innalzamento
del
WACC
dell'emiEente
e
quindi
aggravano
ulteriore
della
sua
situazione
credi>zia.
La
ques>one
del
ra>ng
dovrebbe
essere
rappresentata
col
metodo
scien6fico,
tenendo
bene
in
evidenzia
le
assunzioni.
29. Rischio
di
credito
RISCHIO
DI
CREDITO
E
RATING
Per
rischio
di
credito
si
intende
• sia
la
possibilità
che
l’emiEente
di
un
>tolo
di
debito
non
assolva
interamente
e/
o
per
tempo
ai
propri
obblighi
di
pagamento
dei
flussi
di
cassa;
• sia
la
possibilità
che
una
variazione
inaYesa
del
merito
credi>zio
di
una
controparte
generi
una
corrispondente
variazione
inaEesa
del
valore
corrente
della
rela>va
esposizione
credi>zia;
• Rischio
di
insolvenza
e
di
migrazione
• Rischio
come
evento
inaEeso
EL=PD*LGD*EAD*
UL=
VaR-‐EL
30. Metodo
Creditmetrics
RISCHIO
DI
CREDITO
E
RATING
CreditMetrics
è
uno
strumento
u>lizzato
per
valutare
il
rischio
di
un
portafoglio
di
credito.
Input
del
modello:
• Sta>
di
natura
(RATING)
• Probabilità
di
accadimento
(MATRICE
DI
TRANSIZIONE)
• Curve
di
spread
di
credito
per
ogni
classe
di
rischio;
• Exposure
in
caso
di
evento
(DIRTY
PRICE)
• S>ma
delle
probabilità
congiunte
di
migrazione
Pdefault
=
P
(R
<
Zdefault
)
31. Creditmetrics
–
estensione
del
modello
RISCHIO
DI
CREDITO
E
RATING
di
Merton
ad
un’estensione
del
modello
di
Merton
per
oEenere
un
CreditMetrics
ricorre
modello
mul>stato
che
integri
le
probabilità
di
default
(PD)
con
quelle
di
migrazione.
L’idea
sviluppata
è
quella
di
ipo>zzare
che
esista
una
serie
di
livelli
dell’aOvo,
le
cosiddeEe
“asset
return
threshold”,
che,
fungendo
da
soglie,
determinano
il
merito
credi>zio
dell’impresa
al
termine
del
periodo
considerato.
Poiché
il
valore
degli
aQvi
non
cos6tuisce
una
variabile
direYamente
osservabile
questo
viene
approssimato
da
un
generico
indice
di
merito
credi>zio
(Creditworthiness
Index
o
CWI):
Modello
Benchmark
J • u>lizzo
degli
indici
MSCI
dei
rela>vi
paesi;
Zi,t = ∑ βi, j ⋅ X j,t + 1 − β i ' Ωβi ⋅ ε i
j=1
Modello
di
Tarashev
e
Zhu
• trasformazione
dei
credit
spread
in
dove:
proxy
del
CWI
Βi,j
sensi>vità
dell’emiEente
“i”
rispeEo
al
credit
driver
(faEori
di
mercato)
Xi,j
rendimen>
standardizza>
del
j-‐esimo
credit
driver
Ω
matrice
dei
credit
driver
βΩβ’
correlazione
tra
i
CWI
degli
emiEen>
ε
componente
idiosincra>ca
(distribuita
secondo
una
norm.
Std.)
33. Temi
in
discussione
DIBATTITO
IN
CORSO
E
FONDI
PENSIONE
COMPLEMENTARI
• Recentemente
l’affermazione
di
Mario
Draghi
(BCE):
<<i
merca>
e
gli
en>
regolamentari…
imparino
a
valutare
i
valori
dei
debi>
considerando
anche
i
giudizi
delle
agenzie
di
ra>ng
come
uno
dei
faEori>>
…e
non
l’unico!
• Meno
dipendenza
dalle
Agenzie
di
ra>ng
• Perchè
i
giudizi
delle
Agenzie
fanno
più
paura
di
un
report
di
un
asset
manager?
• Circolare
COVIP
27
gennaio
2012:
<<..
Richiamo
nel
considerare
il
ra>ng
come
uno
dei
faEori
u>li
per
la
valutazione
del
merito
degli
emiEen>.
…
non
escludere
altre
informazioni
disponibili…
evitare
un
impiego
“automa>co”
del
ra>ng>>.
Fondo
Pensione
CALPERS
(234
mld
dollari
di
AUM)
chiede:
<<un
controllo
da
parte
dell’Authority
di
vigilanza
sull’accuratezza
dei
ra>ng
ed
un
cambiamento
di
metodo
di
finanziamento
delle
Agenzie>>.
Per
i
Fondi
Pensione
Negoziali:
modifica
nelle
convenzioni
con
i
gestori
delega>
34. Appendice:
Moody’s
ac6ons
APPENDICE
Moody’s
ac#ons
can
be
summarised
as
follows:
-‐
Austria:
outlook
on
Aaa
ra*ng
changed
to
nega*ve
-‐
France:
outlook
on
Aaa
ra*ng
changed
to
nega*ve
-‐
Italy:
downgraded
to
A3
from
A2,
nega*ve
outlook
-‐
Malta:
downgraded
to
A3
from
A2,
nega*ve
outlook
-‐
Portugal:
downgraded
to
Ba3
from
Ba2,
nega*ve
outlook
-‐
Slovakia:
downgraded
to
A2
from
A1,
nega*ve
outlook
-‐
Slovenia:
downgraded
to
A2
from
A1,
nega*ve
outlook
-‐
Spain:
downgraded
to
A3
from
A1,
nega*ve
outlook
-‐
United
Kingdom:
outlook
on
Aaa
ra*ng
changed
to
nega*ve
Moody’s
is
maintaining
a
nega*ve
outlook
on
Italy’s
sovereign
ra*ng
to
reflect
the
poten*al
for
a
further
decline
in
economic
and
financing
condi*ons
as
a
result
of
a
deteriora*on
in
the
euro
area
debt
crisis.
35. Appendice:
Nota
su
Circolare
COVIP
–
27
gennaio
2012
–
nr.
286
APPENDICE
Legame
con
mondo
Fondi
Pensione
La
COVIP
definisce:
<<…
a
seguito
del
declassamento
del
merito
credi>zio
da
parte
di
is>tuzioni
private
specializzate
nel
seEore…
margini
di
flessibilità…
Fissazione
dei
limi>
agli
inves>men>,
ulteriori
rispeEo
a
quelli
previs>
norma>vamente,
rientri
nella
sfera
di
autonomia
degli
organi
di
amministrazione
delle
forme
pensionis>che
complementari.
…Tali
organi
effeEuino
un’aEenta
valutazione…
…Richiamo
nel
considerare
il
ra>ng
come
uno
dei
faEori
u>li
per
la
valutazione
del
merito
degli
emiEen>.
…
non
escludere
altre
informazioni
disponibili…
evitare
un
impiego
“automa>co”
del
ra>ng>>
36. ContaQ
RIFERIMENTI
Pasquale
Merella
p.merella@eicmilan.com
Mob.
+39
340
8927143
European
Investment
Consul6ng
Piazza
Duca
d’Aosta,
14
20124
Milano